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Messaggio consigliato


Inviato (modificato)
9 ore fa, senhull ha scritto:

Tar

Fammi dare un'occhiata. Esamino gli oggetti che Paimon mi indica. Non mettetemi fretta. Devo esaminarli attentamente.

Un libro sacro... una clessidra... questa reagisce con la nebbia malefica... un pugnale... vesti antiche... e questi...? mmm... Woltgard li ha rimossi dal collo di statue... 

  Contenuti nascosti

Vorrei eseguire una prova per capire se alcuni di questi oggetti sono infusi di magia sacra e di che tipo. Inoltre vorrei esaminare il libro sacro per capire se il contenuto mi è familiare o se addirittura posso leggerlo/interpretarlo. Infine vorrei sapere se sono in grado di riconoscere l'origine o le storie legate alla clessidra e/o ai pendagli (sono miti, leggende, dogmi sacri, reliquie, ecc.).

 

Ti rigiri tra le mani gli oggetti scovati dal tuo alleato.
Ti basta toccarli e manipolarli per qualche istante per capire che non sono magici, ma una specie di energia divina è presente in loro! Il pugnale e le vesti sono semplici oggetti cerimoniali, antichi e preziosi ma non hanno proprietà particolari. La clessidra invece...non ti stupiresti se fosse stata creata da Voltrak in persona. Così, da sola, è inanimata ma hai la sensazione che inserita in un altro contesto abbia delle proprietà magiche (anzi, divine) straordinarie.
Le tue conoscenze sulle religioni antiche sono profonde ma non hai mai sentito parlare di questo oggetto e di Vararith, presunto profeta del dio. Con ogni probabilità si tratta di un culto dalle origini misteriose, tenuto segreto al resto dell'umanità e riservato agli adepti più fedeli di Voltrak: gli unici degni di servirlo. Ciò spiegherebbe le dolorosissime e spietate prove necessarie per accedere al tempio che avete scoperto.
Che sia questa la vera natura dell'Antica Accademia? L'origine del suo potere veniva forse da qui?

I quattro pendagli sono antichi e preziosi quanto il pugnale. Non sembrano avere poteri attivabili indossandoli ma avverti piuttosto un'aura complementare a quella della porta delle stagioni, confermando l'ipotesi che possono essere usati per aprirla. 

Il testo sacro ti sorprende più di tutti: lo sfogli più volte ma ti appare completamente in bianco e mal conservato, non trovi traccia delle miniature e dei testi citati da Woltgard. La sua lettura è riservata agli eletti...?

Modificato da DarthFeder
Inviato

Paimon

Benissimo, esattamente come pensavo....

Vado insieme a Tar, verso le nicchie della porta, per infilare i medaglioni.

L'anno inizia che è inverno..proviamo l'ordine inverno, primavera, estate, autunno??? Domando, accarezzandomi i baffi.

  • Supermoderatore
Inviato

Raza

Siamo in tanti possiamo anche metterli tutti in contemporanea nelle rispettive nicchie senza porci il problema. Se proprio serve un ordine potremmo partire dalla stagione attuale o da quella che pare indicata dalla clessidra.

Inviato

@Paimon, Raza, Tar, Khelgar

Vi avvicinate alla porta delle stagioni reggendo ciascuno un diverso simbolo preso nel tempio dal prode Woltgard. Dietro di voi il grande barbaro tiene su una spalla il piccolo Toff, ancora incosciente. L'elfo arciere chiude la fila, guardingo e con le armi in pugno. 

Con grande attenzione posate i simboli nelle nicchie corrispondenti in contemporanea: non appena lasciate la presa e ritirate le mani il portale inizia a scricchiolare e gemere e, con lentezza, a ruotare sui cardini svelando l'area successiva! Si tratta di una stanza che, se possibile, è ancora più polverosa ed umida delle precedenti. Di forma regolare, non presenta altre porte ed il centro è occupata da un grande piedistallo sormontato da una specie di forcella d'acciaio e pietra che forse un tempo reggeva qualcosa di voluminoso ma ora è vuoto. A terra giacciono una mezza dozzina di scheletri pieni di ragnatele e dall'aria decisamente...morta, da secoli probabilmente. Alcuni sono ancora avvolti in lunghe vesti che dovevano essere state decisamente preziose ma ormai sono poco più di stracci. La parete sud è in pietra grezza, come se la stanza non fosse stata ultimata o fosse stata alterata rimuovendo i blocchi di marmo lucido e levigato che rivestono gli altri muri ed i pavimenti dell'Accademia. Nella stanza il livello della nebbia è più alto, vi arriva alla cintola, e vicino alla parete la foschia sembra più densa che mai...

una serie di tubature bronzee attraversano diagonalmente il soffitto e spariscono nella parete di roccia, una sostanza trasparente gocciola qua e là dalle conduttore. Potrebbe essere comune acqua. 

Inviato
5 ore fa, senhull ha scritto:

Tar

  Rivela contenuti nascosti

Faccio una prova per conoscenza/storia/religioni di questo luogo e dei cadaveri a terra

 

Questo luogo è antico, probabilmente il più antico dell'intera Accademia. Spessi strati di polvere suggeriscono che il portale non veniva sbloccato da secoli. Le vesti degli scheletri sono simili a quelle ritrovate da Woltgard e ti fanno pensare ad un gruppo di sacerdoti dello stesso culto. Alcuni sono rivolti verso la parete di pietra, altri verso il piedistallo. Dalle posture sembrano morti all'improvviso mentre aspettavano qualcosa! La stanza in se non sembra un luogo di culto, mancano tutti gli elementi usuali di templi e santuari, ma il piedistallo emana la stessa energia divina della clessidra! 

Spoiler

Azione Difficile conoscenza: 1d6 = 6, riuscita!

 

Inviato

Woltgard, umano brb

Stiamo attenti, non vorrei che quegli scheletri siano meno morti di quanto sembra  dico, appogiando a terra Toff e impugnando l'alabarda

Inviato

Paimon

Annuisco in cenno di assenso, a Woltgard.

Dopo di voi, messeri... Esclamo, facendo segno di passarmi avanti. Fionda pronta, entro insieme all'ultimo di loro, nella stanza.

Chissà come sono morti... Voltrak mi sembra proprio il tipo di dio, che ammazza i suoi seguaci...

 

Inviato

Woltgard, umano barbaro

Coraggio allora, non indugiamo. Io e il nano davanti, Paimon dietro di noi con la clessidra. Se qualcosa va storto ti apriremo la strada e tu andrai a mettere la diavolo di clessidra su quel piedistallo. Dietro gli altri a protezione. Tutti d'accordo?

Inviato (modificato)

Con prudenza vi avventurate nella stanza e la occupate in modo da tenere sempre sotto controllo il portale e gli scheletri. Poi, con un gesto solenne, Woltgard prende la grande clessidra e la posa delicatamente negli scansi sagomati della forcella. Il manufatto aderisce perfettamente al supporto, che lo sostiene permettendo eventualmente di farlo ruotare. All'interno della clessidra la sabbia rossa si tinge di sfumature verdastre e continua a fluttuare in sospensione. Nella sala si fa freddo per qualche istante, tanto che la nebbia condensa sul pavimento, sulle pareti e su tutti gli oggetti che toccava (comprese le vostre gambe!) lasciando su tutto una patina umidiccia quando dopo pochi istanti la temperatura ritorna alla normalità. La nebbia vicino alla parete sembra agitarsi irrequieta. Siete stanchi ed affamati, non vedete l'ora di uscire da questo posto ed in cuor vostro sentite che, pur avendo perso la cognizione del tempo, manca poco a qualunque cosa debba succedere. 

Mappa aggiornata

Modificato da DarthFeder
Ospite
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