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Il Mondo Perduto : Un Nuovo Inizio


Zyl

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Inviato

Vi sistemate come meglio potete sul duro pavimento della casa, quanto piu' vicini al caminetto con il fuoco. Le prime ore della notte hanno come sottofondo la tremenda tempesta che si abbatte con forza inaudita sulel pareti e sulel finestre dell'abitazione. Dopo , a poco a poco, comincia a diminuire la sua forza, il vento cala e i tuoni si perdono in distanza fino a scomparire del tutto. Si sentono dei lontani ululati e strani versi che non riuscite a riconoscere. Alcuni anche piuttosto vicini alla casa, versi che vi fanno rizzare i peli sulla schiena. La notte vi porta comunque un poco di riposo e ristoro (recuperate 1hp) e quando fuori il nero della notte lascia il posto al grigio scuro dell'alba, la vecchia entra nella stanza svegliandovi: Su su, alzatevi. E' ora di mangiare qualcosa e che ve ne andiate. Mentre vi preparate, la vecchia fa scaldare un po' della zuppa avanzata dalla sera prima e ve la serve insieme a del pane raffermo molto duro. Poi apre una finestra e vi indica una direzione, verso la parete rocciosa dove vi eravate riparati, pero' piu' verso sinistra. In quella direzione, a due giorni di cammino piu' o meno, potrete trovare la citta' dei Guerrieri. Capite, pensandoci, che e' la direzione , piu' o meno, di dove andavano le orme a piedi, quando il gruppo che inseguivate si e' diviso e voi avevate deciso di seguire i carri.

Inviato

Valinor

"Che Scarogna! Noi abbiamo seguito una pista di carri in questa direzione, avete idea di dove siano diretti e cosa trasportino?" chiese l'uomo indicando più o meno la direzione in cui andavano le tracce. Nella voce l'evidente frustrazione e disperazione dalla faccenda: a quell'ora i loro compagni dovevano essere ormai giunti alla città, in una eventualità simile le possibilità di salvarli erano pressocchè nulle.

Valinor sentì tutto il peso della propria errata valutazione, le gambe gli si fecero molli e dovette sedersi mentre poggiava addolorato il gomito al tavolo e passandosi sulla faccia la mano, cercando di riprendersi.

Inviato

La vecchia osserva Valinor: Probabilmente hanno diviso gli abili a lavorare in miniera da quelli no, probabilmente donne e bambini e vecchi. Quest'ultimi probabilmente sono sui carri diretti ai confini del Deserto. Qualche Guerriero che e' venuto qui a farsi curare mi ha parlato di un mercato di schiavi gisuto fuori il deserto. Immagino che vadano a venderli laggiu'.

X tutti

Spoiler

Guadagnate 500 px ognuno per essere sopravvissuti alla vostra prima notte nella Distesa.

 

Inviato

Non ne ho idea, mi dispiace. Quando ero piu' giovane ho visitato un po' del Deserto, soprattutto in cerca di piante delle quali avevo bisogno. Ma non sono mai uscita dai suoi confini e sono ormai anni che non mi muovo da qui. La direzione e' quella che stavate seguendo, ma quanto lontano sia, non lo so proprio.

Inviato

"A proposito di piante, mi pare di capire che lei ne abbia una discreta comprensione.  Lungo il nostro viaggio abbiamo trovato queste bacche nella Distesa, ma né le nostre conoscenze né i nostri libri hanno saputo chiarirci cosa siano e quali siano i loro effetti." disse Valinor estraendo rivoltando la tasca da sotto alcune di quelle bacche sul tavolo.

Inviato

Shiryu

Quando la vecchia ci sveglia mi alzò con fatica. Nonostante il riposo mi sentivo un poco indolenzito, ma consapevole che era già successo sapevo anche che mi sarei ripreso a breve. Quindi la seguo in cucina dove mangio la zuppa e ascolto la sua spiegazione sulla posizione della città. Quando vedo che Valinor si accascia sulla sedia profondamente deluso da se stesso mi avvicinò a lui e mettendoli una mano sulla spalla gli dico: È  inutile darsi delle colpe che non sono nostre. Nella situazione in cui eravamo non avremmo potuto proseguire in ogni caso. E poi non è detto che loro siano arrivati in città, come noi anche loro possono avere avuto dei problemi sopratutto considerando il fatto che sono molti più di noi. Ora la cosa importante è arrivare alla loro città poi decideremo il da farsi. Poi mi congedo da loro e riprendo i miei vestiti e li indosso con la mia armatura. Dopo riprendo lo zaino e le armi e tornando in cucina dico: Vado fuori da Skar, vi conviene prepararvi dobbiamo partire il prima possibile. Signora grazie per tutto quello che ha fatto per noinoi. Le auguro ogni felicità. Poi esco dalla casa e richiamo Skar sincerandomi delle sue condizioni.

Inviato

La vecchia osserva le bacche che le porge Valinor: Ah si, le bacche della morte vengono chiamate. Crescono dappertutto nel Deserto. Mangiate cosi' come sono fanno morire in meno di un giorno tra atroci sofferenze. Per fortuna che non le avete provate. Trattate in una certo modo ci si puo' ottenere un veleno. I Guerrieri lo usano per le loro armi, fate attenzione se un giorno vi confronterete con loro. Allo stesso modo, con un trattamento diverso si ottiene un antidoto dello stesso veleno. I loro soldati ne hanno sempre un po' con loro. Come consiglio generale, non provate nessuna pianta o frutto del Deserto se non sapete assolutamente prima di cosa si tratta. La maggior parte e' mortale.

Shiryu intanto sale dalla casa e va a vedere come sta Scar. Questi lo raggiunge subito, sbucando da dietro un tronco di un albero che una volta doveva essere stato gigantesco , considerando il maestroso tronco ora morto e spezzato in due probabilmente da un antico fulmine. Il lupo si avvicina e struscia il possente muso contro la coscia del suo padrone. Mentre lo accarezza SHiryu si accorge che un paio di tagli frastagliati solcano il lato destro del muso del suo lupo, proprio sotto l'occhio, fino quasi al naso. Evidentemente Scar ha avuto una notte movimentata.

Shiryu

Spoiler

In generale ricordati sempre di dare ordini precisi al tuo lupo, se no lui seguira' la sua natura, cacciando , combattendo e andando in giro per dove lo lasci.

 

Inviato

@RexCronos

Spoiler

Al momento dell'attacco al villaggio tu eri fuori a caccia, cercando il gruppo dei tuoi amici che era uscito all'alba. Non avendoli trovati, sei tornato, per trovare la tua casa e quella di tutti gli altri devastata dal fuoco e dalle fiamme. Ti sei nascosto nei boschi morti circostanti, ma ormai tutti se ne erano andati. COnstatando che non c'erano ne' sopravvissuti ne' corpi, hai deciso di seguire le tracce che uscivano dal villaggio. Per la prima volta entravi nella DIstesa , luogo che tua nonna usava come casa e luogo d'origine di tutti i mostri della tua infanzia. Nessuno del tuo villaggio e' mai entrato in quel posto e nessuno ne e' mai uscito, a parte qualche pazzo che farneticava e che moriva dopo poche ore. Ma le tracce conducevano proprio la'. Ti guardi indietro ancora una volta, sentendo in cuor tuo che lasci per sempre quella che era la tua casa e la tua esistenza, povera ma tranquilla, il quel mondo grigio e devastato. La Distesa e' una tundra grigia e gelata, con alberi morti spezzati e bassi rovi neri. Non hai difficolta' a seguire le impronte fino al punto che si dividono. I segni dei carri proseguono nella stessa direzione, mentre che numerose impronte di piedi deviano a destra del tuo cammino. Non sapendo cosa fare, decidi di seguire i carri. Dopo circa 1 ora di cammino una terribile tormenta di acqua neve, cenere  e venti impetuosi ti sorpende sul cammino e riesci a trovare riparo sotto una parete rocciosa che forma una specie di tetto, anche se non offre molto riparo ai venti e all'acqua. In qualche modo passi la notte, mentre la tempesta imperversa e devasta il terreno intorno a te, accendendo sporadici fuochi quando uno dei fulmini colpisce un albero morto e secco. Senti ululati in lontananza e versi che non riconosci. Intirizzito e quasi morto dal freddo, riesci comunque a vedere una nuova alba. Ti arrampichi al di la' della parete rocciosa e , mentre ti guardi intorno, ormai perse le impronte che stavi seguendo, vedi in lontananza un pennacchio di fumo...

 

Inviato

x DM

Spoiler

Ratto

Ho seguito il gruppo dei superstiti del villaggio per abbastanza a lungo e, malgrado la mia innata timidezza, so che dovrò trovare il coraggio di unirmi a loro, se vorrò essere in grado di sopravvivere; e, alla fine dei conti, questo è quello che ho sempre fatto per tutta la mia vita: sopravvivere. La tormenta mi ha provato più di quello che avrei pensato possibile; e, quando arrivo in vista del pennacchio di fumo, so che devo essere loro ad aver acceso il fuoco, dato che le orme portano in quella direzione. 

 

Inviato

Ratto

Spoiler

Ti avvicini circospetto, come sempre del resto. Il fango della gelato della Distesa non ti aiuta molto e neanche il fatto di muoverti in un territorio a te sconosciuto. Ma alla fine ti avvicini abbastanza da vedere che il pennacchio di fumo non viene da un fuoco da campo, come avevi pensato, ma da una strana casa, di tre piani, costruita tutta in pietra. Non avevi mai visto niente del genere, le case al villaggio erano tutte di legno e fango indurito al fuoco. Rimani per un attimo a fissare quelal costruzione strana, poi ti acorgi che ci sono delle persone fuori. Due dei tuoi amici stanno parlando con una strana vecchietta.

strega.jpg

Il lupo di Shiryu, che sai si chiama Scar, e' il primo ad accorgersi di te, anche se sei ancora nascosto dietro a un albero. Probabilmente ha sentito il tuo non tanto gradevole odore corporale. Si gli rizza il pelo sul collo e gli esce un basso ringhio dalle fauci....

Mentre parlate con la vecchietta, Scar iprovvisamente si gira verso gli alberi appena fuori il perimetro di ossa della casa e inizia a ringhiare, mentre il pelo intorno al collo gli si rizza.

Inviato

Ratto

Non sono mai stato vicino gli altri abitanti del villaggio abbastanza a lungo da dargli modo di prendere confidenza con me; ma, almeno, quelle del gruppo dei superstiti del villaggio sono facce conosciute; la vecchia e la strana costruzione, invece, mi terrorizzano: se potessi parlare, lo farei con un imprecazione, per poi darmela a gambe. Sto quasi per farlo, deciso a rivelarmi solo quando non ci fossero anche estranei nei paraggi; ma il dannato lupo sembra accorgersi della mia presenza ed è inutile continuare a nascondersi: raccolgo il fiato ed il coraggio in un unico respiro, esco dal mio nascondiglio dietro l'albero ed alzo la mano destra in un universale segnale di pacifico saluto mostrando i denti in un sorriso amichevole. Tuttavia....rimango fermo dove sono,senza osare avvicinarmi ancora: se non saranno amichevoli, farò ancora in tempo a scappare.

 

PRESENTAZIONE PERSONAGGIO: 

Spoiler

Di lui sapete poco: è comparso (o almeno così raccontavano gli anziani del villaggio) una decina di anni prima: se sia stato un orfano di qualcuno precedentemente conosciuto nel villaggio e magari morto per qualche motivo (non che siano mai mancate le occasioni per morire, in quelle lande) o se sia stato vomitato dalla terra, di questo non si è mai parlato. Sapete che viveva ai margini del villaggio, arraffando quello che poteva e cacciando topi e piccoli animali e prendendo quello che avanzava in elemosina dagli abitanti, se mai ci sia stato un momento in cui sia avanzato qualcosa; e, di sicuro, sapete che deve mancargli qualche rotella. Probabilmente è innocuo, comunque: lo avete sorpreso più di una volta a seguirvi da lontano e a guardarvi cacciare o giocare da bambini; ma non si è mai avvicinato abbastanza da darvi modo di conoscerlo veramente. Specialmente a Scarnia, da cui normalmente il ragazzo sembra essere terrorizzato: non è escluso che possa essere stato una delle vittime del bullismo del mezz-orco, in qualche momento della sua vita, dato che sono coetanei. Valinor e Shiryu, invece, più anziani, sicuramente ricordano quando il bambino comparve al villaggio.

Quando avete provato ad interrogarlo sul suo passato o a fargli qualche domanda, si è sempre limitato ad alzare le spalle, prima di scappare a gambe levate da voi. Non lo avete mai sentito parlare...probabilmente è muto.

Non sapete nemmeno se abbia un nome: al villaggio lo chiamavano semplicemente "il ratto".

ratto grande.jpg

Bruni i capelli, bruni gli occhi e bruno lo sporco che si porta addosso. Un giovane ragazzo di 18 anni circa, trasandato e rattoppato oltre ogni ragionevole limite, perfino per i poveri abitanti del villaggio. Di apparenza selvatica, il ragazzo non si è sicuramente mai avvalso dei servizi di qualcuno che gli regolasse barba e capelli;  limitandosi evidentemente a tagliarli alla bene e meglio con la lama del pugnale che porta sempre con se e a cui sembra tenere come se fosse un tesoro (e lo è, naturalmente). 

 

 

Inviato

La vecchia si gira a guardare il nuovo arrivato, mentre tutti i monili e le piccole ossa che ha attaccato al cappello, si scontrano tra di loro, formando una strana melodia. Cosa abbiamo qui? Sembra un cucciolo impaurito e fradicio. Vieni vieni, ho anche per te un pezzo di pane e una po' di zuppa. Mentre i tuoi amici si preparano e decidete cosa fare, mangiane un po'. Vieni, nessuno ti fara' del male.

X tutti

Spoiler

Riporto qui quello che avete scoperto finora, sottointendendo che dite tutto a Ratto, se no, quest'ultimo non lo sapra'.

- Quella che voi chiamate Distesa sembra che si chiami Deserto delle Ossa o Deserto Morto

- Esiste una comunita' non sapete quanto grande che la vecchia chiama i Guerrieri

- Sapete che la citta' dei Guerrieri e' a 2 giorni di cammino dalla casa della vecchia.

- Sapete che i Guerrieri schiavizzano le persone. Quelli piu' abili al lavoro li utilizzano nelle loro miniere. Quelli piu' deboli (probabilmente donne, vecchi e bambini) li vendono come schiavi in un qualche mercato fuori dal Deserto, che e' dove probabilmente stavano andando i carri dei quali stavato seguendo le tracce.

- Sapete che il Deserto e' abitato da belve feroci. I leoni che avete incontrato ne sono un esempio e anche Scar, il lupo di Sheryu , ha avuto un qualche tipo di scontro nella notte contro chissa' che cosa.

 

Inviato

Ratto

Non sono pochi i dubbi che mi assalgono, malgrado non sembri di ravvedere pericoli o atteggiamenti aggressivi perfino dal mezz'orco,  che mi consigliano di darmela a gambe , dopo tutto; ma, alla fine, la necessitá di sopravvivere in un ambientente tanto ostile (o l'impossibilitá di farlo da solo) e la promessa di un pezzi di pane e di un pó di zuppa, riescono decisamente a tacitare i miei timori.

Il sorriso é una misura precauzionale che usualmente adatto come difesa contro eventuali minacce; e, anche adesso, pur continuando a sorridere, rimango assolutamente guardingo; ma, d'altra parte, é la prima volta che devo costringermi a rimanere tanto vicino ad altre persone.

Ascolto le vicende dei superstiti e racconto a gesti di essere sfuggito all attacco del villaggio e di averli seguiti fino qui.

 

 

Inviato

Valinor

L'uomo appoggiò con fermezza una mano sulla possente spalla del mezz-orco per calmarlo, sapeva che nelle parole dell'orco non vi era cattiveria genuina, era solo il suo modo rude di affacciarsi alla vita.  Nonostante sapesse che l'orco non provava simpatia per quell'individuo come non riusciva ad apprezzare, dal suo personale punto di vista, nulla che fosse debole ed inadatto di fronte la dura legge della vita in quel tetro mondo, sapeva che egli era abbastanza umano da capire la fortuna e le possibilità che un nuovo compagno potevano dare al loro gruppo nel riuscire a salvare i loro amici e familiari.

"Non dargli ascolto, è solo che sperava di rivedere qualcuno dei nostri amici. Lascia che la signora si prenda cura di te e riposati un po'." disse invitandolo ad avvicinarsi e ad entrare nella dimora.

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