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Fehdag 21 Berkano Sera

I cavalli erano tutti presenti ed il mercante confermò le ipotesi di Volpe Nera "Fino a quando siamo arrivati era ancora lì" disse spaventato "ma dovevamo vederci con quei mercenari che avete visto, per consegnargli il pacco. Probabilmente glielo hanno già dato"


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Μελανοπανθηρεύς

"Prima di combattere ho sentito il rumore del legno spezzato e le parole dello scambio, che quindi è appena avvenuto.

Andiamo dai mercenari, ma tu, caro mercante, resta con noi e non tentare mosse azzardate."

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Fehdag 21 Berkano Sera

Il mercante, con un viso terreo, si limitò ad annuire senza dire alcunché

Il mercenario era stato visto dirigersi da Volpe Nera verso la locanda. Alcuni avventori intanto si erano affacciati da questa nel tentativo di capire cosa stesse accadendo

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Volpe Nera

Disarmò le guardie appena uccise e subito, con espressione funerea si diresse verso la locanda con l'intenzione di evitare il peggio ma allo stesso tempo più che deciso a riprendere quel che era stato loro tolto.
Avrebbe dato la vita per quell'arma e ora che vi era la quasi certezza di chi ne era in possesso non importava di sopravvivere o meno, solo di recuperarla e farla recapitare al Re in sicurezza.
Spintonò il mercante con non troppa forza. Si riarmò con la spada e diede un ultimo sguardo ai cadaveri rimasti tali, le loro risorse mentali erano incredibili.

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Fehdag 21 Berkano - Sera

Volpe Nera, lasciato Tiberius privo di sensi, staccò Melanopenthareus e Tobias dirigendosi all'ingresso della stalla per raggiungere la locanda inseguendo i mercenari

Ma quando fu all'ingresso, vide che nella corte antistante vi erano i cinque mercenari schierati verso di lui, in evidente attesa.

Inviato (modificato)

Volpe Nera

Non si stupì affatto di vederli schierati. Se lo aspettava, mancavano e non avevano combattuto. Forse c'era una ragione e cercò di arrovellarsi pensando come avrebbe pensato un mercenario.
"Non dovete farlo. Qualsiasi cosa vi abbiano offerto immagino il Re del Durenor vi darà molto di più." cercò di essere più convincente possibile ma pensava davver quel che stava dicendo quindi non fu troppo difficile "Inoltre voi avete solo preso una merce e chi l'ha rubata ha già pagato a caro prezzo. Sapete cosa è? Non finirà qui." uno dei cinque però era appunto uno dei colpevoli "Volete davvero rischiare di lasciarci inutilmente le penne o intendete consegnare il colpevole assieme a noi e andarvene con le tasche piene anziché le ossa rotte o peggio? E trovarvi poi i migliori guerrieri di due Regni alle vostre calcagna?" se erano davvero solo mercenari avrebbe avuto una possibilità.
Da una parte era una fortuna che i due attaccabrighe Mel e Tiberius non fossero lì ma anche un rischio enorme. Era solo, Tobias si stava occupando del cavaliere e Mel era gravemente ferito.

Modificato da Landar
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Fehdag 21 Berkano - Sera

Il capo dei mercenari non disse nulla: avanzò di alcuni passi dai suoi e lo gettò a terra. "Noi non vogliamo niente" disse "questo è vostro. Noi ce ne andiamo: se non volete la lotta, come tu dici, non seguirci"

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Μελανοπανθηρεύς

"Volpe, solo sei in grado di sapere se ci abbiano dato quel che cerchiamo."

Affermo, mentre mi tengo al suo fianco con la spada sguainata.

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Volpe Nera

Ascoltò il rumore quando gettò a terra il 'pacco', anche la forma era importante. Eppure l'offerta era allettante. Preferivano così, se quella era davvero la spada allora non avevano davvero motivo di continuare e combattere.
"Che motivo abbiamo di seguirvi se quello è ciò che cerchiamo?" attese di vederlo tornare indietro, a distanza di sicurezza, prima di rispondere alla domanda del Vakeros raccogliendo ciò che era a terra per verificarne il contenuto.
"Lo capiremo subito." mentre lo raccoglieva lo sguardo era fisso sul quinto uomo non mercenario.
Sperò di vedere Tobias e Tiberius tornare.

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Fehdag 21 Berkano - Sera

Volpe Nera si avvicinò al fagotto e lo aperse. Dentro vi era una spada racchiusa in un'elsa decorata. Il manico avvolto in stracci nascondeva delle finiture intagliate nell'ebano

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Volpe Nera

Aveva appreso alcune cose sulla spada, alcune delle leggende narrate erano in realtà storia vera altre invece creazioni per terrorizzare ancor più gli agenti delle tenebre.
Per verificare se quello era davvero ciò che cercavano non poteva fare altro che impugnarla. Poteva essere un falso perfettamente eseguito come quello contenuto nello scomparto di marmo del Re.
Smise di pensare, sollevò lo sguardo sui presenti. Se c'era qualcuno lì dentro in grado di maneggiarla senza farne disperdere gli enormi poteri era lui.
Lasciò la sua arma e afferrò l'elsa della Sommerswerd o l'eventuale ennesimo falso.

Modificato da Landar
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Fehdag 21 Berkano - Sera

Volpe Nera impugno e sfoderò la spada. La lama era scura ma circondava da un filo dorato. L'elsa portava invece i simboli del Sommerlund

@Volpe Nera

Spoiler

Subito una forza inattesa percorse il corpo del Kai impadronendosi dei suoi sensi. Quella era certamente la Spada del Sole: forgiata molto prima che gli uomini popolassero quelle terre, i suoi artefici erano una razza che gli uomini avrebbero chiamato divina. E soprattutto era l'unica possibilità di salvare il Sommerlund.

 

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Volpe Nera

Afferrata l'elsa venne pervaso da un'energia che mai aveva provato. Arretrò di un passo, privato per qualche istante della consapevolezza di ciò che lo circondava come stordito da quell'incredibile esplosione di forza positiva.
Questa volta la lama non si disgregò come la precedente e quindi anche agli altri fu chiaro che quello era l'artefatto che erano andati a recuperare.
Passarono attimi che sembravano interminabili quantomeno per il giovane Kai. Quando tornò a rendersi conto di cosa stesse accadendo realmente riuscì a pronunciare poche parole, preso da un senso di giustizia che forse non era del tutto suo.
"Voi... andate. Recuperate il vostro compagno e filate via lontano." poi spostò lo sguardo sul mercante più indietro "Tu con noi. Dovrai delle spiegazioni a Re Ulnar V." avevano il suo carro per scortarlo.
Il possesso della Sommerswerd gli aveva donato incredibile sicurezza, inconsciamente si era rizzato sulla schiena dimenticando il dolore della contusione e la voce era divenuto forte e limpida. Se solo metà delle leggende erano vere la guardia e il mercante dovevano guardarsi bene dal disubbidire. E i suoi sensi sembravano esser tornati a funzionare a dovere.

Modificato da Landar
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Tobias

Sempre al capezzale di Tiberius aspetto che Volpe Nera ci dica come procedere; quando però lo vedo impugnare la spada che ha trovato, noto come cambia la sua espressione

E'.. è la sacra lama? domando al ramas

Inviato

Fehdag 21 Berkano - Sera

Il mercante terreo in volto guardò Volpe Nera e disse "Perchè io? Mi hanno costretto. Erano dei mostri. Non umani. Mi causavano dolore con il solo sguardo. Cosa potevo fare?"
Pareva disperato

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Volpe Nera

"Me ne sono accorto. Perché voi? Perché potreste dare indicazioni preziose oltre al fatto che poco fa sembravate tutto fuorché costretto. Ci muoviamo?" si avvicinò con la Sommerswerd ancora impugnata per farlo avanzare, recuperare carro e cavalli e partire immediatamente.
Avrebbero dovuto trovare un modo di evitare i pericoli durante il tragitto, muoversi col carro li avrebbe rallentati ma quest'uomo era un testimone troppo prezioso per capire con chi avevano a che fare oltre ai nemici conosciuti. Certo non sarebbe stato facile entrare nella capitale assediata in questo modo. Ci avrebbero pensato in seguito.
"Sì Tobias... lo è." gli sfuggì un sorriso "Tiberius si è ripreso?" si preoccupò di recuperare anche il contenitore che avevano usato per la Spada.

Inviato

Fehdag 21 Berkano - Sera

"Mi hanno costretto..." rispose angosciato il mercante "hanno ucciso mentre ero in viaggio le mie guardie e preso il loro posto. Dormivano con me e mi controllavano sempre con i loro... poteri. Volevano che portassi fuori dalla capitale il pacco"
"Dovete credermi!" urlò

Tobias era intanto al fianco di Tiberius, ancora privo di sensi. Il carro del mercante era invece integro, pronto a trasportare gli amici se necessario.

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Volpe Nera

"Io ti credo. Ma per la tua sicurezza preferisci viaggiare con noi o solo sapendo che altri di quegli uomini saranno sulle nostre tracce... e anche le tue?"
Gli fece cenno di andare avanti "Prima ce ne andiamo, meglio è. Paga il dovuto all'oste o lascia lì sul bancone..." disse guardandosi attorno "e andiamocene." era l'ultimo invito prima di portarlo via con la forza "Inoltre il nostro amico ha necessità di soccorsi e il tuo carro ci può tornare utile." lo invitò ancora a camminare. Era forse la sacra lama a infondergli tutta quella pazienza.

Inviato

Tobias

Annuisco al mio compagno quindi mi faccio aiutare per caricare Tiberius sul carro e poi mi siedo al suo fianco

Quando vuoi dico mentre una mano corre alla stella di cristallo che porto appesa al collo, un gesto che sono solito fare quando sono sovrappensiero

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