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Inviato

Orrik

Abbiamo diversi incarichi, perché non approfittare della presenza di questi due baldi avventurieri? C'è un mago da ritrovare, un maiale per conto dei nani, uno scettro per conto di un negoziante e dei duergar che devono rispondere delle loro azioni. Inizio a spiegare ai nuovi arrivati la situazione e gli incarichi che dovremmo svolgere sorseggiando della birra di tanto in tanto. Seguendo la pista degli schiavisti siamo arrivati qui nella sala. Ne abbiamo trovato un gruppetto ma abbiamo trovato delle prove schiaccianti che incastrano un clan duergar del posto. I maghi della sala non si preoccupano di queste faccende o forse si. Lascio intendere che forse ai maghi avere un mercato di schiavi in casa fa comodo. In tutto questo si sono aggiunte altre missioni, più o meno correlate tra di loro. Mi liscio lentamente la barba con la mano mentre proseguo, quasi un tic per tenere il filo dei pensieri. Per esempio dobbiamo ritrovare un mago scomparso, Paldemar. Ma non abbiamo idea di dove trovarlo, quindi direi che la nostra priorità sono i duergar. Credo sia giunto il momento di mettere fine a questa orribile faccenda degli schiavi. Cosa ne pensate?


Inviato

Lathandhel

Dire che sono qui a posta è un eufemismo...ma dicci di più riguardo questi duergar per favore. Sono coinvolti nel rapimento e nella tratta degli schiavi? E che prove schiaccianti avete trovato per dare a loro la responsabilità dei guai che stanno avvenendo nella zona? Facendo tichettare le dira sulla nera elsa della spada infoderata continuo: Spero che per maiale non si intenda proprio il suino da allevamento...perchè se dei potenti maghi hanno ingaggiato degli avventurieri per ritrovare una bestia, potrebbero venire meno diverse delle mie certezze sul senso di onore, dovere e soprattutto priorità...

Inviato

Orrik

Abbiamo ritrovato una lettera che incrimina il clan duergar, è abbastanza schiacciante come prova visto che l'abbiamo ritrovata sul cadavere del capo dei Predoni Sanguinari. Faccio una faccia stupita all'affermazione di Lathandhel. Ma figurati se le autorità si preoccupano di faccende come queste, è un nano che ci ha commissionato il lavoro, ci tiene molto, a quanto pare non è un maiale come tutti gli altri. Ridacchio alla mia affermazione.

Inviato

Alfhild Souldottir

Guardo l'elfo sorridente, prendendo il medaglione dal centro del tavolo e rimettendolo al collo, prima di dire cortesemente Grazie per la fiducia e la gentilezza, messere. Ascolto poi la discussione, trattenendo a stento una risata quando viene nominato il maiale, della stessa convinzione del paladino. Una battuta, è evidente. Perché un gruppo di nobili avventurieri dovrebbe andare a salvare un maiale piuttosto che combattere il male antico che si trova qui dentro? Le parole dell'umano piú anziano mi fanno riprendere la mia compostezza, capendo che si non si trattava di spiccato senso ironico. Con voce sempre cortese aggiungo Capisco, le priorità sono evidentemente gli schiavisti duergar e il mago. Ma cosa avete trovato nei vostri precedenti attacchi? Avete già esplorato la base di questi nani grigi o dovete ancora fare il primo passo? Concludo guardando umano e elfo, che finora si son dimostrati disponibili e chiari. E la mano con l'occhio come si ricollega a tutto? Se i duergar servissero questo essere immondo? E i maghi che rapporto hanno con tutto? Credo che anche loro stiano cercando queste stesse risposte. Regina, illumina la mia strada.

Inviato

Orrik

Era nostra intenzione andare dai duergar ma l'ultima nostra sortita è stata, come dire, oltremodo complicata. Sorrido ai due nuovi arrivati. Ma diciamo che il vostro arrivo è stato provvidenziale, permetterà alla nostra amica di riprendersi e a noi di proseguire senza perdite di tempo. Vantaggioso per tutti no? Abbiamo delle mappe per raggiungere i luoghi interessati. Se vogliamo ripartire subito fatemelo sapere, altrimenti approfitterò di questa giornata per riposare e rivedere il mio libro degli incantesimi.

Inviato

Lathandhel

Preparatevi tutti al meglio - rispondo - io sono fresco e riposato, ma questo perché non ero a dare il mio contributo finora.

Potremmo approfittare di queste ore per farvi tornare nel pieno delle forze e contemporaneamente potreste metterci al corrente di quello che dovremmo sapere per assicurare alla giustizia questi nani

Inviato

Alfhild Souldottir

Approvo le frasi di Lathandel con un cenno del capo, rispondendo all'umano piú robusto Quando avrà piú tempo e sarà piú rilassato dovrà raccontarci nei dettagli quanto scoperto finora. Come vi ho già detto, se avete ferite fisiche oltre che nell'animo, posso chiedere alla Regina di intercedere per voi. Concludo toccando il simbolo, pronta a richiamare il potere che scorre naturalmente in me. Andró al tempio a pregare e meditare, proveró anche a parlare a Phaledra. Magari lei puó aiutarmi ad interpretare i segni. In ogni caso saprà certamente dirmi qualcosa di piú sui miei futuri compagni. Devo conoscerli per convertirli.

Inviato

Grugno

Rimasto taciturno per tutto il tempo continuo a sorseggiare la mia birra, toccando poco del cibo proposto. Nonostante non intervenga mai nella discussione o non incroci mai gli sguardi di chi è seduto al mio tavolo, non mi lascio sfuggire neppure una parola. Solo quando Alfhid propone di intercedere per la sua dea alzo lo sguardo porgendole un'occhiataccia.

Credo che un po' di riposo faccia bene a tutti, arrivati a questo punto qualche ora in più non può fare differenzami alzo lentamente dalla sedia Mi ritiro nelle mie stanze, con permesso saluto tutti con un cenno del capo, senza ostentare la durezza del tono di voce questa volta.

Inviato

La discussione era stata lunga ed impegnativa, gravosa per gli animi degli avventurieri già provati dai misteri del Labirinto e preoccupati per le sorti dei loro compagni. Stanchi ma ben rifocillati, i sei personaggi si separarono, ciascuno diretto alla propria stanza nella locanda. Alfhild, invece, lasciò la residenza dei Mezzaluna, dirigendosi verso il tempio di Erathis.

Il sonno colse Grugno poco dopo essersi coricato, dolce sollievo dall’apprensione per Mishann che attanagliava il petto del coraggioso servo di Moradin. Girion, dal canto suo, seduto a gambe incrociate sul letto, lasciò la sua mente vagare nel tempo e nello spazio, trovando ristoro nella peculiare forma di riposo della sua gente. Orrik, terminato di fumare la sua fida pipa, si coricò rileggendo arcane formule al suo grimorio personale, presto russando sonoramente con il tomo crollatogli, aperto, sul volto. Lathandel, nella sua stanza separata, recitò le sue preghiere serali ad Avandra, implorandone la guida e l’aiuto nella sua missione, prima di lucidare ed oliare finemente l’armatura ed infine coricarsi con in petto più domande che risposte. Edreth provò, invano, a convincere una delle giovani servitrici halfling a seguirlo nella sua camera, desistendo infine sotto il ferreo sguardo di disapprovazione di Erra Mezzaluna, padrona della locanda.

Alfhild, ristorata dalla camminata serale fino al tempio, si trattenne ancora qualche minuto con Phaledra, prima di andare a coricarsi. La giovane sacerdotessa della Regina Corvo ebbe un sonno agitato, tormentato da immagini di forge incandescenti nascoste nelle profondità della terra, avvolte in una oscure nube malsana, ed un simbolo che costantemente ritornava: un triangolo nero, tripartito, su un fondo rosso sangue.

 

***

 

La facciata della Compagnia Commerciale Grimmerzul non aveva un aspetto invitante. Cinta da un imponente bastione di roccia, grigia e scura come la notte, appariva più come una fortezza che come un’istallazione commerciale. L’intera struttura è scavata nella nuda roccia dei muri della Sala. Una singola porta si apriva nel muro, chiusa da massicce travi di legno tenute insieme da pesanti chiodi di ferro nero. Sopra di essa, un’insegna mostrava un simbolo formato da un martello ed un paio di manette.

Gli avventurieri si erano trovati circa mezz’ora prima alla locanda dei Mezzaluna, concordi nel voler andare fino in fondo nell’accertare i legami dei duergar del clan Grimmerzul con il traffico di schiavi che girava attorno alla Sala ed al Labirinto. Non causate problemi all’interno della Sala. - le parole di Orontor, il mago di stanza alla Casa dei Dazi, echeggiarono nella memoria di Grugno, Orrik, Girion ed Edreth, mentre contemplavano assieme a Lathandel e Alfhild come approcciare la situazione.

 

Tutti

Spoiler

Se volete agire nel passato (la sera precedente e/o il mattino prima di arrivare davanti alla Compagni Commerciale Grimmerzul), usate uno spoiler etichettato “Flashback”. Siete tutti a pieni pf, pieni poteri, etc. 

 
 
 

 

Inviato

Orrik

Mi sveglio con ancora il libro degli incantesimi spalmato sul viso. Mi ci è voluta più di un'ora per sistemare il libro e memorizzare gli incantesimi da usare per il giorno dopo, ero bello stanco quando mi sono addormentato. Mi alzo a fatica dal letto e mi sciacquo la faccia. Prendo i miei effetti il mio cappello a punta e scendo dagli altri per poi raggiungere la postazione del clan Grimmerzul.

Quindi, come vogliamo approcciare la faccenda? Riveliamo tutto subito per mandarli su tutte le furie o furbescamente facciamo intendere che sappiamo qualcosa e cerchiamo di farli uscire allo scoperto senza l'uso della forza? Amici -dico rivolgendomi ai nuovi arrivati- voi siete con noi da ieri però mi pare abbiate a cuore la questione degli schiavi, direi che potreste farvi avanti e provare voi un approccio.

Inviato

Alfhild Souldottir

Torno al tempio sorridente, nonostante sia ben conscia che mi aspetterà un duro lavoro per convertire o almeno dimostrare il potere della Regina a questi scettici. Il nano mi ha guardato male solo quando ho nominato il suo nome. Conoscenza dei suoi poteri o ignoranza? Parlo gradevolmente con Phaledra, prima di chiedere con il simbolo in mano che la mia mente sia illuminata. Altro simbolo, questa volta dovranno crederci. 

Arrivo davanti alla locanda con vesti differenti rispetto a questa mattina: una comoda armatura di cuoio, che fa intuire maggiormente le mie forme, e un arco intarsiato di rune sulla schiena. Proporrei di fargli intuire che noi sappiamo tutto sui loro traffici, in modo da spaventarli e provare a farci rivelare qualcosa di piú. Ma penso proprio che lo scontro sarà inevitabile, ho avuto un'altra visione questo pomeriggio: forge maledette e piene di vapori malsani, con un triangolo tripartito nero come le notti senza luna e stelle, su sfondo rosso come il sangue appena sgorgato dalle ferite. L'avete già visto nelle vostre imprese, per caso? Concludo guardandoli in cerca di un cenno d'assenso, prima di aggiungere In ogni caso saró ben lieta di entrare. Possiedo il dono della retorica, me la dovrei cavare. E poi ci sarà il prode Messer Lathandel a proteggermi.

Inviato

Lathandhel

Dopo aver lucidato ed oliato l'armatura di prima mattina, mi assicuro che la nera lama della spada sia ben riposta del fodero prima di incontrarsi con il resto del gruppo. Alle parole di Alfhild, un sorriso mi si allarga in viso: Certo, se riuscissimo ad evitare scontri sarebbe meglio per tutti, ma dubito che con dei mecanti di schiavi si possa ragionare come tra persone civili

ma il triangolo della visione era 

questo? :P

Per la cronaca ho +16 a diplomazia e visto che sino mezz'elfo concedo a tutti voi un +1

Inviato

Orrik

Sono d'accordo con voi, vediamo cosa riusciamo a fare senza l'uso della violenza, ma i grigi son noti per la loro testardaggine. Rifletto sul simbolo descritto dalla deva. Possibile sia il simbolo dei predoni sanguinari, credo. Voi ricordate qualcosa di più? Rivolgendomi a Grugno e Girion. 

Inviato (modificato)

Girion

Il simbolo con le manette la dice lunga sui nani grigi. Non riesco a fare a meno di trattenere una smorfia di disgusto ma sento distintamente l'arco che riposa a tracolla. Quasi senza accorgermene, con una mano pizzico la corda della mia arma come se fosse una specie si lira, mentre l'altra mano accarezza le piume delle frecce che sbucano dalla faretra al mio fianco. 

C'è un solo modo di trattare con i duergar mormoro a bassa voce. 

Modificato da Eru Iluvatar
Inviato

Grugno

Mi sveglio di buon mattino, con nessuna voglia di rimanere un secondo di più steso nel letto. Dopo aver preparato il mio equipaggiamento e fatto una fugace colazione, mi dirigo al tempio per assicurarmi delle condizioni dei compagni feriti. Rimango con loro divero tempo, aspettando che i restanti membri del gruppo siano pronti, sicuro di essere stato il primo a svegliarsi

Flashback, DM

Spoiler

Nulla di particolare, se sveglia e cosciente parlo molto con Mishann, aggiornandola sui nuovi arrivati e chiedendo un suo parere in merito. Cerco di non far trapelare la mia preoccupazione meglio che posso, conscio del fatto che la dragonide mi conosce meglio di chiunque altro.

Una volta riuniutomi con il restante gruppo ascolto le loro proposte rimanendo in silenzio come la sera precedente. Sputo a terra dopo la profezia rivelata da Alfhild L'unico sangue che correrà sarà quello che farò sgorgare da quei b****rdi grigi a suon di martellate sui denti.

Per una volta sono d'accordo con te, orecchie a punta dico rivolgendomi a Girion Oggi l'unica diplomazia che ho intenzione di utilizzare è questa impugno il martello senza rimuoverlo dal suo gancio, facendo intendere chiaramente quali sono le mie intenzioni oggi.

Inviato

Alfhild Souldottir

Su questo concordiamo, ma se riuscissimo a convincerli ad uscire allo scoperto avremmo piú opportunità di non farli ritirare. Voi tenetevi pronti ad entrare. Concludo aspettando un cenno da tutti per entrare nella postazione commerciale, facendomi precedere da Lathandel. Mia signora, ben presto questi uomini verranno di fronte a te, per poter finalmente rispondere dei propri crimini. 

Inviato

Girion

Faccio spallucce e mi appoggio con la schiena al muro della stazione commerciale, vicino alla porta di ingresso. Incrocio le braccia e inizio a guardare pigramente il via vai di gente nella Sala, le orecchie ben tese a cercare di sentire quello che capiterà all'interno.

 

tutti

Spoiler

confesso che non ricordo se il simbolo del sogno si anche quello dei predoni... può essere ma non ci giurerei :flushed:

 

Inviato

Orrik

Volete entrare da soli? Vi concediamo del tempo, poi entreremo, anche per la vostra incolumità. Mi appoggio al bastone attendendo pazientemente il loro ingresso nella postazione commerciale.

Inviato (modificato)

Lathandhel, Alfhild

Spoiler

 

InsideGrimmerzhul.thumb.jpg.78c548fff06bcf61aa1f5380b613d96b.jpg

 

La porta si apre su di una larga stanza quadrata. Un bancone la attraversa orizzontalmente, un lato poggiato con il muro alla vostra destra. Ai lati della stanza, davanti al bancone, pendono due tende rosso scuro: nonostante la scarsa luce e l’evidente incuria, scorgete la preziosa filigrana d’oro con cui è intessuta la decorazione a gigli dorati. Una credenza stipata di boccette, gemme e altri generi di consumo si trova alle spalle del bancone e, a lato di questa una vecchia porta di cui resta solamente il vano, murato. La luce viene da una piccola fornace, nell’angolo alla sinistra della soglia.

Due creature simili a nani si trovano dietro al bancone, osservandovi. La loro pelle ha una sfumatura fuligginosa, entrambi sono completamente calvi ed i loro volti sono incorniciati da barbe color ruggine, rigide ed oliate. 

Non sembrate maghi o mercanti. - vi apostrofa uno dei due, in un Comune martoriato da un fortissimo accento - Che affari avete qui?

 
 
 

Girion, Orrik, Grugno

Spoiler

 

Quando Alfhild e Lathandhel entrano nella Stazione Commerciale, sbirciate oltre la porta. Alla luce arancione di quello che presumente essere un camino, vedete una stanza squadrata, con un bancone che l’attraversa orizzontalmente e spessi tendaggi rosso scuro che pendono dal soffitto e sono fermati contro le pareti. Riuscite ad intuire le forme di uno, forse due, duergar prima che la porta si chiuda. 

Una voce attutita, con un pesante accento, abbaia qualche parola ma il significato è perso attraverso le travi della porta.

Voi tre

Spoiler

Quanto volete aspettare prima di entrare?

 

 
 
 

 

Modificato da Mythrandir
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