firwood Inviata 26 Aprile 2017 Segnala Condividi Inviata 26 Aprile 2017 La retrospettiva di oggi riguarda The Horde. Un supplemento per i Forgotten Realms che descrive le terre centrali dei Reami e le popolazioni che le abitano. Venne pubblicato nel 1990 per AD&D 2e. La storia dei Reami è ricca di avvenimenti, distruzioni, rinascite, guerre e battaglie campali. Dalle steppe della Desolazione Sconfinata emerge un fiero popolo che metterà a ferro e fuoco prima le remote e misteriose terre di Kara-Tur a oriente, volgendo poi il suo sguardo bellicoso verso occidente, dando luogo ad una lunga serie di schermaglie che turberanno la vita di molti su Faerûn. Per capire meglio la portata degli eventi provocati dall’invasione Tuigan è necessario fare una rapida incursione nei Reami, e più precisamente negli anni 1359 CV e 1360 CV (per chi non conoscesse i Forgotten Realms, per CV si intende il Calendario delle Valli). Nell’Anno del Serpente il Signore dei Cavalli Yumun, il kahahn dei Tuigan, decide di muovere verso est, forte del gran numero di uomini sotto il suo comando ora che ha riunito le tribù nomadi delle steppe. Conquista Semphar e Khazari, apre una breccia nel Dragomuro (Dragonwall) e avanza in profondità nel Shou Lung (descritto nel boxed set già recensito Kara-Tur). Dopo mesi di duri scontri viene dichiarata la cessazione dei combattimenti e l’ambizioso Kahahn volge il suo sguardo ad Ovest, verso le ricche regioni di Thay e del Rashemen. L’orda Tuigan invade Thay. Le prime schermaglie sono a favore dei Thayian che distruggono le forze tuigan in avanscoperta. Ma le sorti della battaglia cambiano con l’arrivo del grosso dell’esercito, guidato dal generale Batu Min Ho, che spazza via migliaia di gnoll e la famosa Legione Grifone al passo di Shar. Il reggente del Thay, lo zulkir Szass Tam, preso atto della batosta subita, stringe un patto con l’orda, e in cambio della pace apre loro un portale che li trasporta direttamente nell’odiato Rashemen, a fronteggiare le streghe da sempre rivali dei maghi rossi. I tuigan sembrano non conoscere ostacoli nella loro avanzata: assediano e distruggono Cittadella Rashemar, mentre altre forze si muovono attraverso la Terra Alta per attaccare i difensori riuniti dalle streghe e arroccati nei pressi del Lago delle Lacrime. L’esercito del Thay intanto si frappone fra i berserker rashemi e le streghe, dando manforte agli invasori. Perfino la corrotta città di Zenthil Keep invia forze fresche per fronteggiare iTuigan, che intanto proseguono la loro irresistibile avanzata verso Thesk. Solo la neve impedisce ai nomadi delle steppe di dilagare. Bloccato dalle copiose nevicate, l’esercito Thayan non riesce ad impedire ai berserk rashemi di muovere a nord, e attaccare i Tuigan nei loro accampamenti. La battaglia infuria al Lago delle Lacrime, e i Tuigan sono costretti alla fuga. I maghi rossi, loro alleati, dividono le acque del lago Ashane per consentire agli alleati di ritirarsi e riorganizzarsi. Yahmun Kahahan non desiste dai sogni di gloria e conquista, e così ritenta di muoversi verso ovest, lunga la Via Dorata. Le popolazioni delle zone circostanti si riuniscono per respingere il nemico, e Yhamun cade in duello contro re Azoun IV del Cormyr. La morte del carismatico leader dei nomadi delle steppe pone formalmente termine alla campagna di conquista Tuigan, che tuttavia persiste nel Faerun occidentale sotto forma di bande che terrorizzano i mercanti che viaggiano lungo la Via Dorata per mesi. Questa è, in estrema sintesi, la minaccia che questo popolo nomade ha rappresentato per due continenti di Toril. Ma chi sono queste genti? Cosa c’è nella Desolazione Sconfinata? Perché sono così bellicosi? A queste domande risponde The Horde. Si tratta di un boxed set contenente 2 manuali da 64 pagine, 4 pagine del Monstrous Compendium (per un totale di otto mostri, uno per facciata), 4 mappe pieghevoli di grandi dimensioni, 24 pagine con handout, illustrazioni, background per avventure e illustrazioni dei popoli barbari, e per finire un overlay di plastica per calcolare le distanze. Il primo volume spiega i legami tra la Desolazione Sconfinata (Endless Waste in inglese) e Kara-Tur, la struttura delle tribù nomadi, la loro religione, magia, i tabù, usi e costumi, nonché una veloce panoramica degli eventi recenti. La seconda parte di questo volume, intitolata Encyclopedia of the Endless Waste, è un vero e proprio compendio delle regioni dell’Orda. Il secondo volume, invece, presenta le stesse indicazioni rivolte ai giocatori, senza i dettagli ed i suggerimenti che rovinerebbero l’esperienza di gioco. Gli handout sono vari e ben presentati, e vanno da semplici spunti per avventure alla rappresentazioni degli alfabeti in uso nelle zoni centrali tra Faerun e Kara-Tur. Si tratta di un boxed set ben fatto, con elementi di notevole qualità e caratterizzato da una grandissima cura nella presentazione credibile di una popolazione che riproduce la cultura mongola del nostro mondo. Gli eventi che ho raccontato all’inizio della recensione sono tratti dalla trilogia di libri dedicata a questa fiera popolazione: The Empires Trilogy. Questa trilogia è composta da Horselord (David Cook, 1990); Dragonwall (Troy Denning, 1990); Crusade (James Lowder, 1991). Cosa che farà piacere ai fan dei Forgotten Realms è la disponibilità GRATUITA e legale di questi manuali sul sito della WoTC (purtroppo, alla data di questa retrospettiva, non più disponibili –ndr). Come tutti i manuali di Forgotten Realms pubblicati per Advanced Dungeons & Dragons, la parte del leone la fanno le descrizioni dei luoghi, delle genti, delle tradizioni e della vita. Le regole aggiuntive sono davvero pochissime, continuando quella tradizione che ha permesso ai Reami di diventare un mondo vivo e vibrante, sfaccettato e complesso. Le mappe sono molto interessanti e permettono di completare la visione d'insieme della parte settentrionale di Abeir-Toril. La prossima recensione prenterà IL dungeon per eccellenza dei Reami: Undermountain. Il famigerato Sottomonte che giace al di sotto della Città degli Splendori. Preparatavi quindi a scendere nelle viscere della terra e a fronteggiare un mago folle e le sue creazioni con gli accessori 1060: The Ruins of Undermountain e 1104: The Ruins of Undermountain II: The Deep Levels. Articolo originale scritto il 24 febbraio 2011 da Graziano "Firwood" Girelli e pubblicato per sua gentile concessione. Trovate l'originale sul suo sito a questo indirizzo: http://www.webalice.it/graziano.girelli/fr_horde.html Purtroppo sul sito dmsguild.com, alla data in cui scriviamo, non è disponibile il PDF di questo boxed set. Trovate invece tre avventure ambientate nella zona descritta da questa espansione e un supplemento minore. Ecco i link: FR12: Horde-Campaign FRA1: Storm Riders FRA2: Black Courser FRA3: Blood Charge Visualizza articolo completo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mezzanotte Inviato 26 Aprile 2017 Segnala Condividi Inviato 26 Aprile 2017 Faccio un po' il maligno: a me sembra facile fare una "rappresentazione credibile" di un popolo fantasy copiando pedissequamente la sua controparte reale. Questi qui sono i mongoli con qualche nome lievemente cambiato, punto e basta. Bella forza .-P A parte questa tirata d'orecchi all'originalità e alla mancanza di inventiva, sembra un buon prodotto. Solo non capisco perché questi broccoloni dei tuigan dopo aver cartonato i thay si fanno usare contro le Streghe, oltretutto accettando un accordo che va solo a vantaggio dei maghi (che ripeto, in quel momento sono pure in difficoltà) I thay sono molto più ricchi, e se è il bottino quello che cercano... 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
senhull Inviato 26 Aprile 2017 Segnala Condividi Inviato 26 Aprile 2017 2 ore fa, Mezzanotte ha scritto: Questi qui sono i mongoli con qualche nome lievemente cambiato, punto e basta. Già. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MadLuke Inviato 26 Aprile 2017 Segnala Condividi Inviato 26 Aprile 2017 (modificato) C'è la già citata scorrettezza, secondo me, nell'aver copiato di sana pianta la storia di Gengis Khan (di cui sono appassionato) senza citarli espressamente. E poi c'è un'incoerenza grande come una casa giacché non si capisce come dei guerrieri, fossero pure un milione, potrebbero mai sconfiggere dei maghi (e mica dei maghi qualunque) che hanno il potere sulla terra, il fuoco, il cielo, i non-morti, ecc. ecc. ecc. Come dire che il Duca di Karameikos invade il Principato di Glantri... Per cui per aggiungere comunque un tocco di fantasy alla storia, e almeno apparentemente smarcarsi da quella reale, hanno messo una pezza peggio del buco. Ciao, MadLuke. Modificato 26 Aprile 2017 da MadLuke 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mezzanotte Inviato 27 Aprile 2017 Segnala Condividi Inviato 27 Aprile 2017 13 ore fa, MadLuke ha scritto: C'è la già citata scorrettezza, secondo me, nell'aver copiato di sana pianta la storia di Gengis Khan (di cui sono appassionato) senza citarli espressamente. E poi c'è un'incoerenza grande come una casa giacché non si capisce come dei guerrieri, fossero pure un milione, potrebbero mai sconfiggere dei maghi (e mica dei maghi qualunque) che hanno il potere sulla terra, il fuoco, il cielo, i non-morti, ecc. ecc. ecc. Come dire che il Duca di Karameikos invade il Principato di Glantri... Per cui per aggiungere comunque un tocco di fantasy alla storia, e almeno apparentemente smarcarsi da quella reale, hanno messo una pezza peggio del buco. Ciao, MadLuke. Già. Ma immagino che una giustificazione, almeno qui, si potrebbe trovare. Insomma, i mongoli -a questo punto li chiamo così- sono una marea e i thay saranno incasinati con le loro solite lotte intestine... ma è tutto il resto che sembra campato in aria. Magari ci sfugge qualcosa e chi ha letto l'espansione può chiarire. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
senhull Inviato 27 Aprile 2017 Segnala Condividi Inviato 27 Aprile 2017 Ma nella nuova versione di d&d 5e li hanno rivisti questi contenuti? 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Amministratore aza Inviato 28 Aprile 2017 Amministratore Segnala Condividi Inviato 28 Aprile 2017 16 ore fa, senhull ha scritto: Ma nella nuova versione di d&d 5e li hanno rivisti questi contenuti? No. Non sono contenuti che riguardano il regolamento, ma è la storia dei Forgotten Realms e, a meno di un reboot dell'ambientazione, sono e saranno sempre lì. In ogni caso l'intera ambientazione ha regioni prese dal mondo reale, vedasi Kara-Tur (di cui c'è stata la retrospettiva poco tempo fa), Maztica e Al-Qadim. Va precisato che queste culture non fanno parte della visione originale di Greenwood. Sono ambientazioni che potevano benissimo essere a se stanti (vedi Kara-tur che in origine non aveva una collocazione), ma sono state inserite nei Forgotten Realms per l'enorme successo avuto l'ambientazione. 2 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kiashaal Inviato 28 Aprile 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Aprile 2017 UN pò come già c'era per Mystara e la prima edizione di D&D. Hollow world era il box set dedicato ai maya, atzechi e popoli del sud america. Ci misero la motivazione che ( metto sotto spoiler per evitare chi non vuole sapere) Spoiler Gli dei vollero salvare queste popolazioni dall'estinzione e crearono un mondo dentro la terra con tanto di sole. ( un "leggero" riferimento a qualcosa? ;v ) Il bello che usarono questo hollow world per infilarci un pò tutto ciò che volevano con la dicitura " in estinzione". Giuro che ho anche una razza di elfi estinti, ma che esiste la sotto con abiti strani che richiamano la moda anni 80! XD 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pippomaster92 Inviato 28 Aprile 2017 Segnala Condividi Inviato 28 Aprile 2017 Non l'ho mai letto...ma spero bene che questi pseudo-mongoli avessero anche maghi, sciamani, sacerdoti o simili per conto loro...druidi, magari? 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maiden Inviato 1 Maggio 2017 Segnala Condividi Inviato 1 Maggio 2017 Mah, sinceramente questa è la parte dei Forgotten Realms di cui proprio farei a meno. Un accozzamento di roba, secondo me, che non aveva motivo di essere fatto se non (come già hanno detto gli altri) per motivi di vendite. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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