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[PbF FR - DMMDM Kursk] - Periglioso Est - Prologo


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Un po' sorpresa dalla strana ordinazione la cameriera si allontana... Torna poco dopo con un boccale pieno d'acqua, una scodella di zuppa calda (sembra una zupap a abse di verdure) ed un piatto con un po' di carne in umido, un po' di pane abbrustolito, un po' di polenta ed un po' di carne secca...

Appoggia il tutto sul tuo tavolo...

Ancora intimidita mormora (come se fosse ancora spaventata) << Mangia quello che vuoi... L'oste in cambio chiede solo un pezzo d'argento... oppure un po' di erbe della palude, se ne hai da vandere... >> (arrossisce vistosamente) :redface: ed aggiunge << Vuoi... cioe' vuole anche fermarsi a dormire qui? Sarebbero 5 pezzi d'argento per una stanza o un solo pezzo 'argento per il pavimento vicino al fuoco... Se decidi qualcosa.. parlane con lui e ti indica col ditino l'oste... >>

Seguendo il dito con lo sguardo, noti un nano al bancone (siete gli unici due non umani del locale)... sembra intento a discutere con l'oste...

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  • Amministratore

MI avvento sul cibo ingozzandomi un po' di questo e un po' di quello... poi bofonchio una specie di risposta alla bambina, inghiotto, e le ripeto: "Grazie sorella... se vicino al fuoco è abbastanza caldo, potrei fermarmi volentieri... devo andare a parlare con l'uomo basso, dunque? grazie ancora...." Le dò la moneta che mi ha chiesto e poi continuo a mangiare...

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Hai da poco abbandonato i tuoi "ex compagni di viaggio" ancora addormentati...

Ti stai allontanando in un bosco, tranquillo, silenzioso (per uqnto possa esserlo un bosco)...

Piove ma riesci a scegliere il migliore percorso possibile sotto gli alberi (quello che ti lascia i capelli piu' asciutti possibile) restando praticamente asciutta... certo e' un peccato per gli stivali... sono sporchi di fango... dovrai comparne di nuovi alla prima citta'...

L'idea di continuire verso Mulsantir con quel gruppo scalcinato e squattrinato non ti attira minimamente... quindi torni indietro... dopotutto avete oltrepassato un villaggio con dei negozi cosi' carini solo il giorno prima...

"Tagliando per i boschi faro' in un attimo" e' il tuo pensiero...

"E chissa' chi era il bell'uomo che ho visto su quella ricca carrozza" e' un altro pensiero ricorrente... (ti e' rimasto impresso lo stemma un giglio nero su fondo dorato)...

Cosi', sicura di te come un nano della sua barba (:twisted:) ti inoltri nel folto del bosco... nel giro di un paio d'ore sei persa...

Finche' girnado piu' o meno a casaccio, seguendo i percorsi piu' asciutti e meno faticosi possibile, una voce maschile alle tue spalle ti sorprende...

<< Ciao meravigliosa creatura! Cosa fai dispersa in questi boschi.. >>

Ti giri... vedi un elfo... bello.. ben vestito (anche se e' bagnato fradicio) .. dai tratti gentili e dalla carnagione rosea...

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"Mamma mia che bono!!! E io sono un disastro! Niente smalto, niente rossetto, gli stivali sporchi (grazie tante, fango di m***a!)."

"Ok, ok, Rashalla, vedi di non giocartelo!"

Mi metto in posa tattica (mani sui fianchi e petto in fuori quasi avessi un'aberrazione che mi cresce dentro il costato (!), sorrisino di lato e gli faccio: Ma ciao mio bel guaglione! Cosa ci faccio in questi boschi? Ma aspettavo te naturalmente (ammicco ammicco)! Come ti chiami mio soave e virilmente prestante eroe? Io sono Rashalla.

Spero non si offenda se mentre gli dicevo queste parole continuavo a fissargli il pacco!

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L'elfo, palesemente divertito dal tuo modo di fare, risponde << Ommioddio quale imperdonabile maleducazione >> fa un inchino (sembra addirittura un po' esagerato nelle movenze aggraziate) << Il mio nome e' Bellimar >> Si avvicina, e si inginocchia per farti il baciamano... << Servo tuo mia giovane amica >> e fa l'occhiolino ;-)

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Quell' inchino mi preoccupa un po'...mica sarà effeminato?! Ma il baciamano mi manda in brodo di giuggiole!

Comunque sia, io mi sono persa, e trovare in una situazione del genere un bel elfo così gentile non può che farmi piacere (ed è meglio approfittare)!

Lo guardo, gli sorrido e con la mia voce soave e vellutata gli dico:

Senti, bel Bellimar, non è che sapresti indicarmi la strada verso un villaggio da queste parti? Ancora meglio, potresti accompagnarmici, così poi passiamo un po' di tempo insieme...

Com'è carino...soprattutto ora che lo sto immaginando nudo...

Spero mi dica di si, non vedo l'ora di essere in un posto asciutto e di farmi una pedicure di quelle toste!

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<< BelBellimar... suona bene... potrei cambiarmi il nome... Basta che poi non diventi BEL BELBELLIMAR!>> Sembra serio mentre lo dice, ma la serieta' dura poco e subitop parte una risata... :lol:

Dopodiche', ripresosi dal riso riprende: << Non chiedo di meglio che fare da cavaliere ad una cosi' soave fanciulla... Ti accopagnero' in paese piu' che volentieri... Anche se temo saremo costretti a passare una notte all'addiaccio... Ma almeno cosi' potrai conoscermi meglio... >> Fa di nuovo l'occhiolino... ;-)

Allunga la mano verso di te, un chiaro invito a voler "passeggiare mano nella mano"... << Avanti, si va da questa parte... >> Ed indica con lo sguardo un comodo sentiero seminascosto nel bosco.

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Ottimo, le cose sembrano andarmi bene!

Incurante del fatto che conosco il bel BelBellimar da meno di cinque minuti decido di prenderlo...per mano...!

Andiamo mio prode!

Se qualche s@°§$o prova a dire che sono di facili costumi mi inç#**o!

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Il prode ti conduce con passo sicuro per miglia e miglia di foresta, ben attento a non farti stancare troppo, ma anche ad allontanarsi piu' velocemente possibile dal luogo del vostro incontro...

Durante il cammino canticchia e fischietta spensierato... un modo di fare che ti mette allegria e che sembra non farti sentire al stanchezza...

Dopo qualche ora di cammino, sul far della sera, la pioggia cala d'intensita' e l'elfo sembra aver addocchiato un buon riparo per la notte... Tuttavia un possente ruggito (lo senti provenire dalla direzione da cui siete giunti) lo allarma...

<< Mia cara elfetta sono spaicente... >> la sua voce tradisce un accenno di preoccupazione, ma sembra comunque abbastanza sicuro di se... << Temo che dovremo rimandare ad un giorno piu' felice e tranquillo la nostra prima notte insieme... Evidentemente il vecchio "Fiammifero" si e' svegliato e, a giudicare dal suo ruggito, ha pure voglia di fare colazione... Preferirei non essere io la sua colazione, ma non temere non ti lascero' qui... Prendi le mie mani e chiudi gli occhi...>> ;-)

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Fiammifero? Non si era parlato di robe a tre!

La situazione non mi piace, ruggiti = possibile sforzo fisico => ascelle pezzate; non so perchè, forse vado contro ogni logica, ma mi voglio fidare del bel BelBelBellimar...

Va bene, bel Bel....oh al diavolo!

Gli prendo le mani e chiudo gli occhi, ma prima do un'occhiata e un'ascoltata tutto in torno....

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Gurdando ed ascoltando in giro noti che non si sente pi' al cun rumore fatto salvo il debole scroscio della pioggia (che va via via clando).. e noti bagliori rossastri in lontananza (proprio nella direzione da cui tu e l'elfo siete venuti)...

Lui ti prende le mani, pronuncia poche melodiose parole e ti bacia; subito tu senti il tuo corpo pervaso da leggere scariche di energia...

Per un attimo ti sembra di volare...

Un attimo dopo non piove piu' ed il silenzio del bosco viene sostituito dal lontano vociare di alcune persone...

Nell'aria si spande anche un discreto profumo di cibi caldi in cottura...

Sei ancora cullata in questo "sogno"... quando senti una voce maschile che esclama...

<< Diamine Bellimar, la devi smettere di apparire dal nulla cosi' all'improvviso... Mi spaventi gli animali... E poi te l'ho detto mille volte... >> La voce (possente, calda e seria) si interrompe per un attimo... poi continua << Ah ma vedo che sei in compagnia stavolta... Un'elfa per giunta... >>

Senti il rumore di una porta che si apre...

Poi l'uomo continua << Milady! >> (fa un inchino ma non lo vedi) << Il mio nome e' Humbert Bradwald Terzo, paladino di Bhalla... Pardon Chauntea come dicono lontano da queste terre, per servirla >>.

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Ma che ca...mi trattengo...spiterina è successo?! Wow Bellimar quello sì che era un bacio! Piacere di conoscerti Humbert in balla, no, cioè paladino di...piacere, dicevo!

Mi guardo intorno cercando di farmi un'idea di dove diamine mi trovo.

La mia pancia al sentire quei profumini inizia a brontolare. Che vergogna! Cerco di coprire quegli orribili gorgoglii con colpi di tosse finta (avevo anche pensato ai rutti ma non ho abbastanza gas in corpo).

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Ti guardi intorno e ... beh sei in un recinto dvanati ad un pollaio... dato il brutto tempo e l'ora ormai tarda non ci sono galline in giro, ma nel pollaio ne scorgi diverse (una decina)...

Dietro di voi, appena uscito dalla porta di casa ed inginocchiato (genuflesso, per capirci) davati a te, che ti guarda con occhi sognanti c'è un omone (alto sui 2 metri) con addosso solo un logoro paio di clazoni, un fisico temprato (più dal lavoro dei campi che dalle battaglie, a vederlo così), grandi mani avvezze al duro lavoro...

L'uomo, in netto contrasto col suo aspetto "grezzo, volgare e povero" ribatte << Gentile fanciulla... Perdona il modo in cui mi prsento >> si rialza e continua... << Ma se il buon Bellimar un giorno sideciderà a bussare alla mia porta come tutti, sarà certo meglio... prego accomodatevi... >> E vi fa strada verso la porta da cui è uscito, sul retro di una grande casa.

Bellimar accenna un leggero inchino...

Guardandoti attorno ti rendi conto di essere in un piccolo spazio tra le case di un paese... attorno a te picocli recinti con diversi animali da cortile.. su gni recinto appeso un piccolo amuleto (di poco valore) con impresso un simbolo: una rosa e delle spighe avvolte assieme.

Guardi Bellimar... sorride soddisfatto, ti tiene ancora dolcemente una mano... e ti sussurra... << Andiamo, ti farò conoscere qualche brava persona... >>

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Ma chi è sto sfigato di un contadinotto?! Non mi starò mica cacciando nel peggiore dei guai....USCIRE CON DEI POVERACCI?!

Vabbò dai magari ci scappa la cena gratis, e poi BelBelBelBellimar è proprio belbelbel...è che cacchio questo nome mi fa sclerare!

Andiamo miei prodi, dico sorridendo.

Riguardo allo stemma....bè si che so cosa indica! Guarda che io e la cultura non ci siamo mai frequentati: io non esco con gli sfigati!

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Entrate nella casa, e l'interno ti rincuora... E' pulito e soprattutto abbastanza "ricco" ... Le origini nobiliari dell'uomo sono palesi... anche qui campeggia un piccolo dicso di bronzo con lo stesso stemma...

Il "contadino" sta indossando una tunica sopra i pantaloni ... di buona fattura (roba da nobili)... Ed appena entrate vi dice << Scusate la mia povera ospitalita' questa sera... purtroppo la mia dispensa e' vuota e non posso preprarvi una buona cenetta con le mie mani... >>

Dopo un attimo pero' continua... << Laciate dunque che vi inviti a mangiare qualcosa con me in locanda... >>

Quindi ti guarda, anzi sarebbe piu' giusto dire che ti studia dall'alto in basso... << Certo milady magari sarete abituata a locali piu' sontuosi, ma vi assicuro che potrete mangaire il miglior stufato di Restalway >>

Detto questo vi fa strada verso la porta principale...

Vi ritrovate in una larga via, poco distanti da un grande tempio di pietra su cui risplende un simbolo dorato... o stesso che hai notato in casa ed in cortile. Humbert vi fa strada, passando davanti al tempio fa un mezzo inchino... Bellimar sorride...

Giugete dopo qualche minuto ad una piazza ed alla agognata taverna "il puledro spennato" ...

Entrate e subito un buon profumo di stufato ti rallegra... una ragazzetta si avvicina ad Humbert gli sussurra qualcosa ed indica un tavolo verso il centro del locale... Dopodiche' vi fa accomodare vicino al camino... L atraverna sta cominciando a riempirsi.. ma presto giungono per voi 4 porzioni abbondanti di stufato...

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Meno male! Pericolo scampato! Questi i dindi ce li hanno!

Davanti allo stufato devo nuovamente fingere di tossire per coprire il brontolio...

Coff, coff, scusate, devo essermi presa qualcosa (anche qui niente battutine, grazie).

Signori, buon appetito!

Inizio a mangiare, trattenermi dall'ingurgitare tutto in pochi nano secondi è difficile, ma non voglio fare figure di...

La locanda è abbastanza carina, ma non lo do a vedere: i maschi mi adorano quando faccio la sostenuta!

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Lo stufato e' buono...

La locanda affollata... ma ancora vivibile...

In mezzo fa bella mostra di se il famoso "Puledro Spennato" (gia' descritto prima)...

La cena prosegue tranquilla... ad un tratto, lasciando meta' del suo piatto Bellimar si alza (sembra un po' preoccupato) ti rivolge un inchino... << Mia signora, si e' fatto tardi, devo proprio andarmene... non si preoccupi la lascio in buona compagnia >> dice indicando Humbert (che nel frattempo, dopo una veloce preghiera, ha cominciato a mangiare in modo nobile ed educato) Quindi si china verso di te << Mi duole sepearmi da te cosi' presto >> Ti sussurra ad un orecchio << Ma il lavoro mi chiama... Non temere mia cara, ci rivedremo presto...>> Prima di andarsene aggiunge << Parlero' adesso con l'oste e fissero' una stanza per te qui per qualche giorno... cosicche' tu non arrechi distrubo al buon Humbert ... e che lui non arrechi distubo a te con le sue levatacce >> Fa l'occhiolino ;-) e si allontana verso il bancone sorridendo...

Humbert accetta con spirito la battutto e continua a pranzare... sembra pensieroso...

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La pioggia battente ti infastidisce, ma la vista del paesello in lontannanza ti rincuora... tantopiu' che sta facendo buio...

D'improvviso un'enorme sagoma sbuca dai rovi sul fianco della strada urlando... << Pelleverde.. sarai il mio nuovo paio di stivali... >>

Non fai in tempo a reagire, a dire nulla, a fare una mossa che una greatsword (spada a due mani) ti cala tra capo e collo, per tua fortuna di piatto...

Ti senti svenire...

Le ultime parole che senti hanno il tono preoccupato << Ma che diav... >> Poi il buio...

Passa del tempo...

Ti senti sobbalzare... ti sembra di avere un mattone sullo stomaco... la pioggia contina a caderti addosso, ma sulla schiena... La testa ti duole e ti pulsa...

Ora e' tutto chiaro...

Qualcuno ti sta' trasportando (e di corsa) portandoti a spalla...

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