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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)


Darakan

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Felice

vedendo Alessandro andare verso la porta per bloccarla con il suo corpo vado subito a dargli manforte, assicurandomi che i morti non entrino, spingendo anche io contro le ante dell'ingresso. Quando si parla di dividersi rispondo subito, guardando il templare al mio fianco

io rimango qui. Se i morti devono essere trattenuti io sono più che qualificato... e poi di certo non voglio passare il tempo a muovermi tra corridoi con la mia stazza... voi andate a cercare il bunker, e in fretta!

dopodichè mi volto verso Alessandro e faccio una mezza risata, per poi dirgli a bassa voce

chissà, magari facciamo in tempo e li raggiungiamo...

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Alessandro sta per cedere, troppi morti si sono accalcati contro la porta. Per sua fortuna Felice corre ad aiutarlo.
Insieme, i due templari riescono a tenere all'esterno della chiesa i morti. Nel frattempo alcuni soldati, compreso il gigante, prendono delle macerie e le usano per bloccare la porta di ingresso, "liberando" così dalla loro posizione sia Alessandro che Felice.

Vittorio e Michele intanto cercano un modo per aprire la porta bloccata che conduce alla sacrestia. Heidermann, sua figlia, il dottore e Iorio si avvicinano a loro.
Levatevi! Ringhia infine Raffaele correndo in loro soccorso.
Un istante dopo il templare accende il Canto della Senna, la solleva sulla sua testa e carica la porta.
La motosega la sventra in pochi secondi, distruggendo anche ciò che la bloccava, un cumulo di armadi e mobiliarrow-10x10.png vari.
Il templare fiorentino ha così aperto un passaggio ed è lui ad avanzare per primo.

@Massimo - Felice

Altri morti infilano le loro braccia nelle crepe delle mura nella speranza di afferrare qualche vivente. I tedeschi urlano qualcosa, uno di loro prende la mira con il suo mp40 in e inizia a far fuoco.
Alcuni morti però si sono arrampicati sul tetto della chiesa e, attraverso dei fori, iniziano a cadere nella navata, spezzandosi molte ossa. Altri defunti invece hanno trovato il modo di raggiungere le finestre, sfondarle ed entrare da lì.

8wm8ma.jpg

@Michele - Vittorio

Trovate infine la sacrestia: è una piccola stanzina arredata con poche cose. Non ci sono altre porte.
Heidermann, Iorio e Raffaele iniziano a controllare gli armadi, il pavimento e le mura, senza però trovare alcun accesso al bunker.
Maledizione!... urla Iorio gettando a terra il tavolo ...non c'è alcun bunker qui! Siamo venuti a fare la fine del topo!
In questo istante, dall'armadio (appena controllato) esce fuori il cadavere di un prete e agguanta la figlia del generalmajor alle spalle.

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Vedo la ragazza venire aggredita da uno di questi sacchi di carne putrida.

Ecco, perchè le ragazzine non devono stare tra i piedi...

Vittorio, vedi di ricordarti queste parole quando c'è la signorina Astore nei dintorni. Alla fine questa tedesca si è fatta aggredire da un morto più moto che vivo... e non da uno dei più pericolosi morti in circolazione...

Mi volto verso la ragazza e con un pugno spacco la mascella del morto, mentre con la mano libera afferro il polso della ragazza e la lancio verso il padre.

Vittorio, vedi di tenerla viva... questa è il pasto che attendavamo da tanto tempo.

Lo so... ho l'acquolina in bocca... e la fame che provo da alcuni giorni di certo non è d'aiuto.

@Master

Spoiler

Vedi tu le azioni e i malus eventuali in cui incorro. Penso che ci sia rissa e movimento.

 

Modificato da Asteroid
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Felice

ben detto fratello

Dico sorridendo per poi accendere la mia motosega, alzando un po' la velocità della lama destra

è il momento giusto per provare la Deus in Machina!

con queste parole carico un colpo e lo schianto sul primo nemico che incontro

@DM

uso expiator

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@Massimo - Felice
Il rombo dell'expiator di fratello Felice è amplificato all'interno della navata. Un brivido corre sulla schiena dei tedeschi vicino al templare.
Quest'ultimo affonda la motosega nel ventre di un morto. L'arma incontra solo una debole resistenza da parte dei tessuti e delle ossa del corpo del defunto.
Prima il sangue e poi anche le interiora tritate volano in tutte le direzioni.
Tre cadaveri si gettano contro Felice. Due di loro vengono aperti in due dal colpo di fucile sparato da Massimo, il terzo invece viene prima buttato a terra da Alessandro e poi dilaniato in due da quest'ultimo con la sua Rosa angelica.
I tedeschi non restano fermi a guardarvi: si coordinano bene tra di loro e concentrano la loro potenza di fuoco verso i morti più rapidi e più vicini a loro, l'obiettivo è quello di difendere la posizione.
D'un tratto però sentite il generalmajor urlare qualcosa dalla sacrestia. I soldati nella navata si rivolgono a voi (in tedesco) e vi fanno cenno di seguirli. Iniziano così a correre alla ricerca di Heidermann.
Maledetti crucchi!... Borbotta Alessandro ...non ho capito una parola di quello che hanno detto!
Una marea di morti stanno per irrompere nella chiesa.

@Vittorio - Michele
Aurelia non smette di agitarsi e urlare. Il soldato gigante si scaglia in soccorso della tedesca ma Vittorio è più lesto di lui: colpisce il morto e afferra Aurelia per un polso per poi lanciarla contro Heidremann.
Quest'ultimo afferra sua figlia (stava per cadere) sfodera la pistola, mira in direzione di Vittorio e spara.
Il proiettile sfiora il volto di Manfredi, attraversa il cranio del morto e buca l'armadio da dove è appena uscito. Il gigante agguanta il cadavere, lo solleva per poi scaraventarlo contro il pesante tavolo di legno come se fosse una bambola di pezza.
Ripete questa operazione altre tre volte, assicurandosi così di aver spezzato la maggior parte delle ossa del defunto. Il buco nell'armadio aperto dal colpo di pistola lascia intuire che esiste un doppio fondo. Michele è il primo di voi ad accorgersene.
E' così che scoprire un passaggio segreto fatto di pareti levigate e con la presenza di una serie di lampadine elettriche impolverate e spente sul soffitto.
Heidermann sorride nel vedere quella galleria, si volta verso l'ingresso della sacrestia è urla qualcosa in tedesco.
Il dottore invece si sfrega le mani, è eccitato come un bambino.

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Vedo il generale puntarmi l'arma contro il viso e il mio animo e forse per un momento il mio volto ha lasciato trasparire la vera anima. Lo sguardo si infiamma e la bocca si serra mentre i muscoli si tendono. La pallottola mi manca sfiorandomi la guancia e solo ora capisco le vere intenzioni del generale... voleva colpire qualcosa dietro di me.

Vittorio, secondo me voleva provocarti... sai gli hai toccato la figlia... non ti reputa degno...

Tu dici? Tu dici che oserebbe tanto

Vittorio, dobbiamo mangiarla.. solo così laveremo l'onore del padre

Il mio sguardo cambia e si volge ai templari nel padiglione della chiesa.

Forza, ragazzi! Qua sotto! Urlo in direzione dei templari. La chiesa si sta riempiendo!!

Sposto lo sguardo in direzione del corridoio. Dai Vittorio, siamo andati troppo avanti per non continuare...

Già. Troppo avanti... Inizio a scendere nel corridoio attento a possibili inganni.

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Felice

il risultato del primo utilizzo di Deus in Machina mi rende estatico, ma ho poco tempo per apprezzare la perfezione dell'arma che i tedeschi si ritirano verso il corridoio e cominciamo a venire soverchiati. Subito indietreggio insieme a Massimo, rivolgendomi a lui mentre proseguo velocemente

da quand'è che sei passato al fucile? Utile, ma trovo ancora meglio il combattimento in mischia!

detto questo mi giro verso Alessandro aspettandolo

Andiamo! Siamo diventati troppi pochi per combattere adesso...

Modificato da MetalG
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I templari e i soldati tedeschi raggiungono la sacrestia.
Heidermann chiude la porta e ordina al suo gigante di barricarla. Quest'ultimo usa i mobili della stanza per bloccare l'ingresso.
Potete sentire i morti ammucchiarsi dall'altro lato della porta. Presto entreranno.

Entrate tutti quanti nel tunnel di metallo nascosto dietro l'armadio.
Il dottore inizia a tastare il muro nella speranza di toccare l'interruttore della luce.
Lo trova ma non c'è corrente.
I soldati tedeschi però sono muniti di torce elettriche.
Il tunnel è lungo e stretto, potete avanzare solo due alla volta. Lo percorrete alla svelta fino a quando non trovate una porta di metallo socchiusa: è grande, spessa e con una serratura complicata. Sembra di vedere l'ingresso di un cavò di una banca.
Per fortuna che è aperta... esclama istintivamente Raffaele ...altrimenti neanche un carrarmato poteva sfondarla.
Perchè mai hanno dovuto costruire una porta e un bunker simile in un posto come questo? Pensa Alessandro... tutta questa storia si sta facendo troppo strana per i suoi gusti.
Chi ha creato questo posto? Chiede Iorio. La sua domanda non era rivolta a nessuno... ma il generale risponde ugualmente: il vostro duce circa quindici anni fa.

Ci vogliono tre soldati tedeschi per aprire del tutto la porta di metallo.
Durante questa operazione sentite i morti irrompere nella sacrestia.
Sono entrati nel tunnel! Urla Alessandro.
Sentite i cadaveri correre verso di voi.
I soldati finiscono di aprire la porta. La superate tutti quanti ma non riuscite a chiuderla del tutto.
Ciò che la teneva aperta adesso vi impedisce di chiuderla.
Alessandro e Felice tentano con tutte le loro energie ma ogni sforzo è vano.
E' tutto inutile! Il terreno è deformato, è impossibile chiudere la porta! Dice il generale. Lui è stato il primo ad accorgersi che il soffitto è "curvato" verso il basso.
I due templari però hanno spinto il più più possibile la porta, fino a incastrarla.
I morti si accalcano su di essa e tendono le loro braccia nello spiraglio, sfiorando l'armatura di Alessandro.
Heidermann ordina a otto dei suoi uomini di restare in questo punto del tunnel e di bloccare l'eventuale avanzata dei cadaveri.
Continuate a correre verso l'interno del bunker.

Iorio si rivolge al generale: perchè i morti hanno le divise da ss?
Sebastian risponde: diciamo solo che ho dei nemici potenti nel Quarto Reich.
E lo dici solo ora?
Non avevo idea di un simile agguato... ne che potessero inviarci quelle.... quelle... armi.
Armi? Voi chiamate così quei cosi?
Raffaele si volta verso Iorio (il suo nervosismo, sempre più grande, preoccupa il templare): non è il momento di soffermarsi su simili dettagli!

Dopo diversi altri corridoi raggiungete un muro senza porte ma con un piccolo sportello su cui si trova una manopola (circolare, come quelle di una cassaforte) e una maniglia. Heidermann si china su di essa e inizia a ruotarla, prima in un verso e poi in un altro.
Il suo non è un tentativo casuale. Il generalmajor conosce a memoria la combinazione.
Un Click! vi suggerisce che Sebastian è riuscito ad aprirla.
L'uomo si irrigidisce per l'emozione. Un secondo dopo apre lentamente lo sportello e, ancora più lentamente, ne estrae fuori una ventiquattrore nera.
Anche questa borsa si apre con una combinazione e anche questa volta Heidermann conosce il codice.
Il dottore si accovaccia al suo fianco.
Il generalmajor apre la valigia quel tanto che basta per far "spiare" al dottore cosa c'è al suo interno.
Potete intravedere, dentro la valigia, una piccola statuetta nera dall'aspetto antico... "incastonata" in una speciale imbottitura della valigia.
E' quella che stavamo cercando?! Chiede Heidermann... che per l'emozione continua a parlare italiano.
Ja! Risponde semplicemente il dottore, eccitato come un bambino.
Bene... Heidermann richiude la valigia e si rialza ...portiamo a S.R.M.
Non così in fretta, herr genarlmajor. Il dottore (anche lui si è rialzato) sfila dalla tasca dell'impermeabile una piccola pistola e la punta contro Sebastian.

Un istante dopo uno dei due soldati tedeschi afferra Aurelia e le punta un coltello alla gola (sorprendendo il gigante).
Il secondo soldato, con una mano, alza il mitra contro tutti voi e con l'altra impugna una granata.
Sebastian e il gigante hanno la stessa espressione sul volto: è un misto di shock, sorpresa e rabbia.
Alessandro, Raffale e Iorio si pietrificano: alzano leggermente le mani ma non sanno cosa fare.
Che ca.zzo succede?! Ringhia Iorio.
I tedeschi però ignorano la sua domanda.
Sebastian e il dottore iniziano a parlare tra di loro... ma in tedesco e a bassa voce.
Capite solo che il generalmajor sta tempestando di domande il dottore. Quest'ultimo risponde con un tono calmo e rilassato. Allunga infine una mano verso la borsa che Sebastian stringe la mani.
Il generale la stringe istintivamente al suo petto.
Per tutta risposta, il dottore schiocca le dita... allora il soldato che tiene in ostaggio Aurelia preme con più forza il pugnale sulla sua gola.
Un filo di sangue esce dal collo della ragazza.

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Massimo

Brutti figli di puttana crucchi!

Sapevo che dei crucchi figli di puttana non ci si poteva fidare!

Bhè spero per te che sei più veloce di me ..

Scatto subito contro il tedesco con la granata e provo a tagliarli il braccio con la spada

@dm

Spoiler

Attacco il tedesco con colpo mirato al braccio, 2 attacchi 9/9

 

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Felice

["cosa? Davvero? È eccezionale, che i tedeschi siano così stupidi!"]

un sorriso si staglia sul mio viso, nascosto dall'elmo, prima di rivolgermi al dottore

avresti potuto almeno aspettare di uscire da qui prima di fare il co***one, no? Ora soffrirai.

con queste parole mi avvicino velocemente al tedesco, nel momento stesso in cui Massimo scatta, incurante della sua pistola o del coltello sul collo della giovane, rivolgendomi velocemente a Vittorio

sei più veloce di me, salvala se ti interessa

appena sono abbastanza vicino all'uomo allungo la mano verso il braccio che tiene la pistola e tento di afferrarlo, per spezzare l'arto e poi continuare

non hai nessuna presa su di noi! Credi che minacciare loro due ci metta in scacco? Che idiota! Nel momento stesso in cui ci hai fatto puntare le armi contro la vostra vita ha perso valore. Loro magari sopravviveranno, è tutto da vedere, ma tu di sicuro farai contente molte persone nell'inquisizione... vero Michele?

ridacchio brevemente sovrastando entrambi i tedeschi

@DM

prova di lotta sul dottore

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Tedeschi, figli di puttana. Meritate solo di morire.

Tiro fuori la mia pistola, miro alla testa il dottore.

Muori. Ora.

Poi mi volto verso Aurelia. Il mio sguardo gelido non si posa sulla ragazza, va oltre verso il soldato che la trattiene. Il braccio segue lo sguardo e miro al volto del soldato.

Nessuno può portarmi via la cena sotto il naso.

Vittorio, da quanto tempo.... sangue ariano non macchiava le nostre mani... mi sto eccitando... mangiamoceli tutti qui e ora.

 

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Accade tutto in un istante.
Massimo scatta verso il tedesco con la granata. La sua spada entra nel braccio che reggeva provo l'ordigno... ma la lama penetra con un angolatura molto strana,
quasi parallela all'omero, affettandogli una grande parte del muscolo.
Il braccio non è stato reciso, ma la ferita provocata è grave quanto dolorosa.
Agonizzante e urlante, il tedesco fa cadere a terra la granata (sembra aver perso il controllo dell'arto). Una gran quantità di sangue inizia a gocciolare sul pavimento. Quasi contemporaneamente a tutto ciò, Vittorio sfodera la sua pistola e mira al dottore, mancando di poco il bersaglio.
Si vede una scintilla apparire al muro di metallo (segno che il proiettile è andato ad impattare in quel punto), un istante dopo Iorio si mette ad urlare.
Il proiettile ha infatti evitato il dottore, colpendo così la parete metallica e andando a rimbalzare e a colpire la gamba di Iorio.
Fratello Felice si slancia contro il dottore e lo agguanta tra le sue braccia.
Alessandro intanto corre verso il soldato che tiene in ostaggio Aurelia.
Il tedesco spinge via la ragazza, sfodera una pistola e spara contro il templare. Siete quasi sicuri che il vostro compagno è stato colpito al torace.
Alessandro placca il soldato tedesco.

La luce si spegne.
Non riuscite più a vedere niente. Qualcuno vi spinge, qualcun'altro vi percuote. Sentite urla, passi pesanti, Aurelia gridare, Raffaele dire ad alta voce: la granata! La granata! Da lontano intanto sentite il resto dei soldati tedeschi urlare e sparare (sono in un altro corridoio, vicino a voi).

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Felice

mentre il caos regna nella stanza mantengo la presa sul dottore, bloccandolo completamente. Vedendo che non c'è nulla che posso fare in questo momento mi metto spalle all'angolo, con il tedesco davanti a me e gli sussurro all'orecchio

interessante... se muori ora sarà per un tuo connazionale... dovresti essere contento...

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cavolo... Iorio...

Già Vittorio, mi sa che lo hai colpito... Un tempo... quando  ancora la tua attenzione era tutta verso i nostri progetti... non lo avresti mancato.

Capita a tutti di sbagliare.

Vittorio... errare è umano... tu sei un dio... o mi sbaglio? 

Concentro la mia attenzione sulle persone nella stanza, poco dopo la luce si spegne.

Male...

Bene... Vittorio... magari nell'oscurità un morsetto non ce lo nega nessuno.

Il mio sguardo va su Aurelia ma decido di rimandare il mio desiderio di carne teutonica.

Devo trovare quella granata.

Mi avvicino al tedesco che l'aveva in mano e cerco l'ordigno.

 

 

 

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