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Capitolo 4 - The Black Sepulchre (Parte 1)


AndreaP

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Victor

"Ce ne manca ancora una, a questo punto, Omar...", rispose Victor.

"Non è nemmeno detto che ci sia, ma vale la pena cercarla con attenzione, tornando nei luoghi già visitati.

L'osservatorio, la biblioteca e la fossa comune sembrano le zone più plausibili... chissà cosa bloccava gli ingranaggi del telescopio?

Del resto, una chiave la abbiamo rinvenuta in mano al corpo mummificato di Nikaea; una, stretta nel pugno di questa assurda permanenza psionica di Gustavus... mancherebbe di trovarne una collegata a Koronath, che però continua ad essere il pezzo mancante del nostro puzzle. Tuttavia, avrebbe un suo senso che ci fosse una chiave per ognuno di questi bastardi eretici".

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Appena Omar toccò anche l'altra figura, questa cadde in polvere, senza però lasciare alcuna traccia.

Ipotizzato che le due chiavi trovate corrispondessero alle toppe presenti nella pendola, i compagni dovevano decidere dove cercare la terza.

@all

Spoiler

Non ho capito dove andate

 

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Omar

La seconda Hekate si sbriciolò senza lasciar loro alcun dono. Se abbiamo le chiavi di Gustavus e Nikaea, la terza sarà nelle stanze di uno degli altri della famiglia. Questo laboratorio era probabilmente il posto dove quel vecchio bastàrdo di Koronath passava più tempo. Cominciamo da qui, poi passiamo alle sue stanze personali.

 

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Guidati da Judith e Victor i compagni aprirono la prima porta sulla destra entrando nella torre circolare e imboccando la scala che seguendone il profilo saliva al piano superiore. Da sopra si udiva ancora il  rumore meccanico ripetitivo, come di una molla animata da un qualche spirito che ripeteva la stessa azione in continuità

In cima, entrati attraverso una semplice porta rossa, rientrarono nell'osservatorio, una stanza circolare, sormontata da una cupola, dominata da un modello meccanico del Sistema Barsapine. Un'enorme sfera d'oro rappresentava il sole di Barsapine, con gli undici pianeti del sistema che orbitavano su cerchi dorati. Ogni pianeta nel dispositivo era rappresentato da un singolo teschio umano racchiuso in un globo di vetro colorato. Il modello pareva mosso da un complesso insieme di ingranaggi di dimensioni notevoli che fuoriuscivano dal pavimento. Un pezzo di metallo, probabilmente caduto da un braccetto di sostegno delle sfere rottosi per l'usura ed incastratosi in uno di questi ingranaggi, bloccava l'intero meccanismo che produceva il rumore metallico udito dai compagni.

Sulle pareti vi erano elaborati disegni del cielo notturno, con le stelle collegate per formare immagini di varie costellazioni a forma di animali mitici ed eroi della storia imperiale. Una sezione del tetto a cupola sembrava poter scivolare di lato per consentire a un grande telescopio decorato di osservare il cielo notturno. 
Una scrivania e una libreria formavano un luogo dove lavorare vicino al telescopio. 

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Judith

Victor ebbe la stessa idea della Sorella, che quindi lo lasciò fare. Quantomeno si sarebbero tolti dalle orecchie quel fastidioso rumore.
"Mi chiedo a cosa possa servire l'orologio. Inoltre senza l'ora esatta e non è fermo come sembra esserlo invece il tempo qui dentro. Rallentato... almeno."

Al solito, il suo compito a quel punto, fu quello di coprire i compagni andando a occupare la porta rossa col bolter ben imbracciato.
"Facciamo in fretta, non possiamo passare un'altra giornata qui." al limite sarebbero tornati dopo essersi rifocillati e preparati di nuovo. Rimaneva ancora incompreso l'attacco che avevano subito alla Cattedrale Dorata, inizialmente lo avevano collegato al loro piano di fare indagini nell'altra Cattedrale ma lì non vi era traccia di quelle creature.

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Quando Victor ebbe rimosso il blocco, la macchina astronomica si mise a muoversi ed i cerchi a simulare la posizione dei pianeti.

Fu allora che una figura diafana, che progressivamente otteneva consistenza, comparve nella stanza. Era un uomo vestito in abiti nobiliari e subito gli accoliti riconobbero il viso come quello di uno dei quadri in una stanza nell'altra ala. L'uomo stava studiando delle carte stellari: la sua pelle era ricoperta di equazioni matematiche tracciate a caso
"Sì, sì," mormorava "È come pensavo. Le stelle stesse ci parlano! Lì ... lì si trovano i segreti! Tutti le verità della galassia si possono trovare nelle stelle!"
La sezione del tetto sopra di lui si apri e una luce giallastro penetrò stanza, come se tutte le stelle girassero il loro sguardo sul planetario. 
 

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Omar

Come se non bastasse già il moto della macchina a dargli qualche grattacapo, la comparsa della figura di Koronath (chi altri poteva essere?) lasciò l'accolito stranito. Si riprese in fretta, con un lucido e forse un po' folle pensiero di provare a cogliere al volo l'occasione, se mai l'occasione fosse concreta.
Si avvicinò dunque un poco all'ennesima proiezione psichica, così l'avevano definita gli altri accoliti, meglio informati di lui su quelle faccende, e si rivolse ad essa
Che la luce dell'Imperatore sia su di te, Koronath. Davvero un bel posticino hai apparecchiato. Che ci combini?

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Ludovicus

Seguo silenzioso i miei compagni immerso in mille pensieri

" ... eresia ... così si insinua in noi ... la mia sete di conoscenza ... condurrà a che me all'oblio? ... "

La vista della volta e delle costellazioni cattura la mia attenzione.

AdG

Spoiler

Conoscenze accademiche (tutte) per capirci qualcosa

 

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@Ludovicus

Spoiler

L'accolito osservò l'effetto luminoso: pareva che la cupola riuscisse ad amplificare la luce degli astri, la sola essendo la cattedrale posta nella zona in perenne buio del pianeta

La presenza che Omar aveva identificato in Koronath si voltò verso l'accolito che lo aveva chiamato

"No" disse con tono disperato "L'eclisse del settimo e nono mondo non si avrà più per altri cinquemila anni! Perché hai disturbato l'equilibrio di questo luogo? Perché hai interrotto i miei studi? Hai idea di cosa stavo per fare? Ce l'hai? Eh?" 

Nella sua voce non vi era rabbia ma rimpianto e sdegno.

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Judith

La rabbia montante dell'ennesima apparizione mise in allarme la BattleSister che lentamente si defilò di lato allontanandosi pronta a far fuoco. Ormai avevano ben presente come queste proiezioni psichiche agivano e reagivano a eventi esterni. Certe di vivere ancora in un passato che più non esisteva non si rendevano conto di essere solo reminiscenze di infami che avevano abbandonato la Fede con la speranza di giungere a una conoscenza fallace.
Recitò in silenzio le sue preghiere sperando però sarebbero riusciti a raccogliere qualche informazioni prima di essere costretti a eliminare la minaccia.

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Koronath si voltò verso Victor "Ma allora tu capisci" disse stupito "finalmente dopo secoli qualcuno che capisce! Ah! Nell'allineamento del settimo e del nono pianeta avvengono gli eventi. Ad esempio le grandi battaglie o le grandi sconfitte. Ho passato anni a studiare io!"

Quindi sorrise a Victor

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Ludovicus

Noto che la cattedrale senza i giusti accorgimenti sarebbe nell'oscurità completa. Annuisco alle parole di Hekate mentre i miei pensieri escono come parole

Già, come la cattedrale, posta nel lato oscuro perenne del pianeta, da cui osservare al meglio gli astri...

Alle parole dei pianeti cerco di capire a cosa si riferisce

" ... allineamento del settimo e del nono pianeta ... ma che significa ... "

AdG

Spoiler

con queste parole(allineamento del settimo e del nono) riesco  capirci qualcosa in più?

 

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Judith

La sorella non entrò nel merito del discorso per paura di rovinare tutto. Si limitò a rimanere in disparte, defilata ma pronta a intervenire. Quel gioco avrebbe retto solo fino ad un certo punto forse... Victor e Ludovicus sarebbero stati abili a sufficienza per evitare il peggio.

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@Ludovicus 

Spoiler

Ludovicus non sapeva molto di astronomia ma aveva letto che questo sistema, come il planetario disposto nella stanza ricordava a tutti i presenti, aveva 10 pianeti.

"Questo è stato uno dei vantaggi di essere venuti in questa cattedrale con Barbus quando abbiamo lasciato la Glorious Fortune: essendo al buio perenne ha permesso i miei studi: e quel libro ne è il risultato" disse l'Hekate senza guardie nessuno dei presenti "la conoscenza che ho raggiunto è sublime! Ma se non avete capito leggendolo..."

Modificato da AndreaP
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Omar

Quel che aveva capito l'accolito era che Koronath era stato corrotto dalla sua folle sete di conoscenza: non aveva intenzione di seguire il sentiero che l'aveva condotto alla rovina lontano dalla luce dell'Imperatore.
E il Dei Phage? sparò a bruciapelo, studiando le reazioni della proiezione psichica.

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