Vai al contenuto

Sic Parvis Magna


smite4life

Messaggio consigliato

Inviato

Isaac Hobbes

Di che genere di consulenza hai bisogno Malcom? E perchè proprio verso Westminster? E' successo qualcosa? Penso che a breve ce ne andremo. Tu segui la dolce Katie senza farti vedere e, per l'amor di Dio, evita di fare cose stupide. Va bene... Quanto sei noioso!

Spoiler

Prova di intuizione per capire se mentiva dicendomi il nome.

 


  • Risposte 243
  • Creato
  • Ultima risposta
Inviato

Arthur

Finita la melodia ritorno alla realtà. Il mio occhio si ferma su Isaac e la Signora. Sorrido, felice di aver dato una mano al mio amico, "forse c'è la speranza che si trovi una moglie o almeno una distrazione dal suo duro lavoro..." penso riponendo il mio violino nella custodia e affidandola alla giovane cameriera, "Grazie per avermi lasciato suonare" gli dico prendo il bicchiere, pago. Quando mi volto noto Malcolm che seccato mette giù il telefono. "Sarà successo qualcosa?" mi chiedo avvicinandomi.

 

Inviato

Sir Malcom Chandler

Biografia:

Spoiler

Malcom nacque in Inghilterra, a Londra, da un padre inglese ed una madre americana. Il padre infatti fu uno degli ultimi tenenti colonello a rientra in inghilterra, cedendo gli ultimi avamposti agli americani, diversi anni dopo la sconfitta nella guerra di secessione. Diversi anni dopo (8-8-1835) nacque malcom, ultimo di 5 fratelli. Crebbe con le storie nostalgiche della madre sulle terre americane e di racconti eroici delle gesta del padre sul campo di battaglia. Quindi decise di seguire le orme paterne appena ragigunta la maggiore età. Dopo un tempo relativamente breve di addestramento, fu mandato nel nei territori americani, dove, sfruttando la guerra di secessione, la Corona voleva riprendere possesso della sua colonia. La guerra, grazie al netto vantaggio tecnologico, fu breve. Ma nonostante questo, non mancarono le violenze, spesso gratuite sui civili, e Malcom rimase disgustato dal nazionalismo/razzismo insito negli animi inglesi. Pertanto, nonostante il grado di tenente, e la successiva nomina a cavaliere (Knight Bachelor), decise di lasciare la British Army, una volta rientrato in patria (1870). Da quel giorno possiede una villetta e vive in maniera agiata, frequenta  un club scacchistico (sua grande passione), ma soprattutto si guadagna da vivere facendo il detective privato, sfruttando le sue abilità imparate nelle lontane terre americane.

Malcom è una persona dalla spiccata curiosità, che si sfoga principalmente nel suo "lavoro" da investigatore: infatti pensa che la risoluzione di un caso, di un enigma, gli permetta di dare un senso, per quanto futile, alla sua esistenza. Tendenzialmente calmo e tranquillo (a seconda dell'alcool in corpo), non sopporta le prepotenze, siano esse dovute a discriminazioni razziali o sociali. Sebbene a prima vista possa sembrare una persona tutto sommato allegra, l'esperienza americana l'ha reso un pò nichilista e disilluso, con scarsa fiducia nel genere umano o nell'autorità. Non si sente "a casa" nel territorio di sua Maestà, e si sente molto slegato da qualsiasi forma di nazionalismo. Le uniche cose su cui sente di poter contare sono al momento  il Whisky (ovviamente d'importazione americana), i suoi amici del club scacchistico ed occasionalmente i bordelli di Soho.

Al momento indosso un vestito elegante scuro, camicia bianca, soprabito lungo, cilindro. tutto abbastanza anonimo, unica cosa di spicco una daga dell'esercito legata alla cinta, decorata, ricordo della vita militare.

 

Osservo Isaac, ancora distratto dalla lady seduta al bancone. Sembra che la signorina catturi molto l'interesse di Isaac, riuscendo persino a distrarlo dal suo lavoro... chissà chi sarà mai. Oh nulla di particolare, mi servirebbe una consulenza su un delitto, sai le classiche cse da medico chirurgo. Gli faccio l'occhiolino. Non erano una novità questo genere di richieste: è difficile trovare un medico affidabile a Londra per cose di questo genere. Tuttavia... questa volta mi servirebbe anche una consulenza, legata maggiormente al tuo lavoro attuale, alla tua indagine sulla mente: è possibile traumatizzare così a fondo l'animo di una persona da farle perdere la capacità di esprimersi? Mentre pronuncio questa frase il mio sguardo cade su Arthur che, ormai conclusa la performance musicale, si stava avvicinando verso di noi. RArthur, nel tempo libero si occupa anche di occultismo... o meglio finto occultismo. Tuttavia immagino abbia una buona conoscenza storico-esoterica per esercitare questo lavoro.  Magari dopo aver visionato le foto potrei chiedergli un parere... ma per ora ne so troppo poco: meglio non coinvolgere troppe persone. 

Inviato

Isaac Hobbes

Volentieri Malcom, è sempre un piacere darti una mano ma prima o dopo dovremmo parlare di parcelle. Dico sorridendo al mio amico. Per quanto riguarda la perdita della capacità di esprimersi, un forte trauma od un'esperienza particolarmente sconvolgente possono portare ad uno stato catatonico che impedisce al soggetto colpito di relazionarsi con l'ambiente circostante in quanto completamente rinchiuso in se stesso. Stiamo parlando però di casi limite e piuttosto rari. Avviene più spesso invece che individui ancora nel periodo dello sviluppo perdano la capacità di parlare in seguito ad episodi di eccezionale violenza subita direttamente od indirettamente. In ogni caso sarebbe interessante avere l'opportunità di vedere questa persona. Stiamo sperimentando nuovi tipi di approccio e sono piuttosto fiducioso sulla loro efficacia.

Inviato

Sir Malcom Chandler

Ottimo, può darmi una mano con la bambina, una volta che Scotland Yard ci avrà fornito l'indirizzo. Non potevo chiedere di meglio. Certamente! I Chandler pagano sempre i loro debiti! Abbasso la voce. Solita partita a scacchi, notturna, in compagnia di un buon calice di Chateau d'Yquem? Dicono che quella del 1811 sia un'ottima annata! Magari questa volta potrei farti vincere per far colpo sulla giovane Lady seduta al bancone... Sorrido, strizzando l'occhio. In ogni caso , dico, alzando di nuovo la voce ad un livello normale, è tempo di muoversi amico mio, se vogliamo risolvere queste complicanze! Ormai son quasi le 6 pm, mi sa che ci conviene prendere una carrozza!

Poi mi volgo verso Arthur e Duncun. Signori, è stato un piacere lavorare con voi questa sera per risolvere enigmi scacchistici, oltre, ovviamente a rivedersi e scambiarsi qualche parola... Ma, come vedete, ben altri enigmi mi aspettano in questa fredda e umida notte londinese! faccio un mezzo inchino, mentre mi congedo dai miei amici, poi vado a prendere soprabito e cappello, per prepararmi ad uscire.

 

 

Inviato

Duncan Alcott Egerton

Sorrido alla canzonatura di Malcom: "Sono certo che sua Maestà ha un alibi per ieri sera, ma potrebbe essere difficile interrogarla! Ma non sia modesto, il suo abbaglio di vecchiaia potrebbe essere il radicato istinto del detective!". Guardo con soddisfazione lo scambio tra Isaac, che ci ha raggiunti, e Malcom: "Ottimo lavoro Malcom, un altro reclutato" penso, per poi rivolgermi ad Arthur un po' più in là, richiamando la sua attenzione: "Ehi, Arthur! Questi due gentlemen pensano di poter giocare ai detective senza il nostro prezioso aiuto; ma noi non vorremo certo negarglielo, non è così?". Rivolgo nuovamente la mia attenzione agli altri due, con l'intenzione di fermarli prima che escano: "Dovreste sapere, caro Malcom, che, scacchistici o meno, i rompicapo sono la nostra passione..." lo rimprovero con un sorriso. 

Inviato

Arthur

"...Specialmente se più complicati di quello di oggi" dico completando la frase e rincarando la dose: "Malcom ti prego, non lasciarmi sulle spine con questa uscita teatrale, cos'è successo? Non sarà l'omicidio della povera ragazza? Per una cosa così banale Scotland Yard saprà arrangiarsi tranquillamente..."
 

 

Inviato

Sir Malcom Chandler

 

Acuto come sempre il giovane Arthur. Hai centrato il punto: sebbene sembrerebbe un omicidio normale a prima vista, ci sono tante piccole cose fuori posto, ad iniziare dai titoli eclatanti messi in prima pagina. Non penso fosse una normale ragazza quella uccisa, come non penso che sia un semplice caso di omicidio. Sicuramente c'è qualcosa di ancora nascosto sotto, oltre al semplice colpevole. Gli scruto per osservare le loro reazioni, una vecchia abitudine da detective. Il tono, si fa improvvisamente più serio. Ma, in ogni caso... Non vorrei sembrare scortese signori miei, ma non si tratta di un enigma scacchistico. Questo è un lavoro. Certo non in senso strettamente economico, ma dal mio punto di vista rimane un lavoro, non un hobby o una semplice forma di intrattenimento per alleggerire la vecchiaia. Come te la racconti bene vecchio. Bravo.  Quindi, non credo sia il caso che veniate anche voi: per quanto acuti e intelligenti, nonchè persone fidate, non siete certamente abituati a lavorare come investigatori. E, ribadisco, questo non è un enigma scacchistico, nè un'allegra scampagnata. Mi volto leggermente verso Isaac, mentre finisco di vestirmi. Lei.. Pardon, mi dimentico di come ti infastidisca il non darti del tu! Rido, cercando di distendere i toni. Come stavo dicendo, tu sei venuto in carrozza, quest'oggi?

Inviato

Arthur

 

"Centrato il punto? Bho... Ogni volta che trova un delitto è difficile seguire i suoi ragionamenti..." 

"Hai ragione, hai ragione ma capiscici i nostri lavori non sono sempre così intriganti, pensa ad esempio a Duncan il suo lavoro lo annoia così tanto che ogni volta che ha l'occasione viaggia per distrarsi un po'..." rispondo in modo educati a Malcolm. Rivolgendomi a Duncan: "Partita a scacchi? Poi vorrei avere il piacere di invitati a cena, ho raccolto alcune interessanti ricette durante l'ultimo viaggio "

Inviato

Duncan Alcott Egerton

Le mie sopracciglia sono al massimo della loro elevazione sentendo le parole di Malcom e Arthur: "Ah, Arthur, temo che abbiamo toccato un tasto dolente! Sembra che il caro Malcom sia geloso della sua professione! Per carità, non ha tutti i torti, d'altronde non siamo certo professionisti scafati come lui, ma chissà che anche a noi non possa venire qualche buona idea..." rispondo con tono tagliente ma affabile. "Facciamo così... Dato che non sei riuscito a risolvere quello scacchistico, ti lasceremo un po' di vantaggio per questo enigma, caro Malcom: io e Arthur andremo a cenare, poi chissà, magari faremo una passeggiata dalle parti di... do'v'era? Il giornale riportava di un certo rituale occulto, quale argomento più alla moda per noi due gentlemen, vero?" dico, rivolto ad Arthur. "I tuoi manicaretti dovranno essere divini per farti perdonare di avermi dato del grigio burocrate!", lo minaccio con fare scherzoso.

Inviato

Isaac Hobbes

Sbadiglio genuinamente annoiato. Che dite signori, ci diamo appuntamento da qualche parte per il dopo cena? Magari beviamo qualcosa insieme qui al circolo. Può andarvi bene? Dico mentre infilo cappello e cappotto.

Inviato

Arthur 

"Assolutamente. Devo solo ricordami di portare quel liquore russo che ho comprato. A più tardi e buona serata". "Quanto a noi " rivolgendomi a Duncan, "lascia che ti offra un altro bicchiere per scusarmi, non avevo alcuna intenzione di darti del grigio burocrate",  e mi dirigo verso la giovane cameriera.

 

Inviato

Duncan 

"Benissimo, ci aggiorneremo più tardi. Divertitevi a Scotland Yard" faccio rivolto a Isaac e Malcom, poi mi giro verso Arthur per rispondergli: "Haha, non preoccuparti: so benissimo di esserlo! Ma un bicchiere di brandy è proprio ciò che ci vuole per riprendersi da questo sfregio!" scherzo. "Non vedo l'ora di sapere il menù..."

Inviato

Vi dividete quindi nella prima sera londinese e, mentre Sir Malcom e il dottor Isaac si dirigono a Scotland Yard, Arthur e Duncan si attardano per un ultimo bicchiere. 

Per Duncan e Arthur

Spoiler

Mentre vi bevete l'ultimo bicchiere, Sir Beaumont esce dallo stanzino in cui era rimasto dopo l'uscita di Arthur, e si avvicina anche lui al bancone: Maggie, per favore, versami un brandy doppio, la serata si preannuncia lunga... 

Una volta finito il bicchiere, chiacchierando del più e del meno, vi avviate anche voi verso l'uscita e, mentre ormai state varcando la soglia vi accorgete con un ultimo sguardo all'interno che Sir Beaumont si è avvicinato a Katie, sedendosi di fianco a lei.

Ed improvvisamente, siete nella serata londinese. Carrozze taxi sfrecciano lungo la strada, uomini in bombetta passeggiano assieme a donne eleganti in abito voluminoso e il vagone del tram si avvicina sferragliando. Il cielo terso della sera è solcato da un paio di pigri zeppelin di passaggio... Mentre vi avviate, a piedi, verso la casa di Arthur che si trova ad un paio di isolati di distanza, improvvisamente dietro di voi si ode una tremenda esplosione. I vetri tremano nei palazzi intorno a voi, mentre i passanti si gettano al suolo terrorizzati o scappano urlando. Fumo e addirittura lingue di fuoco si innalzano in direzione di westiminster, a pochi isolati da voi, e già le urla dei feriti si alzano terribili nella sera... Qualcosa di orribile è accaduto, ed i vostri amici erano andati proprio in quella direzione... 

Per Malcom e Isaac

Spoiler

Infilate i soprabiti e, dopo un ultimo saluto ai colleghi del club all'interno e, improvvisamente, siete immersi nella serata londinese. Carrozze taxi sfrecciano lungo la strada, uomini in bombetta passeggiano assieme a donne eleganti in abito voluminoso e il vagone del tram si avvicina sferragliando. Il cielo terso della sera è solcato da un paio di pigri zeppelin di passaggio...

Ne fermate una, guidata da un irlandese dall'aspetto squadrato, tagliato con l'accetta... Dopo pochi minuti superate il ponte di westiminster e lasciate alle spalle il maestoso parlamento. La carrozza scivola leggera nel traffico della sera, mentre vi avvicinate al vostro obiettivo. Improvvisamente, dietro di voi si ode una tremenda esplosione. I vetri tremano nei palazzi intorno a voi, mentre i passanti si gettano al suolo terrorizzati o scappano urlando. Fumo e addirittura lingue di fuoco si innalzano in direzione del quartiere che avete appena abbandonato, e già le urla dei feriti si alzano terribili nella sera... Qualcosa di orribile è accaduto, ed i vostri amici sono proprio in quella direzione... 

Colonna sonora per la serata di Londra! 

Inviato

Sir Malcom Chandler

 

Al primo suono dell'esplosione, non sopraggiunge il terrore, come per le persone presenti per strada, bensì l'adrenalina. Assieme ai ricordi ed alle sensazioni delle guerre passate. Una bomba? Poco distante, subito dietro di noi. Vicino al Parlamento, potrebbe essere un attentato. Bisogna subito tornare indietro, faccia inversione! Urlo al cocchiere. è visibilmente spaventato. Ed anche il cavallo pare imbizzarrito, probabilmente conviene andare a piedi. Poi rivolto ad Isaac:- Tu hai con te qualche attrezzatura di primo soccorso?

Inviato

Isaac Hobbes

L'esplosione mi fa sobbalzare sul sedile della carrozza. Che diavolo è successo?! Il caos generato mi confonde ma la calma di Malcom mi permette di restare presente a me stesso. Ho la mia borsa con me ma non sarà certo sufficiente per tutti! Ho qualche benda ed i punti di sutura ma per lo più ci sono i miei ferri per operare.

Inviato

In qualche modo ci arrangeremo, al massimo useremo il mio cappotto per delle bende improvvisate! Salto giù dal mezzo di trasporto. Il cavallo è troppo imbizzarrito, faremo prima a piedi! Veloce, prima si interviene, meno morti ci saranno! Il parlamento è un obbiettivo sensibile, così come il ponte. Se effettivamente è stato colpito uno dei due posti, la matrice accidentale è da escludere e rimane solo quella terroristica. Ma chi può aver compiuto una cosa del genere? Rivoluzionari?  non ho letto nulla in proposito negli ultimi anni. Qualche attacco straniero?  Duncan non mi ha detto nulla del genere, ma d'altronde potrebbe esser euna faccenda segreta. Aspetto Isaac e mi metto a correre in direzione dell'esplosione, facendo attenzione ai passanti.

Inviato

Duncan Alcott Egerton

Uscendo dal club, noto che Beaumont si è avvicinato alla ragazza con cui parlava Isaac: "Sono arrivati insieme? Non mi pare... che Beaumont sia in cerca di svaghi differenti dagli scacchi stasera? O si conoscevano già? In ogni caso, chiederò al dottore di chi si tratta più tardi...".

Camminando nell'aria pesante di Londra, che comincia già a raffreddarsi dopo la breve estate inglese, converso con Arthur a proposito della sua ultima tourneé e delle bellezze dei Pirenei: "Ti assicuro che la prossima non me la perderò! Dove pensi che andr...". Il boato copre e tronca le mie parole, gettando la folla prima in un effimero silenzio e poi nel panico più assordante. Mi volto per vedere da che parte proviene l'esplosione: "Il fumo sembra provenire da... Westminster!" finisco in un sussurro. "È la direzione in cui si sono allontanati Isaac e Malcom! Credo che sia sensibile andare a vedere cosa sia successo." faccio con aria concitata ad Arthur. La mia mente va subito alla conversazione avuta con Beaumont nemmeno una mezz'ora prima: "Che l'omicidio abbia fatto precipitare la situazione? Devo subito mettermi in contatto con la base" mi dico mentre scatto in direzione delle fiamme.

Inviato

Arthur

"Fermo dove corri! Anche se li raggiungessimo cosa premmo fare?" Dico completamente sconvolto. "L'esplosione è vicino al parlamento: la polizia non ci farà mai passare".

 

 

Inviato

Duncan Alcott Egerton

Faccio del mio meglio per non alzare gli occhi al cielo: "Oh mio dio, non ora..." Sorrido: "Arthur, faccio appello ai tuoi sentimenti più caritatevoli: dovremmo assicurarci che i nostri amici siano incolumi, e magari dare primo soccorso alle inevitabili vittime! Sono passati pochi istanti dall'esplosione, la zona non sarà ancora chiusa dato che i soccorsi non saranno ancora arrivati. Penso che sia nostro dovere andare a prestare soccorso." concludo con tono di urgenza.

Spoiler

Prova di persuadere? +5

 

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...