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Inviato

Snu

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Meno colpi al terreno, agli alberi e all'aria per sfogare la sensazione di frustrazione mentre penso e ripenso al momento in cui strappero' il cuore a drago. Pensandoci e ripensandoci, pero', mi rendo conto che mettergli le mani addosso è il vero problema: è troppo agile e ''volante'' per poter essere raggiunto. Avrei bisogno di TANTA magia, ma a quel punto il merito sarebbe del mago, e non mia che in fin dei conti ero solo una pedina in mano sua. 

Un drago contro un drago sarebbe perfetto, in effetti. E se contasse come mia cavalcatura... sarei comunque IO l'eroina, quando uccidero' il drago. 

Ripenso alla profezia e ancora mi genera frustrazione, ma poi ci rido su'. 

L'ho sempre detto che la magia è una ca**ata. rido tornando verso la locanda piu' di buon umore, parlando in russo fra me e me. Non sa' nemmeno prevedere la parte giusta, dirti le cose per intero o essere chiara. Bah. Stupida magia. me la rido. 

Rientro in taverna baldanzosa, cercando Lara con un sorriso arrogante. 

Scusa, cose da fare. le dice puntandola. 

Ora, tu piu' io, beve. Tu non crede ha speranza con me, troppo piccola... ma pare giusto dare te una speranza!

 


Inviato

Pierre di Penthièvre

Master

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Mi avvicino alla ragazza e le poso una mano sulla spalla per farle coraggio, sorridendo alla sua richiesta Questo è un punto su cui dovremo lavorare: l'autostima. Son certo che con un minimo di fiducia in te stessa potresti fare molte grandi cose. E il castello di Penthièvre è fin troppo vuoto, quando tornerà nelle mie mani avrai tutto lo spazio che vuoi. Almeno avró una scusa per cacciare quel noiso prete che faceva da medico a mio padre.

 

Inviato

Mistràl, Valtyria, Snu

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Mentre Valtyria e Samyra escono dalla loro stanza Leyali e Mistràl scendono dalle scale e Snu Snu entra dalla porta, costringendo molta gente (attualmente la locanda è piuttosto affollata) a scansarsi ed a farle posto.

Astrea risponde alla gigantessa "Emh... io potrei farmi il bagno nei barili in cui bevi tu..."

Mistràl

Spoiler

"Joacquin era solo un ragazzo che si rifiuta di vedere il brutto della vita e crede che con un sorriso ed una bella canzone potesse andare tutto bene... in effetti venir contagiata da un po' del suo ottimismo non mi farà del male." Si mette a sedere e si riveste "E tu non hai mai smesso di essere la ragazzotta ottimista di campagna che eri, nonostante avrai millenni di sapere in quella testolina francese. C'è speranza, vero, ma non sarà sicuramente semplice come me la stai vendendo tu... ma magari un bicchiere mi farà bene."

 

Pierre

Spoiler

"Autostima... Ofelia ed Armos sono morti tre giorni fa, Constantin ieri, fammi prendere fiato e ti trovo tutta l'autostima che vorrai. Oppure ritroverò l'odio per mezzo mondo che avevo prima: sempre meglio che restare in un letto a piangere, credo." risponde Maria alzando lo sguardo "Adesso potreste lasciarmi sola per un po'? Ho bisogno di darmi una sistemata..."

In effetti odora di sudore e sangue in maniera nauseabonda (come te ed Astrid, del resto), ha ancora delle bende sporche addosso ed ha i vestiti sporchi e da finire di rammendare.

 

 

Inviato

Pierre di Penthièvre

Master

Spoiler

Bonne, c'est ca. Maria, questo è lo spirito giusto, lo sapevo che non ti eri arresa! Dico orgoglioso alla ragazza, prima di annuire alla sua richiesta, notando che effettivamente anch'io sono nelle stesse tremende condizioni. Certamente, ci vediamo piú tardi. Anche noi siamo impresentabili, ora che ci penso. A bien tot, Madame. Dico prima di uscire dalla stanza, per lasciarla alla sua intimità. E senza volerlo ho trovato un nuovo supporto per la mia battaglia... Spettacolare!

 

Inviato

Mistrál

con Leyali

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"Meglio partire con le migliori speranze e vederle ridimensionate nel tempo, che fasciarsi la testa a prescindere" dico poco prima di scendere

Con Valtyria e Snu Snu

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Saluto le altre "Anche voi a bere un goccio? Oh, Maria non è con voi? Sapete dove si trova ora?" chiedo un po' preoccupata

 

Inviato

Valtyria

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Scuoto il capo alla domanda di Mistral Sarà con Ntoni? rispondo con una scrollata di spalle Un bel bicchiere di idromele sarebbe alconclusione perfetta, ma immagino che da queste parti sia dannatamente difficile da trovare, vero?

 

Inviato

Valtyria, Mistràl, Snu

Spoiler

Samyra sussurra qualcosa in arabo a Valtyria, poi si rende conto di aver parlato arabo e si ripete in ispanico arrossendo appena "N-non credo che qui s-sappiano cos'è l'idromele..."
Leyali, senza perdere tempo, va al bancone ed ordina da bere 
"Muovetevi, prima che Snu dia fondo alla cantina!!!"

Pierre

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Maria ti saluta con un cenno della mano prima di tornare a rammendare i suoi vestiti.
Quando chiedi al locandiere una stanza si trova costretto a darti la camera che aveva dato a Joacquin che era, a sua volta, la stanza de figlio più grande partito per Napoli anni prima, una stanza piccola con a malapena spazio per letto singolo, cassapanca, vasca da bagno per una persona ricolma d'acqua calda e poco spazio per camminare.
Appena il locandiere esce Astrid spinge la cassapanca contro la porta, torna umana e si inizia a spogliare senza cerimonie
 "Non abbiamo troppo tempo prima dei funerali, ci tocca pure fare in fretta..." lancia spada e scudo sul letto, seguiti dalla cintura, dalla giacca e dal suo giaco di maglia "... spero solo che Snu non si ubriachi: quello sarebbe un gargantuesco problema!"

L'attuale odore di Astrid è qualcosa di ripugnante: un misto tra sangue, icore diabolico, gatto bagnato e sudore.

Nota

Spoiler

Immaginando che Pierre abbia molti piani per il futuro e che voglia discuterne ora con Astrid questa parte la continuiamo via PM.

 

 

Inviato

Mistràl

Gruppo bevute

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"Snu, per favore bevi un paio di boccali, non di più. Da noi è usanza non tracannare troppo vino prima di un funerale!" chiedo con un sorriso, ordinando per me "Un solo bicchiere di vino, per favore!" 
Mi volto verso Valtyria e Samyra "Prendi anche tu del vino, o della birra se vuoi, e l'idromele se non ce l'hanno te lo faccio io...a te interessa il sapore, no?"

 

Inviato (modificato)

Pierre di Penthièvre

Master

Spoiler

Salgo in camera leggermente incupito al pensiero di dover prendere la camera in cui Joaquin ha passato i suoi ultimi momenti di pace e allegria. Se trovassimo qualcosa di suo non saprei se potrei farcela... Stacco anch'io le armi dalla cintola e inizio a spogliarmi come Astrid, rispondendole Assolutamente, mon amour. Non possiamo certo presentarci in questo stato, i morti potrebbero rialzarsi per il nostro odore. Dico ridacchiando, lasciandola entrare nella piccola vasca per iniziare ad aiutarla a lavarsi e a darle tutte le attenzione che si merita dopo questa giornata tanto pesante.

Spoiler

Vai di PM

 

 

Modificato da Ian Morgenvelt
Inviato

Valtyria

Spoiler

Annuisco a Samyra Un bicchiere di birra per me mi volto poi verso Mistral, quasi stupita Puoi davvero? Mi piacerebbe bere del vero idromele, ma mi accontento anche del sapore sorrido prendendo il mio boccale e lasciando qualche moneta d'argento come pagamento Samy, tu meglio se prendi qualcosa senza alcool, prendiamo anche qualcosa da mangiare? 

 

Inviato

Mistràl

Gruppo donne

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"Si, qualcosa da mangiare non m spiacerebbe" 
Una volta preso quello che abbiamo chiesto, uso un semplice incantesimo per insaporire la birra di Valtyria in modo da dargli il gusto dell'idromele. Lo ricordo abbastanza bene dall'ultima volta che sono stata a nord. Ovviamente estendo l'incantesimo anche sulle bevande degli altri.

Spoiler

Prestidigitazione

 

 

Inviato

Snu

Spoiler

All'appunto di non bere troppo guardo perplessa Mistral, con un sorriso divertito. 

Voi davvero non festeggia vittoria con sbronza? chiedo curiosa. Festa per morti dopo la battaglia è essenziale tutti felici! Bisogna mostrare a spiriti che noi vinto fin lassu' dove possono sentirci, e non far rimanere loro come fantasmi preoccupati loro morte invano! spiego divertita ordinando un barilotto di birra. Mai capito troppo bene tradizioni di dio bianco di queste parti, ma adeguo. Ultimo boccale e gran pasto saran mia piccolo festeggiamento per i defunti. aggiungo all'ordine da mangiare qualcosa che mi soddisfi per quantita'. 

Voi avuto pro...prof...''profezie'' belle? Io un po' sentita presa in giro ammetto, ma armatura compensa! Me la rido picchiando un pugno sull'armatura. 

 

Inviato

Mistràl

Spoiler

"A me sarebbe bastata la rottura della maledizione...era molto tempo che cercavo di tornare al mio corpo originale. La profezia mi ha dato una visione migliore su ciò che mi è successo e su ciò che devo fare. E forse mi ha evitato qualcosa di poco piacevole. Scusate" guardo tutte le presenti "Ma ritengo che ogni profezia sia intimamente personale, preferirei non approfondire. Parliamo d'altro"

 

Inviato

Valtyria

Spoiler

Ordino da mangiare per tutti La mia non mi ha detto niente di nuovo rivolgo un sorriso dolce a Samyra Comunque sono d'accordo, ognuno si tenga la sua, e per quanto riguarda la festa mi volto verso Snu normalmente avrei festeggiato anche io, ma è meglio non abbassare troppo la guardia, avremo tempo per festeggiare i caduti

 

Inviato

Infine giunge l'ora per dire addio ai caduti prima di andarsene da questo paesino: i trentadue caduti tra i popolani che avete reclutato sono avvolti in lenzuoli bianchi ed allineati dietro al muro del cimitero, scena illuminata dalla luce delle torce e della luna (si sono aperte le nuvole poco prima dei funerali) mentre per Joacquin e Constantin sono state preparate pire funebri intrise d'olio. I vestiti intrisi dei pochi resti mortali di Armos ed Ofelia sono stati posati da Maria su una terza pira, non vedete il suo volto mascherato ma vedete le sue mani tremare mentre posa gli abiti e le gambe tremare mentre torna da voi ed accende una torcia.
La piazza è silenziosa, gli occhi gonfi di pianto per amici e parenti caduti, silenzio rotto da occasionali singhiozzi di donne e bambini e dai soffi di vento che muovono le fiamme delle torce. Aspettano che siate voi a parlare, voi che li avete condotti alla vittoria ed ai lutti. 


Le signore

Spoiler

Leyali risponde a Snu "Lasciamo perdere le profezie, meglio, oppure potrei dare di matto. Erano decenni che non mi capitava una giornata così di merd*..."

Ntoni

Spoiler

Passi il resto del tempo prima dei funerali seguendo Elena nella sua passeggiata nel bosco innevato, bosco finalmente tranquillo e senza imp.

 

Inviato

Valtyria

Spoiler

 

Resto in piedi accanto a Samyra, lanciando di tanto in tanto qualche occhiata alle pire dei compagni caduti. Non sono brava con le parole, non conoscevo bene quegli uomini, ma il loro sacrificio non verrà dimenticato facilmente. Quando vedo Maria posare i resti dei suoi due amati sulle pire cerco la mano di Samyra con la mia, stringendola più forte che posso.

Inviato

Mistràl

Osservo i cadaveri e le pire con le lacrime agli occhi. Tante persone sono morte, in questi giorni.
Ancora una volta nonostante il male sia stato sconfitto, restano degli strascichi di dolore e disperazione. 

Mi separo dalle altre per andare a recare il mio ultimo saluto a Constantin: tra tutti i morti è quello che conoscevo meglio e non riesco a togliermi dalla testa che la sua morte sia in parte dovuta anche alle mie mancanze.
Chino il capo e congiungo le mani nel gesto universale della preghiera.
Pharasma, accogli l'anima di questo tuo servitore. Egli è caduto, come ben sai, proteggendo i suoi amici dalla nonmorte e combattendola fino al suo ultimo respiro. Anche se ora si trova al tuo cospetto e probabilmente viene ricompensato per la sua vita di sacrifici e battaglie, siamo comunque tristi per la sua prematura scomparsa. Probabilmente le mie preghiere sono un po' tardive, ma sono il minimo che posso fare per lui. 

Sapendo bene come si sente Leyali, la lascio alla sua intimità, e invece sposto il mio sguardo su Maria. Anche lei ha perso due anime che le erano molto care, e il dolore che la scuote è ancora molto forte. Mi rendo conto che non è il momento di parlarle, così mi sposto nuovamente con gli altri, solo un passo avanti rispetto a loro. Mi rivolgo alle persone qui raccolte: i discorsi non sono il mio forte, questo però non significa che non debba parlare alla piccola folla qui riunita.

"Siamo qui riuniti a piangere per coloro che non ci sono più. Sono caduti per difendere i loro cari da un male radicato in questa terra. Sono morti combattendo per una causa giusta, quella che non ha bandiera, stemma o regno...la causa della pace e del bene. Non potremo mai dimenticare il loro sacrificio, e dovremo vivere fino alla fine onorandone la memoria"

Inviato

Pierre di Penthièvre

Vado alla cerimonia funebre vestito con abiti molto piú semplici rispetto ai soliti e mi metto vicino agli altri in prima fila. Osservo le pire con silenzioso rispetto, soffermandomi davanti alla pira di Armos e Ofelia e quella di Joacquin. Creo una coppia di carta dei medaglioni raccolti nella sinagoga che poso sopra alla pira di Armos e Ofelia, per poi ripetere l'incanto e appoggiare una rappresentazione stilizzata di Gaspar su quella di Joaquin. Sorrido a Maria, ricordandole il discorso che abbiamo fatto poco fa, prima di annuire alle parole di Mistràl. Faccio anch'io un passo avanti e mi volto verso la folla, iniziando a parlare con la voce rotta dall'emozione Mossieurs, mesdames, come tutte le battaglie siamo qui a ricordare il vero monito che ognuno di noi dovrebbe ricordare: la guerra, per quanto la causa possa essere giusta, ha sempre un prezzo enorme. Ora voi siete liberi, ricordatevi questa lezione per tutta la vita. Combattere non dovrà mai essere la vostra prima scelta, ma una decisione ragionata. Le persone che stiamo ricordando oggi, come ha già detto madame Mistràl, sono eroi. E ció non comporta essere uomini o donne perfette e senza difetti. I miei amici che ora sono tra i celesti sarebbero morti invano se venissero ricordati solo per i loro errori. Hanno combattuto per un mondo libero da discriminazione e pregiudizio, concediamogli l'onore di non infangare il loro impegno. Probabilmente riceveró qualche fischio, ma non saranno certo questi a spaventarmi. Ho solo difeso ció che era giusto.

Inviato (modificato)

Ntoni Laffregna

Dopo la passeggiata nei boschi arrivo davanti a tutti per celebrare il funerale mano nella mano con Elena. Cambio i miei vestiti perchè siano più eleganti e adatti alla cosa. Aspetto che tutti quanti parlino, rimanendo fermo e solenne con il piccolo martello che mi porto dietro e mai uso, alle parole di Mistral chiudo gli occhi respirando lentamente, quando parla Pierre li riapro, lo guardo, poi osservo gli altri, soprattutto la gigantessa per vedere se ha qualcosa da dire. Quando nessuno ha più nulla da dire inizio da unico rappresentante degli dei a celebrare la cerimonia. Anche io avrebbi cose da dire, ma non son bravo con le parole, soprattutto perchè questo dolore, vero dolore che provate io non lo provato mai, potrei continuare a ripetere discorsi su sacrificio e eroismo, ma capisco questo no farebbe bene. Mia anima è legata a Torag, dio creatore e non riesca quindi a celebrare molto bene la morte, io voglio celebrare la vita quindi su ciò farò questo discorso. Qui abbiamo Tristano, che anche se un po' vecchio per la battaglia sorrideva duranti gli allenamenti pensava a quanto suo figlio sareste stato meglio da uomo libero, su di lui molti di voi avranno avuto ricordi, forse il mio unico significativo era legato a come imbranato era riuscito a mettersi l'armatura al rovescio. Sorrido leggermente e avanzo alla salma successiva. Qui invece Quarto, piuttosto giovane e la sua pelle dura e scura quasi rivaleggiava su tutti altri per dire chi fosse più bello, lui essere un bravo semplice ragazzo e sono sicuro che come sempre che parlava di sua Lucilla anche suo ultimo pensiero sarà andato e lei Guardo la ragazza e avanzo Ecco qui, Giulio, lui andrà rispettato all'infinito, no solo perchè idea di cavalli sua essere, ma anche perchè io visto lui, era morente, stanco, ma sua anima tanto forte che con quel pezzo di metallo che teneva in mano stava abbattere uomini come poche volte io visto fare in mia vita. Di fianco suo fratello, Antonietto, piccolo e dolce, spirito di pace e spero futuro angelo. A passi leggeri e lenti procedo lentamente portando il martello in mano e poggiandolo ogni volta che mi fermo nel modo più solenne. Annuccia, una delle poche donne cadute, e di fianco Arcibaldo suo marito, caduti in tentativo di proteggersi uno con l'altro, ultimi istanti loro con mani strette e sorrisi in volto, una prova d'amore che Shelyn non dimenticherà facilmente. Guardo un secondo Elena, poi il volgo, tornando a camminare. Qui anche se pregato non ci fosse abbiamo pure piccolo Marchetto, quasi bimbo che coraggioso come i più alti cavalieri si è sacrificato, la mamma sua era ciò che voleva proteggere anche se sempre la faceva dannare. procedo a raccontare tutte le storie di ognuno di loro, di Federico che mangione ha richiesto un'armatura con le cinghie un po' più larghe degli altri, di Emanuele che sognava di imparare a leggere, di Carlotta che ha combattuto per le bugie da cui si era liberata, di Guglielmo che faceva il pane ogni mattina, Liberto il figlio che lo aiutava, Valentino che tutto sapeva fare tranne stare zitto, Giacomo che festeggiava ogni fendente riuscito con un bicchiere di vino, Salvatore che si è commosso vedendo gli spiriti perchè da anni tagliava la legna e sognava di vederne, Alberto che prese una freccia in pieno petto ma la bambola della figlia la fermò più di quanto avesse fatto l'armatura, Cristiano che era riuscito a combattere nonostante avesse una mano sola, Silvano che al primo diavolo aveva risposto "io me li aspettavo un po' più brutti", Romeo che prima del combattimento doveva guardare le galline perchè non sentissero la sua mancanza, Edmondo che non sapeva impugnare una spada ma al primo scoccare di un arco aveva fatto centro, Gregorio che aveva scelto di combattere perchè non aveva nulla da fare, Ambrogio che diceva sorridente che il suo nome avrebbe fatto da garanzia, come anche Vittorio che in ogni caso ha vinto perchè ora poteva essere felice con la moglie, Amilcare che non gli si poteva dire nulla o iniziavano liti di mezz'ora, Gioacchino che inizialmente aveva confuso lo scudo con un elmo molto strano, Domenico il cui unico rimpianto era il non poter mangiare il salame di primavera se fosse morto, Saverio che del monastero voleva farci una casetta per la sua famiglia, Camillo che si stava convertendo al culto di Torag solo per il gusto di creare birra dal nulla, Ernesto che gli si poteva dire che non capiva nulla ma non che le cose non le sapesse fare, cucire soprattutto, Ippolito che cercava solo di essere eroico per le ragazze che cercano il marito bello e forte, Ferdinando che sognava di comprarsi una barchetta e fare il pescatore, Eugenio a cui è servito spiegare dodici volte la vera natura di Dio perchè sveniva ogni volta, Leandro che seppur con un coltello in una mano e una spada nell'altra uccideva i nemici a testate, Teodoro che alzava la mano per chiedere di andare in bagno e poi servivano venti minuti perchè si togliesse l'armatura, Leonardo che se avessimo vinto mi aveva promesso la rivincita a burracco, Bartolomeo che se ne stava a ridere durante lo scontro perchè i diavoli barbuti hanno il naso storto, ignazio che si è sacrificato per salvare il vicino per scusarsi di avergli rotto la veneziana, Arturo che voleva chiedere la mano di Rosetta alla fine degli scontri, Sebastiano che era uno scavezzacollo ma a tutti piaceva per questo. Finisco posizionandomi di fronte alla tomba di Joaquin Era solo un ragazzo, dolce, ubriacone e desiderante libertà per tutti, doveste sentire ancora le sue canzoni, ne avrebbe composta una epica che tutte nostre parole inutili sembrare con sua melodia, quasi un piccolo figlio per questo nano, beviti una birra anche per me. Avanzo verso la pira di Armos e Ofelia, la guardo un secondo, poggio il martello e ci poggio una mano sopra prima di procedere. Infine, ultimo, Constantin. Lo conoscevo da pochi giorni e in lui tanto rispetto che non so nemmeno da dove tirarlo fuori, lui che morto per liberare il mondo da un male più grande, lui caduto in uno dei più grandi sacrifici mentre io non sono riuscito a salvarlo serro i pugni. Spero che abbia trovato la pace. Mi metto di nuovo in posizione solenne aspettando che chi designato inizi a dare fuoco ad una pira alla volta. Loro sono anime ora, anime che vivano in cielo e che comunqui saranno sempre vicine, quindi senza che io abbia dire qualcosa di più, in questo momento di tristezza e rispetto chiedo solo voi una promessa, no dimenticate mai questo giorno, no dimenticate mai questi momenti, queste persone di cui storia e ricordi echeggeranno in secoli, io prometta voi che rispetterò loro memoria e chiedo voi di fare altrettanto. Il fuoco creatore e distruttore procede, inesorabile, e mentre loro spiriti uniscono insieme verso destino dela vita dopo morte uniamoci anche noi nel loro canto gioioso e malinconico, preghiamo gli dei per le loro anime. Chiudo gli occhi e inizio a cantare una piccola melodia in nanico 

Spoiler

 

 

Modificato da Xolum
Inviato

Mentre parlate notate che Astrid ha aperto un quadernino e sta' scrivendo: scrive i nomi dei caduti, nessuno escluso, con brevi annotazioni su ciascuno, e chiede a Ntoni di poter parlare prima che lui inizi a cantare.
Finito di scrivere è lei a prendere la parola, scuotendo la popolazione dai pianti di dolore e commozione, dal dolore primordiale che nessuna parola potrà sanare per davvero, lacrime alle quali si mischiano lacrime di commozione per i vostri discorsi (specie quello di Ntoni, molto diretto verso il popolo) "In questi giorni abbiamo perso tutti qualcuno di caro, legato a noi per amicizia, amore o sangue. Ciascuno di loro è morto perché ha deciso di combattere appena ha scoperto la verità sui parassiti insediati sul colle, grassi dei vostri tributi e delle vostre anime." lascia che le sue parole risuonino nel silenzio per qualche secondo prima di continuare "Ciascuno di loro è morto combattendo, arma in pugno e scudo alzato, una morte da eroe, ciascuno con la propria motivazione, ciascuno con il coraggio di andare oltre la paura della morte e combattendo fino all'ultimo respiro.
Scolpite i loro nomi su una lastra di pietra, ciascuno di loro, raccontate di loro ai vostri figli e nipoti e loro lo raccontino ai loro: fate in modo che i nomi ed il sacrificio di questi uomini e donne valorosi divenga esempio e memoria, esempi da seguire per evitare gli errori del passato."
 
Dopo di che Ntoni canta la sua canzone in nanico, le cui parole sono incomprensibili per quasi tutti voi ma il senso è ben comprensibile. Astrid si unisce al canto alla seconda strofa, dando ancora più forza al canto del nano.
Dopo il canto è Maria a parlare, miscelando una fiala con mani tremanti ma con voce salda e sicura anche se con una forte nota di dolore e tristezza "Pharasma ha dato la pace e l'eterno riposo ai nostri caduti, ed ora loro vegliano su di noi. So che è difficile, io per prima ho perso quasi tutti coloro a cui tenevo più volte... ma bisogna trovare la forza di andare avanti. Nessuno di loro ci vorrebbe vedere lasciarci andare e mollare tutto, smettere di vivere a causa loro. "
Leyali resta in silenzio, rifiutando la torcia per la pira di Joacquin quando gliene passano una e caricando le canne dello shotgun con due cartucce strane, piene di liquame nerastro.
L'ultima a parlare è Elena, piuttosto a disagio "Non so quanto possano valere le mie scuse ed i miei ringraziamenti, ma... grazie per avermi salvata da lì, senza di voi sarei rimasta una statua per chissà quanto tempo, e 43 persone sono morte per questo." sospira guardando Maria in particolare prima di salire sul muretto lì vicino per vedere tutti "Mi spiace per tutti i vostri morti... posso solo promettervi che ucciderò 100 diabolisti per ciascuno di loro. Minimo."
Al momento di accendere le pire Leyali spara e dal fucile escono due potenti fiammate che fanno prendere fuoco alla legna immediatamente mentre Maria lancia la fiala che, infrangendosi, esplode in una vampata di fiamme che accende i vestiti di Armos ed Ofelia e la legna sotto mentre è Astrid ad accendere la pira di Constantin lanciando la torcia, seguita da un trucchetto magico di Astrea.
La popolazione rimane prima spaventata e poi affascinata dallo spettacolo pirotecnico e poi si procede con l'interramento ed i riti funebri per gli sventurati 39.

La mattina dopo, con ancora la tristezza dei funerali che aleggia nell'aria, prendete le diligenze che Leyali ha affittato ieri e venite raggiunti dal falegname e la moglie che, vista la mole de bagagli, hanno deciso di scappare con voi e si sono già organizzati con Ntoni.
Poco prima di partire venite raggiunti da Leyali, Mistràl e da un figuro incappucciato e col volto coperto che si scopre essere Joacquin tornato dai morti e reincarnato come drow.
Nonostante vi portiate dietro un bel po' di carrozze aggiuntive per portare via il bottino il viaggio di ritorno a Verdetorre è tranquillo, con l'inverno alle porte che vi grazia dandovi giornate serene e strade senza ghiaccio a rendere il viaggio pericoloso.

Arrivati davanti all'accampamento, però, venite accolti da uno spettacolo terrificante: uomini e donne vestiti di nero e con una maschera norgorberita in volto massacrati brutalmente (pieni di frecce, fori di proiettile e tagli; inoltre alcuni sembrano essere stati maciullati da animali di grossa taglia e qualcuno trinciato da un drago anziano od una bestia di simile mole e violenza) ed appesi post mortem a dei pali con delle corde sottili, lasciati lì a marcire. Ciascuno di essi ha un cartello sotto al collo su cui scritti i loro peccati e si va dall'omicidio allo stupro a reati di stampo mafioso. 
Appena arrivati avete a malapena il tempo di posare le vostre cose e tranquillizzare Lara, Astrea, il falegname e la moglie shelinita che venite convocati da Morgan.

Ntoni

Spoiler

Dimmi se vuoi ruolare la notte via PM, con calma, e sappi che i folletti ti hanno fatto trovare una pietra del monastero in camera.

Mistràl

Spoiler

Qando vuoi ruoliamo la resurrezione via PM

 

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