Acr0no Inviata 28 Settembre 2016 Segnala Inviata 28 Settembre 2016 Ciao a tutti! Sono nuovo, mi chiamo Francesco e ho subito una domanda per voi Sono in procinto di masterizzare un gruppo di 6 persone e sono moltoooo indeciso sull'ambientazione. Non so se usare il materiale ufficiale di D&D di Forgotten Realms oppure creare un mondo tutto mio per dare una ventata di freschezza a chi di loro magari gioca da xx anni e conosce il Fareùn alla perfezione. Voi da giocatori/master cosa preferireste? Ciao a tutti!
KlunK Inviato 28 Settembre 2016 Segnala Inviato 28 Settembre 2016 Per creare un'ambientazione serve non poca esperienza, oltre che tempo per crearla (altrimenti finisce per essere anonima). Quindi usare un'ambientazione esistente è certamente più semplice e immediato (anche per i giocatori che magari la conoscono già).
Nevermore Inviato 28 Settembre 2016 Segnala Inviato 28 Settembre 2016 Qua Keith Baker da dei buoni consigli, esaminando pro e contro delle due opzioni. http://keith-baker.com/rpgs-established-settings-vs-homebrew-campaigns/ Dipende, se hai pazienza e tempo da perdere, ne vale assolutamente la pena: è una delle esperienza più gratificanti del gioco di ruolo. D'altro canto, nella pratica raddoppia il lavoro che un master deve preparare prima di una sessione. Le campagne già pubblicate, da questo punto di vista sono 1) più comode e 2) magari setting come Dragonlance o Forgotten Realms, anche alla luce di prodotti come libri e videogiochi, hanno maggior appeal per i giocatori, rispetto alla propria creazione. Ma c'è anche una "terza via", cioè prendere un'ambientazione già pubblicata, personalizzando, togliendo o aggiungendo idee e materiale. 1
Stregonazzo Inviato 28 Settembre 2016 Segnala Inviato 28 Settembre 2016 Come giocatore preferirei un'ambientazione già esistente soprattutto se la campagna sarà ad ampio respiro e non focalizzata su un solo luogo. Se la tua futura campagna non sarà ad ampio respiro e nelle prime sessioni sarà focalizzata a un solo luogo potresti provare a costruire la tua ambientazione partendo originalmente dal luogo dell'avventura e da un abbozzo delle questioni generali (forma del mondo, razze, stati. Nella tua prima sessione a nessuno interesserà che il leader del villaggio pincopallino, lontano milioni di metri dalla città in cui è ambientata la tua prima avventura, sia un orco che si chiama Caio) e durante le sessioni ampliare il tutto. Dovresti domandarti anche su come si differenzierà la tua ambientazione rispetto a un Forgotten Realms e se queste differenze interesseranno ai tuoi giocatori. Potresti sempre scrivere l'ambientazione a più mani, però in questo caso consiglierei di adattare sistemi di gioco che sfruttano questa potenzialità. Se FR ha stancato, potresti provare altre ambientazioni famose come Dragonlance, Eberron e tante altre o addirittura cercare nel web qualcuno che ha costruito la sua ambientazione e usarla come scheletro per la tua, oppure ancora sperare che qualcuno abbia adattato D&D ad alcune ambientazioni "famose" tratte da videogiochi o libri (morirei nel giocare un'avventura basata sull'ambientazione The Elder Scrolls) 1
Nocturno Desio Inviato 28 Settembre 2016 Segnala Inviato 28 Settembre 2016 Io sentirei cosa vogliono fare loro, se cambiare ambientazione oppure volere continuare su Forgotten Realms perchè lo conoscono bene (io ad esempio ho due amici che se non si gioca nel Faerun non si gioca proprio). Vorrei farti una domanda: i tuoi giocatori sono nazi di Faerun o no? Nel senso che siccome nei manuali c'è scritto tutto o quasi rompono le pelotas se qualcosa non è uguale? In quel caso opterei per greyhawk , altre ambientazioni che conoscono meno o te ne inventi una. Se invece hai margini di personalizzazione ( che ne so inventare villaggi che non esistono in zone per te utili, modificare parte della storia di un luogo per esigenza di trama e cose così) invece te la consiglio! In che edizione giocate?
greymatter Inviato 28 Settembre 2016 Segnala Inviato 28 Settembre 2016 (modificato) Io preferisco creare ambientazioni mie. I motivi sono essenzialmente che 1) mi sento meno costretto a rispettare un canone prestabilito e mi viene più facile ideare spunti per avventure, e 2) evito completamente il problema dei giocatori che conoscono l'ambientazione meglio di me ("ehi, aspetta, questo PNG non può trovarsi qui, perché nell'anno 2100 dell'era di Zorg si trovava imprigionato nella fortezza mortale! E' un punto centrale nel 3° romanzo del ciclo di Royshnik!") Sul problema dell'originalità a cui accennava @KlunK la vedo diversamente (sebbene rispetti la sua opinione, ovviamente). Cioè, i Forgotten Realms una sono ambientazione high fantasy piuttosto generica e non molto originale per come la vedo io. Se il dubbio è setting homebrew vs ambientazione molto particolare (non so, Dark Sun o Al Qadim o Spacejammer o Inverse World) è vero che il setting homebrew rischia di risultare generico/anonimo. Se il dubbio è tra homebrew e Forgotten Realms, direi che il rischio che l'homebrew risulti anonimo al confronto dei FR è molto basso. Non credo nemmeno serva particolare esperienza a dire la verità. In linea di massima, nel creare un setting ci sono due approcci: l'approccio top down e l'approccio bottom up. L'approccio top down (che mi pare quello che molti adottano, ma che secondo me è sbagliato) prevede in pratica di partire dal grande e procedere verso il piccolo (es. il multiverso --> i continenti --> le regioni di ogni singolo continente --> i regni etc). Di solito uno parte disegnando la mappa e scrivendo un sacco sulle religioni, le lingue dei varii regni... pagine e pagine di roba che probabilmente non utilizzerai mai in game e a cui i tuoi giocatori saranno totalmente disinteressati. L'approccio bottom up (che è quello che consiglio personalmente) consiste nel partire definendo una piccola regione e andando via via verso il grande. Io preferisco questo approccio perché è più pratico: concentri i tuoi sforzi nel definire dettagli che poi avrai una probabilità relativamente alta di andare concretamente ad utilizzare in gioco, aggiungendo altri dettagli via via che servono. Modificato 28 Settembre 2016 da greymatter 4
elamilmago Inviato 29 Settembre 2016 Segnala Inviato 29 Settembre 2016 Ciao, quando si parte con una nuova ambientazione creata da te e sconosciuta ai giocatori, accade: 1- i giocatori fanno meno role play poiché non conoscono il contesto in cui vivono i loro PG almeno nelle prime partite (poi vi sono i recidivi). 2- nonostante hai speso ore e giorni per produrre documentazione, file pdf, doc, ecc, alcuni li leggono altri no. 3- i BG sono abbastanza generici che basta cambiare un nome e li puoi usare in qualsiasi altra ambientazione. D'altro canto però hai la soddisfazione di aver creato qualcosa di tuo. Usare un'ambientazione conosciuta invece: a-tutto è più familiare e i giocatori fanno BG in cui propongono cose sensate ambientate nel contesto (tranne i PP, che sono solo interessati al talento razziale di turno) b-fai meno fatica a scovare materiale utile alle tue avventure c-con poca fatica introduci delle varianti che rendono l'ambientazione tua e allo stesso tempo quasi canonica. Detto questo però, se vuoi farne una tua ed hai il tempo da dedicarci, falla!!! Magari proponila per una mini campagna da poche sessioni. Se piace puoi svilupparla ulteriormente, altrimenti fai sempre tempo a partire con un'altra ambientazione. ciao
Lord Karsus Inviato 3 Ottobre 2016 Segnala Inviato 3 Ottobre 2016 (modificato) Dato che ti poni la domanda, utilizzane una già fatta. Creare un'ambientazione è un vuoto a perdere, fallo solo se non ne puoi fare a meno (ad esempio io o gioco nel mondo che ho fatto io, o non gioco proprio). Modificato 3 Ottobre 2016 da Lord Karsus
LuigiTheWall Inviato 3 Ottobre 2016 Segnala Inviato 3 Ottobre 2016 se ti può essere utile io ho creato un'ambientazione nuova, ma per ogni continente/regione geografica mi sono inspirato ad ambientazioni già esistenti (Dark sun, Dragonlance, Eberron, Faerun, più qualche piccola zona home-made). Per questo ho dato ai miei giocatori carta bianca per la creazione dei PG, ma non potevano prendere materiale da più di un'ambientazione.
Nocciolupo Inviato 3 Ottobre 2016 Segnala Inviato 3 Ottobre 2016 Io ti consiglio di crearne una tutta tua, perché ci puoi mettere tutto quello che vuoi e non metterci quello che invece non vuoi (oltre ad essere molto più gratificante condurre un gioco in qualcosa di tuo rispetto a qualcosa di creato da qualcun'altro). È certamente un lavoro più impegnativo, ma non così tanto di più come altri ti hanno fatto presente: probabilmente i personaggi esploreranno soltanto una piccola frazione di questo tuo mondo, quindi il mio consiglio è di creare solo quella e di lasciare molto fumoso il resto. Dopotutto a cosa serve sapere che la teocrazia di Xanos il Signore della Luce è guidata da Arbalan XIV Eletto dell'Ascensione se poi i personaggi nemmeno andranno in quella zona? Alla fine tra il creare la tua regione del tuo mondo, ed il creare la tua regione di Faerun (ho il manuale di ambientazione a casa e vengono citate solo le zonne, insediamenti più importanti) la differenza in quantità di lavoro non mi pare poi così tanta; mentre la soddisfazione, dei tuoi giocatori che si troveranno a vivere qualcosa di più originale e meno già visto, e sopratutto tua, che potrai dare libero sfogo alla tua fantasia, secondo me fanno decisamente valere la candela. 1
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