Victor

"Proviamo le stanze da letto? Benché malridotte, sembravano libere da oscenità eretiche. E hanno, almeno, una qualche superficie morbida su cui appoggiarsi...", suggerì allora ľArbitrator. 

Judith

"Andiamo verso l'altra navata." disse in fretta ancora profondamente colpita dalla vista di quei corpi appesi dai quali era riuscita finalmente a smuovere lo sguardo. Quindi annuì alle parole di Victor che aveva accennato alle stanze da letto.

Leopold

Che ne dite delle stanze da letto? ( stanza 8 )  

Probabilmente sono le più idonee per riposare, anche a turno eventualmente.

Sono vicine ed entrambe hanno un singolo ingresso, nel caso in cui fosse necessario difenderle.

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Con la sola Judith che proponeva di muoversi verso l'altra navata i compagni si diressero alle due stanze da letto, uscendo dal passaggio del forno

La prima era stata un tempo molto sontuosa ma ora completamente in rovina
Per qualche motivo le finestre qui erano state lasciate aperte e il vento e la pioggia penetrando avevano quasi cancellato la raffinatezza all'interno. La biancheria da letto di rara fattura giaceva spiegazzata sotto le tende del baldacchino sovrastante ormai ammuffite e per lo più strappata via dalle guide. Una grande cassa un tempo verniciata in modo sgargiante ma ora sbiadita e scrostata, giaceva ai piedi del letto.  
Nidi di uccelli e colonie di insetti si erano installati sui davanzali e sul baldacchino.

La seconda era molto simile ala precedente con un letto sontuoso in rovina ed un grosso armadio con un'anta cadente che mostrava abiti da uomo consunti e muffiti.
Non vi era tuttavia alcuna finestra che desse all'esterno

Tutto era in silenzio

Omar

Beh, non è la suite dell'Hilton, ma per stavolta andrà bene. Ho dormito in posti peggiore.
Provo ad aprire la vecchia cassa per curiosità, frugandovi dentro, poi cerco di ammucchiare qualche vecchio straccio non troppo infestato dagli insetti per farmi un giaciglio.

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Omar scelse la prima stanza, quella con le finestre. All'ingresso dei compagni alcuni uccelli che avevano fatto il nido sul baldacchino presero il volo uscendo dalle finestre.

La cassa conteneva degli abiti maschili, di ottima foggia ma ormai logori e consunti. Il letto mostrava la sua vetustà con macchie di umido  muffa sul fondo del materasso. 

La finestra era aperta e non forzata e dava sulla buia scogliera che si estendeva alle spalle della cattedrale: le tracce di guano sul davanzale parevano uniformi e non toccate. All'esterno la finestra era a circa 2 metri da terra.

Victor

"La stanza con la finestra ha, di fatto, due ingressi. O due uscite. Il che può essere un bene, tanto quanto un male. Che facciamo, ci dividiamo?", provò a ragionare Victor. 

Omar

Per me va bene anche l'altra stanza, stavo soltanto recuperando stracci per poggiare le ossa, sempre meglio che il pavimento e basta. Posso fare io il primo turno, sono di certo meno stanco di voi.

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Gli accoliti parvero orientarsi per la stanza senza finestre ben più difendibile. Organizzatisi per la sera, si resero conto di non avere con loro cibo, se non qualche barretta energetica. Non sarebbero potuti rimanere lì a lungo.

Ma la stanchezza avanzava e il letto spingeva verso un buon sonno ristoratore.

@all

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Penso fare della guardia. Se siete d'accordo passo al prossimo evento.

 

Judith

Si scelse di rimanere da quel lato, alla Sorella poco piaceva l'idea ma si adeguò. La cosa fastidiosa era togliersi l'armatura ma lo fece... sotto gli occhi di tutti. Sotto aveva una veste leggera, sembrava lino o chissà quale materiale simile che la aiutava a sopportare il fastidio provocato dalla  power armor.

Si preoccupò solo di stare lontana da Omar e si propose per fare l'ultimo turno di guardia, così da avere modo e tempo di indossare di nuovo il suo pesante equipaggiamento.

Victor

Victor crolló quasi immediatamente in un indispensabile sonno ristoratore. L'oblio gli andò incontro come un amante dimenticato da troppo tempo. 

Leopold

Anche il prete, dopo la giornata, non ne poteva più e ringraziando Omar per essersi proposto per il primo turno, si propose a sua volta di fare il secondo...dopotutto era l'ultimo arrivato.

Allora signori, un buon riposo a tutti voi! E che l'imperatore ci protegga!

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La notte trascorse senza problemi anche se l'ambiente tetro della cattedrale di ematite portò gli accoliti a fare sogni tormentati che al risveglio tuttavia svanivano senza ricordo se non una sensazione di ansia.

Nella zona oscura del pianeta l'alba era intuibile solo da un leggero chiarore verso ovest  visibile dalla finestra dell'altra stanza.

Tutto era silenzioso nella cattedrale, fatta eccezione per il ticchettio della pendola presente nella navata principale.

@all

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Mappa
https://drive.google.com/file/d/1QMqwYnnqGWSkNkw0hAPYx5SQOCSL2anY/view?usp=sharing

 

Omar

La notte passa liscia, e questo è davvero tutto ciò che conta. La Sorella s'è mostrata il solito pezzo di ferro gelido, lanciandomi qualche occhiata rabbiosa prima di mettere tra me e lei un po' di spazio, un po' di sporcizia e la presenza di un altro paio di accoliti. La cosa mi fa sorridere e scuotere la testa divertito.
Il sonno fatica a venire, e quando arriva assomiglia più ad una botta forte di morfina che un riposo ristoratore. Prima di dormire cambio due parole con Victor, se non altro perché è uno sbirro e di solito non ho grandi occasioni di chiacchierarci. A parte quando m'arrestano e interrogano, s'intende. Com'è che sei finito a rispondere alle abbaiate di Regia?

DM, Victor

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Va da sè che si può fare in spoiler o non fare del tutto, è solo perché il team mi sembra ancora molto estraneo, gli accoliti non si conoscono per niente. Almeno Omar non li conosce affatto.

 

Victor

Flashback con Omar

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ĽArbitrator, un poco intontito, guardò un attimo Omar, prima di rispondergli: "Come sono finito a lavorare sotto la Giudice? Beh, per quanto i Giudici siano normalmente i superiori di noi Arbites, la mia assegnazione specifica, in questo caso, è stata richiesta dalla stessa Regia. Ho saputo soltanto che cercava un profilo, diciamo, inusuale. Ero già nella sfera d'interesse degli Ordo da parecchi anni, in primo luogo per via di un caso risolto durante ľaccademia; dopodiché, sono stato addestrato per operare sotto copertura ed infiltrarmi in ambiti sospetti di eresia. E, razzo... è stata dura...

Mentre, molto più recentemente, prima di essere unito a questa cellula, ho operato soprattutto come investigatore e battitore. Come forse sai, gli Arbites operano normalmente con incarichi di soppressione o eliminazione di bersagli di massa, una forza di contenimento o d'assalto pesante, anche in funzione psicologica; io, al contrario, sono specializzato nella localizzazione e cattura di singoli bersagli particolari. Presumo che la Giudice volesse uno "sbirro" che sapesse anche fare domande, prima di premere il grilletto...

Spero di aver soddisfatto la tua curiosità, accolito Ormai... ora, perché non mi racconti la tua, di storia?", concluse Victor, soffocando uno sbadiglio. Il modo in cui aveva parlato di sé, quasi tecnico, sembrava non lasciare trapelare una passione particolarmente maniacale per il suo lavoro, quanto, piuttosto, una certa, soddisfatta professionalità. 

Mattino 

Victor, appena sveglio, controllò di nuovo, con attenzione, le sue armi, che ultimamente lo avevano tradito troppo spesso, poi, mentre gli Accoliti permettevano a Judith di tornare ad indossare ľingombrante armatura potenziata, ľArbitrator si mosse sul corridoio, per assicurarsi non ci fossero inaspettate sorprese. 

Dovevano completare la ricerca, riprendendo da dove avevano interrotto la sera precedente per via dell'assurda stanchezza. 

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Victor si assicurò che il corridoio fosse vuoto. Tutto era come la sera prima, silenzioso e non toccato, come questa nera cattedrale pareva da anni.

Il grupo doveva decidere come muoversi; vi erano ancora due porte non controllate: quella sbarrata pesantemente sulla destra della stanza dove avevano dormito e quella in fondo al corridoio.

@all

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Mappa
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Judith

Nessuno li disturbò durante la notte se non l'inquietudine trasmessa dal luogo. Non avevano solo bisogno di riposare ma anche di nutrirsi, quindi dovevano finire in fretta e svelare gli altri misteri che nascondeva quella nera cattedrale.

"Buongiorno." con la solita avarizia di calore e colore.
I compagni gli diedero il tempo di prepararsi, lei nemmeno si preoccupò di suggerire loro di controllare l'esterno nel frattempo.
Quando fu pronta uscì dalla stanza guardando la porta in fondo al corridoio.
"Prima quella."

Omar

Flashback Victor

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Sei uno sbirro fatto e finito commento con un ampio sorriso alla fine del racconto scarno di Victor. Ma si vede che hai il cervello, oltre al distintivo.
Oh beh dove sono nato io non hai molta scelta: o ti arrangi e arrivi prima degli altri, o finisci in qualche discarica, o peggio. Probabilmente se ci fossimo incrociati dieci anni fa, tu avresti dovuto darmi la caccia e io filarmela alla svelta. Roba di droga, per lo più, dalle mie parti è quello che fa girare gli unici soldi. Ma ho un caratteraccio e quando hanno provato a farmi la festa, gliel'ho fatta io. Però ho dovuto cambiare giro, per provare a salvare la pellaccia e per alzare la bocca appena sopra la linea della mèrda dell'hive. Ho cambiato merce, ma non il mestiere, mi occupavo di... qui esito un attimo... tecnologia. Almeno fino al giorno in cui gli uomini di Skane mi hanno trovato e portato a casa loro. Non ho mai capito come, nè esattamente perché, ma mi hanno messo in una mano una pistola e nell'altra un cappio. Direi che non c'è stato di che scegliere, ma in fondo è stato un bene che sia girata così, era arrivato di nuovo il momento di cambiare aria e non mi dispiace la vita di ora. In fondo, in un modo o nell'altro, facciamo tutti parte del Gioco.

All'alba siamo tutti in piedi, anche se l'alba in questa parte del mondo non s'è vista nè mai si vede. Mi assicuro le cinghie dell'armatura e carico nella camera del fucile a pompa la prima cartuccia. Ti si è sbavato un po' il rossetto Sorella le dico strizzandole l'occhio e poi muovendomi in avanti con l'arma spianata.
 

 

Edited 6 Ottobre 20186 anni by Dmitrij

Victor

Flashback

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"Di che Formicaio sei originario, accolito Omar? Non credo siano in molti a poter dire di essere usciti vivi dal Cold Trade... beh, finché non ci ammazza qualche Eretico più bravo o preparato o fortunato degli altri", ribattè Victor, incuriosito. 

"Va bene", rispose Victor, impugnando il fucile a due mani e controllando che anche gli altri fossero pronti. 

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La porta si aprì senza problemi e di fronte agli accoliti si mostrò una grande sala da ricevimento con il soffitto molto alto: due grandi tavoli addobbati per un pranzo da cerimonia la dominavano.

Le finestre in vetro sulle pareti, per lo più intatte, mandavano strani riverberi di luce nell'aria carica di polvere. Ragnatele pendevano dai candelabri posti sui tavoli mentre sulle sedie sedevano cadaveri elegantemente vestiti

@all

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Mappa
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