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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)


Darakan

Messaggio consigliato

@Vittorio

Il generalmajor ha lasciato dei documenti nella tua casa.
Sono in tedesco (ovviamente) ma per te questo non è un problema. Purtroppo non trovi nulla di rilevante in quelle pagine.
Un rumore attira la tua attenzione. Viene da fuori.
Ti affacci alla finestra e vedi che all'ingresso del giardino della tua villa sono arrivate due donne a cavallo.
Una di loro è Miriam, l'altra è Andrea Vera.
Sono armate fino ai denti e sembrano avere molta fretta.

Laura, Claudia e Angelica corrono allarmate verso di loro.
Le vedi scambiarsi qualche rapida battuta.
Miriam infine aiuta Laura a salire sul cavallo.
La signorina Astore si rivolge un'ultima volta a Claudia. Sprona poi il cavallo e si allontana dalla villa con Laura. Andrea le segue.

@Massimo - Michele

Un francescano esce fuori dalla stanza di Iorio e vi raggiunge.
Vi trovate in un corridoio del castello. In quest'ala del palazzo è consentito l'accesso solo ai preti, alle suore e ai loro aiutanti.
Il francescano vi dice che Iorio è stato sedato e adesso sta dormendo. Continua poi dicendo: il paziente sostiene di aver avvistato il diavolo ad est di Ivrea, proprio al confine con il boschetto che sorge a pochi minuti da qui.
Ci ha detto, prima di addormentarsi, che aveva il corpo di un uomo e una testa di caprone.
La mia opinione è che il paziente crede di aver visto il diavolo. Attualmente stiamo facendo delle analisi.

 

@Tutti

Un gruppo di cacciatori di morti ha appena di deciso di partire alla ricerca del presunto diavolo. Tra di loro ci sono Cesare Carrin, Spina, D-man.
Sono usciti con i cavalli e con i cingolati dei marine.
Fratello Raffaele però ha preso il comando di questa spedizione.

 

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Vittorio Manfredi

Vedo Astore arrivare a cavallo spedita verso la mia villa.

I miei occhi si fanno due fessure e scrutano la donna dalla finestra. Sarà venuta a vedere come sto...  deve aver saputo dell'attacco a Santa Barbara...

Mi distolgo dalla lettura delle carte.  Mi sistemo un attimo la camicia sporca di sangue, avrei dovuto cambiarmi prima di fiondarmi qui...

Mi rimetto il cappotto sopra e torno a guardare dalla finestra.

La signorina Astore fa salire Laura a cavallo e poi se ne va. Resto immobile davanti alla finestra per qualche minuto fin quando la figura della donna non scompare dalla mia vista.

Vittorio... vedi... ti cerca solo quando gli serve qualcosa... poi... se ne frega altamente. Solo io mi preoccupo per noi...

Molto probabilmente è per la questione di Iorio... magari è grave... Penso appoggiando il palmo della mano sul vetro della finestra dello studio del generale.

Poteva lasciare il cavallo a Laura e venire da te. Il palmo di chiude in un pugno.

Scendo le scale innervosito dai miei stessi pensieri. Saluto Claudia e Angelica poi mi dirigo a cavallo a dar la caccia a questo diavolo...

 

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Felice

sentendo la notizia che si sta formando un gruppo per cercare il "Diavolo" che Iorio ha visto mi dirigo anche io per far parte della spedizione

qualunque cosa per allontanarmi da qui e rompere la monotonia... magari la volta in una luna blu che qualcosa di degno succede... devo pur aspettare una settimana...

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Le porte meridionali vengono aperte.
Uscite dalla città e superate anche l'Ivrea perduta. Dall'alto delle mura, Alice Soli, cagnazzo, Yuri e diversi probi viri controllano i vostri movimenti.
Siete un gruppo numeroso a prendere parte a questa spedizione (con voi infatti c'è l'intera brigata del lupo, Sonia Ferretti, l'incendiario, Miriam, tutti i templari, D-man, Jerry, Laura Fiamma, Alberto Aldapaci e padre Eliseo.)

Vi fermate a pochi passi dalla foresta.
Iorio dove ha visto il diavolo? Chiede Cesare.
Un uomo della sua brigata indica un punto tra gli alberi.
Avanzate.
D-man scende dal cingolato, imbraccia un mitragliatore e vi segue a piedi.
Raffaele è vicino a lui e ne approfitta per chiedergli: credete che "quello" (indica l'arma da fuoco) possa fermare il diavolo?
Il marine però risponde con una domanda: e se non fosse Satana a nascondersi tra quegli alberi?
Il templare però replica: tredici anni non avrei mai creduto a questa storia di Lucifero ... tutto è possibile.

Eliseo recita una piccola benedizione su tutto il gruppo.
Smontate da cavallo ed entrate nel bosco.
Un uomo della brigata del lupo indica una roccia e dice: ero con Iorio durante il turno di guardia. Dietro quel masso ho visto il leone di Novara svenuto.
Fratello Aaron avanza e inizia a controllare il terreno.
Trova delle tracce ma sono solo i segni lasciati dai talloni di Iorio, quando i cacciatori di morti lo hanno preso e trascinato via.
Fratello Dario invece trova qualcos'altro: venite, presto!
Vicino alla roccia, il templare di Biella ha trovato delle orme: sono di un essere umano, adulto.
Diego dice: sarà alto circa un metro e settanta. Ha camminato, non corso... purtroppo ho trovato solo qualche orme. Non ho riesco a vedere altre tracce.

Yuri si avvicina all'uomo e inizia a cercare anche lui.
Il ragazzo però impallidisce nel vedere un ramo di un albero. Lì sono rimasti dei ciuffi di peli.
Diego li prende e li esamina: appartengono ad un caprone.
Ne siete sicuro? Chiede Alberto
Si.
Oh santo cielo!
Calmatevi, non saltiamo subito a conclusioni affrettate. Può darsi che li ha lasciati un animale selvatico.
Come no?! Una capra selvatica... alta un metro e settanta?! (Il ramo infatti è distante dal terreno).
Diego non sa come rispondere.

La tensione è palpabile nel vostro gruppo.
Iniziate a perlustrare la zona.
I templari sfoderano le motoseghe e i cacciatori controllano bene le loro armi da fuoco.
Vi sentite osservati.
Non siamo soli! Sussurra Alessandro.
Suggestione Ale... è solo suggestione. Cerca di rincuorarlo Raffaele... anche se in realtà, il templare fiorentino voleva rassicurare se stesso.
Alessandro si volta verso Miriam: stammi vicino! Le sussurra.
La ragazza si gratta l'orecchio (quello rivolto al templare) con il dito medio.

Continuate a cercare nella foresta.
Nessuno di voi dice più nulla.
Ho trovato! Urla infine qualcuno. Ogni presente nel gruppo sobbalza per lo spavento.
Da un cespuglio esce fuori Sonia.
Scusate... continua ...non volevo mettermi paura.
Non mi sono spaventato! Dice Raffaele massaggiandosi il petto all'altezza del cuore. Il fiorentino vuole sempre mostrarsi coraggioso agli occhi dell'ex portavoce.
Ho trovato qualcosa!
Ferretti vi porta in un altro punto della foresta, non molto lontano da voi.
Al suolo si trova una piccola costruzione fatta con delle pietre. Sono grandi quanto il pugno di un uomo e sono state ammucchiate le una sull'altra (formano una piccola piramide). Al suo apice si trovano dei legnetti legati tra loro a formare una stella a cinque punte.
Miriam si afficina a Vittorio, le loro mani si sfiorano (involontariamente).

 

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Felice

vedendoli confusi e spaventati dal fatto che dei peli animali si trovino ad una altezza innaturale mi faccio avanti rispondendo secco

non credete che se qualcuno vuole sembrare un uomo con la testa di caprone non si premuri di lasciare indizi che lo facciano sembrare così? E per quanto riguarda quello che ha visto Iorio, potrebbe essere stata una maschera molto convincente!

mi faccio avanti a tutto il gruppo, Expiator Maior sguainato e pronto all'azione, per poi continuare

non fatevi prendere dal panico, è chiaramente quello che vuole questo individuo: Ivrea ha subito innumerevoli attacchi, e chi ha visto Iorio sta sfruttando la nostra paura per manipolarci... Abbiate coraggio e sangue freddo se non volete cadere nei piani di questo tizio...

subito dopo queste parole si sentono rumori da un cespuglio, e sono pronto ad attaccare, ma si rivela essere Sonia, al che mi rilasso un poco. Mi muovo subito in testa al gruppo, verso la costruzione di pietre, Deus in Machina pronto

Muoviamoci, voglio trovare il colpevole e fargli assaggiare un po' di sano acciaio

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Che sia tutta una farsa?

Mi avvicino alla "creazione" prendo la stella e la esamino in cerca di quache indizio, poi provo a spostare i sassi che la tenevano rompendo così la piramide per vedere se c'è qualcosa sotto.

Non mi stupirebbe se la creatura che ci ha sfidato stia organizzando qualcosa, in ogni caso non penso che Iorio si sarebbe potuto spavantare per una semplice maschera, deve aver visto qualcosa.

Guardo Felice, dobbiamo continuare ma con cautela,non penso che Iorio si sarebbe spaventato per una semplice maschera

Vediamo se troviamo qualche traccia e cerchiamo di seguirle, non allontaniamoci troppo da Ivrea, non volgio che la città sia una facile preda di un attacco a sorpresa e che questo sia solo un diversivo.

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L'aria pungente dell'inverno si fa sentire e l'atmosfera  è  carica di tensione. 

Vittorio, senti anche tu questa tensione... la percepisco molto distintamente... ci stanno osservando. 

Siceramente... non mi sento in tensione. Anche se effettivamente sento di essere osservato...

Inizio a guardarmi intorno. Alla ricerca di un possibile nascondiglio o di una possibile altura dove qualcuno può sorvegliarci. 

Forse abbiamo bisogno di un aiuto... dal cielo... 

Buona idea... dall'ultima volta a Torino non si è  più fatto vivo... 

sai non è nel suo stile... 

Sollevò lo sguardo e il braccio destro ma nel farlo sfioro involontariamente la mano di Miriam. Mi volto verso la ragazza ed incontro i suoi occhi verdi. 

Ecco.. ora mi sento un po' a disagio. Sembra sempre che mi scrutinio l'anima...

Vittorio tranquillo... la tua anima si è  persa nelle acque dello stige  anni fa...io mi preoccuperei piuttosto del tuo cervello

Porto alla bocca un piccolo fischietto intagliato di legno e ci soffio dentro distogliendo gli occhi dalla ragazza. 

Fendi l'aria... e torna da me... 

 

 

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Della Torre

Guardo il ciuffo di pelo di caprone e continuo ad essere scettico, qualcuno si starà divertendo?

Continuo a muovermi e la sensazione di essere osservato di nascosto mi infastidisce, Abbiamo a che fare con un vigliacco quindi, qualsiasi cosa sia. Finché la comparsa improvvisa di Sonia non mostra il vero livello di tensione del gruppo, per fortuna nessuno l'ha attaccata... Calmatevi tutti quanti.

Mi avvicino alla piccola piramide e controllo se dentro c'è qualcosa, Chi trova altre tracce non si muova da solo.

 

 

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Continuate a perlustrare la zona. Nessun diavolo o caprone viene avvistato.
Vi spingete anche oltre il boschetto e avanzate fino a quando il sole non inizia a tramontare.
Avete individuato solo qualche morto... nulla che possa impensierire un gruppo così numeroso e armato.

Mentre tornate a Ivrea, il cavallo di Miriam si imbizzarrisce.
La donna cade dalla sella e impatta violentemente a terra. Alcuni di voi soccorrono immediatamente la cacciatrice. D-man invece va a tranquillizzare il cavallo. In questo modo, il marine scopre involontariamente cosa ha fatto impazzire l'animale: vicino a lui, nascosto nell'erba, si trovava un serpente. Il rettile aveva morso una zampa del cavallo.
D-man uccide quell'essere strisciante schiacciandogli la testa sotto il suo stivale.
Miriam ha battuto la testa e ha perso conoscenza.
Alessandro corre subito da lei ma viene allontanato da padre Eliseo e Alberto Aldapaci. Costoro infatti sono più abili nel pronto soccorso.
La cacciatrice riprende conoscenza ma Eliseo e Alberto vogliono portarla al castello per ulteriori controlli.
Miriam inizia a scalciare (odia l'ospedale) mentre la portano via.
Vittorio... urla poi ...vienimi a prendere il prima possibile!
Alessandro serra la mascella.

-.-.-.-.-.-

Tornate ad Ivrea.
Mattia Grimi, dall'alto delle mura, vi scatta delle foto mentre varcate la porta della città.
Una volta all'interno del borgo venite a sapere che la suora imprigionata nella Domus ha avuto un infarto.
E' morta in pochi istanti. Il suo corpo non è stato ancora incenerito.
Alberto Aldapaci ne approfitta per studiare il caso.

26 - 12 - 1957

Il natale è passato.
La festa sacra infonde nuove speranze nei cuori degli abitanti del Santo impero.
Ivrea è completamente coperta di neve.
Nonostante il freddo però, chiunque in grado di lavorare dà una mano per la ricostruzione delle mura occidentali, del campo agricolo e di tutti gli edifici rimasti danneggiati dall'assedio della "figlia di Satana".

In questa settimana sono continuate le ricerche del diavolo.
Anche voi avete preso parte ad alcune spedizioni, senza successo. Un solo uomo sostiene di aver visto il caprone-umanoide, nella sua casa, di notte.
Aldapaci, così come molte altre persone (tra cui Della Vela) sostengono che si è trattato solo di un allucinazione dettata dalla suggestione.

Non è capitato nulla di grave a Miriam.
Per un paio di giorni, la sua testa è stata fasciata con alcune bende.
La donna è stata fortunata... quella caduta da cavallo poteva causargli danni assai peggiori.

 

Effetto film

Spoiler

 

[è passato un pò di tempo dall'ultima volta che ho descritto le vicende di un ragazzo che vada tra i boschi nel nord del Santo impero.
Si tratta di un giovane seguito da "qualcosa" in grado comandare i morti a lunga distanza.]

Il ragazzo continua a marciare verso il sud.
Non ha con se una mappa o una bussola. Il suo cappotto è stato pensato per i climi rigidi. Il suo volto è coperto da una maschera antigas e sulla schiena porta una fucile Simonov.
Passo dopo passo, il giovane raggiunge il limitare di un bosco.
Oltre a lui si estende una grande valle innevata.
Si china a terra, prende da un piccolo borsello un binocolo e lo usa per controllare l'orizzonte.
Un movimento attira la sua attenzione: a molti metri da lui ci sono un gruppo di templari a cavallo. Probabilmente stanno perlustrando la zona.
Il ragazzo ragiona sul da farsi. Prende poi la decisione di raggiungere quei templari.
Non appena si alza da terra, qualcuno lo sorprende alle spalle e lo tramortisce colpendolo alla teste con un oggetto metallico.

 

Quest'oggi dovete prendere il treno da Torino per Roma.
I templari e gli inquisitori non pagano il (costosissimo) biglietto.
Potete portare con voi chi volete, non ci sono divieti a riguardo.

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Vittorio Manfredi

Claudia, Claudia... Cerco la mia domestica nella villa. Una volta trovata le ordino quanto mi serve per il viaggio.

Preparami qualcosa da portare... devo partire per Roma. Non so quanti giorni mi allontanerò occupati tu di tutto... indicando con il dito il mio tempio.

Vittorio, sarà bellissimo! Roma la città immortale.. l'ingresso di un dio nella città di eterna... e di quel che ricordo è la prima volta... dato che quello della Bibbia non c'è mai stato...

Già... Nutrirsi e godersi nello stesso tempo la vista del foro o del colosseo... Sarà un'esperienza deliziosa.

Mentre guardo nel mio studio i documenti necessari per il viaggio, tra le tante scartoffie mi capita tra le mani il conteggio delle spese di viaggio in treno.

Tante suore o monachelle si concederanno a me per saziarmi di quanto oro questi pezzenti mi stanno chiedendo. Oltre che da bravo cane pastore proteggo questi esseri infimi... senza valore. Se non mi servissero per esistere... se non mi servissero...

Una volta preparata la valigia, carico tutto sulla mia moto equipaggiata con il sidecar. In sella alla  mia moto mi dirigo verso il cuore di Ivrea.

Templari e inquisitori viaggiano gratuitamente... alla mente mi ritorna la mascella serrata di Alessandro.

Io devo pagare in denaro e tu mi ripaghi in bile.

Ringhio tra me e me accelerando in direzione di casa di Claudia.

Chiederò alla signorina Astore di seguirmi a Roma.  Almeno per una volta sarò io a servirmi di lei... e quel templare si pentirà di avermi minacciato...

Vittorio, personalmente... penso che tu e quel poveraccio del templare siate solamente dei burattini nelle mani di quel diavolo di donna. Se fossi capace di manovrare gli uomini la metà di quanto ci riesca lei... saresti il re d'Italia. Quanto saremmo potuti star bene senza di lei...  

Stare bene senza di lei... prima stavo bene? Ripenso ai giorni prima dell'arrivo di Miriam a Ivrea.

Arrivo sotto casa di Claudia e alzo gli occhi verso la finestra della ragazza.

Vittorio... Vittorio... lei non ti capirà mai... solo io, posso, vedi di ricordartelo... per lei sei solo un mostro. Se sapesse quanto sangue hai versato nelle fontane di Torino, quante ragazze hanno emesso il loro ultimo respiro tra le tue fauci pregandoti e implorandoti...

Abbasso lo sguardo. Tante... però... lei non lo sa... 

 

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Massimo

Bene oggi c'è il processo a quel bastardo, in ogni caso non la passerà liscia non mi importa cosa dica la chiesa

Mi preparo per andare a Roma, prima di partire vado da spina

Salve Spina, io vado con gli altri a Roma, in mia assenza vi affido la città dico facendo un sorriso. Per qualsiasi cosa sei sotto la mia protezione ricordalo!

Ci vediamo al mio ritorno.

 

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Felice

mentre preparo i miei bagagli nella mia stanza rimango sovrappensiero qualche minuto, dopodichè chiudo la porta e scrivo un bigliettino che metto nel baule insieme alla bambola e a una scatoletta di fiammiferi, prima di chiuderla a chiave e ritirarla sotto il letto. recita:

"sono partito per Roma, non dovrei metterci molto, ma di sicuro saranno almeno alcuni giorni... non fare chiasso, ti apro quando torno"

finito questo prendo ulteriori carte e comincio a scrivere diverse altre cose, tra cui serie di ordini e cose da fare ogni giorno, programmi dettagliati per guardie e pattuglie, riparazioni, controlli, turni di guardia per i tedeschi e tutto quello che può essere necessario e utile considerare durante la nostra assenza. nel penultimo foglio scrivo le specifiche del bando per eleggere il "capo dei templari" di Ivrea, la cui votazione avverrà il giorno dopo il nostro arrivo, e sull'ultimo scrivo una serie di esercizi fisici giornalieri con armi da mischia da dare ad Alice. una volta finito finisco di controllare i miei bagagli, che consistono dello stretto necessario di vestiario, mentre il resto è occupato da ricambi, attrezzi per affilare e benzina extra per la mia Deus in Machina, e esco dalla mia stanza, chiudendola a chiave dietro di me. mi dirigo subito da Spina e le porgo parte dei fogli su cui sono scritti i piani per il periodo in cui non saremo presenti

affido il compito a te Spina, sono sicuro che non deluderai le nostre aspettative... agisci sempre insieme alle autorità rimaste se possibile, sennò non preoccuparti... inoltre dai questo ad Alice: spero la distrarrà dal compiere azioni irresponsabili e la tenga in forma anche dal piano fisico, non solo la sua mira... a questo proposito controllate sempre i tedeschi, nessuno gli si deve avvicinare senza permesso...

dico affidandole la lista di esercizi per la ragazza, o direttamente all'interssata se la trovo, per poi andare a cercare Alessandro e Raffaele. mi rivolgo subito al secondo porgendogli il foglio per le votazioni

senti Raffaele, dovrei chiederti un favore... potresti occuparti tu di imbastire l'avviso per la votazione? è una cosa di cui ci si dovrebbe occupare, ma non abbiamo mai il tempo... per quando torniamo vorrei che la popolazione sappia e sia pronta per il giorno dopo... Spina ha i programmi che ho preparato per questo periodo dove non ci saremo, quindi vai ad informarti quando vuoi..

detto questo mi giro verso Alessandro

comunque... vorrei che mi accompagnassi a Roma Alessandro: ci sarà il processo, e per quanto non si possano portare tutti i membri del vostro vecchio gruppo, anche per non lasciare la città scoperta, almeno uno di voi dovrebbe esserci... pagherà, e tu sarai lì per vederlo... te lo prometto...

dopodichè sono pronto per partire

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Della Torre

Al mio ritorno vengo a sapere che la suora che volevo torturare è morta da sola, ...donna inutile. prima che venga distrutto controllo il suo cadavere per vedere se ha qualcosa di strano.

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Prendo il necessario per il viaggio e vado da Sonia, Sto per andare a Roma e non so quanto starò via... sorrido leggermente, perciò vorrei che tu venissi con me.

@ Master

Spoiler

pago io il biglietto per lei se deve pagarlo

 

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Nota

Spoiler

Questi effetti film sono lunghi, ricordo quindi che sono facoltativi e leggerli non è indispensabile per la cronaca.



Effetto Film

Spoiler

Il ragazzo che vaga per le Alpi è stato tramortito dopo aver ricevuto un colpo alla testa da un oggetto metallico.
Lentamente il giovane riprende conoscenza.
Scopre così che qualcuno lo sta trascinando per le spalle.
Apre gli occhi e la prima cosa che vede sono le sue gambe strisciare sulla neve. Si trova su un fianco di un monte. Il bosco dove era nascosto fino a poco fa è ormai lontano. Non appena si volta per vedere il suo aggressore, quest'ultimo lascia la presa.
Il ragazzo è confuso e disorientato.
L'uomo che lo ha trascinato fino ad'ora è un templare. Indossa una pelliccia su un'armatura metallica e rovinata da decine di scontri.
Ti sei ripreso! Commenta il guerriero.
Il suo volto è coperto da un elmo. La sua voce appare fredda e metallica.
Il ragazzo non risponde.
Capisci quello che dico? Spr-sprechen De... ehm.. Deutsch? Ou en français?
Il ragazzo, rapidamente, risponde: oui monsieur, je parle français... ma anche un di italiano!
Ma che caz.zo di accento hai? Non sei francese!
No, signore, sono russo ... mi chiamo Dimitri.
Non mi dire?! C'è ancora un russo in questo mondo?! E cosa ci fai qui? Anzi... non dirmelo ...lo dirai quando raggiungeremo gli altri.
Altri?
Ti porto dai miei fratelli... così ti interrogheremo!
Il templare sfila da cinta una pistola e la punta al ragazzo: avanti... cammina!


Effetto film

Spoiler

03 - 03 - 1952
A due chilometri a sud di Avignone.


Alessandro è rimasto seriamente ferito dopo l'ennesimo scontro con un gruppo di morti.
Miriam e Davide Destini lo aiutano a raggiungere un complesso di ruderi. Lo fanno sedere pian piano a terra.
Il templare romano si sfila l'elmo e poggia la schiena su un brandello di muro che un tempo era la parete di una casa.
Perde sangue! Commenta Davide.
Sto bene! Rassicura Alessandro.
Miriam, preoccupata, inizia a sfilargli l'armatura.
Il templare però vuole "fare l'uomo": lascia... faccio da solo.
La donna gli schiaffeggia la mano e dice: faccio io! Non rompere ...santo cielo! Guarda come sei ridotto! Hai voluto strafare un'altra volta!
Sono un templare! Sono un uomo...
...e uno scemo!
I tre vengono raggiunti da Raffaele e Riccardo. Quest'ultimo ha una valigetta del pronto soccorso che passa subito a Miriam.
Davide si guarda attorno: Andrea?
Risponde Raffaele: si è ferito ad una gamba... lo sai come è fatto! Quando si fa male vuole stare da solo.
Non sarà poco prudente separarci? Insomma... abbiamo sterminato un orda di occhirossi ma potrebbero arrivarne altri!
Fino a quando non accoppiamo il cacciatore verranno altri occhirossi a rosicchiarci gli stinchi.
Alessandro, sentendo quella battuta, ridacchia... e questo gli provoca dolore al costato.
Miriam si preoccupa e scaccia via tutti gli altri uomini: andate a fare la ronda... penso io a ricucire Alessandro magno.

Miriam e Alessandro restano da soli.
A fatica, la donna riesce a sfilare parte dell'armatura e la cotta di maglia indossata dal templare.
Il suo torace è colmo di sudore e sangue. Ovunque ci sono segni di graffi e morsi.
Un espressione di dolore si forma sul volto di Miriam: hug! Fa male solo a vederti!
Prende ago a filo e inizia a ricucire Alessandro. L'uomo sopporta (quasi) in silenzio le dovute cure.
Sono stanca di ricucirti. Dice lei.
Non preoccuparti... finirai di prenderti cura di me quando finirò di uccidere tutti i morti.
E dopo cosa faremo?
Potremmo restare qui!
Ad Avignone?
E perchè no?! E magari potremmo viaggiare... Parigi, Madrid, Barcellona... potremmo anche visitare Roma una volta ogni tanto.
Ahhh Roma... raccontami della tua città.
E' la città più bella del mondo! Bella come te!

Miriam sorride: devo ammettere che ho fantasticato tante volte di visitare Roma con l'uomo che amo! A Lione ho anche preso un magnifico cappotto di pelle imbottito di lana. Voglio indossarlo per quando andrò a Roma... insieme a l'uomo che amo.
La donna si guarda attorno e, non vedendo più nessuno nei paraggi, ne approfitta per baciare Alessandro.
Lui ricambia.
La passione del momento spinge Miriam a salire sul templare e a fare l'amore con lui.

Oggi

Miriam è seduta sul suo letto, nella casa di Claudia.
Ripensa amareggiata a quel ricordo di cinque anni fa. La malinconia si tramuta rapidamente in frustrazione.
Decide di alzarsi e prepararsi per andare via.
Indossa stivali neri. Sulle cosce porta due particolari cinte per le fondine di un paio di pistole. I pantaloni e la camicia sono bianchi. Indossa il cappotto di pelle marrone trovato a Lione.
Afferra poi il fucile e la mazza templare.
Prima dei morti avrei voluto visitare Roma portandomi... che so ...solo vestiti, una borsetta con qualche trucco, un foulard... di certo non mi sarei mai immaginata uno scenario in cui pistole, spade e mazze erano le mie inseparabili compagne di viaggio.


Miriam esce di casa e raggiunge Vittorio.
Si sistema dietro di lui, sulla moto. La donna è così sovrappensiero che non si rende conto che Manfredi riparte verso il centro di Ivrea.
Lo scatto della moto stava per far cadere Miriam.
Si aggrappa a Vittorio e si stringe forte a lui.

Spina ascolta le parole di Felice e Massimo e risponde a quest'ultimo: conto su quello che mi avete appena detto... cioè ...non sull'affidamento della città, ma che sono sotto la vostra ala. Fate buon viaggio, signor templare, e tornate presto.
La donna si avvicina al templare, si solleva sulle punte e gli dà un bacio sulla guancia: questo è per augurarti buona fortuna.
Bacia poi anche Felice: così non diventi geloso... ridacchia. Prende i fogli e ringrazia.

Effetto film

Spoiler

Non appena Massimo e Felice si allontanano da Spina, Alice Soli si avvicina a lei.
La ragazzina oramai cammina da sola e il suo periodo di convalescenza è quasi finito.
Uhg!... cos'era quello? Commenta.
Un bacio innocente. Risponde semplicemente Spina.
Sei impazzita?
Perchè?
Non hai un misterioso spasimante a Torino?
Il nostro è un amore impossibile. E poi... chi andrà a informarlo di questo bacio innocente? Tu?

Alice squadra sua sorellastra.
Bhè... perchè mi guardi così?
Ti sto solo giudicando... perchè non hai detto al templare di portarti a Roma.
Come dovrei pagarlo il biglietto per il viaggio?
Massimo poteva usare la sua influenza per farti salire gratis sul treno.
Avrei messo Massimo in una scomoda posizione... e comunque, Ali, noi non chiediamo elemosina. Ricordatelo.
Tsk! Te... e il tuo stupido senso dell'onore.


Felice incontra Alessandro e Raffaele su un vicolo vicino alla piazza del duomo.
I due templari stanno camminando l'uno al fianco dell'altro. Sulle loro spalle hanno sia le rispettive armi a motore sia degli zaini.
Raffaele dice: anche io e Ale andremo con voi a Roma... purtroppo ho saputo che Angelo Carducci non salirà sul nostro treno ma ne prenderà un'altro domani.
Alessandro si rivolge a lui: falla finita.
Cosa ho detto?
Nulla... ... ...tutto.
Comunque sia... affrettiamoci o rischiamo di fare tardi.

Sonia riesce a contenere la sua gioia quando sente la proposta di Michele.
Gli occhi della donna però testimoniano tutta la sua emozione.
Accetta volentieri di andare a Roma.
Da quando ho baciato Michele in chiesa, perchè credevo di stare per morire, non ho mai trovato ne il coraggio ne il momento adatto per parlare chiaramente con lui. Spero che a Roma troverò il momento ideale per definire quello che c'è tra di noi.

Tutti voi vi ritrovate nella piazza del duomo.
Vittorio, nonostante è in sella alla sua moto (con la signorina Astore), è l'ultimo ad arrivare. Con voi verranno a Roma anche Sonia, Alessandro, Raffaele e Miriam.
Quest'ultima veste un abito che non avevate mai visto (bianco e con un cappotto di pelle marrone).
Alessandro però riconosce quegli indumenti.
Sul volto templare si materializza un espressione di sorpresa mista a gelosia. Lui è l'unico (oltre a Miriam) a sapere il significato che si nasconde dietro quel cappotto.
Raffaele nota quell'espressione di Alessandro.
Non capisce cosa vuol dire... ma comprende che il templare romano è pronto a commettere qualche sciocchezza.
Per questo motivo lo strattona per un braccio e dice: vieni... dobbiamo andare a prendere il carro.

Moltissime persone sono venuti a salutarvi, vostri conoscenti e anche comuni cittadini di Ivrea.
Tra di loro (voi non lo sapete) si nasconde la creatura nota a tutti con il nome di Zingara. Lei sorride a Sonia e la saluta con la mano. L'ex portavoce le rivolge una sola occhiata.
Miriam, intanto, va ad abbracciare Andrea.
L'incendiario le sussurra: torna presto! Senza di te... e gli altri ...mi sento pers... mi sento persa.
Sta tranquilla! La rassicura Astore, sorridendo.

Raggiungete la capitale senza alcun problema. Nevica, per questo motivo il viaggio è durato più del dovuto.
I torinesi erano a conoscenza del vostro arrivo.
Una volta di fronte le mura cittadine, alcuni cacciatori esplicano rapidamente alcune formalità (controllo dei vostri documenti, armi...) prima di farvi entrare. I fratelli Dei Bartolomei, insieme ad un piccolo gruppo di templari ed excubitores, vi scortano fino all'aeroporto.
Si tratta di un luogo lontano dal centro del capoluogo. Mure di metallo abbracciano l'intera struttura.
Cacciatori, excubitores e templari sorvegliano la zona.
Ovunque vedete del filo spinato, cannoni, mitragliatori, cani da guardia... ci sono anche dei carri armati e diversi altri veicoli militari.

Una volta entrati nell'aeroporto, altri uomini si uniscono alla vostra scorta.
Avete quasi l'impressione che tutti quei "soldati" non si fidano di voi. Del resto, sotto questo luogo si trova il bunker in cui sono conservate un paio di bombe pax.
Miriam, Alessandro, Sonia e Raffaele sono meravigliati nel vedere tutti gli aerei (da guerra) che si trovano nell'aeroporto.
In un'ala di questo posto sconfinato, si trova la stazione di Torino.

La vecchia stazione fu bombardata durante i primi anni della piaga dei morti.
La nuova stazione fu edificata all'interno dell'aeroporto, così da concentrare in un unico luogo così tanta sicurezza.
Vi scortano in un enorme hangar, al suo interno si trova un treno. Diversi uomini lo hanno già preparato per la partenza.

Fino ad'ora, negli ultimi anni, avete vissuto una vita (quasi) senza corrente elettrica, telefoni e tutta ciò di tecnologico che l'essere umano ha creato in un secolo. Credevate di vivere un secondo medioevo.
La vista di tutti quegli aerei e del treno vi riporta alla realtà. Per la prima volta, dopo tanto tempo, rammentante veramente cosa avete perso quando i morti hanno iniziano a popolare il mondo.

Il motore del treno è già acceso.
Si tratta di un veicolo a carbone.
Un uomo si avvicina a voi. Si tratta di un tipo di mezz'età, molto elegante e distinto. Veste un completo gessato e nero, con scarpe di vernice. Ha un orologio da taschino e un panciotto dorato. I suoi capelli sono argentati, corti, mossi e perfettamente stirati all'indietro. Porta anche un paio di sottili baffi grigi.
L'uomo, una volta che vi ha raggiunti, si presenta:
Signori e signore, buongiorno. Il mio nome è Filiberto Fosciani e sono il responsabile del convoglio ferroviario. Sarò ai comandi del treno che vi condurrà a Roma. Prego... da questa parte.
Vi fa avvicinare al treno.
Ho l'onore di presentarvi Serafino.
E' il gioiello della stazione ferroviaria di Torino. Ne abbiamo altri due in fase di progettazione. Dopo di noi, solo la capitale vanta il numero più elevato di Serafini di tutto il Santo impero. Ben cinque.
Questo treno è munito di un primo vagone, uno destinato alla riserva del carbone e altri quattro per i passeggeri. Seguono poi il vagone ristoro, altri due vagoni per i passeggeri, un vagone per gli animali e l'ultimo vagone è per i bagagli pesanti.
Il primo vagone per i passeggeri ha una piccola chiesa e tre camere.
Tutti gli altri vagoni passeggeri hanno sei camere.
Ogni camera ha quattro posti letto.
Il primo vagone, dopo l'area ristoro, non è disponibile. Potete scegliere tutte le altre camere ad eccezione dell'ultimo vagone, poichè è già stato prenotato.


Il Serafino partirà tra un quarto d'ora.
Per me la puntualità è tutto ed immagino che voi non vorrete tardare all'appuntamento del santo padre?!
Faremo una sola sosta, a Firenze. Ripartiremo dopo due giorni per la volta di Roma. Per adesso voi siete i soli passeggeri del treno... ma non sarete soli: oltre allo staff, compreso me e i macchinisti, sul Serafino viaggeranno dieci cacciatori di morti. Sono tra i migliori di Torino e saranno i vostri angeli custodi per tutto il viaggio.
E' inutile menzionare, signori e signore, che sul Serafino ci sono così tante armi da far impallidire gli eserciti dell'inferno stesso.
Bene... se non ci sono domande, vi pregherei di accomodarvi e prendere posto.

https://imagizer.imageshack.us/v2/1118x222q90/922/eBkzSL.png

Modificato da darteo
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Massimo

Mentre camminiamo verso il treno fermo Felice

Lei è mia gli dico accenando un sorriso

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Bhè Sappiamo come spendere i soldi che abbiamo penso mentre guardo il treno

Mi incammino per entrare e rispondo a Filiberto

Bene, Io prendo una camera sul vagone vicino al vagone ristoro.

Vorrei anche dare un occhiata a queste armi se è possibile

 

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Felice

appena Massimo mi ferma e mi parla mi avvicino al suo orecchio molto lentamente, e gli sussurro all'orecchio, voce ovattata dall'elmo metallico

ho altri gusti amico mio...

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Arrivato al treno mi faccio subito avanti, tentando inutilmente di fermare la spiegazione del macchinista, ma quando finisce mi rivolgo a lui

Io starò nella camera più vicina possibile alla testa del treno e il vagone del carbone... in un viaggio così noioso se ho la possibilità di lavorare è solo un bene...

senza farmi problemi mi dirigo verso la camera che ho chiesto, e dopo averla vista mi dirigo verso la testa del treno per vedere le caldaie e la locomotiva

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Vittorio Manfredi

La ragazza sale senza troppe cerimonie sulla mia moto, ma i suoi pensieri sono altrove.

Che c'è Vittorio, ti aspettavi che ti saltasse al collo? Eh?  Che ti baciasse tutta entusiasta di partire con te? Vedi... ho ragione io...

Mi mordo un po' le labbra e poi bruscamente accelero. La ragazza sovrappensiero si impaurisce e si aggrappa a me. Sposto una mano dal manubrio, appoggiandola su una delle sue. Poi con delicatezza la stacco dal mio petto e la porto alle mie labbra e gli do un piccolo morso.

Signorina Astore...  non si può sempre essere dei genitluomini. Rido, quasi immediatamente la risata svanisce e subentra un altro sentimento. Inizio a percorrere la strada più lunga e non appena la presa della ragazza si fa meno salda accelero e impenno con la moto.

Arriviamo infine in piazza, ci sono proprio tutti. Miriam si ferma a parlare con Andrea.

Cita

Miriam, intanto, va ad abbracciare Andrea.
L'incendiario le sussurra: torna presto! Senza di te... e gli altri ...mi sento pers... mi sento persa.
Sta tranquilla! La rassicura Astore, sorridendo.


Ascolto la conversazione tra le due donne.

Lasciare una donna travestita ad Ivrea non è proprio il massimo... considerata anche la minaccia che ha ricevuto da Aldapaci.

Sospiro pesante. Poi mi rivolgo ad Andrea. Vieni anche tu. Pago io il biglietto per te, dopotutto volevo portare la moto e avrei dovuto pagare una sovrattassa... a questo punto aggiungo la differenza e faccio venire un uomo capace di tenere testa anche al peggiore dei demoni.

Ho dei cambi in più... Mi ha fatto la valigia Claudia.

 

Mi volto verso Spina e Alice. Queste sono le chiavi della moto. Poi guardo ad Alice occupatene tu, sempre sotto la superivisione di Spina. Due giri al giorno. Due.. non cento... due...

Durante i saluti, sento uno  sguardo pesante addosso, mi volto e vedo Alessandro. Ricambio lo sguardo e mi avvicino a Miriam.

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Eccoci... è il momento di partire. Prendo posto nel treno e mi scelgo la stanza nel vagone.

Entro nella stanza e butto i bagagli sul letto. Poco dopo con un sospiro pesante mi lascio cadere sul letto.

Miriam...

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