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Inviato

Menzoberranzan

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Le ho sottratto i simboli sacri quando l'abbiamo legata disse Alianorah, mostrando con una certa repulsione una collana con un monile a forma di ragno nero Inoltre le benderemo gli occhi. In questo modo sarà inoffensiva.

Mentre Urghor, maglio alla mano, si piazzava davanti all'imboccatura del tunnel che riportava verso il tempio, Cadfael mormorò qualche breve parola per richiamare la presenza di Torm mentre appoggiava i polpastrelli sulle tempie della drow svenuta. La donna fu attraversata da un brivido e dopo pochi attimi prese a parlare nella sua lingua.

Geralt ebbe un moto di stizza ma la studiosa pareva avere qualche rudimento della lingua oscura degli elfi neri.

Dice che le scoppia la testa, vuole dell'acqua...

 


Inviato

Avadal

@sottosuolo

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Noi torneremo in superficie prima di cercare le altre donne, drago. Gli spiego, rafforzando la posizione. Quindi possiamo aiutarti a superare questo passaggio ma subito dopo le nostre strade saranno diverse. Se a te stanno bene queste condizioni, allora stanno bene anche a me.

"Vedremo se riusciremo ad evitare di farci un altro nemico, almeno per una volta".

 

Inviato

Geralt di Mirabar

 

Menzoberranzan

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L'elfa ha grandi risorse e profonda intelligenza. Tra queste donne con quel nome ne spiccano alcune dotate di incredibili talenti. La ringrazio con lo sguardo.

Tiro fuori dallo zaino una borraccia con ancora dentro poca acqua. La passo alla drow con espressione piuttosto dubbiosa ma posso ben comprendere il suo stato dopo quel che le è accaduto e tutto il tempo passato priva di sensi "Parla comune, ci faresti un favore. Non intendo perdere troppo tempo e tradurre ogni tua parola ne richiederà il doppio."
Nulla di tutto ciò va bene, la situazione è disperata e intendo levare le tende prima possibile con o senza l'altra Alianorah. Mi guardo attorno, non con nervosismo ma per osservare bene l'ambiente attorno a noi e il modo per utilizzarlo per difenderci al meglio.

 

Inviato

Lago

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Il drago sollevò la testa in un moto che poteva essere di sorpresa.

Voi non volete riunire il potere di queste donne? Curioso... Credo comunque che accetterò la vostra offerta, il mio istinto mi dice che è la scelta giusta.

Menzoberranzan

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Geralt

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Dopo avere dato l'acqua alla drow, senti un leggero capogiro che ti fa quasi perdere l'equilibrio. La tua vista si sfuoca per un attimo mentre lotti con la sensazione di precipitare. Poi la tua vista si fa di colpo più acuta, riesci a vedere dettagli lontani della città come se fossero a due passi da te. Noti una torre sottile di alabastro nero, in cima alla quale si apre una finestra con delle sottili sbarre di metallo nero. Dietro intravedi una cascata di capelli color miele, che incorniciano il volto nascosto di una donna abbigliata con una semplice tunica grigia. Non riesci a distinguere i lineamenti del viso, eppure sei sicuro di conoscerla. Mentre cerchi di cogliere qualche altro dettaglio, ti rendi conto che la tua vista si è fatta ancora più acuta, è come se fossi a pochi centimetri dalle sbarre. Ora la vedi e il cuore quasi ti spacca le costole per la violenza con cui inizia a battere. Alianorah sembra accorgersi della tua presenza, alza la testa di scatto e i suoi grandi occhi azzurri si voltano verso di te. Sono cerchiati da occhiaie, ma la forza e l'orgoglio che ben conosci sono una fiamma che brucia intensa come sempre. La donna scatta verso le finestra e afferra le sbarre, gli occhi sbarrati per la sorpresa, le su labbra si muovono ma non riesci a sentire la sua voce. Ti sembra di leggere la parola "Geralt", poi un violento risucchio ti allontana da lei e dopo un attimo la tua vista è tornata sulla piccola piattaforma di pietra. La drow è rannicchiata a terra e sempre in preda a un forte dolore alla testa, l'elfa è in ginocchio e boccheggia come se avesse cercato di spostare una montagna.

 

Cadfael

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Nel giro di un secondo vedi la drow accartocciarsi per una violenta fitta di dolore alla testa, mentre l'elfa cade in ginocchi boccheggiando, di colpo spossata e senza energie. Vedi Geralt fare un paio di passi di lati, come se stesse per perdere l'equilibrio. Il suo guardo è rivolto alla città e per un momento ti sembra che abbia perso di consistenza, come se fosse diventato un fantasma. L'attimo dopo il mastino è di nuovo ben solido davanti a te, ma è bianco come un lenzuolo e ha gli occhi sbarrati.

 

 

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Inviato (modificato)

Cadfael Llewelyn

Menzoberranzan

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Non ti preoccupare, mia signora. - rispondo, con un sorriso sghembo, all’Alianorah di Candlekeep - Torm è un guerriero, prima che una divinità: apprezza il sapersi adattare ad ogni situazione e mi ha già perdonato più volte metodi poco ortodossi. Son sicuro che non mi abbandonerà neanche stavolta.

Concludo, infilando il simbolo sacro all’interno dell’armatura, avendo cura di porlo a diretto contatto con il mio petto. Aggiusto poi il mantello, di modo che il tessuto rosso scuro copra la maggior parte della mia imponente figura. Infine, annuisco alle parole di Geralt e, toccando le tempie della chierica drow, richiamo il potere del mio Signore. Lentamente, l’elfa scura riprende i sensi.

Mi rialzo, mentre Geralt si china a darle da bere, senza perderla d’occhio per un istante. Poi, di colpo, le due donne ed il possente guerriero sembrano venir colpiti tutti dallo stesso malore, istantaneo e violento. Il mio braccio guizza a sorreggere l’Alianorah di Candlekeep, mentre osservo Geralt con sguardo preoccupato.

Cos’è successo? - chiedo, una nota di ansia nella mia voce.

 

 

 

 

Modificato da Mythrandir
Inviato

Geralt di Mirabar

Menzoberranzan

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Il contatto con la drow mi proietta non capisco come ben oltre la distanza coperta dalla mia vista naturale.
Dopo aver riacquistato l'equilibrio o la sensazione dell'equilibrio sSorvolo l'intera città come un falco in picchiata, notando strade, edifici, elfi scuri e schiavi affaccendarsi nelle loro solite attività e totalmente ignari di chi ora li sta osservando. Nonostante questo non riesco a memorizzare nemmeno un volto, né una strada... tutto scompare non appena scorre sotto i miei occhi. Proseguo veloce, una prigione su una torre, sbarre e infine lei.

Scorgo i suoi occhi azzurro intenso, quelle labbra carnose nonostante la disidratazione dovuta alla prigionia, un volto tanto bello quanto nobile. Il mio cuore impazzisce, la mia mente vacilla. Perché proprio Lei qui... perché e come è possibile? non ragiono, non riesco. Non comprendo se sia un bene o un male. Così vicina ma così irraggiungibile. Avrei preferito doverla andare a riprendere nelle profondità degli inferi o forse lo penso solo perché al momento non mi trovo lì. Combatto contro me stesso ma quando la vedo gettarsi sulle sbarre, quando leggo il mio nome su quelle labbra... tutto diviene chiaro 'Darò la vita per tirarla fuori di lì.'

Sto per risponderle ma il maledetto destino improvvisamente mi strappa di nuovo lontano da lei. Tutti vedono il mio braccio che si alza, la mia mano che sembra voler afferrare qualche cosa prima che io riprenda i sensi, sbarellando e guardandomi attorno costernato.

Ci metto qualche secondo a riprendermi. Non bado alle due Alianorah ma afferro le spalle del Paladino. Gli occhi neri, le pupille dilatatissime incorniciate da un volto pallido rigato da sottili gocce di freddo sudore "Lady Alianorah! Lady Alianorah! E' lei!" riprendo lo zaino ancora aperto dopo aver tirato fuori la borraccia. Ora però estraggo una campana di vetro, dentro sembrano esserci dei capelli dorati.
Guardo l'elfa di Candlekeep e poi la drow "Voi due... riprendetevi. Lei sa che siamo qui, dobbiamo andare a prenderla."

 

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Inviato

Cadfael Llewelyn

Menzoberranzan

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La mano di Geralt sulla spalla per poco non mi sbilancia, chinato come sono a sorreggere l’Alianorah di Candlekeep. Per alcuni istanti, il mio animo si innalza oltre la scura volta di roccia che sovrasta le nostre teste, oltre gli innumerevoli strati di suolo, oltre il cielo azzurro che abbraccia il mondo, riempito al tempo stesso da gioia, sollievo e soddisfazione. È viva. È qui. 

La mente istintivamente corre all’ultima volta che ho visto Alianorah. In sella al suo destriero, l’armatura scintillante ed quel suo sorriso enigmatico stampato in volto, mentre si allontanava da Mirabar, i lunghi capelli dorati catturati da un alito di vento di un mattino d’autunno.

Le parole del guerriero mi riportano all’oscura realtà attuale. Lo ascolto, notando gli occhi strabuzzati, la mancanza di colore, i rivoli di sudore. Ormai in piedi, aiuto anche l'elfa a tornare dritta, prima di stringere la mano che Geralt ha poggiato sulla mia spalla nella mia, un gesto in cui provo ad incanalare sicurezza e fiducia.

La troveremo, e tornerà con noi in Superficie. O moriremo nel tentativo. - rispondo al guerriero, lo sguardo fermo, senza dubitare delle sue parole. Poche cose scuotono l’animo di quest’uomo. Ha visto ciò che proclama.

Dove si trova? Hai notato qualcosa che possa aiutarci a trovarla, in quel labirinto oscuro? - l’altra mano indica con un ampio gesto Menzoberranzan, che si estende sotto di noi.

Non perdo d’occhio, nella confusione generatasi, la drow appena risvegliata. Nonostante l’eccitamento, non voglio rischiare che ci sfugga, dando l’allarme.

DM

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Tengo pronto Hold Person in caso veda l’Alianorah drow tentare di darsela a gambe.

 

 

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Devon

Lago

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La proposta del drago mi lascia perplesso e varie opzioni mi si aprono nella mente, strade che prima non avrei potuto intraprendere. Quindi accetti di venire con noi, molto bene, e con te vicino saremo meno soggetti ad attacchi di altre creature e drow. Prima di andare, però, vorrei discutere di una cosa con i miei compagni di viaggio. Mi avvicino al mago e faccio in modo che anche gli altri mi sentano ma cercando in ogni caso di tenere il tono della voce basso. Certo questo cambia un po' le cose, è un drago! Potremmo avere il potere necessario per infiltrarci e salvare tutti, le altre donne e i nostri compagni d'armi, certo non sappiamo fin dove possiamo fidarci. Lo so, sto cambiando idea un sacco di volte, ma il nostro percorso ha subito talmente tanti cambiamenti che ormai non so più qual è la giusta direzione. Aiutatemi a capire il da farsi, continuiamo verso la superficie o torniamo indietro?

 

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Avadal

@lago

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Devon, ancora una volta, sembra indeciso. Scrollo subito la testa, disapprovando l'idea. Un buon piano è un piano ponderato, privo di rischi e con alte possibilità di successo. Quello che hai in mente non è nessuno dei tre. Per prima cosa rischieremo molto più di quanto possiamo ottenere; per seconda cosa anche se il drago ci aiuterebbe, eventualità che non darei troppo per scontata, se sono stati catturati dai drow potrebbero comunque esserci troppe difese anche per noi; e per ultima non abbiamo ancora sviluppato un modo per trovarli, ci sto lavorando ma dovete darmi tempo! Esclamo tutto d'un fiato, esponendo la situazione nel modo più ragionevole possibile e chiarificando le limitazioni delle nostre risorse.

Torniamo in superficie, mettiamo le chiavi al sicuro e continuiamo a studiarne il potere, questa è la scelta più razionale, non c'è alternativa migliore. Insisto, fermo nella mia convinzione.

 

Inviato (modificato)

Devon

Lago

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Ancora una volta il mago pare essere molto convincente e più saggio di me. Scusate, mi sto lasciando troppo trascinare dagli eventi. Va bene, seguiamo il piano prestabilito, e speriamo nella sua riuscita. Mi rivolgo di nuovo al drago dopo aver ripreso il senno. Verso la superficie ed una via di fuga allora.

 

Modificato da Karsh
Inviato

Geralt di Mirabar

Menzoberranza

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Torno a guardare il paladino mentre attendo che le due Alianorah si riprendano, guardo solo una volta la mezzorca per capire lei in che stato fosse.
"Un'alta torre nera in città, sotttilissima... fatta forse di alabastro." chissà quante ce ne sono uguali in città penso mentre mi volto di nuovo a osservarla cercando di scorgere quella con dentro Lady Alianorah "Purtroppo non so se è visibile da qui ma credo di poterla riconoscere. Altri dettagli non ne ho. Lei era... è lì, in una stanza prigione posta in cima. Ho visto il suo volto dietro a delle sbarre e sono certo lei abbia visto me o quantomeno percepito."

 

Inviato

Menzoberranzan

Spoiler

La mezzorca era chiaramente provata, ma il fisico allenato e l'orgoglio del re dei gladiatori di Reth la mantenevano con i piedi ben saldati a terra.

Questa cosa deve finire sbottò Dovete tirarmi fuori questo potere dalla testa.

Fosse così semplice... mormorò la donna di Candlekeep cercando di rialzarsi Quindi voi conoscete la Alianorah prigioniera nella città degli elfi scuri? Fino a poco fa volevate evitarla a tutti i costi e ora volete procedere spediti verso il cuore del pericolo.

La donna prese a osservare con occhi indagatori i due guerrieri in armatura.

 

Inviato

Acefer

Lago:

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Ascolto con interesse le parole del drago e degli altri, spalancando gli occhi nel sentire della vicenda del grosso rettile. Mi ricompongo subito dopo e ascolto Devon e Avadal, in effetti la proposta di Devon non é troppo sbagliata, e per un momento mi manda in confusione, ma il piano originale e le parole di Avadal mi fanno subito ricredere. 

"Si, la via per la superficie é il piano migliore..." commento sospirando, poi guardo il drago, non riesco a capire quali sono le sue intenzioni, mi sembra fin troppo gentile. 

 

 

Inviato

Cadfael Llewelyn

Manzobrasat

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Offro la mia mano all’Alianorah di Candlekeep, aiutandola ad alzarsi. È così. La dama prigioniera dei drow è il motivo per cui Geralt ed io ci troviamo qui, all’inseguimento dei suoi rapitori. Se è prigioniera laggiù - indico Menzoberranzan - dobbiamo tentare di salvarla. Potremmo non avere un’altra occasione.

Una volta che la donna è in piedi, mi avvicino alla drow.

Hai capito quel che abbiamo detto? - le chiedo, mentre faccio un cenno verso la mia borraccia, sottintendendo la domanda. - Sai dove si trova la torre vista dal mio amico? 

 

 

Inviato

Geralt di Mirabar

Menzoberranzan

Spoiler

Lentamente riacquisto colore ed energia, ed insieme la convinzione di riprendere Lady Alianorah, di salvarla, costi che quel costi "E' così." dico guardando la drow in sostegno alle parole di Cad che già ha dato una risposta all'elfa di Candlekeep "Ti stiamo dando la possibilità di riunirle tutte. Una volta che ci avrai aiutato a trarre in salvo chi è prigioniera in quella torre e solo dopo che sarà in salvo lontano da qui tu... potrai vedere tutte voi riunite. I nostri compagni sanno cosa fare nel caso in cui noi non torneremo o il tuo compare si rifara' vivo." o almeno lo spero, meglio non cedere tutto quel potere a un soggetto come quello "Quindi guidaci lì e poi fuori di qui."

 

Inviato

Lago

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Il drago annuì e scivolò sinuosamente in acqua. Dopo pochi secondi riemerse portando tra i denti una rete di alghe, che conteneva due pesanti casse di legno scuro. Lo sguardo del rettile si posò sui duergar e le pupille violacee scintillarono nella penombra.

Se danneggiate il contenuto, rimpiangerete di essere nati disse sottovoce. 

I nani grigi presero a tremare violentemente, poi, spinti da un poderoso calcio nel fondoschiena sferrato da Kort, si avvicinarono alle casse per saggiare il loro peso. Con un grugnito ognuno si caricò un fardello e senza una parola si misero in attesa di ordini.

Il drago fu avvolto da una nebbia azzurrina e pochi attimi dopo il lungo e sinuoso corpo coperto di scaglie era sparito. Al suo posto era comparsa una donna drow, abbigliata con ricchi abiti di seta nera con intricati ricami in argento.

Vi seguo disse con voce melodiosa.

Avadal

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Non hai bisogno di lanciare incantesimi per capire che le casse contengono oggetti magici. L'aura di magia che ne trasuda è così forte che quasi riesci ad annusarla.

 

Menzoberranzan

Spoiler

La donna è prigioniera della matriarca Baenre ansimò la drow, sforzandosi di parlare in comune è un suicidio... e io non posso mettere piede in città

L'elfa sospirò.

I Baenre sono la più antica e potente famiglia di Menzoberranzan. Sfidarli è una condanna a morte certa. Forse dovremmo abbandonare la vostra amica per il momento, e tornare con dei rinforzi...

 

Inviato

Avadal

@lago

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Il profumo di magia emanato dal tesoro del drago è enorme. Quasi invitante. "quasi... Un drago non prende bene neanche una sbirciata al suo bottino, fortunatamente nessuno dei miei compagni è tanto stupido da pendere di rubarglielo. Quanto ai duegar... Se li uccide per furto potrebbe renderci il resto del viaggio più pericoloso, ma tanto quei nani dovranno morire prima o poi."

Dopo aver riflettuto tutto il tempo, dimostro apprezzamento per la trasformazione del drago. Vogliamo andare? Quindi punto la mia gemma lucente verso avanti e comincio ad incamminarmi.

 

Inviato

Devon
Lago

Spoiler

Bene ora che ha preso le "valigie" possiamo incamminarci. Osservo le nuove fattezze del drago e continuo a pensare che forse avremmo potuto fare qualcosa per infiltrarci tra i drow per cercare gli altri. I pensieri scivolano via mentre Avadal fa strada. Mi appresto a seguire e a tenere d'occhio le ragazze.

 

 

Inviato

Geralt di Mirabar

 

Manzobirrozza

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I miei occhi si piantano sul volto della drow come avrebbero fatto dei dardi di balestra "Cosa intendi per rinforzi? Se è così potente o torniamo con un esercito o meglio essere in pochi. E' forse possibile sfidare un'intera famiglia per ottenere qualche cosa? Non conosco la vostra cultura ma io intendo tirarla fuori di lì prima possibile ma sono pressoché certo non sia possibile tirarla fuori se non con la forza..." scuoto il capo combattuto ammorbidendo lo sguardo "Il massimo che ha potuto fare il vostro potere è stato quello di portare lì solo la mia vista, forse perché posseggo questi." sollevo la campana di vetro con la ciocca di capelli "E' possibile fare di più o quel luogo è protetto anche magicamente." sono discorsi che non mi appartengono ma prima di dover andare lì a sfasciare tutto devo avere certezze, poiché non solo la mia vita è in gioco.

 

Inviato

Cadfael Llewelyn

Menzoberranzan

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Annuisco alle domande di Geralt, osservando con interesse la ciocca di capelli contenuta nella campana di vetro che il guerriero svela possedere. Poi la mia attenzione torna a posarsi sulla drow.

E per quale motivo non puoi entrare in città?

 

 

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