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Inviato

Il caos regna sovrano nella vostra stanza completamente immersa nel buio.
Vittorio viene colpito alla schiena. Poco dopo l'uomo capisce che qualcuno o qualcosa di molto grande lo ha semplicemente urtato, facendolo sbattere contro una delle pareti di metallo.
In lontananza continuate a sentire i soldati tedeschi sparare contro i morti.
A quanto pare i defunti continuano ad avanzare verso di voi.
Una torcia viene infine recuperata da Alessandro (sta bene, non è rimasto ferito). Il templare l'accende e la punta verso il centro della stanza.
I due soldati tedeschi che erano con voi sono a terra, privi di vita.
La granata viene infine ritrovata. Non è stata "attivata".
Fratello Felice continua a trattenere a se il dottore. Costui neanche tenta di liberarsi.
Aurelia si guarda attorno spaventata: Vater?... si volta ...Vater?! Urla.
Sebastian e il gigante sono scomparsi.
La porta vicino a voi è socchiusa. Raffaele nota quel particolare e dice: non era chiusa fino a poco fa?... ma le lamentele di Iorio lo distraggono ...come stai?
Non morirò per una ferita del caz.zo! Dice il cacciatore a denti stretti.

Improvvisamente, dal corridoio si elevano delle grida atroci... poi il silenzio.
Non sentite più i soldati sparare o urlare.
Raffaele sembra preoccupato: ne ho abbastanza di questa storia... sussurra ...andiamo via da qui!

Inviato

Faccio un cenno ad Alessandro di puntare verso i soldati morti, li smembro e prendo le loro armi e la granata.

Rispondo poi a  Raffaele, non possiamo andarcene senza quella valigetta, o almeno senza sapere cosa c'è dentro..

Vittorio di a questo crucco figlio di putt.ana che se vuole uscire da qui con le sue gambe deve dirci immediatamente cosa c'è in quella valigia.

Se si rifiuta di rispondere Felice rompigli un dito... tanto per iniziare...

In ogni caso non possiamo tornare indietro, dobbiamo vedere se troviamo un altra uscita.

Qualcuno controlli la ragazza, se il generale intende fare il furbetto abbiamo qualcosa con cui tenerlo sotto scacco almeno spero...

Inviato

Ricevo una bella botta, fortunatamente niente di troppo invalidante. Mi massaggio la schiena e poi mi abbasso per raccogliere la granata.

Questa può tornarci utile.

Decisamente, Vittorio... decisamente. Il mio sguardo si sposta verso il dottore.

Nessuno può sopravvivere ad una bomba a mano... che ti scoppia dentro...

Vittorio... per quanto l'idea mi stia stuzzicando... non possiamo imbrattare con il suo fetido sangue le pareti..

Deglutisco la saliva che intanto l'acquolina aveva fatto crescere nella mia bocca.

Le parole di Massimo mi incastrano ancora una volta su questo mondo. Ascolto con attenzione la richiesta del templare e in tedesco mi rivogo al soldato. Nel  parlargli, utilizzo la bomba a mano come incitamento per fargli sciogliere bene la lingua, mimandogli il gesto di metterlgliela nei pantaloni.

 

Inviato (modificato)

Della Torre

Noto la porta socchiusa

Heidermann e l'altro devono essere andati là.

Intanto che il medico risponde mi avvicino alla porta e la apro con cautela controllando cosa c'è oltre.

Modificato da Carrie.4794
Inviato

Iorio, una volta capito che la granata non è più una minaccia, si siede a terra con la schiena contro il muro.
La gamba gli fa male. Rivolge un'occhiata a Vittorio senza dirgli nulla... anche se i suoi pensieri carichi di odio nei confronti di Manfredi sono ovvi. Raffaele si china su di lui per sincerarsi delle sue condizioni.

Vittorio e Massimo intanto torchiano il dottore.
Felice continua a tenere salda la presa su di lui. Il tedesco inizia prima a parlare velocemente nella sua lingua madre. Un banale tentativo di confondervi e di prendere tempo. Quando capisce non ha altra scelta se non quella di dirvi la verità, inizia a parlare in italiano: "il vostro papa vi ha già spiegato cosa c'è nella valigia. L'accordo di pace tra le nostre nazioni è ancora in atto, signori. Questo fa di noi ancora degli alleati!"

Cita

 

Qualcuno controlli la ragazza, se il generale intende fare il furbetto abbiamo qualcosa con cui tenerlo sotto scacco

 

 


Alessandro capisce che deve perquisire la ragazza. Si avvicina così a lei.
Allunga le mani sul suo petto e con un semplice e irruente gesto le apre la giacca, rompendogli tutti i bottoni. Aurelia lo colpisce al volto con uno schiaffo. E' stato un gesto impulsivo.
Il templare non ha sentito dolore, ma quel colpo lo ha sorpreso quanto irritato... perciò ricambia.
Il suo schiaffo fa crollare a terra Aurelia.

Il dottore si sente in diritto di intervenire: "lei non ha la valigia, idioti!"
Non avete il tempo di replicare, dei versi disumani iniziano a provenire dal corridoio. Raffale si affaccia per controllare la situazione. Ritorna poi da voi. E' visibilmente preoccupato e dice: "abbiamo compagnia, dobbiamo filarcela."
Il dottore chiede: "cos-cosa vuol dire filarcela?"
"Che dobbiamo spostare il cu.lo da qui."


Michele intanto è andato a controllare la porta socchiusa vicino a voi. Oltre si trova un corridoio buio e lineare. Da lì proviene una gelida aria.

Inviato

Vittorio, hai sentito cosa ha detto Raffaele... 

Si... potrebbe essere complicato... molto complicato.

Mi tengo a portata di mano la granata infilinfilandola  nel cappotto e poi guardo la ragazza mentre si accascia a terra. 

Avrei voluto farlo io... avrei voluto anche fare di peggio...

Vittorio, se il padre è  fuori gioco... possiamo fare anche qualcosa del peggio del peggio... già ...

Signori... Signora... credo che sia opportuno proseguire per questa strada... tira aria fresca... probabilmente  conduce all'esterno. 

Inizio a camminare in quella direzione.

Inviato

Rispondo al dottore prima di imbracciare le armi

Mi dispiace , ma l'accordo al momento non è minimamente valido, avete puntato delle armi contro di noi, una volta usciti da qui vederemo cosa fare.

Sempre guardando il dottore parlo poi con Felice

Felice, se il dottore prova anche solo a dire una parola in crucco rompigli le dita.

Come già detto non perdete la ragazza, ci serve.

Prendo in mano il fucile e avanzo insieme a Michele

Chi ha le torce faccia luce.

Inviato

Felice

non hai neanche da chiedermelo Massimo

dico sorridendo mentre ancora trattengo il dottore nella mia presa, rivolgendomi subito a lui

era per caso un tentativo di impressionarci quello? sei vivo solo perchè hai ancora un utilizzo, sennò ti avrei già spezzato il collo. ringrazia e chiudi quella fogna! e poi cosa ti interessa di lei? fino ad un attimo prima le hai fatto puntare un coltello alla gola e ora ti premuri pure di come viene trattata? è proprio vero che i tedeschi sono tutti dei bugiardi ipocriti e traditori...

faccio passare il braccio destro sotto la sua ascella destra e blocco il braccio sinistro del dottore in modo che vada contro la sua gola, cosicchè quando mi muovo debba far forza lui con il braccio destro per non soffocare

non cercare di scappare, o morirai asfissiato senza che debba neanche stringere... tieniti forte

con la mano sinistra stringo la spada e mi accodo agli altri, senza curarmi di quanto il tedesco viene sballottolato

Inviato

Aprite la porta socchiusa e iniziate a percorrere il corridoio. Vi rendete conto che è lunghissimo.
Utilizzate la luce della torcia per orientarvi e per non inciampare. Sia il dottore che Aurelia non osano ribellarsi in alcun modo.
Fratello Alessandro e fratello Raffaele sorreggono Iorio, il quale deve camminare su una gamba sola.
Più avanzate e più avvertite l'aria farsi sempre più fredda.
Trovate infine una scalinata e una botola di metallo.
Controllate che non ci siano pericoli oltre l'uscita prima di imboccare tale strada.
Vi ritrovate così in un'area boschiva. Sta nevicando ma solo pochi fiocchi di neve riescono a filtrare attraverso le chiome degli alberi.
"Dove siamo?" Chiede Iorio, nervoso per la ferita alla gamba.
"Vicino Santa Barbara..." risponde Raffaele, per poi indicare un punto di fronte a se e concludere "...lì c'è Ivrea."
Il templare poi si zittisce, non vuole mostrare a tutti voi che conosce benissimo queste terre.
Alessandro intanto chiude la botola e la blocca con diversi bastoni raccolti da terra. Il templare prende i più grandi e pesanti. Qualche secondo dopo, i morti raggiungono la botola e tentano di aprirla. Ogni loro sforzo è vano.
"Ho solo messo qualche tronco..." dice il templare romano "...prima o poi i cadaveri riusciranno ad uscire."
"Un motivo in più per andarcene!" Ringhia Iorio.
Raffaele riflette per qualche secondo, per poi rispondere: "è dovere dei templari sterminare i morti... ma è meglio andare a Ivrea per chiedere dei rinforzi."

Effetto film
 

Spoiler


Il gigante tedesco si ferma al centro di una vallata già ricoperta di neve.
Ha corso fino allo stremo delle forze. Non ha idea di dove si trovi ma sa benissimo che si è allontanato parecchio da Santa Barbara. Sulle sue spalle porta il generale. Lo posa a terra solo in questo momento... nonostante tutte le proteste del suo superiore fatte da quando è stato preso nel bunker fino ad'ora.
Il gigante ha solo eseguito gli ordini: in caso di estremo pericolo,lui avrebbe dovuto portar via il generalmajor. Questa era la priorità assoluta.
Sebastian si guarda intorno.
Vuole orientarsi per poter tornare indietro. Ciò che vede però è solo terra straniera immersa nel buio della notte.
Tra le mani stringe la valigia recuperata nel bunker.
L'uomo si odia per quello che ha fatto. Avrebbe dovuto portare con se sua figlia.
Inizia prima a sussurrare il suo nome... poi a urlarlo.
Vorrebbe tornare da lei ma non sa dove andare. Sente le lacrime riempire i suoi occhi ma riesce a reprimere il pianto.
La sua rabbia e la sua frustrazione vengono ora riversate sul gigante.
Inizia una discussione.
Quest'ultimo si mette in ginocchio e gli spiega di aver solo svolto il suo lavoro.
Come risposta, Sebastian sfodera la sua Luger e preme la canna della pistola sulla fronte del soldato.
Nella vallata riecheggia il suono di uno sparo.

 

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Guardo la botola bloccata e poi penso "non usciranno... non per ora. Anche se mio caro Alessandro non sono quelli i morti che devi temere..." . Il sorriso che spunta sul mio viso assorbe presto l'aspetto di un ghigno e per questo mi sbrigo  a nasconderlo con il collo del mio cappotto.

Va bene ragazzi, dobbiamo ritornare dove abbiamo  lasciato i nostri veicoli. Io devo riprendere la mia moto.

Inviato

Come dice Vittorio dobbiamo darci una mossa e tornare ai nostri veicoli, appena tornati ad Ivrea vediamo di parlare con i due crucchi qui presenti.

Non vorrei tornare indietro ma quei veicoli ci servono.

Imbraccio il fucile e comincio a camminare

 

Inviato

Felice

annuisco agli altri, prendendo la parola

è vero che abbiamo dei doveri, ma in questo momento abbiamo questioni più urgenti

dico strattonando un po' il dottore

Inviato (modificato)
Spoiler

E' passato tanto tempo dall'ultimo cambio di capitoli e, per vari motivi, questa cronaca sta andando molto a rilento.
Voglio solo ricordarvi due eventi:
- A Ivrea è stata incarcerata una suora con l'accusa di aver preparato delle pozioni magiche. Per la gravità del presunto reato, il suo caso è stato assegnato a padre Della Torre.
- In uno dei miei ultimi effetti film ho descritto un ragazzo che vaga per i boschi innevati delle Alpi. Sembra essere seguito da "qualcosa" di molto crudele e potente.

Se avete altri dubbi o delle domande (su alcuni png, eventi o altro), non esitate a chiedere.

Questa è la lista dei png (ancora vivi) di questa cronaca

Spoiler

Alessandro Leoni: templare adepto
Raffaele D'Este: templare adepto
Andrea Vera "l'incendiario": crociato nero
Miriam Astore: Cacciatrice di morti

padre Eliseo Di Sion - padre missionario e inscius.
Giulio "cagnazzo" Gambali - ex-excubitor e primogenito della famiglia gambali.
Francesco - ragazzo orfano.
Beatrice Luna - donna condannata a quattro frustate e tre giorni alla gogna per crimini legati alla lussuria.

Mattia Di Materia - uomo al servizio di magister Sprenger
Raoul Dei Bartolomei - Templare di Torino
Achille Dei Bartolomei - Templare di Torino e fratello maggiore di Raoul
Cherie Lucienne La Pomme “la serafina” - una delle due crociate nere di Torino.
Isabò Dupon “la serafina” - una delle due crociate nere di Torino.
Nevio Colomba - esorcista incaricato ad indagare sulla culla delle bestie

Leonardo Della Vela - Inquisitore italo-spagnolo
Alberto Aldapaci - commissario del Sant'Uffizio
Angelo Carducci - sotium di Della Vela
Ercole Epito - fabbro di Ivrea
Sonia Ferretti - cacciatrice al servizio di Della Torre
Giacomo De Angelis - Converso di Della Torre

Orlando De Roveri - inquisitore ramingo
Maddalena Schwarz "Magda" - cacciatrice al servizio di Orlando

Spina - Eroina e leonessa di Novara
Alice Soli - Ragazzina adottata da Spina e aspirante leonessa di Novara
Iorio Montesanto - Leone di Novara
Laura Fiamma - portavoce di Ivrea e leonessa di Novara
Yuri - Leone di Novara
Cesare Carrin - ex cacciatore di Novara e capo della "brigata del lupo"
Mattia Grimi - fotografo di Novara
Augusto Sibillini - ricco vedovo trasferitosi a Ivrea
Sabrina - domestica in casa Sibillini
Padre Gabriele - giovane padre penitenziale
Dario - templare di Ivrea
Aaron "leone bianco" - templare di Ivrea

padre Guglielmo - padre semplice
padre Bartolo - padre penitenziale

Jason Freeman "D-Man" - capo dei marine
Wojciech Balachovsky "Polish" - marine
Carlos Martinez "Charlie" - marine
Robert Hancock "Eagle" - marine
Jerry Edison "Snip" - marine
Alvin Lawrence "Hollywood" - marine
Chris Jhonson "warmachine" - marine

Eleonora Ombrosi - bambina responsabile della distruzione di due città.
Mozart - templare al servizio di Eleonora
Salieri - templare al servizio di Eleonora
Chopin - templare al servizio di Eleonora

La zingara - enigmatica morta che vive nelle foreste a est di Ivrea
Il Cacciatore - Diabolicus nemico di Ivrea

 

 

IL DIAVOLO
19 - 12 - 1957

E' passata una settimana dalla vostra (ennesima) disavventura a Santa Barbara.
Siete tutti ritornati a Ivrea.
Il generalmajor è scomparso, così come la sua abominevole guardia del corpo. Sapete che attualmente sono in corso dei negoziati tra il vaticano e il IV Reich per quanto riguarda la liberazione di Aurelia e del dottor Harold.
Per evitare ulteriori complicazioni, non avete rinchiuso i due tedeschi nelle prigioni della Domus ma gli avete "riservato" il secondo piano del castel Sabaudo.

Per la prima volta, dopo l'assedio dell'orda di Eleonora Ombrosi, padre Della Vela fa la sua comparsa in pubblico.
L'inquisitore è rimasto storpio durante il conflitto e dovrà passare il resto della sua vita su una sedia a rotelle. La sua paranoia sembra essere aumentata. Non si separa mai dai suoi servitori e raramente si allontana oltre la piazza del duomo.

-.-.-.-.-.-.-

Una lettera è giunta da Roma.
Il santo padre è pronto a benedire le nuovi armi di Della Torre e di Felice.
Dovrete recarvi nella capitale dopo Natale, cioè tra una settimana esatta. Viaggerete sul treno che collega Torino a Roma. Anche Angelo Carducci dovrà recarsi a Roma per sottoporsi al suo processo.

-.-.-.-.-.-.-

Verso la tarda mattinata, un uomo di Ivrea, incaricato di sorvegliare la zona attorno alla città, viene ritrovato a terra e apparentemente senza vita.
Alcuni cacciatori di morti riescono a trovarlo e lo scortano nel castel Sabaudo.
Si tratta di Iorio.
Lo vedete mentre viene scortato su una barella. I suoi capelli sono diventati bianchi.
Il leone di Novara, durante il tragitto verso l'ospedale, riprende conoscenza.
Inizia subito a urlare e a delirare. Sembra aver perso il lume della ragione. Tra i suoi balbettii incomprensibili, una sola frase ha un senso: ho visto il diavolo!

L'uomo viene condotto al primo piano dell'ospedale.
Viene legato al letto e sedato. I francescani vietano a chiunque di avvicinarsi alla sua stanza.

 

Modificato da darteo
Inviato (modificato)

Vittorio Manfredi

Saluto tutti e poi in particolare mi rivolgo ai miei compagni. Ora devo passare a casa, poi ci ricongiungiamo.

Salto in sella alla moto e accelerando scompaio nella neve.

In sella alla mia moto, arrivo alle mura di Ivrea. L'aria gelida invernale mi ferisce la pelle, quasi mi fa sentire vivo.... già...quasi

Arrivo fino alla villa, parcheggio la moto e mi dirigo velocemente verso le stanze che avevo riservato al generale.

Controllo se Claudia e Angelica sono in casa e in ogni caso urlo mentre salgo sulle scale che non voglio essere disturbato e che nessuno deve salire le scale.

Voglio stare da solo. Voglio quelle carte...

Ora vediamo cosa hai voluto nascondere ai miei occhi... quel giorno prima di partire per Santa Barbara...

Perquisisco la stanza del generale alla ricerca dei documenti che tentò di nascondermi.

 

Master

Spoiler

Perquisire, cercare... sulla stanza lasciando il più possibile tutto come è stato lasciato. Se trovo dei documenti di una certa importanza in base al contenuto scelgo dopo cosa fare. Lo stesso vale eventualmente per oggetti interessanti.

 

 

 

 

 

Modificato da Asteroid
Inviato (modificato)

Della Torre

Sto per dedicarmi alla tortura della suora quando sento Iorio delirare di aver visto il diavolo, non c'è nessun diavolo... ma questa città ha molti nemici, quale sarà stavolta?!  Incuriosito raggiungo l'ospedale e faccio chiamare i cacciatori che hanno trovato Iorio, Voglio sapere dove lo avete trovato di preciso e cosa avete visto. poi mi rivolgo ai francescani che si stanno occupando di lui, Iorio vi ha detto altro?

Modificato da Carrie.4794
Inviato

Felice

sto continuando il mio allenamento mattutino quando mi arriva la voce che Iorio è stato trovato svenuto al di fuori delle mura delirando sul diavolo, ma la mia reazione è tutt'altro che preoccupata

[questa volta non è affar mio... ci penserà qualcun'altro ai deliri di quel tipo, è chiaro che è un altro morto che ci minaccia, e devo essere pronto per quando lo avrò a portata... ora che vado a Roma dovrò anche trattenermi dal fare un massacro... l'occasione più ghiotta di sempre rovinata così...]

rimango nel campo di allenamento aspettando nuove notizie

Inviato

Massimo

Mentre faccio il mio solito giro di controllo sento qualcuno che urla, poco dopo riesco a capire che è Iorio

Il diavolo? che abbia visto il nostro nemico? Meglio andare a vedere.

Mi dirigo subito da lui

Quando arrivo dico ai francescani Fatemi passare, devo vedere come sta

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