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[D&D 3.5] La mano rossa del destino - parte 3


Hennet87

Messaggio consigliato

Inviato

Barak

Ignoro il coplo del gigante, faccio un passo indietro e recito una preghiera a Bharrai

DM
 

Spoiler

 

Passo di 1,5 m indietro per allontanarmi dalla portata del gigante se ci riesco

Poi casto Frantumare sulla difensiva sull'arma del gigante che mi ha attaccato (CD 17)

 

 


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Inviato

Jan "Fulmine" Pin

Il colpo iniziale che ho inferto contro Kharn è stato molto importante, sta perdendo molto sangue e questo lo rende più debole.

Khastard ha lasciato spazio per me così posso attaccarlo con una maggiore visibilità.

Proprio dove sono, lancio tre frecce a Khard, sperando che sia il colpo decisivo.

Spoiler

Tiro rapido: +15/+15/+10 (se nei 9m), oppure +14/+14/+9. Danni 1d6+1+1 (nei 9m) +1d6 da fuoco

+4 CA contro i giganti

 

Inviato

Ekaterina

Con la maggior parte dei nemici atterriti, lascio che la mano spettrale vada a colpire invece il generale nemico, rubando per me l'energia vitale dal suo corpo

DM

Spoiler

Tocco a contatto +4, Tocco del vampiro, 4d6 energia negativa che diventano miei pf.

 

Inviato

Un rombo fragoroso spacca l'arma del gigante che fronteggiava Barak, ma il rumore più assordante viene dalla caduta di Kharn: il generale nemico viene letteralmente fatto a pezzi dalle frecce di Jan, dalla spada di Khastard e dal potere necromantico di Ekaterina, crollando al suolo, con l'incredulità negli occhi.
La battaglia tutt'attorno pare accorgersi subito di questo incredibile evento: i giganti e gli ogre nei pressi dello scontro, già spaventati dalle minacce di Ekaterina, se la danno a gambe levate, spazzando via anche alcuni hobgoblin sulla loro via di fuga. Intanto, i Leoni di Brindol ed i nani di Hammerfist hanno tenuto a bada, al costo di molte vite, il grosso delle truppe nemiche, ora in rotta dopo la caduta del loro generale. A quanto pare, la battaglia di Brindol è vinta!

Inviato

Barak

Un ruggito di trionfo erompe dal mio petto di orso quando il generale delle truppe che assediavano Brindol cade sotto gli attacchi dei miei compagni

La Grande Madre Orsa ci ha sorriso, è stata una grandissima vittoria

Inviato

Khastard

Sotto i nostri colpi coordinati, il Generale Kharn cade finalmente a terra. I nemici sono allo sbando, fuggono in modo disorganizzato, lasciando dietro di loro una scia di morti. Non saranno mai abbastanza per quello che hanno causato!

Mi inchino quindi sul corpo del generale, gli mozzo la testa con un colpo di spada e la alzo come un trofeo sopra la mia testa: Gente di Brindol! Ricacciamo oltre il fiume gli invasori! Ogni nemico che uccidete oggi, è un nemico in meno che domani potrà riorganizzarsi e attaccarvi di nuovo!

Il mio intento è quello di guidare in una carica i difensori rimasti verso quello che rimane dell'esercito nemico, in modo da infliggere più danni possibili.

 

 

Inviato

Ekaterina

Vittoria! Il mio volto s'illumina di estasi nel momento in cui l'armata nemica va in rotta, la loro tracotanza sbriciolata dalla pura determinazione e potenza che questo gruppo è stato in grado di mettere in campo.
Mi avvicino a Khastard, che con il braccio levato mostra fiero la testa lorda del nemico mentre incita i suoi uomini ad esigere la giusta vendetta. Il paladino titubante e pieno di moralismo che ho conosciuto molte settimane prima sembra aver lasciato il posto ad un vero campione. Lo guardo per la prima volta con vera ammirazione, mentre con espressione soddisfatta lascio che l'energia necromantica fluisca di nuovo in me, rimarginando le mie ferite e donandomi il consueto splendore.
Anche Barak esulta, invocando ancora una volta la sua strana divinità, mentre Mastro Pin sembra stranamente imbambolato, anche se da qualche tempo a questa parte è un piccolo uomo di poche parole e molte frecce mortali. Dati i tempi, va benone così.

A questo punto, non resta che tornare dai notabili e vedere se Lord Jormath è sopravvissuto alla sua inettitudine oppure no.
Mastro Pin, pensate voi a far bottino delle spoglie del nemico.

Inviato

Jan "Fulmine" Pin

Il generale Kharn come previsto, è stato battuto; i suoi seguaci scappano via.

Complimenti a tutti...è finita! Dico stremato.

Inviato

Alcuni soldati seguono Khastard alle calcagna dell'orda in fuga, ma ben presto si accorgono di come sia uno sforzo inutile: gli hobgoblin fuggono in tutte le direzioni, e l'esercito di Brindol è stanco e ferito. Inoltre, la gioia per aver vinto, fa calare la tensione della battaglia, e molti si sciolgono in un pianto liberatorio.
Grazie alla mano di Pelor, lord Jarmaath sembra aver ripreso colore all'interno della cattedrale e, anche se con poche forze, abbozza un sorriso pieno di gratitudine quando vi vede arrivare.

Il giorno seguente, la città scopre la devastazione della guerra: mezza Brindol è bruciata, visto che nessuno è stato capace di fermare la furia del drago rosso, e l'altra metà porta i segni dell'incredibile battaglia. I soldati spostano i cadaveri, sia umani che goblin, e ripuliscono le strade dai litri di sangue versati.

Notizie giungono dalle terre attorno a Brindol: i mostri nemici, dopo essere fuggiti, si sono sparpagliati. Sono scoppiati dei tafferugli, ma in tutti l'esercito del Leone di Brindol ha avuto la meglio. Lord Jarmaath è in ripresa, ed organizza un grande evento nella Piazza della Cattedrale, al cui tavolo principale siederanno i membri del Consiglio, il Capitano Ulverth e voi quattro.

Inviato

Barak

Seduto al tavolo con Lord Jarmaath e i membri del Consiglio di Brindol, lavato e ripulito, porto orgoglioso i simboli della mia Dea in bella vista: sento la benevolenza di Bharrai su di me, segno evidente che la Grande Madre Orsa approva il suo sacerdote

Inviato

Ekaterina

Niente mostri, artigli e soffi infuocati. Il sole del mattino mi sveglia da un sonno profondissimo e privo di sogni. Chiudendomi nelle stanche mi sono state assegnate, con nessuna voglia di avere anima viva attorno a me, passo buona parte della mattinata nuda in una tinozza d'acqua fumante, sorseggiando appena un forte liquore e mangiando frutta, un'espressione beata sul volto. Non sono solo sopravvissuta, non solo la vittoria è nostra, ma presto verrò anche acclamata come un'eroina, estenderò i miei diritti su terre nuove e darò il colpo di spugna finale al mio passato. Sembrano così lontani i giorni della tragedia, anche se una fitta al ventre adombra un poco i pensieri felici.

Compaio molto tardi tra la folla, vestita di un abito molto diverso da quella a cui i viaggi e la guerra mi hanno purtroppo abituata. La seta e il broccato grigi e neri contrastano con la mia carnagione chiara, mentre i gioielli d'argento splendono del blu di zirconi ed acquamarine. Accenno un inchino verso i membri del consiglio prima di sedermi al posto che mi è stato assegnato.

Inviato

Khastard

L'inseguimento di quello che resta del'esercito nemico è breve e sanguinoso. I nemici si disperdono come cenere al vento e di loro presto non restano che altro che puntini all'orizzonte.

E' oramai sera tarda quando faccio rientro in città, lordo del sangue dei nemici e della polvere della battaglia.

Ho bisogno di entrare in comunione con il mio patrono Heironeous, di sentire che ho ancora la sua approvazione ma non me la sento di farlo, non voglio farlo, ancora con i residui della battaglia addosso.

Appena raggiungo le mie stanze quindi mi spoglio e mi concedo un bagno. Passo l'ora successiva a lucidare la mia armatura ed il mio fedele spadone.

Quando sono finalmente mondo, mi inginocchio e ai piedi del letto e prego. Oh Heironeous, patrono di mille battaglie, io ti dedico i successi di questa gloriosa giornata! Che i malvagi che ucciso e gli innocenti che ho salvato ti siano graditi! La via per la mia redenzione è ancora lunga, so di avere ancora molto di cui farmi perdonare, Fa che gli avvenimenti di oggi siano un passo in quella direzione!

Passo il resto della notte vegliando ai piedi del letto, non azzardandomi a coricarmi, tanto sarebbe inutile, le facce dei nemici abbattuti si ripresenterebbero rapide dietro le miei palpebre impedendomi il sonno.

La mattina mi alzo di buon'ora, indosso la mia armatura, affibbio lo spadone dietro la schiena ed esco in città, andando a contemplare la devastazione della battaglia. Cerco di imprimermi nella memoria queste immagini, in modo che le possa evocare nei momenti in cui la fede vacilla, quando mi domando perchè continuo a combattere, perchè faccio ancora sacrifici. Perchè non accada più!

L'ora della cena mi coglie ancora a vagabondare per le vie della città, quindi mi dirigo così come sono a tavola.

Inviato

La cena della vittoria viene celebrata con un gustoso banchetto, anche se non abbondante. Ogni tanto, persone di Brindol si avvicinano al tavolo dove siete seduti e vi stringono la mano, vi salutano, vi sorridono: siete universalmente riconosciuti come i grandi fautori di questa vittoria, molto più del lord della città o del capitano dell'esercito.
A fine cena, Lord Jarmaath, ancora convalescente, alza i calici in onore dei caduti, ricordando come una vittoria in guerra abbia il sapore amaro delle perdite. Ringrazia uno ad uno i membri più importanti della città, prima di arrivare a ringraziare voi quattro, ricordando alcune vostre gesta memorabili: la distruzione del ponte sulla Gola del Teschio, con l'uccisione di Ozyrrandion, il drago verde della Mano Rossa, un fatto cruciale che ha reso possibile l'evacuazione in tempo di Traghetto di Drellin, salvando almeno un migliaio di vite; l'uccisione dell'altro drago, il nero Regiaryx, e l'alleanza stretta con i Tiri Kitor; e della scoperta dell'alleanza tra la Mano Rossa ed il potente Signore dei Fantasmi, abilmente gestita da Lady Ekaterina; ed infine, delle gesta eroiche durante la battaglia di Brindol.
A tarda notte, la celebrazione termina, con Lord Jarmaath che vi invita l'indomani nella sede del Consiglio per discutere di alcune questioni importanti.

Inviato

Barak

Mi gusto la cena e la sensazione di calma, almeno momentanea, che si respira al tavolo; chiacchero con i miei compagni e con gli altri dignitari presenti

A tarda notte, quando la celebrazione termina, Lord Jarmaath ci invita ad essere presenti al consiglio del giorno successivo per discutere di alcune importanti questioni; mi limito ad annuire al Lord, ritirandomi poi nelle mie stanze fino al giorno successivo, quando mi presento dove richiesto all'orario richiesto

Inviato

Ekaterina

Un'altra notte riposante, trascorsa tra lenzuola pulite e morbidi cuscini. Il mio umore migliora di giorno in giorno, complice il riposo di cui non beneficiavo da molto tempo. L'indomani mi presento perfettamente puntuale al consiglio e lo faccio con una parola in mente, anzi un nome: Azarr Kal. E' certo che sarà quello l'argomento di cui discutere con noi.

Inviato

Khastard

Arrivato a cena, vedo la situazione da un punto di vista migliore e riesco a godermi i complimenti ed il cibo. Grazie soprattutto alle parole di Lord Jarmaath che ricorda a tutti e ci ricorda i successi e le imprese compiute. 

La notte porta consiglio e mi ricorda alcuni conti in sospeso, primo tra tutti la mostruosità non morta, fantasma di un vecchio druido, a cui abbiamo ceduto il suo filattero. E' tempo di terminare le faccende lasciate incompiute - penso mentre la mattina seguente mi dirigo verso la sede del consiglio.

Inviato

La mattina seguente, col sole già alto, passate per le vie della città già in ricostruzione per recarvi al Consiglio di Brindol.
Alcuni membri dei Leoni vi fanno accomodare in una sala dalla pianta circolare, dove trovate Lord Jaarmath in compagnia dei membri più influenti di Brindol e della Valle di Elsir. Dopo pochi convenevoli, il signore della città dei leoni vi informa sullo stato delle cose: 
la guerra ha recato parecchi danni, sia di vite che alle strutture. Ma purtroppo non è finita. L'esercito nemico è al momento sparpagliato, ma non mancherà l'occasione per loro di rinsaldarsi sotto lo stendardo della Mano Rossa. Abbiamo catturato un loro alto ufficiale, ed interrogato nelle segrete grazie all'aiuto di Tredora e di Immestral il Rosso: ci ha confermato quello che, purtroppo, già temevamo, ovvero che Azarr Kall non è stato presente all'avanzata dell'esercito perché impegnato in qualcosa di più grande. Dopo varie ore, quest'ufficiale ci ha rivelato il luogo in cui l'esercito si ritirerà, ma non ci ha rivelato cosa Azarr Kal ha effettivamente in mente. Nel mezzo delle Montagne del Dragone Fumante, i goblin si raduneranno di nuovo, e probabilmente il figlio del drago in persona guiderà l'esercito questa volta. Tutta la Valle ne è interessata, e non sarà solo Brindol a prendere la decisione sul dà farsi. 
Se i nostri ospiti sono d'accordo
- conclude rivolgendosi agli altri membri presenti al consiglio - vorrei chiedere il parere dei nostri quattro eroi prima di esprimere le nostre opinioni. Sentitevi liberi di proporre ciò che ritenete più giusto.

Inviato

Ekaterina

Avrei il piacere di interrogare personalmente il prigioniero, se me lo concedete.
Quanto al resto, il mio suggerimento è di portare la guerra da loro prima che tornino a portarla da noi. Ma ci serve una valutazione dello stato dei Leoni di Brindol, per decidere. Altrimenti dovremo pensare a trovare un modo per attirare Azarr Kal fuori dalla tana.

Inviato

Jan "Fulmine" Pin

La mia opinione coincide esattamente con quella di Ekaterina. Faccio un cenno con la testa per mostrre il mio consenso e attendo il da farli.

 

Inviato

Sono felice delle vostre parole milady, anch'io penso che dovremmo marciare verso loro e non attenderli. 
I Leoni di Brindol sono soldati addestrati alla guerra, il nostro esercito, nonostante le perdite, è pronto a partire. Tra due giorni arriveranno i rinforzi da Dennovar, ed i nani di Hammerfist ci accompagneranno.
I Tiri Kitor, invece, torneranno verso nord, e pattuglieranno la zona per impedire eventuali colpi di coda da parte del nemico.

Il Consiglio discute sul da farsi, ma il carisma di Lord Jaarmath unito al vostro appoggio, pare convincere tutti.
Il lord di Brindol si avvicina a voi in disparte, mentre gli altri sono impegnati in discorsi diversi: se volete interrogare il prigioniero, farò in modo che accada. 

@Tutti

Spoiler

Se volete controbattere, scrivetelo pure. Altrimenti passo avanti con l'interrogatorio del prigioniero.

 

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