MadLuke Inviata 23 Novembre 2016 Segnala Inviata 23 Novembre 2016 AS. Sto per proporre una HR, le persone sensibili sono pregate di non proseguire nella lettura. Ciao a tutti, la situazione: ci sono un arciere e uno spadaccino a 9 m. di distanza l'uno dall'altro, si fronteggiano con arma già in mano e freccia incoccata. A quel punto smettono di discutere e vogliono menarsi perciò entrambi tirano l'iniziativa... Ma vi pare che un arciere possa essere più lento a scagliare la freccia dello spadaccino che deve prima percorrere 9 m. e poi attaccare?? Soluzione: Al tiro di iniziativa si sottre 1 per ogni quadretto da percorrere prima di eseguire l'azione vera e propria. Ciao, MadLuke.
Supermoderatore Alonewolf87 Inviato 23 Novembre 2016 Supermoderatore Segnala Inviato 23 Novembre 2016 Immagino che l'uso di una iniziativa più discorsiva, con le azioni che bene o male avvengono in contemporanea, non sia fattibile nel tuo caso.
Supermoderatore Ithiliond Inviato 23 Novembre 2016 Supermoderatore Segnala Inviato 23 Novembre 2016 Senza tirare in ballo le HR, guardando l'SRD c'è la soluzione: Cita Circumstance Modifier A circumstance bonus (or penalty) arises from specific conditional factors impacting the success of the task at hand. Circumstance bonuses stack with all other bonuses, including other circumstance bonuses, unless they arise from essentially the same source.
smite4life Inviato 23 Novembre 2016 Segnala Inviato 23 Novembre 2016 Quello che non mi è chiaro è perché ogni astrazione meccanica deve per forza corrispondere a qualcosa nella fiction del gioco? Non può essere che il tiro di iniziativa rappresenta proprio tutte le circostanze esterne? Magari l'arcere vince e con una capriola ed un balzo riesce a distrarre sufficientemente l'arcere da non permettergli di prendere la mira abbastanza da poter scagliare la freccia? Oppure all'arcere viene improvvisamente una fitta di mal di testa, oppure ancora decide che vuole prima studiare il nemico... Ci sono milioni di possibili motivi per cui la freccia potrebbe non partire abbastanza in fretta, non vedo perché introdurre una regola che potrebbe avere effetti strani e imprevedibili (ne cito due: la carica? L'azione vera e propria è tutto insieme, quindi non ha penalità? Oppure lanciare un incantesimo a contatto, e poi muoversi per scaricare il tocco: anche qui l'azione effettiva è il lancio dell'incantesimo, no?). Non è che quando i due combattenti si sfidano compaiono dei numeri in sovraimpressione che stabiliscono l'iniziativa o i pf. 1
MadLuke Inviato 23 Novembre 2016 Autore Segnala Inviato 23 Novembre 2016 Possono succedere un sacco di cose, infatti anche con -6 all'iniziativa (9 m.) non è detto che l'esito sia scontato. Ma qui si parla di grandi numeri: per 1.000 volte che i due combattenti (con pari modificatore base all'Iniziativa) si affrontano, molto più spesso lo spadaccino verserà il primo sangue, invece che 50-50.
KlunK Inviato 23 Novembre 2016 Segnala Inviato 23 Novembre 2016 Se vuoi "giustificare" la lentezza dell'arciere puoi vederlo come il fatto che stia prendendo la mira perché il guerriero gli sta correndo incontro continuando a spostarsi, con l'HR rischi di sbilanciare il gioco. Per esempio i maghi sarebbero ancora più avvantaggiati perché lanciano incantesimi a distanza. Inoltre sorge un paradosso: supponiamo due gish che si fronteggiano in cui A vuole caricare, mentre B prima potenziarsi, quindi A ha un forte malus. Supponiamo che per questo vinca B e si lanci un incantesimo, A vedendo questo decide anche lui di potenziarsi...ma quindi non avrebbe dovuto avere un malus...quindi in realtà ha agito prima?
Supermoderatore Alonewolf87 Inviato 23 Novembre 2016 Supermoderatore Segnala Inviato 23 Novembre 2016 Secondo me fintanto che usi l'iniziativa a blocchi come concetto basilare delle situazioni "non realistiche" te le trovi comunque, in qualsiasi modo tu decida di intervenire a livello regolistico sui punteggi. Quindi o accetti questa problematica insita nel sistema, ma che tutto sommato ha un suo vago "bilanciamento" di fondo, oppure passi ad una narrazione più discorsiva e temporalmente contemporanea delle azioni (che ha però i suoi problemi).
MadLuke Inviato 23 Novembre 2016 Autore Segnala Inviato 23 Novembre 2016 (modificato) Che poi è il motivo, credo, per cui hanno abbandonato la regola AD&D del coefficiente iniziativa delle armi. Questo però ha poco a che vedere con la HR in sé (o regola AD&D che fosse), quanto con una grave anomalia del sistema. Si dice infatti che un round dura 6 sec., durante il quale agiscono tutti i personaggi, fossero anche 100... Però poi di fatto ogni personaggio/giocatore ha diritto di scegliere la sua azione in funzione di quanto intrapreso da tutti i personaggi prima di lui... Ma così un round durerebbe allora 6x100 sec. A monte: nella mia campagna non ci sono incantesimi, e soprattutto essendo PbEM, ognuno scrive il suo post senza sapere cosa succederà nello stesso round, e neanche l'azione cambia col senno di poi, ovviamente, altrimenti ogni round durerebbe una settimana reale. Modificato 23 Novembre 2016 da MadLuke
Supermoderatore Ithiliond Inviato 23 Novembre 2016 Supermoderatore Segnala Inviato 23 Novembre 2016 27 minuti fa, MadLuke ha scritto: Questo però ha poco a che vedere con la HR in sé (o regola AD&D che fosse), quanto con una grave anomalia del sistema. Si dice infatti che un round dura 6 sec., durante il quale agiscono tutti i personaggi, fossero anche 100... Però poi di fatto ogni personaggio/giocatore ha diritto di scegliere la sua azione in funzione di quanto deciso da tutti i personaggi prima di lui... Ma così un round durerebbe allora 6x100 sec. Ci sono tanti paradossi all'interno di questo sistema di regole, quello da te evidenziato è veramente di poco rilievo, anzi in realtà non è neanche un paradosso, come spiego più avanti. Il sistema di regole di D&D serve per gestire la sfida in maniera quanto più verosimile ma anche efficiente. Ora nella situazione in cui ti trovi, le tue opzioni da DM a mio avviso sono due: Accetti il fatto che tutto il sistema di gestione dei turni è un'astrazione, che non può tenere conto nel dettaglio di tutte le possibilità e le caratteristiche di uno scontro reale, e quindi ci si deve per forza fermare ad un livello di dettaglio medio-alto lasciando il resto alla narrativa (come propone di fare il buon @smite4life) Nel caso specifico in cui ci sia una buona distanza e la freccia sia già incoccata nell'arco, fornisci un bonus di circostanza all'iniziativa all'arciere. Ma sia chiaro che il bonus non può avere lo scopo di "bilanciare", quanto di riconoscere una condizione favorevole (che in soldoni significa che non ha senso mettersi a contare i metri che li separano per tararci sopra il bonus). Comunque a monte, dal punto di vista delle regole, il nodo della questione sta nel fatto che non puoi "preparare un'azione" se non sei in combattimento. Quindi il fatto che l'arciere stia caricando l'arco mirando al guerriero, di per sé farebbe già scattare il roll di iniziativa in quanto azione offensiva. Poi entrambi decidono di non attaccare, ma l'arciere ha preparato l'azione di attacco al movimento del guerriero (che imho è un po' tocco a discutere con uno che ti punta un arco teso addosso a 9 metri di distanza, senza neanche cercare riparo; io da guerriero se vedessi uno che mi carica l'arco contro "je partirei", come si dice a Roma). 1
Dmitrij Inviato 28 Novembre 2016 Segnala Inviato 28 Novembre 2016 Premessa: io gioco nella campagna di Luke e in quanto arciere credo beneficerei della sua HR spesso. La mia impressione è che questa HR non riguardi l'iniziativa, ma la condizione colto alla sprovvista, condizione di ogni pg-png finché non agisce, appunto, secondo l'ordine di iniziativa. Si tende a considerare il colto alla sprovvista come assenza di coscienza di ciò che sta accadendo, al quale uno non può reagire efficacemente. Tuttavia, quanto appena descritto corrisponde più che altro al caso del round sorpresa. Invece, nel caso specifico descritto da @MadLuke, non si tratta né di essere incoscienti di quanto sta accadendo (i due si fronteggiano a muso duro) né di quanto tempo ci vuole per compiere la tal azione (scagliare una freccia < correre e tirare di spada), quando piuttosto la velocità di reazione mente-corpo. L'iniziativa, per me, è l'astrazione che misura, in un sistema a turni e magari un po' grezzamente, la capacità del processo "percezione+decisione+reazione". Chi vince l'iniziativa è più veloce in questo processo: percepisce prima che il combattimento sta iniziando, pondera più velocemente il da farsi e l'azione da compiere. E finché uno è colto alla sprovvista non può compiere questo processo, non importa quanto poco tempo gli serva per compiere fisicamente un'azione che oltretutto, nell'astrazione dell'iniziativa, non ha ancora deciso di compiere. Per ovviare bisognerebbe eliminare del tutto il sistema a turni e passare ad un effettivo sistema di gestione in contemporanea delle azioni. E per questo auguri non ho idee 1
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