nos Inviata 20 Aprile 2017 Segnala Inviata 20 Aprile 2017 Salve a tutti, vi propongo quest'idea di fondo su cui intendo basare la mia prossima ambientazione per una campagna di D&D 3.5. Qui presento quella che è la bozza che mi sono scritto, a partir da questa sto già scrivendo luoghi e personaggi più specifici che, se ci sarà interesse, presenterò più avanti. Qui spiego gli aspetti che differenziano il mio mondo dal "classico" mondo di gioco (quello a cui fanno riferimento i manuali principali, per capirci). le differenze constano principalmente in aspetti cosmologici, la struttura della realtà andrà poi ad influire corposamente ma non eccessivamente sull'esperienza di gioco del party. se avete voglia, mi farebbe piacere che commentiate con le vostre impressioni. BOZZA AMBIENTAZIONE D&D -di Nos37 Particolare è il ruolo dei piani e delle loro interazioni, i piani previsti sono all'incirca quelli presenti nell'ambientazione "standard" di D&D. i piani non sono comparti stagni del cosmo, si influenzano fra loro. I piani hanno uno “spirito”, una serie di leggi e di forze che corrispondono all’essenza del piano, alla sua “anima”. I piani si influenzano a vicenda, in modo però non uniforme. È come se “l’energia” dello spirito dei piani aleggiasse parzialmente anche sugli altri in modo irregolare, con maggior presenza in certi punti e minore in altri. Magie, abilità magiche e anime sono fenomeni legati alle energie planari, così come gli dei. Le anime dei nativi del piano materiale contengono impronte più o meno rilevanti delle energie degli altri piani, l’impronta più rilevante è quella che determina dove l’anima trasmigrerà dopo la morte. Le anime tentano sempre di legarsi a qualcosa quando sono prive di corpo, un’anima che per una qualsiasi ragione non migri verso un piano si ancora a persone o cose o luoghi vicino al luogo dove lascia il corpo. Le impronte planari sull’anima si sviluppano durante la vita tramite le tendenze di comportamento, oppure ne sono già parzialmente presenti a causa della propria razza. Sul piano materiale sono sparsi dei “luoghi di potere” delle zone dove la presenza di un certo piano è maggiore. Nei luoghi di potere è più facile manifestare la magia legata al piano in questione ed è difficile manifestare quella inversa, inoltre la zona viene popolata da creature legate a quel tipo di piano ed energia. Modificare o eliminare un luogo di potere è estremamente difficile, quasi impossibile. La magia, sia divina che arcana, è quasi interamente legata ai piani, tranne la magia druidica, la trasmutazione, la divinazione (in parte) e l’abiurazione. La magia druidica è legata allo spirito del piano materiale e quindi non necessita dell’energia di altri piani, anche la trasmutazione non usa le energie planari poiché consiste in tecniche che sfruttano le leggi intrinseche del piano materiale per modificarlo. La divinazione scruta semplicemente nei nessi di causa-effetto, quindi è di tutti e nessun piano, di fatto non dipende dalle energie planari. L’abiurazione è nullificazione delle influenze di altri piani, è l’antitesi di quasi tutto il resto della magia. Queste forme di magia possono tuttavia essere utilizzate in nome di dei o di forze planari (tranne l’abiurazione), in ogni caso però non dipendono ne sfruttano energie di dei o piani.
Voignar Inviato 25 Aprile 2017 Segnala Inviato 25 Aprile 2017 Come idea di base è molto intrigante, anche perché immagino molti luoghi "infestati" da anime intrappolate o altro. Solo un paio di domande: visto quanto i piani influenzano anime e persone, il viaggio planare quanto è sviluppato? Poi riguardo trasmutazione, se usa l'energia intrinseca del piano materiale, non dovrebbe essere molto influenzata dal trovarsi in un altro piano? Non sono critiche eh, solo punti che non ho compreso io
nos Inviato 25 Aprile 2017 Autore Segnala Inviato 25 Aprile 2017 quello della trasmutazione è un nodo problematico, potrei scioglierlo semplicemente definendo la trasmutazione come una forma di magia che semplicemente muove l'energia del piano in cui ci si trova nella maniera desiderata, senza prenderne da altri piani. la magia druidica invece resta legata al piano materiale, quindi è più difficile da manifestare in altri piani. il viaggio planare invece pensavo di svilupparlo in due vie. da qualsiasi punto di ogni piano si può raggiungere, tramite adeguate tecnologie o magie, un piano di transizione che sta "al centro" del cosmo e che funge da corridoio fra un piano e l'altro. è un piano dove si fluttua, muovendosi con la forza di volontà e dove circolano creature di ogni razza. si può viaggiare direttamente dal piano materiale ad altri piani nei luoghi di potere di una certa entità, perchè hanno un collegamento "diretto" con il piano in questione. comunque forse abbanonerò questa ambientazione in favore di qualcosa di meno "rigido" dal punto di vista cosmologico
Voignar Inviato 25 Aprile 2017 Segnala Inviato 25 Aprile 2017 Guarda, se sembra rigida a te che l'hai creata, puoi tranquillamente snellirla. Se ti servono consigli su qualsiasi cosa chiedi pure, se posso darti un consiglio: invece di rimanere legato ai piani "classici" di d&d, prova a svilupparne di tuoi, magari con portali ben noti e frequentati. Così magari potresti decidere meglio come i vari piani influenzano i vari campi della magia 1
Lord Karsus Inviato 9 Maggio 2017 Segnala Inviato 9 Maggio 2017 BELLISSIMA (!) impressione, quantomeno per il tentativo di creare un modello per la magia. Attualmente sto creando il sistema magico di un' ambientazione, avevo in mente di intersecare le varie forme di magia ANCHE sulla "planologia". Per adesso ho solo la razionalizzazione in base a una sorta di principio cronologico (le varie forme di magia si formano nel tempo: prima quella Elementale, poi quella Biotica, poi quella Psichica, etc, una sorta di modello evolutivo). Ripeto, volevo intersecarlo anche io con la cosmologia, ma per adesso non l'ho fatto. Ma io non seguo le Scuole di DnD. Comunque, non è semplice razionalizzare bene che "magie, abilità magiche e anime sono fenomeni legati alle energie planari" (e cioè? meglio essere più precisi). Non è facile perché il sistema non è stato disegnato per questo. Ad esempio, se la Necromanzia è legata ai piani dell'energia negativa, allora Evocazione (guarigione) è legata a quella positiva? Ok, ma perché c'è un'intera scuola di magia per i piani dell'Energia Negativa e solo una sottoscuola per quella Positiva? E Ammaliamento dove c***o lo mettiamo? Comunque provo a creare un modellino, che m'intrippo - Abiurazione: "nullificazione delle influenze di altri piani", forza che sfrutta i tratti distintivi di ciascun piano; definisce l'identità di ciascun piano e che ne determina la diversità rispetto agli altri; sfrutta la volontà di un piano di conservarsi - Ammaliamento: - Divinazione: "nei nessi di causa-effetto, quindi è di tutti e nessun piano, di fatto non dipende dalle energie planari" (eh no!... se abbiam detto che ogni magia deve derivare proprio dai piani non è che ci arrendiamo perché è un po' più difficile razionalizzare!): forza che sfrutta delle mescolanze (microintrusioni) del piano che si vuole scrutare in altri piani; queste microintrusioni contengono informazioni che sono estremamente più facili da analizzare su un altro piano perché il piano su cui arrivano non oppone resistenza alla sua stessa modificazione come farebbe il piano che si vuole scrutare; in seguito vengono ricondotte al piano d'origine, appunto quello che si vuole scrutare; esempio: un incantatore lancia Colpo Accurato sul piano materiale, ossia: il piano Materiale lancia continuamente frammenti di informazione a, chessò, il piano Etereo; l'incantatore le coglie proprio sul piano Etereo, le elabora lì (e più facile farlo) e se le "riinvia" sul piano Materiale completamente elaborate - Evocazione: forza che induce la coesione pesante e i fenomeni di intersezione permanente tra i piani; sfrutta la possibilità di due piani di mescolarsi - Illusione: forza che induce la coesione leggera e i fenomeni di intersezione temporanea tra i piani; sfrutta la possibilità di due piani di mescolarsi - Invocazione: forza che sfrutta la volontà di un piano di imporre la sua essenza su un altro; sfrutta la volontà di un piano di imporsi - Necromanzia: forza creata da una massa di centinaia di piani semisconosciuti in cui non esiste la vita, che hanno la "volontà" di imporre il loro stato di privi di vita - Trasmutazione: forza che riunisce i tratti comuni di ciascun piano e le "leggi generali" che tutti i piani rispettano Ecco, io farei così piuttosto che attribuire Invocazione ai piani elementali, Necromanzia a quelli dell'energia negativa, etc. Ogni scuola è deriva da tutti i piani, non da piani specifici, come ti scrivevo prima. Poi non ci sono eccezioni, come la Divinazione che non dipende dai piani... Ammaliemento da razionalizzare effettivamente è da pensarci un pochino. Comunque figata Non abbandonarla!! 1
nos Inviato 13 Maggio 2017 Autore Segnala Inviato 13 Maggio 2017 @Lord Karsus avevo messo da parte tutto quel discorso per sviluppare un'ambientazione più ampia e "riutilizzabile", ma con le tue migliorie a quel progetto potrei inserire comunque questa dinamica della magia legata ai piani. ben fatto, veramente un bella definizione delle basi del sistema. 1
Lord Karsus Inviato 14 Maggio 2017 Segnala Inviato 14 Maggio 2017 Grazie! Tra l'altro mi sono dimenticato delle anime. Ammaliamento: forza che sfrutta la volontà di un piano di evolversi grazie alle creature che lo popolano, dal momento che le creature di potere (cioé che assoggettano le altre) producono delle modifiche permanenti e accelerano il processo di cambiamento e quindi di evoluzione Ripeto, è un progettino carino!
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