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Le Cappe d'Oro - Donne, Vino ed Avventura [Parte 2]


Tarkus

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Inviato

Armos

x Ofelia

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Encomiabili? scuoto il capo, passando un braccio attorno alle spalle di Ofelia Agisco per mio interesse, non solo per bontù di cuore, certo l'atto di regalare la locanda al culto di Shelyn è un nobile gesto, ma mi sono anche procurato degli alleati in città, se non ci fosse da guadagnare a Roma non ci andrei, in quanto ad aiutare Ntoni...beh quel nano è uno spasso. faccio una breve pausa prima di riprendere E io che cosa dovrei dire? Figlio di un demone e di un mortale? non so neanche chi siano i miei veri genitori, ma nessuno dovrebbe essere condannato per la sua nascita quando però parla del casino con Maria inarco un sopracciglio Che cosa hai combinato questa volta?

 


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Inviato

Ofelia

Armos

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"Stamattina mi ha confessato i suoi sentimenti nei miei confronti. Ho cercato di spiegarle che non è semplice come crede lei. Non con me; ma nonostante la sua confessione ho passato la giornata a fare gli occhi dolci ad un sacco di persone. Cioè, è quello che faccio di solito, e ultimamente c'è un numero spropositato di uomini e donne avvenenti che gira qui attorno" do un colpetto scherzoso ad Armos con un gomito "E quando l'ho vista abbattuta o triste, ho cercato di confortarla...povera Maria, credo di averle dato dei messaggi davvero contrastanti. Io tengo e voi due, davvero. Solo che non mi è facile dimostrarvelo, sono abituata a saltare da un letto all'altro. Non è mai stato nulla più di un gioco, e forse la mia stessa natura...ho cercato di spiegarglielo, stamattina" suona molto come una giustificazione, ma del resto è vero; ho avvisato Maria della difficoltà di una storia con me "Ma Maria è innamorata, quindi non può certo razionalizzare..."

 

Inviato

Pierre di Penthièvre

Master

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Vedendo un'ombra di tristezza sul suo volto, prendo ad accarezzarla più dolcemente, per tranquillizarla. Se non te la senti di parlarne, non ci sono problemi. Non posso certo rovinare il tuo volto, il mio raggio di luna, con una nube temporalesca di preoccupazioni e tristezza. Concludo sorridendo, mentre ascolto interessato tutto il suo racconto. La curiosità e la memoria non mi sono mai mancate.

Quando termina le rispondo, sempre dolcemente E chi sono io per giudicare le tue storie passate? L'importante è che questa non terminerà mai. Dopo aver finito di parlare, rendendomi conto che anch'io sto trattendonendomi a stento, inizio a baciarla, non più come prima, e toccarle i seni, sfiorandole i capezzoli per accentuare la sensazione di piacere. Il regalo andrà bene, ora è tempo di smetterla di pensare. 

Master

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Diplomazia +20 per farle tornare il sorriso. 

 

 

Inviato

Armos

x Ofelia

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Tamburello con le dita sul pavimento alle parole di Ofelia Stai cercando di cambiare per lei..per noi vista la situazione mi sembra corretto puntualizzare Non sono certo un sant'uomo e anche io ho avuto parecchie avventure però con voi sembra essere diverso, ho percepito uno strano legame sorrido voltandomi appena verso di lei Si, maria è certamente innamorata e forse tu non hai mai provato qualcosa del genere, ma non è che forse hai solo paura? 

 

Inviato

Ofelia

Armos

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Le parole di Armos mi prendono in contropiede.
Annuisco lentamente, soppesandone il significato "Tu dici? Di certo è una cosa completamente nuova per me. Forse un po' mi spaventa. Cioè, dannazione! Guarda come soffre Maria, non è normale cercare di evitare una cosa del genere?" sospiro 

 

Inviato

Armos

X Ofelia

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Amare una persona è la cosa migliore che possa capitare se si è ricambiati dico con semplicità I miei genitori adottivi si amavano alla follia, litigavano certo, ma si vedeva che si sarebbero gettati nelle fiamme per l'altro. credo che sia una bella cosa sapere di poter contare su un'altra persona, sapere che sarà al tuo fianco senza se e senza ma.

 

Inviato

Ofelia

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L'ingresso di Maria mi manda in confusione. Chissá quanto ha sentito. 

Per qualche istante taccio, poi le rivolgo la parola "Maria, ti devo delle scuse. E anche a te, Armos. Ho agito come una bambina viziata, capricciosa e volubile. É grazie ad Armos che sto cominciando a capire cosa mi sta succedendo...Maria, non volevo ferirti" una lacrima sincera fa capolino, ma subito me la sfrego con forza.

 

Inviato

Ofelia ed Armos

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Maria asciuga delicatamente la lacrima di Ofelia "Scuse accettate, amore. Ed in fondo io ho ancora molto da raccontarvi... tutti abbiamo molto da raccontarci, in fondo ci conosciamo davvero poco. Chi ha voglia di iniziare?"

 

Inviato

Armos

x Ofelia e Maria

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Aspetto che Ofelia faccia le sue scuse a Maria prima di alzarmi e posare un bacio sulle labbra dell'aasimar Perchè non inizi tu? domando tornando a sedermi sul letto Mi è sembrato di aver udito qualcosa quando Ofelia è stata colpita dalla trappola lascio che sia la ragazza a tirare fuori il discorso

 

Inviato

Ofelia

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"Se non ti dispiace, comincia tu, Maria. Intanto perché la mia storia non è troppo interessante, e lo dico senza falsa modestia. E certo, sono curiosa almeno quanto Armos, in merito alle tue parole"

 

Inviato

Armos ed Ofelia

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Maria sospira appena "E va bene, inizio io. Spero solo mi crediate..."
Si scosta da Ofelia e si siede composta, guardandovi entrambi prima di iniziare a parlare "Sono nata 250 anni fa a Firenze, da padre sconosciuto ma evidente origine angelica. Mia madre fu costretta a tingersi i capelli, tacciata come putt*na dalla comunità per colpa di un celestiale allegrotto che ha infranto i suoi giuramenti. Durante l'infanzia questa cosa non me la fece pesare nessuno, ma appena sviluppai molti mi offrirono denaro per possedermi. La loro logica era "è una figlia di putt*na, sarà una putt*na anche lei."
Mia madre appena lo venne a sapere organizzò tutto per trasferirci a Verdetorre, smise di tingersi i capelli ed aprì la locanda. In quegli anni iniziò a frequentare un elfo, un naturalista franco in viaggio per la Penisola. E, nove mesi dopo, nacque la piccola Sara. Due anni dopo l'elfo morì cadendo in un crepaccio.
La mia povera madre è tutto meno che fortunata in amore, come avrete capito.
La aiutai con la locanda, perché per una donna sola è dura gestire un'attività, ed un giorno d'inverno dei miei vent'anni accadde una cosa al limite del surreale che ha cambiato il resto della mia vita: incontrai un teutone, un'aasimar della mia età, un ragazzo con gli occhi da innamorato perso ed una strana bussola in mano. Il suo nome era..."
 vedete che cerca il coraggio di dirlo, ma il nome le si strozza in gola "... scusatemi, non ce la faccio." sospiro sconsolato.
"Non chiedetemi di raccontare quel giorno, non sarebbero altro che ore di racconto malinconico. Fatto stà che iniziai a frequentarlo, anche perché lui era "casualmente" diretto a Verdetorre. Scoprii solo sei mesi dopo che quella strana bussola che gli vidi in mano era un'artefatto shelinita, una bussola che punta le anime affini. Non ci credetti finché non me la mise in mano e vidi che puntava lui.
Poi passai trent'anni con lui, trent'anni felici. Finché non arrivarono i diabolisti per uccidere il Duca Verde... presero mio marito, lo sacrificarono e spezzarono la sua anima in due, per sigillarla in due di quei dischetti per usarla come moneta.
Riuscii a fermare il rituale con la forza della disperazione ed un coltello, ma era tardi: lui era morto, impossibile da salvare.
Il giorno dopo intrappolarono il Duca Verde nel suo forte, lì dove sarebbe morto di fame, ed io mi feci addestrare, presi la maschera ed il manto di corvo e provai a fuggire dal mio dolore, uccidendo coloro che fanno del male agli innocenti per soffocare il mio dolore nel sangue.
Tutto inutile, solo il tempo riuscì a farmi smettere di soffrire. 20 anni fa tornai a casa, dove scoprii che mia madre si era riaccompagnata e che da quell'unione nacque la mia sorella più piccola. Non mi ha mai voluto raccontare con chi.
E ieri notte, vedendovi, sentii una stretta al cuore e riaprii la bussola per la prima volta dopo tutti quegli anni... e puntava voi."

Conclude così la sua storia, e vi guarda con un misto di speranza e paura.

 

Inviato

Ofelia

Spoiler

Ascolto con attenzione la triste storia. In conclusione, però, alzo un sopracciglio dubbiosa.

"Non é che non ti creda, eh. Non sono troppo ferrata in queste faccende di anime, ma sono sciocca, non stupida. Stai implicando che io e Armos siamo la...reincarnazione di tuo marito? E che questo é il motivo della nostra attrazione reciproca?" cerco di tenere un tono calmo, ma la cosa non mi piace troppo. Se la amo...se li amo, é una mia reazione, un mio sentimento. Non quello di un uomo morto da decenni!

 

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Ofelia, Armos

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Maria abbassa gli occhi, scuotendo la testa "Si e... si e no. In piccola parte: può creare solo un poco di attrazione, per il resto, beh, è Ofelia, non il mio defunto marito. Potevi ignorare tutto, continuare la tua vita e vivere libertina e felice lo stesso... invece hai scelto TU di restare, TU di dare ascolto a questa attrazione e provare ad iniziare una relazione più seria. E' Ofelia ad essere innamorata, non un morto reincarnato.
Ti accorgeresti di provare qualcosa di non tuo, non trovi?"

 

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Ofelia

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"Non ne ho la più pallida idea, Maria. Al contrario di te, questa é per me la prima volta in assoluto. Mai amato prima. Ma mi fido di te e quindi accetto le tue parole" sono confusa, ovviamente non è una situazione comune "Ecco comunque spiegato il tuo comportamento. Non voglio giustificare i miei errori, ma ammetti che sei stata molto veloce a dichiarare il tuo amore. Comunque acqua passata. Vogliamo invece parlare del nostro domani?" prima riprendiamo a parlare di cose normali, meglio é.

 

Inviato

Armos, Ofelia

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"Non mi serve ammettere l'ovvio, Ofelia, ma... se avessi perso anche voi non avrei retto. Paura e dolore sono ben più forti dell'amore, se scaturiscono da quest'ultimo." sospira e si rannicchia addosso ad Ofelia, tendendo un braccio verso Armos, ed aggiunge con voce tremante "Ed io avevo paura... ho ancora paura..."

 

Inviato

Amos

x Ofelia e Maria

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Ascolto la storia di Maria, aggrottando appena la fronte vista la stranezza del tutto. Maria però sembra sincera e Ofelia non è scappata via quindi potrebbe anche essere vero Ammetto che è strano, ma non del tutto implausibile dico avvicinandomi a Maria e accarezzandole i capelli Siamo noi a plasmare il nostro destino, forse questa cosa ha aiutato, ma sono abbastanza sicuro di quello che provo 

 

Inviato

Ofelia

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"E non hai idea di quanta paura abbia io...ne ho parlato con Armos poco fa, forse hai sentito. Per me non è affatto semplice andare contro la mia natura e restarvi fedele. Ma ci voglio provare, se non altro per non farti più piangere" con Maria così vulnerabile non posso che parlare con il cuore in mano "Perciò ho deciso di prendere la Cappa, e seguire questi matti a Roma: per stare con voi due. Prometto di comportarmi meglio, a partire da adesso. Vi prometto fedeltà negli atti, ma non posso cambiare la mia natura in una notte. Come ti ho detto stamattina, Maria. Potrebbe essere un percorso difficile e anche doloroso per tutti noi. Ma voglio percorrerlo" rispondo al loro abbraccio con forza. 

 

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Ntoni Laffregna

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Faccio comparire una pergamena tra le mani di Maria allontanandomi subito dopo.

testo (in nanico)

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Leggi ad alta voce, traduci.

Esistono molti colori, tutti hanno migliaia di sfumature e centinaia e centinaia di colori derivati. Due di questi colori sono in contrasto tra di loro: il bianco e il nero vivono in una continua guerra tra di loro, una guerra fatta di potenza contro purezza, di profondità contro infinito. Ma non ci sono solo questi due colori, questi sono la base di tutto, ma non il tutto. A vivere nella grande guerra tra vita e morte ci sono tre dolci bambini, bambini delicati, bambini che tutto possono. La piccola giallo, che col suo sorriso dona felicità dipingendo tutto ciò che porta allegria dall’oro dei ricchi al sole di tutti. La dolce Rosso, una figura strana che si muove come fiamme su e giù cercando in eterno il suo posto. Il nobile blu, il più leale e intelligente che non fa molto ma quando agisce si muovono le montagne. Questi tre bambini hanno avuto le loro storie, hanno avuto i loro problemi e le loro essenze…mille volte hanno cambiato sfumatura muovendosi verso la luce o verso il buio, ma ora si trovano in una vallata grigia, l’unione incommensurabile di vita e morte. La nera morte ha agito con i suoi strani pensieri e ha fatto tregua con la vita bianca pur di trasformare anime straziate in bambini sorridenti, in persone vive, in mille sfumature di colore. E ora, dopo centinaia di anni si muove tutto, i tre colori possono finalmente incontrarsi, possono agire insieme creando uno spettacolo di colori visibile in tutto l’universo, possono creare gemme di infinite sfumature che ogni secondo si intingono di tutto ciò che conta. Ofelia, bimba rossa, ora dovrai camminare e sforzarti ancor di più, ingorda di luce nel tuo cammino saresti diventata sempre più scura. Armos, nobile blu, agisci come se domani non ci fosse, si spensierato e liberati, libera la tua anima. Maria, dolce giallo, liberati dalla cupa e terribile paura, splendi per loro, fai splendere il vostro sorriso all’unisono. Voi tre siete persone diverse, lo sapete, siete così diversi che nessuno guardandovi darebbe un soldo al vostro amore. Ma insieme, insieme potete tutto, insieme potete il mondo, creare nuovi colori, nuove sfumature, potete generare infinito, potete vincere ogni cosa. Dovrete cambiare, dovrete agire, dovrete ricombinarvi in così tante forme da domandarvi ogni secondo chi siete davvero. Avete con voi una forza potente, una forza che fa terrore ad ogni nemico, ogni potenza, anche gli dei: avete l’amore, una piccola brezza che come nulla si ingigantisce divenendo una tempesta dalle dimensioni così vaste da inghiottire tre volte il mondo. Ricordate, ricordate le parole di un folle, voi da soli non siete nulla, siete soltanto tre colori, siete soltanto tre istanti di cosmo. Ma ora potete unirvi e diventare più potenti ti chiunque altro. Ofelia, so che hai paura del cambiamento, ma se nel profondo del tuo cuore provi davvero amore beh il cambiamento è già in corso e non ci vorranno ore, giorni, anni o decenni…basta che ruotando il collo tu veda il cuore spezzato della donna che per te darebbe la vita, in quel momento non vorrai più nessun’altro. Armos, conosco pochi a questo mondo, ma tutti ti invidierebbero, tu sei l’uomo, sei il caposaldo del trio; ti chiedo solo di agire per tenere sempre tutti uniti, fallo per il tuo cuore, fallo per loro. Maria tu hai già fatto tanto, sono secoli che agisci per amore,  ora devi solo fare l’ultima cosa, coraggio, abbandona il passato e donati completamente a loro, non aver paura…digli come si chiama, digli come si chiamava tuo marito, dimostra loro che hai superato il tuo passato.

Amore, la forza inarrestabile del mondo, la colonna portante del destino, il grande gioiello che ormai vi unisce tutti.

Un amico.

 

 

Inviato

Armos, Ofelia

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In mano a Maria appare un foglio piuttosto lungo scritto in nanico. La ragazza lo legge, e poi ve lo legge ad alta voce.

"
Esistono molti colori, tutti hanno migliaia di sfumature e centinaia e centinaia di colori derivati. Due di questi colori sono in contrasto tra di loro: il bianco e il nero vivono in una continua guerra tra di loro, una guerra fatta di potenza contro purezza, di profondità contro infinito. Ma non ci sono solo questi due colori, questi sono la base di tutto, ma non il tutto. A vivere nella grande guerra tra vita e morte ci sono tre dolci bambini, bambini delicati, bambini che tutto possono. La piccola giallo, che col suo sorriso dona felicità dipingendo tutto ciò che porta allegria dall’oro dei ricchi al sole di tutti. La dolce Rosso, una figura strana che si muove come fiamme su e giù cercando in eterno il suo posto. Il nobile blu, il più leale e intelligente che non fa molto ma quando agisce si muovono le montagne. Questi tre bambini hanno avuto le loro storie, hanno avuto i loro problemi e le loro essenze…mille volte hanno cambiato sfumatura muovendosi verso la luce o verso il buio, ma ora si trovano in una vallata grigia, l’unione incommensurabile di vita e morte. La nera morte ha agito con i suoi strani pensieri e ha fatto tregua con la vita bianca pur di trasformare anime straziate in bambini sorridenti, in persone vive, in mille sfumature di colore. E ora, dopo centinaia di anni si muove tutto, i tre colori possono finalmente incontrarsi, possono agire insieme creando uno spettacolo di colori visibile in tutto l’universo, possono creare gemme di infinite sfumature che ogni secondo si intingono di tutto ciò che conta. Ofelia, bimba rossa, ora dovrai camminare e sforzarti ancor di più, ingorda di luce nel tuo cammino saresti diventata sempre più scura. Armos, nobile blu, agisci come se domani non ci fosse, si spensierato e liberati, libera la tua anima. Maria, dolce giallo, liberati dalla cupa e terribile paura, splendi per loro, fai splendere il vostro sorriso all’unisono. Voi tre siete persone diverse, lo sapete, siete così diversi che nessuno guardandovi darebbe un soldo al vostro amore. Ma insieme, insieme potete tutto, insieme potete il mondo, creare nuovi colori, nuove sfumature, potete generare infinito, potete vincere ogni cosa. Dovrete cambiare, dovrete agire, dovrete ricombinarvi in così tante forme da domandarvi ogni secondo chi siete davvero. Avete con voi una forza potente, una forza che fa terrore ad ogni nemico, ogni potenza, anche gli dei: avete l’amore, una piccola brezza che come nulla si ingigantisce divenendo una tempesta dalle dimensioni così vaste da inghiottire tre volte il mondo. Ricordate, ricordate le parole di un folle, voi da soli non siete nulla, siete soltanto tre colori, siete soltanto tre istanti di cosmo. Ma ora potete unirvi e diventare più potenti ti chiunque altro. Ofelia, so che hai paura del cambiamento, ma se nel profondo del tuo cuore provi davvero amore beh il cambiamento è già in corso e non ci vorranno ore, giorni, anni o decenni…basta che ruotando il collo tu veda il cuore spezzato della donna che per te darebbe la vita, in quel momento non vorrai più nessun’altro. Armos, conosco pochi a questo mondo, ma tutti ti invidierebbero, tu sei l’uomo, sei il caposaldo del trio; ti chiedo solo di agire per tenere sempre tutti uniti, fallo per il tuo cuore, fallo per loro. Maria tu hai già fatto tanto, sono secoli che agisci per amore,  ora devi solo fare l’ultima cosa, coraggio, abbandona il passato e donati completamente a loro, non aver paura…digli come si chiama, digli come si chiamava tuo marito, dimostra loro che hai superato il tuo passato.
Amore, la forza inarrestabile del mondo, la colonna portante del destino, il grande gioiello che ormai vi unisce tutti.

Un amico."

Maria sorride appena mentre intasca il foglio "Il buon Antonio è molto di più di quanto ci si potrebbe aspettarsi." Sospiro mentre cerca le parole "S... Siegfried. Questo era il nome di mio marito." si sfila il guanto sinistro e si sfila dall'anulare una semplice fede d'oro, che contempla per qualche istante prima di intascarla "La farò fondere dal nano dalle orecchie lunghe, ci farò fare un bell'anello per Ofelia. O qualcosa per decorare Esmeralda... non lo so, comunque me ne devo liberare..."

 

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