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Aigulf Chrodegang de Glanborielle

Aigulf guardò Angelica e disse “Come sempre! e come sempre, qualora ci fosse slealtà nel loro agire che ti impedisca di difenderti come sei in grado, da parte nostra avrai tutto il dovuto apporto!”

Poi il mercenario si avvicinò sfidando Bailano.
Salute” intervenne il cavaliere “il mio nome è Aigulf. Scusami ma non ho capito il tuo. Si è vero veniamo dal Regno, ma non per questo non sappiamo riconoscere il valore o siamo timorosi di mettere alla prova il nostro.”

Poi guardò Bailano “Comunque lascio al nostro compagno d’armi risponderti”


Inviato

Gaël Roland de Glanborielle

Fissò Angelica, era bellissima, su questo non v'era dubbio ma le sue parole erano pregne della protervia e insolenza di una nobildonna piccata nell'orgoglio. Alzò le braccia mostrando i palmi delle mani come a dire che non avrebbe più osato, ma un sorriso increspò il suo bel volto "Io ho già imparato la lezione. Sapevo lo avresti detto alla fine."
Posò il bicchiere e a quel punto versò del vino alla ragazza per poi lasciare a lei la bottiglia e fare il resto "Quel Mario aveva ragione. Il vino della sua famiglia non è affatto male. Aigulf, gradirai senza dubbio."

A quel punto però sopraggiunse il mercenario. Il cavaliere guardò Baliano ammiccando, d'altronde i loro gesti avevano dichiarato le successive mosse. Se combattevano come si atteggiavano sarebbe stato un gioco da ragazzi anticiparli, erano prevedibili.
"Gaël Roland de Glanborielle." indicò l'araldica sulla propria tabarda ma con quel gesto volle ribadire la richiesta del fratello visto che il tizio non si era presentato, cosa assai scortese "A quanto pare è l'unica cosa che sai di noi Bretonniani ma vedi... lui non è un cavaliere, è un uomo libero, devoto ma libero. A lui la decisione." quindi guardò il tizio grosso chiamato Hans e tornò a rivolgersi a colui che aveva lanciato la sfida "Prima di arrivare qui, in una piazza ho visto uno spettacolo. C'era un uomo che vendeva pozioni, una donna con la barba, un uomo alto come un nano... ma non ho visto l'uomo forzuto, il giullare, la danzatrice e l'attore." lasciò far intendere chiaramente che non aveva apprezzato l'accenno ai cavalli da guerra e al prendersela coi deboli "Vedi... noi li difendiamo i deboli e pensa che per farlo non chiediamo nemmeno una moneta." riprese la bottiglia e un bicchiere ancora non riempito, ci mise del vino e lo passò al mercenario "Prego Herr...?" al solito il forte accento storpiava la lingua dell'impero.
 

Inviato (modificato)

Baliano

La scaramuccia tra il gruppo di Bretoni e l oste aveva suscitato sicuramente l interesse degli avventori che avevan oavuto l opportunita' di aggiungere alla birra scadente anche una sorta di intrattenimento.

Non contenti il gruppo di mercenari poco distante decise di rompere gli indugi e raggiunto il tavolo degli avventurieri, inizio' a dileggiarli in maniera piu' o meno velata.

Le schermaglie tra nazioni erano tipiche ed al di la' della spacconeria i guerrieri non sembravano pericolosi. Baliano decise di stare al gioco

"Beh certo eccellenza, fare i prepotenti dalla sella di un cavallo e' facile."

disse sorridendo  rivolto ai cavalieri

"Ricordo che mio padre mi raccontava spesso storie prima di andare a dormire ed in ognuna di esse il cavaliere cattivo veniva sempre battuto dalla banda di mercenari nobili e valorosi...capitati per caso in citta'. Che fortuna che oggi io qui possa avere il piacere di incontrarne di cosi impavidi"

disse cercando di rispondere a tono al sarcasmo dei mercenari

"Paura io? no no... e poi non posso togliervi la soddisfazione di battere un ragazzino di 16 anni a braccio di ferro...tolto questo di cosa potreste vantarvi domani?"

Il ragazzotto sembrava divertito da quelle attenzioni, era abituato ad essere dileggiato per la sua stazza per questo non prese troppo sul serio le parole dei guerrieri. Si gurado' attorno in cerca di un tavolo libero 

@ Narratore

Spoiler

Forza 40% Resistenza 35% se serve uso un punto fortuna

 

Modificato da Pentolino
Inviato

Angelica, figlia di Raimondo

Angelica guardò il mercenario, sostenendone lo sguardo senza mostrare segnali di imbarazzo, timore o ritrosia, ma nemmeno di malizia o provocazione. Che si battessero con Baliano e ne venissero adeguatamente umiliati, se questo era ciò che quegli sprovveduti desideravano.

Angelica non si sarebbe fatta piegare da nessuno. Ma che continuassero pure a pensare di potervi riuscire.

Inviato

4 Oltremisterio  2522 - Winkelmarkt (Mariemburg) - Pomeriggio

L'uomo sembra ben lieto di prendere il bicchiere di vino offerto

"Klaus Lowitz, di Boghenafen. Beh,il fatto che non vi fate pagare è un vostro problema,fossi in voi lo farei. Io non ho le casse di mi padre nobile a pararmi il culo" sorride verso Gael, mimando il gesto del brindisi e bevendo copiosamente dal bicchiere.

Asxolta poi anche le parole di Baliano, annuendo alla sua risposta positiva

"È inutile fare riferimenti all'onore o tutti quegli sproloqui circa il lavorare gratis,siamo un piccola.compagnia d'arme privata, per noi il Karl buono è quella.nella nostra borsa. Giusto ragazzi?" si volta verso gli altri,facendo cenno di venire aaanti.

I tre si avvicinano,e si prodigano a posizionare un tavolino.vuoto.vicino al.vostro ora che è in piedi,la mole di Hans è ben visibile;poco più basso di Baliano,ha però almeno una decina di anni in più, oltre ad essere nerboruto e ben piazzato. Anche altri avventori,si avvicinano, curiosi ed ansiosi di vedere qualcosa di nuovo in questo pomeriggio afoso. Uno degli altri componenti della compagnia, comincia ad accettare scommesse, mentre Mario,l'oste, guarda la scena senza intervenire, di sicuro avvezzo simili bravate.

Hans si liscia la barba,abbondante e folta,e si siede cavalcioni su una sedia,rigirandola verso il tavolo

"Non ho bisogno di vabtarmi,giovanotto,non certo di queste cose. Magari di aver sfondato la testa di un uomo bestia,questo si.." ti fa un ghigno, appoggiando il braccio muscoloso sul tavolo. Secondo le regole,è alla meglio di tre, prima destro poi sisinistro e ancora destro, a meno che non si vinca per 2-0 prima.

Il primo round vede i due contendenti sforzarsi al massimo,per dimostrare la loro forza fisica e non consentire quindi gli sfottò agli spettatori. I bicipiti si induriscono,le vene si gonfiano e le facce assumono espressioni quasi ridicole; Hans quasi grugnisce,quando Baliano, con uno sforzo aggiuntivo, manda il dorso della mano destra del soldato a colpire sonoramente il tavolo. Risate e mugugni accompagnano il gesto, con Hans che,un po contrito, ti porge il braccio sinistro. Klaus lo incoraggia con una pacca sulla spalla, ricordandogli che se perde lo caccerà lui il karl promesso, tra le risate degli altri.

Anche in questa seconda prova,i due contendenti sforzano il braccio riposato,mostrando comunque meno lena e potenza del braccio dominante. Il duello è quindi più equilibrato,e più volte il mercenario è sul punto di portare a casa la vittoria. Il grande bretoniano,con uno sbuffo sonoro,piazza la zampata vincente,che piega le ultime resistenze di Hans. La piccola sfida e vinta, tra gli applausi degli astanti e i visi corrucciati di chi ha perso.

Hans,con il viso chiaramente contrariato, sfila una corona dal borsello,e la poggia sul tavolo

"Stavolta ti è andata bene,mi sono sforzato troppo ieri,vero ragazzi?" guarda gli altri tre,che lo stanno dileggiando per aver perso contro un ragazzo

Baliano

Spoiler

Tiri per la Prova Contrapposta di Forza -> Tu37 Hans 65 e Tu43 Hans 54 Due a zero per Baliano

 

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Aigulf Chrodegang de Glanborielle

“Bailano è molto forte” disse Aigulf “ma anche tu hai dimostrato di esserlo, Hans il mercenario. Brindo a questo bello scontro” aggiunse alzando il bicchiere

Poi si voltò verso il capo della brigata “Cosa fate qui, herr Lowitz? Siete in cerca di lavoro?” chiese rivolgendosi a lui con il termine usato dagli imperiali, ma con una erre fortemente arrotata.

Inviato

Baliano

Lo scontro duro' instanti che al ragazzo parvero infiniti. Il grosso mercenario sudava e sbuffava, l alito dal forte odore di alcol si mischiava agli odori di cibo cucinato e sudore.

Quando anche la seconda sfida fu vinta Baliano fece un balzo gridando di soddisfazione, per un attimo torno' il ragazzino spensierato della sua eta'. POi dando una pacca sulla spalla del mercenario sorrise.

"E' stata una bella sfida vecchio mio."

disse soddisfatto

"Oste, il mio amico Hans ha la gola secca! Portaci dell altro vino dei tuoi vigneti  e portane anche a chi del suo gruppo voglia bere con noi!"

disse poi porgendo la corona al locandiere e tornando a sedere

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Gaël Roland de Glanborielle
 

Il momento era di Baliano ma a Roland scappò un sorriso compiaciuto. Ben conosceva la forza di quel contadino ma vederlo all'opera, al solito, attirava la curiosità del cavaliere. Anche per quello non disse nulla, lo avrebbe elogiato al momento giusto. Il ragazzone doveva assaporare quell'attimo e la sua reazione in parte scomposta ma così leggera confermò quanto egli stesso fosse entusiasta.

Lasciò fosse Aigulf a proseguire con le presentazioni, aveva certamente in mente qualche cosa. Appoggiò la mano sulla spalla di Baliano quando questi tornò a sedersi, la strinse per compiacersi a suo modo poi tornò al suo vino.

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Il gesto di Baliano lasciò sorpresi Klaus, Hans, e gli altri due mercenari. Abituati ad avere a che fare con rissaioli e scaricatori di porto, trovare un tizio che ti offre da bere al posto di dileggiarti è un evento più unico che raro per gente della loro risma.

Lo stesso Hans, con un mezzo sorriso, annuisce verso Baliano

"E bravo il ragazzone! Questo è parlare! Tutto questo sforzo mi ha fatto seccare la gola" e mentre Mario, tutto contento, prende il karl sul tavolo, Hans si alza e lo prende per la collottola

"E non dimenticarti di portare il resto al bretons, tileano" gli intima. Falisci, lo sguardo intimorito, si limita ad annuire e biascicare 

"mmhhs..si si, ma certo! Per chi mi avete preso? Un imbroglione?" vi sorride, e si ritira per andare a prendere le birre

Torna poco dopo con molti boccali ed il resto promesso, che poggia sul tavolo al quale ora vi ritrovate con l'altra compagnia. A dispetto della prima impressione, i quattro si rivelano essere persone quanto meno normali, e non gli infimi assassini avidi di denaro che rispecchiano il mercenario tipo

Klaus risponde poi ad Aigulf, e vi spiega che hanno fatto da scorta ad un ricco mercante di vini, diretto per l'appunto da Boghenafen a Mariemburg. Avevano scelto la via di terra, visto che il fiume era divenuto più pericolo negli ultimi tempi

"Non che la strada lo fosse di meno, anzi...è solo che siamo gente di terra, non siamo capaci di batterci su una tinozza galleggiante, vero Kurt?" Klaus indica verso uno dei quattro, di corporatura più piccola rispetto agli altri tre, il quale sorride, mostrando una fila di denti marci e cariati

"E ora, credo proprio che ce ne torniamo verso l'entroterra; ora che l'Imperatore ha sconfitto il Caos, o almeno così dicono, ci sarà molto da fare per chi è rimasto vivo e sa come maneggiare una spada. Le strade sono piene di feccia e di indicibili orrori. Non invidio proprio quelli su al nord" mimando con il pollice in direzione delle provincie settentrionali, le più colpite dalla Tempesta del Caos.

 

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Aigulf Chrodegang de Glanborielle

Aigulf assaggiò un sorso di vino poi riprese “Io con i miei compagni” e l’occhio scorse su Angelica e su Claude "abbiamo recentemente attraversato le terre a ovest di Middenheim e ti assicuro che quello che dici è ben vero.”

Assaggiò un altro sorso “Tanto ero che stavo per proporre a mio fratello qui di tornarvi” guardò per un istante l’espressione del gemello “per due cavaliere come noi è una certa prova da affrontare” aggiunse certo che il mercenario non avrebbe capito.

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Angelica, figlia di Raimondo

Alle parole del cavaliere, Angelica scosse la testa e roteò gli occhi verso l'alto. Non poteva dire nulla, ma non era certo particolarmente entusiasta della prospettiva.

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Gaël Roland de Glanborielle
 

Infine anche Roland trovò piacevole parlare con quegli uomini, erano pur sempre mercenari e forse semplici villici ma questo non poteva privare loro dell'onore che nonostante tutto sembravano possedere.
"Davvero? Eppure prima sembrava ci invidiassi per la casse del nostro nobile padre." strizzò l'occhio "Eppure stiamo andando proprio al Nord, come dice mio fratello. Ora sarai indeciso. O forse siamo semplicemente viziati ma... folli." aveva preso evidentemente con ironia le illazioni precedenti ben comprendendo che le reale intenzioni di Klaus e i suoi non erano quelle di offendere, piuttosto difendere il proprio punto di vista o almeno questo era quello che si era detto Roland per convincersi a non reagire.
"Quindi siamo già ai saluti."

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4 Oltremisterio  2522 - Winkelmarkt (Mariemburg) - Pomeriggio inoltrato

Klaus guarda Gael sorridendo

"E continuo ad invidiare i tuoi fondi, amico! E' solo che, quelli della nostra...come si dice..."schiatta"?...ecco si, quelli come noi, se la sono dovuta vedere da soli fin da piccoli, ma non significa mica che sputerei sopra ai forzieri di mio padre, se li avessi!" fa una risata, dando poi una pacca sulla spalla del suo vicino

"Tipo...prendi Jurgen, per esempio; la madre la conoscevano tutti, giù a Boghenafen per cui avrà più o meno una decina di padri, giusto? Chissà quanti soldi avrà Jurgen allora!"

Jurgen, che stava bevendo un bel sorso di birra, fa un gestaccio in direzione di Gael, continuando a scolarsi il boccale, la schiuma che fuoriesce sui lati della bocca, colando lungo il mento.

"Ah...l'erranza, giusto? Quella è una cosa che vi invidio....si,si...partire all'avventura, per luoghi sconosciuti, armati solo di se stessi! mmmmh " mimando un bel respiro"ahhh, l'odore della novità! è sempre una cosa piacevole, non trovate?"

Nel mentre, la discussione continua piacevole, parlando delle ultime notizie provenienti dal fronte occidentale e settentrionale, e dalla situazione davvero brutta e difficile nella quale versano le province dell'Ostland, Nordland, Middenland e Hochland.

Angelica

Spoiler

Mentre gli uomini chiacchierano e si fanno i grandi a parlare di guerra e avventure, tu, un pò annoiata, ti senti strattonare da dietro, e sei già pronta a girarti per tirare un ceffone al primo avventore malintenzionato, quando ti trovi di fronte un bambino, sui dieci anni. Ti guarda sorridente; i capelli tagliati corti, usuali nei quartieri più poveri per prevenire pulci e pidocchi, la pelle un po' butterata ed i vestiti di una taglia superiore e molto usati.

"Salve, signorina. Quel signore laggiù, mi ha detto di darvi questa. Mi dai un penny?" e ti porge un foglio, aspettando la sua ambita ricompensa.

Con lo sguardo, butti un occhio verso il tizio indicato dal ragazzo, e vedi un uomo sulla trentina, seduto al bancone, intento a sorseggiare un bicchiere di vino. Ti sta guardando, e ti sorride in modo normale. E' vestito in abiti di media fattura, capelli scuri; al fianco uno stocco ed una daga.

 

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Baliano

Il ragazzo bevve un altra coppa di vino lasciando che fossero i cavalieri a proseguire nelle presentazioni. si passo' la mano sulla tasca interna della giubba nella quale custodiva lansua reliquia abbozzando un leggero sorriso. Era certo che la sua grande vittoria contro quel mercenario  erborito fosse anche merito degli effetti derivanti da quell oggetto santo.

Le storie sugli sviluppi delle guerre al nord fecero calare un po' l umore ma i guerrieri sembravano davvero interessanti alle avventudinquel gruppo di persone cosi diametralmente opposte a loro

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Gaël Roland de Glanborielle


"Piacevolissimo invero." disse posando il bicchiere vuoto sul tavolo "Ma non è un viaggio di piacere. Abbiamo uno scopo che forse va aldilà della vostra comprensione." si espresse sinceramente, come se non li ritenesse davvero in grado di capire "E non è sufficiente sopravvivere. Eeeh no. Però come vedi non siamo soli." indicò Baliano, Angelica e l'incredibilmente silenzioso Jean Pierre.
"E credo che presto dovremo trovare un posto dove dormire per poi partire. Suggerimenti?"

Inviato

Aigulf Chrodegang de Glanborielle

“Mio fratello ha ragione” disse sicuro Aigulf “Nella vita ognuno ha uno scopo in ogni caso degno di considerazione. Il nostro errare rappresenta il nostro scopo. E i nostri compagni che ci accompagnano sono testimoni della nostra convinzione”

Fece una pausa “Giusto dobbiamo decidere dove alloggiare stanotte. Domattina poi forse partiremo verso la Grande Strada del Nord, verso Middenheim” Un sorriso comparve sul volto del giovane.

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4 Oltremisterio  2522 - Winkelmarkt (Mariemburg) - Pomeriggio inoltrato

Angelica

Spoiler

E' un semplice pezzo di pergamena, più bianco che giallo, cosa che denota una certa qualità del foglio. Per tua sfortuna, aprendolo, vedi solo delle scritte, che purtroppo non riesci a leggere, a causa della tua scarsa istruzione, alla quale vorresti ovviare grazie agli insegnamenti di Gael e Aigulf

Klaus ed Hans vi guardano con un espressione piatta, mentre gli altri due sono impegnati a bere gratis, o meglio con la moneta del loro compagno

"Ma si, ma si, di sicuro avrete tutte quelle vostre cose sull'onore, le donzelle, e bla e bla bla...ripeto, non cerco quello nel mio lavoro. Ho notato che sono aspetti poco apliccabili alla vita di ogni giorno"

"E soprattutto in quella dove un mutato o un uomobestia può sventrarti nel sonno o tenderti un agguato mentre sei a lavoro o ti stai spostando" aggiunge Hans "brutta cosa le imboscate..." e si scola l'intero boccale

Interviene anche il tipo che non si era ancora presentato, la voce roca e quasi dura

"Comprensione dici? Tsk, io ho il quasi il doppio della vostra età, e ti garantisco che c'è poco da comprendere. Questa terra non è la Bretonnia. Soprattutto ora, c'è solo puzzo di paura e morte...fidatevi, non avete visto nulla"

Klaus appoggia una mano sulla spalla del compagno

"Dieter, Dieter, non essere scortese con i nostri "cugini". Ci hanno appena detto che vogliono proprio andare a fare questa esperienza, si vede che hanno ancora poca esperienza" si volta a guardare Gael "senza offesa, ci mancherebbe"

Alla domanda del cercare un luogo dove dormire, Klaus fa spallucce, quasi a farvi capire che è scontata

"Dormire? Ci saranno decine di locande come questa in giro per il Winkelmarkt, quasi tutte uguali, da quello che siamo riusciti a capire. Noi alloggiamo qui, ma non credo ci siano altre stanze. Chiedete in giro alle bancarelle, vi daranno il loro nome da dare al locandiere, il quale poi si prenderà la briga di pagarli per la dritta. Funziona così,qua" annuisce " Se poi volete qualcosa di più lussuoso, spostatevi verso nord, nei quartieri più rinomati"

Inviato

Gaël Roland de Glanborielle


"Non mi riferivo certo a puzza e uominibestia... Ma Dame. Herr Dieter probabilmente nemmeno avete mai calcato un metro delle nostre terre. Non avete visto le lussureggianti foreste abitate da misteriosi elfi, né verdi colline dove si annidano pelleverde enormi e piccoli o le montagne dalle quali ratti bipedi grossi come te scavano buchi e ne emergono a migliaia." scosse il capo "Ci deve essere una chiara ragione se quella grande guerra è iniziata qui nell'Impero e non nel nostro Regno." con lo sguardo lasciò intendere che Bretonnia fosse più forte, incorruttibile e inconquistabile.
"Una cosa però è certamente vera. Siamo qui per fare esperienza, accumularne il più possibile qui... e tornare a difendere il nostro Regno. L'Impero è certamente un buon campo di allenamento." strizzò l'occhio versandosi un po' di vino. Sempre una quantità moderata.

Quindi si girò verso gli altri "A questo punto alloggeremo qui se c'è posto. Il buon Falisci si è già dimostrato un buon padrone di casa e ho speranza abbia ancora posto. Altrimenti ci accontenteremo di un'altra locanda."

Inviato

Angelica, figlia di Raimondo

"Altrimenti, potremmo provare nel quartiere che chiamano Winjnzak, mio signore", intervenne Angelica. Odiava dover sempre sottolineare la differenza sociale tra di loro, ma diversamente non poteva fare. Fece poi un cenno verso Aigulf, mostrandogli ciò che teneva in mano: un foglio di pergamena scritto.

Chiese: "Mi è appena stato curiosamente recapitato. Che cosa vi è scritto?".

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