meccaniche Pathfinder - Dubbi del neofita (4)

[Lone Wolf]

Direi proprio di sì

[DedeLord]

Prove di concentrazione:

Se mentre sto lanciando un'incantesimo subisco danni devo effettuare un check con CD 10 + danni subiti + livello della spell che casto.
Se cerco di lanciare un incantesimo mentre sono preso in lotta devo effettuare un check con CD 10 + CMB dell'attaccante + livello dell'incantesimo che casto.

Ma se sono in lotta E subisco danni (da essa o da altra fonte esterna)?
Sommo CMB e Danno in un'unica CD o cosa?

Non mi è chiaro cosa intendi quando dici che subisci danni da essa (lotta), nel senso che i danni della lotta vengono inflitti durante il turno di chi mantiene la presa e non in risposta al lancio dell'incantesimo (a meno che l'incantatore non casti una spell con Tempo di Lancio un round completo o più).

L'incantatore "preso" in lotta deve effettuare una prova di concentrazione con CD 10+CMB dell'attaccante +livello incantesimo, per riuscire a lanciare l'incantesimo
(attenzione, quando si è in lotta, si possono lanciare solo incantesimi senza componente somatica e di cui si ha in mano la componente materiale (se necessaria));
se poi, lo sfortunato incantatore, è  anche minacciato da un altro nemico con il quale non è in lotta, subisce un AdO da parte sua (fonte esterna), e, se colpito,  deve anche superare una seconda prova di concentrazione con CD 10 + danni subiti + livello della spell, per non perdere l'incantesimo.

Io mi regolo così (anche se non ho trovato una FAQ della Paizo che lo confermi, e ci sono molti thread in cui si discute di condizioni multiple che richiedono una o più  prove di concentrazione), chiedo due Check di Concentrazione perchè le fonti che le provocano sono di natura diversa (Lotta +Danni).

Se l'incantatore possiede il talento Incantare in combattimento, applico il bonus di +4 ad entrambe le prove di concentrazione.

Qualche dubbio in più (e che ha portato anche a qualche accesa discussione al tavolo), ce l'ho quando l'incantatore subisce danni da due o più  azioni preparate (due arcieri per esempio), che lo colpisco non appena inizia a castare; In questi casi chiedo un solo Check di Concentrazione con CD 10 + danni (Totali) subiti + livello della spell, invece che due Check separati, uno per ogni attacco.

Io direi che si applica la CD più alta fra danni e lotta, ma non saprei dove trovare questa indicazione nelle regole. Suppongo che si possa applicare il solito principio di non cumulare bonus o penalità se non è esplicitamente indicato.

Sono d'accordo, ma per come la intendo io,non si cumulano  bonus o penalità dello stesso tipo o provenienti dalla stessa fonte.

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[Jiko]

Delle domande sul DIVORATORE:
-Quante volte al giorno può infliggendo12d6+18 e "divorare l'anima"?

-Se con il suo attacco speciale "divorare anima" (infliggendo 12d6+18) uccide un eidolon, e l'eidolon essendo un esterno e quindi anima e corpo sono un tuttuno lo può intrappolare? In quel caso il convocatore lo può congedare?

Grazie

[Jiko]

Globo di invulnerabilità:

esclude anche il potenziamento magico delle armi in modo tale che per esempio un non morto con RD: magia 15 non subisca i primi 15 danni da un'arma magica?

[Alonewolf87]

No il globo blocca solo gli incantesimi non gli oggetti magici permanenti (ma blocca gli incantesimi lanciati da oggetti, tipo bacchette o pergamene).

[fede92pb]

una creatura con la rigenerazione viene fermata con il vorpal?

io non credo in base alla descrizione:

Rigenerazione (Str) Una creatura con questa qualità è difficile da uccidere. Le creature dotate di rigenerazione guariscono dai danni ad un tasso costante come con la guarigione rapida, ma non possono morire finché la loro rigenerazione è attiva (anche se le creature con rigenerazione cadono svenute se i loro punti ferita scendono sotto 0). Alcune forme di attacco, come il fuoco e l’acido, fanno sì che la rigenerazione di una creatura cessi nel round successivo all’attacco. Durante questo round, la creatura non guarisce dai danni e può morire normalmente. Il testo descrittivo della creatura elenca il tipo di danno che interrompe la rigenerazione della creatura.

Le forme di attacco che non infliggono danni non sono guarite dalla rigenerazione. La rigenerazione non guarisce punti ferita persi a causa della fame, della sete o del soffocamento. Le creature che rigenerano possono far ricrescere gli arti o le parti perdute del loro corpo, o riattaccarle se le tengono a contatto entro 1 ora da quando sono stati tagliati. Le parti mozzate che non vengono riattaccate si decompongono e muoiono normalmente.

Una creatura deve avere un punteggio di Costituzione per avere la qualità rigenerazione.

Formato: rigenerazione 5 (acido, fuoco); Posizione: pf.

Modificato 7 Ottobre 2015 da fede92pb

[Alonewolf87]

Visto che il vorpal è una forma di uccisione che bypassa i punti ferita (sei decapitato e quindi salvo casi particolari muori istantaneamente a prescindere da quanti pf avevi) la rigenerazione non lo ferma.

[Jiko]

Delle domande sul DIVORATORE:
-Quante volte al giorno può infliggendo12d6+18 e "divorare l'anima"?

-Se con il suo attacco speciale "divorare anima" (infliggendo 12d6+18) uccide un eidolon, e l'eidolon essendo un esterno e quindi anima e corpo sono un tuttuno lo può intrappolare? In quel caso il convocatore lo può congedare?

Grazie

[Alonewolf87]

1) Non ha limiti giornalieri per quella capacità

2) In teoria un eidolon che subisca abbastanza danni da essere ridotto a 0 pf dall'attacco speciale del divoratore non viene ucciso, ma rispedito al suo piano di origine quindi la capacità del divoratore (che richiede di aver ucciso il nemico) non dovrebbe funzionare. Questo direi che in generale vale per ogni creatura evocata.

[ARRY]

Esiste un talento che permette ad un incantatore di lanciare un' incantesimo a contatto (es. tocco gelido) senza darte all'avversario un attacco di opportunità?

[DedeLord]

Esiste un talento che permette ad un incantatore di lanciare un' incantesimo a contatto (es. tocco gelido) senza darte all'avversario un attacco di opportunità?

Mi viene in mente Reach Spell, è un talento di metamagia.

[Alonewolf87]

Nel caso di un incantesimo che ti fornisca un attacco di contatto in mischia per scaricarne gli effetti (vedi frigid touch) è il lancio dell'incantesimo che provoca AdO, compiere l'attacco di contatto in mischia di per sé non provoca AdO.

Diverso il caso di un attacco di contatto a distanza.

Modificato 8 Ottobre 2015 da Alonewolf87

[ARRY]

"è il lancio dell'incantesimo che provoca AdO"

Questo è chiaro, ma esiste appunto un talento che permette di lanciare l'incantesimo senza adare attacco di opportubità?

[Alonewolf87]

Molto semplicemente puoi lanciare un incantesimo sulla difensiva, ovvero fare una prova di concentrazione che ti permette di lanciare l'incantesimo senza subire AdO. Non servono talenti apposta o altro.

Qui tutti i dettagli

[fede92pb]

quando si perde il sottotipo?

ad esempio:

1) un umanoide (umano) diventa esterno?
2) un esterno (azata) diventa umanoide?
3) un umanoide (nano) diventa aberrazione?

[Alonewolf87]

I template di solito specificano cosa si perde/sostituisce/guadagna a livello di tipo e sottotipo. Se non è specificato nulla si mantengono i sottotipi precedenti, solitamente aggiungendo il sottotipo Augmented (anche se l'applicazione di questo non è sempre costante nel materiale Paizo) se si cambia tipo.

Per esempio un elfo mago che diventa lich diventa Non morto (umanoide aumentato, elfo).

[fede92pb]

ad esempio il desiderio del diavolo permette di cambiare tipo, come si tradue questo?

 

cioè da umano desidero di diventare un esterno, diventerei Esterno oppure Esterno (Umanoide aumentato, umano) ?

Modificato 9 Ottobre 2015 da fede92pb

[Alonewolf87]

Mi dai il riferimento alla capacità specifica, grazie?

[fede92pb]

book of damned 1

pag 39 (in alto)

[Alonewolf87]

Allora se usi il desiderio nell'opzione "cambia tipo" diventerai un esterno (umanoide aumentato; umano); se lo usi nell'opzione "aggiungi un archetipo" seguirei le regole dell'archetipo stesso, il che significa che, di nuovo, se l'archetipo non specifica nulla riguardo i sottotipi diventerai un esterno (umanoide aumentato; umano).