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Il Mondo Perduto : Un Nuovo Inizio

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I compagni si prodigano per aiutare Valinor che ormai e' allo stremo delle forze. Con un pezzo di stoffa stringono la gamba all'altezza della coscia per cercare di rallentare l'avanzata del veleno per il suo corpo. Ma gli sforzi sembrano vani e Valinor comincia piano piano a cadere in uno stato comatoso, sfinito dalla debolezza. La carnagione diventa di un giallo opaco, cosi' come il bianco degli occhi. Una fine bava verdognola comincia a sgorgare dalla sua bocca semi aperta che ormai quasi non riesce ad articolare parole sensate... tra tutti vi viene in mente che sarebbe utile succhiargli via il veleno dalla ferita aperta. Cosi' vi date il turno fino a quando la ferita stessa sembra perdere un po' del gonfiore che aveva intorno. Ma Valinor e' ormai caduto nell'incoscienza, e' ancora vivo, ma il suo battito cardiaco e' debolissimo e il suo respiro molto lento. I compagni devono adesso decidere cosa fare... Siamo nelle prime ore del pomeriggio. Per fortuna non piove, almeno per ora, ma come sempre fa molto freddo. Davanti a loro , a una ora circa di cammino, c'e' la strana costruzione a striscie rosse, che man mano si sono avvicinati si sono accorti che e' veramente grande e alta. Intorno a loro la Distesa, nido di chissa' quanti altri pericoli sconosciuti!

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Ratto

Malgrado i nostri tentativi, pare che il veleno non abbia affatto terminato i suoi effetti e, anzi, assistiamo ad una vero e proprio peggioramento:sarebbe male; ma questo ci da modo di sapere che il nostro intervento non ha avuto effetto: Non è ancora morto, dobbiamo riprovare. penso facendo segno a Shiryu di aiutarmi nel'operazione; mentre indico una delle bottiglie di antidoto a Scania, suggerendogli di utilizzarne una.

Dovrei pensare anche al dopo:che rimanere in mezzo ad un deserto di notte senza un riparo è rischioso; per non parlare del fatto che accendere un fuoco non schermato, a non molta distanza da quella mostruosa costruzione sarebbe, forse,ancora più pericoloso. Per garantirsi la sopravvivenza, occorre trovare un buon riparo in cui poter accendere un fuoco; almeno, la cena non sarà un problema. ma questo dopo... mi dico concentrandomi sul mio compito.

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Shiryu

Grazie al suggerimento di Valinor e a un ottimo lavoro di squadra per succhiare il veleno siamo riusciti ad eliminare quest'ultimo dal corpo di Valinor. Mentre mi siedo un momento con la fronte imperlata di sudore a causa della paura del rischio di perdere Valinor capisco che ora ha solo bisogno di serio riposo, ma dovrebbe cavarsela. Altro non possiamo fare per lui. Quindi mi alzo e osservo il deserto di ghiaccio che si espanda intorno a noi pensando che seppur pericolosa quella costruzione potrebbe essere la nostra unica possibilità di salvezza. Quindi dico: Sentite qui siamo troppo esposti ad eventuali pericoli e non ci sono rifugi visibili per la notte. Quella costruzione però potrebbe fare al caso nostro. Mi offro di andare in esplorazione per vedere se è sicura, in quanto sono l'unico senza ferito. Porterò Skar con me; cosa ne pensate?

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Scania

La situazione di Valinor mi ha fatto sudare freddo. Quando Shiryu mi dice che non è in pericolo immediato di vita tiro finalmente un respiro di sollievo. Dannazione. Non ti provare più a fare un'altra cagata simile. Se ti fai ammazzare prima che ritroviamo gli altri giuro che ti uccido! Mi trattengo a fatica dal picchiarlo per lo spavento che mi ha fatto prendere. Non lo faccio solo perché so che potrebbe morire. 

Alle parole di Shiryu rimango un po' perplesso. Uhm, non saprei. Non mi piace che ci separiamo. Inoltre non sarebbe meglio far andare avanti il Ratto? So che è ferito e non parla. Ma la sua capacità di scappare e scomparire davanti quando pensa di essere in pericolo era proverbiale al villaggio. Guardo il muto. Tu cosa dici? Una smorfia che sembra quasi un sorriso spunta dietro le mie zanne alla mia involontaria battuta.

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Ratto

Ora che Valinor sembra essersi ripreso un poco dagli effetti del veleno, seppure ancora svenuto, occorre decidere come muoversi: Se in quella ostruzione enorme ci saranno pericoli,non saremo in grado di difenderci, essendo Valinor messo così male; ma forse proprio per questo dare un'occhiata potrebbe non essere una cattiva idea; ma, in ogni caso, sarà prudente cercare un riparo, in caso non fosse sicuro avvicinarsi prima che Valinor si sia ripreso, in cui superare la nottata. Assento alle parole di Scania, come a dire che non c'è problema per me; ma prendo il mio tempo per esprimere alcuni alti concetti chiave, in una situazione del genere: riparo, fuoco, gelo pericolo. 

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Ratto

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Scania 

Io dico di esplorare il posto. Magari possiamo usare quello come riparo. Sarebbe molto meglio che cercare una roccia sotto cui piazzarci e poi non c'è molta legna per un fuoco. Rispondo al ratto sperando di aver capito cosa intendesse dire. Magari chi non va ad esplorare il grosso edificio-tubo può cominciare a guardare per il riparo? 

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Ratto

Evidentemente concordando con Scania, indico ai miei compagni la zona della tana da cui è sbucato il rettile, dimostrandone la consistenza solida scavando una porzione con le mani, in modo da comunicare la scoperta di una zona adatta a montare un eventuale campo, nel caso in cui la struttura in lontananza presenti qualche tipo di pericolo; detto questo, mi avvio come concordato cercando di muovermi il più cautamente possibile; sfruttando, per quanto poco sia, l'eventuale copertura alla vista fornita dalle rade dune: Se qualcuno sta osservando dalla cima di quella costruzione enorme, non c'è modo che possa avvicinarmi senza essere visto; ma se dovessero essere alla base, invece, potrei anche avere un qualche tipo di successo nell avvicinarmi senza essere avvistato da eventuali sentinelle.  rifletto con il pragmatismo da paria che mi ha accompagnato per tutta l'esistenza, ed intenzionato ad avvicinarmi per gradi, rimanendo adistanza abbastanza da registrare informazioni sul luogo, senza dovermi mettere troppo in pericolo

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Ratto

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X Master

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Shiryu

Seguendo lo sguardo del ratto mi accorgo che la duna da dove è sbucato il serpente potrebbe offrirci riparo, anche se ho dei dubbi sulla sua resistenza. Quando vedo il Ratto scavare capisco che nonostante le apparenze la duna è molto solida. Quindi facendomi aiutare da Scania porto Valinor vicino alla duna e comincio a scavare per costruirci un riparo per la notte. Quando finisco cerco con lo sguardo della legna o qualcos'altro da usare come combustibile per accendere un fuoco, ma aspetto il ritorno del ratto per accenderlo, a meno che non sia necessario. Poi mi metto a scuoiare e preparare la carne del serpente da portarci dietro.

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Shiryu inizia a scavara alla base della duna, vicino a dove sembrerebbe che aveva la sua tana il serpente gigante. E quello che trova conferma le sue congetture. Dopo aver tolto parte del fango e cenere che compone la piccola collina, Shiryu trova infatti 2 uova abbastanza grandi (pensa a circa 3 volte un uovo normale), giallognole e striate di verde. Probabilmente sono i piccoli del cobra imperatore.

Con l'aiuto di Scania ottenete alla fine un riparo piccolo, ma che vi riparera' un poco per la notte e , se dovesse piovere, vi manterra' all'asciutto. Ci sistemate il corpo esanime di Valinor e poi Shiryu inizia a scuoiare e fare a pezzi il serpente.

Ratto

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X DM

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Quando il Ratto torna alla duna dove gli alri sono nascosti, Shiryu e Scania hanno finito di costruire un piccolo riparo. Silenzioso come un'ombra il ratto sembra apparire all'improvviso davanti a loro, strappando un grugnito a Scar che lo guarda male. Inizia a descrivere la situazione e ci spende dieci minuti buoni per farvi capire che secondo lui qulcuno vive nella catapecchia. E che ci sono probabilmente due cani. Che la struttura e' circondata da un recinto di filo di metallo.

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Ratto

Spiegare quello che ho trovato alla costruzione a gesti, mi esaurisce del tutto; ma, mentre gli altri discutono di come muoversi, prendo a raccogliere alcune piccole ossa dallo scheletro del serpente e prendo a pulirle di ogni residuo di carne con il pugnale, dedicando alla cosa un attenzione quasi reverenziale; dopo di che, le pulisco ulteriormente strofinandole con della sabbia e, quando mi sembra che il risultato sia soddisfacente, le infilo una ad una dentro un piccolo sacchetto che mi porto appresso, legato alla cintura. Se interrogato sul significato del mio comportamento, metto via le ossa e, a gesti, spiego che si tratta di una pratica devozionale religiosa. Prima di andare a letto, o quando me se ne presenta l'occasione altrimenti, tiro fuori la collezione di piccole ossa dal mio sacchetto e mi vedete disporle in una forma a spirale, pr poi scrivere due nomi uno all'inizio ed uno alla fine dei due capi della spirale. Quello all'inizio è il nome di uno dei bambini del villaggio: l'ultimo nato, in termini cronologici; l'altro, quello alla fine, il nome di una vecchia dl villaggio, seppellita appena una settimana prima dell'attacco.

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Shiryu

Quando infine io e Scania finiamo di preparare il rifugio e trasciniamo Valinor dentro mi siedo a terra di fianco al serpente per cominciare a scuoiarlo. La costruzione del rifugio è stato faticosissimo e mi dolgono le mani, ma ho imparato da tempo che le debolezze nel nostro mondo significano morte, quindi decido di cominciare il lavoro, ma prima frantumo le uova del serpente col martello.

Dopo un po' quando ormai la preparazione della carne è a buon punto quasi mi prendo un colpo dall'improvvisa apparizione del Ratto che tornato dalla sua perlustrazione ci spiega quello che ha visto: Domani se Valinor sarà in forma dovremmo esplorare quel posto se è abitato potrebbero esserci qualcosa che possa aiutarci nelle nostra missione. Dico dopo aver sentito tutto il suo racconto e poi chiedo agli altri di fare il primo turno di guardia, mentre osservo il Ratto che pulisce degli ossicini per non so quale motivo visto che non ho capito la sua spiegazione a gesti.

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Scania

Scavare la duna a mani nude è più umiliante che faticoso. Le mie mani sono allenate e forti abbastanza da spezzare le ossa di un toro ma è uno spreco usarle per scavare un riparo. Ma visto il successo dell'ultima notte passata all'addiaccio mi metto di lena a scavare anche io. Quando il ratto torna capisco a malapena quello che sta cercando di comunicare. Capisco che qualcuno vive nella grande torre e che probabilmente ci sono dei cani ma non capisco perché non ci andiamo subito al posto di aspettare domani.

Poi lo vedo ripulire le ossa del serpente. Pensavo che si volesse mangiare la carne e invece si tiene le ossa. Cerco di farmi spiegare il perché ma il suo gesticolare non ha alcun senso stavolta. E io che cominciavo a pensare che forse non era pazzo.

Non mi piace dover aspettare domani. Sarei voluto andare stasera a esplorare. Stupido Valinor che si fa avvelenare dai serpenti di passaggio.

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Dopo una breve discussione, soppesando i pro e i contro, i tre decidono di aspettare l'indomani mattina per andare a esplorare la strana struttura che hanno trovato. La loro speranza e' quella di non perdere completamente la pista della carovana che trasporta parte dei loro concittadini. Ma questo solo futuro ce lo dira'...

Presa la decisione i tre si mettono di buona lena per preparare una specie di campo, mettendo il piu' confortevole possibile Valinor all'interno del riparo scavato. Raccolgono rami secchi degli alberi li' intorno  e accendono un piccolo fuoco . Poi Shiryu inizia a curare le ferite di Scania , le pulisce e le benda con pezze improvvisate. Lo stesso fa con Valinor, sempre incosciente. Poi i tre prendono la carne del grande serpente , la infilzano in un ramo appuntito e la cuociono sul fuoco. Il sapore non e' niente male! Sara' anche la fame, ma vi ripromettete di cercare altri serpenti per altri pasti simili!

A poco a poco scende la notte e, come sempre, il freddo aumenta man mano che il grigio chiaro del giorno lascia il posto al nero inchiostro della notte. Fortunatamente non piove, ma un vento teso e gelido fischia in continuazione, formando decine di mulinelli di cenere intorno a voi. Ululati e altri strani rumori si rincorrono per tutta la notte, a volte lontani, a volte piu' vicini di quanto vi piaccia pensare! Sentite chiaramente anche l'abbaiare di due grossi cani, nella direzione della casupola. A parte questo, la notte passa tranquilla. Dormire all'addiaccio senza equipaggiamento specifico non e' mai bello e al risveglio non vi sentite molto riposati e sentite piccoli dolori alle articolazioni dove il freddo e l'umidita' notturna si sono infilati.

Shiryu che continua a vegliare su Valinor , e' il primo ad accorgersi che questo e' sveglio, con gli occhi semi aperti, prova a parlare , ma la gola secca lo fa gracchiare qualcosa di incomprensibile. Allora respira profonda, deglutisce e dice con una voce debole: Acqua...

Valinor

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Scania

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Ratto

La notte è lunga e piena di presagi: mi sveglio mezzo acciaccato e decisamente infreddolito; ma non è molto peggio di quello a cui sono abituato. Mi tiro in piedi e prendo a stirare le braccia per allungare i muscoli rattrappiti da una notte passata in n giaciglio improvvisato. Vedere che Valinor ha ripreso i sensi sembra una buona notizia; e, in men che non si dica, sono pronto a prendere la strada che conduce alla strana costruzione, stavolta accompagnato dai compaesani.

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Shiryu

Durante il mio turno di guardia, l'ultimo prima del risveglio dei miei compagni mi fermo a sentire i rumori e le sensazioni che porta la natura. Il soffiare del vento, i brividi del primo mattino, il chiarore dell'alba. Fu concentrandomi su queste sensazioni per la prima volta, quando ancora ero un bambino che capì che questo mondo non era ancora perduto, che poteva essere ancora salvato.

Poi un improvviso rantolio mi riporta alla realtà. Girandomi vedo che Valinor ha aperto gli occhi e che cerca disperatamente di dire qualcosa nonostante la gola secca. Quando capisco che è proprio l'acqua che vuole prendo la bottiglia dal suo zaino e gli verso il contenuto in bocca, lentamente , sollevandogli la testa col braccio sinistro. Quando finisco questa operazione lo aiuto a mettersi seduto e gli dico con un leggero sorriso sulle labbra: Ci hai fatto prendere un colpo, meno male che sei ancora vivo. Ma dico io sei il più intelligente tra di noi che ti viene in mente di caricare un serpente di quelle dimensioni  a testa bassa!

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