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Inviato

Il Profanatore alza una mano. Un cenno per la sua guardia del corpo, che si arresta.

-"Ho sentito parlare di te, annunaki! Eri famoso"

Tu invece non pensi di averlo mai conosciuto. Probabilmente non militava nella tua legione. Erano pochi gli Angeli delle Profondità nella Cremisi. Oppure il suo rango doveva essere molto basso... ma ricordare è così difficile, la mente di Takeshi ti contiene appena e molto di quello che eri è stato come spento ed ora sembra irragiungibile.

-"La Terza Casa, giusto. Si vede da come indossi un completo da sera" ti dileggia. Lo sguardo cambia, diviene sottile come la lama di un coltello.

"Io non mi fido di nessuno" aggiunge.

Poi ti sente nominare il suicidio di massa di Kanda e diviene, se possibile, ancora più guardingo.

-"Non sono stato io" si difende.

"Non mi credi? Liberissimo, ma se eri al concerto ormai dovresti aver capito che i massacri non sono nel mio stile"

Dalla platea gemiti d'estasi e colpi d'amplessi furiosi arrivano fin dentro il camerino.

"Sarei tanto stupido da uccidere chi mi sfama?"

E per qualche attimo si crogiola nello sguardo adorante della donna seduta sulle sue ginocchia.

Spoiler

Amatsumara -> Eminenza

successo.

Amatsumara -> Rimembranza

fallimento.

 


Inviato

Amatsumara

Socchiudo gli occhi, vorrei sospirare di sollievo ma non riesco nemmeno a gonfiare i polmoni sotto lo sguardo del profanatore. Mi riprendo e lo osservo, non intendo dirgli che diversamente da lui io non mi ricordo di alcun Hadriel. Ma potrebbe avere senso, è nella natura della sua casata... sottili, evanescenti ma comunque presenti.

Però posso fargli credere che ritengo lui abbia detto la verità, questo sì, d'altronde in qualche modo lo penso davvero "E' vero, in questi abiti mi trovo a disagio, ma non sono un Divoratore e li ho accettati. Quel che mi dice mi da sollievo. Il nostro era un ruolo importante, fondamentale. Voi eravate muse, fonti di ispirazione. Eravate... è un errore. Siete invero in grado di aprire la mente degli uomini. Ognuno di voi con i propri mezzi, ovvio" lascio in sospeso la frase indicando l'esterno "Quello che mi auguro è che gli scopi siano stati nobili per tutti, almeno nelle intenzioni. Noi invece mettevamo loro a disposizione i mezzi per dare vita alla creatività che avevano sviluppato."

Sospendo per un po' i miei pensieri a voce alta, poi riprendo tornando al punto focale "Sono andati decisamente oltre le nostre aspettative. Non lo pensa anche lei?"

E' questo l'unico modo che ho per avere le risposte che cerco. 

Narratore

Spoiler

eh avevo dimenticato di chiederti i tiri sui background ;) grazie

 

Inviato (modificato)

- "è il motivo percui dobbiamo guidarli" confessa il lammasu.

"Questi nostri fratelli di fango tendono pericolosamente all'autodistruzione, non ci possono far nulla, è nella loro natura"

-"La nostra invece è amarli" e così dicendo addenta una tetta della mortale. La ragazza rovescia il volto al cielo e caccia un grido, non riesci a capire se di dolore o piacere. Probabilmente entrambe le cose giacché non respinge il demone della lussuria ma anzi gli stringe la testa al petto con la tenerezza con cui una madre offrirebbe il seno al proprio bambino.

Fra le sue braccia Hadriel lecca lascivamente i segni lasciati su quella bianca carne immacolata con la lunghissima lingua prima di continuare il tuo interrogatorio.

-"Dunque Amatsumara, forgiatore delle spade di Lucifero, come sei venuto a conoscenza della mia esistenza? Gli inviti dei miei concerti sono assai difficili da ottenere"

Modificato da Mezzanotte
Inviato

Masamune Takeshi
 

Distolgo lo sguardo dalla scena, non per l'orrore chiaramente ma per pudore. Quando sembra sia concluso quell'attacco di lussuria rialzo la testa.

Non so se sta facendo il suo gioco per mostrarsi più giusto di quel che appare e spingermi a parlare o è davvero sincero, lo dubito fortemente. Mi maledico per non aver chiesto a Fuyutsuki di darmi una spiegazione sull'invito, ora mi sarei dovuto inventare qualche cosa ma difficilmente avrei fatto passare le mie bugie per verità. Non sono bravo in questo, affatto. E' anche vero che dire la verità non preclude la possibilità di ottenere ciò che voglio, cioè portare il Lammasu da loro.

"Vorrei risponderle, davvero, Yiruma-san. Prima però ho bisogno di sapere perché si trovava sulla scena del suicidio di massa quando è avvenuto. So che vorrebbe sapere come io abbia ottenuto queste informazioni ma la risposta alle sue domande è una sola. Quindi la prego di venirmi incontro." penserò dopo cosa rispondere e quanto sincero essere.
 

 

 

Inviato (modificato)

Ti osserva per un po', pensoso, prima di decidere che i tuoi segreti lo eccitano più del modo osceno con cui ti vesti. Dunque vale la pena centellinarli.

-"Sapevo che alcuni di noi erano spariti da quella buia, fredda e orrida vuota prigione che ormai dovevamo chiamare casa" esordisce

"Il mio Duca -possa il suo Vero Nome essere dannato più di quanto non lo siamo già tutti- diceva che i Cancelli si erano dischiusi. Ma io non gli credetti, pensai fosse solo un nuovo modo di tormentarmi. Invero la speranza della libertà in me era morta da eoni, la mia essenza ridotta a ben misera cosa. Perciò non ho mai neanche provato a strisciar fuori dall'Abisso. No, non sono fuggito"

trattiene il fiato in una pausa d'effetto per far montare la tua curiosità prima di aggiungere in un soffio

"Mi hanno rapito!"

Subito Hadriel sembra perdersi nella contemplazione dei riccioli della moquette del camerino. Lo capisci. Nonostante il Creato sia in uno stato pietoso, persino un suo granello di polvere può suscitare l'incredula meraviglia di chi ha sperimentato l'eterno vuoto assoluto del Pozzo.

E il lammasu ormai è un fiume in piena, non si cura di nasconderti la sua esperienza. Anzi, brucia dalla voglia di rendertene partecipe.

-"Braccia invisibili. Una forza irresistibile mi ha preso, strappato a quella orrida vacuità. Il mio essere tirato brutalmente, quasi lacerato. Per un attimo ho pensato, sperato, che nostro Padre avesse ricordato il mio Nome, mi stesse concedendo la grazia della Distruzione Finale liberandomi dall'infinito supplizio"

"Ma non era il vecchio bastardo, mi sono invece ritrovato qui, sulla Terra, in una villa di Kanda, circondato da mortali massacrati"

"Sembrava tornata la guerra. Sangue e viscere e l'odore della violenza ovunque" ammette, gli occhi luccicanti di qualcosa che stenti a definire

-"Prima che l'Abisso mi ghermisse di nuovo ho agito d'istinto, sono entrato nel primo corpo in grado di accogliermi"

"Era rotto oltre ogni dire ma io l'ho riparato"

rigira le mani nella luce artificiale del camerino, flette le dita e sorride.

"Finché indossiamo questa carne l'inferno non può reclamarci, fratello. E questo mondo è in rovina, ma ancora governato dal desiderio di cui io sono maestro. Epperò ora sento il bisogno di avere compagni con cui condividere i trionfi che mi appresto a cogliere. Quando ti ho riconosciuto fra la mia messe di servi ho capito che il destino ti ha posto sul mio cammino. Condividi con me questa gioia e quelle che verranno. Uniamoci, Malfattore. Un sodalizio fra pari. Assieme chi potrà fermarci?"

 

 

Modificato da Mezzanotte
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Inviato

Amatsumara

 

Tutto il resto scompare, ci siamo solo lui ed io.
Tutto diviene più chiaro. Seppur ho scarse informazioni su questa fantomatica Porta Rossa le parole di Hadriel iniziano a delineare i contorni dello scopo di quella setta.
"Un rituale quindi." ho un fremito quando chiama nostro Padre 'vecchio bastardo'. Evidentemente non lo accetto ma comprendo l'accezione che intende dare.
Io rimango del tutto fermo, anche nelle motivazioni e intenzioni.

Passo qualche istante a osservare la mia immagino sullo specchio come se mi aspettassi di vedere qualche cosa di diverso da questo fragile corpo. Invece mi ritrovo di fronte il solito Masamune.
"Non sono abiti Hadriel-san. Noi siamo parassiti in questo mondo ora. Lo infettiamo con la nostra brama, i nostri desideri repressi, la nostra inconsapevolezza." per la prima volta mi muovo allargando le braccia e rivolgendo i palmi delle mani verso l'alto "Riflessi opachi di ciò che eravamo. Frammenti. Mentre spesso non è solo il desiderio a governare gli uomini, a volte anche se raramente lo ammetto... sono le motivazioni, le vocazioni di ognuno, gli scopi. Più potenti di qualsiasi facile fantasia o deprecabile cupidigia." Yiruma aveva sentito la necessità di dire tutto, confidarsi, io ancora stento... la speranza che noi si possa realmente collaborare è minima ma c'è.

Distolgo finalmente gli occhi dal mio riflesso e torno a guardare il mio interlocutore, la donna non c'è più, non nei miei pensieri ma provo pena per lei, quello sì, in fondo al cuore e nel profondo dell'animo.
"Quello che voglio dire è che loro sono più potenti di noi. Ci controllano, ci conoscono, addirittura ci strappano dall'abisso portandoci qui come è accaduto a lei. Sono incontrollabili. Non intendo agire sui loro desideri ma sulla loro coscienza. Capisce ora quando siamo diversi lei ed io. Diversi ma uguali." lo avevo già detto o forse lo avevo solo già pensato.
"Il destino dice. Quali trionfi va ricercando? Quali sono i suoi sentimenti nei confronti di chi l'ha portata qui, senza permesso, senza chiederglielo?" di loro so che sono vendicativi e la vendetta è qualche cosa alla quale non intendo lasciare l'iniziativa.

Inviato (modificato)

-"Vedo che neanche l'inferno ha spezzato il tuo idealismo, annunaki" l'angolo della bocca pende un po' di lato adesso, e gli conferisce una espressione corrucciata.

"ed è evidente che la pensiamo diversamente, ma questo non dovrebbe impedirci di collaborare per ottenere reciproci benefici"

Il Profanatore, assiso sulla poltrona imbottita come su di un trono, accarezza distrattamente i capelli della ragazza e per un attimo temi stia per spingerle la testa fra le sue gambe. Hadriel forse ti legge nel pensiero e allontana la mano da lei.

"Mi credi una specie di depravato burattinaio, Artefice. Ma ti sbagli. Non obbligo nessun mortale a divenire mio, non lo privo del suo libero arbitrio. Non potrei, nessuno di noi può. Io li libero, permetto ai loro desideri, alle loro aspirazioni, di affiorare. Fanno solo quello che desiderano fare"

Non la tocca, ma la donna si china in avanti e con la bocca inizia a sbottonargli la patta dei pantaloni.

"Non ora, mia cara" la ferma il demone "sto parlando con il mio amico" aggiunge con tono paziente.

Con un sospiro rassegnato la ragazza torna a drappeggiarsi languidamente attorno al corpo di Hadriel, ma senza perdere l'occasione di scoccarti sguardi assassini di tanto in tanto.

-"I miei obiettivi attuali sono a breve termine. Abbiamo l'obbligo di divenire più forti, fratello" prosegue il Profanatore "o verremo spazzati via se non dai mortali, da qualche nostro folle simile con un briciolo di potere in più"

legge qualcosa nei tuo sguardo, qualcosa per lui di molto divertente, e si mette a ridere di gusto

"oh, credevi fossi IO quello pazzo? C'è di peggio a spasso, te lo assicuro. Cose che vogliono distruggere il mondo o renderci schiavi, ad esempio. Beh' io dico di colpire per primi"

Quando riporti il discorso sugli eventi legati al suo ritorno sulla Terra diviene nuovamente serio. "Proprio di quello avrei finito col parlarti"

"Chiunque mi abbia strappato all'Abisso conosce il mio Vero Nome. Per questo devo trovarlo e assicurarmi che..." si morde distrattamente il pollice e noti nuovamente qualcosa affiorare dalle imperscrutabili profondità del suo essere, un'immagine mentale: gonfi brandelli d'odio, come cadaveri inquieti incapaci di trovare riposo. I denti balenano, si serrano come tagliole penetrando la sua stessa carne, in profondità, straziando anche l'osso. E rimane a guardarti, come non si fosse quasi staccato a morsi il dito, come se non stesse dissanguandosi, due fiumi vermigli che colano dai lati della bocca.

"...non lo usi mai più"

 

 

 

Modificato da Mezzanotte
Inviato

Amatsumara

Ancora una volta ignoro completamente la ragazza. I suoi bassi istinti non mi sfiorano nemmeno e volendo potrei farglieli passare in un attimo. Se Hadriel può agire sui desideri a livello empatico io potrei gestire la chimica degli stessi. Sarebbe interessante comprenderne appieno gli effetti ma questo significherebbe usare gli uomini come cavie e non voglio, non è mai stato nelle mie intenzioni né nella mia natura.
"Dice bene. Ho perso il piglio di una volta, la facilità con la quale affrontavo anche il più terribile dei pericoli. Ora temo, temo ogni cosa. Temo di perdere me stesso, completamente... o ciò che amo. Però sono motivato, questa motivazione mi ha spinto a delle scelte... il male minore."

Faccio una breve pausa deciso a confidare ciò che devo, come so non riuscirei a mentire quindi non intendo nemmeno iniziare a farlo "Degli uomini mi hanno dato questi abiti, l'invito e il suo nome. Uomini che ci conoscono e che ci vogliono distruggere. Uno di loro però sembra avere meno fretta degli altri, sembra avere delle priorità e quelli come noi non sono tra le sue priorità. La Porta Rossa potrebbe esserlo." allargo le braccia e poi mi tiro avanti col busto avvicinandomi ad Hadriel "Ci vogliono usare ma al momento il loro scopo è il nostro, anche il suo... Hadriel-san." ancora gli do del lei "Io non ho idea di chi siano quelli che l'hanno strappata all'abisso conducendola qui ma la mia preoccupazione è ciò che potrebbero ancora fare. Ho già troppi morti sulla coscienza, non voglio avere anche quelli dei nostri simili e se posso fermarli intendo farlo." mi rimetto ritto "E' l'unico metodo che conosco al momento, per riconciliarmi col genere umano. Di certo questa organizzazione è ciò che di peggio poteva emergere da quel che noi malfattori abbiamo trasmesso. E' quindi una mia responsabilità."

Le carte sono ora totalmente scoperte, le mie più delle sue forse "Questi uomini posseggono una tecnologia impareggiabile per le comuni conoscenze. Dicono di lavorare per il governo, alcuni di loro non sono nemmeno del tutto umani ma... in loro sono stati impiantati apparati cibernetici forse. Mi sembra assurdo parlarne ma so per certo sia così. Anche le loro emozioni sono come smorzate ritengo. Per me sono solo degli ipocriti ma il nostro scopo coincide col loro e in un secondo momento, quando li avremo conosciuti meglio, sapremo come difenderci quando arriverà anche il nostro turno. Che ne dice? E glielo assicuro... è un bene abbiano mandato me e non siano venuti loro direttamente come invece è successo col sottoscritto."

Narratore

Spoiler

perdona il ritardo

 

Inviato (modificato)

Hadriel ti ascolta in silenzio continuando a guardarsi la falange che penzola, quasi completamente staccata dal resto del dito.

Sai che potrebbe guarire quando vuole; per tutti voi è molto facile riparare il proprio ospite e non credi sia a corto di potere con l'orgia che si consuma a pochi metri dal camerino. Ma non lo fa.

Forse trova il dolore interessante. Persino il suo.

Sopratutto il suo.

-"E così esistono mortali che ci danno la caccia" dice alla fine, "in nostra assenza la loro protervia è divenuta senza limiti"

"Se hanno catturato te, uno di noi, devono essere temibili invero, ma anche incredibilmente stupidi per averti liberato. Glielo faremo rimpiangere, non temere, a quei piccoli str0nzi ingrati. Sbarazzarci di loro sarà uno dei nostri obiettivi e mio massimo diletto"

Hadriel è sinceramente adirato per quanto ti è accaduto, ma il modo con cui cova i suoi propositi di vendetta ti preoccupa.

Siete tutti bombe pronte ad esplodere, sul baratro della follia. Però la miccia del Profanatore sembra particolarmente corta.

Il lammasu ha ragione: Fuyutsuki ed i suoi sono un pericolo per la tua stirpe.

E molti della tua stirpe sono un pericolo per i mortali, perciò a chi dovrebbe andare la tua lealtà?

Eliminare i cacciatori non renderà la Terra un posto migliore, anzi potrebbe forse finire con fare più male che bene. Ma essere un burattino nelle loro mani, farti usare, ricattare, è qualcosa che puoi tollerare? Il tuo antico orgoglio è ancora vivo.

-"Ma ovviamente hai ragione, fratello" continua il Profanatore agitando davanti a sé il suo dito insanguinato come fosse una frusta con cui flagellare nemici immaginari

"Prima useremo i cacciatori contro i nostri comuni nemici. Solo dopo, quando saremo gli indiscussi padroni della città, ci sbarazzeremo di loro!"

Ora il piano gli piace ancora di più. Manipolare e gustare fredde vendette meglio si addice al suo animo dannato.Tira un profondo respiro e mette le sue ultime carte in tavola.

-"La villa di Kanda dove si trovava Yiruma e dove è avvenuto il suicidio, apparteneva proprio ad un affiliato di quella specie di setta, la Porta Rossa!"

"Ecco dove i nostri interessi coincidono e dove tu potresti aiutarmi, mio caro"

 

 

Modificato da Mezzanotte
Inviato

Amatsumara

Per la prima volta abbasso lo sguardo sul dito "Dovreste aver cura di quel corpo. Agli occhi degli altri, nel caso specifico i miei, potreste dare la sensazione che non ha cura nemmeno di se stesso." certo ho del coraggio a dire queste cose, io che vivo nel sottosuolo seppur tengo molto all'igiene e alla salute del corpo di Masamune.
Questo però è un parallelismo che spesso viene fatto con le autovetture, mi sento strano ad aver detto una cosa simile.

"Penso che potrebbero essere in grado di ascoltarci ora. Di certo potevano attendersi un colloquio simile ma avere conferme metterà in difficoltà colui che lei ritiene uno stupido per avermi liberato. Non lo è affatto. Si sono presi delle precauzioni, che temo vorranno prendere anche con lei quando la condurrò lì... o meglio quando li vedremo. Non so minimamente dove sia quel posto. Sono stati prudenti." mi metto comodo iniziando a sentirmi più a mio agio, forse perché mi sono completamente dimenticato della presenza del gorilla e non bado più a quella della ragazza.
"Ho pensato e valutato molte possibilità. L'uomo che mi ha mandato qui sembra non godere degli appoggi di tutta la comunità alla quale appartiene. Diciamo che ha scommesso la sua carriera su di me. Non intendo tradire la sua fiducia seppur non mi è piaciuto il modo nel quale mi hanno trattato né ovviamente come mi stanno tenendo in pugno. Io non voglio distruggerli come detto, voglio avere certezza di potermi difendere da loro in maniera efficace e in caso, convincerli a selezionare i loro nemici non solo a metterli in ordine di priorità. Una collaborazione forse impossibile ma ho già detto di essere un sognatore."

Unisco i palmi delle mani di fronte al mio volto, poi interseco le dita assumendo un'espressione pensierosa "Oppure... è una grande trappola. Vogliono solo prenderci assieme e rinchiuderci avendo già pianificato come fare lo stesso gioco fatto con me con qualcun'altro. Questo sì, mi farebbe incazzare. Definitivamente. Ho pensato anche a questo e di conseguenza ho cercato un modo per evitarlo o quantomeno servire loro su di un piatto d'argento qualche cosa che al momento potrebbero volere un po' più rispetto a noi. L'amico di Yiruma, il proprietario di quella villa o chiunque lo abbia indotto a fare quel rituale."

L'energumeno dietro di me sospira, forse annoiato e io ho come un sussulto ricordando tutto ad un tratto della sua presenza.
"Abbiamo due possibilità. O chiamo direttamente il tizio che mi ha mandato da te e iniziamo questa collaborazione, rischiando di non poterla portare avanti a lungo visto che non abbiamo efficaci contropartite. Oppure cerchiamo questo nostro fratello, ti aiuto a consumare la vendetta togliendo di mezzo un pericoloso caduto ma portandolo da loro, così che abbiano una cavia ma allo stesso tempo acquistino fiducia in noi. Se Fuyutsuki-san, il tipo che dice di aver scommesso su di me, capirà che può fidarsi forse avremo una possibilità di fare ciò che pensiamo. Ho motivo di credere che i suoi... colleghi, lo ritengano un debole perché scende a compromessi ma a mio modo di vedere non lo è affatto. Questo è ciò che mi perplime."

 

 

Inviato (modificato)

-"Non ho nessuna intenzione di consegnarmi a mortali che pretendono di usarti come una marionetta, caro fratello"

Hadriel tocca il mento della ragazza e sorride, perdendosi nel suo sguardo. Amabile e allo stesso tempo terribile.

Noti che il suo dito ora è perfettamente sano, come non fosse stato maciullato fino ad un attimo prima.

-"Devi prendere tempo con loro, annunaki. Digli che gli consegnerai qualcosa di meglio. Fagli capire che forse dietro al massacro di Kanda ci sono altri demoni. O forse no, non importa, l'importante è che per il momento non ci mettano il bastone fra le ruote"

Tornando a guardarti sospira sconsolato, come se fossi un caso irrecuperabile

-"Hai troppi scrupoli nei confronti dei mortali Forgiatore di Spade. Qui è in ballo la nostra sopravvivenza sulla Terra e prima lo capirai meglio sarà"

"La nostra arma migliore è convincere il mondo che non esistiamo, perciò non mi aggrada per nulla che questo Fuyutsuki sappia di noi. Non voglio forzarti la mano, ti darò del tempo per metabolizzare l'idea che la sua morte e la distruzione della sua organizzazione è inevitabile"

Il Divoratore sembra sicuro di sé, ma forse non è potente come vuole far credere. O non avrebbe bisogno di te.

Per ora hai visto solo un mucchio di persone fare sesso, e se è tutta qui la sua Sapienza dubiti possa costituire una vera minaccia per i tuoi nuovi datori di lavoro.

"Ora concentriamoci sulla Porta però" tira avanti il lammasu archiviando, almeno per il momento, il problema.

"Aika-san lavora per la polizia. Segue il caso del massacro di Kanda"

-"Seguivo"

La ragazza si strofina contro la guancia del Profanatore, infastidita di essere stata tirata in ballo.

"Il caso ora è del Keishicho, la sede centrale. Ai miei superiori non è piaciuto che mi scopassi il principale sospettato"

Hadriel gioca con i bottoni della camicetta della donna

-"Strano, a me sembra un ottimo modo per condurre interrogatori"

Ridono entrambi.

"Quello che Aika-san avrebbe dovuto dire è che la polizia ha in custodia il proprietario della villa dove è avvenuto il massacro. Io vorrei che tu l'accompagnassi ed estraessi dal suddetto mortale informazioni che potrebbero esserci utili, Fabbricante di Spade"

Il lammasu sorride.

Ma non è affatto rassicurante.

Modificato da Mezzanotte
Inviato (modificato)

Amatsumara

Tutto ad un tratto mi trovo costretto a parlare anche con la ragazza, che si rivela una poliziotta. Dovrei imparare molto da questo demone, aver costruito contatti come i suoi avrebbe potuto salvare la vita di molti rojo-seikatsusha.

"Mi ha frainteso. Ormai loro sanno della nostra esistenza e dubito fortemente che per noi sia possibile annientarli del tutto. Le dirò... credo sia impossibile anche dovessimo iniziare un'altra Guerra riunendo tutti. Il mio intento è far capire loro chi siamo, renderli edotti, solo quelli in grado di comprendere o quelli più fragili... come lei." indico la ragazza "E dal poco che ho visto tutto ciò che sono lo devono alla mia stirpe e torneranno alla mia stirpe." capirà ora che i miei non sono del tutto scrupoli, non solo. Ma anche forti ambizioni.

"Detto questo, mi sembra il minimo che le abbiano tolto il caso come è evidente che non ho i mezzi per interrogare un uomo tenuto in custodia dalla sede centrale della polizia. Inoltre sono un ricercato." inarco un sopracciglio "Vede... ho fatto resistenza contro un suo collega nella metropolitana."

Rimango ora impassibile di fronte ai gesti e comportamenti lascivi di Hadriel "Quindi abbiamo bisogno di un'altra idea."

Modificato da Mezzanotte
modificata l'intestazione del personaggio
Inviato (modificato)

-"Allora spero tu conosca qualche giochetto da Artefice" commenta Hadriel

Si volta verso la poliziotta

"Un tempo la sua razza sapeva muoversi bene, Aika-san. Non c'era posto sulla Terra in cui questi timidi guardoni non potessero ficcare il naso"

Aika si morde il labbro, lo sguardo velato da torbida passione. Evidentemente qualcosa nelle parole del Profanatore eccita la sua fantasia malata. Oppure è la semplice vicinanza al lammasu a provocargli una sorta di persistente estasi.

-"Io non avrei problemi a far parlare il mortale, ma sono uno dei principali sospettati del massacro, fratello" continua il demone allargando le braccia, sconsolato.

Una prova. Vuole capire di che pasta sei fatto. Se puoi essergli utile.

Un imbarazzato silenzio cala nel camerino, finché la ragazza lo spezza.

-"Posso arrestarlo allora" dice

Tu ed Hadriel la guardate sorpresi, e perplessi. Forse pensavate entrambi che fosse semplicemente un giocattolo erotico. La bambola gonfiabile del demone. Una vacca da cui mungere potere.

A volte dimenticate il particolare del libero arbitrio. Il fatto che i mortali hanno dentro una scintilla del Padre da qualche parte, nella loro anima. Una frazione infinitesimale del suo Essere. Del suo potere.

Persino i peggiori fra loro possiedono qualcosa che voi demoni invidiate profondamente. Che vi fa sentire i figli sfigati di un dio minore.

I Principi Caduti del Creato sono nulla senza gli esseri umani.

Non ti stupisce che molti di voi vogliano sottometterli e dominarli per nascondere questo tormentoso senso di inferiorità.

Anche Hadriel è uno di loro. Pochi scelgono, come te, la lunga e difficile strada della redenzione.

Difficile. E forse impossibile.

-"Se è ricercato posso arrestarlo" ripete la poliziotta.

"Entreremo senza problemi nell'area dove sono detenuti i sospettati"

 

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Modificato da Mezzanotte
Inviato

Amatsumara (non so cosa sia successo alla dicitura del nome al post precedente, forse un refuso di un altro pbf bah)

Allargo le braccia "Non ci si metta anche lei. Dobbiamo collaborare, non potete pretendere che io faccia sia il loro sia il suo gioco. Dobbiamo fare il nostro, assieme. Inoltre sono dispiaciuto di doverla deludere ma le uniche possibilità che ho di convincere quell'uomo a confidarsi sono le mie parole... è evidente che lei sia più bravo di me in questo."
Sbuffo alzando le spalle "Inoltre prima di fare come suggerisce la ragazza, vorrei che ci fosse anche un modo sicuro per uscire. Quindi informatevi su quanto potrebbe costare un eventuale cauzione anche perché dal poco che io sappia raramente un'indagine su di un sospettato dura meno di venti giorni. Tempo che non possiamo concederci sicuramente. Mi potrà confermare lei, signorina. Non intendo uscire utilizzando ciò che so fare per retaggio celeste."

Scuoto il capo "L'altra soluzione è far uscire quel tipo, estrarre lui più che una sua confessione. Di certo sarà ben disposto con i suoi salvatori, prima di rendersi conto che finirà in mani ben peggiori. Quel che è certo e che mi perplime è che se chi mi manda qui avesse voluto trovare ciò che cerca come intendiamo farlo noi beh... lo avrebbe già fatto da tempo. Hanno il pieno controllo su di loro." indico la ragazza di nuovo "Quindi mi domando quanto effettivamente sia utile. La possibilità è che quello non sappia proprio nulla."

Distolgo lo sguardo durante le loro effusioni, ormai non mi disturbano più ma allo stesso tempo le trovo del tutto fuori luogo e irrispettose "Ancora... vorrei la sua parola che una volta ottenuto ciò che desidera, porteremo avanti il piano e si consegnerà a loro assieme a me. Così che potremo ampliare le nostre ambizioni e iniziare qualche cosa di più grande. Loro ci aiuteranno a fare ciò che ci interessa, cioè scovare e riunire i nostri fratelli. E' un'arma a doppio taglio sia per loro sia per noi ma ne sono consapevoli quanto lo siamo noi. Questo perché noi abbiamo più possibilità di loro nel scovare nostri fratelli in tempi brevi." 

 

Inviato

Hadriel scoppia a ridere

-"è fuori discussione che mi consegni a dei mortali che oltretutto ambiscono a controllarci, fratello"

"Ti ho consigliato come poterli manipolare, mi pare, ma immagino che voi annunaki siate troppo... semplici per ricorrere a certe raffinatezze"

Aika si scioglie dall'abbraccio del profanatore e ti gira intorno, ancheggiando, cosa che ti mette incredibilmente a disagio.

-"Se non sai gestire la situazione devi decidere da che parte stare" dice la poliziotta.

"Non hai pensato che l'averti mandato qui potesse essere un modo per metterti alla prova?"

 

Inviato

Amatsumara 

"Da parte loro? Beh... mi sembra ovvio. Mi pare anche di averlo chiarito subito forse non sapete ascoltare mentre siete impegnati a fare quelle cose che fate. E' chiaro che mi stanno mettendo alla prova."

A disagio sì, ma non troppo. Più provocano più rischiano di fare la mia stessa fine.
"Io sto dalla mia parte, solo dalla mia, che speravo fosse anche la sua considerata la situazione. All'inizio anche lei sembrava d'accordo. Inoltre consegnarsi o meno a loro cambia poco, come hanno preso me prenderanno lei ma in modo non pacifico come stanno tentando ora. Lei Hadrial-san non ha dato alcun consiglio, ha solo fatto proposte irrealizzabili. Se secondo lei seguire il piano di questa ragazza significa consigliare come manipolarli siamo lontani, soprattutto riguardo al significato che diamo alla parola 'raffinatezza'." rispondo alla ragazza rivolgendomi però ad Hadriel proprio per sottolineare il fatto che sta parlando per bocca di una sua serva lasciando a lei il compito di dire idiozie, ma che evidentemente ritengo avrebbe detto anche lui.

Faccio una pausa facendo cenno alla ragazza di tornare davanti "Inoltre l'unico modo che ho in mente di sfruttarli in questo momento è mandare loro che hanno i mezzi dal proprietario della villa. Cosa che ribadisco credo abbiano già fatto. Per quanto mi riguarda dunque possiamo tentare di fare i primi passi assieme e me ne farò una ragione se lei non vorrà consegnarsi. Per me l'importante è impedire che chi ha fatto quel che ha fatto con lei lo faccia ancora e ancora e ancora. Io sono in questa situazione e non posso assolutamente evitare che continui ad essere così." allargo le braccia "Non farò nulla contro di lei per scelta, né contro di loro al momento perché costretto così. Spero solo loro non si rileveranno migliori di altri. E forse ho usato il termine sbagliato: consegnarsi non è adatto. Infiltrarsi le piace di più?" 

Inviato (modificato)

-"Sei proprio un ingenuo, annunaki"

Hadriel poggia la fronte contro il pugno chiuso, il braccio sostenuto dal bracciolo della sedia imbottita, continuando a guardarti in tralice.

"Non posso credere tu preferisca loro a me, un tuo simile e antico compagno d'armi" lo dice con dispiacere, ma c'è anche una nota seccata nella voce.

"Se ho ben capito questi mortali di cui parli dopo averti catturato ti hanno lasciato libero, ed ora tu scodinzoli ai loro ordini. Chiaro che ti tengono per le palle. Lasciami indovinare, hanno qualcosa di importante per te. Mmm? Magari la ragazza del tuo ospite. Credi di essere innamorato di lei, ma sono i suoi ricordi, non i tuoi fratello. E ti stanno fottendo il cervello"

-"Posso farcela da sola Had, non abbiamo bisogno di lui" Aika ha le braccia conserte e un'espressione vagamente disgustata sulle labbra.

Per un attimo pensi sia gelosa. Quasi potessi divenire un pericoloso rivale nell'ottenere le attenzioni del suo padrone.

-"Sì, forse, mia cara. Hadriel degli Insondabili Abissi non sarà mai il cane di nessuno. Ed ora vattene Malfattore, ti faccio la cortesia di lasciarti andare indenne. Quando incontrerai fratelli meno amichevoli di me sarai solo e rimpiangerai di aver rifiutato il mio generoso aiuto"

Il profanatore fa un cenno con la mano e tu senti la presa possente della guardia del corpo posarsi come un macigno, sulla tua spalla.

Modificato da Mezzanotte
Inviato

Amatsumara

"Solo un attimo, per chiarire." sento la pressione della mano "Sono un forgiatore, lo sa." questo per chiarire che probabilmente i due uomini, seppur potenziati e addestrati difficilmente avrebbero sopraffatto la mia forma apocalittica, discorso diverso per Hadriel che però probabilmente avrebbe preferito la fuga "Io non preferisco loro a lei. Medito giustizia e non vendetta. Ma non posso abbandonare ME STESSO. Se mi tengono per le palle? Mi sembrava chiaro. Semplicemente non voglio abbandonare ciò in cui credo se non sarò del tutto costretto. Non ho una ragazza, non è un demone che posseggono ma... un uomo." e qui guardo la ragazza. Ora vedremo chi guarderà con disprezzo. Se un angelo che ha deciso di essere un custode o un altro che abbandonerebbe i propri seguaci per la propria sopravvivenza. Questo dipenderà dalla risposta di Hadriel e chissà se incrinerà la fede della giovane.
"Io sono deciso a fare ciò che abbiamo pensato. Ma va fatto con cautela... quell'organizzazione non è la setta che l'ha evocata. E' qualche cosa di molto di più. Ramificata, potente, controlla ogni cosa e si nutre di tutto ciò che invece ci annienterebbe. La nostra forza è la Fede di chi crede in noi, la loro è la mancanza di essa. Meno gli uomini crederanno in noi, più diverranno forti. E al mondo d'oggi beh... comprenderà quindi quanto lo sono."

Quindi mi alzo e faccio per andarmene, lentamente, lasciandogli ancora una possibilità di darmi modo di contattarlo di nuovo eventualmente.

Inviato

-"L'ergerti a paladino dell'umanità che ci ha tradito ti fa onore, fratello. Credo fossi come te, un tempo. Lo erano molti di noi"

Hadriel solleva la guancia dal pugno e affonda le dita, come artigli, nei braccioli imbottiti della poltrona su cui siede in trono.

"è guarda a cosa ci ha portato"

seguono attimi di silenziosa tensione prima che il profanatore conceda tregua al suo povero sedile e riprenda a parlare con voce greve.

"Fa' come vuoi, ma dovrai operare una scelta"

"Diversamente dai tuoi amati mortali io non ti sto ricattando. E i termini del nostro accordo sono chiari: aiuta me, ed io farò del mio meglio per aiutare te"

"Pensaci. Hai tempo fino a domani a mezzogiorno se cambi idea"

La presa della guardia del corpo si fa più forte e ti spintona verso la porta.

Sai come contattarmi

L'ultima frase la senti solo tu. Ti risuona nella testa come un eco lontano, ma indubbiamente è la voce di Hadriel.

Ora che vi siete scambiati i Nomi sarete sempre in grado di comunicare a distanza.

 

Inviato

Amatsumara

"Spesso il tradimento è l'effetto di una o più mancanze. Mi sono accorto solo di questo, che siamo stati noi a sbagliare."

Compreso chiaramente il suo messaggio mi allontano con questa specie di accordo preso. Non rispondo però alla sua comunicazione telepatica, non ora, come se avessi ancora il timore che anche loro possano in qualche modo rilevare l'utilizzo di questi mezzi.
Mi lascio spingere verso l'uscita quasi passivamente, lui sì è quello che mi ha dato più fastidio di tutti, il gorilla.

Attraverso la sala principale e ancora una volta vengo investito dagli afrori di lussuria e gioia, sudore e umori. Da tutto questo ho solo da imparare, una cosa del genere non sarà mai nel mio stile, penso mentre schivo i corpi che si intrecciano e gemono cercando di evitare la morsa e la presa di chiunque la tenti. Tuttavia ho necessità di avere dalla mia parte così tanta forza. Sono miliardi le idee che affollano la mia mente. Idee su come aiutare me e chi ne ha bisogno.

Una volta fuori vengo di nuovo investito dall'umanità. Luci, bagliori, il cinguettio dei semafori per il passaggio dei pedoni non vedenti cancellano in un attimo tutti quei miei pensieri. I passanti ora schivano me come io schivavo i deboli caduti nella morsa di Hadriel. Mi sfiorano appena... ma tremo.

Mi guardo attorno cercando di ritrovare una scintilla di lucidità e solo in un secondo momento mi osservo. Con la mano tiro i pantaloni all'altezza del cavallo, l'abito è comodo ma non mi sento a mio agio. Spero di trovare un posto nella Città che non dorme mai dove acquistare vestiti più adatti. Sono a Shibuya. Quell'incrocio potrebbe uccidermi ma lì troverò quel che cerco. Controllo all'interno della mia giacca se ho la carta che mi ha lasciato Fuyutsuki, quindi con cautela e ancora tremante mi avvio.

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