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Inviato

Angelica

"Come sei dolce, caro e premuroso, Hugo!", lo canzonò Angelica. 

"Quanto può valere un'informazione del genere? E poi... come facciamo ad essere sicuri che sia vero ciò che ci racconterai? Ma certo, che stupida! Ci accompagnerai e noi ti pagheremo al momento della verità!

D'altronde, non mi dirai che non ti fidi di du- ehm, tre cavalieri bretoniani?", concluse la bella popolana, con quella nota di pungente e sagace sgradevolezza che sempre la caratterizzava.


Inviato

Baliano

Le sue maniere brusche avevano fallito, lascio quindi l iniziativa ai begl occhi ed alle curve della bella contadina sperando che fossero strumenti piu' adatti ad aprire la bocca di quegli avanzi di galera.

Si sistemo' poco dietro angelica pronto ad intervenire qualora sorgessero dei problemi

Inviato

Gaël Roland de Glanborielle
 

L'errante tenne le braccia lungo il corpo per mantenere la mano non troppo lontana dall'elsa. Non aveva la minima intenzione di lordarsi iniziando una contrattazione con un chiacchierone leccapiedi. Angelica era ben più che sufficiente, anzi forse molto meglio di loro a far parlare lo zotico usando le 'buone' maniere.

Ogni tanto però non lesinò sguardi attorno a loro, controllando nessuno li stesse ascoltando o spiando, per poi tornare pesantemente sull'individuo. Roland non sapeva se sperare che la cornacchia cantante mettesse in dubbio la parola di due cavalieri o si comportasse da persona saggia.

Inviato

Aigulf Chrodegang de Glanborielle

Gelosia. Forse quello era il sentimento che Aigulf sentiva vedendo Angelica parlare con quell'uomo. Non sapeva perchè ma la situazione non gli piaceva.

Si mosse a lato del gruppo. Accostandosi al muro opposto in modo da poter guardare alle spalle degli altri compagni con un occhio Angelica con l'altro. 

Inviato

15 Oltremisterio 2522 - Doodkanal , Vicoli Primo Pomeriggio

Hugo osserva i due gemelli posizionarsi ntorno a lui, quasi per il timore di assalti

Alza le mani, sorridendo

"Ehi, calma, calma, non temete. Sono solo, e non voglio grane. Credo che per un'informazione simile siano cosa giusta 15s. E non verrò con voi, no no" continuando a storcere il naso da topo , e gesticolando verso Angelica " non sono stupido, e non voglio rogne, ve l'ho già detto. Vi dirò quello che so su Jurger Bauer"

Inviato

Baliano

Quell individuo si rivelo' per quello che era, uno scansafatiche in cerca di facili guadagni

"Ne avrai 10 e considerati fortunato! Prima di tutto perche' due nobili del lineaggio pari ai miei signori non contrattano con tipi come te, ed in secondo luogo, perche' non ci e' consentito di appurare la veridicita' delle tue informazioni"

La risposta suono' come un dato di fatto che non ammetteva repliche

 

Inviato

Gaël Roland de Glanborielle
 

Coerente con se stesso lasciò ancora fare a loro: Angelica e Baliano. All'errante erano altre le cose che lo preoccupavano e una era che quello zotico sarebbe subito corso da quel Bauer e rivendersi l'informazione.

Inviato

Aigulf Chrodegang de Glanborielle

Il bretone decise di concentrarsi sulle spalle del gruppo. Dalla sua posizione poteva accertarsi che nessuno entrasse nel vicolo

Non doveva pensare ad Angelica: doveva solo concentrarsi sulla sicurezza del gruppo

Inviato

15 Oltremisterio 2522 - Doodkanal , Vicoli Primo Pomeriggio

Hugo sembra molto intimorito dalla grossa mole di Baliano, e deglutisce prima di proseguire

"Stront....è un furto bello è buono, eh?! Però...va bene, va bene....che posso fare?" dice scrollando le spalle e aspettando il pagamento di 10s

Dopo che avete pagato il mariemburghese, Hugo vi racconta quello che sa sul contatto trovato nel libro di Dahlbert Rohrig, il prete di Stromfels

"Allora....Brauer era un tizio che vedevo spesso in giro per daqquà. Era normale, ma poi ha cominicato a bere e  girare in vicoli dove non doveva. Ci sono certi tizzi pericolosi, io lo so. Gente che ti taglia la gola per averli guardati storto. Comunque...ho visto il suo corpo galleggiare in un canale qualche giorno fa.  E prima che mi diciate che vi ho fregato..." alza le mani in segno di giustificazione

"...Ho sentito chi lo ha derubato. Sono una banda chiamata "I Segugi"...sono nel Vicolo del Granchio, in una taverna che usano per i loro giri" spiegandovi come raggiungere il luogo

"E non fate il mio nome, mi raccomando!" vi dice con la sua faccia stretta da furetto "ci tengo a continuare nei miei affari"

Il luogo non è lontano da dove siete ora, forse una decina di minuti o quindici in giro per i vicoli, ma Hugo vi aggiunge anche che la taverna apre sempre dopo cena, per rimanere aperta fino a poco prima dell'alba. Durante il giorno è quasi sempre chiusa ai clienti

Inviato (modificato)

Baliano

Sapeva che cercare quel pocodibuono in quel quartiere di tagliagole non sarebbe stato facile ma non pensava di ritrovarsi ad inseguire un fantasma. Altri attori coinvolti in quello stranbo balletto, un altro posto da andare a controllare.

"Che tipo di banda? di che traffici si occupano?"

Se Bauer era stato derubato ed ucciso forse anche questi segugi erano sulle tracce del bambino, magari per conto di qualcun altro che non fosse la nobildonna loro mecenate...o magari proprio per lei...da quella prostituta imbellettata c era d'aspettarsene di ogni

Modificato da Pentolino
Inviato

Aigulf Chrodegang de Glanborielle

Aigulf annuì alla domanda di Bailano, che si dimostrava un compagno sveglio. "E c'è qualche modo che ci consigli per trattare con questa banda senza farci tagliare la gola al primo incontro?" chiese.

Inviato

Gaël Roland de Glanborielle
 

Si allontanò di qualche passo con l'intenzione di controllare a dovere la zona e essere certo nessuno li stesse ascoltando. Faceva bene a lasciar continuare il discorso agli altri, ormai avevano un'ottima presa sul collo del balordo. Certo Roland non si fidava affatto nemmeno di quelle informazioni ma non potevano far altro che dargli retta. Avrebbero scoperto in breve quanto saggia fosse stata la decisione.

Inviato

Angelica

Gli anni di addestramento da battitore e da scout di Angelica cominciavano nuovamente a saltare fuori, mentre il suo cervello, sempre attento e sempre, altrettanto, ruvido, già si stava proiettando sul prossimo passo da fare: "Come che sia, dobbiamo arrivare sul posto prima che apra. Lo voglio studiare; capire i punti di accesso e di fuga. Trovare una buona postazione - o due - per ripararsi non visti; individuare le linee di tiro ed i corridoi di fuga. Cercare di prevedere le zone di luce di quelle cose simili a lampade che gli Imperiali appendono ai pali lungo le strade; misurare dove potrebbero esserci luci provenienti dalle finestre. 

Si tratterà, bene o male, di territorio ostile: il covo del nemico è sempre una trappola, ma è possibile rivolgergliela contro, perché in genere è troppo stupidamente sicuro di sé per rammentare che nessun luogo è sicuro...".


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