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[TdG] Sengoku Basara


Huriel

Messaggio consigliato

Chikamatsu

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Mi faccio subito trasportare dalla vena artistica e inizio a suonare il mio flauto, alternandolo al tamburo e al canto, per accompagnare la storia di Kagemasa.

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Performance +8 ( ͡° ͜ʖ ͡°)

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Viaggio senza preoccuparmi troppo, sono avvezzo alle lunghe camminate. Sto attento che il mio trucco sia sempre ben curato, come mio padre mi ha sempre insegnato a fare. Durante una notte arriva Kagemasa nella mia tenda, il samurai ha già avuto dei comportamenti particolari nei miei confronti, meglio non abbassare la guardia. Quando mi conduce da Masayuki, un pò spaventato, mi chiedo"Per quale motivo a quest'ora della notte dovrei recarmi da Masayuki-dono?"

Quando arriviamo alla tenda, Kagemasa chiede al lord di mostrarmi una certa lettera. Non so cosa aspettarmi

Spoiler

Ci posso provare, anche se non ho incantesimi specifici per decifrare linguaggi.

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Durante il viaggio chiacchiero un po con tutti, cerco di raccogliere più informazioni possibile su Kofu, sui Takeda e ciò che potremmo dover affrontare. In generale cammino disinvolto e senza pensieri apparentemente.

Spoiler

Persuasion +6 o Investigation +2 (non so se posso prima fare un po il ruffiano con persuasion  e poi iniziare a fare domande per avere risultati mediamente migliori)

"Un incontro con un daimyo, finalmente si va in scena"

Mi preparo accuratamente per la scena, mi vesto con cura, mi trucco con ulteriore cura e inizio a fare qualche vocalizzo. Devo stare molto attento tuttavia, parlare quando è necessario

"Matsu non dire quella parola di troppo che mi è costata molte volte soldi, fama e donne."

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Kobo Daishi

 

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quando arriviamo al villaggio cerco sempre di aiutare le persone e in caso mi sia data qualche forma di ospitalità condivido il cibo donatomi con i poveri e gli affamati sempre con un sorriso e una benedizione a chi lo richiede

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per la prima volta dopo tanto tempo mi concedo un bagno e anche una sistemata alla rasatura e alla barba per riprendere un aspetto decente.

DO anche una lavata ai vestiti e una pulita generale alle mie cose per riprendere quella purezza lasciata nei giorni passati a combattere.

Prego un paio di volte per il perdono delle vite che sono andate perdute in questa guerra e pequelle che non sono riuscito a salvare.

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per quanto aprezzi come la gente rispetti l'uomo che ci accompagna ne vedo il suo scrivere ogni cosa come un metodo per tenere sotto controllo tutto, segno di impazienza e di voglia di controllo,ma capisco le sue preoccupazioni oggi più di ieri.

Arrivati alla fortezza rifiuto i vestiti  e altro in dono, la povertà è uno dei miei voti maggiori e quello che ho con me mi basta fino al primo templio del mio ordine se necessitassi di qualcosa.

hiedo solo un altro bagno e di rifare di nuovo barba e rasatura dopo due settimana, ma per il resto preferisco i miei abiti modesti ele mie cose povere rispetto al lusso che offrono.

Se interrogato spiegherò il principio del non possedere per non perdere nulla, del non avere per non mancare di nulla.

 

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Chikamatsu

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Perform 13+8=21

Il racconto di Kagemasa sembra quasi passare inosservato prima dell'intervento del bardo. L'attenzione di tutti viene catturata dalla musica e dalle movenze del musicante, che riesce a creare l'atmosfera adatta perché tutti possano capire il significato più profondo della storia, e non solo quello apparente. Masayuki sembra apprezzare particolarmente quell'esibizione e sembra davvero apprezzare il vostro tentativo di tirare su il morale agli uomini
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Chikamatsu , Kagemasa
 

Spoiler

Nella notte vi recate nella tenda personale di Sanada, cercando di fare luce sul misterioso messaggio. Piuttosto perplesso Masauyki ve la mostra, rendendovi anche partecipe dei suoi progressi e dei suoi appunti, sperando forse in una vostra improvvisa intuizione. Passate diverse ore a scervellarvi su un possibile collegamento tra i vari simboli che vedete vergati sulla pergamena ed eventuali significati, ma alla fine l'unico risultato che ottenere è un grosso mal di testa e la frustrazione del comandante, che vi manda a dormire in modo non troppo gentile. Potrebbe averla presa come una mancanza di fiducia nelle sue capacità?
 

Spoiler

Investigazione Chikamatsu 12+2= 14 , Kagemasa 7-1=6

 

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Purtroppo non vi è il tempo per visitare i bagni termali: poco dopo il termine dei vostri preparativi venite invitati recarvi nel salone principale della fortezza. 
Vi rincontrate davanti ad un grande pannello  che da verso la stanza dove incontrerete Shingen Takeda, tutti vestiti dei propri abiti e trucchi migliori tranne Kobo, che è vestito ed equipaggiato nella stessa maniera in cui lo avete visto arrivare.
Gli altri invece appaiono notevolmente più nobili , tant'è che il vostro passaggio genera molta curiosità nella fortezza e molti si inchinano a voi senza probabilmente sapere chi siete. 
Finalmente, dopo interminabili minuti di attesa, venite annunciati all'interno, e il pannello viene aperto lentamente per voi....

FINE DEL PROLOGO


 

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CAPITOLO 1: THE TIGER OF KAI

Soundtrack

Spoiler

 

Fate il vostro ingresso in una sala lunga e stretta, arredata con drappi ornati con il simbolo dei Takeda in nero su sfondo rosso. Un lungo tappeto rosso ricopre la parte centrale della sala, mentre il tatami ricopre la parte restante. Colonne di legno dipinte di rosso sostengono la volta del soffitto, decorata con intarsi dorati e incisioni lignee.  Agli angoli della sala vi sono grossi vasi ornati di fregi che contengono piante dalla rossa chioma, simili a piccoli alberi.
Ai lati del tappeto siedono sulle ginocchia diversi uomini, tutti vestiti in modo simile al vostro, che vi osservano con interesse senza proferire parola. Tra essi notate anche Masayuki che vi sorride, forse cercando di smorzare l'evidente tensione che si legge sui vostri volti.
In fondo alla sala, dritto di fronte a voi, vi sono dei gradini che portano ad una pedana leggermente sopraelevata rispetto al resto. Sulla pedana vi è una sedia da campo e dietro un paravento di carta raffigurante l'immagine di tigri che lottano tra di loro. 
Il tutto è illuminato da diverse lanterne di carta decorate con fili dorati che rischiarano e illuminano l'ambiente.
Dopo che attraversate la porta notate una fanciulla vestita con un ricco kimono far scorrere la porta per chiuderla. Il suono di uno shamisen si sente nell'aria, suonato da una seconda fanciulla accomodata dalla parte opposta rispetto alla prima, con gli occhi chiusi completamente concentrata sulla sua musica. 
 

Sulla sedia, vestito con l'armatura e la maschera che lo ha reso famoso in mille battaglie, siede il daimyo del clan Takeda, Shingen Takeda.
Shingen_Takeda_SW4_Artwork.jpg
Nella mano destra porta il suo Tessen, che notate avere un lungo solco obliquo che lo percorre da parte a parte. Non riuscite a discernere la sua espressione a causa della maschera che porta.
Una delle persone sedute ai lati, per la precisione un ometto basso e leggermente sovrappeso, il più vicino sulla sinistra a Shingen, si alza in piedi e comincia a parlare, interrompendo la dolce musica sentita fino a quel momento:

Siete davanti al grande Shingen Takeda, la Tigre di Kai, signore del Clan Takeda,  tredicesimo del suo nome ...

Viene interrotto dalla voce decisamente basso, ma gioviale, del daimyo in persona, mentre fa cenno a voi di tagliare le formalità e sedervi al centro della sala.

Oh andiamo, non vorrai annoiare a morte i nostri ospiti con tutti i miei titoli, vero? Anche perché ho come il sospetto che li conoscano già.

Batte lentamente e ripetutamente il suo ventaglio sulla mano sinistra, come se tenesse il tempo ad un invisibile melodia che solo lui può sentire. Il funzionario si risiede, decisamente contrariato. 

Il comandante Takeda vi fissa, gli occhi semichiusi per fissarsi meglio i vostri volti nella mente

Parliamo di cose serie. Sanada-san, sarebbe cosi gentile da parlarci di quello che è avvenuto da quando sei partito con i tuoi ordini dal tuo palazzo?

Masayuki si alza e si profonde in un profondo inchino, poi comincia a raccontare gli avvenimenti che hanno portato al vostro incontro: parla del viaggio fino alla provincia di Echizen, parla degli informatori che gli hanno portato notizia dell'imboscata e del successivo appostamento sulla strada vicino al lago. Con perizia di particolari narra della mancata imboscata e del vostro incontro sulla collina, e della vostra collaborazione nell'aiutarlo a trovare il carico dei nemici. 
Il racconto della battaglia con le truppe Oda viene decisamente abbellita, sopratutto sottolineando il coraggio di Kagemasa nell'affrontare Maeda per proteggere Hino. 
Non parla però dell'intervento di Kobo nell'avvertire Maeda dell'agguato, e finisce a parlare subito della vostra discussione al tempio. Non parla apertamente neanche di Yamamoto, ma accenna solo al fatto che gli avete portato "preziose informazioni sui daimyo dell'ovest".
Infine racconta dell'imboscata degli shinobi e dell'incontro ravvicinato con Hattori Hanzo. A questo punto una accesa discussione parte nella sala, placata solamente dall'intervento di Takeda che riporta l'ordine nella sala.
Anche qui Sanada tesse le lodi del vostro gruppo, sostenendo che senza di voi probabilmente il fronte non avrebbe retto e sarebbero tutti stati uccisi.  Al termine del resoconto si inchina rispettosamente e si risiede, lo sguardo dritto davanti a se.
Shingen sembra parecchio interessato, e lo vede annuire per tutto il tempo, non commentando quello che viene detto da Masayuki. Quando si ritiene soddisfatto si rivolge a voi.

Sanada-san si è profuso in notevoli lodi nei vostri confronti. Eppure non ho idea di chi voi siate, ne cosa ci faceste li, ma sopratutto  fa una pausa  a chi dobbiate la vostra fedeltà. Vi invito calorosamente a fare le vostre presentazioni e a condividere con tutti noi queste "informazioni" di cui parlava il generale. Mi raccomando, attenti a quello che dite. Non sopporto chi mente, e meno che mai chi cerca di tenermi nascosto qualcosa. Con questo in mente parlate pure, cosi che io sappia chi ringraziare dell'aiuto prestatoci in un momento cosi delicato.

 

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Kyōraishi Kagemasa

Il completo usato per vestirmi effettivamente rende ancor più evidente il contrasto con gli indumenti di Kobo. 
Avevo scelto un fundoshi in lino, quello chiaramente non si vedeva. Di seta era invece la shitagi, un verde sgargiante con ricami gialli, arancioni e rossicci che richiamano le foglie di autunno. I koshi-ita, pantaloni cerimoniali aperti lateralmente, sono anch'essi di un tessuto di gran pregio, tinta unica senza ricami ma marrone chiaro come il tronco del Jomon Sugi, una conifera che si crede sia l'albero più antico del Giappone. I calzini, kawa-tabi, sono in pelle e di un colore più scuro dei pantaloni e ben visibili considerato che i sandali erano stati lasciati fuori. L'hitatare ha maniche molto ampie, cosa che rende il mio aspetto ancor più imponente. I colori sono generalmente più chiari e il tessuto è un po' opaco seppur anch'esso molto ricercato. I motivi sono sempre gli stessi e richiamano alla flora soprattutto primaverile e autunnale. Infine l'obi che stringe la shitagi spezza completamente la colorazione, è di un rosa acceso tipico dei rari fiori di sahidarezakura, un ciliegio dai rami cadenti. Con esso richiamo la memoria dei guerrieri caduti durante i combattimenti del nostro viaggio.

Sembro apprezzare ogni cosa dell'allestimento. La musica dello shimasen mi cattura particolarmente e per qualche istante, prima dell'arrivo del Daimyo sembro quasi incantato ad ascoltare la ragazza suonare, senza guardarla. Shingen sembra per le maniere spicciole e così in poco tempo inizia il racconto del nostro viaggio.
Al termine del resoconto di Sanada, lo stesso Daimyo, apparso piuttosto colpito, ci invita a presentarci. E' evidente che tra noi spetta a me la prima parola, accolgo questo diritto e dovere senza arroganza alcuna sollevandomi dalla posizione attuale e camminando sul tatami con notevole leggerezza fino a raggiungere la distanza esatta di fronte al Daimyo. Quindi mi inginocchio e chino il capo a lungo prima di presentarmi.
"Il mio nome è Kyōraishi Kagemasa, figlio di Kyōraishi Nobuyasu. La mia famiglia ha servito, onorata, quattro generazioni del Clan Takeda. L'ultima del nobile Takeda Nobuharu. Durante il viaggio verso Kofu ho scoperto assieme a Sanada-sama che le nostre famiglie combatterono fianco a fianco sotto lo stendardo Takeda.  A seguito di accordi col Clan Yamamoto, passò al servizio di quest'ultimo servendolo per le successive quattro generazioni. Il dovere della mia famiglia è terminato quando il Signore del Clan Yamamoto è scomparso durante l'ultima battaglia, abbandonando il castello dove mio padre è morto combattendo. Io assegnato alla difesa di zone esterne, dopo aver vinto un duello contro uno dei capitani di Shibata Katsuie" apro un panno ricamato con all'interno le insegne del capitano e la sua katana spezzata "mi sono ritrovato senza più nulla o qualcuno da proteggere, perdendo il mio status di samurai ho trovato rifugio presso un villaggio, nel quale il qui presente Kobo Daishi mi ha concesso un tetto, un futon e del cibo." faccio una breve pausa sapendo di essermi già dilungato troppo anche a causa della presentazione della mia famiglia "Da quel momento è stato un turbinio di misteriosi eventi, scontri, inganni e sorprese. Riguardo questo ho certezza che i miei nobili compagni sapranno raccontare con dovizia di particolari gli avvenimenti." dico questo per dare modo a Hino e Chikamatsu di allietare Shingen con la storia raccontata già a Masayuki e magari colorirla un po' "Fino all'incontro con Sanada-sama e lo scontro con Maeda-san contro cui ho avuto l'onore di incrociare le lame."
A questo punto giunge il momento di fare ulteriore chiarezza e prima di vedermi, forse, concesso l'onore di giurare di nuovo fedeltà al Clan Takeda mi presento anche per ciò che sono io, non solo per il nome che porto. Chino il capo di nuovo posando l'arma di fronte a me e poi i palmi a terra, quindi rialzo la testa "La decisione di seguire Sanada-sama è stata spontanea. Sono ora un Ronin, conosciuto anche come jinja no kami, poiché servendo il Clan Yamamoto non ho mai smesso di essere anche protettore di ciò che rende armonioso e anima l'intero universo. Non sono un sacerdote ma le mie credenze sono radicate nel passato, prego i kami e ne difendo l'operato, così come la funzione dell'uomo e delle creature nel mondo e i fenomeni connessi ad esso."

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Hino

Indosso un furisode azzurro, di una tonalitá più scura di quella che porto di solito, con una fantasia di fiori che mette in risalto le lunghe maniche. L'obi, chiuso sul retro e non sul davanti come era mio costume, é verde chiaro.

Ho acconciato con cura i capelli, aiutata dalla servitrice, e porto un kogi semplice ma elegante, di legno laccato.

Attendo che Kagemasa abbia concluso la sua presentazione, e qualche breve istante per non rischiare di interrompere eventuali domande. Quindi mi alzo e mi avvicino a mia volta, prostrandomi correttamente e presentandomi.

"Il mio nome é Yamaoka Hino, del decaduto Clan Yamaoka. La storia della mia vita é triste ma poco interessante e non vi annoierò con essa. Per una serie di sfortunati accadimenti mi sono trovata ad essere la concubina del compianto Signore del Clan Yamamoto. Purtroppo il mio Signore ha perso la vita in battaglia lasciandomi sola e indifesa. Solo grazie ai qui presenti Kioraishi Kagemasa e Kobo Daishi il mio onore e la mia vita sono stati protetti.

Sanada-sama vi ha giá raccontato tutto con completezza e non credo farei cosa gradita a ripetere ciò che vi é stato detto poco fa. Invece, vi spiegherò il motivo per cui Sanada-sama ci ha condotti al vostro cospetto. Ebbene noi conosciamo una storia che, ci è stato assicurato, sarà di vostro gradimento e vi allieterá. Vi chiedo dunque licenza di raccontarvela non appena avremo ottemperato alla vostra richiesta di presentarci"  

Sollevo il capo per guardare Takeda in volto, o almeno negli occhi. Sto certamente rompendo l'etichetta, ma mi è sembrato un uomo molto poco formale; intendo essere onesta con lui e guardare il tatami mi sembra il modo peggiore.

"Come avete ordinato, non vi nasconderò nulla. La mia istruzione, quando ancora vivevo nella casa dei miei venerabili antenati, ha compreso le arti mistiche. Sebbene sia ben lontana dall'aver completato i miei studi, ritengo di poter essere giá riconosciuta come un'onmyoji. Se vi compiace, sono qui per offrirvi i miei servigi" concludo chinando il capo con grazia.

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Chikamatsu

Indosso un vestito in due parti, un kimono rosso decorato con un motivo di fiori bianchi, e una veste che mi copre dalla vita in giù con un motivo a quadri viola e bianco. Il mio trucco non è mai stato così accurato, si vede che ci ho messo molta preparazione e cura. alla mia cintura è legato fedelmente il mio tamburo, unica componente dell'abito che pare un pò rovinata.

Faccio parlare Kagemasa, annuendo ogni tanto per evidenziare alcune parti del suo discorso, senza mai scompormi e neanche sorridere, so benissimo che devo mantenere una certa etichetta. Lascio successivamente parlare Hino e, quando sento che dichiara apertamente di avere conoscenze nelle arti occulte, sospiro.

"I segreti hanno la porta d'ingresso serrata, ma spalancata la porta d'uscita... Il momento è giunto quindi"

Aspetto che finisca di parlare e, quando sento che lo sguardo si posa su di me, prima mi inchino, poi alzo la testa e comincio a parlare.

"Momotaro Chikamatsu, questo è il mio nome se vi compiace, ma sono stato molte persone nel viaggio che mi ha portato alla vostra dimora, mio signore. La mia stirpe non ha origini onorevoli come quella dei miei due compagni. La mia è una storia estremamente banale e poco gioiosa, quindi non vi annoierò con ulteriori e inutili dettagli."

Faccio una piccola pausa, poi ricomincio a parlare

 "Come potete ben osservare, io sono un musicante, un attore e un poeta, e viaggio per offrire i miei servigi a chi è così magnanimo da offrirmi un impiego. Il fato ha deciso che il mio ultimo padrone abbia abbandonato il campo di battaglia, e abbia lasciato la sua corte, me compreso, alla deriva. Grazie all'aiuto dei qui presenti Kobo Daishi, Yamaoka Hino e Kyorashi Kagemasa, sono riuscito a sopravvivere ad  una serie di eventi già ben descritti, che di certo saranno un'ottima ispirazione per scrivere un poema."

 Altra breve pausa

"La musica, mio signore, è un potente alleato, e mentirei se dicessi che non ho i miei personali mezzi per garantire la mia sicurezza. Mezzi che alcuni qui hanno definito arti mistiche, ma che io chiamo solamente arte. Una arte che volentieri accetto di mettere al vostro servizio."

Non ho la testa piegata, per tutto il discorso sono seduto e mostro i miei rispetti, ma lo guardo in faccia. Senza arroganza o servilismo, sono estremamente serio some se volessi esprimere la mia integrità a dispetto delle mie apparenze fisiche. 

Finito il discorso, mi inchino nuovamente, e aspetto che parli l'ultimo del gruppo pazientemente.

Spoiler

DM

Spoiler

Non so se per la parte della parentela debba tirare qualcosa, dato che non ho detto effettivamente bugie, comunque deception +4 nel caso

 

 

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Kobo Daishi

 

indosso gli stessi abiti dell'inzio del mio viaggio al monastero, per quanto ora puliti rimango fedele al bianco panna dei vestit che ormai hanno perso lo splendore di quando nuovi, così come man mano che ho dovuto viaggiare anch'io ho perso parte della purezza, i miei vestiti servono apunto a insegnare questo a tutti gli allievi del mio ordine, che tutto ciò che facciamo lascia una traccia su di noi e sugli altri.

Ascolto in silenzio e composto le presentazioni degli altri, che hanno più diritto di me di essere a corte vista la mia posizione nella scalal gerarchica del paese.

Sorrido setendo gli altri presentarsi con lunghi discorsi e a volte con titoli, perchè non ho nulla di ciò da presentare quando arriva il mio turno

Faccio un inchino quando tocca a me e poi pronuncio solo poche parole

il mio nome è Kobo Daishi e sono solo un umile monaco della Fratellanza degli Shinsei

faccio con tono calmo e piatto

la mia fedeltà va solo alla Fratellanza e alla sua nobile missione come prescrive il codice che seguo...e seguo quanto richiesto dal mio ordine viaggiando e aiutando dove possibile...la mia ricerca mi ha condotto a prendere come protetti queste tre persone perchè ogni Shinsei sa che non può percorrere il viaggio senza qualcuno che riempia le sue mancanze...perchè solo uno che ha smarrito la Via si considererebbe privo di difetti e capace di fare tutto da solo...

faccio quindi un inchino e taccio dopo aver messo probabilmente più di una pulce nell'orecchio dell'uomo e dei presenti come è mia intenzione

 

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Shingen vi ascolta pazientemente, facendo piccoli segni del capo  di assenso mentre parlate. Sembra apprezzare il fatto che lo guardiate negli occhi, mentre molti bisbigli di dissenso si levano dal pubblico intorno a voi. Quando anche Kobo ha terminato di parlare sembra abbastanza soddisfatto, e si alza in piedi, cominciando a passeggiare avanti e indietro sulla passerella. Sembra abbastanza pensieroso.

All'improvviso estrae dalla manica un rotolo di pergamena. Lo riconoscete come quello prelevato dal corpo del ninja caduto. Lo srotola lentamente e comincia a leggere ad alta voce.

Kyōraishi Kagemasa , detto  jinja no kami . Scopo: uccisione. 
Combattente pericoloso, utilizzare massima cautela. Rimuovere insegne e portare per accertamento morte.

Yamaoka Hino ex concubina di Yamamoto. Scopo: cattura
Onmyoji, capacità sconosciute. Portare al campo per interrogatorio.

Chikamatsu Momotaro. Scopo: cattura o uccisione
Nessun dato. Catturare per interrogatorio, o uccidere in caso di resistenza.

Kobo Daishi. Scopo:  uccisione.
Nemico del clan Oda, difeso villaggio Funako da schermaglia. Capacità combattimento: sconosciute.

Si schiarisce la voce, agitando la pergamena

Questa, come ben sapete, apparteneva ad uno degli shinobi mandati ad attaccare il carico che trasportavate. Quindi non solo essi sapevano dove e come colpire, ma anche chi. Dovete aver sollevato un bel polverone!

Ride. Una risata di pancia, piena e allegra, come di chi si sta davvero godendo un momento.

Dovete aver veramente fatto una certa impressione per meritarvi tutta questa attenzione! Ammetto di essere stato un po scettico delle parole di Masayuki.... dei perfetti sconosciuti che appaiono dal nulla e forniscono aiuto e notizie... era decisamente sospetto. Non trovate? Ma questo qui.

E continua ad agitare la pergamena come se fosse un giocattolo per bambini

Questo funziona meglio di qualsiasi lettera di presentazione. Siete stati una spina nel fianco abbastanza grossa perché abbiano mandato un drappello solo per voi. Evidentemente hanno visto quello che che ho visto anche io... potenzialità.

Si ferma, posando la pergamena e prendendo il ventaglio.

Da questo momento vi concedo il titolo di Rovina delle Ombre. Portatelo con onore, è un privilegio di cui pochi possono vantarsi.

Spoiler
Spoiler

Se sapete tradurlo una traduzione è ben accetta, il mio giapponese è un NO NO

Segnatevelo sulla scheda. Un titolo è qualcosa che, se enunciato davanti a qualcuno, potrà provocare in quella persona risposte contrastanti. Fatene un uso oculato!

Si risiede, mente i bisbiglii nella sala continuano. E' evidente che molti non hanno apprezzato questo gesto, ma nessuno sembra volerne parlare apertamente.

Takeda prosegue come se nulla fosse.

Ora che abbiamo espletato i convenevoli, vorrei quelle informazioni che ho richiesto. Le notizie sui daimyo dell'ovest... mi diceva Sanada-san che voi ne avete di... decisamente interessanti. Prima di pensare a chi servirà chi e come... stupitemi!

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Hino

Mi faccio nuovamente avanti e prendo la parola.
"Ho portato con me il mio shamisen, se mi permetterete di prenderlo vi narrerò una storia interessante, con l'aiuto di Chikamatsu-san, mio Signore" 

Quando ricevo il mio strumento, con l'accompagnamento di Chikamatsu racconto nuovamente la storia che Sanada ha già sentito qualche tempo fa. Ovviamente dopo tutto questo tempo la storia è stata abbellita con dettagli in più, qualche frase ad effetto e una maggiore eleganza. 
 

Spoiler

Non sto a ripetere per iscritto tutta la storia, non nascondo o tralascio nulla.

Terminato il racconto, concludo "Alcuni potrebbero ritenerla una semplice favola, ma vi assicuro che ciò che ho raccontato è solo la pura verità. A voi giudicare ciò che può essere imparato da questa storia"

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Chikamatsu

Mi preparo per fare la prestazione migliore che io abbia mai fatto, ovviamente non posso permettermi errori.
Accompagno Hino cercando di enfatizzare i momenti importanti della storia al meglio, stavolta evito di cantare, in quanto voglio che la voce della donna si senta bene.

Spoiler

prova di intrattenere +8

 

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Kyōraishi Kagemasa

Appaio piuttosto sorpreso dal contenuto di quella lettera, non mi scompongo ovviamente ma non mi attendevo così tante attenzioni e traspare chiaramente dalla mia espressione. A quel punto però anche a uno come me, lento a ragionare, si rende conto che quelle notizie non possono che essere giunte da Yamamoto stesso. Questo mi sorprende molto di meno considerato il genere di uomo col quale fortunatamente abbiamo non abbiamo avuto molto a che fare, certo è che per ben due volte ha tentato di farci fuori. Ormai da anni ho imparato a lasciare in disparte il risentimento e il desiderio di vendetta ma è chiaro come il sole che quel ragazzo furbo e indisponente non merita altro che dover affrontare gli errori e orrori che lui stesso sta generando.
Allontanati quei pensieri annuisco alle parole di Hino, assumo una posizione più comoda seppur composta. Adatta a godermi lo spettacolo che lei e Chikamatsu certamente offriranno. E' proprio in questi momenti che il mio spirito sembra librarsi e divenire leggero, di fronte alla bellezza e all'arte, che siano esse opera della natura o dell'uomo.

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Chikamatsu

Spoiler

Intrattenere 8 + 8 = 16

L'esibizione è di certo molto gradevole, e sembra colpire decisamente l'attenzione e la fantasia di tutti i presenti. Persino le Geishe in fondo alla sala posano i loro strumenti e si avvicinano per sentire meglio. Shingen al contrario sembra piegato su se stesso, gli occhi chiusi e la mano a sostenere il mento. 
Al termine della storia qualche attimo di silenzio pervade la sala, interrotto solo dalle fanciulle che cercando di non farsi notare tornano lentamente alle loro posizioni. 

Il Daimyo si rialza lentamente, con un sorriso furbo sulle labbra, e fissa per un istante Masayuki, che sembra avere lo stesso sorriso sul volto. Come è apparsa quella bizzarra espressione scompare per lasciare posto alla faccia sorridente precedente
Una storia decisamente interessante. Pare sia una storia molto di moda al momento... senza offesa, ovviamente, la vostra esibizione è stata deliziosa. Ma sempre molto interessante da ascoltare, nondimeno.
Mi ritengo pienamente soddisfatto. Ripeto di ammettere che ho avuto diversi dubbi sul vostro arrivo e sulla vostra condotta, ma avete pienamente dimostrato la vostra lealtà... per ora.

Sorride di nuovo, questa volta lo sguardo è decisamente penetrante.

Siete Ronin. Senza capo, senza protezione, senza legge. Avete servito un signore disonorevole, ma credo che i cieli vi abbiano fin troppo fatto scontare questo disonore. ORA!  Io sono un signore generoso, e questo i miei uomini lo sanno. Vi voglio offrire una possibilità.
I miei giorni scorrono veloci, ma io non morirò prima di aver portato a termine il mio sogno. Sogno un Giappone in pace sotto la guida di un sovrano illuminato, che resista alle prove del tempo. Nobunaga è troppo ambizioso, e Kenshin è troppo legato alla sua visione guerriera per permettere questo. Per questo sto stringendo i fili del destino affinché vengano tessuti da uomini e donne come voi. Volete dunque aiutarmi in questo sogno?

Dal fondo della sala un tamburo comincia a suonare lentamente, un colpo ogni qualche secondo, sottolineando la sacralità del momento.

Kyōraishi-san. Hai detto bene, i tuoi antenati combatterono per il clan Takeda, prima di passare al clan Yamamoto. In quanto Daimyo del clan Takeda, considero il tuo debito presso il clan Yamamoto estinto, e offro che il nome della tua casata sia reinserito negli annali di coloro che servirono questo clan a partire dal tuo. Kyōraishi Kagemasa, vuoi tu essere reintegrato nel clan Takeda, con tutti gli onori e oneri che questo comporterà? Sei disposto a dare la vita perché il Giappone sia in pace sotto la protezione del Clan Takeda?

Momotaro Chikamatsu. Sotto quel trucco e quel aspetto grottesco si nasconde un animo nobile. E la nobiltà dell'animo per me vale più della nobiltà di natali. 
Ti fa un occhiolino. Che sappia qualcosa? Hai scelto di utilizzare la tua "arte" per nobili scopi, e sarebbe indegno di me non offrirti la possibilità di servire la mia causa. Accetti dunque di porti al servizio del clan Takeda ovunque io decida di porti? Accetti la possibilità di elevare il nome della tua famiglia in cambio della devozione incondizionata alla mia causa?

Daishi Kobo. Tu sei già legato ad una tua causa e una tua fratellanza. Le nostre vie sembrano tortuosamente diverse, il nostro viaggio fondamentalmente lontano. Ma l'arrivo a cui puntiamo i nostri orizzonti è lo stesso. La mia richiesta è dunque solo una. Mostra a questi tuoi compagni la saggezza, e aiutali a tessere il loro destino, cosi indirettamente aiuterai anche il mio. Ma non osare metterti contro di me. Sei un uomo santo, e per questo ti debbo rispetto, ma la strada della pace, come tu sai, richiede dei sacrifici che solo un regnante può sopportare. Se il mio sogno dovesse in qualche modo venire ostacolato dalle tue azioni, sappi che non avrò remore a fare in modo che tu non possa ripetere quelle azioni. Spero che questo non accada mai.

Yamaoka Hino. Il tuo è il caso più delicato. Sei una fanciulla senza più famiglia, e alcune lingue malevole dicono anche senza più onore. Io non lo credo. Ti voglio per questo fare un dono: se accetterai di servirmi e di essere messa sotto la protezione del clan Takeda, io ti darò il modo di risollevare le sorti del tuo nome e della tua casata, cosi che tu possa portarlo per sempre con orgoglio. Ti darò anche modo di approfondire le tue arti, cosi che tu possa essere pronta a servirmi al massimo delle tue capacita.

Il tamburo aumenta sempre di ritmo, fino a terminare bruscamente il suo suono.

Ordunque, decidete ora, e lasciate che il vostro destino si dipani davanti a voi.

Shingen Takeda, la Tigre di Kai, si risiede sul suo poggio , puntando nuovamente il kessen verso di voi, in attesa della vostra risposta.

 

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Kyōraishi Kagemasa

Ancora una volta, dalla mia posizione, chino profondamente il capo quasi fino a toccare terra con la fronte. Il wakizashi sempre di fronte a me, in posizione orizzontale rispetto a Shingen. Come una sorta di parete atta a separarmi dal Daimyo, definendo le giuste distanze da un servitore seppur samurai e il suo signore. Rialzo la testa guardando Shingen "Non vi è altro scopo che io possa perseguire, pace e armonia rappresentano la mia meta. Non ho motivo di dubitare che i metodi da Voi adottati siano e saranno sempre nobili." fece una breve pausa "Sono onorato di accettare di nuovo, come Kyōraishi, l'appartenenza al Clan Takeda e servirne il Signore anche di fronte alla morte." era uso durante il giuramento dei samurai sciogliere il giuramento stesso scritto su carta di riso solubile e poi berlo, così da assorbirne e metabolizzare simbolicamente il contenuto. Attese che venisse preparato tale rituale solo qualche istante, probabilmente non era necessario.

DM

Spoiler

per caso Kagemasa sa del Daitō-Ryū Aikijūjutsu? è tra le più antiche e famose scuole di combattimento Giapponesi, tramandato di generazione in generazione proprio dai Takeda [prima Minamoto]. è una sorta di leggenda seppur esiste davvero chiaramente.

Altra cosa: allo stato attuale quanti figli ha Takeda Shingen? in teoria dovrebbe avere solo un figlio e una figlia, e tra i Signori era uso adottare come figlio propri generali o servitori particolarmente valenti e abili. Potrei anche decidere di puntare a una cosa simile, o far diventare la mia famiglia una famiglia nobile. Ricordo c'erano premesse simili a inizio campagna, o sbaglio?

 

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Chikamatsu

Mi inchino leggermente

"Mio signore, con questa richiesta mi onorate, e sarebbe davvero incosciente da parte mia rifiutare questo inaspettato dono" 

Quando dico "incosciente" mi guardo un po intorno, quasi per indicare il fatto che sono circondato da uomini di Takeda.

"Chissà quali sono le sue intenzioni, per ora lavorerò per lui. D'altronde mi offre davvero un ottimo impiego, e la facoltà di arrivare al mio obiettivo."

"Consideratemi al vostro servizio"

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Kobo Daishi

 

faccio semplicemente un inchino senza parlare,ma il mio sguardo è sempre su di lui severo, non servono parole per capirci, come lui controllerà il mio operare io controllerò il suo come prescritto dalla Fratellanza, dopotutto morire è solo un altro viaggio per me.

 

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Dopo le vostre parole il silenzio assoluto cala sulla sala. Notate il funzionario che aveva parlato in precedenza con tre pergamene nelle mani, su cui sono vergate le parole del vostro giuramento. Vi vengono portate delle ciotole con dell'acqua e vi viene chiesto di portare a termine la cerimonia. 
Tutti voi sapete cosa fare, quindi sciogliete le pergamene nella ciotola e ne bevete il contenuto. Tutti tranne Kobo, che osserva e viene osservato da Shingen. E' evidente che non ha gradito molto la mancanza di risposta, ma non ha intenzione di agire a riguardo. Per ora almeno.
Al termine del tutto Takeda si alza in piedi.

Gioite, uomini dei Takeda. Oggi nuovi valorosi si sono uniti alle nostre fila. E' tempo di festeggiare i nostri successi , e di piangere i nostri caduti.

Tutti quanti si alzano in piedi, mentre siete invitati a fare lo stesso. Tutta la corte si sposta in una sala adiacente: prima Shingen, poi i suoi dignitari, poi gli uomini nella sala e infine anche voi. 
Venite accolti in una grande sala con un tavolo lungo e stretto posizionato al centro. Diversi cuscini sono posizionati intorno alla tavola, e siete invitati a stare nientemeno che hai due lati del Daimyo in persona: un onore che viola completamente qualsiasi etichetta. 

In pochi minuti cominciano ad essere serviti i piatti: pesce, verdure, cibi grigliati e speziati, zuppe.... il tutto accompagnato da sake e succhi fruttati. Gli odori si mescolano e inebriano i vostri sensi, mentre la musica rende tutta la scena abbastanza surreale. Vedete Masayuki tenere banco raccontando i dettagli delle battaglie, sopratutto il combattimento con Maeda, che tende ad attirare l'attenzione di tutta la tavolata. A turno anche gli altri raccontano di questa o quella battaglia, raccontando episodi e combattimenti. Sulla bocca di tutti è la quarta battaglia di Kawanakajima, nel quale racconto interviene Shingen stesso mostrando il lungo taglio sul suo kessen

Mi voleva staccare la testa, quel simpaticone di Kenshin, e ci è andato cosi vicino! Per fortuna che Hara era li, altrimenti ci sarebbe anche riuscito.

Vedete uno degli uomini al tavolo fare un profondo inchino e tutti bere un sorso di sake al suo nome. 

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Alla fine della cena tutte le persone si allontanano dal tavolo, prendendo congedo per la notte. Rimanete solo voi quattro, Sanada e Shingen, il quale sembra aver molto gradito la cena. 
Nessuno osa prendere parola fino a quando è lo stesso Daimyo a intervenire.
Dato che ora siete ufficialmente parte del clan Takeda, è giusto che veniate a conoscenza di quello che accadrà nei prossimi mesi. Il qui presente  Sanada-san ha accettato di prendervi sotto l'ala del suo clan. I Sanada sono antichi e rispettati, spero che apprezziate l'onore che vi sta facendo. Risponderete a lui come rispondereste a me in mia assenza. 

Fa una breve pausa

In mia assenza, perché tra un mese finiremo i preparativi per marciare contro il castello di Odawara, nella provincia di Kanto. Il momento è propizio per noi per estirpare quella spina nel fianco degli Hojo una volta per tutte, ma qualcuno deve rimanere a difendere i nostri territori nel frattempo. Voi rimarrete qui nella fortezza e attenderete il nostro ritorno obbedendo a quello che Sanada-san vi chiederà di fare. Egli stesso ha accettato di farvi abitare nella sua dimora per evitarvi di stare nelle caserme. 

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Hino

Ceno con grazia, mangiando lo stretto necessario ma mostrando comunque grande gratitudine per l'ospitalità. Anche la posizione a tavola mi soddisfa e non poco. 

Quando al termine della cena il Daimyo ci annuncia che saremo ospitati da Sanada, sorrido cordialmente a quest'ultimo e chino il capo in sua direzione.
"Vi ringrazio per la cortesia che ci dimostrate. Come è un onore prestare giuramento al Clan Takeda, è un pari onore servire il Clan Sanada" 

 

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Kyōraishi Kagemasa

Solo quattro uomini, in cambio di decine morti solo negli ultimi giorni. Gioire sembra difficile ma so bene che la morte fa parte del tutto, che la vita come la morte fa parte di un ciclo che alimenta l'energia cosmica, il Musubi. Senza la morte non vi sarebbe rinascita e viceversa, tuttavia perdere i cari o vedere gente morire sotto ai propri occhi è un dolore che difficilmente si può dimenticare o giustificare come una semplice necessità. Per breve tempo questi pensieri mi accompagnano e alla fine solo l'imbarazza per la scelta dei posti a tavola del Daimyo mi riporta al presente.
L'onore che ci dedica Shingen è enorme, all'inizio tento di rifiutare poiché non spetta a me, a noi quattro, sederci al suo fianco ma comprendo in breve che la decisione è presa. Con non poco imbarazzo quindi prendo posto lasciandomi poi però trasportare dalle musiche e soprattutto dal cibo, rendendomi conto che era molto tempo che non ne mangiavo di così delizioso, nonostante la gentilezza mostrata dalle signore dei vari villaggi. Ugualmente le storie mi appassionano, godo appieno di questo momento rendendomi conto alla fine che è vero, sono stati gli inganni e i tradimenti e le morti conseguenti a portarci qui, a riempire di energie questi uomini. Ora doveva essere anche suo il compito di tramutare queste energie in positive e non negative lottando contro i sentimenti di vendetta che potevano nutrire molti dei guerrieri. Quando viene indicato Hara lo osservo e ne memorizzo i lineamenti.
Infine decido anche io di raccontare l'ultima vera grande battaglia cui avevo preso parte e cioè l'attacco di Shibata al Clan Yamamoto. Chiaramente il mio è il punto di vista esterno rispetto all'accaduto nel castello ma ugualmente avvincente, concludo descrivendo il duello con l'ufficiale nemico.

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La cena finisce, le notizie che ci riguardano mi trovano piuttosto sorpreso ma quando ne seguono le spiegazioni osservo Sanada e annuisco convinto. Sottolineo con decisione che sarò sempre al suo fianco a pronto a seguire ogni suo ordine.
Non aggiungo quanto già affermato durante il giuramento ma dentro di me mi riprometto di proteggere questo luogo con ogni mezzo a mia disposizione. Infine accolgo senza protestare l'ulteriore gentilezza che ancora una volta ci accordano.
Avrò un mese per studiare il territorio e valutarne punti di forza e debolezza ma soprattutto conoscere ancora meglio gli uomini che rimarranno a difesa.

 

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