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Il ladro di stelle


Aboeufs

Messaggio consigliato

Inviato

Derfel Cadarn

Salve Fagius, quello che mi raccontate è terribile, sarà un enorme shock per la madre della bimba... Ammenochè non le parli e le convinca del contrario.. 

Mi avvicino quindi al fantasma della bambina, mi inginocchio al suo livello e provo a parlarle: Ciao bambina, il tuo nome è  Raghnild  vero? Come ti senti? Il mio scopo è cercare di capire se posso dire a sua madre che sua figlia è ancora con noi o mi conviene cercare di raggirarla in modo che la creda morta.

 


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Inviato

La bambina ti guarda rimanendo in silenzio per un momento, perplessa, poi risponde: «Come fai a conoscere il mio nome, signore?», guardandola da vicino, ti rendi conto che le sue guance sono rigate da lacrime eteree come la sua figura stessa e il viso è atteggiato in una smorfia di profonda tristezza.

Inviato

Revontulet accompagna un’esitante Helga sulle sponde del lago, tenendola per mano con forza, quasi costretta a trascinarla vicino lo specchio d’acqua. Quando riconosce sia figlia, scoppia in un pianto disperato, singhiozzando frasi del tipo: «Oh no, piccola mia! Che cosa ti hanno fatto? Chi è stato a ridurti così?».

La bambina cerca di abbracciare la mamma per consolarla, ma non può. E silenziose lacrime eteree continuano a scorrere sulle sue guance. Dopo qualche minuto in cui madre e figlia si sono sfogate del loro dolore e hanno scambiato dolci parole fra sussurrii e singhiozzi che avete deciso di non ascoltare per rispettare la loro privacy, la bambina inizia a parlare a voce più alta, rivolta a tutti i presenti, per raccontarvi il suo ultimo giorno di vita: «Era una bella giornata. C’era il sole e il caldo. Volevo vedere da vicino le anatre selvatiche che avevo visto volare sopra il villaggio. Sono rimasta al lago un sacco di tempo ma non sono riuscita ad accarezzarle, nemmeno tuffandomi in acqua. Stava facendosi buio, ma sarei tornata subito a casa. Il lago era diventato bellissimo: tutto colorato di rosso. Senza far rumore, piano piano, mi sono avvicinata ad un’anatra che nuotava tranquilla vicino alla riva. Stavo quasi per riuscire ad accarezzarla quando puff! È sparita! Allora mi sono spaventata, ho perso l’equilibrio e sono caduta in acqua. Poi non mi ricordo quasi nulla. C’era un forte odore di frutta marcia e c’erano tanti occhi che mi guardavano. E c’era un mostro bruttissimo…». Termina il discorso come se fosse stata scossa da un brivido lungo la schiena anche se, essendo morta, non può provare sensazioni.

Inviato

Syrius Aeler

Mi perdo nei miei pensieri appena senti che il fantasma non è altro che la figlia di Helga, morta dopo aver passato un portale. In preda al panico, tiro fuori il mio libro, cercando un versetto che possa suggerirmi come comportarmi. Una sola parola sbagliata e finisce tutto male. Ho bisogno del tuo aiuto, Signore degli elfi. Un attimo, il versetto 21! "Il dovere di ogni Cercatore è seguire ogni traccia che porti all'Isola Brumosa, informandosi su ogni fonte disponibile" Lo diceva sempre il mio vecchio maestro, la conoscenza è potere! Rialzo gli occhi dal libro e parlo alla bambina Raghnild, sapresti raccontarci di più sul mostro bruttissimo? Potremo liberarci di quel cattivone, una volta per tutti. 

Master

Spoiler

Conoscenze Storia +12 e Lore +9 per le leggende sul mostro. 

Conoscenze Arcane, Natura, Piani e Religioni +17 per identificarlo, uso Knowledge Devotion. 

 

Inviato

Targon

Osservo tutta la scena in silenzio, in disparte. Di certo non intendo rovinare la riunione di famiglia degli orecchi a punta. Solo il capire la natura della bambina mi scuote dal mio torpore, facendomi stringere i pugni in una morsa

Un essere mostruoso che si nasconde nel lago e appare solo al tramonto, un gigante del gelo che venera il dio della morte, un serpente marino che distrugge le navi... ma dove diamine siamo finiti???

 

Detesto non avere il minimo controllo di quello che accade intorno a me, e sfogo la mia frustrazione pulendo nervosamente la catena con la neve. Tendo un orecchio per ascoltare il racconto della spettrale fanciulla, non sapendo cosa poter fare per alleviare le pene della sconsolata madre.

Inviato

Derfel Cadarn

I bambini sono innocenti! Non bisogna far loro del male!

Furioso con questo fantomatico mostro marino, mi sforzo di ricordare se ho sentito qualche leggenda che lo riguardi, in modo da avere qualche informazione in più in modo da essere più pronti quando dovremo affrontarlo.

Spoiler

Conoscenze bardiche +8

 

Inviato

«Signori, nel lago non si nasconde nessun mostro: quando la bambina mi ha raccontato queste cose, ho provveduto ad esplorare le sue sponde e mi ci sono anche tuffato dentro: provate per credere! Nessun mostro può nascondersi in queste acque…», Fagius interviene nella vostra conversazione. Poi, Raghnild vi risponde: «Era tutto buio: non vedevo quasi nulla… ma il mostro era gigantesco e aveva tantissimi occhi!», dice in tono quasi meravigliato.

@Syrius

Spoiler

Non esistono leggende che parlino di un mostro in questo lago. Gli abitanti di Noldhom sono gli unici esseri umani nel giro di chilometri e chilometri e non si sono mai avvicinati al lago credendolo maledetto. L’insediamento stesso di Noldhom è relativamente recente visto che è solo da quattro generazioni che vi si sono stabiliti. Prima la zona era completamente disabitata.

Con la descrizione del mostro che hai a disposizione (gigantesco e con tanti occhi) ti è impossibile capire a quale mostro si riferisca.

@Derferl

Spoiler

Non esistono leggende che parlino di un mostro in questo lago. Gli abitanti di Noldhom sono gli unici esseri umani nel giro di chilometri e chilometri e non si sono mai avvicinati al lago credendolo maledetto. L’insediamento stesso di Noldhom è relativamente recente visto che è solo da quattro generazioni che vi si sono stabiliti. Prima la zona era completamente disabitata.

 

Inviato

Syrius Aeler

Non ha detto che c'è un portale? E se il mostro fosse proprio oltre il portale? Ciò spiegherebbe anche perché questo posto è disabitato: il portale si apre e prende tutti gli animali, che finiscono nel regno del mostro. Ma forse sono solo elucubrazioni. La mia immaginazione sta già viaggiando immaginandosi un enorme essere che aspetta le sue ignare prede. Dopodiché parlo a tutti Purtroppo gli elementi sono troppo pochi, non conosco creature del genere. E le storie non ne parlano, la zona è abitata solo da quattro generazioni. Infine mi rivolgo a Fagius nuovamente Dovrei parlarle dopo, di questioni private. 

Inviato

«È quello che penso anch’io, ragazzo. Al tramonto il lago si trasforma in un portale che nasconde questo terribile mostro. Il mostro, però, potrebbe essere a guardia di qualcosa… forse l’Isola Brumosa? Ad ogni modo verificherò di persona stasera stessa. Intanto, vieni con me. Di cosa vuoi parlarmi?», dice Fagius, prendendoti sotto braccio e allontanandosi dagli altri.

Inviato

Syrius Aeler

Sento il cuore accelerare quando il Cercatore mi porta a parte, dandomi la possibilità di conferire con lui in privato. Rispondo subito alla sua domanda, cercando di riordinare i pensieri Mi sono addestrato per anni, studiando le leggende del Protettore della Vita, cacciando in suo onore e pregandolo affinché mi concedesse la sua benedizione. E poche ore fa ho terminato l'ultima richiesta assegnatami dal mio maestro, Oward Connington: compiere un'impresa senza chiedere una ricompensa. Tutto questo per diventare un Cercatore. Voglio cercare l'Isola Brumosa e difendere il popolo elfico dai fedeli di Gruumsh e Kurtulmak. Ho pensato che lei avrebbe potuto nominarmi, o almeno dirmi cosa è necessario per raggiungere questo traguardo. Concludo guardandolo speranzoso, cercando nei suoi occhi un cenno di conferma alle mie richieste. Speriamo di aver formulato tutto nel modo corretto e di non aver fatto errori. Ho davanti a me un'occasione unica, non posso sprecarla. 

Inviato

«Insomma, ragazzo, è tuo desiderio entrare a far parte dell’ordine dei Cercatori dell’Isola Brumosa? Sappi che, se così fosse, ti aspetterà una lunga vita di sofferenza e di ricerca infruttuosa, di fallimenti e di delusioni. Se sei convinto della tua decisione, allora, ecco a te…», dice Fagius, estraendo da una tasca della sua giubba un simbolo d’argento di Corellon Larethan per poi portelo con solennità, «Giura davanti al nostro Dio che da ora in avanti, fino alla fine dei tuoi giorni, il tuo scopo sarà quello di ritrovare il portale che nasconde e tiene prigioniere le nostre genti e così diverrai uno di noi. Ma sii conscio, prima di prendere una qualsiasi decisione affrettata o di pronunciare parole a cuor leggero, che infrangere un giuramento sacro fatto dinanzi al proprio Dio vuol dire incorrere nella punizione dell’Inevitabile dei Patti Infranti. Esso verrà a cercarti ovunque tu sia, non ci sarà posto ove tu possa nasconderti o trovare riparo. È implacabile e non si fermerà finché non avrà conferito allo spergiuro la punizione che merita. Quindi, prendi questo simbolo sacro e giura solamente se quello di diventare un Cercatore è un tuo vero desiderio. Altrimenti, torniamo pure dagli altri e, sta’ tranquillo, farò finta che qui non sia successo niente!», Fagius conclude la paternale con un sorriso e guarda Syrius negli occhi, per capire quali siano le sue intenzioni.

Inviato

Syrius Aeler

Le parole di Fagius mi mettono per la prima volta in dubbio. Quando si parla delle leggende si narra solamente delle imprese eroiche, del sacrificio ripagato, dell'onore eterno,... insomma solamente le cose positive. E per la prima volta in vita mia inizio a riflettere se entrare nei Cercatori sia realmente il destino che mi aspetta. Sacrificio e patti sacri davanti a Corellon, non sono cose da poco. Ma d'altronde l'Isola Brumosa ospita ancora degli elfi che non possono godere delle bellezze di questo mondo. Cos'è che diceva Oward? "Ogni sacrificio, se fatto volontariamente, porta solo a guadagni". Mi metto in ginocchio di fronte all'elfo, prendendo il simbolo sacro dalle sua mano, e dico Giuro solennemente di cercare con tutte le mie forze il portale che porta alle nostre genti perdute. Che l'Inevitabile dei Patti Infranti possa punirmi a vita se non manterrò queste parole. Aspetto un suo cenno per rialzarmi in piedi e tornare dagli altri, per continuare la nostra indagine.

Inviato

Fagius sorride alle tue parole. «Alzati, Cercatore. Da questo momento sei uno di noi!», ti dice poggiandoti una pacca sulla spalla. «Ora torniamo dagli altri e vediamo che intenzioni hanno!».

Tutti voi avete seguito la scena da lontano e non vi è stato difficile cogliere le parole che i due elfi si sono scambiati. Quando si avvicinano al resto del gruppo, il Cercatore parla ad alta voce, rivolgendosi a tutti: «Signori, per quanto mi riguarda io aspetterò qui il tramonto e varcherò il portale per vedere cosa ci sia dall’altra parte. Voi qui non penso abbiate nulla altro da fare: ho la sensazione che il mostro che si nasconde in queste acque sia un pericolo troppo grande per voi, ancora così inesperti. Andate pure via e compite la missione che vi attende, senza stare a preoccuparvi per me. Non c’è bisogno che più di un individuo rischi la vita imbarcandosi in ciò che sto per fare io!». Conclude il discorso guardandovi negli occhi uno ad uno, serio come non vi sembra di averlo mai visto prima d’ora.

Inviato

Syrius Aeler

Seguo il Cercatore soddisfatto, guardandomi attorno sognante. Sono anche io uno di loro! Chissà cosa dirà Oward! Anche mio padre e mia madre saranno contenti, ne sono certo. Ma ora pensiamo al dovere, abbiamo un'impresa da compiere. Guardo serio i miei compagni, cercando di rilassarmi, e ascolto Fagius rispettosamente. Una volta che finisce di parlare aggiungo Noi non possiamo fare molto, varcare il portale sarebbe suicidio puro nelle nostre condizioni. Non possiamo fare altro che tornare al villaggio. Dopodiché, tenendo il mio simbolo davanti, parlo al Cercatore Che la benedizione del Signore degli Elfi scenda su di te. Spero proprio che questo sia un arrivederci, Fagius. 

Dopo poco mi avvicino ad Helga, le poggio una mano sulla spalla e inizio a parlarle con un tono il più possibile rassicurante. Helga, dobbiamo tornare al villaggio. Senza di te non sono sicuro di farcela. Abbiamo bisogno del tuo aiuto. E non siamo gli unici: il resto del villaggio ha bisogno di te. Ognuno deve far fruttare al massimo la vita che gli è stata donata da Corellon Larethian, cerca di combattere e continuare. Fallo per te.

Inviato

Derfel Cadarn

Syrius vuole andarsene e lasciare l'altro elfo a sbrigarsela da solo... proprio ora che ha appena fatto amicizia! Mah non li capisco questi elfi...

Aspetta amico mio, non sei curioso di vedere cosa succede al tramonto? Metto una mano sul braccio dell'elfo come per trattenerlo, anche se fisicamente non ne sarei mai capace. Non dico certo di avventurarci nel lago - non si arriva certo alla mia età correndo certi rischi - però perlomeno aspettiamo in disparte e vediamo che succede al tramonto! Sono sicuro che ne varrà la pena!

Inviato

Syrius Aeler

A dir la verità pensavo di tornare al villaggio, almeno per vedere se il gigante attaccherà anche questa notte. Ma se preferite rimanere qui mi adegueró. Certo, dobbiamo vedere se anche Helga è d'accordo. Che ne pensi? Concludo rivolgendomi alla guida, per osservare le sue reazioni alla proposta di Derfel. È innegabile la curiosità di capire cosa succeda, ma non vorrei proprio perdere tempo. 

Inviato

«Grazie a voi ho potuto riabbracciare la mia bambina un’ultima volta, eroi. E ho capito che è inutile continuare a piangermi addosso. Quindi mi rimetto alla vostra volontà: vi guiderò al villaggio se volete tornarci, aspetterò qui con voi il tramonto se è ciò che preferite…», dice Helga con uno sguardo e un tono sereno per la prima volta da quando l’avete conosciuta.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Revontulet Frangiteschio

«Hei! Inesperto a chi? E poi... qui o lì la vita andiamo a rischiarla in ogni caso, quindi non è che cambi molto Messer Elfo!» scuoto il capo tra me e me tamburellando con il piede per terra mentre scaccio le sue parole. A dispetto di quello che dico mi rendo conto da sola che questo mostro sembra al di fuori della mia portata.

Quando si inizia a parlare di cosa fare unisco le mani, intrecciando le dita, dietro la nuca formando dei triangoli con le braccia ai lati della testa.

«Se qui non c'è nulla da fare o nessuno da affettare direi di tornare indietro. Anche io sono curiosa ma tra stare a guardare qui ed infilzare il gigante lì non c'è proprio storia!» faccio una piccola pausa mentre mi torna improvvisamente in mente qualcosa «Potremmo anche tentare di fare un'imboscata a Farabut... no? Con frecce infuocate e queste cose qui...»

Inviato

Syrius Aeler

Un imboscata potrebbe essere una buona idea. Corellon mi ha concesso proprio un incantesimo adatto al caso. Dico rispondendo a Revontulet, che concorda con me. Dobbiamo trovare un accordo. Starà a Targon farci da ago della bilancia. Ma tu Targon cosa ne pensi? Dobbiamo decidere tutti insieme. Il mio parere l'ho già espresso, fosse per me tornerei subito al villaggio. Non posso però che fare un sorriso sincero alle parole di Helga, che mi riempono di orgoglio e commozione. 

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