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[TdG] Sengoku Basara


Huriel

Messaggio consigliato

Kobo Daishi

 

osservo i cadaveri dei ninja morti per un attimo attorno a noi e tiro un sospiro

che la pace sia con voi dopo la morte....

faccio a bassa voce per poi guardare i tre che sto tenendo sotto osservazione e vedere che sono feriti

troviamo un luogo appartato e vi controllerò le ferite...se qualcuno di voi ha fitte o qualcosa di urgente me lo dica ora...

il tono sembra freddo rispetto al solito mentre riaggancio la naginata per portarla sulla schiena

manderanno altri quando questi non faranno rapporto...ci siamo fatti notare troppo...

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Hino

Abbasso lo sguardo verso la freccia che mi sporge dal fianco. Il mio vestito, già rovinato dal viaggio, adesso è anche sporco di sangue: il mio e quello dell'assassino che ho ucciso.
Ma posso ancora reggermi in piedi, e dobbiamo riunirci al gruppo degli uomini di Takeda. "Non sappiamo nemmeno chi li abbia mandati. Forse hanno qualcosa addosso che può darci un'idea di chi voglia ucciderci"

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Hino

"Tu spogliane uno, Kobo-san. Basta davvero poco per me. Un tatuaggio, un fodero di una certa fattura...ho l'occhio per il dettaglio"
 

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Investigation +5 e Keen Mind. Avendo memoria eidetica magari riesco almeno a capire la provincia di provenienza di questi assassini. Magari uno ha un tanto con un tipo di guardia che si fa solo in una data provincia, o giù di li.

 

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Kyōraishi Kagemasa

"No!" grido allungando la mano per fermare quella del ninja ma ormai è tardi. Abile contro i nemici evidentemente sa come trafiggere punti vitali senza soffrire e senza darsi scampo. Quando la mia mano afferra il suo polso è ormai troppo tardi. La sua condizione di shinobi mi impedisce di onorarlo del decollamento per evitargli ulteriori sofferenze o espressioni disonorevoli, inoltre quel gesto così repentino e poco intelligente mi lascia per qualche istante paralizzato. Infine adagio il corpo a terra estraendo l'arma dal suo ventre e posandola a terra accanto a lui.
Sollevo lo sguardo osservando gli altri con moderata ammirazione, sono tutti vivi anche se alcuni malconci. Dopo aver rivolto il cadavere del ninja col volto verso l'alto in qualche modo lo ricompongo e gli chiudo gli occhi.
Con passo deciso quindi mi avvicino agli altri "Non era così che doveva andare, anche se a quanto pare erano però pronti a morire." gli occhi sono velati di tristezza profonda e dai compagni passano alla direzione dalla quale prima si udivano i rumori di battaglia "Io sto bene, grazie." anche se non è del tutto vero, chino profondamente il capo verso Kobo-daishi "Prenditi cura di loro per favore, sarò presto di ritorno. E sì, raccogliete ogni elemento utile."
Vado a vedere se lo scontro è finito del tutto e chi è sopravvissuto. Stando bene attento a dove metto i piedi, ricordando i triboli lasciati a terra per disarcionarci accelero il passo quasi correndo verso il punto dove per l'ultima volta ho visto Masayuki.

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Kagemasa

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Avanzando cautamente esci dalla zona boschiva e torni nel punto in cui avevate lasciato i carri. La scena che ti si para davanti è devastante: I carri sono ancora li, ma gli uomini Takeda giacciono quasi tutti a terra, trafitti da frecce o con evidenti segni di colpi di arma da taglio.  A terra noti anche molti cadaveri di shinobi morti in modo simile. In testa al gruppo vedi Masayuki con altri tre uomini circondare un ultimo shinobi, intimandogli la resa.

Hanzo-sw4.jpg
L'unica risposta che ricevono è una frase enigmatica
Come può un ombra arrendersi? Le ombre non vengono sconfitte: esse sono senza forma, quindi senza debolezze...

Muovendo le mani, il ninja sparisce come se fosse fatto di vento. Le lame dei samurai si incrociano nel punto dove un secondo prima si trovava, ma falciano solo l'aria. Sembra che la battaglia sia davvero finita.

Tutti i guerrieri rinfoderano le armi e cominciano a prestare soccorso ai feriti e ai fortunati ancora vivi per terra. 
Sanada si accorge della tua presenza e ti corre incontro, non prima di aver dato disposizioni ai suoi uomini.
Kyoraishi-san! Dannazione vi ho perso di vista durante la battaglia. Come state? Si guarda intorno, probabilmente cercando di vedere nelle fronde, ma anche sul terreno , qualcuno dei tuoi compagni Dove sono gli altri? Yamaoka-san sta bene?

Kobo & Hino

Spoiler

I ninja non hanno simboli su di loro, e le loro armi sembrano fabbricate usando tecniche e metalli comuni un po in tutto il giappone. 
 

Spoiler

Se volete potete raccogliere il bottino: 
1 no daci
1 spada lunga
1 arco lungo
2 pugnali
Cerbottana con 5 dardi avvelenati (non riconosci il tipo di veleno)
120 mo totali
Una bomba fumogena (Come incantesimo Fog Cloud)
15 Tsubo ( 1d4 danni , precisione, da lancio)
Una pergamena sigillata. Il sigillo è solo cera senza alcun simbolo. Non si può aprire senza spezzare il sigillo.

 

 

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Hino

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Faccio cenno a Kobo di aiutarmi a prendere tutto quello che possiamo. La pergamena finisce rapidamente nella manica del mio abito.

"Divideremo equamente il tutto, anche solo per ripagarci della fatica o delle ferite. Apriremo la pergamena assieme a Kagemasa-san" mi rialzo dai cadaveri e mi spolvero gli abiti. "andiamo anche noi"

 

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Kyōraishi Kagemasa

Narratore

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"E l'assenza di forma è essa stessa una grande debolezza." è evidente il mio riferimento al comportamento, all'etichetta e alle convenzioni. Nel caso di noi samurai anche alla Via del Guerriero stessa "Kusarigama... un'arma temibile. E' quasi impossibile prenderne le distanze."

Non avvertendo più alcun pericolo rinfodero il nodachi, la cui lunghissima lama ormai è linda senza segni del recente combattimento "Stanno tutti bene Masayuki-sama. Malconci ma bene. Stanno raccogliendo indizi sui corpi degli shinobi contro cui abbiamo combattuto e non dubito presto saranno qui anche loro." della mia ferita non faccio alcun accenno seppur è piuttosto profonda e sanguina ancora lasciandomi una sensazione di calore dietro la schiena che presto però mi fa rabbrividire a causa dell'umidità della foresta ora anche pregna di morte. Da uomo d'onore non mi soffermo affatto sull'ultima domanda del generale senza curarmi di quella sua preoccupazione ulteriore ritenendo sufficiente la risposta data. Mi guardo attorno osservando i sopravvissuti ed è più che palese il mio scoramento e disappunto, che sfocia in una profonda tristezza "Quanto dolore..." dico pensando ai caduti ma soprattutto alle loro famiglie "Qualche ipotesi su chi siano? Dubito siano stati mandati da Uesugi-sama, che sia stato Oda stesso?" la risposta è probabilmente scontata ma sembro non avere alcuna certezza.

 

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Chikamatsu

Tutto si muove un po troppo velocemente, il fervore della battaglia inizia a trasformarsi in stanchezza. Hino-san dice qualcosa ma non capisco bene, mi accascio schiena verso l'albero. Quando vedo Kagemasa dirigersi indietro cerco di dire qualcosa, ma lui si è già incamminato velocemente.

"Ma dove le trovano tutte queste energie? Non li capirò mai questi samurai"

Intanto vedo il monaco e la donna che frugano tra i cadaveri

"Sarà meglio ci sia qualcosa anche per me tra quelle cianfrusaglie... Hey, HEY! dove andate anche voi?!"

Forse non sentendo le mie parole, forse troppo preoccupati per l'assenza del samurai, i due si incamminano

"Uno due e tre"  Mi alzo "Sarà il caso di muoversi" Mi guardo intorno prima di incamminarmi verso dove si dirigono tutti, cercando di raggiungere Kobo e Hino

Spoiler

Perception +1  (tanto vale provare XD)

 

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Kagemasa

Spoiler

Abbiamo molto più che ipotesi quello era niente meno che...

Sta per finire di risponderti quando noti che guarda dietro di te, il viso sorridente. Ti volti anche tu e vedi i tuoi compagni emergere dalla vegetazione, evitando attentamente i triboli

Facendo molta attenzione ai triboli visti in precedenza tornate verso il luogo dove si trovano i carri. La scena che vi si para davanti è devastante: I carri sono ancora li, ma gli uomini Takeda giacciono quasi tutti a terra, trafitti da frecce o con evidenti segni di colpi di arma da taglio.  A terra notate anche molti cadaveri di shinobi morti in modo simile.  Notate anche Kagemasa che parla con Masayuki vicino alla vostra posizione. Il condottiero Sanada sembra abbastanza abbacchiato, ma vi sorride quando vi vede.

Eccoli! Cominciavamo a preoccuparci...

Lo vedete sbiancare e avvicinarsi velocemente a Hino appena si rende conto che è zuppa di sangue

State bene? Siete ferita? Avete bisogno di un medico?

Poi rendendosi conto della scena cerca di darsi un contegno e si rivolge anche agli altri

Ahem, se avete bisogno di cure non avete che da chiedere. Sappiate però che siamo in debito con voi. L'unico fronte che è riuscito a reggere l'attacco è stato quello che voi avete difeso. Se non ci foste stati ....

Trattiene le parole stringendo un pugno. Solo in quel momento notate che il fianco dell'armatura sembra sporco di sangue. Si rivolge quindi a Kagemasa

Sappiamo chi è stato. Quello che voi avete visto prima non era altro che Hattori Hanzo, il cane di  Ieyasu Tokugawa, alleato di Nobunaga Oda e Signore di Mikawa. Infatti prima di andarsene quel maledetto ha anche liberato Maeda, che è fuggito portandosi via un nostro cavallo. Purtroppo nelle nostre condizioni non è saggio seguirlo.

Viene interrotto da diversi colpi di tosse, e  si porta la mano al fianco con un grugnito di dolore.

Per fortuna i cavalli da tiro sono ancora in forze e il bottino è al sicuro. Lasceremo spazio sui carri per portare le insegne dei caduti e organizzeremo le pire. Poi ripartiremo.

Vi viene chiesto di aiutare in queste mansioni, ma nessuno si occupa di controllarvi. Mentre siete li però notate Harada prendersi cura di un caduto in particolare: Ishii è per terra, il volto contratto in una smorfia di dolore e il cuore trapassato da una freccia. Quando vi avvicinate comincia a parlare senza smettere di preparare il suo amico per la pira.
Era un brav'uomo sapete? Fosse stato per lui sarebbe rimasto con sua moglie a badare ai campi. Dovevate sentirlo parlare di semina e aratura, non avrebbe più smesso. E' per colpa di gente come Yamamoto e Sanada che persone come lui sono costrette a prendere le armi e morire. 

Poi vi indica un punto più indietro.

Se cercate Heiachiro dovrebbe trovarsi da qualche parte li dietro.

E in effetti lo vedete. Trafitto da due lame, il cadavere è in ginocchio, ancora con la sua arma grondante di sangue in mano. Intorno a lui diversi cadaveri nemici giacciono, come un macabro dipinto. Nessuno ha ancora osato avvicinarsi a quella scena, e cosi il cadavere del guerriero rimane, immobile, lo sguardo rivolto al terreno e le mani sulle ginocchia.

 

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Hino

Mi tengo il fianco dolorante, ma quando si avvicina Masayuki sorrido in modo un po' tirato ma lo tranquillizzo.
"Mio signore, abbiamo combattuto duramente ma siamo tutti fuori pericolo. Non temete, il clan Yamaoka ha sangue forte nelle vene. Come potete vedere..." dico evidenziando la macchia di sangue sul kimono, ovviamente un altro abito da buttare. 
La morte di Ishii e di Heiachiro mi dispiace molto; specialmente perchè mentre il secondo ha trovato una morte molto onorevole, il primo è stato solo sfortunato.
Mi avvicino al corpo di Heiachiro e con un po' di fatica cerco di prepararlo seguendo i gesti di Harada; non è certo qualcosa che ho già fatto, ma penso si meriti comunque il mio rispetto.  

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Kyōraishi Kagemasa

Questa volta per qualche istante osservo severamente Masayuki quando accoglie Hino, stesso sguardo che dedico alla ragazza. Dura poco poiché le cose realmente importanti sono altre e forse perché realmente non sono granché interessato a quella vicenda.
Annuisco al resoconto di Masayuki e quando ci ringrazia mi chino profondamente "Loro hanno uno spirito che invidierebbero molti samurai, ne sono rimasto ancora una volta colpito. Se solo Yamamoto e molti suoi uomini avessero posseduto lo stesso ardore non saremmo qui ora." dico riferendomi a Chikamatsu, Hino e Kobo per poi rivolgere uno sguardo triste al cadavere di Ishii. Anche la fuga di Maeda sembra preoccuparmi, quell'uomo ha visto bene di cosa siamo capaci e se le voci che girano su Oda sono reali, non passerà molto tempo prima che altri scagnozzi e assassini provino a ucciderci o catturarci.
Alla fine sono io ad occuparmi delle spoglie di Heiachiro, visto che nessuno si fa avanti e lo faccio con grande riverenza. Prego a lungo per lui e Ishii e dedico i miei pensieri a tutti i caduti, anche tra i nemici seppur il loro vile attacco meriterebbe di essere dimenticato, non però la resistenza degli uomini di Masayuki.
Rivolgendomi a Harada gli suggerisco di proseguire il viaggio sempre accanto a noi e aggiungo "Sarà resa giustizia al buon nome del nostro amico." non lo nomino per non richiamare e rallentare il suo spirito.

Prima di far accendere le pire bagno le labbra di tutti i caduti con dell'acqua e preparo una coppa di sake. Chiedo personalmente il supporto di Kobo-daishi per officiare un rito funebre onorevole. Se ne abbiamo, accendo degli incensi che pianto a terra di fronte alle pire.
"Prima brina, oggi, per il guerriero che tante volte si è indurito al suono della spada sfoderata."
 

Prima di ripartire, concluso il rito funebre, chiedo a Masayuki di dare modo a Kobo e chi altro in grado di prendersi cura delle ferite di tutti e riposare qualche decina di minuti.

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Kobo Daishi

 

mi avvicino al cadavere del samurai per poterlo spostare ignorandop a dispetto degli altri il dover aspettare un Eta per lo spostamento e per togliere il sangue.

Riposa samurai...chi combatte l'ombra non può mai morire, la sua luce risplenderà sempre nel cammino di chi rimane...

faccio sospirando, sono le ennesime morti dovute a una guerra che non sta portando a nulla,ma ora vedo forse dove l'ombra pare essersi nascosta al mio sguardo fin ora

avete detto gli Oda e Tokugawa giusto ?

faccio ripensando alle parole

se gli Oda e i Tokugawa si servono di simili mezzi allora so chi devo combattere oggi...

faccio preparando i rituali funebri per Kagesama con uno sguardo severo in volto per qualche istante

 

Finiti i riti funebri mi metto assieme ad eventuali Eta asistemare le ferite delle persone e ad aiutare a pulire dal sangue i feriti e gli infemri

 

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Chikamatsu

Osservo in silenzio lo il cadavere di Heiachiro, e accompagno il rito funebre, per quanto mi è possibile, rimanendo sobrio e cercando di non fare nulla di inappropriato. L'arte kabuki non si posiziona bene in queste cerimonie, ma faccio del mio meglio per comunque dare i miei rispetti a un compagno.

Finita la cerimonia, prego per il suo spirito, successivamente inizio  a intonare un canto seguendo Kobo, in modo che tutti possano sentirlo.

Spoiler

Uso canzone di riposo, chiunque (alleato) sente la musica e spende un dado vita recupera un d6 aggiuntivo

 

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Hino

Lascio finire il lavoro a chi è più esperto di me, e cerco di darmi una pulita, o quanto meno di togliermi il sangue dal volto e dalle mani. 
Una volta a posto, prendo leggermente in disparte Kagemasa.
 

Spoiler

"Abbiamo trovato una pergamena addosso ad uno degli shinobi. Ho aspettato ad aprirla; dobbiamo mostrarla anche a Masayuki-sama, secondo te?"

 

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Kyōraishi Kagemasa

Quando vedo Hino avvicinarsi faccio qualche passo per andarle incontro e farle percorrere meno strada possibile "Riposati." dico osservando la ferita fasciata.
Quando mi parla annuisco, senza dire nulla. Ero già stato chiaro sul fatto che non avremmo dovuto nascondere loro niente fino all'incontro col Daimyo. Quindi l'accompagno da Masayuki, curioso di conoscere il contenuto della lettera.

 

Tutti

Spoiler

io sì direi di spendere un bel dado vita, col +d6 di Chikamatsu forse ci sistemiamo un pochino.

 

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Hino

"Certo, Kagemasa-san. Immaginavo che avresti parlato così, ma ho comunque preferito aspettare e parlartene. Non dobbiamo agire alle spalle l'uno dell'altro" 
L'idea di riposarmi non mi passa per la mente...lo farò più tardi, quando avrò modo di stare su un carro invece che a cavallo, o quando e se ci accamperemo per la notte. Seguo Kagemasa da Masayuki portando la lettera, ancora chiusa, in mano. 

Spoiler

Spendo un dado pure io, approfittando del bonus di Chikamatsu

 

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Hino & Kagemasa

Spoiler

Portate la pergamena  a Masayuki, intento ad organizzare le esequie e la raccolta degli oggetti dei caduti e degli shinobi. Appena gliela mostrate subito vedete il luccichio nei suoi occhi e vi chiede di esaminarla senza indugio. Appena la prende si copre il volto con il tessuto del suo abito e spezza il sigillo. Immediatamente un fiotto verde schizza dalla cera, andando per fortuna a impattare contro la manica, che si consuma e si scioglie come a contatto con dell'acido. Tagliando il pezzo di vestito cosi rovinato con un pugnale, si appresta poi a leggere il contenuto della pergamena, con un espressione contrariata.

Avete fatto benissimo a portarmela. Purtroppo lo scritto è in un codice che non conosco, mi ci vorrà un po per tradurla, ma conoscendo questo tipo di missive potrebbero essere gli ordini di quel gruppo si shinobi: non è da sottovalutare il tipo di conoscenze che potrebbe fornirci. 

Mentre i cadaveri degli shinobi non vengono spostati dalle loro posizioni, i caduti dei Sanada vengono amorevolmente spogliati dei propri averi terreni e collocati su una grossa pira lontano dalla zona boschiva.
Non abbiamo ne il tempo ne gli strumenti per concedergli le esequie che meriterebbero, il minimo che possiamo fare è dare loro gli onori del guerriero e accompagnarli nel loro ultimo viaggio. 
Le esequie sono semplici ma solenni, accompagnati dalle preghiere di Kagemasa e dalla sacra presenza di Kobo. Vedete che gli uomini rimasti sono molto colpiti dalla vostra pietà nei confronti dei caduti, sopratutto perché non avevate alcun obbligo al riguardo.
Masayuki sembra profondamente turbato da tutto questo, ma cerca di non darlo a vedere agli uomini.
Appena terminate le esequie viene dato l'ordine di salire sui carri e sui cavalli e di ripartire.
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Passate diversi giorni in viaggio,  ogni tanto avvicinandovi a un villaggio e comprando il necessario per mangiare e riposando sempre nel campo che ogni volta gli uomini Sanada allestiscono.  Il viaggio, a differenza di prima dell'imboscata, è molto silenzioso, come se un grosso peso gravasse sugli spiriti di tutti. 
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Dopo due settimane di viaggio finalmente arrivate al confine con i territori dei Takeda. Una alta torre di osservazione precede il vostro arrivo, e venite accolti da un manipolo di soldati a cavallo armati, che appena riconoscono Masayuki fanno di tutto per accogliervi. Passate un giorno e una notte finalmente in un riparo sicuro e dormendo su un letto vero. Vi viene data persino la possibilità di farvi un bagno (la prima volta dopo due settimane di viaggio!). Hino, non potendo rimanere con gli uomini nel posto di guardia viene accolta da alcune donne del villaggio.
Il giorno seguente vi vengono dati cavalli freschi e ripartite verso la vostra meta scortati da un manipolo di guerrieri in armatura rossa. 
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Passano altre due settimane di viaggio completamente diverse. Capite di essere accolti in maniera molto diversa. In ogni luogo dove sostate vi vengono offerti in dono cibo, bevande, vestiti, cavalli freschi. Basta la visione di Sanada perché il popolo lo riconosca e si affretti a compiacerlo in ogni modo. Lui risponde con garbo e modestia, condividendo il cibo con i suoi uomini e mescolandosi con la folla come uno di loro. Parecchie volte lo vedete giocare con i bambini con delle spade di legno oppure portarli sulle spalle. Spesso lo vedete anche confabulare con gli uomini dei villaggi, cercando di capire i loro problemi e scrivendo tutto in un libricino che porta sempre con se. 
Alla fine delle due settimane, finalmente, arrivate alla fortezza di Kofu,  sede dei Takeda nella provincia di Kai.
Venite accolti con tutti gli onori, la guardia personale di Shingen posizionata a salutare il vostro ingresso. 
Vi vengono assegnate delle stanze all'interno della fortezza. All'interno trovate ognuno un cambio di abiti molto eleganti e foderi intarsiati per le vostre armi. A Hino viene addirittura assegnata una attendente, che si occupa di pulirla e truccarla. E' evidente che siete attesi per un incontro con il Daimyo.

 

Spoiler

Potete ruolare ogni evento ricordandovi di sistemare i trattini e specificando il momento
Nella fortezza siete liberi di vagare finché non venite chiamati a presenziare all'incontro con Shingen.
Ah si
SIETE LV 4 ORA, quindi livellate :D 
 

 

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Hino

Il viaggio trascorre sereno, e ho finalmente tempo per riposare dopo tutti questi eventi così emozionanti e pericolosi. 
Medito a lungo su quello che sta succedendo, ma tengo le mie considerazioni per me: del resto sembra che per noi il futuro sarà più roseo del passato e non è il caso di discuterne ulteriormente. 
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Giunti a destinazione riesco a dedicare del tempo a me stessa per pulirmi e rivestirmi, cosa che ritenevo assolutamente indispensabile visto l'imminente incontro con il Daimyo. Appena sono solo con la mia attendente le chiedo di procurarmi alcune erbe e dell'incenso, dandole il denaro necessario e una piccola aggiunta per la cortesia che mi dimostra (del resto non è tenuta ad obbedirmi, ma mi è stata gentilmente concessa). Se e quando ritorna, le chiedo gentilmente di lasciarmi sola per qualche minuto.

Spoiler

L'idea è dare 11 monete alla serva, 10servono per prendere gli ingredienti per Find Familiar, che lancio come rituale. Scelgo un corvo, il tipo è fatato (direi che è il migliore per intendere un qualche tipo di piccolo shikigami) e poi lo faccio sparire come azione subito dopo. Lancio anche Allarme, mentale, escludendo i miei tre compagni e la serva. 

 

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Kyōraishi Kagemasa

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Durante il viaggio, seppur appare un compito impossibile tento di risollevare lo spirito dei presenti. Con iniziale diffidenza, che tento di non mostrare agli altri, cerco di coinvolgere anche Chikamatsu in questa mia iniziativa. Musica e poesie e racconti di gesta eroiche e di uomini di valore.
"Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero." è con queste parole che inizio a raccontare di cosa rappresenti la via del Bushi. Di quante similitudini ci siano tra la vita dei guerrieri e quella dei sakura. Quei fiori appaiono fragili ma sono perfetti, effimeri ma in realtà splendidi. La vita dei samurai è come quella dei fiori di ciliegio, senza rimorsi e timori sanno che prima o poi cadranno ma questo non impedisce loro di mostrare la forza della loro ultima danza, dell'ultima battaglia.
Un altro giorno racconto invece di quando Amaterasu, spaventata dall'ira del fratello Susanoo Dio delle tempeste, si rifugiò in una grotta oscura chiamata Iwayado. Le tenebre quindi calarono sul mondo intero. E' evidente come col racconto richiamo alcune similitudine con l'attacco degli shinobi, che ci hanno gettato inizialmente nell'oscurità e nel terrore così come ora sta facendo la morte di così tanti compagni e amici. In molti tentarono di far uscire la Dea del Sole. Alla fine il kami dell'allegria e dell'ilarità, Uzume, che danzando nuda dopo aver piazzato uno specchio di bronzo di fronte alla grotta generò scandalo e risa tra i presenti. Amaterasu curiosa si affacciò, un raggio emerse dalla grotta colpendo lo specchio e abbagliandola dando così modo al fortissimo Ameno-Tajikarawo di estrarla e sigillare poi la grotta con la pietra detta shirukume. Quel raggio fu chiamato Alba, e la Luce tornò. Poiché la paura e le tenebre, come la tristezza, non possono sovrastare la vita stessa.

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Per tutto il resto del viaggio continuo nella mia opera di riportare morale tra quei guerrieri.
Giunti ai confini delle terre Takeda, nel villaggio dove veniamo accolti e dove ci viene finalmente data la possibilità di lavarci, cosa che mi mancava terribilmente, per la prima volta tiro fuori lo shogi. Propongo la prima partita ad Harada, col quale in questi giorni ho tentato di stringere un rapporto più saldo soprattutto per aiutarlo a mettere da parte il rancore nei confronti del povero Heiachiro e del colpevole Yamamoto.
Ancora una volta mi rivolgo a Chikamatsu. Non sono mancate le volte che durante il viaggio l'ho osservato a lungo, provando ancora quella strana sensazione. nonostante questo, durante una notte insonne, prendo la decisione quasi come fosse una rivelazione che lui potrebbe conoscere un modo per decifrare il codice col quale erano scritti i probabili ordini degli shinobi. Gli chiedo quindi di seguirmi da Masayuki, una volta raggiunto chiedo a quest'ultimo di mostrare la lettera al musico.

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Ripreso il viaggio propongo partite anche agli altri guerrieri e persino a Masayuki ben sapendo che le sue doti strategiche mi costringeranno a severe sconfitte. In questi giorni la mia stima nei suoi confronti cresce, vedere come si prende cura degli uomini della provincia ascoltando e trascrivendo i loro problemi mi colpisce profondamente. Mi faccio coinvolgere dalla sua spontaneità e naturalezza, sorprendendomi alcune volte a sorridere nel vederlo giocare con i bambini e quindi aiutarlo quando in difficoltà perché sormontato dal numero.

L'arrivo alla fortezza di Kofu spazza via, almeno per quanto riguarda me, gli ultimi residui di rabbia nei confronti degli assassini e di Yamamoto. Ovviamente non dimentico quel che è successo ma inizio a ragionare su tutto l'accaduto meditando a lungo sulle parole da usare con Takeda Shingen e l'eventuale giuramento. Sfrutto tutto il tempo a mia disposizione, faccio un lungo bagno affinché l'acqua calda purifichi corpo e spirito. A tal proposito chiedo se è possibile visitare, tra l'arrivo e il ricevimento, una delle molte sorgenti della zona, un onsen. Decidendo di portare anche gli altri compagni. Forse però non abbiamo il tempo sufficiente.

DM

Spoiler

Kagemasa usa tutta la sua persuasione assieme a quella di Chikamatsu e la sua abilità per dare morale alla truppa ;) 

Tutti

Spoiler

ho cambiato l'immagine di Kagemasa, adeguandola a quella dei vari tipi incontrati anche se non così "coatta" :D
Kagemasa

 

DM, @Nivix 

Spoiler

ho giocato un po' sporco usando l'informazione sulla natura di Chikamatsu ma anche le sue qualità di musico, poeta e girovago e quindi letterato e un po' di metagame per proporgli di esaminare la lettera. come bardo dovresti avere un incantesimo adeguato seppur non so se è possibile considerare un codice come linguaggio. ma prova... magari anche a forza di studiarlo ne vieni a capo. 

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