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Inviato

Valandhir

Per essere precisi - aggiungo per precisare - noi non abbiamo preso nessun accordo, queste sono solo le condizioni dettate dagli arpisti che dovremo esporre a Graward sperando che sia saggio come si dice e che si possa arrivare ad una soluzione non violenta


Inviato

Dwogash Panciaverde

"Purtroppo hanno l'ascia dalla parte del manico" intervengo improvvisamente, togliendomi il cappello e rivelando la pelata lucida "Ci stanno solo usando perché gli torna comodo e sanno che noi potremmo aver bisogno di loro più di quanto loro abbiano bisogno di noi. Anche se cedessimo ormai hanno messo gli occhi sull'artefatto e non sono dell'idea che rimanga nelle vostre mani. Da quel che ci ha fatto intendere quel testa di legno d'elfo, non avrebbero paura di usare anche altre vie meno diplomatiche per guadagnare il possesso di quell'attrezzo" 
 

Inviato

Frederik

Non stiamo a romperci la testa prima del dovuto, andiamo da questo Graward e facciamoci ridare l'artefatto. Dico scorbuticamente non capendo tutta l'agitazione dei compagni.

Inviato

Liam

hai ragione amico mio... rispondo al mago con un cenno del capo, cercando di contenere l'evidente stizza per la situazione non mi hanno messo in una situazione piacevole. Non in una situazione in cui intendo trascinarti più di quanto ti abbia già coinvolto, comunque. Il motivo per cui sono venuto da te è perché conosci Graward da molto più tempo di me e speravo potessi darmi un suggerimento su come approcciare con lui l'argomento...

Inviato

Immagino che sia nella loro natura, sapete, c'è un motivo per cui gli arpisti sono un'organizzazione così ambigua agli occhi del mondo. Dice Armeson per nulla sorpreso dal resoconto degli eventi.

Se volete un mio parere su Graward, posso proporre due possibili approcci: nel primo caso cercate di fargli capire che lo fate per il bene superiore, che credete che l'artefatto vada distrutto e che alla polla non è al sicuro. In questo caso non nominerete gli arpisti e cercherete di prendervi tutte le responsabilità.

Altrimenti andate in piena sincerità e gli spiegate come sono andate le cose, dicendogli di questo accordo e dell'importanza che ha per voi.

Il mago fa una pausa prima di entrare più nel dettaglio. Se lo convincete col primo metodo sarà molto meglio disposto, ma se gli nascondete troppo e comincerà a sospettare potrebbe leggervi le menti e scoprire da solo di questo elfo di cui mi parlate, a quel punto diventerebbe molto più freddo e sospettoso verso di voi.

Se invece gli rivelate subito degli arpisti di certo non rischierete che scopra che gli nascondete qualcosa, ma già da subito sarete visti come pedine ai suoi occhi.

Sospira profondamente. Il mio consiglio... se volete mantenere buoni rapporti con Graward ma rischiando di non avere il suo aiuto omettete il ruolo degli arpisti in questa storia; se invece volete a tutti i costi avere quella sfera ma molto probabilmente attirarvi il disprezzo del reggente dell'ordine dite la verità.

Infine sembra riflettere attentamente, per poi aggiungere come se un lampo di genio lo fulminasse con una rivelazione. Quasi scordavo... meno di due settimane fa ho ricevuto una lettera dalla vostra amica, quella che era andata a Candlekeep, ora non ricordo il nome... ad ogni modo diceva che aveva iniziato una ricerca più approfondita su questi altari con un amico del posto, sembrava molto ottimista sui possibili sviluppi. Disse anche che sarebbe tornata qui una volta raggiunto qualcosa di concreto.

Inviato

Dwogash Panciaverde

"Comincio a capire cosa prova il ferro, a trovarsi tra l'incudine ed il martello del fabbro" commento amaro, prima di rivolgermi a Liam "La decisione spetta a te, amico. Rischi di più di tutti noi, in questo momento, ma dico lo stesso la mia" Tossisco, schiarendomi la voce "Noi nani siamo teste dure, ma io e Frederik non saremo certo in grado di resistere alle stregonerie del maestro del tuo ordine,nel caso sospettasse qualcosa, quindi propongo la seconda soluzione, sperando di essere abbastanza diplomatici da potercela cavare lo stesso" 

Inviato

Valandhir

Permettetemi di non essere d'accordo con il pessimismo veleggiante - aggiungo - riguardo il dire la verità a Graward.

Se è potente e saggio come dite, capirà senz'altro che abbiamo le migliori intenzioni di agire per un bene superiore e che non abbiamo intenzione di sottrargli un oggetto contro la sua volontà. Gli possiamo spiegare con la dovuta calma i pericoli legati agli altari diabolici, come anche le intenzioni degli arpisti riguardo il globo. Se anche non pensasse che mettere l'artefatto nelle mani degli Arpisti sia una buona idea, potrebbe comunque apprezzare il nostro avvertimento ed aiutarci in qualche modo nella cerca. O potrebbe essere concorde nel distruggere l'artefatto e magari vorrebbe prenderne parte personalmente. O se dovesse avere piani differenti per il globo, avrebbe il tempo per trovare soluzioni che lo proteggano dagli Arpisti.

Insomma - concludo con l'innocenza di un bambino - non credo che dire la verità possa in alcun modo peggiorare la nostra situazione...al contrario provare a raggirare un potente mago spesso è la scorciatoia ideale per passare a miglior vita in un lampo...

Inviato

Liam

Non posso che dichiararmi d'accordo... annuisco alle parole dei miei compagni, per quanto non condivida in pieno l'ottimismo di Valandhir credo che la sincerità sia d'obbligo in questa situazione. Anche per rispetto di Graward, che comunque - per quel che ne so - non ha mai fatto nulla per meritare qualcosa di diverso...

Ciò detto attendo ulteriori opinioni e - sesiamo tutti d'accordo sulla linea da seguire - mi accommiato da Armeson e trasferisco imiei compagni poco fuori Silvermoon, ben conscio del fatto che la città dispone di potenti difese (anche magiche) e che introdurvicisi senza esseresi fatti riconoscere può non essere una buona idea.

Inviato

RARORAC

La decisione sta interamente a Liam e per questo rimango in disparte ad ascoltare i vari punti di vista. Liam, la scelta deve essere tua, noi possiamo consigliarti ma l'ultima parola è tua.

@DM e @1701E

Spoiler

riesco a mettermi in disparte a parlare con Liam, senza orecchie indiscrete?

 

Inviato

Mi sembra una scelta saggia. Commenta Armeson vedendovi d'accordo. Spero vada tutto per il meglio, e ricordate che sarò sempre qui ad aiutarvi se le situazioni lo richiederanno, ora vi lascio, suppongo dobbiate andare.

Infatti, quello stesso giorno, raggiungete Liam come vostro solito e vi lasciate trasportare dalla sua magia che avete imparato a conoscere.

In meno di un secondo quel che vi trovate di fronte è una città splendente: grandi alberi e case si intervallano su strade illuminate da potenti incantesimi. Splendidi viali decorati da querce enormi e possenti palazzi dalle forme variegate e studiate alla perfezione per provocare un senso di piacere e di meraviglia negli occhi di chi le guarda.

Tutti gli edifici sembrano unirsi in un paesaggio naturale formato da curve e linee delicate che crea un'armonia perfetta tra gli elementi naturali e quelli in pietra, tutti comunque ricolmi di giardini, terrazze e sentieri erbacei. Infine vi rendete conto che certi edifici sono ammantati da un rivestimento in un vetro color smeraldo.

Dal centro della città, scorgete un castello di marmo bianco splendente, irto di guglie e di composto da quattro altissime torri.

La porta delle grandi mura cittadine è aperta, lasciando intravedere un via vai di gente continuo lungo le strade più splendide e variegate che si possano trovare in tutto il Faerun e che mostrano, senza ombra di dubbio, il perché Silverymoon venga chiamata la gemma del nord.

Trovate la sede dell'ordine arcano a poche centinaia di metri dall'università di Silverymoon, il posto è un grande palazzo in pietra dal colore dello zaffiro, tre torri merlate svettano ai lati ed al centro mentre un grande giardino pieno di siepi, fiori e piante dalle proprietà magice è all'ingresso e da sulle varie sale interne.

Lo studio di Graward si trova in cima alla torre centrale, mentre la polla di energia arcana è posizionata nei sotterranei dell'edificio e chiusa alle visite.

@Liam, Rarorac

Spoiler

Potete provare a parlare in disparte prima/durante il viaggio nella città di Silvermoon. Però sarà chiaro ai vostri compagni che lo state facendo se non aspettate almeno la notte quando gli altri si addormentano o situazioni in cui vi separate.

 

Inviato

Dwogash Panciaverde

Rintontito dal viaggio magico, barcollo qualche secondo, mentre pesco dal taschino un sigaro, come d'abitudine. "Ho girato in un lungo ed in largo, ma Silverymoon ancora mi mancava. Un'altra tacca su questi vecchi stivali consunti" 
Cammino, fumacchiando, ed osservando la città "Bah!" esclamo d'un tratto sbuffando "Tutti questi merletti e ghirigori mi sembrano proprio  uno spreco di buona pietra!"
Arrivato davanti al palazzo arcano, mi faccio da parte, osservando Liam, guardandolo negli occhi sorridendo debolmente. "Coraggio, vecchio mio"
 

Inviato

Frederik

La bellezza della città mi colpisce, anche se ho viaggiato molto ed ho avuto modo di visitare molti luoghi questo mi lascia abbastanza di stucco. Le parole di Dwogash mi riportano coi piedi per terra. Beh...in effetti. Le uniche parole che riesco a bofonchiare prima di grattarmi il capo da sotto la test di orso. Forza andiamo, e speriamo che questi damerini abbiano roba buona da bere! Bwahaha. Riprendo infine il mio solito umore cercando di celare lo stupore e attendendo le mosse dei cervelloni del gruppo.

Inviato

Liam

Una volta presa la decisione e scambiati gli ultimi convenevoli col mio amico mi affretto a procedere, ricorrendo ai poteri della Trama per spostare tutti nelle terre del lontano Nord.

Poiché noto la titubanza di Rarorac e - comunque - il mio potere non è in grado di trasferire tutti con un solo incanto, sposto prima gli altri, lasciando lui e Wolf per ultimi.

 

@Rarorac

Spoiler

Che succede, amico mio? Domando quando siamo soli, mentre raccolgo le energie mistiche necessarie ad un secondo viaggio

Silvermoon, la Gemma del Nord... Annuncio, dopo aver materializzato tutti ad un centinaio di metri dalle imponenti mura bianche della città un bastione di civiltà nelle fredde ed inospitali terrre alla base della Spina Dorsale del Mondo...

Nonostante i pensieri e le preoccupazioni le mie parole sono allegre, come quelle di Dwogash man mano che ci avvicinavamo alla sua città sotterranea. 

Mentre parlo mi tornano in mente i ricordi del mio arrivo a Luna d'Argento, circa un anno dopo la morte di Aaron. All'epoca mi ero dato all'avventura per raccimolare il denaro necessario a proseguire i miei studi dimagia e, quasi per caso, mi ero imbattuto in uno spaesato Armeson, un grande Mago nel campo accademico, ma un totale imbranato in qualsiasi applicazione pratica dei suoi studi. Il Mago cercava mercenari che lo aiutassero nella ricerca di un raro componente per un incantesimo ed io mi offrii di aiutarlo.

Fu un'avventura molto più movimentata del previsto, ma pose le basi per una bella amicizia a seguito della quale, un paio di anni dopo, Armeson mi raccomandò per accedere all'Ordine Arcano.

Fu quel giorno che vidi per la prima volta Silvermoon, quella che oggi considero la mia casa molto più di Baldur's Gate.

Guido con sicurezza i miei compagni per le viedella città fino alla sede dell'Ordine e, quando la raggiungo, mi fermo un momento per raccogliere le forze prima di dire Venite, amici... Andiamo ad annunciarci e a chiedere un incontro con il Gran Maestro.

Inviato

Valandhir

Finalmente a Silvermoon spalanco gli occhi dinnanzi a tanta maestria mostrata nella costruzione dell citta. La magia che tiene il tutto insieme fa da collante armonico senza mai essere fuori posto.

Finalmente nel giardino dinnanzi al palazzo dell'ordine arcano viene naturale guardare verso le torri merlate, ma un potere quasi magnetico mi fa abbassare lo sguardo verso il terreno: chissà quanta potenza giace lì giù...

Inviato

RARORAC

Rimango indietro mentre tutti passano oltre il portale. 

X LIAM (chiedo cortesemente agli altri dall'evitare di aprire lo spoiler :grimace:

Spoiler

Liam non appena è possibile sarebbe bene parlassimo dei nostri nuovi compagni di viaggio. Ora non è il momento. Ma ho bisogno di parlarti.

Passato il portale i miei occhi si riempiono di gioia, come non avessi visto mai la luce del giorno e tanta bellezza assieme. Gli occhi mi si riempiono di lacrime al pensiero che qualcosa di così bello possa essere distrutto dovessimo fallire. Ripeto un inno a Mielikki ad occhi chiusi e stretto accanto a Wolf mi incammino con gli altri.

Inviato

Proseguite lungo il grandino ed entrate nella sala principale, lì vi annunciate ad un costrutto che protegge l'ingresso e vi lascia passare. Proseguite verso un portale in fondo alla stanza d'ingresso, ignorandone molto altri e, entrando all'interno, vi trovate ad una porta.

Fuori dalla finestra vedete che siete esattamente in cima alla torre, delle scale scendono sotto di voi ma entrate nella sala dove incontrate Graward, il reggente dell'ordine arcano di Silverymoon.

Graward è un elfo della luna, il suo volto arcigno e serio racchiude un naso piccolo ma di forma affascinante e degli occhi azzurri e profondi. I capelli neri sono legati in una lunga treccia che scende fino alla schiena mentre le orecchie sono molto più sottili e delicate dell'elfo arpista che avete incontrato l'altro giorno.

Ciò che colpisce di più del mago sono le sue vesti: una tunica argentata con ricami dorati a motivi floreali scende fino ai suoi piedi, scintillando alla luce del sole che proviene dalla finestra, una gemma blu appesa ad una catenella d'argento completa la veste mentre un diadema poco raffinato con una gemma incastonata gli contorna il volto.

Liam, vero? Dice guardando il tielfing, la sua voce è calma e le parole ben scandite, ma la cadenza del suo parlato è terribilmente lenta e nessun gesto accompagna le sue parole. Mi ricordo di te, consegnasti l'artefatto dall'isola di Cillyscat circa un anno fa... e chi sono gli altri tuoi compagni? In alcuni di loro percepisco segni di magia ma altri sono ben lontani dallo studio dell'arte.

Dopo una lunga pausa che sembrava il termine del suo discorso, invece aggiunge. Che ragione unisce un gruppo così disparato al mio cospetto?

Inviato

Valandhir

Dopo un momento di rispettoso silenzio, saluto il reggente con i crismi del caso aspettando che Liam sveli il vero motivo della visita. Colgo l'occasione per unire l'utile al dilettevole ed esternare a voce alta i miei pensieri sul l'Accademia.

 Grazie per l'accoglienza reggente Graward, permettetemi di complimentarvi con voi per la maestosità dell'Accademia: i costrutti all'ingresso sono magistrali, i portali efficienti e precisi, il giardino curato come se fossimo nei piani Celestiali e la magia che pervade il palazzo è più che potente. Una fonte di ispirazione per tutti noi

Inviato

Liam

@Rarorac

Spoiler

Così sia, amico mio... Stasera parleremo in privato, sempre che il destino avverso non ce lo impedisca... Rassicuro Rarorac, prima di procedere al nostro trasferimento.

Giungiamo in vetta alla torre e - in maniera piuttosto sorprendente - Graward ci riceve quasi subito.

Quando mostra di riconoscermi chino rispettosamente il capo, prima di rispondere Grazie per averci ricevuti subito, Maestro. Sì, io sono Liam, mentrequestisono imiei compagni di ventura: Frederick, un prode guerriero del popolo nanico dei Monti della Spina di Cylliscat, Dwogash, abile esploratore della città sotterranea di Iltkazar e Rarorac, servitore della Natura e da poco membro del Circolo di Cylliscat. Loro erano con me e hanno contribuito a recuperare quell'artefatto.

Faccio una piccola pausa, prima di aggiungere, presentando stavolta i nuovi compagni Questi invece sono compagni che si sono uniti a noi successivamente...lui è Valandhir, praticante dell'Arte di lunga data, mentre lui... ed indico Nathaniel è Nathaniel, un Tibbit dotato di grandi capacità psichiche.

Ed infine lei è Maya...dico, mostrando la mia apprendista una giovane promettente desiderosa di apprendere l'Arte. Una giovane così sfortunata da aver trovato come Maestro un peripatetico che viaggia per il Faerun con i propri compagni per prevenire un grande pericolo...

Sorrido mesto a quella che una battuta solo a metà, prima di cominciare a spiegare all'Elfo ciò che abbiamo scoperto sino ad ora.

Inizio raccontandogli ciò che accadde un anno fa a Cylliscat ed il motivo per cui, all'epoca, avessi così fretta di scaricare la sfera.

Spiego quindi che, nell'ultimo anno mi sono concentrato sul duplice scopo di scoprire di più sull'essere imprigionato e tentare di aiutare i Druidi nel compito che essi stessi - e con loro i loro discendenti - si addossarono mille anni fa.

Sul secondo obiettivo ho potuto fare ben poco, se non adattare il rito che i cultisti avevano sviluppato per caricare la sfera col potere degli oggetti magici, per donare loro un po' di respiro... aggiungo poi, iniziando a spiegare come scoprii dell'evento mistico nei tre luoghi di potere attorno a Cylliscat.

Passo poi a spiegare che, con l'aiuto dei miei compagni, abbiamo esplorato due di quei luoghi descrivendoglieli e spiegando delle piume trovate Quelle piume mi hanno rivelato facilmente in indizio sulla natura del pericolo: la creatura imprigionata è legata al Diavolo della Fossa Atrokos, da cui io stesso discendo...

Ciò detto gli spiego ciò che so della prima e della seconda venuta di Atrokos sul Faerun, narrandogli di come la prima volta fu arrestato e scacciato dagli Arpisti, cui ci siamo rivolti per avere informazioni.

Quest'incontro non è stato però foriero delle buone notizie in cui speravamo... Aggiungo, stringendo i pugni ancora frustrato per gli eventi del giorno prima A quanto pare a questi.... Non trovando la parola adatta in comune ricorro ad un termine in Infernale,un termine di solito utilizzato per indicare i più insaziabili e spregevoli tra i demoni dell'Abisso non hanno trovato sufficiente che noi ci accolliamo tutti i rischi di questa missione. In cambio delle loro informazioni hanno preteso altro: essi hanno messo gli occhi sull'artefatto che portai da Cylliscat. Ritengono che per l'equilibrio del mondo sia troppo pericoloso lasciarla troppo vicina ad una fonte di potere grezzo come la Polla ed evidentemente non si fidano di noi.

Chino il capo, evidentemente umiliato per ciò che sto riferendo Hanno intenzione di distruggere la sfera e hanno ritenuto lo scambio con le informazioni un modo per loro vantaggioso per ottenerla. 

Con assoluta onestà aggiungo Ho chiarito loro che la sfera è sotto la custodia dell'Ordine e non me ne sarei appropriato con l'inganno, a costo di rinunciare alle loro informazioni e fare con le nostre sole forze, ma ora sono giunto qui per rimettere alla vostra saggezza, Maestro, la decisione sul destino dell'artefatto.

Se ritieni che sia uno scambio ragionevole ti prego di darcelo. Viceversa credo che la scelta più saggia sia allontanarlo da qui, così da evitare che tentino di infiltrare questo luogo per ottenerlo...

Inviato

Dwogash Panciaverde

Sentendomi chiaramente fuori posto, attraverso le grandi sale nel mio solito completo da viaggio, coi morbidi stivali consunti a lasciare tracce di terra sui pavimenti immacolati, e barba bionda tenuta ferma da un semplice anello di cuoio, il massimo dell'eleganza. Reprimo un segno di stizza per la conferma della razza del Maestro, posizionandomi alle spalle di Liam, e facendo solo un breve inchino nel momento in cui mi introduce, aspettando in silenzio la spiegazione del Tiefling. 

Inviato

Le vostre parole sono gentili Valandhir. Dice al vecchio mago senza sembrare colpito, dopo che Liam ne ha introdotto il nome. Le apprezzo molto, specialmente da un esperto dell'Arte come voi sembrate. Tuttavia il suo volto non si piega neanche in un minimo sorriso.

Grawad osserva Liam in completo silenzio mentre esprime il resoconto di tutta la sua missione, restando poi a fissarlo come impietrito per lungo tempo dopo che ha terminato.

Hai fatto bene a portare ciò alla mia attenzione. Dice infine, parlando con ancora più calma di come aveva cominciato e mantenendo il suo corpo quasi immobile mentre lo fa. Ed hai fatto bene a non prendere decisioni su una questione che riguardava il nostro ordine per intero.

O forse le hai già prese ma vuoi farmi credere di no per convincermi che sarò io a prendere la decisione. Dice alzando quasi impercettibilmente un sopracciglio per poi riabbassarlo subito dopo.

Credo che tu abbia le migliori intenzioni, in fin dei conti, e credo che se non le avessi allora saresti solo stato manipolato da quelli che si fanno chiamare arpisti contro la tua volontà.

Una nuova, lunga pausa vi fa attendere la sua prossima frase.

Io non ho intenzione di mettermi contro gli arpisti, né di farmeli alleati. I loro fini sembrano nobili e molti che li sostengono lo sono altrettanto, ma i mezzi di quest'organizzazione mettono in pericolo chiunque provi ad averci a che fare...

Se loro vogliono avere la sfera per vederla distrutta, allora sapranno come distruggerla. Aggiunge, supponendo. E se il vostro accordo prevede la distruzione dello stesso allora non avranno motivo di non dirvi come si potrebbe fare.

Vi guarda tutti, cercando di capire come reagite a questo e, forse, se avete già capito dove vuole arrivare.

Io voglio fidarmi di te, Liam. Ma non voglio fidarmi di questi arpisti. L'unico modo per rispettare l'accordo ed impedire che non mantengano le promesse è che tu non lasci l'artefatto nelle loro mani. Fatti dire come distruggerlo e distruggilo tu stesso. Questo è il consiglio che ti do.

Dopo di ché guarda tutti gli altri, fissandoli intensamente. Poi torna a guardare Liam.

@Liam

Spoiler

Senti nella tua testa la voce del reggente dell'ordine. Ti fidi dei compagni che porti? Io affiderò a te uno degli oggetti più potenti e pericolosi che mi è mai capitato per le mani, se non credi di poter fare affidamento su chi ti circonda dillo ora o sarai responsabile di qualsiasi tradimento, da parte di chiunque di essi, ai miei occhi. Se credi necessario, io potrò accompagnarti attraverso gli occhi del mio famiglio, per tutto il tempo che sarà necessario.

Ora devo finire ciò che stavo facendo, ma a breve sarò da voi. Vi dice il corpo immobile che vi sta fissando. Potete accomodarvi in questa anticamera dove vi trovate mentre io sono via, non ci metterò più di un'ora per raggiungervi alla torre. Detto questo, il vostro interlocutore torna immobile, a fissare un punto imprecisato dietro di voi, forse la porta o forse nulla di fisico.

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