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Inviato

Anche se non abbassate la guardia nei confronti di Samanta… il mostro non è più una vostra priorità. Agostino cerca di interagire con lei e a un certo punto riesce a farle muovere una mano semplicemente spostando la sua.
Agostino sa che potrebbe controllare il defunto come una marionetta ma non ha ancora capito come fare.

Vi affacciate sul corridoio e non vedete alcun guardiano ma solo un fumo sempre più denso.
Vogliono farci uscire da qui… ringhia Adriano …è come se fossimo topi da stanare.
Laerte risponde: no… la situazione è più grave. Pensateci su… loro, i cittadini, sanno che c’è Samanta in questa stanza e che molti uomini qui sono morti.
Gli abitanti ora hanno paura, credono che i caduti potrebbero risvegliarsi… e vi ricordo che questa città è libera dalla piaga dei morti, quindi nessuno di loro sa come reagire a questo pericolo.
Inoltre io credo che loro ci considerano spacciati perché non sanno che alcuni di noi sono già defunti… e non si immaginano che tutti i loro compagni sono stati fatti a pezzi da Samanta e quindi sono innocui.

Sto dicendo che gli abitanti di questo buco di paese credono che tutti noi, o quasi tutti, siamo morti e presto ci alzeremo per minacciare la loro felice comunità… inoltre Samanta spaventa chiunque. Loro non vogliono stanarci …vogliono bruciarci.
Scommetto che avranno sbarrato ogni via di fuga. Non dobbiamo quindi dirigerci ai piani di sopra… credo che dobbiamo cercare altrove un uscita.

 

 


Inviato

Domenico Facchini

Se proprio non ci sono alternative direi di inizare a cercare allora. Non perdiamo tempo,  non sappiamo quanto ancora ci rimane prima che sia tutto in fiamme. Usciti di qui dobbiamo anche salvare Dorotea. Piu' tempo resta nelle loro mani, meno possibilita' di successo abbiamo.

Inizio a cercare una botola a terra: lo faccio osservando il sangue dei morti, se sembra filtrare sotto deve esserci un apertura. Dove non c'e' sangue illumino con una torcia o qualsiasi altra cosa e verso acqua o faccio ad occhio.

Se non trovo nulla cerco un passaggio segreto sulle pareti passandoci sopra le mani in cerca di una minima fessura o stranezza.

Inviato

Che fai? Chiede Cristina a Domenico quando lo vede cercare qualcosa a terra.
Ci sta salvando la vita, il genio bastardo! Risponde Laerte mentre guarda ammirato il suo compagno per poi dargli una mano con le ricerche. Il resto dei presenti non capisce cosa sta succedendo… allora Laerte si avvicina a loro e dice: ma non capite? Qui ci portavano le persone per essere mangiate da Samanta! Secondo voi dove buttavano subito i resti per evitare degli eventuali attacchi da parte dei morti se si risvegliavano di colpo?
Pidocchio risponde: li buttavano attraverso una…
…botola! Cristina indica la botola che Domenico ha appena trovato.
Non era su un pavimento ma in un angolo della stanza.
Riuscite ad aprirla.
Samanta si volta verso di voi.
Adriano la guarda per poi rivolgersi a voi: ehm… la portiamo con noi?

Inviato

Agostino Romano

Non so se conviene portarla con noi. Forse ci stanno aspettando all'uscita di questa botola, Samanta potrebbe farci da scudo.

Io sono per farla uscire. 

Inviato

Domenico Facchini

Sorrido soddisfatto nel trovare la botola. Devo essere sincero, l'idea mi è venuta solo grazie a te.

Rispondo riguardo Samanta Per me può anche rimanere qui, ma devo essere sincero... questa gente è colpevole della sua sorte. Nessuno dovrebbe subire quello che ha subito lei. Non mi spiacerebbe affatto vedere le loro facce quando se la ritrovano avanti in libertà. Se volete portala con noi, l'importante è che rimanga lontano da chi nel nostro gruppo è ancora vivo.

Magari la usiamo come diversivo per liberare Dorotea. Aggiungo mentre penso meglio alla situazione. Spada lla mano entro nella botola per primo. Fatemi luce, faccio strada io.

Inviato

Quando Samanta entra nella botola sentite delle ossa spezzarsi.
Si tratta dei corpi che sostituiscono le sue gambe mentre si comprimono e deformano per poter entrare nel piccolo passaggio. Ad Agostino gira la testa… ha come la sensazione di avvertire le stesse sensazioni tattile di Samanta.
In altre parole… Agostino sente sulla sua pelle ciò che Samanta tocca.
Questa sensazione è vaga e “sbiadita”. Agostino infatti non è convinto di provarla realmente o se si tratta di una sua suggestione.
Ad ogni modo l’uomo è in grado di governare i movimenti della donna e la spinge (con il pensiero) per il tunnel che si cela oltre la botola. Seguite il defunto.

Raggiungete infine una stanza buia e piccola.
Siete sempre sottoterra ma non sapete se siete saliti o scesi ulteriormente rispetto a dove vi trovavate poco fa. Siete perplessi nel vedere la stanza in cui vi trovate… ci sono tavoli, sedie e mobili oltre che a una croce di legno a forma di “X” su una parete.
Catene, manette e fruste sono sparse un po' ovunque.
L’aria e viziata e l’umidità vi fa congelare il sangue.

Su una parete c’è anche una scala a pioli che sale verso l’alto, terminando sotto una botola di metallo. Uscite da questa stanza per ritrovarvi in una casa piena di croci e simboli sacre. Ci sono delle finestre da cui penetra la luce del sole.
Capite che vi trovate in una delle camere sul retro della chiesa. Vi affacciate verso l’esterno e scoprite che non c’è nessuno sulle strade vicino a voi.
Potreste imboccare una di queste vie per sfuggire o allontanarvi dalla chiesa ma in questo modo vi allontanerete dal camion di Giovanni.
Laerte ipotizza che gli uomini del paese avranno già fatto a pezzi il mezzo di trasporto.

 

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Inviato

Domenico Facchini

Guardo la strada avanti a noi e poi Samanta. Sbuffo divertito. Questa cosa e' troppo vistosa, ci noterebbero tutti se venisse con noi. Non possiamo portarla con noi per le strade della citta'. Che ne dite se la usiamo come diversivo? Rilasciamo su questa cittadina la piaga che loro stessi hanno creato. E' una punizione piu' che giusta, e ci permetterebbe di fuggire. Io controllerei comunque dove e' il nostro veicolo. Se pensano che siamo morti non avrebbero motivo di distruggerlo. Possono semplicemente usarlo loro, se fossi nei loro panni lo prenderei per usarlo e basta.

Guardo in direzione della chiesa e tendo un orecchio ad ascoltare se gli uomini stanno arrivando da noi. In ogni caso prima di pensare alla fuga dobbiamo salvare Dorotea. Io non lascio indietro i miei compagni e senza di lei non me ne vado.

Inviato

Agostino Romano

Samanta, che mi tocca subire.

Rabbrividisco alla sensazione delle ossa rotte. Non vedo l'ora che finisca tutto. Penso che solo una sbornia possa farmi riprendere.

Ascolto Domenico. Non possiamo sicuramente lasciare Dorotea indietro. 

Posso provare a portare Samanta qui fuori, rimango dietro di lei cercando di non farmi vedere. Così esploro la zona, che dite?

Se qualcosa andasse storto, cercherei di raggiungervi al camion. Se ancora c'è.

Inviato
10 ore fa, chestsm ha scritto:

Posso provare a portare Samanta qui fuori, rimango dietro di lei cercando di non farmi vedere. Così esploro la zona, che dite?

Laerte solleva un’obiezione: ma così facendo ci divideremo… non è meglio fare come ha detto Domenico?

 

Inviato

Agostino Romano

Si, ci divideremo, ma avrò Samanta di fronte e creerò scompiglio nel villaggio. Una volta fuori con Lei, potrete fuggire tranquillamente, io vi raggiungerò più tardi, quando vedrò che la situazione andrà sempre peggio. Intanto potete cercare Dorotea.

Inviato

@Agostino

Riesci a portare Samanta dove vuoi… riesci inoltre a farla accucciare a farla muovere il più silenziosamente possibile. Cerchi di avvicinarti alla piazza senta farti notare.
Ti sporgi alla fine di un vicolo e la tua attenzione viene catturata da un camion lontano circa trenta metri da te. Un gran manipolo di persone si trovano attorno a quel mezzo e stanno caricando Dorotea nel retro.
La donna si agita ma non può ribellarsi poiché è stata legata, bendata e imbavagliata.
Ti colpisce l’immagine di un uomo che aiuta i cittadini a far salire Dorotea nel furgone. E’ vestito elegantemente di nero, con quanti di pelle e quello che sembra essere un tatuaggio rosso dietro il collo (ma nascosto dal vestito).
Dorotea viene messa nel mezzo è l'uomo in nero sale al lato del guidatore.
Il camion parte in questo momento.

@Marco – Domenico

Uscite fuori dalla chiesa e camminate in fila indiana.
Non riuscite a ricordare bene dove avete lasciato il camion ma dovete muovervi in fretta e senza fare rumore. State attenti a ogni suono.
Quando sentite qualcosa o vedete un’ombra in lontananza vi nascondete o cambiate strada.
Preferite entrare nei vicoli stretti e stare il più possibile vicino alle pareti degli edifici.
E’ proprio in questo momento che un sassolino colpisce la testa di Chiara.
Lei si guarda attorno.
Un secondo sassolino colpisce Marco. Avete visto questa volta la pietrina e avete capito che è stata gettata dall’alto. Alzate la testa e vedete un uomo affacciato a una finestra bloccata da spesse sbarre di metallo. L’uomo indossa una canottiera, potrà avere circa quarant’anni. Ha una pelle dorata, barba incolta, baffi e capelli neri con dei “fili d’argento” all’altezza delle tempie.
E’ muscoloso ma una vita di stenti hanno indebolito il suo fisico.
L’uomo vi sussurra una parola ma è stata pronunciata troppo a bassa voce.
Ci riprova azzardando a parlare un po' più forte: help.

 

Inviato

Domenico Facchini

Help? Dovono essere gli americani, forse c'e' anche Dorotea nella prigione. Andiamo ad aiutarli.

Cerco l'entrata della prigione ed entro con la spada pronta per far fuori eventuali guardie.

Inviato

Marco Pavone "la Colomba"

Dubito abbiano trovato il tempo di portare Dorotea in prigione, ma rimane una possibilità che non possiamo ignorare. Andiamo. Qualcuno di noi parla inglese?

Inviato

Cristina esclama “sussurrando”: cavolo… nessuno di noi sa l’inglese?!
Giovanni risponde: io potrei provare a dire qualche parola base ma non so…
Ma sta zitto! Cristina non ha proprio intenzione di ascoltare un’altra sbruffonata di Rei.
L’americano nella cella chiama qualcuno vicino a lui.
Alla finestra si affaccia un secondo marine. E’ un uomo grande, di colore, rasato e sembra avere la stessa età del suo compagno.
L’uomo vi dice: io parlo abbastanza bene l’italiano.
Noi siamo nella mrda e sembra che anche voi siete nella mrda. L’entrata della prison è sorvegliata da quattro uomini e altri two sorvegliano l’interno dell’edificio.
Sono armati con fucili e pistole.
Se ci fate evadere noi vi aiuteremo… qualunque sia il vostro problema.

 

Inviato

Marco Pavone "la Colomba"

Molto bene, vi aiuteremo. Domenico, si lavora di coltello. Cercheremo di fare meno rumore possibile, quindi niente pistole. Chiunque altro sia bravo a non farsi beccare venga con noi, tutti gli altri aspettino poco distanti e facciano guardia. 

cm@

Spoiler

Intrufolarsi 7 (che credo si usi anche per andare dietro le spalle di qualcuno, dimmi se sbaglio) e uso spada 7 per usare il machete e ammazzare le guardie. Ho anche ascoltare e osservare 7 per giocarmela meglio nelle situazioni di infiltrazione. 

 

Inviato

Agostino Romano

Devo scoprire dove hanno portato Dorotea. E se usassi Samanta?

Rimango nascosto nel vicolo, cerco di fare uscire Samanta e di mandarla contro gli uomini armati. 

Dobbiamo prenderne uno Samanta, li puoi uccidere. Aiutami. Saranno un ottimo pasto per te. 

Inviato

@Marco – Domenico

Camminate attorno al carcere per raggiungere un’entrata.
E’ proprio in questo momento che in un’altra zona del paese si elevano urla e rumore di spari. Qualcuno grida aiuto mentre altri uomini soffiano dei fischietti d’allarme.
Dalla prigione escono fuori diversi uomini armati con fucili e lunghi coltelli.
Meno guardie a cui pensare.

Entrate nel carcere e superate un paio di stanze e corridoi vuoti.
Sulle pareti sono stati affissi quadri sacri e frasi che parlano del pentimento e dell’assoluzione celeste. Dopo aver svoltato l’angolo trovate una porta a due ante aperta. Vi affacciate solo un secondo per vedere cosa c’è all’interno.

yyHkzko.jpg

(le sfere nere sono guardie armate di pistola)

@Agostino

Samanta carica il gruppo di uomini che intanto stavano vedendo il furgone allontanarsi.
Si accorgono del morto quando è troppo tardi.

Samanta schiaccia due uomini e ne afferra uno azzannandogli il collo.
Strappa via carne e nervi mentre un fiume di sangue scorre a terra. Le urla si fanno strazianti. Il resto dei presenti inizia a sparare contro il mostro e suonano dei fischietti d’allarme.
Altri uomini infilzano Samanta con i forconi e le tagliano un braccio con dei machete.
La donna ulra di rabbia ma in pochi secondi capite che si sta sforzando nel pronunciare delle parole: perc… fatto …?
Gli uomini si congelano per la paura: santo cielo… esclama uno di loro …è cosciente!
Samanta agguanta la testa di quell’uomo e gli torce il collo. Porzioni di vertebre spezzate fuoriescono dalla pelle. L’uomo cade a terra ma è ancora vivo e pervaso da spasmi involontari. Un colpo di doppietta porta via parte della faccia di Samanta, compreso un occhio e una gran parte del cervello. La donna afferra il braccio di un altro uomo e con un morso gli strappa via una porzione di bicipite, poi gli torce l’arto e gli spezza le ossa.
 
Altri uomini si stanno avvicinando a Samanta per farla a pezzi.
Lei continua a lottare e a uccidere.
Senti qualcuno correre anche alle tue spalle.

 

 

Inviato (modificato)

Agostino Romano

Mi dispiace Samanta, ma è meglio che finisca così. Nonostante sei un insieme di malvagità e morte, forse mi aiuterai a trovare Dorotea.

Sento dei passi dietro di me. Mi volto e vedo un uomo correre per dare man forte. Devo fermarlo, ora!

Mi metto in mezzo alla sua corsa e cerco di immobilizzarlo. Nel mentre, provo a rifuggiarmi nel vicolo di prima.

@dm

Spoiler

Test Rissa: 6.

Se riesco a bloccarlo gli farò un paio di domande.

 

Modificato da chestsm
Inviato

Domenico Facchini

Uccidete prima l'uomo sulla destra vicino l'armadietto. Potrebbero avere armi li', nessuno di loro deve poter raggiungere gli armadietti. Abbiamo il fattore sorpresa, sfruttiamolo!

Dico prima di entrare nella stanza a fucile spianato. Faccio fuoco con il fucile a pompa sul primo nemico sulla destra, poi calcio il tavolo per metterlo in posizione verticale e usarlo come copertura.


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