Andate ala Rocca dove venite accolti da Rufus e Burne, presi dai mille problemi logistici di un'armata in movimento

Pare che sia proprio giunto il momento dello scontro decisivo dice Burne tutto soddisfatto. Il grosso delle armate ha circondato del tutto il tempio, anche i nani e gli elfi sono presenti in forze, il re si trova sul campo e domani è in programma l'assalto finale. I numeri sono dalla nostra parte, anche considerando le malvagie creature e i potenti incantatori tra le fila dei cultisti.

Julian

I due signori di Hommlet sembrano soddisfatti di come stanno andando le cose, nonostante siano molto indaffarati.
Possiamo conferire in privato miei signori? Vi dobbiamo aggiornare sulla missione affidataci. 

Se possiamo parlare liberamente, continuo: arrivati a Nulb, abbiamo trovato solo un uomo. Non era proprio un uomo, ma più un fantasma, o uno spirito, non saprei dire con esattezza - Guardo i miei compagni per cercare conferma di quanto dico. - Era in arrivo un battaglione di orchi, e pare che l'uomo, o il fantasma, lo stesse aspettando. Abbiamo provato a dissuaderlo, ma pare che qualcuno più in alto di lui lo abbia costretto a collaborare con gli orchi. Abbiamo anche provato a portarlo via con la forza, ma non siamo riusciti nemmeno a scalfirlo. Arrivati gli orchi, lo hanno rinchiuso in una specie di oggetto sacro e portato via. Abbiamo trovato un cadavere vecchio di qualche anno nel retro di una locanda a Nulb: pare fosse un sacerdote, e per me aveva i tratti dell'uomo - fantasma. 

Me lo potesti descrivere chiede Burne e quando lo fate assume un espressione pensierosa Dalla descrizione mi pare si tratti di Lareth, uno dei vecchi capi del culto, che era sparito durante l'ultima battaglia decenni fa. Ma come sia finito a Nulb e cosa gli orchi volessero dal suo fantasma non saprei dire...anche se forse potrebbe avere a che fare con i livelli inferiori del Tempio. Lareth è a conoscenza di trappole, passaggi segreti, parole d'ordine magiche e altro, forse gli serviva per accedere a qualche luogo specifico...

Julian

Comunque sia, sono tornati proprio alle rovine del tempio. Non siamo riusciti a fermarli, erano troppi per noi. 
Il mio tono mesto e lo sguardo basso mostrano la mia frustrazione e vergogna per non esser riusciti nel compito assegnatoci.

Caelern

Torniamo sui nostri passi, nonostante non sia d'accordo. Avrei preferito continuare a seguirli e trovare un modo per entrare, ma a quanto pare non e` una priorita`. Al nostro ritorno ferve l'ottimismo, pare che abbiamo gia` vinto e tengo le mie riserve per me. Temo che queste persone non abbiano idea delle forze malvagie che sono in gioco. Ma riusciamo a rovinare la festa lo stesso, a quanto pare il simpatico redivivo e` un personaggio noto e potrebbe fare la differenza per accedere a qualche luogo di potere. "Ottimo, avete idee?" chiedo a Burne.

Sir Tiberius Albor

Quando riusciamo a tornare ad Hommlet la mia rabbia per il fallimento della missione che ci era stata affidata non è certo diminuita, alla luce anche del fatto che adesso dobbiamo fare rapporto; ci pensa Caelern ad illustare la nostra "disfatta" mentre io, scuro in volto, mi limito ad annuire

Miei signori, sono profondamente costernato per il mancato successo nella missione che ci avevate affidato dico mesto

Non crucciatevi, avete messo i bastoni tra le ruote a quei cultisti talmente tante volte prima che non saremmo dove siamo ora senza il vostro aiuto. Se avete fallito è perchè vi è stato chiesto qualcosa di al di sopra delle vostre capacità e non dovete farvi troppi patemi. Pensate a riposarvi ora finchè potete, la battaglia finale è vicina e avremo bisogno dei vostri servigi ancora una volta.

Julian

Le parole dei signori di Hommlet danno un po' di sollievo al mio animo, e posso andare a riposare sicuramente più sereno. 
Mi appoggio a Caelern e Tiberius mentre ci incamminiamo, li guardo entrambi, sorrido e penso a quante cose abbiamo trascorso insieme, attraverso quali avventure, fatiche, gesta eroiche sia passata la nostra strada - Sono contento di avervi incontrato: noi tre insieme possiamo risolvere tantissimi problemi per questa comunità se continuiamo a rimanerci fedeli l'un l'altro, se continuiamo così come stiamo facendo. Ha ragione lord Burne: abbiamo fatto tanto per questa guerra, e tanto ancora potremmo fare!

Dopo un breve colloquio con il re, che vi complimenta comunque per il coraggio e la lealtà che avete sempre dimostrato, vi ritirate nelle vostre stanze a riposarvi meglio che potete.

L'indomani vi mettete in marcia con il resto dell'esercito, diretto alle rovine del tempio per la grande battaglia campale e mentre cavalcate Rufus e Burne vi raggiungono per poi darvi delle missive da parte del re. Siete stati investiti del rango di capitani e vi sono state assegnate tre compagnie, due di fanti e una di cavalleria leggera, da guidare nella battaglia di oggi. SIete sotto gli ordini del Maresciallo Luffer che è in carica dell'ala destra e voi siete assegnati al ruolo di riserve. Il piano generale della battaglia è comunque relativamente semplice, sfruttare la vostra forza numerica per tenere impegnati le truppe dell'ordine mentre l'unità delle catapulte sfonda le mure esterne del tempio per poi entrare nell'interno e ripulirlo.

Julian Ross

Vado a dormire scontento, nonostante Re Gustavo ci abbia fatto i complimenti per ciò che abbiamo fatto in questo periodo buio.
Arrivato in camera, mi siedo sul letto, e poggio la testa sulle mani: è pesante, piena di pensieri, dubbi, avvenimenti che si sono svolti da quando sono arrivato qui. Ero un giovane umano cresciuto tra gli elfi, in cerca del proprio mentore scomparso. Ora sono un uomo fatto e vissuto, e comprendo che Eiwin non lo rivedrò mai più, forse ucciso in questa assurda guerra. Mi addormento, stanco, e riesco a dormire fino all'alba in modo quieto.

Arrivati alle rovine del tempio, siamo stati investiti del rango di capitani, un grande onore per me. Cerco il Maresciallo Luffer, a cui rispondiamo, per fare la sua conoscenza e capire come intende muovere la sua ala.

Una volta che siete nella zona vicina al Tempio e le truppe iniziano ad disporsi andate a incontrare il Maresciallo Luffer che trovate alla sua tenda da ufficiale circondato da uno sutolo di messi, attendenti e sottoufficiali a cui sta sbraitando una sfilza di ordini intervallati da imprecazioni e piccole grida, battendo le dita su mappe e ordini. Un uomo basso e dal ventre pingue, ma le cui spalle larghe, mani rovinate e gambe possenti parlano di un passato da militare, ha un volto rtondo dominato da  un naso rosso sangue, più probabilmente per l'eccitazione che per il consumo di vino.

Quando vi vede vi fa un cenno di avvicinarvi, stringendosi la radice del naso con due dita Quindi voi tre saresti i sedicenti eroi che tanto hanno fatto per la nostra causa eh?Non metto in dubbio la vostra abilità personale, ma avete la benechè minimo f*****a idea di come guidare delle truppe in combattimento?Che Pelor abbia in gloria il nostro buon Re Gustavo ma ***** a volte si fa troppo trasportare dalla bontà d'animo senza pensare alle conseguenze. Vi sono comunque chiari i i vostri ordini?Pensate di riuscire a portarli f******amente a termine e a eseguire ogni nuovo ordine che vi invierò durante la battaglia senza far troppi danni?

@Lares

Spoiler

ci sei?

 

Julian

Il maresciallo si trova in uno stato che definire poco calmo è un eufemismo. Sbraita anche con noi e, quando accenna al fatto che siamo impreparati per questo, non posso che abbassare leggermente lo sguardo per dargli ragione.
Ci hanno detto che abbiamo il ruolo di riserve - Non vorrei farmi sbraitare ancora contro, ma meglio chiedere prima della battaglia - La qual cosa non mi è molto chiara. Per tutto il resto, conti su di noi maresciallo: le nostre spade - indicando me e Tiberius - e le capacità magiche di Caelern saranno a sua disposizione.

L'idea è alquanto fottutamente semplice, rimanendo dietro la prima linea riceverete man mano ordini per andare a rafforzare i punti deboli del fronte. La cosa essenziale è la rapidità e prontezza di risposta. Inoltre visto che pare abbiate incredibili capacità personali probabilmente verrete usati per fronteggiare quelle unità e creature ostiche per i soldati medi, con giganti, troll e simili. Ho sentito persino voce abbiano delle meduse tra le loro file rendetevi conto...

Julian

Tutto chiaro. Siamo pronti, signore! 
 

Caelern

"Meduse?" esclamo perplesso, dopo aver passato la maggior tempo del tempo ad ascoltare le direttive del maresciallo "quelli se ne scavano una diversa ogni giorno... ma ehi, abbiamo fatto fuori un drago, non sara` certo una medusa a preoccuparci" dico cercando di incoraggiare me piu` che impressionare il maresciallo.

Sir Tiberius Albor

L'incontro con il Maresciallo Luffer è decisamente come me lo aspettavo ma l'ufficiale ha ragione, abbiamo pochissima o nessuna esperienza di guide su un campo di battaglia

Ci rimetteremo ai suoi ordini, Maresciallo dico all'ufficiale E ci terremo pronti a scendere in campo noi stessi quando necessario

Il Maresciallo sospira nuovamente ma pare avervi preso leggermente in simpatia. Tornate quindi alle vostre truppe mentre finite i preparativi di disposizione prima della battaglia. I sotto ufficiali obbediscono ai vostri ordini e rispondono ad eventuali domande, ma chiaramente vi vedono ancora con occhi dubbi e uno di loro, un certo Earen a capo di un drappello di cavalieri, non si impegna troppo a nascondere il suo disgusto nel dover essere un vostro sottoposto

Julian

Essere a capo di un gruppo di uomini è tutto ciò che non vorrei fare. Mi affido molto sul giudizio, la forza ed il carisma di Caelern e Tiberius, ma quando vedo alcuni sottoposti palesare così vistosamente il loro disappunto, sbotto: hai qualche problema? - dico rivolgendomi a questo Earen - Posso aiutarti a risolverlo?
Il tono e lo sguardo sono quelli di chi, dopo un lungo periodo trascorso tra mille problemi, è stufo di dover pensare alla stupidità degli uomini comuni.

L'uomo si sistema nervosamente un attimo la cintura poi gonfia il eptto e solleva il mento guardando Julian fisso negli occhi Finché lascerete carta bianca a chi tra noi ha esperienza di comando no, non ci saranno problemi dice con tono secco.

Caelern

"Allora penso proprio che abbiamo un problema" m'inserisco nella discussione "se ognuno facesse di testa sua il nemico avrebbe facilmente la meglio su di noi, un esercito significa regole, significa gerarchia e per vincere bisogna rispettare entrambe" io che parlo di regole, quasi non mi riconosco. Estraggo la spada e la porgo all'uomo "se vuoi morire trapassati con questa, ma non mettere a rischio anche la vita dei tuoi compagni venendo meno ad un ordine e facendo di testa tua." L'osservo per qualche istante "non esiste il concetto di carta bianca in un esercito, o esegui l'ordine o capitolerai senza speranza".

Spoiler

Diplomazia +16