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Inviato

Saryl

Rapita dalle parole di Caelern ci metto un momento prima di realizzare che non siamo qui per proporci come mercenari...anche se devo ammettere che il suo discorso insinua il dubbio nella mia mente


Inviato

Caelern

"Hehehehe... si` certo... proprio quello. Pensi che ci saremmo arresi cosi` facilmente se non sapessimo il fatto nostro? Non ci ha spaventato un drago, pensi che possa farlo qualche gnoll? Non abbiamo voluto fare vittime tra di voi, semplicemente, perche` vogliamo un lavoro e potremmo dover lavorare insieme... Sai potrebbe risultare fastidioso trovarsi a lavorare con quello che ha ucciso il tuo caro amico... Tu che mi dici del capo, paga bene?"

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Inviato

Il cultista ridacchia per un attimo, sinceramente divertito Hai stile e ci sai fare con le parole, chissà potremmo davvero magari trovare qualche modo per collaborare.

Inviato

Caelern

"Scusa se ho esagerato parlando sempre di noi, volevo che arrivasse chiaro il messaggio del motivo per cui ci siamo infiltrati qui eludendo i vostri sistemi di sicurezza e sorveglianza. Di qualita` ne abbiamo molte, non solo la favella, come hai potuto constatare, e spero che vengano apprezzate e ben pagate.... comunque ancora non mi hai detto se la paga qui e` buona. Avevo sentito direi di si`, ma volevo conferme da chi c'e` dentro."

  • Supermoderatore
Inviato

Arrivati al grande ambiente iniziale venite condotti verso destra, in direzione opposta ai grandi portoni di accesso. Passato un lungo corridoio e un paio di slarghi fino ad arrivare ad un altro grande portone di pietra. I tre cultisti estraggono tre ciondoli e li avvicinano alla pietra che inizia lentamente ad aprirsi. La luce del sole che entra dall'esterno vi ferisce gli occhi, anche se è fioca essendo tardo pomeriggio. Di fronte a voi si stende un lungo ponte di pietra che attraversa un grande lag che riempe la caldera del vulcano. In mezzo al lago si erge un alto pinnacolo di roccia a cui il ponte conduce, assieme ad altri due che intravedete nella distanza nelle direzioni opposte.

Inviato

Julian

Anche se apparentemente sconfitto, memorizzo la strada, nel caso riuscissimo a fuggire da questo posto. I tre cultisti hanno utilizzato uno strano ciondolo, insieme, per aprire il portone, segno che sarà difficile passare da qui senza di essi. 
Con mio stupore, la porta conduce al centro del vulcano, occupato da un grande lago. Seguo i miei carcerieri, inerme come prima.

Inviato

Sir Tiberius Albor

Sempre chiuso nel mio ostile silenzio, mi lascio condurre dai nostri carcerieri all'esterno del complesso sotterraneo fino al grande lago dal quale dal quale emerge l'alto pinnacolo

Inviato

Caelern

"Certo sto posto e` una figata" commento entrando nel vulcano "ma non avete paura di un eruzione improvvisa?". Continuo a parlare come ho fatto per tutto il tragitto che ci ha portato fino a li`.

Spoiler

Diplomazia +16

 

Inviato

Saryl

Vedendo i cultisti usare i loro talismani per aprire il portale, cerco di seguire i loro gesti per notare se gli stessi vengono riposti attorno al collo o in una tasca. Se mai dovessimo uscirne vivi, quei ciondoli potrebbero essere la chiave per non rimanere di nuovo intrappolati

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Inviato

Oltrepassato il ponte arrivate ad un altro grande portone, aperto sempre dalla combinazione dei tre ciondoli, che i cultisti sembrano portare sempre al collo. Oltre il portone passate in una serie di ambienti e corridoi, dove vedete molti cultisti nelle ormai familiari vesti viola e nere. Venite condotti verso il basso, scendendo di almeno un paio di livelli. Arrivate in quelle che paiono delle prigioni dove un grosso uomo con delle sorta di chiodi di metallo al posto degli occhi e le labbra cucite vi prende in custodia. Venite completamente spogliati a forza rimanendo nudi, vi vengono date delle sudicie tuniche mezze marce e venite sbattuti in una cella scavata nella pietra grezza, così bassa che non riuscite quasi a stare in piedi. Un mucchio di coperte ammuffite e un secchio di legno sono gli unici suppellettili.

Inviato

Sir Tiberius Albor

Veniamo condotti all'interno della struttura in mezzo al lago e fatti scendere sottoterra per poi venir condotti in cella, spogliati di tutti i nostri vestiti; una volta che il carceriere si allontana, mi volto verso gli altri

E adesso? Idee su come uscire da qui?

Inviato

Julian

Nonostante sia già demoralizzato, l'aspetto del nostro carceriere mi incute ancora più timore.
Sudici, stretti, scomodi, senza apparenti vie di fuga: era meglio la morte, spada nella mano, onore nel cuore!
Non riesco a non farmi non prendere dallo sconforto.
Silenzioso, nel mio angolo, poggio la testa sulle braccia, rannicchiato.

Inviato

Caelern

"Trovo che questo trattamento sia molto scortese" protesto quando ci tolgono gli abiti per darci delle sudicie tuniche "dopo tutto quello che abbiamo fatto per voi speravo in qualcosa di meglio"

Una volta allontanati chiedo a Saryl "quanti incantesimi puoi lanciare senza componenti?" quindi mi rivolgo a Julian e Sir Tiberius "e voi? qualche abilita` che potrebbe tornarci utile? Io posso usare silenzio, loquacita` e poco altro ... magari se trovassi un ciuffo di pelliccia potrei creare un illusione..."

Inviato

Saryl

Anche io purtroppo posso fare ben poco senza la mia borsa, ma forse potrei provare a chiedere un aiuto

Entrando in uno stato di trance mi concentro tentando di richiamare il mio corvo per farci dare una mano.

Speriamo solo non sia ingabbiato

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