Fiore di Loto Inviata 20 Novembre 2016 Segnala Inviata 20 Novembre 2016 (modificato) SOGGETTO 1 @Gordan Spoiler Fa freddo. Il tuo corpo ha appena ripreso le funzioni vitali. In questa condizione puoi perfino percepire il battito del tuo cuore come fosse un rimbombo assordante. Apri gli occhi, le cui palpebre erano cristallizzate fino a pochi secondi fa, dal processo criogenico a cui sei stato sottoposto... O almeno, è la prima spiegazione sensata che il tuo cervello scongelato ha partorito. Ciò che i tuoi occhi vedono dopo essersi schiusi è la medesima cosa che vedevano da serrati: oscurità. Attorno a te è tutto buio, e tutto silenzioso. Non è questione di attendere che le pupille si dilatino per poterti permettere di captare la luce circostante... No, è buio pesto. Terribile, inquietante e irrazionale oscurità. Esattamente come la tua attuale situazione. Forse sei morto. E' questo dunque ciò che accade dopo la morte? No, non puoi essere morto... I morti non sentirebbero questo fastidioso freddo. O forse si... Dopo qualche attimo anche i muscoli più grandi si cominciano a scongelare del tutto: puoi muovere la testa a destra e a sinistra, riesci poi a muovere le dita delle mani e quelle dei piedi. Limitatamente però: i polsi e le caviglie sono saldamente bloccati da delle resistenti bande metalliche fissate ad una specie di ripiano, anch'esso metallico, su cui poggia tutto il tuo corpo e la pianta dei tuoi piedi. Le funzioni cerebrali dell'equilibrio ti suggeriscono che sei inclinato all'indietro di 45°. I gomiti non sono bloccati, e come armeggi per capirlo ti sembra proprio che, alla loro altezza, internamente siano collegate come delle cannule di plastica. Non percepisci alcun odore, forse i recettori olfattivi devono ancora riprendere le loro funzioni, o forse si sono bruciati nel processo criogenico... Oppure, più semplicemente non vi sono odori da captare. Non ricordi nulla del tuo passato. Come se tu non fossi mai esistito. Provi a sforzarti di ricordare, ma niente. Il vuoto. Qualcuno deve averti cancellato la memoria. O forse è un'amnesia dovuta al congelamento. La situazione in cui versi è angosciante, surreale e probabilmente un pochino macabra... Anche se infondo può definirsi come...La tua rinascita... SOGGETTO 2 @Vind Nulend Spoiler Fa freddo. Il tuo corpo ha appena ripreso le funzioni vitali. In questa condizione puoi perfino percepire il battito del tuo cuore come fosse un rimbombo assordante. Apri gli occhi, le cui palpebre erano cristallizzate fino a pochi secondi fa, dal processo criogenico a cui sei stato sottoposto... O almeno, è la prima spiegazione sensata che il tuo cervello scongelato ha partorito. Ciò che i tuoi occhi vedono dopo essersi schiusi è la medesima cosa che vedevano da serrati: oscurità. Attorno a te è tutto buio, e tutto silenzioso. Non è questione di attendere che le pupille si dilatino per poterti permettere di captare la luce circostante... No, è buio pesto. Terribile, inquietante e irrazionale oscurità. Esattamente come la tua attuale situazione. Forse sei morto. E' questo dunque ciò che accade dopo la morte? No, non puoi essere morto... I morti non sentirebbero questo fastidioso freddo. O forse si... Dopo qualche attimo anche i muscoli più grandi si cominciano a scongelare del tutto: puoi muovere la testa a destra e a sinistra, riesci poi a muovere le dita delle mani e quelle dei piedi. Limitatamente però: i polsi e le caviglie sono saldamente bloccati da delle resistenti bande metalliche fissate ad una specie di ripiano, anch'esso metallico, su cui poggia tutto il tuo corpo e la pianta dei tuoi piedi. Le funzioni cerebrali dell'equilibrio ti suggeriscono che sei inclinato all'indietro di 45°. I gomiti non sono bloccati, e come armeggi per capirlo ti sembra proprio che, alla loro altezza, internamente siano collegate come delle cannule di plastica. Non percepisci alcun odore, forse i recettori olfattivi devono ancora riprendere le loro funzioni, o forse si sono bruciati nel processo criogenico... Oppure, più semplicemente non vi sono odori da captare. Non ricordi nulla del tuo passato. Come se tu non fossi mai esistito. Provi a sforzarti di ricordare, ma niente. Il vuoto. Qualcuno deve averti cancellato la memoria. O forse è un'amnesia dovuta al congelamento. La situazione in cui versi è angosciante, surreale e probabilmente un pochino macabra... Anche se infondo può definirsi come...La tua rinascita... SOGGETTO 3 @Ulfedhnar Spoiler Fa freddo. Il tuo corpo ha appena ripreso le funzioni vitali. In questa condizione puoi perfino percepire il battito del tuo cuore come fosse un rimbombo assordante. Apri gli occhi, le cui palpebre erano cristallizzate fino a pochi secondi fa, dal processo criogenico a cui sei stato sottoposto... O almeno, è la prima spiegazione sensata che il tuo cervello scongelato ha partorito. Ciò che i tuoi occhi vedono dopo essersi schiusi è la medesima cosa che vedevano da serrati: oscurità. Attorno a te è tutto buio, e tutto silenzioso. Non è questione di attendere che le pupille si dilatino per poterti permettere di captare la luce circostante... No, è buio pesto. Terribile, inquietante e irrazionale oscurità. Esattamente come la tua attuale situazione. Forse sei morto. E' questo dunque ciò che accade dopo la morte? No, non puoi essere morto... I morti non sentirebbero questo fastidioso freddo. O forse si... Dopo qualche attimo anche i muscoli più grandi si cominciano a scongelare del tutto: puoi muovere la testa a destra e a sinistra, riesci poi a muovere le dita delle mani e quelle dei piedi. Limitatamente però: i polsi e le caviglie sono saldamente bloccati da delle resistenti bande metalliche fissate ad una specie di ripiano, anch'esso metallico, su cui poggia tutto il tuo corpo e la pianta dei tuoi piedi. Le funzioni cerebrali dell'equilibrio ti suggeriscono che sei inclinato all'indietro di 45°. I gomiti non sono bloccati, e come armeggi per capirlo ti sembra proprio che, alla loro altezza, internamente siano collegate come delle cannule di plastica. Non percepisci alcun odore, forse i recettori olfattivi devono ancora riprendere le loro funzioni, o forse si sono bruciati nel processo criogenico... Oppure, più semplicemente non vi sono odori da captare. Non ricordi nulla del tuo passato. Come se tu non fossi mai esistito. Provi a sforzarti di ricordare, ma niente. Il vuoto. Qualcuno deve averti cancellato la memoria. O forse è un'amnesia dovuta al congelamento. La situazione in cui versi è angosciante, surreale e probabilmente un pochino macabra... Anche se infondo può definirsi come...La tua rinascita... SOGGETTO 4 @Senzanome Spoiler Fa freddo. Il tuo corpo ha appena ripreso le funzioni vitali. In questa condizione puoi perfino percepire il battito del tuo cuore come fosse un rimbombo assordante. Apri gli occhi, le cui palpebre erano cristallizzate fino a pochi secondi fa, dal processo criogenico a cui sei stato sottoposto... O almeno, è la prima spiegazione sensata che il tuo cervello scongelato ha partorito. Ciò che i tuoi occhi vedono dopo essersi schiusi è la medesima cosa che vedevano da serrati: oscurità. Attorno a te è tutto buio, e tutto silenzioso. Non è questione di attendere che le pupille si dilatino per poterti permettere di captare la luce circostante... No, è buio pesto. Terribile, inquietante e irrazionale oscurità. Esattamente come la tua attuale situazione. Forse sei morto. E' questo dunque ciò che accade dopo la morte? No, non puoi essere morto... I morti non sentirebbero questo fastidioso freddo. O forse si... Dopo qualche attimo anche i muscoli più grandi si cominciano a scongelare del tutto: puoi muovere la testa a destra e a sinistra, riesci poi a muovere le dita delle mani e quelle dei piedi. Limitatamente però: i polsi e le caviglie sono saldamente bloccati da delle resistenti bande metalliche fissate ad una specie di ripiano, anch'esso metallico, su cui poggia tutto il tuo corpo e la pianta dei tuoi piedi. Le funzioni cerebrali dell'equilibrio ti suggeriscono che sei inclinato all'indietro di 45°. I gomiti non sono bloccati, e come armeggi per capirlo ti sembra proprio che, alla loro altezza, internamente siano collegate come delle cannule di plastica. Non percepisci alcun odore, forse i recettori olfattivi devono ancora riprendere le loro funzioni, o forse si sono bruciati nel processo criogenico... Oppure, più semplicemente non vi sono odori da captare. Non ricordi nulla del tuo passato. Come se tu non fossi mai esistito. Provi a sforzarti di ricordare, ma niente. Il vuoto. Qualcuno deve averti cancellato la memoria. O forse è un'amnesia dovuta al congelamento. La situazione in cui versi è angosciante, surreale e probabilmente un pochino macabra... Anche se infondo può definirsi come...La tua rinascita... SOGGETTO 5 @Menog Spoiler Fa freddo. Il tuo corpo ha appena ripreso le funzioni vitali. In questa condizione puoi perfino percepire il battito del tuo cuore come fosse un rimbombo assordante. Apri gli occhi, le cui palpebre erano cristallizzate fino a pochi secondi fa, dal processo criogenico a cui sei stato sottoposto... O almeno, è la prima spiegazione sensata che il tuo cervello scongelato ha partorito. Ciò che i tuoi occhi vedono dopo essersi schiusi è la medesima cosa che vedevano da serrati: oscurità. Attorno a te è tutto buio, e tutto silenzioso. Non è questione di attendere che le pupille si dilatino per poterti permettere di captare la luce circostante... No, è buio pesto. Terribile, inquietante e irrazionale oscurità. Esattamente come la tua attuale situazione. Forse sei morto. E' questo dunque ciò che accade dopo la morte? No, non puoi essere morto... I morti non sentirebbero questo fastidioso freddo. O forse si... Dopo qualche attimo anche i muscoli più grandi si cominciano a scongelare del tutto: puoi muovere la testa a destra e a sinistra, riesci poi a muovere le dita delle mani e quelle dei piedi. Limitatamente però: i polsi e le caviglie sono saldamente bloccati da delle resistenti bande metalliche fissate ad una specie di ripiano, anch'esso metallico, su cui poggia tutto il tuo corpo e la pianta dei tuoi piedi. Le funzioni cerebrali dell'equilibrio ti suggeriscono che sei inclinato all'indietro di 45°. I gomiti non sono bloccati, e come armeggi per capirlo ti sembra proprio che, alla loro altezza, internamente siano collegate come delle cannule di plastica. Non percepisci alcun odore, forse i recettori olfattivi devono ancora riprendere le loro funzioni, o forse si sono bruciati nel processo criogenico... Oppure, più semplicemente non vi sono odori da captare. Non ricordi nulla del tuo passato. Come se tu non fossi mai esistito. Provi a sforzarti di ricordare, ma niente. Il vuoto. Qualcuno deve averti cancellato la memoria. O forse è un'amnesia dovuta al congelamento. La situazione in cui versi è angosciante, surreale e probabilmente un pochino macabra... Anche se infondo può definirsi come...La tua rinascita... Modificato 20 Novembre 2016 da Fiore di Loto 1
Senzanome Inviato 20 Novembre 2016 Segnala Inviato 20 Novembre 2016 (modificato) Soggetto 4 Spoiler ca220....sono ancora vivo..... con un sussulto mi risveglio dal torpore, fa molto freddo e non riesco a muovermi, al momento neanche a parlare.... Provo a guardarmi attorno, ma non vedo niente, forse sono diventato cieco, non percepisco neanche nessun odore... ho perso anche l'olfatto? Ma ho mai avuto questi sensi? Non mi ricordo... non mi ricordo nemmeno chi sono io e come sono arrivato qui.... provo a guardare nell'oscurità, per vedere se c'è il minimo segno di qualche luce o se almeno riesco a intravedere il profilo degli oggetti presenti, per capire almeno dove sono e tendo le orecchie per percepire ogni minimo suono. Nel frattempo i miei muscoli iniziano a riprendere mobilità, provo ad alzarmi, ma mi rendo conto di essere legato a una specie di letto inclinato e ho addirittura delle canule infilate nel braccio... ma che caz.... esclamo, mentre provo a liberarmi, nel frattempo, mi rendo conto se ho perso anche l'udito. Quindi prendo un bel respiro e provo a tirare con tutte le mie forze per liberare un braccio. Se non ci riesco, sbuffo che palle... almeno riuscissi a vedere qualcosa , borbotto. Modificato 20 Novembre 2016 da Senzanome
Ulfedhnar Inviato 20 Novembre 2016 Segnala Inviato 20 Novembre 2016 Soggetto 3 Spoiler Nell'oscurità e nel silenzio così assoluti, ho perso non solo le basilari percezioni sensoriali, ma anche il senso dello scorrere del tempo. Non so più quanto tempo sia passato da quando ho ripresi i sensi, non sono neanche sicuro di aver ripreso ogni funzione vitale, ma in qualche modo riesco a dominare il panico iniziale: tentare di lottare contro l'ineluttabile è inutile e dispendioso, e mi convinco che sia meglio risparmiare le energie e tentare di valutare la situazione con mente fredda... anche se non sono sicuro di quanto la lucidità mentale sia vera o se stia solo scivolando nella follia. Inizio accantonando la necessità di capire dove mi trovo e come sia finito in questa situazione, è evidente che non ho la possibilità di rispondere a questa domanda per il momento. Posso però supporre di essere ancora vivo e in qualche modo in salute, dato che non provo dolori lancinanti e mi sembra di riuscire a respirare normalmente. Ho una vaga percezione cutanea, perchè sento le cinghie e i tubi di plastica: muovendo la testa e le mani contro la superficie a cui sono legato produco rumore, il che implica che il sistema uditivo è ancora funzionante. Reprimo a stento la tentazione di urlare e di chiamare aiuto, anche se sono curioso di sapere se sono in grado di parlare; mi dico invece che per il momento è meglio evitare di attirare l'attenzione, poichè se mi trovo in questa situazione è probabile che ci sia finito controvoglia, e chiunque mi abbia messo qui dubito abbia buone intenzioni nei miei confronti. In realtà devo ammettere a me stesso che c'è un'altra motivazione se non chiedo aiuto, ossia un forte senso dell'orgoglio che mi spinge a cercare di uscirne con le mie stesse forze... Forza... forse è il momento di tentare se ho sufficienti energie, e fino a che punto posso spingermi: i gomiti sono liberi, quindi ho un punto di appoggio per fare leva e cercare di divellere i legacci che mi bloccano le mani. Magari non proprio strapparli via, dubito di riuscirci, ma almeno di dilatarli quanto basta per poter sfilare una mano. @DM Spoiler Come ho scritto, puntellandomi sui gomiti provo a far forza per liberare i polsi. Se anche solo inizio a sentire che le cinghie si stanno allentando, cerco di stringere le dita della mano contro il palmo in modo da farla passare e sfilarla dalla cinghia.
Gordan Inviato 20 Novembre 2016 Segnala Inviato 20 Novembre 2016 Soggetto1 Spoiler Non uno dei migliori risvegli, questo è sicuro... Non ho idea di dove sia ne di come ci sia arrivato, un questo esatto momento non ricordo neanche chi sono... ma una cosa sola è certa...non posso rimanere li provo a guardarmi attorno, per vedere se c'è segno di qualche luce o se almeno riesco a intravedere il mio corpo per vedere come sono messo/a e capire almeno dove sono... Mi agito, combatto, devo uscire da questo freddo guscio in un modo o nell'altro @DM Spoiler Ehmmm...non ho neanche capito se sono maschio o femmina.... in ogni caso mi agito e con tutta la forza provo ad uscire
Vind Nulend Inviato 20 Novembre 2016 Segnala Inviato 20 Novembre 2016 (modificato) Soggetto 2 Spoiler Sento il panico che cerca di prendere il sopravvento. Faccio un paio di profondi respiri, non mi sarebbe d'aiuto in questo momento andare nel panico. Pensa! Pensa! Pensa! Mi ripeto, cercando di far funzionare nuovamente il cervello. Questo freddo che mi attanaglia sembra avermi congelato anche le sinapsi oltre che i muscoli. Perché sono legato? Cosa mi staranno iniettando? Niente di letale presumo o di debilitante altrimenti non ci sarebbe stato motivo di legarmi con delle bande di metallo resistenti. Giro la testa per guardarmi in giro ma niente. Continua a essere tutto buio. Se sono in un qualche esperimento si saranno già accorti che sono sveglio e qualcuno arriverà. Meglio che mi tenga pronto per ogni evenienza. Non lascio che il mio cervello si sposti sulla questione del chi sono o perché non ricordo niente, quello mi distrarrebbe troppo dalla situazione attuale. Devo essere pronto invece. Modificato 20 Novembre 2016 da Vind Nulend
Menog Inviato 21 Novembre 2016 Segnala Inviato 21 Novembre 2016 Soggetto 5 Spoiler mi risveglio in una situazione surreale, il respiro si fa irregolare mentre certo di liberarmi strattonando le braccia anche se delle bande metalliche mi legano i polsi. mi guardo attorno velocemente mentre probabilmente la testa gira per cercare di fare tutto qusto appena sveglio Aiuto !!! urlo, la cosa più naturale da fare Forse mi hanno crreduto morto e messo in camera mortuaria... penso mentre urlo ancora c'è nessuno ? non sono morto ! intanto continuo a strattonare con forza anche se dubito di potermi liberare dal ferro
Fiore di Loto Inviato 21 Novembre 2016 Autore Segnala Inviato 21 Novembre 2016 (modificato) SOGGETTO 1 @Gordan Spoiler Punti i gomiti sul ripiano per far leva e cercare di sradicare le bande metalliche che ti bloccano i polsi. Ti concentri, raccogli tutte le energie, digrigni i denti per lo sforzo e quando fai ciò ti blocchi un attimo stranito: uno dei tuoi premolari superiori, sul lato destro ha qualcosa di anomalo. Ci passi la lingua sopra e, per quanto ancora la sensibilità tattile sia poco precisa, riesci a capire che il premolare in questione è metallico, un pò più bombato dei tuoi normali denti. Dopo aver appurato questa anomalia riprendi a cercare di liberarti. Raccogli tutta la forza che hai in te, senti la tua massiccia muscolatura pettorale contrarsi, lo stesso vale per i grossi dorsali. I bicipiti si gonfiano dall'estremo sforzo ma le bande metalliche sembrano tenere. Ci riprovi, ancora e ancora. Quando tenti di liberarti ti esce anche un rumore vocale simile ad un MngMngMng dovuto allo sforzo. Per sei volte i tuoi sforzi non portano a nulla. Ma alla settima volta, provi a mettere i gomiti più aderenti al corpo e facendo nuovamente leva riesci a staccare entrambe le bande che ti tenevano imprigionato ai polsi. Il rumore del metallo che si spezza produce un eco molto molto vicino. Ti pare chiaro di essere rinchiuso in una specie di contenitore probabilmente fatto su misura. Potrebbe essere tranquillamente una bara, o magari una capsula spaziale o un freezer della cantina di qualche ristorante. Protendi le mani in avanti e ne tocchi la superficie: è liscia ed anch'essa metallica. Non riesci a protendere le braccia per la loro totalità, la superficie si trova a circa 70 cm dal ripiano inclinato e sembra seguire in tutto e per tutto l'andamento di quest'ultimo. D'istinto ti passi le mani sul resto del corpo, è leggermente umido dato lo scioglimento del ghiaccio che ti teneva ibernato, hai ancora le cannule di plastica attaccate ai gomiti interni e le caviglie bloccate. Indossi solo delle mutande, boxer aderenti per la precisione... SOGGETTO 2 @Vind Nulend Spoiler Resti in attesa, pronto ad ogni evenienza nel limite del possibile delle tue condizioni ovviamente. Capisci subito che liberarti dalle bande metalliche per te è impossibile, troppo spesse e resistenti e troppo strette per cercare di sfilartele di dosso. Il tuo cervello continua a far supposizioni, aliti dinnanzi a te, prima piano, poi un pò più forte e poi al massimo della tua capacità polmonare. Con queste semplici prove tecniche, e nonostante la tua condizione di impedimento, riesci ad intuire di trovarti all'interno di un involucro metallico che ti avvolge lungo tutto il tuo corpo, ripiano compreso, ad una distanza di circa 60-70 cm. Potrebbe essere tranquillamente una bara, o magari una capsula spaziale o un freezer della cantina di qualche ristorante. Non percepisci altro, ne visivamente, ne acusticamente. SOGGETTO 3 @Ulfedhnar Spoiler Senti che è giunto il momento di provare a liberarti. Raccogli tutte le energie che questa situazione da redivivo ti può donare e puntando i gomiti per far leva cerchi di allentare le bande metalliche che ti tengono i polsi bloccati. Ma niente. Troppo resistenti le bande costrittrici o troppo debole ancora la tua forza fisica. Per un minuto circa provi a liberarti provandoci almeno dieci volte fino a capire che nelle attuali condizioni ti è impossibile riuscirvi. I tuoi tentativi però sono accompagnati da rumori vocali simili a dei MngMngMng dovuti agli sforzi. E' il rimbombo di questi rumori che ti fa intuire di trovarti all'interno di un involucro metallico che ti avvolge lungo tutto il tuo corpo, ripiano compreso, ad una distanza di circa 60-70 cm. Potrebbe essere tranquillamente una bara, o magari una capsula spaziale o un freezer della cantina di qualche ristorante. SOGGETTO 4 @Senzanome Spoiler Riesci ad udire la tua esclamazione, il tuo udito e il tuo apparato vocale funzionano. Lo stesso vale per l'olfatto, che capta il tuo alito non proprio dalla fragranza piacevole. Dopotutto non hai idea di quanto tempo tu sia rimasto ibernato. Oltre alla buona notizia di aver ancora funzionanti questi sensi, il rimbombo della tua voce ti fa intuire di trovarti all'interno di un involucro metallico che ti avvolge lungo tutto il tuo corpo, ripiano compreso, ad una distanza di circa 60-70 cm. Potrebbe essere tranquillamente una bara, o magari una capsula spaziale o un freezer della cantina di qualche ristorante. Raccolte queste ulteriori informazioni dunque tenti di liberare il braccio destro dalla banda metallica che lo blocca. Ci provi di forza cinque o sei volte ma capisci che non ce la farai mai a strappare la cinghia. Provi dunque un altro approccio, cercando di stringere le dita il più possibile per far sfilare la mano, quasi come un'anguilla si divincola dal pescatore che l'ha catturata. Ci provi, più di una volta, cambiando angolatura ed inclinazione... Dopo il terzo tentativo ecco che ci riesci, la tua mano, polso compreso, si contorce riuscendo a sfilarsi. Un'azione del genere secondo il tuo immaginario doveva procurarti escoriazioni ed un minimo di dolore invece niente. Forse la mano sarà ancora intorpidita dal processo criogenico oppure ciò che ti stanno iniettando è una specie di antidolorifico, non ne hai idea. Di certo sai che hai il braccio destro libero, le cannule ancora attaccate ai gomiti e gli altri tre arti ancora bloccati. SOGGETTO 5 @Menog Spoiler Gridi aiuto e, non solo capisci che il tuo apparato vocale e l'udito ti funzionano, ma anche che il rimbombo della tua voce ti fa intuire di trovarti all'interno di un involucro metallico che ti avvolge lungo tutto il tuo corpo, ripiano compreso, ad una distanza di circa 60-70 cm. Potrebbe essere tranquillamente una bara, o magari una capsula spaziale o un freezer della cantina di qualche ristorante. Urli nuovamente, ma a quanto pare non ottieni risposta. Forse è proprio un obitorio in cui sei rinchiuso. Ti dimeni con tutta la forza per cercare di liberarti, in pochi attimi l'angoscia lascia spazio alla determinazione, e la determinazione lascia spazio alla rabbia del non riuscire a liberarti ma è proprio la rabbia che fa scatenare in te qualcosa: un bagliore verde illumina per un attimo il loculo che ti avvolge per poi sparire mentre in te prende vita una radicale mutazione. Senti tutto il tuo corpo ingrossarsi, i muscoli aumentare di volume forse di due o tre volte, in tutto il corpo ti cresce del folto pelo, il volto ti si allunga e i tuoi denti diventano zanne, la tua voce diventa quasi un gutturale ringhio e l'odore che emani è quello di una feroce belva. Ora l'involucro, che continui a non vedere dista solo una manciata di centimetri da te e tra lo stupore e la rabbia che ti investe provi nuovamente a strappare le costrizioni che ti tengono legato forte della tua nuova ed impressionante muscolatura. Ma niente, le bande metalliche sembrano resistere... Modificato 21 Novembre 2016 da Fiore di Loto
Menog Inviato 21 Novembre 2016 Segnala Inviato 21 Novembre 2016 Soggetto 5 Spoiler MA che c@zz... faccio dopo questo cambiamento che mi ha reso...qualcosa.. porca putt@na ! c'è nessuno ? non è normale questo ! faccio sforndomi ancora di più per liberarmi dando strattoni, cercando di sguasciare via dalle polsiere, piantando i piedi per spingere più forte aiutandomi con la schiena le provo tutte pur di liberarmi ehi !!!!!! lancio un lungo urlo più forte che riesco
Ulfedhnar Inviato 21 Novembre 2016 Segnala Inviato 21 Novembre 2016 Soggetto 3 Spoiler Faccio un ultimo, vano tentativo di forzare le bande che mi bloccano, senza in realtà alcuna speranza di successo, giusto per non lasciare nulla di intentato. Dopo l'ultimo tentativo, mi impongo di calmarmi nuovamente, e cercare di estraniare la mente dalla situazione paradossale e grottesca in cui mi trovo. Decido di tentare la strada che avevo scartato inizialmente, ossia cercare di ricordare come sia finito lì dentro: forse se riesco a fare mente locale potrebbe venirmi in mente qualche dettaglio utile a liberarmi, magari una parola d'ordine che funzioni da allarme o qualcosa del genere.
Senzanome Inviato 21 Novembre 2016 Segnala Inviato 21 Novembre 2016 (modificato) Soggetto 4 Spoiler Ottimo... sono dentro una bara! o un freezer... almeno ci sento... facendo forza non riesco in alcun modo a liberare il braccio, ma riesco comunque, divincolandomi a sfilare la mano dalle cinghie che mi bloccano. Mentre divincolo il braccio e la mano, sussurro a quest'ultima dai amore, che dopo ho un regalino per te... Finalmente libero la mano, incredibilmente, mi sembra di non essermi nemmeno graffiato mentre lo facevo, non ho sentito nessun dolore, forse sono ancora intorpidito... poco male, almeno non avrò problemi a liberarmi... Provo a liberare anche l'altro braccio e le gambe alla stessa maniera in cui ho liberato la prima mano, aiutandomi anche con il braccio libero. Modificato 21 Novembre 2016 da Senzanome
Gordan Inviato 21 Novembre 2016 Segnala Inviato 21 Novembre 2016 Soggetto 1 Spoiler Non conprendo quello che mi sta succedendo...ora che ho le mani libere prima di tutto cerco di capire cosa ho nei denti...e se il metallo me lo permette cerco di specchiarmi per vedere come sono messo...o solo che aspetto abbia...faccio fatica a ricordare pure quello dopo di che do pugni di fronte a me cercando di uscire... sembra di essere dentro una bara
Vind Nulend Inviato 21 Novembre 2016 Segnala Inviato 21 Novembre 2016 Soggetto 2 Spoiler Dopo alcune prove mi rendo conto di essere dentro una capsula metallica. Il termine "bara" aleggia ai confini della mia mente ma mi rifiuto categoricamente di farlo entrare. Essere dentro un involucro di metallo spiega il motivo per cui non vedo, sento e annuso nulla. Un altro interrogativo sale alla mia mente: Cosa diamine ci faccio rinchiuso da bande metalliche dentro una capsula di metallo? Sono così pericoloso da aver bisogno di una doppia protezione o la capsula è stata usata per il mio trasporto? Se la risposta alla prima domanda fosse affermativa allora potrei approfittarne per la mia fuga. Il problema è che non so se sono pericoloso e nel caso che pericolo rappresento? Cosa sono in grado di fare? La risposta alle mie domande non giungerà certo rimanendo fermo a pensarci. Finché rimango qua dentro non sono in grado di fare nulla. Provo quindi a muovere quanto riesco del mio corpo. Mani e piedi, per quanto limitatamente, riesco a muoverli. Cerco di tamburellare sul piano di metallo o di produrre un qualche rumore. Sperando che ci sia qualcuno in ascolto. La mia liberazione appare in ogni caso altamente improbabile, ma ogni cambiamento dello stato della mia detenzione potrebbe offrire una possibilità di libertà.
Fiore di Loto Inviato 21 Novembre 2016 Autore Segnala Inviato 21 Novembre 2016 SOGGETTO 1 @Gordan Spoiler Finalmente hai le mani libere, ora hai solo le caviglie bloccate da altrettante bande metalliche. Infili indice e pollice della mano sinistra in bocca toccando il premolare superiore destro che reputi abbia qualcosa che non va. Armeggiandoci un po' riesci ad intuire che dev'essere una piccola capsula con scomparto, dato che secondo te si può svitare. Potrebbe contenere qualcosa di solido, o di liquido o anche non contenere nulla... Svitarlo ora però sai che potrebbe essere un azzardo, qualora ti scivolasse dalle mani lo perderesti facilmente dato che la visibilità è nulla. E con il buio così impenetrabile sarebbe impossibile notare cosa potrebbe contenervi. Quindi decidi che è il momento di provare a sfondare a pugni la parete metallica sopra di te ma ancora una volta qualcosa ti fa esitare: il tuo udito percepisce un potente ululato provenire dalla tua sinistra, secondo te a circa cento metri dalla tua attuale posizione. SOGGETTO 2 @Vind Nulend Spoiler Tamburelli con mani e piedi sulla superficie metallica, il rumore prodotto ti conferma ciò che ha fatto il tuo esperimento con l'alito. E' proprio un involucro metallico e sembrerebbe a tenuta stagna. Continui a tamburellare per una ventina di secondi quando qualcosa di inquietante ti fa bloccare di colpo: il tuo udito percepisce un potente ululato provenire dalla tua sinistra, secondo te a circa cento metri dalla tua attuale posizione. SOGGETTO 3 @Ulfedhnar Spoiler Anche l'ultimo tentativo di liberarti va a vuoto... Sembra che non ci sia modo di svincolarti dalla prigionia. Cominci a sforzare la tua mente alla ricerca di qualche appiglio, ricordo o immagine della tua vita passata ma niente... Il vuoto più totale. Continui il tuo lavoro mentale quando qualcosa di inquietante ti fa bloccare di colpo: il tuo udito percepisce un potente ululato provenire dalla tua sinistra, secondo te a circa cento metri dalla tua attuale posizione. SOGGETTO 4 @Senzanome Spoiler Lieto e stupito di esser riuscito a liberare il braccio destro provi a fare la medesima manovra contorsionistica con il braccio sinistro aiutandoti con l'arto libero. Ti dimeni un po' ma qualcosa di inquietante ti fa bloccare di colpo: il tuo udito percepisce un potente ululato provenire dalla tua sinistra, secondo te a circa cento metri dalla tua attuale posizione. La cosa ti innervosisce e la mano scende di scatto facendoti perdere i progressi che avevi fatto finora per liberare il polso sinistro. SOGGETTO 5 @Menog Spoiler Una forza brutale e selvaggia ti pervade, imprechi ad alta voce ma ciò che fuoriesce dalle tue corde vocali non sono più parole, ma ringhi e latrati. Arff! Argg! Sgrrr! Woof! La cosa ti fa ancora più infuriare e inarcando la schiena dai un potente strattone alle polsiere metalliche per liberarti dalla prigionia... Ma niente, le bande metalliche, forse create appositamente per una tale trasformazione resistono ancora. Frustrato e rabbioso in balia degli eventi ecco che fai partire, di una potenza inaudita, un terribile e duraturo ululato. AHUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU !!! 1
Senzanome Inviato 21 Novembre 2016 Segnala Inviato 21 Novembre 2016 Soggetto 4 Spoiler Sto provando a liberare il braccio sinistro dalla presa della fascetta metallica, quando improvvisamente sento un ululato molto forte, sembra sia vicino, 100 metri... ma che caz... un lupo? Ma dova cacchio sono finito? prendo un bel respiro beh, sarà meglio se mi do una mossa e mi libero... anche se forse mi sa che sono più al sicuro qua dentro.... provo di nuovo a liberarmi, prima il braccio e poi le gambe.
Gordan Inviato 21 Novembre 2016 Segnala Inviato 21 Novembre 2016 SOggetto 1 Spoiler ...Cavolo... Un lupo...o forse no, qualcosa deve avermi sentito...non posso bloccarmi...devo uscire ora Con tutta la mia forza provo ad uscire, non mi importa se rischio di rompermi i pugni...devo uscire da questa cosa al più presto possibile
Vind Nulend Inviato 21 Novembre 2016 Segnala Inviato 21 Novembre 2016 Soggetto 2 Spoiler Mi blocco improvvisamente quando sento un forte ululato alla mia sinistra. Non riesco a decidere se è una cosa buona o cattiva. Certo un ululato solitamente non indica nulla di buono. Probabilmente un lupo. Il che vorrebbe dire che sono in un qualche tipo di laboratorio con un lupo molto grosso. Di buono è che non sono l'unico abitante di questo posto, e in ogni caso la mia capsula di metallo dovrebbe proteggermi da qualunque animale di passaggio. O quanto meno nascondere la mia presenza. Se il lupo fosse libero potrebbe causare un grosso danno o distrarre l'attenzione di chiunque mi hanno piantato qua. Il che significa che la mia liberazione si allontana. Riprovo nuovamente a sfilare le mani ed i piedi dalle bande metalliche con scarso entusiasmo e poi a riprendere a battere sul pianale. Questa volta facendo brevi colpetti e poi delle pause in modo da sentire se il lupo si avvicina o se lo fa qualcosa di diverso.
Ulfedhnar Inviato 22 Novembre 2016 Segnala Inviato 22 Novembre 2016 soggetto 3 Spoiler Quando odo il lugubre ululato la situazione diventa ancora più paradossale. Eppure, il fatto di udire questo suono, anche se così fuori luogo, può voler dire solo due cose: o sono realmente impazzito, oppure c'è un ambiente esterno a questo sarcofago in cui mi trovo, non sono sepolto sotto terra e, per quanto sia spesso, se io sento suoni giungere dall'esterno c'è la possibilità che io venga a mia volta udito. Metto da parte le implicazioni di un eventuale lupo in agguato subito fuori dalla mia prigione, e, ancora per qualche motivo restio a chiedere aiuto, riempio di aria i polmoni e inizio a gridare: ehi! c'è qualcuno lì fuori?
Menog Inviato 22 Novembre 2016 Segnala Inviato 22 Novembre 2016 Soggetto 5 Spoiler continuo a ululare come se fossi un animale in pericolo che chiede aiuto ad altri animali o simili...magari anche a qualche umano di passaggio mentre continuo a strattonare con poco successo purtroppo voglio solo uscire di qui... faccio prendendo una pausa sconsolato per poi riprendere ad attirare l'attenzione
Fiore di Loto Inviato 22 Novembre 2016 Autore Segnala Inviato 22 Novembre 2016 (modificato) SOGGETTO 1 @Gordan Spoiler Raccogli tutta la forza che possiedi e tiri un poderoso pugno al soffitto del tuo metallico involucro. Un pugno dall'inaudita potenza, che spacca i cardini della capsula d'acciaio a tenuta stagna, scoperchiandola e facendo crollare rovinosamente a terra il coperchio della tua ormai ex prigione. Finalmente riesci a vedere ! Il riflesso incondizionato delle tue pupille, che passano dal buio totale alla seppur flebile luce vengono abbagliati e ti fanno chiudere gli occhi per qualche attimo. In pochi secondi si riaprono e ti guardi attorno. Sei in una grossa stanza di circa trenta metri per trenta, tutte le pareti sono in metallo massiccio, probabilmente acciaio. Una sola fonte di luce, flebile ed intermittente, si trova in alto sulla parete davanti a te, sopra ad una specie di grossa porta circolare, anch'essa metallica e probabilmente dall'apertura elettronica. Tu sei contenuto in quello che sembra una capsula criogenica di alta tecnologia, le cannule trasparenti collegate alle tue braccia sembrano contenere un liquido verde chiaro, quasi fluorescente e si estendono fino al retro della capsula inclinata, collegati non sai a cosa. Guardando il tuo fisico noti una possente muscolatura, la tua pelle è color giallognola, cosa che ti fa supporre di essere di etnia orientale. Hai i capelli neri, lunghi fino a metà schiena e raccolti in una treccia tribale. Sul tuo voluminoso petto c'è un grosso tatuaggio dai motivi runico-tribali, che copre tre quarti del busto ed è di un colore verde scuro ed opaco. I boxer che indossi sono di colore rosso e blu dai bordi gialli. Le bande metalliche che ti bloccano le caviglie sono sicuramente d'acciaio. Alla tua destra noti altre due capsule identiche alla tua, lo stesso vale per le altre due alla tua sinistra. In pratica la tua è la capsula centrale di 5 identiche disposte a ferro di cavallo, ognuna a circa cinque metri dall'altra. Riesci a capire, ora forte e chiaro, che l'ultima capsula alla tua sinistra è quella da cui, ancora una volta, proviene un potentissimo ululato accompagnato da un inquietante tremolio dell'intera capsula... Qualunque cosa è contenuta all'interno di quell'ultima capsula sta cercando di liberarsi nel medesimo modo in cui lo hai fatto tu... SOGGETTO 2 @Vind Nulend Spoiler Anche stavolta non riesci a liberarti dalle costrizioni che ti bloccano i polsi. Cominci dunque a tamburellare nuovamente quando senti un colpo secco ad una lastra di metallo, che cade rovinosamente sul terreno. Potrebbe essere una porta blindata sfondata con una spallata, o una pesante lamiera crollata o un qualcosa di similare. Non riesci a capire da che direzione provenga. Ma ti pare molto più vicino dell'ululato. Solo un istante di silenzio, prima che il potente ululare riprenda. Il selvatico suono lupino ti sembra sempre equidistante. SOGGETTO 3 @Ulfedhnar Spoiler Stai per prendere coraggio, dopo l'iniziale titubanza del sentire l'ululato e quando carichi d'aria i polmoni per gridare senti un colpo secco ad una lastra di metallo, che cade rovinosamente sul terreno. Potrebbe essere una porta blindata sfondata con una spallata, o una pesante lamiera crollata o un qualcosa di similare. Non riesci a capire da che direzione provenga. Ma ti pare molto più vicino dell'ululato. Solo un istante di silenzio, prima che il potente ululare riprenda. Il selvatico suono lupino ti sembra sempre equidistante. Ed ecco che finalmente riesci a gridare chiedendo se vi fosse qualcuno là fuori... Ma non ottieni risposta. SOGGETTO 4 @Senzanome Spoiler Provi ancora a liberare il tuo braccio sinistro dalla banda metallica che lo tiene bloccato ma senza successo. Forse la cinghia di sinistra è stata stretta meglio... O forse semplicemente sei meno abile con la sinistra che con la destra. Fatto sta che dopo pochi attimi senti un colpo secco ad una lastra di metallo, che cade rovinosamente sul terreno. Potrebbe essere una porta blindata sfondata con una spallata, o una pesante lamiera crollata o un qualcosa di similare. Non riesci a capire da che direzione provenga. Ma ti pare molto più vicino dell'ululato. Solo un istante di silenzio, prima che il potente ululare riprenda. Il selvatico suono lupino ti sembra sempre equidistante. SOGGETTO 5 @Menog Spoiler Continui ad ululare a squarciagola. AHUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU !!!! In te è in corso una dura lotta tra lo sconforto e l'irrefrenabile rabbia animalesca. Provi ancora a strattonare violentemente ma niente, le cinghie metalliche sembrano tenere. AHUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU !!! Modificato 22 Novembre 2016 da Fiore di Loto
Gordan Inviato 22 Novembre 2016 Segnala Inviato 22 Novembre 2016 SOGGETTO 1 Spoiler Cosa?...questo sono io?...io...no...chi sono io? Adesso che ho più spazio provo a liberarmi le caviglie mentre parlo ad alta voce Ehi!...Cè qualcuno li dentro?! Chiedo rivolto a tutte le capsule ma è quella con l'ululato che mi spaventa di più...un lupo non può stare comodo in una capsula del genere
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