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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)


Alonewolf87

Messaggio consigliato


Keaven Faegarradh

Annuisco alla sua risposta, osservando anch'io le fiamme davanti a me quando parla di ritrovare una persona scomparsa. É molto piú simile a me di quello che sembri. Anche lui ha la sua Myrn da ritrivare e il suo demone da sconfiggere. Bevo un lungo sorso della bevanda che tengo tra le mani, prima di rispondere con semplicità Se potró fare qualcosa, qualunque cosa, per cercare il suo maestro, puó essere certo che non mi tireró indietro. Non permetteró a quei demoni di divorare anche le nostre speranze piú vivide.

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Sir Tiberius Albor

Di umore tetro mi unisco quasi controvoglia ai festeggiamenti e rimango per tutto il tempo silenzio e "lontano", i miei pensieri che tornano sempre a tutti i caduti per colpa delle nostre decisioni errate

Quando Julian propone di andare a riposare non posso che essere d'accordo

Si, meglio andare a dormire

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  • Supermoderatore

Con vari pensieri nel cuore andate a dormire, cercando di ripristinare le vostre energie. Quando vi svegliate l'indomani siete effettivamente più in forze, seppur con il cuore pesante.

Vi fanno rapporto le nuove truppe che sono state affidate al vostro comando e vi mettete nella posizione richiesta da Lord Chade e dai generali del re.

Le forze dei cultisti sembrano effettivamente meno fitte del giorno scorso e la breccia nella mura che dovreste attaccare appare effettivamente un bersaglio invitante.

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Julian

Riesco a trascorrere una notte senza sogni o incubi, forte della stanchezza accumulata durante il giorno in battaglia. 
L'indomani, provo a fare la conoscenza di qualche nuovo membro delle truppe a noi affidate, provando ad incoraggiare i loro animi.
Schierati sul campo di battaglia, il mio sguardo è concentrato sul nemico e la mano salda sull'elsa della spada.

@Dm

Spoiler

Ma sono stato curato la sera prima?

 

Modificato da Hennet87
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Caelern

La notte appena trascorsa per me si rivela decisamente singolare... Infatti la vivo attraverso una commistione di emozioni molto diverse tra loro. Da un lato sono preoccupato e per le conseguenze che avrà la lettera che ho inviato e per le operazioni militari che ci attenderanno durante la giornata odierna, dall'altro sono in parte rasserenato poiché dopo aver scritto quella lettera la mia coscienza mi appare leggermente più lieve, come se mi fossi liberato da un pesante fardello che mi affliggeva da molto tempo... Tre anni, tre lunghissimi anni che per la storia non sono neppure un battito di ciglia ma che per noi umani sono un'eternità... "La donna che ho amato e che con tutta probabilità amo ancora, nonostante tutte le avversità che ci hanno separato e il suo desiderio di sottomettersi alla volontà dei suoi genitori, finalmente saprà che sono ancora vivo... Almeno al momento di scrivere quella missiva... Non so se riuscirò a sopravvivere un altro giorno date le difficili imprese che mi aspettano e non so se mi arriverà mai una risposta... Certo, la cosa è ampiamente improbabile poiché a quella ragazza non ho fatto scrivere da dove arriva la lettera e ho fatto firmare con uno pseudonimo, ma se mai arrivasse potrei non esserci più... Forse... Forse è meglio che dopo ne faccia parola a Tiberius e Julian..." penso non appena ridestatomi dal mio sonno tirando un pesante sbadiglio dovuto al fatto che in parte il mio sonno sia stato intermittente. Comincio a prepararmi a quanto ci attende oggi facendo un'orazione in onore di Elise attraverso la quale ristabilisco il legame con il mio potere arcano, poi do un'occhiata in giro per vedere se trovo di nuovo la soldatessa della sera prima, quella alla quale ho chiesto di scrivere la lettera che ho dettato. Non appena la vedo, le dico "Scusa se ti disturbo di nuovo... Ma vorrei chiederti un'ultima cosa... Nel caso oggi non facessi ritorno ti chiedo un ultimo favore... Fa' menzione ai miei compagni della lettera che ti ho fatto scrivere e nel caso... Beh, nel caso arrivasse una risposta, dalla poi a loro... Penso che gli dirò della missiva ma non farò ulteriore menzione del suo contenuto..." e le descrivo Tiberius e Julian. Una volta assolto a tale compito mi unisco nuovamente al resto dei miei compagni pronto ad incamminarmi nuovamente verso la battaglia alla guida dei soldati. Prima di partire metto una mano sulla spalla di Tiberius e una sulla spalla di Julian e dico loro "Ieri sera ho chiesto ad una soldatessa di scrivere una lettera per me... Se oggi non dovessi fare ritorno dal campo di battaglia... Beh, se non dovessi tornare, le ho chiesto di dare a voi un'eventuale risposta qualora mai arrivasse... Ma ora non è tempo di pensare a questo poiché ci si prospetta una lunga e difficile giornata... E vi chiedo scusa se vi secco con queste cose nel primo fiorire del mattino... Certamente sono cose di poco conto in confronto all'impresa che dobbiamo compiere... Ma quella missiva per me era davvero molto importante... Si tratta di... Questioni di un passato ormai lontano dai giorni dell'oggi...", dopo volgo il mio sguardo ai soldati che ci accompagneranno in battaglia e, sperando che le mie parole risultino di ispirazione, dico loro "Io ho fiducia in voi... In tutti i voi! So che siete uomini onorevoli e coraggiosi e non vi tirerete indietro dinanzi ai pericoli che ci attendono... Ma così come si è grandi nel combattere per rispondere alla chiamata della gloria, lo si è anche nel prestare soccorso ai propri compagni! So che nella foga della battaglia i vostri cuori potrebbero soccombere al timore e vi potrebbero far compiere decisioni avventate, soprattutto se le vostre formazioni venissero spezzate... Ma qualora vedeste i vostri compagni cadere... Non lasciateli soccombere solo per guadagnare tempo e cercare di trovare riparo... Cercate di trarli in salvo insieme a voi così che insieme possiate vedere un nuovo giorno! Ricordate non c'è gloria più grande che un trionfo condiviso e nessun trionfo è davvero condiviso senza qualcuno con il quale poterlo celebrare e i primi con cui poterlo fare sono appunto i vostri compagni, da cui onorateli con le vostre azioni! I campi di battaglia, certo, sono spesso luoghi del lutto e del dolore, ma noi faremo in modo che in questo giorno non sia così! Faremo in modo di non essere soffocati né dal lutto né dal dolore, questo perché faremo in modo che gli stessi non abbiano modo di prevalere sulla bontà e sulla compassione verso i nostri compagni d'armi!"

DM

Spoiler

Cerco di fare un discorso atto ispiratore mirante a far comprendere ai soldati quanto sia importante che cerchino di soccorrere i loro compagni caduti anche durante l'infuriare della battaglia così che possano essere portati in salvo invece che lasciarli soccombere (Intrattenere(Oratoria) +15)

 

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Keaven Faegarradh

La mia meditazione notturna rigenera sia le fatiche del corpo che quelle dello spirito, ma non fa sparire la tristezza per le perdite che abbiamo subito nella giornata precedente. La mattina conduco i miei rituali, chiedendo la benedizioni degli spiriti degli antenati affinché anche questa battaglia sia vittoriosa. Oggi potrebbe essere il giorno della nostra vittoria contro quel male. Oppure quello del nostro annientamento se ci faremo guidare dalla rabbia e dalla paura. Ascolto l'appello di Caelern ai soldati e alzo la spada che tengo in pugno, come a voler far risuonare quelle parole presso tutti gli uomini. Mi avvicino poi agli eroi con cui ho combattuto ieri, parlando con calma razionale La battaglia e il nostro obiettivo sembrano semplici, ma non dobbiamo assolutamente caricare i nostri nemici. Hanno forze che potrebbero sfondare ogni formazione. Consiglierei di cercare di accerchiare quella breccia e attendere che siano loro ad uscire, in modo da poter sfruttare la posizione per ridurre le perdite.

Master

Spoiler

Che forze abbiamo a nostra disposizione? E ci sono unità particolari tra i cultisti (troll e giganti, soprattutto)?

 

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Caelern

Rispondo alle parole di Keaven con un cenno d'assenso mentre con la mano destra prendo l'arco corto che ho con me così da essere pronto non appena inizierà ad infuriare la battaglia, poi aggiungo "I nostri compagni d'arme sembrano decisamente motivati e questo è certamente un buon segno. Impegniamoci con tutte le nostre forze affinché il loro morale non deperisca! L'avere un morale elevato può certamente fare miracoli ed è ciò che farà la differenza tra la vita e la morte. Non ha importanza che si sia nani, elfi, halfling, umani o altro... Siamo tutti pronti a collaborare senza esitare uniti sotto un singolo stendardo nel nome di un solo grande scopo benevolo e non è il momento di tirarci indietro."

DM

Spoiler

Mentre ci prepariamo ad avanzare provvedo ad estrarre il mio arco corto

 

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  • Supermoderatore

Le parole di Caelern prima della battaglia hanno infiammato i vostri uomini, che faticano inizialmente a seguire i cauti e precisi ordini di Sir Tiberius, ma dopo qualche minuto vi iniziate ad avvicinare alla breccia in una formazione difensiva serrata, scudi alti a bloccare le seppur scarse raffiche di frecce degli hobgoblin. Un paio di drappelli di gnoll a cavallo di grandi lupi famelici tenta una sortita ma riuscite agilmente a riorganizzare le vostre truppe e a bloccarne l'avanzata eliminandoli con poche perdite. 

Intanto il grosso dei nemici si è asserragliato dietro la breccia e pare starvi aspettando al varco.

@Ian Morgenvelt 

Spoiler

ti viene il timore e l'impressione che la parte delle mura più pericolante sia stata predisposta dai vostri nemici per un crollo mirato e controllato, per schiacciare coloro che passeranno attraverso la breccia.

 

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Julian

L'atteggiamento dei nostri nemici è di attesa: forse la sconfitta di ieri è stata davvero pesante per loro, e l'unico modo che hanno per contrastarci è formare una specie di cuneo in cui infilarci, una strettoia dove le nostre forze potrebbero equipararsi alle loro.
Non vedo nessun loro capo all'orizzonte, e questo un po' mi preoccupa: dove sono i cultisti? Possibile che nessuno di rilievo nelle fila nemiche si preoccupi di questa battaglia?

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Caelern

Dopo il mio discorso le nostre forza paiono piene di ardore e di vitalità e lo dimostrano combattendo con prodezza contro le prime forze ostili che ci vengono inviate contro riducendo al minimo le perdite. Tuttavia, arrivati nei pressi della roccaforte nemica, l'accoglienza pare abbastanza gelida e desolante e ai commenti dei miei compagni rispondo dicendo "Effettivamente mi sarei aspettato più forze ad accoglierci con una controffensiva per rallentare la nostra avanzata e invece l'atmosfera sembra fin troppo tranquilla qui fuori dalla mura... Mi chiedo cosa stiano tramando..."

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Keaven Faegarradh

Ed é effettivamente cosí. Rispondo al sospetto del crociato di Heironeous, osservando la breccia di mura con sguardo critico. La struttura é poco stabile: la faranno crollare nel momento piú opportuno. Continuamo a tenere la posizione e raccogliamo i nostri arcieri per fare fuoco contro di loro: capiranno che il loro inganno é stato inutile e saranno costretti ad attaccarci o ritirarci.

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Caelern

Quando Keaven conferma i sospetti di Tiberius rispondo "Altrimenti se nella nostra unità è presente qualche geniere, potrei celarne l'avanzata con l'invisibilità così che lo stesso possa avvicinarsi indisturbato e provare a controsabotare il sabotaggio alle mura... Questo sicuramente coglierebbe i nostri nemici alla sprovvista perché non si attendono che la nostra avanzata possa essere sicura o, comunque in una qualche misura, resa tale..."

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