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Capitolo 4 - The Black Sepulchre (Parte 1)


AndreaP

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3 478 862.m41 3.07

Il corpo della donna assomigliava moltissimo quello visto mummificato nella stanza dei ritratti, e come gli altri cadaveri incontrati si dissolse velocemente in un fumo non lasciando nulla intero

I compagni si misero a controllare la stanza e con delusione non trovarono alcunché. Era una sala da pranzo bandita a festa con del cibo che ora pareva sempre più putrefatto e un servizio da pranzo di ottima fattura.

Nient'altro era presente.

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Judith

Ricaricò l'arma, questa volta aiutando gli altri nella ricerca di indizi interessanti. Anche lì non c'era nulla di rilevante.
"Ci mancano pochi posti da verificare. Affrettiamoci... ci stiamo distraendo a sufficienza."

Apparentemente questi eretici avevano trovato il modo di ingannare la morte, quantomeno lo avevano fatto le loro proiezioni psichiche. Fece mente locale, stavano ripulendo quel posto ma non stavano venendo a capo di ciò che era accaduto. Dovevano esplorare ogni angolo di quella nera cattedrale.

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Omar

L'accolito condivideva il malumore della Sorella. Avevano sistemato qualche eretico, grazie all'Imperatore, ma non avevano ancora scoperto assolutamente nulla collegabile al vero motivo per cui erano arrivati sin lì.
Avete visto niente su quell'aggeggio, il Dei-Phage ? chiese strada facendo.

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3 478 862.m41 3.08

Mentre Omar poneva i suoi dubbi, i compagni guidati da Judith tornarono al piano terra nel corridoio dove vi era l'ultima porta che ancora non avevano aperto

La porta era stata sbarrata dall'esterno con assi e con grossi lucchetti ormai arrugginiti. Pareva chiusa da sempre

@all


 

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3 478 862.m41 3.08

Tre colpi secchi di Victor fecero saltare il lucchetto. Quanto l'anta fu aperta subito un forte odore di chiuso colpì gli accoliti

Al di la vi era una stanza senza finestre con un letto, una cassettiera, un tavolo ed una scarpiera 

E sul letto vi era un corpo, mummificato, con una spada infilata nel petto.

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Judith

Annuì alle parole di Victor, era un tipo molto ragionevole e sapeva prendere le cose dal verso giusto.

Appena ebbero accesso all'ultimo ambiente inesplorato, dopo essersi ripresa dal terribile puzzo che ne uscì, iniziò a guardarsi attorno fino a raggiungere il corpo mummificato. Aveva ricaricato il bolter e lo teneva puntato sul cadavere per scongiurare ogni eventualità di essere presa alla sprovvista. Osservò la spada, quantomeno voleva capire chi in qualche modo avesse posto fine alla vita di quel tizio. Probabile, dopo tutto ciò cui avevano assistito, la spada fosse più un sigillo che l'arma del... delitto.
"Non rimuovete la spada."

AdG

Spoiler

Qualsiasi conoscenza adatta a raccogliere notizie sull'arma prima di tutto.

 

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Omar

L'azione ad Omar piaceva, niente da dire. Era l'andarsene in giro senza aver chiaro cosa stesse accadendo, che lo metteva di malumore. Tuttavia non poteva far altro che seguire il resto degli accoliti e ripulire il tempio, prima di pensare al resto.
La nuova stanza regalò loro l'ennesimo cadavere mummificato.
Quelli che vivevano qui sono morti tutti insieme e tutti di colpo. Non c'era altra spiegazione per quella serie di corpi che il tempo aveva soltanto in parte mangiato.
Mi piacerebbe capire cosa è esattamente successo...
Mentre i compagni controllavano il corpo, Omar si preoccupò del resto della stanza.

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Leopold

Assieme agli altri, entro e ispeziono la stanza. Quando sono sicuro che sia priva di trappole, procedo verso il cadavere e verso la spada.

Con estrema cautela la analizzo (senza toccatla), alla ricerca di glifi, simboli, scritte o incisioni che mi dicano qualcosa.

Master

Spoiler

Faccio appello a tutte le mie conoscenze accademice e/o religiose

 

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3 478 862.m41 3.08

Il cadavere rimase immobile, nella stessa posizione che doveva aver tenuto da un tempo indicibile.

Judith e Leopold guardarono la spada: era molto antica e con incisioni sulla lama: la più evidente riportava una grossa Z incisa che, come avevano visto in altre armi rituali, poteva rappresentare il blasone di chi la possedeva.

La lama era penetrata profondamente nel petto: l'arbitro aveva in passato indagato su altri omicidi e, a suo giudizio, quella poteva essere la causa della morte.

Frattanto Omar si mise a frugare la stanza: era chiaramente la residenza di una persona ed i cassetti erano pieni di abiti. Tuttavia in un cassetto vi era riposo un piccolo libercolo; la prima pagina non lasciava dubbi sul contenuto: Diario dell'Atropah Hadria.

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Omar

Diario dell'Atropah Hadria... ripetè l'accolito ad alta voce leggendo la copertina. Chi è l'imbecìlle che scrive "diario" sul suo diario?
Commentò cominciando a sfogliarne le pagine.

DM

Spoiler

Non credo serva, ma due check di lore (common, underworld) 35 su questo atropah (che immagino sia qualche titolo nobiliare o simile).
E anche sul contenuto del libercolo che mi appresto a leggere...

 

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Judith

"Poco importa..." commentò laconica la battuta di Omar che come al solito tendeva ad ironizzare in ogni momento, quando doveroso quando meno.
"Cosa dice? Leggi per favore." forse ne avrebbero ricavato qualche informazione in più considerando che stavano praticamente girando a vuoto senza trovare il bandolo della matassa.

 

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3 478 862.m41 3.08

@Omar

Spoiler

 

Omar provò a pensare a quel nome, ma nulla gli sovveniva

 

L'accolito si mise a sfogliare il diario: non era molto scritto, con molte pagine non compilate. Si capiva comunque che la donna era un Astropath imbarcata sul vascello del Rogue Trader Barabus Zanatov, e che l'equipaggio era giunto in questo luogo per una missione segreta di cui non si faceva menzione.

Nel diario la donna cita solo vagamente e con rimpianto la morte del Rogue Trader, che a un certo punto del diario inizia a chiamare Barbus Hekate, ma cita gli altri abitanti della cattedrale, Koronath Hekate impegnato nei suo lavoro nel Planetarium, la senescalca Nikae Hekate con le sue manie di grandezza e il nuovo arrivato nella cattedrale: Gustavus Hekate. 

Le pagine mostravano che Hadria notava col passare del tempo preoccupata del comportamento dei tre, sempre più eccentrico quasi per arrivare alla pazzia: era inoltre diventata sempre più sospettosa dell'agire di Gustavus, che spesso agiva in modo violento per poi sparire e non farsi trovare.

La ragazza parlava anche di strani fenomeni che vi erano nella Cattedrale, incluso strani sussurri che si udivano nell'aria e cambi di temperature.

Le pagine mostravano un progredire di disperazione dell'astropath fino a quelle finali in cui la donna parla apertamente di preoccupazione per la sua vita.

@All

 

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Omar

Ah ecco... le cose cominciano ad avere un senso. Passo il foglio agli altri perchè possano a loro volta leggere.
Parla di due stanze segrete, una sotto la skullaria, un altro luogo sotto la grande fornace, dove l'eretico Gustavus faceva i giochi sporchi.
Mi sa che ci tocca un sopralluogo più approfondito, a questo punto.

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Judith

"Quella l'avevamo notata ma non abbiamo trovato il modo di accedervi." faceva chiaramente riferimento a quella dalla quale era uscito quel tizio in ghingheri.

"Procediamo dunque." lentamente stavano ritrovando il bandolo della matassa ma rimanevano sempre senza cibo e seppur avevano riposato sarebbe stato un problema. L'armatura non poteva svolgere tutte le funzioni fisiologiche necessarie e gli altri nemmeno la possedevano. Non c'era tempo da perdere. "Ricordo quella parete estranea dal resto dell'ambiente. Nel luogo dove abbiamo avuto il primo scontro."

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