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[PbF Forgotten Realms] - The shadow of the past


Leanan Telperion

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La guardia si gira verso Rurik e lo guarda con espressione seccata

e tu chi saresti straniero? cosa vuoi da me? scommetto che non hai neanche avuto il permesso di entrare in città e probabilemnte sei un ladro, che ne dici ti piacerebbe un bel soggiorno in prigione? faresti meglio a sederti e a cenare invece che occuparti dei problemi altrui

sorride a Rurik mostrando una fila di denti giallastri

nel frattempo Khelgar si avvicina al tavolo senza che nessuno gli presti attenzione

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"Nostra cara guardia...se fossimo un ladro...avrei potuto benissimo rubarle persino le braghe...ma dato che non lo siamo... non l'abbiamo ancora fatto..

Inoltre per sua informazione....abbiamo ricevuto il visto per entrare...noi torniamo pure ai nostri affari ma non si azzardi a fare quello che ha fatto..."

Dopodichè mi giro verso la cameriera e le dico che è tutto a posto...

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"Eccola ... è davvero imponente come la descriveva il Maestro..."

In lontananza inizio a scorgere le mura di Waterdeep, dopo un viaggio solitario durato mesi... Oh, forse dovrei dire quasi solitario.... qualche incontro l'ho fatto, e completamente solo non lo sono mai stato... anche se i miei compagni di viaggio non sono certo di molta compagnia.

I cavalli erano senza dubbio stremati dal lunghissimo viaggio, ma una volta arrivati avrebbero riposato per giorni interi.

Il piccolo carro arriva alle porte della città mentre le guardie stanno per chiuderle... Fermo il carro e scendo lentamente, avvicinandomi alle guardie lasciando ovviamente la falce sul carro.

"Scusate, so che è oramai tardi, ma... potreste per cortesia lasciarci passare? Non tanto per me, ma i cavalli hanno bisogno di riposarsi al riparo..."

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"Nostra cara guardia...se fossimo un ladro...avrei potuto benissimo rubarle persino le braghe...ma dato che non lo siamo... non l'abbiamo ancora fatto..

Inoltre per sua informazione....abbiamo ricevuto il visto per entrare...noi torniamo pure ai nostri affari ma non si azzardi a fare quello che ha fatto..."

Dopodichè mi giro verso la cameriera e le dico che è tutto a posto...

noto con piacere che si è risolto tutto a parole.

Se la guardia non reagisce, prima di tornare al mio posto per continuare a mangiare, mi avvicino allo straniero e lo invito a sedersi al mio tavolo:

"Scusi se la disturbo. Mi farebbe piacere cenare in sua compagnia. Ha avuto del fegato a parlare così ad una guardia. Se poi volessi vendicarsi, la potrei aiutare..."

Se invece la guardia tenta di "reagire con violenza", mentre lo straniero è girato (non so ancora come si chiama), tento di fermarla (senza estrarre armi).

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Khelgar Liadon e Rurik

il viso della guardai diventa di color porpora al sentire le parole di Rurik

cos...cos'hai detto razza di idiota, mi stai prendendo per il c**o, io t'ammazzo

la guardia fa per muoversi verso di Rurik probabilmente con l'intenzione di mollargli un pugno alle sue spalle Khelgar comincia a muoversi verso quest'ultima ma nel frattempo un'altra guardia si alza e gli mette una mano sulla spalla dicendogli

dai lascia perdere, non ne vala la pena è solo un povero pezzente, pazzo perlopiù

ma l'altro risponde

non mi interessa, non sopporto chi mi prende in giro

detto questo spinge via l'altra guardia e comincia a dirigersi verso Rurik, quando l'oste attirato dal chiasso arriva sul posto e con aria calma si rivolge all'omone

suvvia non credo sia il caso di scaldarsi tanto per un motivo tanto stupido, non vorrei vedermi costretto a buttarti fuori dal locale

al sentire l'oste la guardia si blocca immeditamente e comincia a sudare freddo, poi rivolgendosi all'oste con tono rauco

mi..mi dispiace non era mia intenzione causare scompiglio signore, tornerò a sedermi

l'oste fa un cenno col capo e se ne va soddisfatto, mentre la guardia torna al suo posto rivolgendo però uno sguardo infuocato a Rurik

Thysus

un paio di guardie palesemente irritate viene verso di te, una ti dice:

va bene, va bene per oggi faremo uno strappo alla regola, però dovrete darci un po' d'informazioni, mi segua..

Dopo aver parlato si gira e comincia a camminare dando per scontato che tu la segua, mentre il suo compagno si dirige verso il carro probabilmente con l'intenzione di controllarne il contenuto

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tiro un sospiro di sollievo. Penso: *Oggi non avevo proprio voglia di menare le mani*. Detto questo vado verso lo straniero col porcospino e lo invito a sedersi al mio tavolo:

"Scusi se la disturbo; mi farebbe piacere che lei e il suo.....animaletto veniste a mangiare al mio tavolo. Ha avuto del fegato a parlare così a una guardia. Non saprei dire se si è dimostrato coraggioso o totalmente folle. Comunque mi sta simpatico e vorrei parlare un po' con lei. E se volesse vendicarsi in qualche modo, io potrei aiutarla...... (in tono ironico)non so se mi spiego.....

Detto questo aspetto una sua risposta e ritorno al mio tavolo.

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Ricambio lo sguardo di sfida della guardia dopo di che ...mi giro verso il personaggio che mi ha invitato al suo tavolo e dico:

"Grazie mille per il vostro invito...la nostra non è imprudenza ma sapevamo bene a cosa andavamo incontro...non tolleriamo certi comportamenti...anche se sembriamo di rozzi modi... Comunque tralasciando questo particolare.. Piacere Rurik Illpukir... e questo è il nostro piccolo compagno di viaggi Hytt.. e lei possiamo sapere come si chiama??"

Detto cio' prima faccio un cenno alla cameriera e poi mi siedo...con aria tranquilla e follemente indisturbata dal casino provocato pocanzi

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"Piacere, Khelgar Liadon"

Gli porgo la mano per una stretta di mano

"Non so cosa ti abbia portato qui a Waterdeep, io personalmente ho vagato per Faerun per molti anni da solo e sono veramente stanco di questa situazione. Vorrei, dopo tanto tempo, far parte di un gruppo, vivere qualche avventura. Ma adesso basta parlare di me. ehm, Rurik, giusto? Sei un viaggiatore o cos'altro?

Intanto sorseggio un po' di birra.

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Mi rivolgo prima alla signorina e chiedo gentilmente una birra e un po' di cibo da addentare...

poi mi rigiro velocemente verso il mio nuovo compagno e dico:

"Ah, vaghiamo pure noi da molti anni, noi e il mio caro amico Hytt abbiam viaggiato per colline e mari...e alla fine il nostro fato ci ha portato qui a Waterdeep... come avrai notato dalla nostra falce...siamo un povero contadino..o al max...lo eravamo..molti anni fa..."

e aggiungo

"Noi non siamo in cerca di gloria o fama...seguiamo il fato e cio' che ci spetterà"

Detto questo...mi metto comodo sulla sedia e accarezzo Hytt

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mi rivolgo alla signorina prima che se ne vada

"Signorina!!! Vorrei un'altro boccale di birra, per cortesia!!!!

Poi ancora a Rurik

"Il fato dici? Beh, io non credo molto nel fato. Parlando d'altro, ho l'impressione che, se quello che dici è vero (mi riferisco a: "la nostra non è imprudenza ma sapevamo bene a cosa andavamo incontro"), mi stai nascondendo qualcosa. Non credo che un semplice contadino affronti così una guardia armata. Dovevi avere un asso nella manica, o sbaglio?"

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Oramai sono diverse settimane che cammino per questii sentieri, finalmente laggiù vedo Waterdeep

Guarda là, Lupo, la nostra meta. Mi auguro che i cancelli siano ancora aperti, ti meriti un vero pasto

Dico al mio compagno lupo, che uggiola, mentre gli accarezzo la testa. Scorgo in lontananza un carro, la persona che lo guida ora si rivolge ad una guardia lì di stanza.

Sapendo che l'ora è tarda e probabilmente presto chiuderanno i cancelli chiedo al mio amico di farmi salire in groppa e mi affretto verso l'entrata della città, apostrofando chi vi fa veglia:

Lì alle porte, salute. Chiedo il permesso di varcare i cancelli!

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Faccio una risatina

"Ah, quanto è vero. Questo mondo è crudele, bisogna lottare anche con i denti per sopravvivere. Ne so qualcosa, anche se avrei preferito non saperlo.

Mi stai proprio simpatico, che ne dici di viaggiare insieme? Poi quel che succede, succede. Magari sul nostro cammino, potremmo incontrare qualche avventura emozionante. Che ne dici?

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Facendomi una risata... mi rivolgo al mio nuovo compagno

"Ah ah, bene bene bene...ahah...grazie mille... se ci vuoi aver come compagno per noi va benissimo...pero' ti avvisiamo che abbiamo la lingua molto sciolta...e non badiamo a cio' che diciamo...o alla gravità della situazione... come dire....siamo molto fiduciosi nei nostri mezzi"

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"Non è un problema, anzi così mi sentirò meno solo e nel caso dovessi combinare casini come prima, beh ci penserò io a sistemare le cose. Quando voglio so essere molto... come dire.....persuasivo!!!!!

Bene, direi di sugellare l'evento con un bel brindisi!!!!

(penso che nel frattempo almeno da bere sia arrivato)

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Khelgar Liadon e Rurik

La cameriera accoglie le vostre ordinazioni con un cenno e poi va via con aria affrettata, chiaccherate piacevolmente per qualche minuto incuranti del chiasso nella locanda fino a quando sentite la porta della taverna che si apre ed entra un elfo non molto alto vestito con abiti di color blu scuro i cappelli argentei, gli occhi blu.

Alla vista dell'elfo l'anziano mercante Dareon si illumina in viso probabilmente è la persona che stava aspettando

Kirr thyp

arrivi alle porte della città in sella al tuo lupo, davanti a te una guardia sta esaminando un carro e un'altra sta conversando con uno straniero, sul momento, vuoi per l'oscurità, per la nebbia che si è alzata o per distrazone sembrano non averti notato

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Mi rivolgo a Rurik e gli spiego la situazione:

"Vedi quell'uomo anziano? Ho, come dire, sentito che stava aspettando una persona, che credo sia quell'elfo appena entrato.

La cosa mi incuriosisce perché maneggiava una custodia per pergamene, che sembra essere di valore. Vediamo cosa succede..."

Tendo le mie elfiche orecchie per cogliere qualche dialogo tra Dareon e il nuovo arrivato (Ascoltare: roll roll 11 + 6 = 17)

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Vedendo che sono occupati non temo che possano chiudermi le porte della città in faccia, dunque scendo dalla groppa di Lupo, che cavalco a pelo (senza sella), e mi avvicino al gruppo. Annuncio la mia presenza con un colpetto di tosse esordendo con

hem...Buona sera voi di guardia, sono un viaggiatore in cerca di un posto dove passare la notte col mio compagno di viaggio...

Così dicendo indico con un cenno della testa il lupo al mio fianco che inizia a scodinzolare con la lingua di fuori.

E' un vecchio trucco che gli ho insegnato quando abbiamo iniziato a viaggiare, a quanto pare, più è simile ad un cane e meno fastidio dà agli indigeni averlo in giro per la città...

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