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Inviato

Devon

Grotta

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Dal momento che hai deciso di lasciarci, il medaglione non ti serve più, lascialo pure qui. Rispondo secco ma con un tono pacato al mago. E direi che anche le donne verranno con noi. Vai pure per la tua strada.

 


Inviato

Avadal

@grotte

Spoiler

Io vi sto lasciando? Da quando questo è stato deciso? Quando verso Dahedelon, poi verso le chiavi. Ascoltate questi due, quante volte hanno cambiato idea e dimostrato indecisione durante il viaggio? Li sfido, sapendo bene che io sono stato l'unico fedele al mio piano fin dal principio.

Preferite seguire chi si fa guidare dall'istinto, cambiando idea ogni giorno? Oppure chi sa cosa vuole e non si lascia trasportare dalle sue debolezze? Come potete sapere che manterranno la loro parola, qualunque cosa vi dicano, se non sanno neanche mantenere ferme le loro scelte? Come potete fidarvi di chi non si fida si se stesso?

Dove vi porteranno? Insisto. Nelle mani dei drow? In quelle dell'uomo mascherato? Vi riporteranno all'inferno? Neanche loro sanno dove vanno, prima volevano portarvi al sicuro, ora vi stanno guidando verso la tana del nemico!

"Se non li convincerò con le parole, saranno i fatti a parlare per me. Quando tutte le donne vedranno la loro inadeguatezza saranno dalla mia parte e allora non potranno che abbandonare questo folle piano".

 

Inviato

Cadfael Llewelyn

Menzoberranzan

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Piani alternativi non ne ho, per il momento. - replico alla risposta piccata della drow - D’accordo, cerchiamo di entrare in contatto con questa tua amica e poi vedremo in che situazione ci saremo infilati.

Scuoto la testa, la stanchezza ormai avvolge la mia mente come una coperta. 

Mi sembra la scelta più saggia. - rispondo a Geralt. - Una notte di riposo farà bene a tutti. Ma non abbasserei troppo la guardia, specialmente qui. Prendiamo camere vicine, e pianifichiamo dei turni di guardia. Domattina, ammesso che esista un mattino in questa oscurità, ci recheremo al negozio per una ricognizione. 

Aggiungo, con tono definitivo, sperando che questo metta fine alla discussione. 

 

 

Inviato

Devon

Grotte

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Ho capito qual è il tuo gioco, non pensare di essere così scaltro da poter nascondere le tue intenzioni. L'unica cosa che ti è sempre interessata è fare esperimenti su di loro, non è il loro benessere che spinge le tue azioni. Faccio un mezzo sorriso al mago, come per dirgli "non mi freghi". Sono solo degli strumenti per guadagnare potere o fama, conosco quelli come te. Quindi smetti di fare il santo, quello fermo sulle proprie scelte, perché io per fermare questa follia ho affrontato schiere di diavoli, mettendo a repentaglio la mia vita senza chiedere nulla in cambio. Sono stato a Skullport e ne sono uscito vivo solo grazie ai miei compagni, ho affrontato l'uomo mascherato e i suoi lacchè a Calimport e poi con te all'inferno. Dobbiamo a quegli uomini tutto, perché ci hanno salvato in più di una occasione. Ho cambiato idea perché ora sappiamo come agisce il nostro nemico, e le ragazze qui sono marchiate e fino a quando non affronteremo questa cosa lo saranno per sempre. Tu vuoi fuggire da una situazione che ti metterebbe in pericolo, comprensibile per chi non conosce il sacrificio. Ma io non posso ignorare quanto appreso oggi, stavo per fare una cosa contro i miei principi, ovvero abbandonare delle persone, ma l'avrei fatto solo per un bene superiore. Ora, smettila con la tua farsa e dicci cosa vuoi fare una volta per tutte. 

 

Inviato

Menzoberramzan

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Terminata la cena, la drow ordinò una stanza comune per tutti. Il prorpietario della locanda la osservò con aria interrogativa e stupita, ma un'occhiata di fuoco dell'elfa scura e della mezzorca spensero all'istante ogni velleità di protesta dell'uomo. L'elfa di Candlekeep non sollevò obiezioni.

Meglio stare assieme commentò la drow salendo delle strette scale di legno non si sa mai cosa possa succedere in questa città.

L'ampia stanza era spartana ma pulita, i letti robusti e con un materasso di morbida lana. Venne allestisto un angolo riparato da alcune lenzuola e attrezzato con un ampia tinozza che fu subito riempita di acqua bollente da alcuni solerti schiavi goblin.

A turno, tutti si lavarono, eccetto Urghor. L'acqua calda e la grezza saponetta dal lieve sentore di muschio fecero miracoli. La polvere di Calimporto e di Minauros fu lavata via, dando a Geralt e Cadfael una sensazione come di rinascita. Lo stomaco pieno, il fisico rinfrescato, un letto morbido, pareti solide attorno. Per un breve attimo, tutti furono rilassati e in pace.

Il contrasto del loro aspetto con quello di Urghor, ancora arrufatto e polveroso, riportò tutti alla fredda realtà. Erano nel cuore del regno dei Drow, la città che riuniva i più potenti guerrieri, maghi e sacerdotesse della razza oscura, un signolo passo falso poteva significare una fine ben più terribile della morte.

La mezzorca prese una sedie e si piazzò accanto alla porta.

Faccio il primo turno di guardia, non mi fido di questo posto.

Grotte

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Daedhelon scrollò le spalle alla domanda di Acefer.

Mi poni davanti alla scelta dell'orco, in pentola o al forno. Senza guida nei dedali del Sottosuolo o al seguito di un gruppo di donne minacciate da entità probabilmente al di fuori della nostra portata. Maledetto me che ho accettato quell'incarico...

L'elfo rimaneva indeciso sul da farsi, mentre la drow intervenne a parziale difesa di Devon.

No, qualunque sia la decisione del mago, voglio che il medaglio resti a lui. Io non sono stata capace di tirarci fuori niente di utile, tanto vale che ci provi lui.

Le altre donne, forse inconsciamente, federo un passo per allontanarsi da Avadal e avvidinarsi al drago. L'elfa scura sorrise amaramente.

Anche voi sentite il richiamo delle altre sorelle, si è fatto forte da quando ce ne sono tante in una zona così circoscritta... non potremmo mai andarcene, la nostra volontà non è in grado di spezzare questo strano legame. Siamo sorelle e schiave.

 

Inviato

Avadal

@grotte

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Lentamente ma inesorabilmente, tutti i miei alleati sembrano sparire, persino quel viscido di Daedhelon, per quanto sia stato mio compagno di avventure per parecchio tempo ormai, mi volta le spalle. "Certo che lo fa! Non è mio amico. Nessuno di loro lo è. Mi ucciderebbero all'istante se ne vedessero il motivo, tutti loro. Sarebbero dei nemici se solo non fossimo legati da questo strano destino che ci accomuna... ma anche così non fiducia che possa durare tra di noi."

Concentro il mio sguardo su Devon, consapevole che nella sua visione distorta da emozioni e deboli speranze ha giocato le sue carte con abilità. Far leva sulla paura delle chiavi verso di me, usando le loro emozioni per renderle sorde ad ogni ragione che possa uscire dalla mia bocca. Ormai ha vinto, mi ha tolto ogni scelta.

Non posso certo convincerli ora ad andare, senza le donne non ho potere su di loro. Non posso neanche lasciarli, non abbandonerei mai il destino del Faerun nelle mani di qualcun altro, e poi anche se ci provassi i due duergar mi sgozzerebbero per certo la prima notte e da solo non sopravviverei alla fame. Forse potrei riuscire a spezzargli la mente, o anche ad uccidere uno di questi insolenti, ma quale vantaggio ne avrei? Probabilmente firmerei la mia morte e anche se ci riuscissi non avrei le forze per sconfiggere i miei veri nemici.

Amaramente, sconfitto ma non abbattuto, estraggo il medaglione, rigirandolo per due volte tra le mani. Poi con un gesto di sprezzo lo lancio a terra, ai piedi di Devon. Sia come vuoi, chierico. Gioca a dadi con il destino del mondo, usa poteri che non riesci a comprendere e spera che la fortuna sia dalla tua parte. Perché se non lo sarà, puoi stare certo che neanche gli dei potranno proteggerti dal male che scatenerai su questo mondo.

 

Inviato

Devon

Grotte

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Se quello sarà il mio destino che giunga pure, ma sarebbe sbagliato anche restare a guardare mentre il mondo va a rotoli. Afferro con calma il medaglione. Forza procediamo, proviamo una alla volta. Porgo il medaglione verso le donne aspettando una volontaria. 

 

Inviato

Geralt di Mirabar

Menzoberranzan

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E' la zona più povera della città a suo dire, ma il cibo era eccellente, la birra gustosa seppur singolare e la grande stanza accogliente. E' evidente che il tenore medio di vita della capitale dei drow sia superiore a qualsiasi città umana e questo mi perplime non poco.
Mi levo la pesante armatura, mi ripulisco, faccio tutto il necessario senza preoccuparmi troppo della presenza delle donne. Tuttavia riservo a loro la necessaria intimità, sono settimane che non mi concedo un po' di svago ma il pensiero di ritrovare Lady Alianorah sembra spegnere ogni desiderio di lussuria in me: come un soldato eunuco. In realtà un po' mi preoccupa la cosa ma almeno mi aiuta a rimanere concentrato.

Annuisco alla decisione della nobile, consapevole che tenendo Sentinella vicina a me... accostata, non potrà sorprendermi nel sonno. Lancio però un'occhiata a l'elfa, che possiede i simboli sacri della drow. Sa che dovrà custodirli con cura.

 

Inviato

Acefer

grotte:

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Per un lungo istante osservo Avadal, una figura ancora misteriosa ma di cui ormai ho colto l'essere, credo. Sembra quasi voglia scoppiare in qualcosa di cui potrebbe pentirsi amaramente. No, non farà niente di avventato...è un calcolatore minuzioso, per questo è così restio a cambiare direzione. Le soluzioni non sono a suo favore al momento...

L'elfo invece rimaneva un completo mistero, taciturno e silenzioso sta sulle sue, ma noto la sua indecisione. Che si sia trovato invischiato in tutto questo solo per un semplice lavoro? Faccio un cenno di assenso verso l'elfo, scrollando a mia volta le spalle.

Non c'è molto altro da aggiungere, Devon ha giocato bene le sue carte, ma a prescindere da questo, sto capendo che le donne sono legate indissolubilmente da questo potere, e comincio a pensare che non potremmo smuoverle nemmeno se volessimo ormai, i poteri in gioco sono enormi e spaventosi. Ci riusciremo... penso tra me e me mentre mi avvicino a Devon e al medaglione, per osservarlo più da vicino.

"Allora...tentiamo la fortuna? Spero che la tua fede sia ben riposta, caro Devon..." commento con un sorriso amaro.

 

 

Inviato

Menzoberranzan

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La notte passò inaspettatamente tranquilla. Nonostante i turni di guardia, tutti si svegliarono rinfrancati e riposati. Un piacevole odore di focaccia appena sfornata solleticò l'appetito e diede la spinta per abbandonare i soffici materassi. Pochi minuti dopo lo strano gruppetto era di nuovo seduto a uno dei tavoli della sala comune. Un goblin dall'aria assonnata servì la focaccia ancora fumante spalmata di burro e una strana marmellata di colore verdastro, il tutto accompagnato da un tè forte e aromatico.

E' fatta con alcuni licheni che crescono solo attorno a Menzoberranzan disse la drow con un mezzo sorriso, addentando con gusto la strana sostanza verde. Il sapore si rivelò abbastanza simile a quello di una mela leggermente acerba, particolare ma piacevole. La città oscura si rivelava ancora una volta stranamente "normale", almeno nella sua periferia.

La sacerdotessa li guidò in un dedalo di vie strette e intricate come una ragnatela. Mano a mano che si avvicinavano al cuore della città, l'archietettura  si faceva sempre più raffinata e inquietante. Le basse case di pietra lasciavano il posto a slanciate torri di pietra nera e liscia; l'effige aracniforme di Lolth era diventata onnipresente, dando l'impressione di un nugolo di ragni pronti a balzare sulle teste dei passanti.

Il bazar si rivelò un guazzabiglio di razze sotterranee e della superficie. Un intero quartiere era stato dedicato a negozi, bancarelle o semplici teli stesi a terra e sommersi di merce. Drow, duergar e svirfneblin erano le razze più rappresentate, seguita da svariati tipi di umani di varia nazionalità. Con sopresa di Cadfael e Geralt erano presenti anche alcuni nani e ed elfi, probilmente dei reietti delle rispettive razze.

L'intera area era sorvegliata dagli occhi attenti di alcune quardie drow, sentinelle silenziose e immobili, discrete ma attente a ogni dettaglio. Ogni soldato portava appese ai fianchi una scimitarra e una piccola balestra.

Ci siamo disse Alianorah, indcando una costruzione dall'aspetto bizzarro. La bottega dell'alchimista aveva la forma di un uovo e almeno una decina di camini fumanti disposti in ordine casuale. Ogni canna fumaria emetteva sbuffi di vapore di colori diversi. L'interno era molto simile a un laboratorio alchemico: tavoli con vari recipienti messi a bollire su piccole fiamme, alambicchi e file interminabili di scaffali carichi di sostanze di ogni tipo. Il proprietario si rivelò essere un drow dall'aria piuttosto trasandata. Indossava un camice di cuoio macchiato in più punti; il segno di una granda bruchiatura risaltava chiaramente all'altezza dello stomaco.

Ah, Alianorah! E' parecchio tempo che non ti fai vedere! Proprio l'altro giorno ne parlavo con Ilivarra!

La sacerdotessa imprecò a denti stretti.

Salute, Kalannar. Ero proprio in cerca della mia amica, speravo di incrociarla qui, so quanto ama questo posto.

Già, uhm, era piuttosto di fretta e non si è trattenuta molto. Era piuttosto eccitata, ha comprato un paio di reagenti ed è filata via senza aggiungere.

Un esperimento dei suoi commentò la drow a mezza voce, poi sospirò Bene, ti ringrazio, a presto Kalannar.

L'alchimista annui dubbioso, lanciando curiose occhiate al resto della compagnia. Una volta fuori, la sacerdotessa si rivolse ai compagni di viaggio.

Non ho idea di quando Ilivarra ripaasserà da queste parti... se è presa da una ricerca potrebbero volerci giorni ma anche mesi.

 

 

Inviato

Grotte

Spoiler

Le donne si avvicinarono affascinate al medaglione. A turno posarono la mano sull'antico manufatto e ogni volta il colore virò leggermente su altre tonalità mentre a turno, una delle punte della stella si accendeva di una luce dorata. A ogno nuovo tocco, però, la punte precedentemente illuminata si spegneva, per lasciare il posto a un'altra.

La drow scosse la testa.

E' inutile, un tocco singolo non porta a niente. Dobbiamo tenerlo in mano tutte assieme.

Devon

Spoiler

Anche se non sei esperto di magia arcana come Avadal, ogni volta che una donna tocca il medaglio senti il tuo corpo che viene percorso come da un'onda. Indubbiamente questo medaglio ha una potenzialità enorme, talmente vasta che fatichi quasi a comprenderne i limiti. Se ne ha.

Avadal

Spoiler

Dopo che l'ultima donna ha toccato il medaglione, ti accorgi di un leggero cambiamento nel medaglione. Probabilmente lo hai notato solo tu, ma alcune rune sono cambiate. La lingua è sempre un elfico così antico da sfuggire alla tua comprensione, ma il fatto che alcune rune abbiano cambiato forma è fuori di dubbio.

Acefer

Spoiler

Mentre osservi con il fiato sospeso lo strano esperimento, una parte della tua mente è rimasta vigile e consapevole della zona attorno a voi. Ti volti di scatto per guardarti attorno ma non vedi niente, eppure sei sicuro che qualcuno ti sta osservando. La sensazione è sgradevole, soprattutto per il fatto che, per quanto assurdo, ti senti addosso una sguardo... conosciuto.

 

 

Inviato

Acefer

grotte:

Spoiler

 

Osservo l'esperimento in qualche modo affascinato ma per il momento non sembra succedere niente di speciale, nel mentre osservo però, rimango attento ai dintorni e una strana sensazione mi solletica dietro la nuca. Qualcuno ci osserva...sarà lei?

Mi volto di scatto, osservando nell'oscurità grazie alla magia che rende i miei occhi adatti al buio di questi tunnel, ma non riesco ancora ad individuare nessuno.

"Qualcuno ci osserva..." ripeto verso Avadal e gli altri, mettendo mano alla balestra e assumendo una posizione di guardia.

DM:

Spoiler

La sensazione potrebbe provenire da un effetto magico o sento proprio una presenza fisica?

 

 

Inviato

Devon

Grotte

Spoiler

Avete sentito anche voi il flusso magico del medaglione? Possibile che si sia già attivato in qualche modo? L'intervento di Acefer mi desta dalle mie elucubrazioni circa il medaglione e mi mette all'erta. Dove hai percepito l'intruso? Possibile siano altri drow, mettete l'oggetto via per un istante. Non possiamo farlo cadere in mani sbagliate.

 

Inviato

Geralt di Mirabar

Menzoberranzan

Spoiler

Mi godo anche la colazione "Come una mela verde, la mia preferita." la città sta riservando sorprese non indifferenti e soprattutto non il covo di nemici che si pensava. Certo tutto ciò solo grazie alla presenza di Alianorah ma tant'è 

Risalgo in stanza per indossare l'armatura, quando sono pronto esco inalando l'aria... ecco questa è una cosa che non mi piace molto, anzi che di ossigeno ce ne è a sufficienza ma l'odore rimane quello stantio di un'enorme caverna, cosa che in effetti è anche se molto meno peggio di quanto si possa pensare. Anche questo quartiere non è malaccio, mano mano che ci avviciniamo però a quello della bottega dell'alchimista le cose cambiano. Tutto inizia ad apparire più cupo lasciandomi una strana sensazione di irrequietezza. Quantomeno ci sono anche umani, nani ed elfi. Sono piuttosto stupefatto.
Alzo lo sguardo, in cerca della slanciatissima e alta torre nella quale ho visto Lady Alianorah, la mia Alianorah. Quello è il mio unico obiettivo ora e individuarla ci risparmierebbe chissà quanti giorni di attesa e forse nemmeno sarebbe necessario tentare l'ingresso nell'area di quella famiglia.

Rraggiunta la bottega questa si rivela essere cosa ben più stravagante. Mi aspettavo un edificio come gli altri, scuro e slanciato ma è molto diverso... così come l'alchimista, un soggetto davvero anomalo. Tutti sembrano far molto caso al proprio aspetto tranne lui.
Alianorah drow sembra avere davvero a cuore questa... missione. Non posso comprendere quel che si dicono ma è evidente che non è andata affatto bene e la sua espressione è preoccupante ma allo stesso tempo mi tranquillizza. Sembra imprecare, forse quindi la sua amica è stata qui da poco tempo.
 

L'intuizione era esatta "Però sembra non sia un grosso problema se ci facciamo un giro evitando quella zona. Forse conosci un posto da dove è facilmente individuabile un edificio tanto alto, pur non entrando in quel quartiere, saprò riconoscerlo."

 

Inviato

Avadal

@grotte

Spoiler

Continuo a guardare il medaglione, compatendo il patetico tentativo di attivarlo senza conoscerlo per nulla. Acefer, però, desta un nuovo sospetto, così comincio a guardarmi intorno guardingo.

"Possibile che abbiano evocato qualcuno o qualcosa? Un diavolo magari, con la fortuna che mi ritrovo da quando sono entrato in questa stupida storia!" Mi dico tra me, trattenendo a stento il fastidio.

 

Inviato

Grotte

Spoiler

Nel silenzio che calò dopo le parole di Acefer, una voce priva di emozioni che sembrava uscire dalle pareti rocciose risuonò piano attorno a loro.

La nostra padrona non è contenta della tua condotta.

La frase rimase sospesa a mezz'aria, senza essere indirizzata a nessuno in particolare. 

Acefer

Spoiler

Riconosci la voce di Trull, lo gnomo assassino di Ioxana.

Devon

Spoiler

E' una voce che hai già sentito ma non riesci a mettere a fuoco a chi possa appartenere

 

Menzoberranzan

Spoiler

E se la mia amica ripassasse tra qualche ora? Dovremmo sempre sorvegliare il negozio, a turni. Però solo io la posso riconoscere... ma posso creare un'immagine per mostrarvi le sue fatte. Se solo avessi il mio simbolo sacro...

 

Inviato

Devon

Grotta

Spoiler

A proposito di Skullport...Questa voce l'ho già sentita, deve essere la sua guardia del corpo. State attenti è gente molto pericolosa. Dico rivolto ad Avadal, all'arciere e al drago, per avvisarli di stare in guardia. Sarà anche scontenta, ma gli eventi sono un po' sfuggiti dal nostro controllo. Estraggo l'arma e tengo pronto lo scudo. Vieni fuori che ne parliamo.

 

Inviato

Acefer

grotte:

Spoiler

 

Ormai la sua voce è inconfondibile, carico la balestra e la tengo pronta a scoccare. 

"Trull...non sono più lo schiavo di nessuno!" dico cercando di scovarlo nei dintorni. "Mi dispiace solo che tu non possa essere più salvato ormai!" affermo, cercando di farlo parlare il più possibile, anche se so che Ioxana lo starà probabilmente controllando.

Rivolgendomi ad Avadal dico "Si chiama Trull, è un assassino di Skullport controllato da una potente strega. Stai in guardia."

DM:

Spoiler

Perception +10 per scovarlo

 

 

Inviato

Cadfael Llewelyn

Menzoberranzan

Spoiler

 

La serata trascorre, stranamente, tranquilla. Una volta che tutti hanno approfittato del bagno allestito nella nostra stanza, mi concedo anch’io una breve abluzione, prima di coricarmi. Il mio sonno è profondo e ristoratore, nonostante l’interruzione per compiere il mio turno di guardia e, al mattino, mi sveglio rinvigorito. Indossando una semplice camicia di lana e le mie braghe, scendo a fare colazione. 

Mangiare devo pur mangiare… e lo stufato ieri sera non era male. Penso, mentre mi infilo in bocca, con poca convinzione, una fetta di focaccia coperta della strana marmellata verdastra. Il sapore si rivela non troppo disgusto e, una volta finito il pasto, torno in camera per indossare l’armatura e raccogliere le mie cose. 

Al seguito della drow, ci addentriamo nei vicoli della città, la strana e aliena architettura si fa via via più inquietante man mano che ci avviciniamo al centro. Una volta giunti al negozio dell’alchimista, osservo con curiosità le mercanzie e gli oggetti contenuti nel negozio. Il discorso fra la nostra guida ed il commerciante passa largamente incomprensibile alle mie orecchie, per cui mi limito a tenere un livello d’allerta minimo e a seguire la drow.

Quando la drow chiede del suo simbolo sacro, scambio uno sguardo con Geralt, cercando di capire cosa ne pensi il guerriero. 

DM

Spoiler

Intuizione +4 per capire come riavere il simbolo sacro aiuterebbe la drow a tracciare un’immagine delle fattezze dalla sua amica.


 

 

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