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Capitolo 4 - The Black Sepulchre (Parte 1)


AndreaP

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Judith entrò nella stanza. Il teschio servente era addestrato solo per curare i feriti non per interpretare l'ambiente: pareva perciò inutile.

Sul piano di lavoro vi erano molte protesi agganciatili all'autosurgeon appeso al soffitto, nonché una sega elettrica circolare portatile. 
Nell'armadio vi erano alcune dozzine di bisturi e di aghi arrugginiti, insieme a fogli di carta scritti e libri.

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Leopold

Mi rivolgo a Ludovicus: "Riconosci questo pianeta, sapiente? A me non risulta di averlo mai visto."

Ripenso ai viaggi ed ai miei studi, e cerco di ricordare se ho mai visto quel pianeta, o qualcosa che possa richiamarlo, assieme alle piume. Forse qualcosa che abbia a che fare con Alieni o Caos?

AdG

Spoiler

Faccio un test su quello che più si avvicina a MEMORIA, se posso.

 

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@Leopold

Spoiler

Leopold aveva letto che Barsapine. il pianeta dove si trovavano, era circondato da due lune: poteva essere simbolo del pianeta stesso, o del sistema che lo conteneva.

@Kingjohn

Spoiler

Ho fatto un check di Common Lore(Imperium): non c'è il check generico di memoria

 

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Victor si avvicinò all'armadio, aprendo le ante e osservando le carte contenute

@Victor

Spoiler

Le carte erano relazioni manoscritte da Koronath Hekate, che descrivevano varie osservazioni dei cervelli dei suoi pazienti, rimarcando con disappunto che la loro pazzia pareva aumentata piuttosto che curata dalla sua chirurgia. La conclusione riportata era la decisione di concentrarsi più nell'osservare i cieli dall'osservatorio e lasciare i suoi pazienti a marcire nelle loro celle. Tra le carte vi era anche la descrizione della costruzione di un compartimento segreto nel Librarium per nascondere libri che potevano essere percepiti come eretici. Veniva anche descritta la serratura e il modo per aprirla. 

 

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Judith

"Non perdiamo altro tempo qui allora." assicuratasi gli altri avessero fatto tutto controllò il proprio armamento e guidò il gruppo verso l'uscita scansando coi piedi i cadaveri per lasciare libero il passaggio.

Arrivata alla porta si fermò, controllò l'esterno con l'arma puntata e poi uscì diretta verso l'altra porta dal lato opposto della Cattedrale.

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Senza perdere tempo la Battle Sister si mosse per tornare nella navata principale: tutto era silenzioso, solo il vecchio pendolo rintoccava i centesimi.

Davanti a lei vi erano due porte che conducevano all'ala sud del complesso, la prima posta di fronte a quella dove si trovavano i compagni, la seconda più a destra.

@all

Spoiler

 

Non so chi segue Judith. Per ora vi ho tenuti fermi

Nella mappa ho per comodità evidenziato in verde le porte
https://drive.google.com/open?id=13ujkPHnzqZfJ2YtV0o_Ev5ifxodmpFbl

 

 

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Judith e Salomon aprirono la porta mostrando l'interno della torre.
Scaffalature alte fiancheggiavano le pareti di questa stanza, avvolgendo un'imponente scalinata che arrivava fino al soffitto. In un'alcova formata da una grande vetrata c'era un'enorme scrivania con sedie dallo schienale alto. Vari orologi posti sui ripiani più alti degli scaffali riempivano l'aria con il loro ticchettio: l'odore di carta e pelle in decomposizione erano molto intensi. Un tappeto, una volta un profondo bordeaux, era stato rovinato dall'umidità, come molti altri libri. In condizioni altrettanto cattive era un affresco sul soffitto: un tempo rappresentava scene delle vite dei santi imperiali, ma grandi parti erano ormai state cancellate mentre l'intonaco umido sottostante era caduto.

Non pareva esservi nessuno

@all

 

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Victor

Victor si guardò intorno, cercando conferma alla sua intuizione che questa stanza fosse effettivamente il Librarium. Consultò le carte rinvenute in precedenza, come a farsi guidare verso la risposta alle sue domande silenziose. 

Lasciò agli altri - soprattutto allo sguardo affilato di Solomon - l'analisi di eventuali rischi o stranezze. Beh, certo... stranezze più strane rispetto ľordinaria follia di quel luogo dimenticato dall'Imperatore.

Modificato da Ghal Maraz
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Judith

"Saliamo in fretta, controlliamo e procediamo. Inutile perdere tempo... qui non sembra esserci nessuno." concluse piuttosto dubbiosa.

Senza indugio andò verso la scrivania verificando se ci fossero cassetti e documenti al loro interno. In caso positivo li avrebbe lasciati direttamente a Ludovicus per poi iniziare a percorrere la scala, in caso negativo avrebbe puntato la scala.

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Judith si diresse subito alla scrivania. Questa, seppur ricoperta di polvere per il passare del tempo, era straordinariamente ordinata. Fogli intonsi erano appalti e un calamaio, con inchiostro ormai secco, era ordinatamente allineato al bordo. Non vi era nessun cassetto

La scala seguiva il perimetro ricoperto di libri della torre dando accesso a dei ballatoi che permettevano di accostarsi a libri posti più in alto. Non vi erano piani chiusi superiori.

Recuperando le note prese nello studio medico Victor salì la scala fino al ballatoio intermedio raggiungendo poi una serie di tomi bluastri di astronomia. Appena l'arbitro ebbe estratto il decimo della serie, l'intera sezione dello scaffale si aprì dando accesso ad uno scaffale segreto.

Lì erano esposti, incatenati allo scaffale stesso, tre grossi libri. Il primo aveva una rilegatura verde scuro con l'immagine di un pianeta con due anelli ad incastro, il secondo una copertina di pelle marrone incrinata e il terzo con una copertina di bronzo incernierato.

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Victor

Lascio che Sorella Judith e Solomon controllino il luogo, mentre attiro l'attenzione dei due membri del gruppo con più spiccate conoscenze accademiche. 

"Credo che qui troverete del materiale proibito. Il pazzo che ha messo in piedi questo circo della follia, a suo dire, ad un certo punto pare aver abbandonato quelle mostruose sperimentazioni da Biologus ed essersi concentrato sull'osservazione degli astri. Uno di questi tomi riporta in copertina il solito motivo dei pianeti. 

Buon divertimento a capirci qualcosa senza ammattire... può darsi anche che sia necessario tornare all'osservatorio...".

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Judith

La ricerca della sorella non portò alcun profitto quando improvvisamente fu attirata da un rumore secco di qualcosa che evidentemente non si muoveva da un pezzo o forse un semplice meccanismo dove era andato Victor.
Quando lo sentì richiamare l'attenzione dei due si rivolse a questi ultimi "Badate bene a ciò che toccate o leggete." infine disse ammonendoli poi verso tutti "Non abbiamo ancora finito." se era rimasta sorpresa dalla rivelazione di Victor e colpita dal ritrovamento non lo diede a vedere.

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Mentre Leopold e Ludovicus si avvicinavano allo scomparto segreto, gli altri compagni osservarono la libreria: vi erano per lo più libri di storia dell'Impero, testi dogmatici dell'ecclesiarchia e vari libri di filosofia esoterica.

Dall'alto il ticchettio degli orologi riempiva la torre.

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Judith

"Assolutamente. Ma non possiamo studiare ora i suoi scritti o ciò che lui stesso studiava. Date una veloce occhiata e procediamo." attese che i due prendessero i tomi e quantomeno si facessero un'idea di cosa quel tizio faceva. Poi si mise alla porta, controllando prima di uscire e fare strada verso l'altro ingresso.

Il suo atteggiamento era il solito, pronta a far fuoco contro qualsiasi orrore o eretico si presentasse dinnanzi a loro. Il loro compito ora era esplorare quel luogo e capire se davvero le creature dell'attacco alla Cattedrale Dorata fossero giunte da qui.

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Mentre Leopold e Ludovicus si avvicinavano ai libri, Judith raggiunse la porta successiva

Questa era in legno plasticato e non presentava serratura. Eccetto la pendola presente nell'ambiente vicino al cannone non si udivano altri rumori


@Mappa

 

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