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La grande scacchiera


Athanatos

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Jamster appare confortato dalle tue parole, ma non convinto. La mia ragione mi dice che ciò che dici è vero, ma il mio cuore mi dice che non sono in grado di combattere il male del mondo. Mi sembra di essere accerchiato da un'oscurità opprimente, mi sembra che ogni volta che faccio un po' di luce l'oscurità aumenti del doppio e...

Perdonami, sono solo sconvolto. Si zittisce infine.

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Ti sembra perché è così... affermo gravemente il male è tutt'intorno a noi - e spesso anche dentro molti... ma questo non significa che tu devi arrenderti, o che puoi o dovresti eliminarlo tutto.

Bene e Male sono degli assoluti...come luce e buio, non so se mi spiego... dico, esternando quelle che ai suoi occhi sono probabilmente le riflessioni di un vecchio che - ora che non può più lavorare - ha parecchio tempo da perdere ci sono e ci saranno sempre. E guai se non fosse così...che senso avrebbe il bene se non esistesse il male?

Quel che noi possiamo fare è far sì che attorno a noi ci sia più luce che oscurità. Qualcuno, come me, lo fa con una misera fiammella e deve accontentarsi di illuminare un paio di metri. Altri, come te, dispongono di una luce molto più forte - la luce di chi sa vedere cosa è giusto e sa imporsi per ottenerlo - e possono illuminare interi regni. Ma per farlo devi credere in te stesso!

Se vuoi che le cose brutte non accadano...beh, allora vivi nel mondo dei sogni e dei bambini... concludo, dandogli una pacca sul braccio però tu hai il potere di far sì che ne accadano di meno, e di cambiare quantomeno alcuni dei risultati negativi di quelle già accadute. Vuoi un mondo perfetto? Ubriacati e sognalo. Vuoi un mondo migliore? Rimboccati le maniche e rendilo migliore! Smaschera e svergogna quelli che - pur stando al potere per garantire il benessere della nazione - non fanno il bene ma il male e mostra agli altri la strada giusta!

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Le tue parole sono sagge. Dice Jamster rinvigorito nell'animo.

Non devo arrendermi al male, devo combattere per la giustizia e per la felicità dei posteri, anche a costo di sacrificare la mia. Dice alzandosi dal tavolo, come se avesse avuto un'illuminazione improvvisa.

Farò come mi hai suggerito: tornerò all'accademia e starò all'erta per cogliere le voci di corridoio. Scoprirò la verità e, insieme, verremo a capo di questa storia. Dice ormai certo del tuo appoggio.

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Ed io ti aiuterò per quel poco che posso... commento con un ghigno sdentato ma soddisfatto così, quando finalmente mi presenterò al Valoroso, non si potrà dire che ho buttato tutti questi ultimi anni di esistenza su questa terra...

Faccio per lasciarlo andare, ma all'ultimo momento lo richiamo dicendogli Un'ultima cosa, ragazzo...quando vieni da queste parti, devi trovare il modo di essere un po' meno...appariscente. Capisco il giusto orgoglio che provi nel portare quell'armatura e ciò che il simbolo su di essa rappresenta, ma non tutti hanno piacere a farsi vedere mentre condividono le loro informazioni con qualcuno di così... ufficiale...non so se mi spiego... Non aggiungo altro, perché è un ragazzo sveglio e - se anche non è stato istruito su come trattare gli informatori - di certo non faticherà a capire che, nei bassifondi, esistono delle regole non scritte ma comunque scolpite nella roccia, se si vuole accedere ad informazioni.

Quando Jamster se ne va finisco con calma il boccale, prima di sparire da qui per portare avanti i miei altri piani, recandomi nelle mie stanze. innanzitutto cerco di scoprire tramite lo specchio dove si trova Demliel, perché è ora che si accolli un po' più attivamente il ruolo del "cattivo".

 

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Certo, me ne ricorderò. Garantisce Jamster alle tue ultime raccomandazioni. Verrò a breve a raccontarti ciò che ho scoperto. Ti dice mentre lascia la stanza, parlando con una grinta ben più forte di quella che aveva quando lo hai incontrato per strada.

Lasci il ragazzo, ormai convinto ad agire ed a scoprire la verità; quindi abbandoni la taverna e ti metti ad indagare su Demliel. Il tuo obbiettivo lo scopri nell'accademia, al momento sta supervisionando un'altro istruttore, evidentemente di minor rango, mentre allena un gruppo di allievi alle prime armi su lezioni di equilibrio e concentrazione.

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Assumendo l'aspetto di un qualunque abitante del porto - uno non particolarmente ricco, probabilmente più avvezzo alla vita di strada con la compagnia di una bottiglia di scarsa qualità che al dormire in una casa accogliente con la propria donna - mi reco all'Accademia, muovendomi con una certa indifferenza e guardandomi attorno come se cercassi qualcuno di abbastanza importante.

Quando noto Demliel mi avvicino con atteggiamento sommesso e, in un momento in cui non è impegnato a dare indicazioni, dico con voce tremante ed un po ' insicura Vogliate perdonarmi, mio nobile signore...ho la presunzione di parlare con uno dei nobili e potenti maestri dell'Accademia, per caso?

il tono è volutamente sottomesso, come suppongo nella mente di quest'idiota debba essere quello di qualcuno di bassa estrazione sociale che si rivolga a lui vi imploro di perdonare la mia sfrontatezza, ma sono giunto per caso a sentire voci che mettono in dubbio il buon nome di questa onorata istituzione e vorrei farne denunzia, da bravo cittadino...

Spoiler

Ovviamente lo sto lecchinando e nel frattempo scruto la sua testa...diplomazia a gogo per non farmi cacciare, anzi attirare la sua attenzione

 

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Vestito da marinaio di bassa casta, raggiungi Demliel mentre scrive un resoconto sulla situazione, alla tua vista tutti si fermano domandandosi cosa ci faccia qui, tuttavia il maestro che esegue la lezione incita gli allievi a tornare al lavoro, quindi torna a concentrarsi su di te.

Appena spieghi il motivo per cui ti trovi qui, di nuovo cala il silenzio e tutti ti guardano con interesse famelico. Ma Demliel, che tiene tanto alla reputazione della sua scuola, escogita uno stratagemma che intercetti nei suoi pensieri. "Maledizione, non posso permettere a questo straccione di screditare l'accademia! Devo portarlo dove nessuno può sentire. Fingerò sia pazzo!"

Quindi l'istruttore capo che ha assassinato Tyos ti viene incontro furioso, urlando. Brutto pazzoide, come osi parlare così? A quel punto ti prende per le vesti ed inizia a trascinarti. Non dirai un'altra parola che offenda questo luogo sacro!

Ti fai trascinare dal paladino per un po', finché non arrivate in un'angolo isolato, qui lui ti rimprovera a bassa voce. Non devi mai parlare male di questo posto davanti agli allievi o ai servitori! Non devi! Hai capito! Dice con sguardo feroce. Quindi addolcisce il tono, ma non di troppo. Ora spiegami di cosa stavi parlando e fai in fretta! Nonostante ti stia trattando in modo violento e rabbioso, sei riuscito ad attirare la sua attenzione.

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Mentre mi trascina biascico scuse a voce abbastanza alta e piagnucolosa da reggergli il gioco, fingendomi terrorizzato. nel frattempo, però, sondo la sua mente con estrema attenzione per scoprire qualche dettaglio in più sull'omicidio di Tyos, dettaglio che credo mi sarà utile a breve. 

Spoiler

Individuazione dei pensieri in ogni momento che non casto

Ha ragione, signore, mi perdoni... piagnucolo ancora una volta, prima di cambiare tono in un sussurro ben più deciso e aggiungere Bella recita, ma ora passiamo alle cose serie...io sono un amico, ed è sempre una bella cosa avere degli amici nei posti giusti, specie se si è appena fatto ammazzare un rivale cercando di farlo sembrare un suicidio...

Parole forse un po' dure, ma cariche di magia. magia che dovrebbe spingere quest'uomo - certo avvezzo a comandare, a farsi rispettare e forse anche a uccidere ma non troppo a tramare - a considerarmi davvero come un amico ed una risorsa.

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Friendly Face, Charme su idioti + diplomazia, bluff e intimidire...

Ora ascoltami attentamente. Sei stato bravo ad organizzare il tutto dico per rabbonirlo, mentre la mia mente sonda i suoi pensieri, certo ora focalizzati sull'omicidio dalle mie stesse parole ma questa città ha occhi ed orecchie anche nei muri, ed io sono uno di questi. La maggior parte di noi - io in particolare - non ho vantaggi a mettermi contro un vincente, specie se è un nobile e ha una buona posizione nell'Accademia. Ma nel quartiere del porto c'è qualcuno che si sta interessando un po' troppo ed un po' troppo bene a quel lavoretto di cui entrambi sappiamo. Per ora fa solo domande generiche sul tuo ex collega, ma lo fa da professionista ed ha metodo... sta sondando il terreno in cerca di chi potrebbe sapere e - quando lo avrà trovato - gli starà addosso. L'ho visto anche parlare con un ragazzo dall'aria piuttosto benestante, quindi penso possa anche procurarsi i soldi per avere le informazioni che vuole, se trova la persona giusta...

Spoiler

Allora, l'idea è questa... charme e friendly face per ottimizzare al massimo l'idea che sono suo amico. Raggirare perché ovviamente mi sto inventando tutto, intimidire per fargli capire che il vecchio potrebbe diventare un pericolo per lui e che il suo piano (che spero di scoprire leggendogli la mente) per quanto buono non è perfetto e ci sono persone che sanno ed infine Diplomazia per aiutarlo a trovare sensati i miei discorsi... raggirare +36, diplomazia 54 (prendendo 10) e intimidire solo +17

 

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Mentre sbilanci la situazione a tuo vantaggio, Demliel va un passo indietro, intimorito dalla tua conoscenza su qualcosa che riteneva segreto. "Sa di Tyos? Chi può aver parlato? Una guardia pentita? Uno dei miei compari? Non può essere, ho fatto tutto alla perfezione... ho scritto la lettera con la sua calligrafia, non ho parlato con nessuno, quelle guardie gli hanno messo la corda nel collo ed è finita così... cosa può essere andato storto?"

Intanto continui a riempirlo di parole ed incantesimi, Demliel comincia sempre più ad apprezzarti. "Questo mi serve, ho bisogno delle sue conoscenze e della sua esperienza, si vede che è bravo".

Sai chi è che fa domande? E hai riconosciuto il nobile con cui parlava? Ti domanda in tono decisamente più gentile e molto più preoccupato. "Che sia stato uno dei miei amici? Forse vuole tradirmi; ma perché?"

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Le domande le fa un vecchio...è arrivato in città da un paio di settimane e da allora bighellona quasi sempre nella zona del Porto...ovviamente posso scoprire chi è... aggiungo, chiarendo col solo tono che - non certo per amicizia - posso essere molto utile e farlo smettere, se serve...

Il giovane non l'ho mai visto prima da quelle parti, ma è biondo e di bell'aspetto. Vestiti troppo curati e portamento troppo deciso per essere un semplice riccastro. E, comunque, si vedeva che era fuori posto...tutto in lui gridava "non sono di qui", se sai cosa intendo... il vecchio invece sapeva il fatto suo. Ha parlato anche con il vecchio Lich uno dei tanti informatori da due soldi a cui ho rotto le scatole sotto l'aspetto del vecchio e si è accorto subito che fingeva solamente di essere ubriaco. E' un catenaccio, ma un catenaccio che sa fare domande...forse il ragazzo l'ha assoldato per fare domande su Tyos...per ora chiedeva solo se qualcuno lo conoscesse, se qualcuno sapesse del giro delle sue amicizie e di chi poteva volerlo incastrare, ma non si fermerà...a meno che non gli capiti un incidente...

Faccio una pausa, prima di aggiungere In quella zona capitano spesso...baracche che vanno a fuoco o crollano rose dal tempo, barche che affondano...teppisti di strada...c'è solo l'imbarazzo della scelta e nessuno si stupisce troppo, anche perché di solito le guardie arrivano quando è tutto finito...

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Interessante Sussurra Demliel. "Giovane biondo... non è uno di noi, forse non sono stato tradito" Pensa leggermente sollevato.

Voglio che scopri tutto su questo vecchio, dove vive, come si chiama e che lavoro fa. Non agire, non fare nulla; scopri solo quello che ho chiesto e poi fatti da parte... Sarai ricompensato bene. Ti dice, infine, intento a comprarsi la tua fiducia.

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Ai vostri ordini, mio signore... Dico con un ultimo inchino, prima di allontanarmi con tutti i salamelecchi del caso. Prima però aggiungo vi farò avere notizie attraverso un ragazzino, così che non mi si veda più spesso del dovuto qui intorno...

Annuisco tra me e me mentre - nel buio dei vicoli della città - la mia forma cambia per l'ennesima volta in quella dell'Elfa bionda, alter ego del Drago Nero ladro di uova.

Con questo aspetto mi materializzo direttamente in camera e studio attentamente la cella di Pesos ed i suoi dintorni, attendendo il momento in cui non vi sia nessuno per teletrasportarmici, ben attento a non attivare alcun allarme magico o meno.

Una volta comparso dissolvo eventuali incantesimi difensivi che la mia percezione del magico e l'occhio attento di Malia possano notare, quindi osservo Pesos, dicendo solo Questo non è esattamente ciò che mi aspettavo dicendovi di protele uova. Che è accaduto?

Il tono è ovviamente di rabbia controllata, come una fiera pronta a scattare.

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Dopo che lasci Demliel, ti prepari al tuo arrivo alla cella di Pesos, quindi ti assicuri di non venire incastrato dalle protezioni magiche ed appari nella cella del criminale, vestito dall'elfa drago.

Egli ti vede e scatta sul posto, terrorizzato. Mi dispiace tanto tanto... Mi... ci... loro... un... Balbetta.

Il drago... ci ha trovati e ha portato degli amici... hanno ucciso il mio uomo e preso le uova... Riesce a dire alla fine.

Ma io non ho detto niente di te, non ti ho tradito... credimi! Mente piagnucolando, ormai certo che non avrai intenzioni benevole nei suoi confronti.

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Lo fisso in silenzio per un lungo momento, prima di dire Sono delusa, sappilo. E contrariata.

Adesso dammi rapidamente un buon motivo per il quale la mia prossima azione dovrebbe essere tirarti fuori di lì anziché staccarti la testa.

Vediamo un po' se ancora ti puoi rendere in qualche modo utile... Aggiungo tra me, me e Naberius, mentre sondo la sua mente in cerca di qualche menzogna, ma anche di eventuali informazioni utiliche possa avere.

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L'uomo ora comincia a piagnucolare. No... no grande signora! Non mi uccidete... non lo fate... 

Li ho visti! Dice dopo un po'. Li ho visti in faccia... posso descriverli perfettamente... 

Risparmiatemi grande... somma... terribile signora. 

Il suo pensiero è solo uno specchio delle sue parole, confuse suppliche e speranze di salvarsi con una descrizione di Jamster e Lea. Inoltre ha pensato di dirti che se lo lasci vivere nessuno sospetterà di un'altro complice, anche se sa bene che non è così, tuttavia ha pensato di evitare di dirlo finché resti calmo.

Le sue lamentele e suppliche non sono proprio sottovoce, è possibile che qualcuno possa udirle e venire a controllare.

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Ho capito... Commento scuotendo il capo, prima di ripetere il trucco già usato in sua presenza per simulare il soffio di un Drago Nero, che gli rivolgo contro.

Quindi, soddisfatto, me ne vado come sono venuto, certo che un prigioniero professatosi servo di un Drago Nero e trovato disciolto, non lasci dubbi sull'identità del suo assassino.

Lascio quindi qualche ora di riposo al corpo di Malia e, il mattino dopo, scrivo un messaggio per l'istruttore Demliel:

Il nostro comune amico si chiama Aaron Debel, locandiere a riposo ma un tempo guardia cittadina per circa 10 anni. È giunto in città tre settimane fa per conoscere il bisnipote da poco nato, ma non vive con la famiglia. Alloggia nella locanda La Sirena Sdentata...sotto il nome di Baran Ter. Rimango a disposizione nel caso avessi bisogno di ulteriori informazioni o di contatti con altri...amici locali.

Preparata la lettera la sigillo, assumendo l'aspetto di un ragazzino e recandomi a portarla di persona a Demliel. Questa volta, comunque, mi annuncio comunicando di avere un messaggio per l'istruttore da parte della famiglia.

Quando arriva, ovviamente, ascolto prima i suoi pensieri e poi la sua lingua.

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Pesos tenta di urlare, ma viene subito zittito dall'acido che gli si rivolge contro, sparisci prima che le guardie accorrano e ti rintani nella tua locanda.

Il mattino dopo continui i tuoi progetti su Demliel, andando all'accademia dei paladini gli consegni il messaggio e osservi la sua reazione. "Chi diavolo è questo Aaron? Mi conosceva? C'è l'ha con me? Io non lo ricordo... Glielo chiederò presto, per adesso mi sbarazzo di questo ragazzino e poi vado a scoprire il complotto!"

Non hai letto la lettera, vero, ragazzino? "Se l'hai letta sarà peggio per te!"  Ora sparisci, e dì a quello che te l'ha mandata di cercarmi domani, qui.

"Potrebbe ancora servirmi l'aiuto di quel simpatico vecchietto"  Pensa tra sé mentre ti manda via.

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No, signore, assolutamente...non so leggere! Affermo fingendomi terrorizzato, mentre mi allontano. Di poco, comunque, visto che oggi ho intenzione di tenere sotto controllo l'istruttore ed accertarmi che reciti bene la sua parte.

Spoiler

Lo controllo fingendomi servitore, passante, novizio e tutto il repertorio e controllando costantemente la sua mente.

 

Domanda...esiste una organizzazione tipo gli Arpisti, che io sappia? Se sì, cosa so di loro e come si riconoscono? Esiste una spillaosimile?

 

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@Zellos

Spoiler

La locanda che hai dato è quella dove abita il vecchio vero oppure gli hai dato indicazioni sbagliate? Il nome Baran Ter lo hai inventato?

Non c'è niente come gli arpisti, al massimo ci sono le rose piangenti, un gruppo di paladini e chierici che si ispira all'inquisizione dell'antico regno di Egeos. Tuttavia in questa terra hanno poca o nessuna influenza, i cleri di Pelor e Heironeus rappresentano la giustizia ad Austrur e non permettono ad altri di agire al loro posto.

Demliel ti lascia e comincia a preparare degli alibi con i colleghi, infatti sta progettando di raggiungere la locanda e interrogare violentemente il vecchio. Dopo aver detto agli atri istruttori che intende dirigersi a trovare la sua famiglia, si ritira nella sua stanza per scrivere una lettera alla sua famiglia per informarli che dovranno confermare la sua versione, se richiesto.

Nel frattempo che aspetti che esca dalla porta, noti che Jamster è nei paraggi, intento a parlare con dei soldati della fortezza.

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Spoiler

Nomi veri...ho però due domande: 

1) con Costrizione/Cerca riuscirei a costringere il vecchio a recitare di essere l'altro?

2) se uso giara magica per entrare nel corpo del vecchio rischio che Malia riprenda il controllo del suo?

Scuoto il capo, rendendomi conto che questa indisciplinata pedina sta per fare un casino e, dopo aver cercato di capire dalla sua mente se intende agire da solo o con chi e - soprattutto - quando, mi metto in cerca del vecchio bersaglio.

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