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Le Cappe d'Oro: Oro, Donne, Vino ed Avventura.


Tarkus

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Inviata

Anno 1744, anno benedetto dagli dei: l'Imperatore Filippo III ha finalmente un'erede. Un figlio maschio, forte e sano, un bambino che ha un peso enorme sulle spalle: essere l'erede di un impero sul quale non cala mai il Sole.
L'Imperatore, durante il culmine dei festeggiamenti, ha deciso di volere a corte i mille più forti, furbi, ricchi o semplicemente abili con la parlantina: ha rilasciato mille permessi d'accesso al Quartiere della Corte di Madrid, o come la chiama il popolino El Dorado, dati i tetti dorati del quartiere della Corte.
Chiunque arriverà a corte con uno di quei lasciapassare sarà ammesso alla Corte e gli verrà conferito un titolo nobiliare e gli verranno dati oro ed una piccola rendita, oltre al permesso di partecipare alla vita di corte.


Ma attualmente questo vi tange ben poco: la sera è calata sul porto di Verdetorre, città della Penisola Tempestosa ad una decina di chilometri a nord di Neapolis, porto commerciale di discreto valore dati i contatti con lo Stato Asmodeussiano e con Neapolis stessa. Il nome dell'isola deriva dalla rocca in rovina che si innalza al suo centro, sigillata per ordine del bisnonno dell'Imperatore con dentro il governatore di allora. Si narra che sia infestata.
Voi alloggiate in una locanda del porto, la Rosa dei Venti, una buona locanda dove servono il buon vino di queste terre, dove le camere sono pulite e dove fanno poche domande agli avventori, avventurieri e marinai di ogni nazionalità. Oltre al fatto che le tre figlie della locandiera sono delle ragazze meravigliose, e la locandiera stessa, Rita, dimostra 15 anni di meno dei suoi 40.
Stavate ai tavoli, ciascuno per conto suo aspettando le cene, nel locale semivuoto data l'ora (la gente arriva più tardi per bere) ma vi sono due fatti singolari: seduti ad un tavolo vi sono due mercenari normanni, vestiti con giachi di ferro coperti da tuniche e mantelli di pellicce, dalle lunghe barbe ed i lunghi baffi, sguardi severi e gelidi come le loro terre ed armati di asce dalla notevole fattura, intarsiate da un mastro fabbro. Portano dei moschetti sulle schiene oltre alle asce, e sembrano sapere il fatto loro. Bevono coppe di vino schietto come se fossero acqua, e scherzano tra loro nella loro dura lingua guardando le chiappe e la scollatura della maggiore delle tre figlie della locandiera, Erica.

La seconda cosa degna di nota è una guardia imperiale che entra con il fiatone, appesantita dalla sua armatura da conquistador, che affigge con quattro chiodi alla bacheca un'annuncio. Un'avviso ed una taglia insieme: il porto verrà chiuso per la presenza di un'untore, Giovanni da Milano, famigerato per le pesti che ha causato a Torino, Milano, Roma, Genova, Parma e Perugia.
Per chiunque lo porterà, vivo o morto, al Capitano delle Guardie riceverà 3mila Real (monete d'oro) a testa, oltre alle chiavi ed alla cappa della città.
Inoltre, nel caso di brigata irregolare, verrà rilasciato il permesso imperiale per formare una compagnia di ventura.


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Inviato

Zhen (Alonso Banzi)

 

sto semplicemente parlando con mia sorella.

Paio un ragazzo spensierato, dai vestiti da viaggiatore in questo momento, capelli marroni e occhi neri.

Porto uno stocco al fianco e non ho traccia di barba e paio molto allegro

ti dico che posso tanquillamente comprare quel gioiello secondo me per Alice sarebbe perfetto non credi ?

faccio mentre mi sto riferendo all'anello con topazio che ho visto stamattina in un negozio con lei, il luogo non ha praticamente ostacoli a prima vista

Poi alzo lo sguardo sulla guardia che entra e guardo il manifesto e mia sorella,che c'è l'ha di spalle visto che tendo a voler controllare io l'ingresso e lei l'interno, può notare che con gli occhi sto dicendo

"nguardia...non girarti...non siamo noi..."

mentre leggo per bene a distanza. chiudo l'occhio sinistro tre volte per le unitàe poi tre l'altro per gli zeri e faccio anche altre cose leggere con gli occhi

"3000 per un tipo...e titoli vari"

poi tamburello un po' le dita

"pare pericoloso...lasciamo stare...."

Inviato

Pierre di Penthièvre

Nella mia camera "scelgo" cosa mettere per cena, propendendo alla fine per un abito blu decorato con motivi a spirali, semplice ma elegante. Attivo quindi le mie maniche con un semplice pensiero e i miei abiti si trasformano. Mi fisso il mio stocco e scendo, salutando la locandiera e le sue tre figlie con un baciamano. Potrei anche farci un pensierino. Mmm, no chiederebbero matrimonio o qualcosa del genere. Decisamente non fa per me vado a sedermi al mio tavolo e aspetto la colazione. Come sempre sembro un ragazzo sorridente e raffinato, dati i miei baffi neri molto curati e i miei capelli dello stesso colore. Il fodero dello stocco ingemmato e l'anello con l'aquila argentea aiutano a completare l'opinione da nobile borioso. Certo che qualcuno potrebbe anche venire a parlare, avrei almeno una distrazione questo è l'ultimo pensiero prima che entri la guardia e affigga il manifesto. Mi avvicino per osservarlo e studiarne i particolari, in modo da valutare se possa riuscirci da solo o mi serva aiuto

Inviato

Armos Redhelm

Sto seduto al mio tavolo con il moschetto appoggiato sul tavolo, bevendo un bicchiere di vino in attesa della cena. Sorrido alle figlie della locandiera quando passano. Se ti danno fastidio basta che tu me lo dica tesoro dico ad Erica, lanciando un'occhiataccia ai due normanni. quando entra la guardia con un avviso afferro il fucile e mi avvicino per leggerlo

x Esmeralda

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Che dici? Possiamo farela?

Aspetto

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L'unica differenza e che porta degli stivali per coprire gli zoccoli. E l'espressione è più allegra

 

Inviato

Armos

Spoiler

"Da soli? Sarebbe una morte assicurata, una lenta morte per malattia... non ti ricordi le voci su di lui? E' un'osso duro.
Ma non siamo gli unici interessati all'annuncio: guardati intorno!"

 

Inviato

Ofelia (Dulcinea Banzi)

Sono piuttosto distratta quando noto che Zhen sta dicendomi qualcosa alla nostra maniera. Ero persa a valutare le tre figlie della locandiera, occasionalmente lanciando occhiate ambigue ai due omaccioni all'altro tavolo. 
Trovo sempre divertente fare qualche piccola avance, leggera e difficile da interpretare in modo sicuro. In genere questo provoca reazioni divertenti.

Quindi, quanto il mio fratellino sta dicendo non mi è del tutto chiaro.
Mi correggo: una cosa è molto chiara. Ha parlato di un'ingente somma di denaro che amerei poter spendere nell'immediato futuro. Giusto per non dover impegnare un'altra volta la mia spada.
O per non dover fare come l'altra volta, quando abbiamo aspettato un qualche sprovveduto da rapinare alla vecchia maniera, ma abbiamo beccato solo qualche prostituta dalle tasche vuote. E comunque, noi non rubiamo mai alle prostitute. Sono un po' la nostra famiglia.

Mi tocco la benda sull'occhio, nera come la pece, che oggi fa un buon contrasto con il mio abito verde e nero, che accentua anche il mio volto pallido come porcellana. Zhan sa bene cosa significa questo gesto "Sembra interessante, facciamolo!"

Poi torno a guardare gli altri avventori. C'è un tizio che sembra un buon bocconcino, ma sta adocchiando anche lui le tre belle figliole. Forse posso convincerlo a organizzare qualcosa...per sicurezza, tiro fuori dai vestiti il simbolo di Calistra, la mia dea favorita. Non sono una sua sacerdotessa, ma se non lo dico e nessuno me lo chiede, non ci possono essere recriminazioni dopo...nel mentre, mi sono completamente persa la domanda che mio fratello ha fatto a voce alta.

Spoiler

http://pre02.deviantart.net/5663/th/pre/i/2016/093/3/a/warrior_by_neexsethe-d9xklbp.png

Dato che pure io ho le maniche, oggi il vestito è verde invece che blu. Lo stocco è accuratamente posto al mio fianco.

 

Inviato

Armos

X esmeralda

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Vediamo che possiamo fare allora. 

Sembrerebbe una buona opportunità più unica che rara dico voltandomi verso l'uomo al mio fianco Un bel gruzzolo e un lasciapassare per la corte, lei è interessato? domando lanciando anche un'occhiata alla ragazza che ha appena mostrato il simbolo di Calistria

Inviato

Luigi Saverio

Sono a cena, triste e solo come quasi sempre negli ultimi anni. La vista è annebbiata, l'effetto della polvere di stelle sta svanendo e sta salendo la nausea.

Se aggiungiamo che in questa dannata locanda il vino fa pure schifo! Oppure sono gli effetti della polvere?

Devo prenderne un'altra dose.

Ragazza! Portami un'altro bicchiere di questa roba... Devo dimenticare... Non so cosa, ma devo dimenticarlo...

In un angolo, sembro un uomo finito. In realtà, sono nella mia tipica fase annoiata. Quando succede qualcosa di interessante, tipicamente mi riattivo subito.

Per esempio, la guardia che entra trafelata attira decisamente la mia attenzione! Mi alzo di scatto, tenendomi al tavolo al sopraggiungere di un conato che però ricaccio indietro. Afferro il bastone e mi avvicino a passo spedito alla bacheca, vicino a me un tizio inquietante, dotato di corna e coda: Che si dice di bello? Improvvisamente, un nuovo conato ben più impegnativo mi coglie, e devo rimettere l'aperitivo in una brocca che raccolgo dal tavolo vicino.

Puah! Mi guardo intorno. A parte due mercenari dall'aria stupida e violenta e le belle cameriere, vedo soltanto altri quattro personaggi che potrebbero essere interessanti come aiutanti. Beh, chi vuole dividere tremila imperiali con me? Avevo proprio bisogno di un po' di contante prima di tornare a Neapolis! Improvvisamente, la vista torna a fuoco quel tanto che basta da farmi notare che fra i personaggi interessanti c'è anche una signorina. Mi pulisco rapidamente la bocca, e afferro il bicchiere che una delle ragazze mi stava portando: Grazie mia cara...

Spoiler

Luigi Saverio è praticamente Robert Downey Jr. in Sherlock Holmes, soltanto che trasportato in un'ambientazione rinascimentale e con alcuni tratti allungati da elfo (taglio degli occhi e orecchie), sebbene non eccessivamente.

La droga di cui sono dipendente è l'Honeydust, anche se io la chiamerei polvere di stelle. Inoltre fumo la pipa e bevo! :D

 

Inviato

Zhen (Alonso Banzi)

 

batto due dita sul tavolo due volte

"no....ho detto di no"

poi vedo che molt vorrebbero fare anzi propongono di unirsi per la cosa e mi viene in mente un piano

"potremmo però far fare il lavoro pericoloso a questi..."

faccio alzandomi poi

perchè no ? dopotutto con la mia parte potrei comprare anche dei capi così da dimostrare che son degno della mano di Alice

 

Inviato

Armos

Bene mio obnubilato amico, sembra che tu abbia trovato un compagno di ventura esclamo, sorridendo ai nuovi presenti certo il drogato non sembra gran chè, ma sono due mani in più Il mio nome è Armos Redhelm dico facendo segno alla camieriera di portare del vino al mio tavolo Si vuole unire anche la sua deliziosa amica? domando a Zhen quando vedo che si alza a sua volta

Inviato

Pierre di Penthièvre

E mi chiede se sono interessato? Certamente! starei per presentarmi, quando sopraggiunge un altro individuo, un mezzelfo anche lui. Bonjuor Monsieur, come stavo dicendo all'onorevole al mio fianco parteciperò piacevolmente alla nobile impresa. Per caso proviene anche lei dalle terre du la France? I suoi tratti parrebbero confermare la mia ipotesi. 

Vedendo lo sguardo della ragazza con il simbolo di Calistria alzo la voce dicendo Vuole per caso unirsi anche lei a cotale compagnia signorina? Ricordo certamente il bisogno di denaro di lei e suo fratello, l'amore per una donna non andrebbe mai ostacolato. Perché i padri devono sempre mettersi in mezzo? Come quella volta con la figlia del mugnaio, non era colpa mia. Ha insistito lei in fondo. In tutto questo il mio sorriso non è sparito.

Solo dopo un po' mi ricordo di non essermi presentato e cerco subito di rimediare Perdonate la mia maleducazione, mi sono perso nel discorso. Je suis Pierre de Penthièvre, spadaccino e figlio del conte omonimo

 

Inviato

Ofelia (Dulcinea)

"Alonso...Alice è una gran brava ragazza, ma purtroppo per sposarla hai bisogno di più soldi. Ti ho già dato tutto quello che avevo, e ho anche messo in pegno la mia bella collana di corallo. Ma so che il tuo amore è puro e ti aiuterò come posso" dico rivolta a mio fratello. Ovviamente le mie parole candide cozzano un po' con il simbolo che porto al collo e per questo lo copro imbarazzata con la mano.

Quando noto di essere al centro dell'attenzione mi alzo e faccio una sorta di riverenza, guastada al cozzare dell'elsa dello stocco contro il bordo del tavolo.
"Un onore conoscere dei così bei galantuomini...il mio nome, se me lo permettete, è Dulcinea. Costui è mio fratello, il mio amato e sventurato fratello" mi rivolgo ai due gentiluomini che mi hanno fatto la medesima domanda, con un sorriso molto gentile "Certamente vorrei aiutarvi, ma purtroppo io e mio fratello non siamo certamente abili come voi. Io so usare la spada, me lo insegnò il mio vecchio papà...però è mio fratello Alonso il più bravo. Mi spiacerebbe chiedervi di dividere la ricompensa con me, che sarò così poco utile. Se non fosse per la mia condizione economica..."

Inviato

Le cameriere vi portano, rapide, il vino al tavolo unico a cui vi siete seduti tutti e cinque. Una delle tre in particolare, Maria, sembra interessata dal tiefling dal fucile insolito. E' una ragazza sulla ventina dai lunghi capelli biondi, occhi azzurri ed un bel fisico.

Uno dei normanni si intromette parlandovi dal tavolo con il poco tatto solito dei mercenari, parlando in uno spagnolo dal fortissimo accento nordico, ma ben comprensibile "3000 Real per una testa così pericolosa... il Governatore deve avere le pezze al culo per non poter pagare una cifra decente. Cercatevi una buona compagnia di ventura e quei 3000 Real diventeranno solo un lontano ricordo!" e scoppia a ridere, ammicando verso Elisa, che risponde con un timido sorriso.

Inviato

Pierre di Penthièvre

Non ha bisogno di chiederlo, madame. Dividerò certamente la ricompensa con lei. D'altronde è mio dovere in quanto abile spadaccino offrirle il mio aiuto. Ma può spiegarmi la cagione della sua benda sull'occhio? Una ferita infertale da qualche fellone per caso? dico semplicemente per parlare, due settimane possono passare lentamente se senza compagnia. 

Quando la ragazza porta il vino la ringrazio e le lascio un paio di monete d'oro di mancia. La comparsa del mercenario mi sorprende, credevo fosse più impegnato a guardare la cameriera e scherzare con il compagno. Buonuomo, il fatto che sia una "testa pericolosa" rende l'impresa ancora più nobile. E entrare in una compagnia di ventura sarebbe certamente una vita emozionante, ma non si confarebbe al mio rango. 

Infine lancio uno sguardo sul fratello di Dulcinea, per valutarne a vista le capacità La cosa mi sembra alquanto strana, avrei dato una maggiore abilità con la spada alla ragazza. 

Inviato

Luigi Saverio

Mi presento anch'io con un inchino, rivolto principalmente a Dulcinea: Il mio nome è Luigi Saverio, della splendida Venezia. E non temete, vi saranno innumerevoli modi per dimostrarsi utili! Mentre tuo fratello terrà la prima linea assieme al conte, qui, voi ed io potremo fare un lavoro sulla retroguardia, più lontano dai rischi ma ugualmente, se non addirittura maggiormente, importante.

Quando il mercenario si intromette, la mia risposta è decisamente tagliente, detta nella sua dannata lingua del nord: Diventeranno un lontano ricordo come il vostro cervello? Chea vacca de vostra mare! L'esclamazione finale, invece, è in veneziano stretto.

Ad ogni modo, mentre la discussione prosegue sto cercando di spremermi le meningi per ricavare qualche ricordo sul nostro untore...

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Conoscenze (locali) +10+1d6.

 

Inviato

Ofelia (Dulcinea)

Sorrido e poi ridacchio quando il nobiluomo si interessa alla mia benda "Un piccolo incidente. Serve a coprire un occhio perduto in modo interessante. Ma non parliamo di questo Monsieur di Pentihèvre...ditemi invece...voi sembrate un bravo spadaccino, e vestite molto bene. Cosa vi spinge a rischiare la vita per così pochi soldi? Non fraintendetemi...sono molti soldi per chi è della mia levatura sociale. Ma voi sembrate così nobile!"

Trovo molto interessante anche l'uomo stropicciato che mi si presenta come Luigi "Davvero, signore! Non dovete sentirvi in dovere di proteggermi. Detesterei l'idea di esservi d'ostacolo"
Ignoro invece l'intervento del mercenario...sarebbe stato un buon passatempo insieme al suo robusto compagno, ma ora ho trovato dei nuovi compagni di giochi molto più intriganti e promettenti. Di sicuro non mi stancherò molto presto di queste persone. E dei loro anelli argentati.

Inviato

Armos

sorrido a Duclinea e auqella che evidentemente è una recita Mi ricorderò di voi quando avrò il mio bel palazzo, anzi, no che non mi ricorderò  dico ai due normanni lasciandoli subito perdere Maria, tesoro, ci porteresti direttamente la bottiglia? così tu e le tue adorate sorelle non sarete costrette a passare davanti a quei bruti faccio alla cameriera, rivolgendole un sorriso sincero Sicuramente una ragazza con un passato così interessante non ha bisogno di essere salvata, a meno che non sia lei a desiderarlo o forse mi sbaglio?

 

Spoiler

Serve qualche conoscenza per capire che razza è Ofelia?

Inviato

L'uomo del Nord guarda divertito il veneziano per poi ignorarlo e tornare a discutere con il collega.
Guardano anche Armos del tipo "credici".
Mentre Maria risponde "Certamente, vossignoria. Fanno tre pezzi da otto."

Tutti

Spoiler

I "pezzi da otto" sono le monete d'argento. Nei tempi andati 8 pezzi da 8 valevano un Real, ora 10.



Armos

Spoiler

Ti sembra una bellissima umana. Forse con qualche goccia di sangue elfico, per la finezza dei suoi tratti somatici.



Luigi

Spoiler

Dai loro discorsi deduci che il loro capitano di ventura è un'uomo del Nord, dalla cultura ben superiore alla loro (li senti disquisire di libri di erboristeria, tattica militare ed addirittura di una copia del perduto Satyricon di Petronio!!!), fermo in città per affari.
Secondo uno dei due la prossima destinazione sarà l'Ispagna, ma non sanno perché. Ma non sono preoccupati, dato che le recenti rivolte di alcuni baronetti potrebbero significare soldi facili.

 

Inviato

Pierre di Penthièvre

Quando la ragazza glissa sull'occhio vorrei insistere, ma mi chiede dettagli su di me. Non sa a cosa andrà incontro. Rischiare la vita? Perché mai dovrei perdere la mia preziosa vita contro un tale fellone? Lo faccio per aiutare una tale indifesa signorina e il suo povero fratello a ottenere il suo amore. In realtà mi annoiavo, ma è meglio glissare Ottima idea Monsieur Armos. Offrirò io questa bottiglia, ma portateci l'ottimo vino degustato in questi giorni. concludo dando due real a Maria, come ringraziamento per l'ottimo servizio.

Il capitano di ventura non la prende troppo male e ci lascia stare. Che rozzo bruto. O almeno così credo, meglio non fermarsi alle apparenze.

 

Inviato

Ofelia (Dulcinea)

Il tiefling sembra il più sveglio del gruppetto. O forse quello che ci tiene meno a questa divertente schermaglia di piccole cortesie e menzogne. Se non si recita un po' nella vita, sai che noia...

Perciò mi rivolgo a lui con un cenno cortese del capo "Ci sono persone dalle quali è piacevole farsi salvare, non trovate? Non tutti gli uomini, per fortuna, sono sgradevoli come quei due" e indico i due mercenari.

Quando poi il nobile un po' borioso ma certamente galante ordina la bottiglia, lo ringrazio cortesemente "Siete un altruista. Vi ringrazio della gentilezza, davvero"
Ma torno poi a rivolgermi ad Armos "E voi, non avete forse un passato avventuroso a vostra volta? Una storia per farmi spalancare l'occhio per la meraviglia? Di sicuro, avete avuto un'origine interessante" e indico le corna del tiefling. Poi, sinceramente dispiaciuta, riprendo "Non vorrei avervi offeso, non ho certo pregiudizi verso quelli della vostra nobile schiatta"

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