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Sine Requie - La Congrega di Tullio


Hono-

Messaggio consigliato

Rosso Dumas

Mi rivolgo all'inquisitore: "Eccellenza, ritengo appropriato utilizzare il cancello come barriera e decimare questi morti."

Attendo una risposta dall'inquisitore, nel frattempo punto la pistola sul gruppo di morti che si sta avvicinando cercando magari un punto rialzato per avere maggiore visuale.

@Hono-

Spoiler

Cerco nuovamente quel morto che ha destato la mia attenzione, osservando le mani dei morti nella folla... Se lo trovo e ritengo che l'oggetto che impugna possa essere pericoloso da lontano, sparo mirando direttamente a lui!

 

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Pietro Scalabrin

 

Quella di Rosso mi sembra un'ottima idea.

Sparo al massimo un altro colpo nel caso vedessi qualche morto pericolosamente vicino, altrimenti vedo di risparmiare munizioni e, compatibilmente con l'andatura dell'inquisitore, sempre coprendolo mi muovo anche io verso il cancello. 

@Hono-

Spoiler

Quando saremo tutti al sicuro col cancello chiuso, lego Gastone all'albero piú vicino, ripongo il fucile e mi do da fare anche io con l'accetta sui morti.

Quando si muoverà Don Antonio, ovviamnete lo seguo.

 

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Fratello Lauro - Piazzale Fuori Le Mura

 

Con la coda dell'occhio continuo a seguire l'inquisitore e la sua scorta, mantenendo ovviamente l'attenzione sui cadaveri che si stanno avvicinando potremmo utilizzare la cancellata per sfoltire i morti che ci assediano... Le parole di Rosso arrivano quasi contemporaneamente al mio pensiero, annuisco, poi il fragore del fucile del converso mi riporta alla minaccia che continua ad avanzare.

I miei due confratelli non perdono tempo e continuano ad infierire sull'ambulante che più degli altri si è avvicinato, decido di coprire la loro ritirata, portando un colpo con ciascuna delle "ali" al suo indirizzo, quindi arretro a mia volta per mantenere la formazione cercando di cogliere eventuali pericoli che potrebbero presentarsi.

@Hono-

Spoiler

Osservare 3 + 6 Per = 9

Uso Spada 6 + 6 Coo = 12

Tattica 3 + 6(+1) Int = 9

 

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Il gruppo è oramai al sicuro dentro le mura. Il cancello aspetta gli ultimi temerari che s'intrattengono ad arrestare l'avanzata del gruppo di carne marcia che un tempo si potevano chiamare uomini. Il templare Lauro, sfoggiando due affilate lame, si avvicina al morto che era stato già colpito dai suoi fratelli e dal converso. Con un primo colpo riesce a squarciargli la spalla destra, tuttavia il secondo non va a segno: terminando il  passo su della carne marcia, il piede scivola e l'uomo cade in avanti, non finisce al suolo ma rimane inginocchiato con le armi in mano. Nel tenderle in avanti tengono a una distanza di sicurezza il famelico cadavere. Dietro, due templari attendono che il loro superiore li raggiunga, ma giratisi vedono il loro fratello in difficoltà  così ritornano sui loro passi per dare manforte al loro compagno. 

Il converso Pietro entra monitorizzando la situazione alla ricerca di altre minacce. Pensando che l'idea di Rosso sia buona  riserva il colpo in canna per un altro momento. Lega il cane ad un albero e scopre che la pianta fa parte di un giardino curato dai frati, nella struttura lì vicino c'è un certo movimento di frati. Ripone l'arma da fuoco e si prepara con l'accetta in mano attendendo la chiusura del cancello.

L'Inquisitore, nonostante sia al sicuro, è circondato da alcuni templari e da diversi conversi. Spegne la Corona Spinarum e dice a gran voce: "Entrate e lasciate che se ne occupino i templari di questa faccenda con il metodo da voi suggerito, signor Dumas. "

@Sig.Vulkolan

Spoiler

Ti accorgi che l'Inquisitore è un po' insoddisfatto perché non ha potuto fare a pezzi qualche cadavere. Lo sai benissimo che dietro quell'uomo impassibile c'è una belva del Signore che vorrebbe emergere nella lotta contro i burattini del Diavolo.

@Gizmo86

Spoiler

Non ci sono spazi sopraelevati, ma non ha più importanza perché l'Inquisitore ha parlato e ti ha detto rientrare. Tuttavia riesci a scorgere alla perfezione un'arma in mano ad un morto che ha aumentato la sua velocità e superando gli altri cadaveri si sta dirigendo verso il templare con le due spade, fratello Lauro che in questo momento si trova inginocchiato. Fai partire un colpo per difendere il tuo conoscente, ma il proiettile finisce a vagare per la via oltre il morto che avevi mirato.

 

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Rosso Dumas

Ripongo la pistola e faccio per rientrare seguendo l'Inquisitore. Non prima però di aver avvisato fratello Lauro e i suoi uomini del pericolo:

"Dannazione, l'ho mancato! Fate attenzione, quel morto..."

(indicando il morto che ho avvistato)

".. ha un arma in mano e sta aumentando la velocità. Può essere molto pericoloso!"

Infine mi rivolgo all'Inquisitore:

"Eccellenza, è sicuro che riescano a cavarsela?"

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Fratello Lauro - Piazzale Fuori Le Mura Cittadine

Diversi pensieri affollano la mia mente dopo che il secondo colpo portato verso questo sacco di carne marcia, va a vuoto.

Mi ritrovo con un ginocchio a terra, frapponendo le "ali" a protezione, mettendo distanza tra me e la putrida minaccia Quali saranno i piani dell'altissimo per questo suo umile soldato, mi sta forse suggerendo di indietreggiare? O starò diventando troppo vecchio per tutto questo?

Fortunatamente o sfortunatamente, la mia attitudine alla battaglia mi mantiene vigile ed allerta, cerco di rialzarmi in fretta, indietreggiando e sfruttando il supporto dei due giovani templari, quando la voce di Rosso mi arriva alle orecchie.

" Fratelli, grazie del vostro sostegno, ora indietreggiamo... cercate di individuare la minaccia avvistata dal Signor Dumas"  Continuando ad indietreggiare cautamente cerco con lo sguardo la nuova minaccia indicatami dal cacciatore, per capire se vale la pena affrontare il rischio, affrontandolo, per recuperare l'arma, o se sia meglio rifugiarsi dietro le mura.

Hono $

Spoiler

Arretro fino al cancello, se riesco a rialzarmi ed indietreggiare senza problemi, se mi sembra che il morto non abbia niente di eccessivamente pericoloso, tipo granate o roba simile, entro e attendo ordini da Fratello Maurizio o da De Biasi

 

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Pietro Scalabrin - al cancello

 

Parlo a voce molto alta, e in italiano corretto (!) per farmi sentire soprattutto da don Antonio.

"Arrivo Eccellenza! Mi lasci dare una mano solo un attimo!"

Continuo a dare colpi di accetta ai morti oltre al cancello, tutto preso dal sacro furore.

Ad ogni colpo scandisco bene:

"QUESTO É PER DON ANTONIO, FINE DELL'INVERNO!"

-accettata sul brutto muso del morto alla mia destra-

"CONSIDERATEVI FORTUNATI PER NON AVER ASSAGGIATO LA SUA GIUSTA IRA, FECCIA!"

- recido una delle mani di un morto che spunta dal cancello-

"QUESTO É PER IL PAPA!"

-colpo di accetta feroce sul braccio del morto alla mia sinistra-

"QUESTO É PER LA SANTA CHIESA!

-prendo l accetta a due mani e la calo dritta sul petto del morto di fronte a me-

Continuo per qualche istante cosí, e poi, ansimante, slego Gastone e raggiungo l'inquisitore.

 

" Eccomi, Ecelensa."

@Hono-

Spoiler

L effetto che vorrei ottenere é far sì che l inquisitore, per quanto non abbia partecipato direttamente all'attacco, attraverso le azioni di Pietro si possa sentire comunque parte della decimazioni della progenie del demonio. Non é "lecchinaggio", Pietro lo fa con devozione e col reale intento di placare la "sete di giustizia" dell'inquisitore.

 

 

 

 

 

 

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Il morto che è su Fratello Lauro non curante delle lame spinge fino a farsi trapassare. È talmente vicino che tenta di mordere al volto l'uomo. L'elmo, per fortuna del templare, adempie al suo compito: il morso arriva a colpire il bordo della protezione e scivola via, ma del suo passaggio lascia un ricordo sul freddo metallo, larve e vermi rimangono appiccicati a pochi millimetri dalle guance e ad alcuni centimetri dal naso e dalla bocca. Con una spinta il morto viene allontanato e, in quel momento, la spada di Fratello Cosimo trancia di netto il collo del cadavere. 

"State bene? Siete stato morso?" Chiede Cosimo al suo mentore. "Gli altri sono tutti dentro."

Senza ulteriori problemi i quattro rimasti fuori raggiungono il cancello che viene richiuso alle loro spalle. Aspettando qualche minuto tutta la rabbia dei templari, dei conversi e dei cacciatori di morti si scarica attraverso le feritoie sui corpi man mano che si avvicinano.

 

Terminata la dura lotta col maligno, gli uomini escono a purificare con le fiamme l'ammasso di arti e budella.

L'odore nauseante di carne bruciata decreta il proseguimento della missione dei templari.

La Fine dell'Inverno è giunto a Belluno. L'Inquisitore De Biasi inspirando a pieni polmoni l'aria che sa di purificazione, si complimenta con tutti: "Fratelli, da buoni Cristiani avete adempiuto correttamente alla volontà del Signore. Che la protezione del Divino sia sempre con voi, uomini giusti e dall'incredibile coraggio." Accogliendo ancora dentro di lui quell'aria, abbozza un sorriso. "Bravi Fratelli miei, ma adesso andiamo che ci sono delle persone che mi aspettano."

 

@Gizmo86

Spoiler

Non hai fatto in tempo a sentire la risposta dell'inquisitore che stavate già rientrando. 

Il morto armato non lo hai più visto e non c'è nessuna traccia della roncola tra i pezzi dei cadaveri.

@Redik

Spoiler

Assalto del morto ti ha impedito di cercare con lo sguardo il nemico che Dumas aveva indicato. Al cancello hai provato a cercarlo, ma di lui nessun segno.

@Sig.Vulkolan

Spoiler

La tua devozione ti ha portato a compiere un ottimo lavoro nello sminuzzare i morti. A causa della tua condizione ti sei stancato molto e probabilmente per il resto del giorno sarai in difficoltà nel compiere anche le azioni più semplici e comuni. Inoltre quando Don De Biasi ha sorriso, la sensazione che ti ha dato non è stata quella d'incoraggiamento o d'apprezzamento, bensì hai intuito che c'era dello sforzo per mascherare le sue vere intenzioni.

@tutti

Spoiler
Cita

La Chiesa è dell'idea che i morti siano un involucro vuoto, cioè privo di anima e spirito, manipolato dal demonio.Questo lo ritrovi nella bolla "Spiritus, Anima et Corpus". Mentre nella bolla "Captivitas Intellecti" vengono definiti eretici chi sostiene che ci siano dei morti che abbiano comportamenti differenti, che abbiano rimembranze del passato, che parlino, che agiscano con un minimo di intelligenza. Per la Chiesa i morti sono tutti uguali e le storie di morti intelligenti sono fandonie messe in circolazione dagli eretici per screditare il Papato.

Questo glielo avevo scritto ad Alonewolf87 prima di iniziare l'avventura. Naturalmente è utilissimo che lo sappiate tutti.

 

Il Duomo di Belluno

Scortato fino al luogo più importante della città, l'Inquisitore e le persone al suo seguito si ritrovano ad assistere alla Santa Messa.  È cominciata da un quarto d'ora circa e la Chiesa è gremita di fedeli. All'alzar dello sguardo su sua Eccellenza l'Inquisitore i popolani si stringono in disparte per farlo passare. Tra la folla spicca, oltre che per altezza e stazza, un uomo calvo, con gli occhi neri, un naso schiacciato e una vistosa cicatrice che parte dall'orecchio sinistro e che arriva appena sopra il labbro. Questa persona indossa una tunica bianca con una croce dorata cucita sia davanti che dietro.

Quando il Prete raggiunge quell'uomo si ferma per qualche secondo e scambia con lui un saluto con un cenno della testa. Entrambi hanno una corporatura simile e le persone lì attorno sembrano intimorite dalla presenza di questi due uomini a servizio del Papa. L'Inquisitore poi si sposta fino alla prima fila e, solo al termine della cerimonia, viene accolto dal Padre che aveva officiato la Santa Messa e da un altro Prete.  I tre si appartano in privato nella sagrestia lasciando a se stessi i conversi e i cacciatori di morti fedeli a Don Antonio tra la gente che sta uscendo dalla Chiesa. 

@Sig.Vulkolan

Spoiler

Se entri in chiesa con Gastone la gente ne sarà intimorita.

@Sig.Vulkolan @Gizmo86

Spoiler

Quando eravate stati a Belluno l'ultima volta, non c'era ancora quella cinta muraria che avete attraversato vicino la stazione. Le cose sono cambiate e non sarà facile per voi muovervi senza prima chiedere informazioni.

 

@Redik

Spoiler

L'uomo che ho descritto lo conosci bene, è Fratello Andrea Felicetti, ovvero il Maestro Templare della rocca di Belluno.

@Sig.Vulkolan @Gizmo86 @Redik

Spoiler

Avete del tempo per fare quello che volete.

 

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Fratello Lauro - Piazzale Fuori Belluno

 

Pensieri

Spoiler

A volte mi capita di dimenticare che questi sacchi di carne, non sono altro che marionette nelle mani del demonio, non sentono dolore, paura, fame o freddo. Le mie spade non deve averle più che un semplice scalino, o un ostacolo, piuttosto che una possibile minaccia da evitare... a volte mi domando quanto l'Altissimo e il Suo fedele comandante delle schiere celesti abbiano intercesso per me in questi anni se continuo ancora a fare questi stupidi errori da novizio

Innalzo un nuovo ringraziamento all'indirizzo delle schiere celesti, quando il morso dell'immonda creatura trova bersaglio solo sul freddo metallo dell'elmo e non sulla mia carne, lasciando su di esso un fetido monito di morte e dannazione.

Riesco a reagire prontamente, spingendo via il corpo e il provvidenziale intervento di Cosimo, mi permette di divincolarmi e arrivare ai cancelli. " Si sto bene Cosimo, ti ringrazio, il Divino e l'elmo si sono frapposti a proteggermi "

Rientrati al sicuro dentro le mura ne approfitto per togliermi l'elmo e mondarlo dal marchio del morto, riservo poi lo stesso trattamento alle "ali" togliendo il grosso del sangue e del putridume, gettando poi lo straccio fra le fiamme purificatrici.

Durante l'operazione scambio alcune parole con i due giovani templari  " Come vedete, anche alla mia età e con la mia esperienza si possono commettere ancora errori, vi ho consigliato di non correre rischi e non ho seguito il mio stesso consiglio... spero di riuscirvi a trasmettere qualcosa di utile anche quando sbaglio, in fondo sono sempre un povero peccatore, che serve Nostro Signore "

 

Il Duomo Di Belluno

Arrivati al Duomo, scruto i presenti, per farmi un'idea della situazione, quindi mi reco in una delle absidi laterali della chiesa per innalzare una preghiera e procedere con il mio rito di purificazione, pulendo con l'acqua santa, le armi e l'elmo che sono venuti in contatto con il cadavere. Al termine della messa cerco lo sguardo di Fratello Maurizio, per capire se ha qualche compito per me, quindi raggiungo e saluto il Maestro della nostra rocca per poi tornare in fondo alla chiesa dove stazionano gli altri, rivolgendomi ai nuovi arrivati.

 "Allora che mi dite? Com'è andato il viaggio? L'accoglienza è stata sufficentemente calorosa? Che vento porta una personalità come sua Eccellenza qui da noi? "

Porgo la mano a Rosso, salutandolo con trasporto, più fredda e formale è la stretta nei confronti di Pietro.

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Pietro Scalabrin - Duomo di Belluno

 

Nella testa di Pietro i pensieri sull'inquisitore si rannuvolano sempre di più...

"Quell'uomo...

Quell'uomo...!

Un altro secondo ancora e sarebbe saltato di persona di là del cancello a fare un massacro...

Riusciremo sempre noi a proteggerlo...? E ad evitare che si metta nei guai...?"

 

Carezzo la testa di Gastone che cammina al mio fianco, e al seguito di Don Antonio arriviamo nei pressi del Duomo.

Occhi aperti durante il cammino, ma con la speranza che il peggio, almeno per oggi, sia passato.

Sono sfinito, ma cerco di non darlo a vedere: tengo a fatica il passo col resto del gruppo, ma cerco di avvicinarmi a Rosso per fare anche due chiacchiere.

"Complimenti Rosso. Come ricordavo, ottimo lavoro anche stavolta!"

Ringrazio anche i templari che incontro, ma evito di avvicinarmi a fratello Lauro.

 

Arrivati nei pressi del Duomo, lego Gastone nel giardino della Canonica. Gli porto una ciotola con dell'acqua e un po' di pane.

"Gastone, resta qua che noialtri andemo a Messa!"

Entro in Duomo e seguo la Messa di don De Biase. Finita la messa, mentre ero assieme a tutti gli altri conversi in fondo alla chiesa, veniamo raggiunti anche da fratello Lauro. Non posso evitare il suo sguardo stavolta... Lo saluto imbarazzato, rigirandomi poi il cappello tra le mani per i pochi minuti che spendiamo a discutere.

"Ehm....fratello Lauro! Quanto tempo...! Spero vada tutto bene qua!"

Sono chiaramente in difficoltà...

Appena posso, cerco di cambiare discorso su argomenti di poco conto. In particolare, annunceró di voler andare a fare una passeggiata con Gastone nel pomeriggio per visitare i dintorni del Duomo. 

 

@Hono-

Spoiler

Dopo pranzo vorrei riposare a letto un po' se possibile, e chiedo il permesso a Don Antonio appena posso vederlo.

La passeggiata sarà un giretto che mi servirà per staccare. Un'oretta circa, per prendere un po' d'aria e restarmene con Gastone. Durante il tragitto cerco di guardarmi in giro, con quanta più attenzione possibile, ma lo scopo principale é restarmene tranquillo.

 

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Rosso Dumas

Ringrazio Pietro per i complimenti stringendogli la mano. Seguo il gruppo fino al Duomo e malvolentieri entro in chiesa per seguire malvolentieri la celebrazione...

"Speriamo duri poco... Oggi non sono proprio dell'umore per una messa..."

Al termine della celebrazione rispondo a Lauro: "Sì, il viaggio è andato bene. Tutto tranquillo... Abbiamo avuto anche un'ottima accoglienza da parte di alcuni morti... Non molto calorosi devo dire... Ma comunque ce la siamo cavata egregiamente" ridendo alla mia battuta.

Rispondo poi alle parole di Pietro: "Una passeggiata è un'ottima idea... Ma preferirei trovare qualche locale, bere qualcosa, rilassarci un po'... E poi vorrei proprio conoscere una qualche bella bellunese".

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Passata una mezzora di parole dette e altre taciute, il famoso Inquisitore seguito dai due Preti raggiunge i suoi uomini. Sono ancora tutti lì, anche i Templari Adepti non si sono mossi, al contrario le giovani leve se ne sono andate seguendo il Maestro Templare al termine della Messa.

"Signori, vi presento Don Aurelio e Don Fabio," Indica prima colui che aveva celebrato la funzione: un uomo tarchiato, con una folta capigliatura bionda e una carnagione molto chiara, poi l'altra persona che gli sta accanto, un individuo normale, naso a patata e pochi capelli scuri in testa, nonostante sia un uomo di trent'anni circa ha già una bella calvizia. "mi hanno spiegato la situazione e le difficoltà che si parano difronte alla strada per la salvezza di Belluno. Ci sarà del lavoro da svolgere, ma prima dovremo riorganizzarci. A questo proposito hanno predisposto un alloggio qui vicino dove sistemare i nostri bagagli."

"Sì, è proprio qui vicino. Sia lei che i suoi Conversi starete lì, mentre per gli altri ci sono le stanze della Locanda Ricca di Fede" Interviene Don Aurelio.

Senza quella voce metallica che lo aveva contraddistinto in stazione, un Fratello Maurizio senza elmo fa cenno ai di seguirlo "Cacciatori di Morti vi accompagnerò io alla locanda. Fratello Guido e Fratello Lauro aiuteranno Sua Eccellenza e il suo gruppo a trasportare le loro cose fino alla loro nuova abitazione."

I due gruppi si dividono.

Rosso Dumas fa subito conoscenza con la cameriera della Locanda Ricca di Fede,  una giovane donna con i capelli castani raccolti in due trecce, gli occhi come le foglie in primavera e delle labbra rese assai sexi da un filino di baffi sopra di esse.

I Templari che accompagnavano Don Antonio se ne sono andati alla Rocca Templare a consumare il loro meritato pranzo. I conversi fanno la stessa cosa nella loro nuova casa.

@Sig.Vulkolan

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Una volta andati i Templari, l'Inquisitore indice immediatamente una riunione con tutti i suoi Conversi.

"Miei fedelissimi uomini, vi devo chiedere il massimo da voi perché il compito che ci aspetta è arduo. Voi opererete in mio nome, la salvezza di questa città è messa alla dura prova a causa di un culto eretico. Dovrete trovare ogni indizio, ogni informazione per condurci alla sua estirpazione da queste terre. Pietro ti occuperai di coordinare le azioni dei tuoi compagni e se serve di scegliere delle persone fidate per svolgere le indagini."  Si rivolge agli uomini con una voce e un volto inespressivi. Continua poi "Pietro tra un po' vieni nella mia camera che devo darti una cosa." Se ne va. Di lì a poco consegnerà una lettera chiusa con della cera sulla quale è improntato il suo marchio, a Pietro e gli spiegherà che dovrà portare a passeggio Gastone fino alla Rocca Templare e consegnare quella missiva al Templare Maestro Andrea Felicetti.

 

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Rosso Dumas

Giunto alla locanda, fatta la conoscenza della giovane cameriera, le chiedo gentilmente il suo nome e aggiungo: 

"Ti posso chiedere di accompagnarmi in stanza? Posso darti del tu, vero? E se possibile vorrei anche farmi un bagno... Il viaggio è stato molto stancante... Spero di non chiederti troppo!"

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@Gizmo86

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Fai conto che quello che ti dice la fanciulla è quasi tutto in dialetto bellunese. Non capirai molto, ma il succo del discorso quello sì.

Visto che non so molto poco di questo dialetto non metterò il dialogo.

La ragazza rivolgendosi a Rosso gli dice che può chiamarla Alessandra. In risposta alla prima domanda va a prendere una chiave e gliela porge blaterando qualcosa nel suo dialetto e indicandogli la prima porta in cima a delle scale. Per quanto riguarda il bagno, gli fa capire che non puzza come il cacciatore di morti nella gabbia e che ha il necessario per darsi una ripulita nella camera che gli ha appena indicato. Vedendo le difficoltà dell'ospite, ogni tanto una risatina le è sfuggita.

Nella locanda, oltre ai nuovi ospiti venuti seguendo l'Inquisitore, ci sono diverse persone che bevono e consumano un pasto. Alcuni sono sicuramente cacciatori di morti, i loro atteggiamenti, ma soprattutto le loro armi fanno capire immediatamente quale sia il loro mestiere. Gli altri probabilmente sono gente del posto che, dopo la Messa, si sono concessi un bicchierino di vino.

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PIETRO SCALABRIN - DAGLI ALLOGGI DEI CONVERSI ALLA ROCCA DEI TEMPLARI

 

@Hono-

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Prendo la lettera di don Antonio e la metto nella tasca interna della giacca, al sicuro e nascosta.

Sono piuttosto pensieroso a riguardo.

Chiedo all'Inquisitore:

"Ecelensa, ha qualche notizia in più riguardo a questi...culti...? Ad ogni modo, ci muoveremo oggi stesso noi suoi conversi per trovare informazioni in più. La mia idea é di sfruttare il fatto che essendo appena arrivati forse non siamo ancora troppo conosciuti."

'...o almeno così spero.' , dico dentro di me.

Quando sua eccellenza finisce il suo comunicato, lo saluto con un inchino.

"Non vi deluderó"

Recupero Gastone, che avevo legato all'ingresso dei nostri alloggi, e assieme ci avviamo verso la mia stanza: ho davvero bisogno di un po' di riposo prima di uscire a camminare.

Raggiungo alcuni altri conversi e chiedo loro di trovare una stanza tranquilla e di radunare tutti gli altri per poterci incontrare tutti tra un'ora. Mi muovo poi verso la mia stanza.

Nel tragitto noto come l'arredamento dei nostri alloggi sia, per il mio gusto, piuttosto sciatto e poco curato. 

'Tsk tsk... Certo che potevano trovarci anche degli alloggi migliori.!! Degni della posizione di sua Ecelensa! Avessi fatto io la scelta, sarebbe stata di sicuro più adeguata..'

Mi lamento un altro po' tra me e me, anche mentre, una volta giunto nella mia camera, mi stendo per riposare e comincio ad accarezzare Gastone che si é accovacciato ai piedi del letto.

Il sonno arriva presto vista la stanchezza, e senza sogni.

Mi sveglio dopo un'oretta circa a causa di un rumore proveniente da fuori. Non ho ancora nessun appetito, per cui scrivo un breve biglietto per Rosso, mi preparo e vado alla riunione coi conversi.

Ci riuniamo, in forma riservatissima, e prima di cominciare chiedo a tutti di assicurarsi bene che non ci siano altre orecchie all'ascolto al di fuori di quelle di noi conversi di don De Base. Raccolgo i miei pensieri e li faccio uscire in un unico flusso di coscienza sostenuto dalla mia devozione:

"Amici miei. Oggi é un giorno molto difficile per noi, ma la nostra fede non farà vacillare la nostra mano.

Andró subito al sodo. Abbiamo ricevuto un santo compito da sua Ecelensa: si mormora ci sia un... Un... Un... Culto in città. "  fatico quasi a dire la parola.

"E-re-ti-co. 

E noi, nel nome di don Antonio, del Papa e di tutti i santi, saremo coloro che lo estirperanno!

Noi oggi scriveremo la storia di questi luoghi.

Anche noi oggi saremo la fine dell'inverno freddo e grigio che attanaglia questa città, per dar lustro a don Antonio e al suo santo offizio."

Non credo tutti i conversi abbiano la mia stessa animata devozione, ma io continuo.

"Vi chiedo di uscire tutti in cerca di informazioni per Belún. Ascoltate con discrezione nelle piazze, girate con gli occhi aperti per i mercati, visitate velocemente anche la periferia.

E soprattutto, ricordate che siamo in Veneto: sopra ogni cosa.... Le osterie!!!

Tu, e tu prenderete la zona verso est. Tu e tu, quella sud. Tu andrai verso ovest. 

Gli altri andranno verso nord, ma prima portate questo biglietto a Rosso Dumas.

ultima raccomandazione: so che é chiedere molto, ma visto che siamo in città da pochissimo, probabilmente non siamo ancora conosciuti. Vi chiedo quindi di evitare di muovervi con armi troppo in vista, e di togliere i santini dalle vostre giacche. Teneteli in tasca, e che ci accompagnino. Siate discreti, ma non esitate ad usare la forza se si dovesse rendere necessario. 

Tenete salda la vostra fede, e alto il nome di don De Biase. In questo modo, noi non temeremo nulla."

Se gli altri conversi non hanno altre domande, consegno ad uno il biglietto per Rosso, e poi mi avvio con Gastone in passeggiata. 

La direzione é quella della Rocca, ma voglio fare una tappa intermedia in un'osteria, e cercare di capire se sento qualche discorso interessante riguardo a come procede la vita a Belluno.

Non ho armi, solo la mia accetta ma ben nascosta. 

@Gizmo86

Spoiler

Per mano di uno degli altri conversi ti faccio pervenire un biglietto:

'Rosso, devo chiederti un grosso favore. 

Confido molto nelle tue capacità e nella tua discrezione, e ti chiedo allora di prendere con te un paio di persone al massimo, quelle che riterrai più opportune: se hai il tempo oggi potresti andare a vedere da dove provenivano quei morti che ci hanno attaccato stamattina? Erano in tanti, e immagino abbiano lasciato delle tracce. Ma lascio a te il tuo mestiere.

Spero ci incontreremo stasera per aggiornarci.

Ti ringrazio molto, 

In fede

Scalabrin Pietro.'

 

@Hono-

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Probabilmente essendo un ordine di don Antonio non serve, ma al limite coi conversi posso fare un tiro di comando (o altro) a tua discrezione.

 

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Rosso Dumas - Locanda

Cerco di convincere la ragazza a venire in camera con me, dicendole che insieme potremmo rilassarci un po', e le offro un bicchiere di vino... Non maschero più di tanto le mie intenzioni!

@Hono-

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Quando ricevo la lettera da Pietro Scalabrin?

Come interpreto le sue richieste? Ti chiedo se fanno parte delle mie mansioni o se il mio personaggio sarebbe più propenso a ignorarle...

 

 

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@Sig.Vulkolan

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Da Don De Biasi.

L'Inquisitore squadra quell'ometto giallognolo che gli sta vicino, poi prima di rispondere alla domanda lo richiama per un'imprecisione nel parlato: "Pietro, fedele e devoto uomo al mio servizio, quante volte devo dirti di non usare forme dialettali? Sei migliorato molto da quando sei diventato un mio converso, ma devi ancora imparare certe cose e la prima di tutte è che si dice ECCELLENZA e NON ECELENSA. Non è la prima volta quest'oggi che sbagli, tuttavia spero sia l'ultima. Hai capito?"  Ha alzato la voce esclusivamente per sottolineare l'errore, mentre il resto lo ha detto in tono tranquillo come al solito. "I due padri che si occupano dell'amministrazione di questa cittadina mi hanno riferito che circolano voci su un gruppo di persone che si ritrova fuori dalle mura in piena notte. A volte qualcuno ha avvistato anche delle luci poco distanti dalla stazione, ma nessuno ha mai trovato traccia di rituali o del culto indagando in prossimità degli avvistamenti."

Un converso di nome Gianni prende la missiva da portare al signor Dumas, poi tutti, nonostante i volti un po' perplessi, si vestono una giacca dove nascondono alla vista le armi e il simbolo del loro Inquisitore.

Quando Pietro sta per raggiungere la Rocca Templare, si ferma a bere all'Osteria alla Rocca.

Le poche persone che sono lì dentro, non parlano che di lavoro: dalla costruzione del nuovo muro, ai lavori agricoli. Solo prima di andare via e ormai alla porta, il converso sente accennare alla giusta pena inflitta a un cacciatore di morti.

Fuori il fedele compagno a quattro zampe aspetta legato ad un albero. Poi una voce familiare richiama sia l'attenzione della bestia sia quella di Pietro.

"Hei! Ma quello è Tiberio!" Un uomo con una camicia rossa pesante sotto un giaccone aperto, pantaloni pesanti marroni e un paio di scarponi,  s'avvicina all'animale. "No, mi sono sbagliato, ma ci assomiglia molto." Riprende il suo cammino in direzione della Rocca. Vedendo un movimento venire dall'osteria si ferma e con voce titubante chiede: "P-Pietro?"

Il cane abbaia due volte.

 

@Redik

Mentre Fratello Lauro va ad allenarsi dopo il pranzo, sente dei versi canini. Incuriosito e allo stesso tempo intimorito di fare un'incontro non piacevole, apre il portone della Rocca e mette fuori la testa. Nota che in fondo alla discesa, a circa 70 metri, ci sono due persone e un cane. Riconosce il converso, più dal colorito del volto che da tutto il resto, e il suo conoscente Aristide.

 

@Gizmo86

Rosso viene chiaramente respinto dalla ragazza e con parole in un italiano molto chiaro ella gli dice "Non sei il primo e non sarai l'ultimo a farmi certe insulse proposte. Certe cose non si fanno al di fuori dal matrimonio." Parole da bigotti...

Dopo che il cacciatore si è dato una ripulita, sente bussare alla sua porta. Non è la ragazza. Si tratta di un certo Gianni che gli ha portato una lettera da parte di Pietro.

Spoiler

Interpretala come vuoi, infondo Pietro è un tuo conoscente che ti chiede un favore. Pensa a "quanta voglia" avrebbe Rosso dopo essere stato respinto e agisci di conseguenza.

 

p.s. hai avuto sfortuna con la ragazza e per fortuna non era una sfiga grave.

 

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Rosso Dumas

Mentre mi do una ripulita ripenso all'occasione mancata e il mio umore è decisamente nero!

Bussano alla porta, e sperando sia la ragazza apro, ma davanti a me trovo un certo "Gianni"...

"E questo adesso che diavolo vuole? Maledizione..."

Leggo la lettera... Sbuffo e congedo rapidamente Gianni...

"Pietro, Pietro... Questo favore ti costerà tantissimo..."

Mi rivesto ed esco...

@Hono-

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Meno male allora che non ho avuta troppa sfortuna :P Interpreto solo il mio tratto...

Ora pensavo di andare a fare ciò che mi ha detto Pietro per liberarmi la testa da certi pensieri impuri. Con l'idea poi di farmi ricambiare il favore facendomi offrire una prostituta... Ora, non so come sia la Belluno in cui ci troviamo... I bordelli o comunque le prostitute sono accessibili? Altrimenti sarà durissima interpretare il mio tratto :P

 

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Fratello Lauro

 

@Hono

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Dopo aver ascoltato il discorso dei due Padri accompagno sua Eccellenza Di Biase e gli altri della sua scorta agli alloggi che gli hanno assegnato. Per tutto il tempo cerco di percepire qualche dettaglio, magari dei commenti o qualcosa di simile. Una volta arrivati allo stabile li lascio alle cure dei gestori dello stesso, continuando verso la rocca, e se possibile scambiando alcune parole con Fratello Maurizio " Chiedo scusa Fratello, ma la voglia di poter servire appieno l'Altissimo è forte in me e non posso trattenermi dal chiederti se sai il motivo che porta qui una personalità importante come Sua Eccellenza, insomma gli spostamenti sono difficili e pericolosi, non sarebbe stato necessario il suo arrivo altrimenti... " 
Lascio la frase volutamente in sospeso, sperando che la completi, soddisfacendo il mio bisogno e perché no; anche la mia curiosità.

 

Finito il frugale pasto, memore dell'accaduto della mattina, mi reco nella piazza d'arme così da poter continuare il mio addestramento e far si che le schiere del demonio non mi possano trovare più in fallo. Sono concentrato nella pratica, quando un vociare attira la mia attenzione, è Pietro e quel suo cane insieme ad Aristide. L'idea di incontrare nuovamente il converso non mi entusiasma, ma è anche vero che gli allenamenti li avevo finiti e con Aristide trascorro ben volentieri un po' di tempo.

Decido quindi di darmi una sciacquata ed una sistemata, indossando solo la cotta di maglia, gli spallacci e gli schinieri, lascio l'expiator nella mia stanza, insieme al resto dell'armatura, fissando invece le spade al loro posto. Attendo ancora un momento prima i palesarmi ai due, chissà che sta combinando Pietro?

 

 

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