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Messaggio consigliato

Inviato

Della Torre

Trovate il prete?... hanno attaccato un treno blindato solo per trovarmi?!... Sono lusingato.

Afferro Sonia per un braccio e, restando più basso possibile, mi dirigo verso la porta che conduce al vagone del carbone usando il fumo come copertura.

@ Master

Spoiler

Intrufolarsi 8

 


Inviato

Massimo

Ammiro compiaciuto la testa che vola via

Questo coso è devastante, ma sono sempre il migliore con la spada..

Scatto verso il nemico e provo a tagliarli di netto la testa con la spada.

@dm

Spoiler

Attacco mirato con la spada al collo +12, se riesco ad ucciderlo vorrei prendere le pallottole e le armi, poi butto i cadaveri dal finestrino del treno

 

Inviato

Felice

Mi guardo attorno, il panorama che mi passa di fianco a velocità sempre più alte

certo che questo è un posto magnifico... considerando il tutto non mi sto godendo abbastanza il viaggio... sarebbe bello stare un po' qui con Alessandro...

un proiettile che mi manca mi fa ritornare alla realtà e ad un tunnel che sta arrivando. Dopo aver schivato il passo andando pancia a terra guardo verso i quattro uomini, due dei quali stanno già andando via

non scappate, voglio solo trucidarvi!

mi alzo e comincio a correre, per raggiungere i due uomini ancora sull'ottavo vagobe

@DM

Spoiler

Correre 7

 

Inviato

Effetto film

Spoiler

Fosciani prende una cartina e la spiega sul pavimento del primo vagone.
Il treno sobbalza e l'uomo deve reggere la mappa con entrambe le mane, sporcandola di fuliggine e carbone.
Il capotreno controlla la tratta del suo Serafino: tira un sospiro di sollievo quando scopre che il treno sta per entrare su una lunga galleria.
Dobbiamo resistere un altro ... dice ...qualche breve tunnel e poi ne arriva uno lungo. Così dovremo liberarci degli uomini in moto.
Capo!... Urla un macchinista ...stiamo perdendo potenza!
Cosa?
Stiamo finendo il carbone! Dobbiamo prenderne altro.
Vado io! Fosciani decide di recarsi sul secondo vagone e porta con se due uomini.


@Vittorio - Massimo

Massimo deve saltare su un tavolo per raggiungere un uomo in nero.
Quest'ultimo infatti stava tentando di scappare dalla finestra. Il templare lo sorprende alle spalle e gli infila la spada alla base del collo. La morte è immediata. Massimo sente poi qualcuno afferrarlo da dietro.
L'uomo a cui aveva fatto saltare la testa poco fa si è risvegliato e lo ha appena aggredito.
Alessandro intanto ha saltellato fino a raggiunge Massimo e il morto.
L'espressione sul volto del templare romano testimonia tutta la sua sofferenza. Egli però resiste, afferra il cadavere con entrambe le mani, lo solleva sulla sua testa per poi farlo precipitare sullo schienale di una poltrona, spezzandogli la colonna vertebrale.
Buttiamo fuori le altre salme! Dice con voce rauca (per via del dolore). Sta perdendo molto sangue dalla gamba.

Vittorio intanto ha trascinato la sua preda in un angolo del vagone.
L'uomo in nero è disperato, non può scalciare e si aggrappa disperato a qualunque cosa. Vittorio però continua a portarlo via e l'uomo si rompe delle unghie sul pavimento.
Una volta messo all'angolo, Vittorio scende su di lui e inizia a divorarlo.
Da anni Manfredi non vedeva lo sguardo disperato di una vittima: nei suoi occhi c'è la consapevolezza di essere prossimo ad una morte atroce e di non poter far nulla per impedirlo.
In questo delirio e caos sul treno, Vittorio è riuscito a trovare un momento per un macabro pasto.

Effetto film

Spoiler

Andrea esce fuori dal primo vagone e raggiunge la seconda carrozza.
Sale una rampa di scale a pioli e si reca sulla piccola montagna di carbone. Corre al massimo della sua velocità e salta sul tetto del terzo vagone.
I fumi della locomotiva, uniti ai gas dei lacrimogeni, impediscono (in questo momento) all'incendiario di vedere ad un palmo dal suo naso.
Si accorge solo ora di aver raggiunto il mitragliatore istallato sul tetto.
Un cacciatore sta lottando con tre uomini in nero.
Tale cacciatore di morti sfodera una pistola e colpisce alla testa un nemico. Un secondo uomo lo placca alle spalle: i due ruzzolano per terra e cadono dal treno. Andrea afferra il suo fucile e spara al terzo attentatore, centrandogli il cuore. E' stato un colpo sparato istintivamente. Di certo Andrea non credeva di uccidere quell'uomo in così poco tempo.
Una raffica di mitra la sorprende in questo momento.
Qualcuno su una moto sta sparando contro di lei. I fumi però occultano la sua figura.
Andrea capisce che non può restare su quel vagone.
Riprende la sua corsa e salta sulla quarta carrozza. Ora però non è più coperta dai fumi.
Apre la prima botola che trova e scende nel quarto vagone.
Il suo "atterraggio" provoca un forte tonfo sordo.

Miriam sobbalza e grida per la paura.
Si volta verso l'origine del rumore. Vede Andrea a un metro da lei.
La signorina Astore era appena uscita dalla camera. Tra le mani ha una valigetta di pronto soccorso che aveva trovato nella stanza dopo esser uscita dal bagno.
Andrea e Miriam si abbracciano.
Cosa ti è successo? Chiede l'incendiario, preoccupato, quando vede gli occhi di Miriam. I gas dei lacrimogeni gli hanno irritato le sclera, le quali si sono arrossate.
Non è niente! Risponde Miriam.
Hai armi con te?
No... e tu?
Solo questo fucile... merda ...mi sono rimasti tre colpi.
Andiamo via da qui!
Dove?
Verso la fine del treno.


@Michele

Tu e Sonia correte come delle schegge e raggiungete la porta.
Un altro colpo di mitra e l'ex portavoce grida.
Esci dalla carrozza e osservi la donna. Lei si tasta una gamba: sto bene... dice dopo qualche istante ...credevo di esser stata colpita e invece è stato solo lo spostamento d'aria di una pallottola.
Sulle vostre teste vedete Andrea saltare dal secondo vagone al terzo.
Poco dopo, sul tetto di quella carrozza, potete udire due colpi sparati da due diverse armi da fuoco.
Dopo diversi secondi una moto si avvicina a voi. Qualcuno sul mezzo spara con un mitra.
Non stanno mirando voi.
Altre motociclette affiancano il secondo e il primo vagone.
Un uomo su uno di quei veicoli sfodera una pistola e fa fuoco contro di te. La pallottola ti manca per almeno mezzo metro e sfiora Sonia, facendole muovere i capelli. Lei si china a terra e si tappa un orecchio... le fa malissimo.

Effetto film

Spoiler

Un'altra moto si avvicina al quinto vagone... prende velocità e raggiunge la quarta carrozza. Due uomini si trovano su quel mezzo. Uno di loro prende un fucile e spara contro una finestra del quarto vagone. Il vetro si infrange in mille pezzi.
Il secondo uomo impugna una particolare pistola lancia-rampino.
Sulla pistola è attaccata una granata.
L'uomo toglie la sicura alla bomba e spara il rampino contro il quarto vagone.
Tale rampino entra nella finestra e si aggancia poi a qualcosa.
L'uomo aziona la bobina e lascia andare la pistola.
L'arma, con la bomba innescata, entra nella carrozza.

Il colpo di fucile aveva sfiorato Miriam e Andrea intente a percorrere il vagone. Le due si voltano per vedere cos'è successo e, proprio in questo momento, vedono il rampino oltrepassare la finestra ed entrare in una camera della carrozza. Un istante dopo, la pistola con la granata "segue" quel rampino.
La reazione di Andrea è fulminea: afferra Miriam (le fa da scudo) e si getta con lei al suolo.
La bomba esplode mentre le due donne sono ancora a mezz'aria.

Miriam è stordita.
Le orecchie le fischiano, la testa le gira e vede tutto sfocato.
Riprende poi le forze e si accorge che è circondata da "macerie" e che qualcosa la sta schiacciando. E' Andrea.
Non si muove. Sono sporche di cenere e fuliggine.
La granata ha aperto uno squarcio sulla parete del treno.
Miriam guarda Andrea: i vestiti sulla sua schiena si sono bruciati e strappati. Sulla sua pelle ci sono dei graffi, delle ustioni e alcuni piccoli detriti si sono conficcati nella carne.
Miriam volta l'incendiario e scopre che un altro detrito, più grande degli altri, si trova nel collo di Andrea.
Lei ansima nel tentativo di prendere aria. Sta perdendo molto sangue.
L'incendiario è terrorizzata.
Miriam cade nel panico. Si rende conto solo ora che le sua mani sono sporche del sangue della sua compagna.
Andrea! La chiama con un filo di voce.
Oh no! No! No! no!
Rimuove le macerie. Le sue braccia sono indolenzite.
Afferra poi Andrea per le ascelle e la trascina in un'altra stanza.
La adagia su un letto.
Torna poi indietro per prendere la valigia del pronto soccorso e raggiunge di nuovo l'incendiario. Andrea sta lottando per la vita e la morte.
Dal collo, il sangue schizza fuori seguendo i ritmi dei battiti del cuore.
Miriam si china sul pavimento e inizia a medicare Andrea. Ha già preparato ago e filo. I suoi occhi però sono ancora irritati e non riesce a vedere bene.
Miriam sfila dal collo di Andrea il detrito e infila nella carne due dita per bloccare l'emorragia.
Lei piange mentre Andrea cerca invano di parlare.
Oramai non solo le mani ma anche le braccia di Miriam sono sporche del sangue della sua amica.


@Felice

Corri sul tetto del treno.
La direzione del Serafino ti permette di acquistare velocità. Balzi sull'ottavo vagone. Sei vicinissimo ai due uomini.
Uno di loro, per paura di essere calpestato da te, scatta all'indietro ma così facendo perde l'equilibrio e scivola.
Agita le mani per prendere qualcosa e si aggrappa alla tua caviglia.
Ti metti in ginocchio per non cadere.
Il secondo uomo intanto si alza e ti punta la pistola alla testa. E' a un metro da te.
Fermo!... urla l'attentatore che penzola nel vuoto ...se lo uccidi cado anch'io.
L'uomo con la pistola esita, non sa che fare.

Effetto film
 

Spoiler

Iolanda colpisce con un pugno il morto vicino a lei e riesce a riprendere il fucile. Alza lo sguardo verso Raffaele: sta continuando a rotolarsi con il cacciatore. Il templare poi riesce a schiacciarla a terra e ad afferrarle i polsi.
Un colpo di pistola.
Raffaele si irrigidisce e spalanca gli occhi.
Si inclina in avanti per poi crollare al suolo. Sta perdendo sangue dalla schiena. Il cacciatore capisce solo ora cos'è accaduto: l'attentatore vicino a loro ha deciso di sparare alle spalle di Raffaele.
Iolanda urla per la rabbia e la paura.
I suoi occhi si gonfiano di lacrime: imbraccia il fucile e spara contro quell'attentatore, colpendolo al ventre.
L'uomo si inginocchia per il dolore.
Il cacciatore lo indica con una mano: i morti con gli occhi rossi percepiscono il suo comando e si gettano contro l'attentatore. Iniziano a divorarlo.
L'uomo grida per la disperazione ma la sua agonia dura solo pochi secondi.
Il cacciatore si rialza.
Iolanda gli punta il fucile... ma si accorge solo ora che l'arma del suo nemico è puntata verso il basso, sulla testa di Raffaele.
La portavoce di Firenze getta a terra l'arma e alza le mani.
Il cacciatore la scruta per qualche istante.
Qualcosa poi attira la sua attenzione. Calcia la porta della stanza vicino a lei: al suo interno ci sono i tre passeggeri che avevano prenotato questo intero vagone (padre, madre e figlia).
Si erano nascosti per tutto questo tempo. Sono rannicchiati al suolo e si abbracciano terrorizzai.
Non sono una minaccia per il cacciatore. Lei decide quindi di recarsi al penultimo vagone, seguita dai tre morti dagli occhi rossi.
Raffaele gli afferra una caviglia ma è troppo debole per trattenerla.

Ora che il cacciatore è sparita, Iolanda si precipita sul fiorentino.
piange. Non sa cosa fare.
Il templare cerca di parlare ma Iolanda lo zittisce: shhh... sta tranquillo! Non sforzarti.
L'uomo nella stanza, vedendo quella scena, decide di prendere una sua valigia e avvicinarsi al templare.
Ero un medico! Confessa a Iolanda.
Apre la valigia: al suo interno ci sono degli strumenti chirurgici.
L'uomo è terrorizzato ma vuole comunque aiutare Raffaele.
Taglia la sua maglia con delle forbici ed esamina la feria: la pallottola è nel corpo. Dice.
Sua moglie sua figlia si avvicinano a lui.
La bambina è l'unica tra i presenti che resta in piedi.
Dopo qualche secondo, il dottore dice: non posso operare in queste condizioni... il treno balla troppo.
Proprio in questo momento, il cacciatore torna (da sola) nel vagone.
Sembra agitata.
Agguanta rapidamente la bambina e si getta a terra con lei.
Un istante dopo, una raffica di mitra sorprende i presenti. Tutti si schiacciano contro il pavimento.
I proiettili continuano a trivellare il vagone.

http://oi66.tinypic.com/23lljpc.jpg

Inviato

Massimo

Si buttiamoli fuori e sbrighiamoci, dobbiamo avanzare.

Mi fermo per un istante

Grazie per averlo fermato.

Appoggiati e me e andiamo avanti, Vittorio io farò da prima linea.

@dm

Spoiler

Avanzo nella prossima carrozza. porto alessandro con me 

 

Inviato

Vittorio Manfredi

Quando i denti affondano un ultima volta nel collo del attentatore, percepisco il suo battito spegnersi tra le mie fauci. Sento l'adrenalina salire e spingo più forte i denti nella carne, strappandola brutalmente. Sospiro, sazio mentre scorro con lo sguardo sul corpo oramai irriconoscibile dell'uomo.

La contemplazione dell'arte appena realizzata viene interrotta quando sento Massimo suggerire di buttare via i cadaveri.

Sì Massimo, sono pienamente d'accordo con te per quanto riguarda i cadaveri. Enfatizzando la parola pienamente.

Prendo quanto rimane del cadavere e lo butto dal finestrino.

Mi abbasso a raccogliere le armi degli uomini in nero e poi torno a parlare con Massimo.

Però non ti appoggio nella tua decisione di andare avanti... Non possiamo rischiare che Alessandro venga usato come bersaglio. Andrò avanti io e voi dietro...Forza ragazzi... dico facendo slittare il caricatore del fucile e avanzando verso l'ultimo vagone.

 

Master

Spoiler

Intrufolarsi ascoltare e osservare

 

Inviato

Felice

Rischioso!

faccio atterrando davanti agli uomini, ma prima di potermi muovere uno dei due cade, aggrappandosi alla mia caviglia per non scivolare dal treno, e sono costretto in ginocchio per non cadere a mia volta. Quando il secondo decide di non spararmi in testa perché il compagno non vuole cadere dico sorridendo, voce ovattata dal metallo

hai perso la tua occasione di scalfire il mio elmo

con la mano sinistra cerco di afferrare i pantaloni dell'attentatore dalla cintura, lanciandolo nella direzione opposta all'uomo che penzola nel vuoto, dopodiché guardo l'altro attraverso la celata

non ho tempo per mangiarti... via dal mio treno!

dico calciandolo via

@DM

Spoiler

Due prove di rissa a 6

 

Inviato

Della Torre

Quando sento la donna gridare mi giro di scatto verso di lei e la osservo temendo che l'abbiano colpita, ma fortunatamente non è successo. Poco dopo delle moto si accostano al treno in corsa e aprono il fuoco, stanno attaccando anche dall'esterno...ma chi diavolo sono questi?! Non possiamo restare qui! Andiamo avanti. mi abbasso anche io cercando copertura dietro una balaustra (se c'è) e mi dirigo verso il primo vagone portando Sonia con me.

@ Master

Spoiler

 Correre 8

 

Inviato

@Michele

Una volta sul secondo vagone siete sferzati dal vento.
Il rumore del treno è quasi assordante. Tu e Sonia dovete urlare per poter comunicare (nonostante siete vicini).
Vicino a voi sentite il suono di alcune moto e una raffica di proiettili che si infrangono su una facciata di un altro vagone.
Arrivate alla testa della seconda carrozza.
Scoprite così che Fosciani e altri due uomini si sono arrampicati su una scala a pioli per poter prelevare del carbone. Hanno finito di riempire sei secchi.
Il capotreno è ancora in cima alle scale e sta per scendere.
E' sorpreso di vedervi.
Cosa fate qui? Chiede (urlando).
Una moto si avvicina a voi. L'uomo che si trova su quel veicolo spara una raffica contro di voi. Un proiettile centra in pieno un uomo che reggeva due secchi colmi di
carbone. Muore sul colpo.
Una seconda pallottola ti sfiora il braccio provocandoti un taglio.
Un terzo colpo entra nella schiena di Sonia e gli esce appena sotto la clavicola, vicino alla spalla.
L'angolazione del proiettile (e la sua velocità) gli permette di proseguire nella sua traiettoria... centrando a un braccio Fosciani.
L'uomo scivola dalle scale e cade a terra.
Sonia invece si accascia al suolo, si piega su un ginocchio e si tocca la ferita vicino al petto. Inizia a sanguinare.
I tre uomini con le maschere antigas hanno aperto la porta del terzo vagone e ora salgono sul secondo.
Vi riparate nella prima carrozza.
Sonia e Fosciani vengono fatti sdraiare a terra e ricevono le prime cure.
Il Serafino sta per raggiungere una curva.
Non rallentate! Dice Fosciani a denti stretti.
Il treno curva in questo momento. Tutti voi dovete aggrapparvi a qualcosa per non scivolare.

Effetto film
 

Spoiler

Raffaele respira a fatica.
Gli attentatori hanno finito di sparare in questo momento. Iolanda urla: dobbiamo portarlo via da qui! (Riferendosi al templare).
Lei e il dottore lo sollevano da terra e iniziano a percorrere il vagone. La bambina e sua madre li seguono.
Iolanda si volta spesso per controllare il cacciatore.
Quest'ultima ha dato un comando ai suoi morti. Loro entrano così nel vagone pieno di attentatori per poter far guadagnare tempo alla loro padrona.
La portavoce di Firenze, insieme agli altri uomini abbandonano questa carrozza.
Il cacciatore insegue per un Iolanda... ma scivola a terra perchè il treno curva in questo momento.
Si rialza e sente la porta del penultimo vagone aprirsi.
Salta così in alto e apre la botola del tetto del treno. Sale sul tetto.


@Felice

Agiti un la gamba.
L'uomo che si è aggrappato a te ha paura di perdere la presa, così allunga una mano sul treno. Gliela pesti con tutta la tua forza: gli frantumi le falangi delle dita.
L'uomo grida e cade dal treno.
Senti il suo urlo "allontanarsi" rapidamente. Un istante dopo afferri per i pantaloni il secondo uomo e lo spingi dalla parte opposta rispetto al suo compagno. La tua forza è tale che sollevi l'attentatore dal tetto del treno. Lo getti via come se fosse una cartaccia.
Ti sei liberato dei due uomini.
Non appena ti rialzi, il treno curva. Stai per perdere l'equilibrio ma è sufficiente mettersi a carponi per noi cadere di sotto e fare la stessa fine dei due uomini che hai gettato dal Serafino. Alzi la testa in avanti (verso la coda del treno).
La botola del nono vagone (quella più vicina a te) si apre in questo momento. Da lì esce fuori un uomo: è completamente vestito di nero ma i suoi abiti sono diversi da quello degli altri attentatori.
Sono di pelle aderente, con stivali, ginocchiere e gomitiere militari. Porta anche un giubbotto antiproiettile, dei guanti, una maschera antigas e un fucile da cecchino sulla schiena.
Dalla forma del corpo capisci che è una donna.
Il tetto del nono vagone viene ora crivellato di colpi.
La donna rotola sulla schiena per evitare le pallottole: si avvicina al bordo del treno per poi scendere, aggrappandosi alla parete esterna del vagone.
Un istante dopo, la seconda botola della nona carrozza (quella più lontana a te) si apre e una creatura umanoide raggiunge il treno: è bassa e snella. Il suo corpo (testa compresa) è completamente coperto da abiti neri. Indossa dei guanti di metallo artigliati e una maschera munita di spuntoni.

Senti poi un'altra raffica di mitra.
Chiunque stia sparando però sta mirando all'interno del vagone su cui ti trovi.

Effetto film

Spoiler

Le condizioni di Andrea peggiorano ma Miriam cerca disperatamente di salvargli la vita. Il treno sobbalza più volte ma Astore è abituata a medicare i compagni nei posti più scomodi. Resta impressionata nel vedere quanto sangue l'incendiario ha perso. Sotto di lei, per terra, si è formata un'ampia pozza rossa.
Miriam continua ricucire la ferita nel collo della sua amica.
Ha quasi finito.
Andrea perde conoscenza.
Miriam la chiama un paio di voi, poi urla.
Un attentatore, che si trova sullo stesso vagone, ascolta le sue grida e balza di fronte alla porta (aperta) della stanza.
Punta una pistola a Miriam.
La donna reagisce d'istinto: chiude la porta con un calcio, si alza e si mette ad un angolo della stanza.
L'attentatore spara una serie di colpi contro la porta.
Una pallottola colpisce la gamba sinistra di Andrea.
Miriam fa per urlare ma si tappa bocca per non rivelare la sua posizione. Continua a piangere e si sporca la faccia del sangue della sua amica.
L'uomo calcia la porta ed entra nella stanza.
Miriam lo sorprende e lo prende per un fianco.
I due iniziano a spintonarsi e a lottare tra loro. Astore fa sbattere la schiena dell'attentatore su una parete della stanza (opposta a dove si trova Andrea).
La pistola cade a terra.
L'uomo reagisce colpendo la donna con una ginocchiata alla bocca dello stomaco. Miriam non respira. Crolla al suolo.
Vede ora la pistola e "gattona" per prenderla.
L'uomo però scende su di lei: gli agguanta i capelli e gli fa sbattere la testa sul pavimento, spezzandogli il naso. Miriam aveva solo sfiorato la pistola... che ora scivola sotto il letto di Andrea.
L'attentatore solleva Astore e la colpisce al volto con un pugno.
Miriam smette di piangere.
Urla per la rabbia. Agguanta il collo del nemico con entrambe le mani.
Carica di nuova energia, Miriam spinge all'indietro l'uomo.
Entrambi entrano così nel bagno.
Miriam chiama ancora Andrea. E' preoccupata per lei.
L'incendiario non risponde.
L'attentatore afferra Miriam e gli fa sbattere la testa sul vetro del bagno. Lo specchio si infrange, provocando diversi tagli sulla faccia della donna.
Lei urla per il dolore.
Riesce a liberarsi dall'attentatore colpendolo ai testicoli.
Lui si accascia a terra.
Miriam è una furia cieca: si avventa sull'attentatore e inizia a colpirlo con una serie di pugni. Il treno curva in questo momento.
Astore e uomo rotolano verso un angolo del bagno. L'attentatore sfrutta questo momento per avventarsi sulla donna. Usa il suo avambraccio per premere sulla gola di Miriam.
Lei reagisce graffiandogli il volto.
L'uomo resiste, così Astore si divincola e gli morde il braccio. I suoi denti entrano nella carne dell'uomo. Lui urla e deve strappare dei capelli dal capo di Miriam per liberarsi da lei.
I due si separano.
Miriam però si lascia su di lui.
I due rotolano di nuovo a terra e finiscono dall'altra parte del bagno, nella doccia. Miriam ha la schiena contro una parete.
L'uomo le afferra il collo e inizia a strangolarla.
Astore non respira. E' stremata.
Inizia a tastare in giro alla ricerca di un'arma. Apre inavvertitamente l'acqua della doccia... poi però tocca un pezzo di vetro (dello specchio rotto poco fa). E' grande e appuntito.
Allunga l'arto fino al massimo delle sue capacità per poter prendere quella scheggia. L'afferra e la usa per pugnalare l'uomo.
Gli buca l'occhio destro.
L'attentatore si stacca subito da Miriam, urla e si tocca la faccia.
Miriam ha lasciato andare il vetro perchè si è fatta un profondo taglio sull mano. L'uomo si agita nella doccia come un forsennato.
Per terra è bagnato, per questo motivo lui scivola più e più volte.
Miriam striscia fuori dal bagno.
L'uomo intanto si sfila lentamente il vetro dall'occhio. E' una procedura dolorosa. Mette una mano sotto il suo volto: sangue e corpo vitreo gli colano sul palmo.
Miriam rientra nel bagno: nelle mani stringe la pistola che ha raccolto sotto il letto di Andrea proprio ora.
L'uomo la vede con l'unico occhio che ha e alza le mani per chiedere pietà.
Mirian non gli dà il tempo di parlare.
Con un solo colpo gli apre un buco sulla fronte. Quasi tutto il cervello gli esce dalla nuca e imbratta la parete della doccia.
Miriam si prende due secondi per contemplare quella scena. Si toglie poi da uno zigomo un pezzo di vetro.


@Massimo - Vittorio

Entrate nell'ottavo vagone.
Alessandro dice: ha ragione Vittorio... non riesco a camminare. Un secondo dopo, il templare cade a terra.
E' svenuto.
La porta del vagone opposta a voi si apre.
Iolanda entra nella vostra carrozza. E' insieme ai tre passeggeri civile.
Lei e l'uomo reggono Raffaele.
E' ferito al petto. Sanguina e ha problemi a respirare.
Il treno curva in questo momento.
Alcuni di voi cadono a terra, altri invece si chinano al suolo per non scivolare.
Iolanda e l'uomo si avvicinano a voi. Quest'ultimo controlla Alessandro e dice: è possibile che quest'uomo è stato colpito all'arteria femorale! Perchè non lo avete tamponato? Rischia di morire.
Raffaele è stato posato a terra.
Iolanda dice: ci sono degli uomini in fondo al treno e hanno un mitragliatore con loro.
Non ha neanche finito di parlare che una scarica di mitra vi investe.
Per vostra fortuna non vi siete alzati.
Vi schiacciate ancora di più al suolo per evitare i proiettili i quali devastano l'intero vagone.
Quando la raffica termina, Iolanda dice: Raffaele voleva andare nell'ultima carrozza... fruga nelle sue tasche e tira fuori una chiave ...questa apre la cassa con gli esplosivi e la cassa con il lanciafiamme.
L'uomo dice: questi due (Raffaele e Alessandro) devono essere curati, non possiamo muoverli.
Mettiamoli in una camera di questo vagone.
Ma ci stanno per venirci addosso!
Iolanda guarda voi due: dobbiamo fermare la loro avanzata... e almeno uno di noi deve raggiungere l'ultimo vagone ...forse potrebbe passare dal tetto.
I tre civili intanto conducono i feriti in una stanza.
Iolanda continua: tocca a noi, signori.

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Inviato

Felice Montinari

Su da dosso por*a va**a! Finalmente!

dico liberandomi degli intralci dei due banditi e alzandomi, solo per poi dovermi accucciare di nuovo a causa di una curva

giuro che la prima cosa che faccio appena ci fermiamo è baciare il pavimento...

Alzo la testa in tempo per vedere una donna vestita completamente di nero, maschera antigas e armata uscire, ma non faccio in tempo a reagire che il tetto viene crivellato di colpi, la donna schiva l'attacco e un'altra creatura esce dalla seconda botola più lontana. Aspetto che si raddrizzi il treno sfogandomi ad alta voce

dove ca**o siamo finiti? In uno spettacolo circense malato? Non c'è mai limite al peggio...

mi alzo rivolgendomi alla donna

dove diamine credi di andare tu?

Estraggo la spada concentrando l'attenzione sulla creatura artigliata

beh... per ora hai la mia attenzione brutto schifo, ma quelli sparano verso i miei compagni, e non voglio perdere tempo con te... uff... solo un'altro...

mi preparo per un altra traversata, cercando di evitare la botola aperta subito davanti a me

Inviato

Vittorio Manfredi

Ascolto con attenzione le parole dell'uomo che si professa essere un dottore. Stiamo messi male... Alessandro e Raffaele sono fuori uso... 

Guardo Massimo e Iolanda, Vado sul tetto. Arrivo all'ultimo vagone per prendere gli esplosivi... Tratteneteli quanto più possibile. 

Massimo tieni. Lascio il mitra al templare.

Mi arrampico  sul tetto del vagone, apro la botola che porta sul tetto con attenzione e se la strada è  libera mi dirigo verso l'ultimo vagone.

 

Inviato

Massimo

Rispondo al medico, perchè non sono un caz.zo di infermiere, ecco perchè

Subito dopo Vittorio vuole salire sul tetto.

Ok vai sopra, ci dovrebbe essere anche Felice, mi raccomando attento

Gli faccio un cenno con la testa.

Prendo il mitra e lo do a Iolanda, spero che sappiate come si usa, coprite l'entrata che porta al ristoro, io vado da questa parte.

Rimanete bassi tutti.

@dm

Spoiler

Aspetto un round e vedo se entra qualcuno, altrimenti provo ad aprire la porta e avanzo strisciando come i militari

 

Inviato (modificato)

Della Torre

Sento la domanda di Fosciani ma non gli rispondo nemmeno, ...ci stiamo godendo il caz*o di panorama non è ovvio?!!

Vedo la scala su cui il capotreno è salito e vorrei usarla per passare da sopra ma non faccio in tempo a pensarlo che sta volta Sonia viene colpita davvero. Quasi contemporaneamente ricompaiono i tre uomini con le maschere antigas e i mitra. Non perdo tempo e penso subito alla donna portandola al riparo nel primo vagone dove viene soccorsa. 

Ne stanno arrivando tre dal secondo vagone. Hanno i mitra. State bassi e sparategli! 

@ Master

Spoiler

mi abbasso anche io per evitare eventuali scariche di mitra e mi metto davanti a Sonia per darle maggiore copertura. Aspetto che uno dei tre con la maschera antigas sia vicino abbastanza per essere colpito con la spada.

 

Modificato da Carrie.4794
Inviato

@Michele

Fosciani si mette a sedere con la schiena contro una parete del treno.
Un macchinista inizia a medicargli il braccio. Il capotreno intanto dà indicazioni ad un macchinista su come guidare il Serafino, quali leve tirare e chiede di continuo di essere aggiornato sulla velocità del mezzo, sulla posizione e su altri dati.
Un terzo uomo intanto si prende cura di Sonia. La donna è cosciente ed è rabbiosa.
Insieme a voi ci sono altri due uomini e sono impegnati a spalare il carbone.
Uno di loro si rivolge a Fosciani: avete portato poco carbone.
Quanta autonomia abbiamo? Chiede il capotreno.
Non ci arriviamo a Roma con il carbone che abbiamo qui.
Roma non è più la nostra meta. Dobbiamo fermarci ad una stazione più vicina.
Quale?
Dove siamo adesso? Fosciani si rivolge di nuovo al macchinista ai comandi.
Quest'ultimo risponde: avremo superato Viterbo.
Maledizione... e pensare che siamo così vicini a Roma.
Qualcuno bussa con arroganza alla porta del primo vagone: capotreno!... Urla un uomo dall'altra parte ...fa fermare il treno, subito!
Non è uno di noi?! Commenta l'uomo che sta curando Sonia.
Lei dice: credo che sia uno degli attentatori.
Capotreno! Abbiamo delle granate qui! O fai fermare il treno o facciamo saltare in aria la prima carrozza... in entrambi i casi questo ferro vecchio si fermerà!
Il macchinista ai comandi dice: faranno salire i motociclisti e ci ammazzeranno tutti, non possiamo fermarci.
Sonia interviene di nuovo: è un bluff... non hanno le bombe.
Tu che ne sai?
Se avevano le bombe le avrebbero già usate!
Fosciani ragiona ad alta voce: è escluso che fermi il mio treno... e non possiamo arrivare a Roma neanche se potessimo tornare a prelevare tutto il carbone della seconda carrozza ...dobbiamo anche pensare ai feriti.
Hai in mente una meta?
Bracciano.
Ma da Bracciano a Roma impieghiamo solo un'ora e venti... circa ...ha senso per te fermarsi lì?
Non sappiamo quanti di noi sono feriti... e l'entità dei danni. Un'ora e venti può significare la vita o la morte per alcuni di noi.
Sonia inizia a star male.
Cos'ha?
L'uomo che la medicava dice: è l'arteria succlavia. La donna ha bisogno di una trasfusione al più presto.
Fosciani si alza da terra e prende una sola delle sue pistole (poichè può usare un solo braccio).
L'attentatore dietro la porta bussa di nuovo: allora... vi siete decisi a fermare il treno?!
Mi hanno toccato il treno... sussurra Fosciani.
Si rivolge poi a tutti i presenti: tra qualche secondo entreremo in una lunga galleria e precipiteremo nel buio. Allora aprirò la porta e sfrutterò l'oscurità per sparare agli attentatori. Mettete al riparo la signorina Ferretti e seguite le indicazioni che vi ha dato l'inquisitore.
Si volta poi verso di te: qui dò io gli ordini. Siete con me?

Effetto film

Spoiler

Miriam esce rapidamente dal bagno e si inchina di nuovo vicino ad Andrea.
Quest'ultima ha ripreso conoscenza. Astore è sorpresa nel vederlo.
Torna a medicarla ma l'incendiario la stoppa: devi andare... dice a fatica e con un filo di voce.
Ma che cavolo stai dic...? Miriam non finisce la frase.
Delle raffiche di mitra in lontananza la terrorizzano: si affaccia dalla porta per controllare se ci sono altri attentatori. Alla sua destra (cioè verso la testa del treno) Miriam può vedere tre cadaveri intenti a battere sulla porta del suo vagone.
Presto entreranno.
Sempre da quella zona, le raffiche si fanno sempre più vicine.
Stanno arrivando altri attentatori? Pensa Miriam.
Torna in camera. Vuole sciacquarsi la faccia, così si dirige in bagno.
L'uomo che ha appena ucciso però le sbarra la strada. Il cadavere allunga le mani verso di lei.
Miriam sobbalza e gli punta la pistola contro una gamba. preme il grilletto ma l'arma si inceppa. Il morto l'abbraccia: i suoi denti sfiorano il collo di Astore.
Lei fa appello a tutte le sue forze e spinge nel bagno il cadavere.
Chiude poi la porta (si tratta però di una di una porta scorrevole e senza chiusure).
Si precipita di nuovo verso Andrea. Lei ha visto tutta la scena.
Le vuole dire di nuovo di andar via ma non riesce a parlare. Con le labbra mima la parola "vattene".
Miriam ha capito e risponde: no!
Andrea in qualche modo insiste.
Astore scoppia di nuovo in lacrime e si prende un momento. Ha infatti bisogno di molto coraggio per pronunciare le sue prossime parole: Davide è morto per colpa mia. Non l'ho mai detto a nessuno. Dei morti mi avevano accerchiata e io, come una scema, mi sono rintanata in una casa senza via di uscite.
Stavo per fare la fine del topo.
Davide mi ha visto ed è tornato indietro per prendermi e portami via.
I cadaveri gli hanno dato tanti di quei morsi che alla fine è morto dissanguato. Si è sacrificato per me.

Non voglio avere un altro compagno sulla coscienza. Non ti posso lasciare qui.
Miriam cerca ora di disinceppare la pistola ma non ci riesce... inoltre l'arma risulta scivolosa poichè Astore ha le mani sporche di sangue. In un impeto di rabbia, Miriam getta a terra l'arma, si pulisce la mani con un lembo di lenzuolo per poi fasciare il palmo ferito.
Se ti lascio qui... continua ...farai una pessima fine! La porta del bagno non può trattenere a lungo quel cadavere! Ho un idea... si alza ed esce dalla stanza, raccoglie da terra (tra le macerie) un pezzo di legno grande e appuntito.
Ritorna nella camera e apre la porta del bagno.
Con un movimento deciso: Miriam impala il cadavere all'altezza del ventre, lo trascina sul corridoio della carrozza e lo getta fuori dal treno attraverso la finestra rotta.
Torna di nuovo da Andrea.
Quest'ultima intanto si era portata due dita sulla ferita sul collo: le sue intenzioni erano di riaprirsi la ferita e togliersi la vita. In questo modo Miriam sarebbe stata costretta ad andar via. Astore le prende però la mano... non ha capito le intenzioni dell'incendiario ...le ha preso la mano solo per consolarla.
Ora Andrea cede alla rabbia: a denti stretti, con il sangue che le esce dalla bocca, si sforza e ringhia: vuoi andar via? Razza di una tr.oia siciliana!
Miriam sa che Andrea vuole solo il suo bene.
Le raffiche di mitra si fanno sempre più vicine.
Astore vorrebbe prendere Andrea e portarla via con se... ma i punti di sutura salterebbero via e l'incendiario morirebbe in pochi secondi.
Miram accarezza la fronte di Andrea, scostandogli i capelli dalla pelle sudata.
La bacia e gli dice: tornerò a prenderti.
Si alza, si sente malissimo nel farlo, e abbandona la carrozza.
Mentre cammina si asciuga le lacrime. La sua espressione muta lentamente ma inesorabilmente: in Miriam la disperazione cede il posto alla collera.
Raggiunge il sesto vagone.

@Felice - Vittorio

Felice balza sul nono vagone.
Questa volta il templare non ha avuto alcun problema durante l'esecuzione del salto (atterraggio compreso).
La creatura in nero lo carica. E' più piccolo di un uomo comune eppure dimostra di avere una forza spaventosa. Placca Felice e lo sbatte sul tetto.
I suoi movimenti sono frenetici, accelerati e scoordinati.
Dopo una breve colluttazione, la creatura sfila l'elmo da Felice e con un'artigliata lo colpisce al volto.
Tenta anche di centrarlo con gli spuntoni che ha sul capo attraverso una testata ma sfiora di poco il bersaglio.
La donna con la maschera antigas intanto ritorna (a fatica) sul tetto del treno.

Anche Vittorio raggiunge l'esterno del Serafino, passando per una botola dell'ottavo vagone.
Manfredi vede di fronte a se (in direzione della coda del treno) Felice intento a lottare con una creatura vestita di nero sul tetto del nono vagone. Alla coda di quella carrozza, sempre all'esterno, la donna con la maschera antigas si erge in piedi.
Punta il fucile contro Felice e la creatura.
Esita, segue i due sfidanti attraverso la canna del suo fucile. Alza poi di scatto l'arma verso Vittorio e spara un colpo.
Manfredi sobbalza e sente un urlo alle sue spalle.
Si volta e vede un attentatore a un metro da lui: ha un pugnale tra le mani che voleva usare per colpire alla schiena Vittorio. La donna è riuscita a colpirlo al cuore. L'uomo si tocca il pezzo e ruzzola via da treno.
Altri attentatori salgono ora sui vagoni: uno solo tra loro ha un fucile, il resto dei nemici impugnano dei coltelli.
La donna è rimasta a fissare Vittorio. E' compiaciuta dall'ottimo colpo che ha appena sparato.
Non le vedete il volto ma sapete (in qualche modo) che sta sorridendo.

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@Massimo

Iolanda afferra il mitra.
Lo controlla rapidamente. Capisci quindi che la donna è pratica nell'uso di queste armi.
Ti afferra dalla manica è dice: devo confessarti una cosa: io adoro i templari... mi avete salvato la vita da bambina e da allora vi adoro. Sono sempre stata bene con voi. Sono la tua migliore amica... perciò ti chiedo di essere il mio migliore amico su questo treno e di non abbandonarmi.
Non separiamoci e cerchiamo di arrestare l'avanzata degli
... non finisce la frase che la porta della carrozza si apre.
vedi una dozzina di uomini trascinare un mitragliatore con tanto di treppiedi.
Sono armati con pistole e mitra.
Tu e Iolanda entrate in una stanza per mettermi al riparo.
Vi hanno visti.
La donna stringe il mitra in una mano e il fucile nell'altra.
Per qualche secondo, il vagone precipita nel silenzio. Sentite solo il rumore delle ruote del treno sulle rotaie.
I templari feriti e i civili si trovano in un'altra stanza (la più lontana possibile dagli attentatori). Iolanda sfrutta questo silenzio e urla agli uomini in nero: ma si può sapere chi caz.zo siete?
La Culla delle bestie! Risponde un attentatore dopo qualche secondo.
Iolanda spalanca gli occhi: la Cul...! E che volete?
Da te? Niente, portavoce! Ma l'uomo che si trova con te si chiama Massimo! Uccidilo per noi e avrai salva la vita.
La donna si sporge per un secondo sul corridoio e fa fuoco con il fucile: centra alla testa uno degli uomini.
Rientra nella stanza.
Oh! Volevo solo sparare un colpo di avvertimento... ti va bene questa come risposta? Non ci fate paura!
Si volta subito verso di te: siamo nella me.rda.

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Inviato

Felice Montinari

il sospiro di sollievo che faccio appena atterro sul tetto del terz'ultimo vagone viene tagliato corto dalla creatura che mi salta addosso e comincia ad artigliarmi scompostamente, placcandomi

stai fermo brutto aborto che non sei altro!

nella colluttazione il mostro mi sfila via l'elmo , per poi buttarlo via e graffiarmi. Subito gli afferro il collo e il viso con le mani guantate, provando a invertire la situazione è bloccarlo sotto di me. La rabbia ha preso il controllo delle mie azioni

Ora mi hai fatto inca**are sul serio!

con tutte le mie forze cerco di distruggergli il cranio contro il soffitto del treno con violenti impatti, urlando ad ogni colpo tentato

NON! IL! MIO! ELMO!!!!

@DM

Spoiler

Voglio fare pasta del suo teschio, possibilmente contro lo spigolo del treno che ho subito davanti. Credo sia rissa ma non ne sono sicuro... stupiscimi XD

 

Inviato

Massimo

Guardo Iolanda, felice che vi piacciano i templari, forse avremo modo di parlarne quando usciamo da qui, e si siamo in una bruttissima situazione... 

Alzo la voce, Bhè lusingato che siete venuti in 12 a darmi la caccia, ma come immaginavo non avete nemmeno il coraggio di avvicinarvi senza quei giocattoli, lasciate cadere le armi così vi posso mandare direttamente dal vostro caro amico Satana.

Vi avverto, lasciate cadere le armi o sono costretto a farvi saltare in aria con una granata.

Guardo nuovamente la donna, non saprei cosa altro fare se non guadagnare tempo, potrei ucciderne 3 o 4 prima che riescano a dire una parola ma gli altri non mi lascerebbero scampo, preparati a sparare cerchiamo di ammazzarne il più possibile, mi raccomando resta dietro di me , così non rischi di essere ferita.

questa sarebbe stata una posizione ideale per Vittorio.. io che caz.zo ci faccio con questa?  guardando la spada

@dm

Spoiler

non posso fare molto, provo un raggirare per guadagnare tempo XD, se non và be sparo un colpo con il fucile (cerco di prendere il più vicino) e intimo Iolanda di fare lo stesso.

 

 

Inviato

Vittorio Manfredi

Appena salgo sul tetto del treno sento l'aria scompigliarmi i capelli mentre con una mano cerco di ripararmi lo sguardo per osservare la situazione vedo Felice ingaggiare uno scontro corpo a corpo con un aggressore e una donna mirarli con un fucile.

Ca.zzo.

Di colpo la donna sposta la mira nella mia direzione ma il proiettile mi sorpassa e colpisce l'aggressore alle mie spalle.

Guardo meglio in direzione della cecchina, ma non è facile con la situazione attuale. Mi fa un cenno con il capo e mi sembra di essere ritornato indietro di anni.

Vittorio... possibile che...

Devo restare concentrato.

Impugno il fucile e miro verso l'uomo in nero più vicino a me, sperando di colpirlo e poi corro in direzione dell'ultimo vagone senza perdere di vista la donna con il fucile.

Vittorio... non credo alle coincidenze...

Neppure io...

Master

Spoiler

Uso Fucile

Corro verso ultimo vagone.

 

Inviato

Della Torre

Vedo le condizioni di Sonia peggiorare e sento gli attentatori minacciarci, ...siete morti maledetti figli di putta*a! sono visibilmente infuriato e la mia frustrazione è accresciuta dal fatto di non poter né aiutare concretamente la donna né usare l'arma a motore per massacrare gli attentatori come desidero. 

Mi assicuro che Sonia venga messa più possibile al riparo e impugno la spada mettendomi in una posizione che mi permette di dare ancora più copertura all'ex portavoce.

Smetti di fare domande ovvie. ringhio a Fosciani e mi preparo. 

@ master

Spoiler

Aspetto che aprono la porta poi colpisco l'attentatore più vicino con il colpo mirato al ventre (uso spada 6/6)

 

Inviato

@Michele

Il treno entra nella galleria e tutto si fa buio.
Senti Fosciani aprire la porta del vagone. Si scatena l'inferno.
Volano proiettili da tutte le parti. Una pallottola ti colpisce al torace ma il giubbotto riesce a proteggerti. Senti la tua spada entrare nel corpo di qualcuno. Qualcuno urla vicino a te.
Il treno esce ora dal tunnel.
Hai avuto l'impressione che tutto lo scontro a fuoco sia durato un solo istante.
Ti guardi in giro per vedere chi di voi è sopravvissuto: i tre attentatori sono morti mentre tu, Sonia, Fosciani e altri due macchinisti siete sani e salvi.
Fosciani ha un taglio sul volto.
Un macchinista è rimasto ferito a una gamba mentre Sonia sanguina da un braccio. Un pallottola gli entrata nell'arto.

Fosciani fa il punto della situazione: dobbiamo gettare via i cadaveri prima che riaprono gli occhi... si volta verso un macchinista ...i motociclisti?
Non li vediamo più, signore, ma questo non vuol dire che li abbiamo seminati.
Il capotreno si volta verso l'uomo ferito ad una gamba: tu come stai?
Mi hanno preso sono di striscio... non è grave!
Non sforzarti però! Sta vicino al forno e pensa a spalare il carbone. Io riprendo i comandi.
Fosciani si volta ora verso il secondo macchinista: tu pensa a prendere il carbone... e bisogna tamponare subito la signorina Ferretti.

In questo momento un uomo balza all'interno della sala comandi.
Tutti i presenti sobbalzano ma si tranquillizzano quando scoprono che si tratta di un cacciatore di morti. E' un giovane ragazzo dai capelli castani: ha con se tre mitra e un paio di pistole. E' ferito ed è sporco di sangue.
Dove hai preso tutte quelle armi? Chiede Fosciani.
Guadagnate... risponde ...ad ogni modo, serve una mano qui?
Vedi se l'inquisitore ha bisogno di un aiuto.

@Massimo

Come risposta alla tua provocazione, uno degli attentatori si rivolge agli altri: ricaricate il mitragliatore.
Il treno entra nella galleria.
L'ultima cosa che vedi, prima di sprofondare nel buio, è l'attentatore morto che riapre gli occhi. Sono di colore rosso.
Iolanda rotola per terra, alza il mitra e fa fuoco. La raffica proietta una debole luce rossastra. Gli attentatori urlano e si scambiano caotici comandi.
Ne approfitti per sparare anche tu.
Tra le grida e gli altri rumori, senti uno degli uomini in nero dire ai suoi compagni di ritirarsi in un altro vagone.

Quando il treno esce dal tunnel, puoi vedere cinque cadaveri riversi alla fine del corridoio. C'è sangue da per tutto.
E' una scena macabra anche per te e Iolanda.
Contemplate quella massa di carne per qualche secondo: dov'è il morto dagli occhi rossi? Chiede la donna.
La porta dietro di voi si apre di scatto.
Iolanda salta sul posto della paura.
Una stremata e insanguinata Miriam è appena entrata nel vagone.
Con la coda dell'occhio, la donna vede Alessandro e Raffaele in una stanza insieme ai tre civili.
Come stanno? Chiede spaventata.
Il dottore le dice che i due templari sono stabili ma hanno bisogno di cure urgenti.
Miriam si volta ora verso Iolanda: avete visto Vittorio? E dov'è Felice?
La fiorentina si limita ad indicare il tetto.
Astore apre la botola e inizia a salire sul tetto.
Dove vai? Chiede Iolanda.
Dove c'è bisogno di me... avete un'arma?
La fiorentina gli lancia una delle pistole prese dai cadaveri.
Miriam dice: Andrea sta morendo, l'ho lasciata al quarto vagone.... lasciat"O"! L'ho lasciato al quarto vagone.
L'uomo nella camera torna a parlare: io sono un medico... ma non posso lasciare questi due templari da soli.
Iolanda dice: resto io con loro... vada pure dottore.
Miriam sale sul treno.

La fiorentina ti parla: sono rimasti sei attentatori nell'altro vagone. E' una follia inseguirli... ti chiederei di scortare il dottore ma ho bisogno che mi copri le spalle. Occhi aperti!

@Felice - Vittorio

Felice, con un impeto di rabbia, si solleva e cambia di posizione con la creatura.
Lei inizia a ruggire.
Il templare gli solleva il capo e inizia a sbatterlo contro il bordo del treno.
La creatura però riesce a liberarsi colpendo il volto di Felice con una gomitata. Rotola poi in avanti e cade sulla passerella tra due vagoni.
Si strappa con entrambi le mani dei lembi della maschera, liberando così la bocca: i suoi denti sono storti, grigi e tutti appuntiti. Ruggisce a pieni polmoni.

Il treno entra in una lunga galleria.
Le moto che affiancavano i primi vagoni devono rallentare ed entrare nel tunnel dopo il Serafino. Una volta fuori dalla galleria, i motociclisti riprendono il terreno perduto e si avvicinano agli ultimi vagoni.

Vittorio intanto spara a un uomo in nero, colpendolo alla gamba.
Quest'ultimo perde l'equilibrio e ruzzola via dal treno.
Manfredi salta sul nono vagone e supera Felice.
Sta per saltare sulla decima carrozza quando scivola e cade dal tetto... allunga le mani per aggrapparsi a qualcosa e afferra istintivamente l'attentatore vicino a lui (che si trovava in quel punto del tetto). Anche lui precipita. La donna con la maschera si sdraia sul tetto del treno e riesce ad afferrare Manfrendi per un braccio. L'uomo penzola nel vuoto. L'attentatore invece è precipitato al suolo.
La donna guarda Vittorio per qualche secondo... per poi sfilare una pistola dalla fondina e sparare oltre l'uomo, centrando alla testa un motociclista.
L'uomo crolla a terra e ruzzola insieme al veicolo.

Miriam esce dal tetto dell'ottavo vagone.
E' sporca di sangue, ha il naso rotto, un occhio gonfio e una mano fasciata. Urla il nome di Vittorio quando lo vede in pericolo.
Prende poi la pistola e trivella di colpi l'attentatore armato con il fucile.

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Inviato (modificato)

Massimo

Sopra al treno ci deve essere una grande festa, e io sono qui a raccogliere cadaveri

Ripulisco  i morti dalle loro armi e come prima li butto fuori da un finestrino rotto

Non possiamo rimanere qui a non fare nulla dico a Iolanda, dobbiamo organizzarci per arrivare nella carrozza con gli esplosivi, ne abbiamo ammazzati 6, possiamo uccidere anche gli altri.

Dove è finito il cadavere con gli occhi rossi non ne ho idea, rispondo alla domanda precedentemente fatta dalla donna

@dm

Spoiler

Prendo le armi degli attentatori, poi li butto di fuori, se non c'è un finestrino rotto lo rompo io, sparo un colpo di fucile. se c'è tempo comincio a cercare il cadavere che è scomparso

 

Modificato da Darakan
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