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Inviato

Flint McGraw

"Diavolo, lo sapevo!" commento, deglutendo alla notizia del maleficio nel lago "Ti è andata bene caro mio" esclamo con voce abbastanza seria, battendo una pacca sulla spalla a Slaine "Hai rischiato a tuffarti da quelle parti" 
Resto in silenzio per il resto del viaggio di ritorno, inquietato dalla conferma del maleficio, ed aggirandomi per il villaggio ormai vuoto, ogni tanto d'istitno torno a massaggiarmi il punto dove il tocco del non morto ha addentata la mia carne e la mia essenza vitale. " E quella?" esclamo allarmato, indicando la nebbia"Non ditemi che ci risiamo infilati in questa trappola di nuovo! Presto, in marcia ed allontaniamoci il più possibile cercando di non attirare la loro attenzione" 


Inviato

Drophar

Guardo con terrore la nebbia in avvicinamento. "I miei timori si sono avverati! La maledizione non era finita, si era solo ritirata".

Accolgo senza esitazione l'invito a muoversi di Flint. Conscio che sarà dura, mi preparo a fuggire dalla nebbia.

  • Supermoderatore
Inviato

Vi affrettate ad abbandonare il villaggio, ma la nebbia si muove innaturalmente veloce e iniziate ad intravedere in mezzo ad essa le ormai familiari sagome degli spettri...

@ tutti

Spoiler

finiamo su un bel cliffhanger :D

 

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Inviato

Slaine

Guardo con apprensione crescente la nebbia avanzare velocemente, e i suoi terribili ospiti muoversi incorporei come fossero portati dalla corrente di un fiume.

"Non riusciremo mai a fuggire! Dobbiamo prepararci a combattere! " Mi volto ancora una volta a scrutare gli spettri nella nebbia e stringo più saldamente che posso l'impugnatura dell'ascia. Attendo una reazione dei miei compagni.

  • 1 mese dopo...
Inviato

La nebbia sembra ormai per raggiungerci, e con lei i temuti fantasmi. Non so se riusciremo a farcela questa volta, ma non possiamo certo lasciarci morire senza combattere. Mi fermo estraendo scudo e bastone, ponendomi a fianco di Slaine. State pronti! esclamo, per poter almeno dare un po' di coraggio ai miei compagni.

Inviato

Drophar

Le mie paure erano fondate, nonostante ci siamo mossi dal villaggio la nebbia ci ha raggiunto. Non posso ammettere che sono tranquillo ma stavolta non mi lascerò trovare impreparato.

Rapido, inizio ad eseguire gesti arcani e rilascio per un istante il controllo che mi impongo sulla mia magia. A quel punto, cerco di forzare un'energia magica che mi protegga dagli assalti nemici. Fatto questo, mi preparo a bersagliarli non appena sono a portata, stavolta sono pronto a dare tutto me stesso per distruggerli.

Non facciamoci accerchiare, dobbiamo resistere il più che possiamo. Dico, con voce già tremante. Ho paura, non posso nasconderlo, ma farò di tutto per non farmi bloccare dalla paura e continuare a combattere.

@dm

Spoiler

Casto mage armor, se la magia non attiva un effetto selvaggio la classe armatura va a 13+1 = 14. Se l'incantesimo non funziona ci riprovo a castarlo una seconda volta. Inoltre appena sono a portata li accolgo con magic missile sul più vicino: 3d4+3 danni (3 dardi).

 

  • Supermoderatore
Inviato

Cercate un luogo adatto alla difesa e vi preparate al combattimento. Ben presto la nebbia vi circonda e vedete svariate sagome muoversi in mezza ad essa. Tuttavia nessuna pare venirvi addosso e i minuti passano lenti e snervanti. Improvvisamente iniziate a sentire un tintinnio risuonare nell'aria, come di speroni da cavaliere e una sagoma più grande appare in mezzo alla nebbia e avanza fino a porsi di fronte a voi.

Sempre traslucida come gli spettri che avete già incontrato ma più definito e ricco di particolari pare essere un ufficiale di alto rango, bardato in una divisa elaborata e seduto su un cavallo dal portamento fiero e la corporatura possente. Una lama ricurva e ingoiellata si trova sul suo fianco destro ma le mani sono poggiate sul collo del cavallo, accarezzandolo dolcemente. Negli occhi spenti e freddi dell'uomo vi pare di scorgere una enorme tristezza e vedete che apre come a fatica la bocca per poi parlarvi con voce rotta

Non voglio perdere altri dei miei uomini, riparate la profanazione e vi lasceremo in pace, lo giuro sul nome del Battaglione Dorato.

Inviato

Drophar

Ero quasi pronto a lasciar andare il mio potere sugli spettri, eppure nessuno di loro avanzava. Ben presto riescono a circondarci e comincio a temere il peggio.

Poi sento dei passi, un cavaliere, forse uno spettro più potente. Le mie mani tremano mentre la figura di un ufficiale antico emerge dalla nebbia, probabilmente intenzionato a guidare l'assalto delle sue truppe contro di noi...

Eppure non lo fa, anzi si mette a parlare. Il cavaliere rivela i miei sospetti, si tratta di una maledizione, gli spiriti dell'antica battaglia sono senza pace per colpa di un torto.

Cerco di recuperare le mie forze, il coraggio è freddo come la mia carne dopo essere stato toccato da quegli esseri. Tuttavia faccio un passo in avanti, provando a mostrare convinzione.

Noi... Inizio a dire, con una voce che continua a morirmi in gola nonostante io provi a parlare con forza. Noi volevamo... volevamo liberarvi... Solo... non sappiamo come. Concludo, facendo forse un terribile errore ad aver dato fiducia a questi spettri. "Che altre scelte abbiamo? Combattere sarebbe un suicidio! E poi, Huriel diceva che gli spettri non sono malvagi, devo fidarmi della sua intuizione".

Inviato

Huriel

Ci prepariamo per affrontare il peggio ma, nonostante la nebbia ci abbia circondati, i fantasmi sembrano esitare. Poco dopo uno degli spettri, un cavaliere, si avvicina e ci parla. Con il cuore in gola, provo ad unirmi a Drophar Cosa...Cos'è questa profanazione? Come possiamo ripararla?

Inviato

Flint McGraw

Con la mascella serrata, stringo i pugni sulle impugnature delle armi, nervoso, guardandomi intorno e muovendomi lievemente in modo da cercare continuamente una via di fuga, assecondando i movimenti degli spettri. Quando la spettrale figura a cavallo si avvicina, mi fermo, alquanto sopreso, raddrizzandomi per cercare di vederlo meglio, e lanciando fugaci occhiate ai compagni. Non avendo altre domande da aggiungere a quella di Drophar ed Huriel, attendo la risposta della figura dell'oltretomba, prima di dire la mia. 

Inviato

Slaine

Vedo che i miei compagni capiscono la situazione e si apprestano a seguire il mio esempio, armi in pugno, per quella che probabilmente sarebbe stata un'ultima disperata battaglia. La nebbia ci circonda in poco tempo, gli spettri si muovono dentro di essa.

Ma non attaccano.

Pochi istanti d'attesa, sembrano un'eternità, dannata come quella dei fantasmi. La tensione sale, gocce di freddo sudore mi imperlano la fronte, l'umidità dovuta alla nebbia mi si gela addosso. Solo il contatto con l'ascia mi dà un minimo di sicurezza.

Il tempo passa e l'attesa diventa estenuante, gli spettri ci fissano e noi fissiamo loro senza che nessuno faccia un movimento, in attesa di qualcosa, di un segnale che dia il via allo scontro. All'improvviso uno strano rumore proviene dalla nebbia, forse il segnale che aspettavo, sono pronto a scagliarmi contro io nemico, il tempo sembra fermarsi del tutto quando dalle retrovie emerge la spettrale figura di un uomo a cavallo.

 "Per i grandi spiriti..." Non riesco a pensare altro nel vedere l'imponente figura. " Proteggetemi! "

Stringo talmente forte l'impugnatura dell'ascia che quasi mi fanno male le mani. Quando il comandante degli spettri parla un brivido di gelo mi percorre tutta la schiena, solo in un secondo momento mi rendo conto di non aver assolutamente ascoltato il cavaliere. Fortunatamente Huriel e Drophar sono stati più attenti di me, ascolto le loro parole e poi tutti insieme, tesi, attendiamo la risposta dello spettro.

 

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  • Supermoderatore
Inviato

Il silenzio vi avvolge tutti per qualche momento mentre lo sguardo vacuo e gelido del non morto si posa su di voi, come a scrutarvi nell'animo facendovi rabbrivvidire. Come dei lampi fugaci frammenti di momenti umilianti e dolorosi vi si affacciano alla mente, ma svaniscono poco dopo.

Lo stendardo e la spada....riportateceli dice lo spettro del cavaliere gettateli nel lago...sotto la luce delle stelle poi fa voltare la sua cavalcature tornando nella nebbia.

Inviato

Lo... lo stendardo e la spada? Faccio io, completamente confuso ed ancora fortemente intimidito. Ma... ma cosa significa? Mi lamento, cercando di raggiungere il cavaliere che scappa mentre la mia voce continua a faticare ad uscirmi.

Inviato

Lo stendardo e la spada... penso raggelato mentre il cavaliere si volta per andarsene. Qualcuno se ne sarà appropriato, causando così il 'risveglio' del battaglione. Ma chi? E come possiamo fare a recuperarli? Non mi oso però a porre ulteriori domande allo spettro, sospettando che si tratterebbe comunque di uno sforzo inutile. Rimango immobile, pietrificato nella mia posa di guardia, vergognandomi un poco per il sollievo che sento vedendo il cavaliere allontanarsi.

Inviato

Flint McGraw

Immobile, e col fiato sospeso come il resto del villaggio, attendo che gli spettri siano spariti alla vista prima di rinfoderare le lame e lasciare la presa ferrea sulle impugnature, facendo eco a Drophar. "Qualcuno ha sentito di uno stendardo e di una spada?" domando sottovoce al resto del gruppo, prima di aggiungere "Dovremmo di nuovo radunare gli abitanti e chiederglielo, potremmo iniziare dal figlio del mugnaio, che mi pareva più interessato a queste cose del resto del gruppo di contadini"

  • Supermoderatore
Inviato

Dopo poco la nebbia svanisce e rimanete di nuovo soli nel villaggio deserto. Appena siete sicuri di non correre rischio vi rimettete in marcia e dopo un paio d'ore raggiungete gli abitanti del villaggio nei capanni dei pastori dove si sono nascosti. Venite accolti con gioia e vi vengono offerti cibo, coperte e un posto vicino al fuoco.

Inviato

Drophar

Mentre lo spettro si allontana ed io rimango con le mie domande sospese in aria, mi ci vuole qualche minuto dopo che sono spariti per riprendermi dall'evento.

Non appena sono tornato in me, seguo Flint, che ha avuto la buona idea di andare a chiedere a qualcuno di meno spaventoso. Arriviamo al villaggio e prendo con gioia le coperte, il freddo che mi è stato inferto nell'anima è ancora un ricordo pesante nella mia mente.

Mangio in silenzio e mi metto accanto al fuoco, una parte di me sa che dobbiamo parlare con qualcuno di quello che abbiamo visto,  ma al momento sono troppo sconvolto per parlare.

Inviato

Huriel

Come previsto, gli spettri se ne vanno prima di fornire ulteriori informazioni, e la nebbia con loro. Torniamo in silenzio dagli abitanti del villaggio; la loro gioia nel vederci non riesce a scacciare il peso nel petto dovuto all'incontro con i fantasmi, ma cerco di non mostrarmi troppo abbattuto per non togliere la speranza a questi uomini e donne. Il villaggio non è ancora sicuro dico loro ma adesso abbiamo una pista. Sono certo che riusciremo a placare quegli spiriti aggiungo ostentando ottimismo. Vorrei conferire con il capo del villaggio se possibile...e anche con il figlio del mugnaio dico guardandomi intorno cercando di individuarli.

Inviato

Flint McGraw

Seduto vicino al fuoco, accetto volentieri un po' di tepore, per togliermi dalle ossa il gelo sovrannaturale causato dall'incontro coi non morti, mangiando avidamente una ciotola di stufato fumante. "Innanzitutto riprendiamoci qualche minuto, a stomaco pieno si pensa meglio!" 

Inviato (modificato)

Slaine

Le parole dello spettro prima di andarsene gettano ancora più mistero sulla faccenda, ma almeno abbiamo una pista.

Soprattutto non abbiamo dovuto affrontare gli spiriti nella nebbia. Quando scompaiono, lascio cadere l'ascia a terra e mi siedo pesantemente sul terreno freddo e umido, ma almeno ha quel senso di reale che mi tranquillizza dopo quel che è appena successo. Ci riposiamo un attimo e poi riprendiamo subito la marcia per raggiungere gli abitanti del villaggio ai loro rifugi precari.

Arrivati all'accampamento veniamo quasi accolti come eroi, niente di più lontano dal vero, stento a celare il malumore che porto dentro. Silenziosamente accetto cibo e coperte. Prendo posto vicino a McGraw. 

"Secondo me tornare qui è stato inutile, non caveremo altro informazioni da quel ragazzo, e nel villaggio nessuno mi sembra abbastanza scaltro o coraggioso da immergersi nel lago per profanare tombe!" Parlo sottovoce, ma in modo concitato. "Ricordiamoci che il villaggio è deserto, potremmo setacciarlo in cerca di quel che vogliono gli spettri! Non c'è bisogno di mettere a soqquadro niente, è per lo più gente povera, non avranno in casa molti posti dove nascondere una spada e uno stendardo. E non penso siano così idioti da esserseli portati fin qua."

Faccio una breve pausa per mandar giù qualche boccone, poi l'illuminazione:

"Ma certo!" esclamo soddisfatto, poi mi accorgo di non aver abbassato la voce stavolta, mi guardo un attimo intorno, poi mi chino verso i compagni e riprendo a parlare in modo sommesso. "I tizi al lago! Devono per forza averci qualcosa a che fare! Dobbiamo tornare là quando c'è ancora luce e cercare di trovarne le tracce! " Finisco il discorso con un grugnito di approvazione a me stesso, raddrizzo la schiena e torno a mangiare con entusiasmo. Un sorriso beota e compiaciuto mi si dipinge sul volto, io stesso sono sorpreso della mia lucidità di pensiero e della mia capacità di deduzione.

@tutti 

Spoiler

Scusate avevo scritto la risposta ieri ma non mi ero accorto di non verla inviata. Forse meglio, ho avuto modo di modificarla e migliorarla.

 

Modificato da Redstardemon
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