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Il Dio Dado  

9 voti

  1. 1. Che tipo di regolamento si preferisce?

    • Romantico e generico, alta componente aleatoria
      6
    • Logico e pragmatico, bassa componente aleatoria
      3


Messaggio consigliato


Inviato (modificato)

Il dado è un elemento fortemente aggregante: serve al gruppo insomma, la variabilità nel 90% dei gruppi di gioco è fonte di divertimento. E' una componente importante perché da essa deriva imprevedibilità, sempre gradita a storie e giocatori. Il trattamento del dado come (es.) nel d20 system spersonalizza un po' l'azione (in d&d anche perché dopo poco partono derive numeriche al limite del sistema e quindi del sensato), pertanto bisognerebbe usarlo solo laddove è necessario, oppure inventarsi altri sistemi. Il sistema di FAE (Fate Accelerated) finora mi sembra il migliore: 4 d6, ciascuno può dare come risultato +1, -1 o 0; per determinare il successo si tira o contro CD o contro un tiro contrapposto, ma la cosa importante è che il successo viene reso più continuo, meno discreto: successo con stile, successo, pareggio o sconfitta (nel caso del combattimento esiste in pratica anche la sconfitta con (poco) stile). Secondo me questa è la soluzione migliore perché effettivamente caratterizza e descrive meccanicamente molte più gradazioni diverse dell'azione (4 o 5 contro le canoniche 2).

Per i danni in combattimento dipende un po' dai gusti; effettivamente armi diverse possono fare danni uguali. In FAE il problema è risolto semplicemente equiparando tpc e tiri per i danni: se hai successo nel colpire allora fai tanti danni quanti la differenza tra attacco e difesa; tuttavia lo trovo un po' semplicistico.

Modificato da Il Signore dei Sogni
  • 4 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Nel combattimento, secondo me, più alea c'è e meglio è. Un mago che si scaglia contro un troll col suo coltellino e lo fa secco. Un gerriero che inciampa e si trafigge da solo. Tutto è possibile con meccaniche che lascino grande spazio all'alea.

Nei tiri abilità invece è il contrario. I giocatori vogliono sentirsi sicuri delle capacità del proprio personaggio.

Ci sono regolamenti che riescono a coniugare questi due aspetti contraddittori....peccato siano di una pesantezza unica....quindi ben venga il tuo hack di D&D.
 

Modificato da Hero81
  • Mi piace 1
Inviato
On 23/10/2016 at 11:43 PM, Jack Cucchiaio said:

Prendiamo come riferimento D&D e ciò che il master dei master Gygax disse, ovvero che in fondo l'utilità del dado si riduceva al buon rumore che questo facesse nel rotolare. 

Non sarà un apocrifo? Ci sono diverse testimonianze di giocatori old school che barare era considerato assolutamente ignobile ai tempi di Gygax. 

Inviato (modificato)
Il 24/10/2016 alle 22:46, Il Signore dei Sogni ha scritto:

 

Il 16/11/2016 alle 22:36, Ji ji ha scritto:

Non sarà un apocrifo? Ci sono diverse testimonianze di giocatori old school che barare era considerato assolutamente ignobile ai tempi di Gygax. 

Nono fidati, è di Mr Gygax in personaXD

Modificato da Jack Cucchiaio
Inviato

Se ne parla tanto, ma poi alla fine un sacco di gruppi di gioco, e soprattutto master, sono convinti che il narratore è dio e può sovvertire le regole di ogni cosa, pure dei dadi.

E per evitare che i giocatori risolvano in breve qualcosa si inventano effetti o cose strane non presenti nel manuale, attaccandosi a qualche frase di qualche manuale che dice che comunque il master ha comunque e sempre ragione su tutto.

Inviato
Il 16/11/2016 alle 22:36, Ji ji ha scritto:
17 minuti fa, Zaorn ha scritto:

Se ne parla tanto, ma poi alla fine un sacco di gruppi di gioco, e soprattutto master, sono convinti che il narratore è dio e può sovvertire le regole di ogni cosa, pure dei dadi.

E per evitare che i giocatori risolvano in breve qualcosa si inventano effetti o cose strane non presenti nel manuale, attaccandosi a qualche frase di qualche manuale che dice che comunque il master ha comunque e sempre ragione su tutto.

Ed è così infatti, proprio da questo si vede il valore di un regolamento: quanto meno si ha bisogno di houserules, tanto più è valido un regolamento, no?

Inviato (modificato)

@Jack Cucchiaio, poche storie, se le regole sono quelle, si segue il regolamento, non è che per dei rosikamenti del master vanno sovvertite le regole.

Se il regolamento non ti soddisfa, cambi gioco.

Ma spesso queste cose accadono perché il master non è capace o non si prepara adeguatamente.

Esempio stupido, il party non può provare che il signore della città si è venduto al diavolo, arriva lì, lo ammalia per farlo confessare. Il master allora dice che non si può ammaliare perché scombussola i suoi piani...

piccione_femminista.jpg
Modificato da Zaorn
Inviato
2 ore fa, Zaorn ha scritto:

@Jack Cucchiaio, poche storie, se le regole sono quelle, si segue il regolamento, non è che per dei rosikamenti del master vanno sovvertite le regole.

Se il regolamento non ti soddisfa, cambi gioco.

Ma spesso queste cose accadono perché il master non è capace o non si prepara adeguatamente.

Esempio stupido, il party non può provare che il signore della città si è venduto al diavolo, arriva lì, lo ammalia per farlo confessare. Il master allora dice che non si può ammaliare perché scombussola i suoi piani...

piccione_femminista.jpg

Ma l'esempio che hai riportato mi dice solo che il master in questione deve darsi all'ippica, non che il gioco sia inadeguato. Per regole inadeguate io intendo bug assurdi come quello famoso del coboldo con la candela dell'evocazione o più semplici, ma per questo più gravi, come il palese dislivello tra le classi(Mago>Chierico>Stregone> Il resto) o più in generale tra incantatori e fighters: queste problematiche sono più chiare per giocatori/master con una certa esperienza, meno chiare per giocatori/master novizi.

  • Mi piace 1
Inviato
11 minuti fa, Jack Cucchiaio ha scritto:

Ma l'esempio che hai riportato mi dice solo che il master in questione deve darsi all'ippica, non che il gioco sia inadeguato. Per regole inadeguate io intendo bug assurdi come quello famoso del coboldo con la candela dell'evocazione o più semplici, ma per questo più gravi, come il palese dislivello tra le classi(Mago>Chierico>Stregone> Il resto) o più in generale tra incantatori e fighters: queste problematiche sono più chiare per giocatori/master con una certa esperienza, meno chiare per giocatori/master novizi.

Ma guarda, per ogni problema che abbiamo citato sia io che te, contano le persone che sono al tavolo. Adesso non so a che gioco tu ti riferisca, ma alla fine la differenza maggiore la fa la compagnia, se si è tutte persone intelligenti (non scimmie) e dedite al dialogo, succede niente, non si bara e si ha rispetto di giocatori e gioco.

  • Mi piace 2
Inviato
8 minuti fa, Zaorn ha scritto:

Ma guarda, per ogni problema che abbiamo citato sia io che te, contano le persone che sono al tavolo. Adesso non so a che gioco tu ti riferisca, ma alla fine la differenza maggiore la fa la compagnia, se si è tutte persone intelligenti (non scimmie) e dedite al dialogo, succede niente, non si bara e si ha rispetto di giocatori e gioco.

D'accordissimo al 200%

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