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Messaggio consigliato

Inviato
1 minuto fa, Tarkus ha scritto:

Sai che potrei continuare a spammare Suggestion fino al punto che a Pierre potrebbe sembrare una buona idea spogliarsi ed ipotecarsi l'anima pur di farsi la matrona?
Pensa bene alle tue mosse.

Appunto, proprio per quello ho provato a puntare al male minore. Per ora il comando è ancora aggirabile. Mal che vada, parte la Suggestion da Pierre sulla matrona per ribaltare la situazione.


Inviato
2 minuti fa, Tarkus ha scritto:

Anche solo per ottenere sconti. Ammaliare una succube è glorioso a prescindere dal fine.

E allora al prossimo turno si procederà alla sua umiliazione. Dopo aver truffato un Diavolo del contratto, devo fare anche questo

Inviato
1 minuto fa, Ian Morgenvelt ha scritto:

E allora al prossimo turno si procederà alla sua umiliazione. Dopo aver truffato un Diavolo del contratto, devo fare anche questo

For the pussy* glory!!!!

*Pussycat, ovviamente mi riferisco ad Astrid. Maliziosi bastardi.

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Inviato

Il recap del loot lo faccio domani, intanto ho trovato qualcosa che dovrebbe leggere @Cronos89 per fargli capire che l'agoràfobia non è pizza e fichi.

Link: questoquesto e questo

Piccolo testo utile (grazie Xolum che mi aiuti con le ricerche)

Spoiler

Non si puo' affrontare l’aspetto curativo senza tener conto pero' che, secondo molti studiosi, ma anche sulla base dell’esperienza personale, i migliori risultati ottenuti nel trattamento di disturbi psichici con componente agorafobica provengono dall’associazione tra psicoterapia e farmacoterapia.
In alcuni casi l’intensita' dei sintomi fobici, spesso accompagnati da depressione, angoscia, insonnia e agitazione, suggerirebbero allo psicoterapeuta di privilegiare come primo indirizzo l’invio al farmacologo. Tutto cio' con lo specifico scopo di permettere al soggetto oppresso dalla sofferenza e dal disagio psichico di raggiungere almeno il minimo livello di asintomaticita' che gli consenta la lucidita' necessaria e la disponibilita' emotiva ad affrontare il viaggio interiore che la psicoterapia comporta.
Superata questa fase iniziale e consolidato il processo di cambiamento, il sostegno farmacologico verra' gradualmente abbandonato.
La psicoterapia e' pero' un lavoro “fatto insieme”, per raggiungere un fine comune e richiede, quindi, che terapeuta e paziente diventino e si sentano “alleati” nel perseguirlo; la costruzione di quest’alleanza non e' possibile se il terapeuta non tiene nella massima considerazione i vissuti e le esigenze del paziente.
Ne deriva che quando per la persona che ci si propone di aiutare l’approccio combinato psicoterapia-farmacologia e' difficile da accettare, si iniziera' direttamente con la psicoterapia, per ridiscuterne eventualmente piu' avanti, sempre in un’atmosfera di massimo rispetto e comprensione.



Almeno così non mi dite che sono stronz* e di parte.
 

Inviato

Che io sapessi l'agorafobia è la paura dei luoghi, non di parlare con le persone.

Se samyra ha paura di persone e luoghi nuovi a questi livelli dubito riesca a fare la soldatessa.

Altra cosa: grazie per i link, ma dubito fortemente di avere il tempo, la voglia e le forze per leggerli in maniera approfondita ma già solo il primo link, la voce che cos'è l'agorafobia avvalla la mia tesi che non è una malattia d mercenari. Poi io sono solo un informatico e sicuramente verrò smentito.

 

Ultimissima cosa: se una persona sa di essere astemia, sa di essere in una situazione che controlla a fatica e sa che può fare cavolate difficilmente beve...

Detto questo ora rispondo in game

 

Inviato
In questo momento, Cronos89 ha scritto:

Che io sapessi l'agorafobia è la paura dei luoghi, non di parlare con le persone.

Se samyra ha paura di persone e luoghi nuovi a questi livelli dubito riesca a fare la soldatessa.

Altra cosa: grazie per i link, ma dubito fortemente di avere il tempo, la voglia e le forze per leggerli in maniera approfondita ma già solo il primo link, la voce che cos'è l'agorafobia avvalla la mia tesi che non è una malattia d mercenari. Poi io sono solo un informatico e sicuramente verrò smentito.

 

Ultimissima cosa: se una persona sa di essere astemia, sa di essere in una situazione che controlla a fatica e sa che può fare cavolate difficilmente beve...

Detto questo ora rispondo in game

 

1) L'agorafobia colpisce anche in presenza di molte persone. Io ho una forma leggera di agoràfobia, lo so fin troppo bene. E' comunque un sentirsi "in trappola"
2) Infatti era una mercenaria e cercava contratti come guardia del corpo o simili. E puoi avere tutta la paura del mondo, ma tra morire di fame e portare a casa la pagnotta scegli la seconda. Da quando Valtyria le ha dato una "casa" stabile resta con lei e si è lentamente abituata all'accampamento.
3) Valtyria può anche non averci pensato, a tutti capita di scordare informazioni in momenti cruciali. E non è astemia, non è abituata all'alcol.

Inviato
4 minutes ago, Tarkus said:

1) L'agorafobia colpisce anche in presenza di molte persone. Io ho una forma leggera di agoràfobia, lo so fin troppo bene. E' comunque un sentirsi "in trappola"
2) Infatti era una mercenaria e cercava contratti come guardia del corpo o simili. E puoi avere tutta la paura del mondo, ma tra morire di fame e portare a casa la pagnotta scegli la seconda. Da quando Valtyria le ha dato una "casa" stabile resta con lei e si è lentamente abituata all'accampamento.
3) Valtyria può anche non averci pensato, a tutti capita di scordare informazioni in momenti cruciali. E non è astemia, non è abituata all'alcol.

Il punto due non mi torna comunque,il punto tre invece non è riferito a Valtirya, ma a Samyra.

In più e più occasioni, sapendo di non dover bere per svariati motivi mi sono trattenuto anche se "forzato" dalla situazione.

Btw non ho voglia di discutere, unica cosa: se Samyra ha questo tipo di problematica, conclusa questa parte e campagna è meglio se torna all'accampamento. 

Inviato
In questo momento, Cronos89 ha scritto:

Btw non ho voglia di discutere, unica cosa: se Samyra ha questo tipo di problematica, conclusa questa parte e campagna è meglio se torna all'accampamento. 

Era tranquilla finché non le hai detto di provare a sciogliersi e di bere, vorrei ricordartelo. Taciturna ma tranquilla.

Inviato
1 minuto fa, Cronos89 ha scritto:

Che io sapessi l'agorafobia è la paura dei luoghi, non di parlare con le persone.

Se samyra ha paura di persone e luoghi nuovi a questi livelli dubito riesca a fare la soldatessa.

Altra cosa: grazie per i link, ma dubito fortemente di avere il tempo, la voglia e le forze per leggerli in maniera approfondita ma già solo il primo link, la voce che cos'è l'agorafobia avvalla la mia tesi che non è una malattia d mercenari. Poi io sono solo un informatico e sicuramente verrò smentito.

 

Ultimissima cosa: se una persona sa di essere astemia, sa di essere in una situazione che controlla a fatica e sa che può fare cavolate difficilmente beve...

Detto questo ora rispondo in game

 

l'agorafobia è la paura di luoghi, situazioni e simili. Prendendo il primo link si hanno questi punti

L’agorafobico infatti non teme solo la strada aperta
egli ha paura di
• trovarsi in mezzo alla folla
• fare la coda davanti ad uno sportello
• andare allo stadio
• andare a teatro
• andare al ristorante
• andare al supermercato
• viaggiare in treno, in automobile, in aereo

uno può essere agorafobico prendendo uno o più di questi punti, osserviamo però il punto in comune: folla, troppe persone, sovraffollamento, posti socialmente vivi, luoghi dove non può fuggire.

Se ha queste cose perchè riesce comunque a operare militarmente? Essendo in parte lupoide la sua psicologia è quella del branco, solo un branco molto ristretto rispetto alla norma. Da ciò che abbiamo visto inoltre quando combatte si concentra per lo più sui nemici come se riuscisse a isolarsi virtualmente dal mondo. Contro la nostra Daphne nell'atto disperato ha fatto un 1 vs 1, contro i nemici si coordina al massimo con Valtyria sparando frecce insieme a lei. 

Inoltre per andare a parlare di agorafobia militare posso andare a dare una spiegazione ulteriore oltre a quella data da Tark, spesso i militari soffrono di questi disturbi e di attacchi di panico a seguito di combattimenti e scontri, per questo si è andato a creare sempre più un controllo psicologico dei militari, pasti pensare al Vietnam, in alcuni casi il militare si considera sempre in combattimento, sempre in battaglia e smette di capire bene chi siano gli alleati e chi i nemici. Un militare in questa condizione psicologica si sente sempre circondato e quindi in minoranza ed è portato ad attacchi di panico visto che la causa principale dell'agorafobia è "non voglio morire". Pensando ad un caso ipotetico in cui tra i vari scontri si è sentita tradita da alleati, in cui si è trovata in condizioni di grande inferiorità numerica o in cui è quasi morta lei da militare può chiaramente avere una fobia sociale spiegabile molto più di altri casi. Per capire in modo molto breve cosa gli passa per la testa puoi leggere il documento di Gragnani, anche solo la figura 1 in cui è descritto il modello mentale di un paziente.

 

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