Anatra di Gomma Inviato 23 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 23 Settembre 2007 Allora mettiamo che io gioco nella tua campagna un personaggio con molti gradi in osservare, muoversi silenziosamente e nascondersi, questa è la mia tattica: quando il gruppo vaga nelle terre selvagge, o in dungeon, o in altri luoghi pericolosi (cosa che in genere capita spesso) sto un pò di metri avanti, e quando individuo dei nemici (con i gradi in osservare probabilmente li individuerò per primo), mi avvicino alle loro spalle e provo a tagliargli la gola. Secondo cosa decidi di darmi il critico automatico? Mi interesserebbe saperlo prima, e non sul momento, dato che magari la mia vita dipende da questo... Ma conta anche la situazione...mi spiego...se tu fai una cosa del genere, è ovvio che non te lo farei fare sempre...se invece sei, diciamo, messo alle strette e, per poter scappare, ti serve un ostaggio, allora, se tu mi prendi questo ostaggio alle spalle, e gli punti un coltello alla gola, si che ti darei il critico automatico, nel caso tu decidessi di tagliargli il collo da orecchio ad orecchio...è la scena che conta, a parere mio...inoltre, si merin, ovviamente questa regola vale anche nei confronti dei pg... Vi faccio un esempio, tratto da un live di d&d...ovviamente le regole cu cui si basa il live, non sono uguali a quelle di d&d su carta, ma valgono più o meno gli stessi principi di base (d20 a parte..) Bene, in questo live c'era si il colpo mortale, che poteva essere eseguito solo da particolari classi (come l'assassino), ma c'era anche la cosiddetta chiamata ad ostaggio...il principio di base era lo stesso...c'era una sola variante...per eseguire il mortal, bastava che tu non ti accorgessi della presenza del suddetto sicario, lui ti puntava il coltello alla gola e diceva: mortal...ciao ciao pg, e via di corsa a truccarti per afre il classico goblin tra i png/master....se invece un qualsiasi png ti arrivava alle spalle, anche se tu sapevi della sua presenza, e ti puntava un lama alla gola, poteva dichiarare: ostaggio..cioè, poteva farti in qualsiasi momento un mortal..unica variante, avevi 5 secondi di tempo, affinchè i tuoi alleati, venissero e tamponassero la ferita (con il cura ferite, o con l'abilità i curare..)..ovviamente, capirete anche voi, che volendo, ognuno poteva fare le chiamate ostaggio, a chiunque, ma è proprio il concetto di base che è sbagliato..ossia utilizzare una cosa, per poterne conseguire un altra...questo dovrebbe essere lo stesso principio della mia variante sullo sgozzamento...nel live, eseguire una chiamata ostaggio, voleva dire inimicarsi tutti gli altri personaggi..eri considerato un vile, uno a cui non rivolgere mai più la parola, ne fare considerazioni...capito cosa intendo?? Non è tanto la regola in se, ma quanto come la si usa... Comunque dedalo, volendo c'e ne sono tante di cose su cui discutere...ma secondo me sono principi di base....ad esempio..nelle situazioni che tu mi hai descritto (rispondi sinceramente), non verrebbe voglia anche a te di cambiare il regolamento, e di modificarlo a seconda della situazione a cui vai incontro?...cmq, se vuoi, un esempio che ti faccio io, è riguardo al ts sui riflessi, che ti è concesso anche quando hai des=0...perchè mai? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dedalo Inviato 23 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 23 Settembre 2007 cioè dici che in nessuna di queste situazioni la destrezza viene negata? capito allora.. avevo avuto l'illuminazione mentre stavo facendo la doccia 30 secondi fa xD Uhm? A parte il fatto che io non ho scritto niente del genere, ma cosa c'entra? Vedersi negata la destrezza non comporta certo l'essere alla mercè del proprio avversario. Credo tu sia confuso su questo tema. cmq, se vuoi, un esempio che ti faccio io, è riguardo al ts sui riflessi, che ti è concesso anche quando hai des=0...perchè mai? Perchè, come spiega la FAQ, il T.S. sui Riflessi comporta anche una componente non fisica, di pura fortuna. nelle situazioni che tu mi hai descritto (rispondi sinceramente), non verrebbe voglia anche a te di cambiare il regolamento, e di modificarlo a seconda della situazione a cui vai incontro? Assolutamente no. Io gioco a D&D, un RpG dove si sconfiggono draghi a mani nude, si affrontano battaglie epiche in ambienti ostili oltre l'immaginabile, e dove si può essere l'ago della bilancia tra il bene e il male a livello cosmico. Un eroe non sarà mai piegato da una situazione del genere: non lo è stato mai in fumetti, cartoni animati, poemi epici e quant'altro dir si voglia. Un eroe non può essere eroe se non in un mondo eroico. Nathaniel Hawthorne 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vecna II Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Esatto... ai PNG di perdere un arto in combattimento importa poco (dopotutto sono lì per morire :cool), ai PG è solo una rogna in più... il sistema di D&D è a punti ferita proprio per evitare queste cose, non mi sembra il caso di mettercele... Si, concordo. Però non è bello usare due pesi due misure... Il PG, fa un bel critico, e con la sua scimitarra va ad amputare con un solo colpo, netto, il braccio del povero orco... Insomma se questo accade ai png, i pg, dovrebbero essere ben consci che un giorno potrebbe capitare anche a loro, alla fine non hanno mille risorse? non sono eroi ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elayne Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Nel mio sistema, non uso i critici per ottenere questo risultato. Nessun critico crea amputazioni. Per amputare, la persona deve MIRARE. Il che implica, in 2ed, un TxC a -4 (minimo, e sottolineo minimo, perchè una cosa è colpire un arto, un altra è cercare di amputarlo). Poi deve fare danno. A secondo dei danni, guardo chi ha colpito. Se viene colpito al braccio per 5 PF un orco con 6-9 PF, è chiaro che il colpo in se può benissimo essere sufficiente per amputare il braccio. A questo punto, un banale TS su Tempra con CD da definire può essere la chiave per capire se il braccio è stato amputato o meno. Se ad essere colpito è stato un mostro con 40 PF, allora decreto che il braccio non è ancora amputato (se i colpi continuano a fiorire su quel braccio, però, ritorniamo alla situazione dell'orco: TS contro Tempra). Chiaro, stiamo parlando di 2ed, ma il sistema è logico e funziona anche in 3ed. Basta usare i colpi mirati. A livello tattico, è anche più bello da giocare. Duelli tra guerrieri possono quindi diventare più interessanti, con uno di loro che cerca di proteggersi un braccio ferito per non subire amputazioni / ulteriori danni debilitanti sull'arto, ecc. ecc. (anche se rimane al guerriero ferito abbastanza PF). Altro metodo ? Solo le spade taglienti e simili. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zelgadiss Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Si, concordo. Però non è bello usare due pesi due misure... Il PG, fa un bel critico, e con la sua scimitarra va ad amputare con un solo colpo, netto, il braccio del povero orco... Insomma se questo accade ai png, i pg, dovrebbero essere ben consci che un giorno potrebbe capitare anche a loro, alla fine non hanno mille risorse? non sono eroi ? infatti io parlavo di non introdurlo per nessuna delle due parti. bye bye..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black Metal Alchemist Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Nel mio sistema, non uso i critici per ottenere questo risultato. Nessun critico crea amputazioni. Per amputare, la persona deve MIRARE. Il che implica, in 2ed, un TxC a -4 (minimo, e sottolineo minimo, perchè una cosa è colpire un arto, un altra è cercare di amputarlo). Poi deve fare danno. A secondo dei danni, guardo chi ha colpito. Se viene colpito al braccio per 5 PF un orco con 6-9 PF, è chiaro che il colpo in se può benissimo essere sufficiente per amputare il braccio. A questo punto, un banale TS su Tempra con CD da definire può essere la chiave per capire se il braccio è stato amputato o meno. Se ad essere colpito è stato un mostro con 40 PF, allora decreto che il braccio non è ancora amputato (se i colpi continuano a fiorire su quel braccio, però, ritorniamo alla situazione dell'orco: TS contro Tempra). Chiaro, stiamo parlando di 2ed, ma il sistema è logico e funziona anche in 3ed. Basta usare i colpi mirati. A livello tattico, è anche più bello da giocare. Duelli tra guerrieri possono quindi diventare più interessanti, con uno di loro che cerca di proteggersi un braccio ferito per non subire amputazioni / ulteriori danni debilitanti sull'arto, ecc. ecc. (anche se rimane al guerriero ferito abbastanza PF). Altro metodo ? Solo le spade taglienti e simili. bel sistema complimenti... io amo molto i giochi che propongono tiri per colpire mirati alle locazioni... in gurps esiste un sistema di locazioni che permette di colpire qualsiasi parte del corpo generica... braccia, gambe. testa, organi vitali del petto o dell addome, mani, piedi, cuore e occhi... uddio se ti scoccia di pensarci puoi non fare un colpo mirato ed il tiro per colpire diventa normalissimo... mi piacerebbe vedere un sistema simile per d&d... ma mi piacerebbe anche che i guerrieri siano molto meno bravi con una che con un altra arma (un po come era a d&d seconda ed... qua piu di un +1 al tiro per colpire di differenza e un +2 al danno purteroppo non hai ma vabbe è bello anche per questo) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zelgadiss Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Nel mio sistema, non uso i critici per ottenere questo risultato. Nessun critico crea amputazioni. Per amputare, la persona deve MIRARE. Il che implica, in 2ed, un TxC a -4 (minimo, e sottolineo minimo, perchè una cosa è colpire un arto, un altra è cercare di amputarlo). Poi deve fare danno. A secondo dei danni, guardo chi ha colpito. Se viene colpito al braccio per 5 PF un orco con 6-9 PF, è chiaro che il colpo in se può benissimo essere sufficiente per amputare il braccio. A questo punto, un banale TS su Tempra con CD da definire può essere la chiave per capire se il braccio è stato amputato o meno. Se ad essere colpito è stato un mostro con 40 PF, allora decreto che il braccio non è ancora amputato (se i colpi continuano a fiorire su quel braccio, però, ritorniamo alla situazione dell'orco: TS contro Tempra). Chiaro, stiamo parlando di 2ed, ma il sistema è logico e funziona anche in 3ed. Basta usare i colpi mirati. A livello tattico, è anche più bello da giocare. Duelli tra guerrieri possono quindi diventare più interessanti, con uno di loro che cerca di proteggersi un braccio ferito per non subire amputazioni / ulteriori danni debilitanti sull'arto, ecc. ecc. (anche se rimane al guerriero ferito abbastanza PF). Altro metodo ? Solo le spade taglienti e simili. il sistema non è male ma in terza è semplicissimo amputare con un sistema simile (considerato che ottenere bonus al tiro per colpire è decisamente facile). inoltre faccio una piccola postilla personale: sento spesso parlare della volontà dia vere un sistema semplice, immediato e che non cada in troppe particolarità, ma forse li sento tutti io . bye bye....... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elayne Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 il sistema non è male ma in terza è semplicissimo amputare con un sistema simile (considerato che ottenere bonus al tiro per colpire è decisamente facile). inoltre faccio una piccola postilla personale: sento spesso parlare della volontà dia vere un sistema semplice, immediato e che non cada in troppe particolarità, ma forse li sento tutti io . bye bye....... Per i bonus al TxC, ne sono cosciente. Io ho dato le penalità minime in 2ed. Per la 3ed, è da valutare dal DM. Quindi non ci sono problemi su questo punto di vista. Il sistema in se, permettimi, è semplice. Si tratta solo di un TS (che è una meccanica già esistente in D&D), quando lo decide il DM (e ad ogni colpo successivo sull'arto). Più semplice di cosi... Magari intendi che i colpi mirati siano un sistema complicato ? Esistono in 3ed, esistono in 2ed. Non vedo la complessità. O magari il combattimento deve essere un semplice susseguirsi di "attacco, tiro il d20, ti faccio X danni, ora tocca a te" ? Nota ultima: il mio non è un "sistema" in se per le amputazioni. è solo una maniera del DM di regolare tale situazione se si dovesse verificare. Insomma, chi impedisce ai PG di provarci ? Nessuno. Dire "no, non puoi cercare di amputare il braccio perchè non è contemplato nelle regole" è uguale a castrare la fantasia (di un combattimento), e la fantasia è alla base di un buon GdR. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
randyll Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Io applicherò lo stessa sitema qui riportato. In aggiunta però c'è da considerare l'armatura. Se un pg indossa una cotta di maglia è più facile che il braccio si spezzi ma che non si tagli (è fatta apposta la cotta). Quindi se si vuole amputare si deve superare prima una prova di spezzare con durezza e pf dell'armatura. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KlunK Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Come già detto fare perdere arti in un combattimento è troppo svantaggiante per un PG... Ad ogni modo, può accadere in determinate situazioni Es. il PG viene trasformato in statua con carne in pietra e poi il nemico nella sua azione rompe il braccio alla statua con la precisa intenzione di fare ciò...quando e se il PG tornerà normale, si ritroverà un moncherino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
randyll Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Che poi il bello di D&D è che così come un braccio lo puoi amputare è altrettanto facile rigenerarlo SI tratta solo di un temporaneo (per chi vuole) spunto di gioco. ANche interpretativamente interessante. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zelgadiss Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Che poi il bello di D&D è che così come un braccio lo puoi amputare è altrettanto facile rigenerarlo SI tratta solo di un temporaneo (per chi vuole) spunto di gioco. ANche interpretativamente interessante. insomma ....per rigenerarlo occorrono incantesimi di alto livello o tanti soldi. se ti ritrovi senza un braccio dal 2° livello non è proprio molto veloce da recuperare bye bye...... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dark_Megres Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 A Zel è vnuta la febbre del bye bye il vaaairus... comunque in linea generale sono d'accordo con chi parla di inutili complicanze, quando si parla di amputare arti. Non perché l'idea che possa succedere non abbia impianto, ma perché giochi di ruolo che contemplano i danni locazionali ce ne sono, D&D non è mai stato uno di questi. Complicarsi la vita cercando di adattare un sistema di regole ad una cosa che non si presta a fare rischia di rendere le meccaniche di gioco eccessivamente pesanti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
randyll Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Cioè: contare i danni in un colpo mirato per amputare un braccio è una complicanza eccessiva. Calcolare la curva di gauss sul lancio di 70d6 per una caduta invece no o.O" 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Obluraski Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Cioè: contare i danni in un colpo mirato per amputare un braccio è una complicanza eccessiva. Calcolare la curva di gauss sul lancio di 70d6 per una caduta invece no o.O" Se si usano le regole originali non ci vuole ne il colpo mirato ne la curva di Gauss, inoltre con sistemi come quelli da voi proposti penso che la maggior parte dei miei PG sarebbe una testa e un tronco senza braccia nè gambe. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elayne Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Masterizzo da 18 anni, il numero di arti tagliati su PG si contano sulle ditta di 2 mani. E sono dovuti, tranne per un caso, a spade taglienti. Basta usare il buon senso. edit: si Randyll, hai vinto una reputa! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
randyll Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Masterizzo da 18 anni, il numero di arti tagliati su PG si contano sulle ditta di 2 mani. E stati dovuti, tranne per un caso, a spade taglienti. Basta usare il buon senso. Esatto. Non capisco perchè parlando in questo forum (ma generalmente con il giocatore medio di D&D) quando si parla di una regola di questo tipo la risposta è di solito: " Si ma allora sarebbe sempre così". No. Il fatto che si possa fare un'azione non significa che questa azione debba essere sempre eseguita. In un qualunque combattimento lo scopo è uccidere non amputare. Questo caso, raro, si applica a duelli particolari, momenti eccezionali, punizioni date da un nemico particolarmente sadico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mantorok Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Masterizzo da 18 anni Urka! Complimenti! Io adotto un altro sistema per queste cose, ma il tutto è incentrato sul fatto che certe cose portino letteralmente alla morte, quindi queste eventualità accadono solo quando un colpo ti porta sotto gli 0 PF. Quando un colpo ti porta sotto 0 PF ed il colpo inflitto è superiore al 15% dei tuoi PF totali, si tira un d% per vedere l'esito, in base a quanti PF sei andato sotto 0. (tutto questo per evitare che una coltellata vacante di un coboldo che ti porti a -1, rischi di staccarti la testa) Se ad esempio un barbaro ti infligge 18 PF con un colpo di ascia e ti porta a -6, ci sarà un 60% che quel colpo ti amputi qualcosa ( una mano se esce tipo 65%, mezzo braccio se esce 80%, l'intero braccio se esce 95% o più). Se un chierico ti infligge 20 punti ferita con la sua mazza pesante e ti manda a -4 ci sarà un 40% che il colpo ti spezzi qualcosa (fratturazione della spalla 40%, rottura scomposta del braccio se esce da 60%, schiacciamento totale di un'altra parte del corpo da 80% ecc.....) Ovviamente più sei vicino a -10, più un colpo inflitto sarà sicuramente grave, e ad esempio un colpo d'ascia che ti porta a -8, è più facile che ti amputi un braccio, che un dito, ma poi sarà il master che decide su come intervenire. PS: io adotto questo sistema nella mia campagna Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vecna II Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Esatto. Non capisco perchè parlando in questo forum (ma generalmente con il giocatore medio di D&D) quando si parla di una regola di questo tipo la risposta è di solito: " Si ma allora sarebbe sempre così". No. Il fatto che si possa fare un'azione non significa che questa azione debba essere sempre eseguita. In un qualunque combattimento lo scopo è uccidere non amputare. Questo caso, raro, si applica a duelli particolari, momenti eccezionali, punizioni date da un nemico particolarmente sadico. Infatti. Concordo pienamente. A volte, in certe particolari situazioni i colpi mirati secondo me, sono non solo intelligenti, ma ti posso pure salvare la pelle... insomma un po' di strategia anche nel guerriero non fa ribrezzo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Obluraski Inviato 24 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Infatti. Concordo pienamente. A volte, in certe particolari situazioni i colpi mirati secondo me, sono non solo intelligenti, ma ti posso pure salvare la pelle... insomma un po' di strategia anche nel guerriero non fa ribrezzo... Il problema è uno solo: se i PG usano i colpi mirati, anche i PNG lo faranno, e quindi ciò che una volta salva la vita, più spesso la toglie. Anche perchè al PNG che tanto deve morire gli interessa relativamente del braccio amputato, mentre per i PG è una grave perdita. Sicuramente è più realistico, però state attenti che nel mondo reale era molto facile morire in ogni combattimento, quindi non so quanto convenga puntare al realismo in d&d. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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