Vai al contenuto

Messaggio consigliato

Inviata

La domanda non è in quali di questi ambienti dovrebbero essere ambientate le avventure , perchè sono sicuro che ogni master li sfrutta ampiamente tutti è tre. La domanda vera invece è : quali preferite e quali vi mettono in difficoltà ? come gestite i vari ambienti? quanto li descrivete e quanto fate pesare le caratteristiche dell'ambiente sui giocatori e sul gioco?

Io per esempio mi trovo male con le città, non tanto per gestire tutti quei png, ma perchè molti giocatori riescono a trovare il modo di schiattare o mettersi in brutti guai più spesso nelle grandi città che nelle tane di drago.

Io preparo sempre molto gli ambienti e li descrivo anche molto dettagliatamente, dal mobilio, al clima, agli odori e anche alla musica che si sente in giro e ai cibi che si mangiano (non solo in taverna ma descrivo anche le razioni da viaggio cercando sempre di variarle anche a seconda del luogo dove sono state comprate). Per i png invece spesso è volentieri mi baso sull'improvvisazione (magari mi basta preparare il nome).

Il clima poi per me è particolarmente importante. Cerco sempre di far sentire ai png come se dovessero affrontare una grande avventura esplorativa, dove l'equipaggiamento (non magico) è fondamentale per sopravvivere alle avversità della terra.

Voi invece?


  • Risposte 13
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

Inviato

Mah.. anche io tento di descrivere condizioni climatiche al meglio e quei piccoli dettagli (cosa viene servito in locanda se un pasto povero con zuppa di ceci o un ricco arrosto di montone) che secondo me non appesantiscono l'avventura (se no si diventa verbosi).

Detto ciò senz'altro a me piacciono le citta proprio per l'iterazione "fantasy" dei png. Quando costruisco piccole campagne tento di far in modo che i pg incontrino "lo stesso mercante claudicante " della volta precedente che ha un nome e delle figlie femmine da maritare e così via.

Al secondo posto le terre selvagge che offrono tutto l'esotismo da noi moderni perduto... soprattutto campagne marine o in ambienti ostili (giungle ecc..)

Infine i dungeuon che offrono numerossissimi e bellissimi spunti ma che isolano i pg dal mondo che li circonda (ma questo non è un giudizio di merito, a me piacciono anche i "labirinti"

Inviato

Ovviamente le terre selvagge sono un pò più difficili da gestire per via delle dimensioni: i pg hanno infinite possibilità di proseguire il loro cammino e il master deve essere sempre pronto e preparato a qualunque cosa!!! Nei luoghi chiusi il discorso cambia notevolmente, in quanto il cammino dei pg è, in qualche maniera, già stabilito e quindi il compito del master è notevolmente semplificato, in quanto, avrà già tutte le descrizioni preparate!! :wink:

Inviato

Dunque... domanda difficile... ogni "locazione" ha un pacco di pro e contro...

Comunque non mao molto i castelli perchè faccio fatica a immaginarne una pianta realistica... il vantaggio dei dungeon è che possono essere quanto di meno realistico possibile... Per il discorso città/campagna sono ancora più indeciso... direi che la città ha più fascino e più possibilità di ruolamento... mentre le terre selvagge sono delle distese illimitate di BOTTISSIMA...

Nel gioco cerco di introdurre dettagli, qunado serve, senz appesantiree... purtroppo tendo a dimenticare il clima... vabbè! :wink::wink:

Inviato

preferisco città....perchè i giocatori hanno più possibilità di ruolare e non solo l'amazza ammazza dele terre selvagge(la maggiorparte :wink: )

anche se la città è un po' + complicata da gestire.....

Riguardo i castelli, non ho li ho mai usati tanto nelle missioni...preferisco l'aperto o il dungeon + semplice

Inviato

terre selvagge assolutamente all'aperto hai più variabili da far entrare in gioco e, quindi, più divertimento!!! :wink:

E' anche vero, però, che aumentando il numero di variabili, per rendere il tutto verosimile, il DM ha un sacco di lavoro in più.

In un ambiente limitato deve preoccuparsi di un numero inferiore di fattori... per questo forse è meglio alternare... altrimenti dovremmo inventare il DM usa e getta... ;)

Inviato

E' anche vero, però, che aumentando il numero di variabili, per rendere il tutto verosimile, il DM ha un sacco di lavoro in più.

In un ambiente limitato deve preoccuparsi di un numero inferiore di fattori... per questo forse è meglio alternare... altrimenti dovremmo inventare il DM usa e getta... ;)

è verissimo sharwen... benchè io preferisca le immense foreste del Chult alla giungla metropolitana di baldur's gate (e notate la fine associazione 8) ) quando masteri di corsa è sempre meglio un buon dungeon che è meno sbattimento... penso che se un master fa giocare prevalentemente dei dungeon non si impegna granchè... oh poi dipende anche dal tipo di dungeon... quelli di Sir Rohem sono uno spasso!

Inviato

penso che se un master fa giocare prevalentemente dei dungeon non si impegna granchè...

oh poi dipende anche dal tipo di dungeon... quelli di Sir Rohem sono uno spasso!

mmmm viscida adulazione o apprezzamento convinto :?::!: :-k :mrgreen:

mi stavo proccupando!!! infatti mi sono sbattuto molto di più per questo ultimo dungeon che per tante altre avventure esterne!!!

dipende sempre da cosa si voglia fare!!!

certo un dungeon (in linea genearle) avendo dei confini ben precisi è più gestibile :wink:

Inviato

mmmm viscida adulazione o apprezzamento convinto :?::!: :-k :mrgreen:

mi stavo proccupando!!! infatti mi sono sbattuto molto di più per questo ultimo dungeon che per tante altre avventure esterne!!!

dipende sempre da cosa si voglia fare!!!

certo un dungeon (in linea genearle) avendo dei confini ben precisi è più gestibile :wink:

direi apprezzamento convinto!! mi aspetto tue prodezze questa sera e confido nei miei dadi fortunati... che Azuth me la mandi buona!!!

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...