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Inviato (modificato)

 

Astaron Ignitus

cerchiamo di stare tutti calmi perfavore... lo conosco io Alberich, sta con me e Mornn

dico comparendo da dietro un angolo con una sfera che occupa la mia mano destra, completamente color rame tranne per una sottile ellisse nera, che fa sembrare l'oggetto un grande occhio ferino. dopo qualche momento di concentrazione la sfera si trasforma in una possente ascia lunga, che pianto per terra dal manico e a cui mi appoggio

sapevo che saresti diventata un'arma... ti farò ubriacare molto presto...

@tutti

Spoiler

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un passo più vicino ad essere Darius+Draven XD

Oloth non è una persona da temere... ci sta aiutando e ha permesso a Whylgrimm e agli altri di tornare ad aiutarci, eppure continuamo a metterlo alla berlina... non possiamo più tornare indietro a quando queste persone erano ancora vive, ma possiamo continuare ad onorare la loro memoria combattendo insieme... non possiamo cancellare quello che Sole ha fatto o quello che provate per Oloth, ma la vendetta migliore sarà contro i grandi avversari al potere, non certo togliere la vita a questa Lady o al piccolo mago... possono ancora aiutarci...

mi avvicino ad Alberich e delicatamente gli appoggio la mano libera sulla spalla allontanandolo gentilmente

se sopravviviamo giuro che dovremo lavorare su questo carattere abrasivo... a me fa ridere, ma vedo che non cade bene sugli altri...

Modificato da MetalG

Inviato

Alberich

11 minuti fa, MetalG ha scritto:

se sopravviviamo giuro che dovremo lavorare su questo carattere abrasivo... a me fa ridere, ma vedo che non cade bene sugli altri...

Se la verità non piace non è cosa che mi tange, stiamo discutendo sul nulla mentre cittadini di questa nazione vengono massacrati. Mettere da parte le divergenze per il bene comune è usanza di chiunque, ma a quanto pare non qui. Potremmo essere già alla capitale usando il tempo che abbiamo usato per discutere per viaggiare. 

Inviato

IX Visione

Spoiler

 

Armac cavalca alla testa della sua armata mentre entra nella Alvoran riconquistata. Il Buio è stato sconfitto. L’uomo indossa un’armatura dorata e un mantello bianco immacolato. Con quegli abiti non sembra più una persona ma un essere ultraterreno. Anche il suo cavallo è coperto d’oro e di bianco.
Il suo sguardo è spento. Armac ha perso molto in questa guerra.
Dietro di lui i suoi uomini sfilano in silenzio. Tra di loro c’è anche Blu. I suoi occhi sono tristi.

Armac e i cavalieri sembrano ignorare il popolo che si accalca per acclamarli.
Le campane suonano a festa, le colombe volano e petali di rose vengono gettati sulla strada. Il popolo festeggia mentre Armac si trascina nel suo castello.

//////

In una notte di luna piena, Armac raggiunge Blu su un ponte in uno dei giardini reali.
Sotto di loro c’è uno stagno limpido circondato da siepi in fiore.
Amrac si ferma vicino alla donna e poggia la schiena e i gomiti sul corrimano in marmo del ponte. Fissa la luna ripensando a tutta la loro avventura. Sono passati anni da quando si sono incontrati la prima volta nel campo di fiori appena fuori la città di Legasia.
Armac e Blu vestono abiti lussuosi. L’uomo del resto è il primo re di Eltheria.
Stira un pallido sorriso dedicato a Blu: potrai mai perdonarmi? Dice quasi sussurrando e con il cuore pentito.
La donna ha ancora una sguardo triste.
Prima di andar via risponde: quello che hai fatto è imperdonabile e non credo di avere nell’animo la forza per assolverti. Ma pian piano tenta di riavvicinarti a me e forse potremo ricominciare tutto da capo.

//////

I giorni proseguono e vedete un Armac sempre più stanco e in difficoltà.
Sconfiggere il nemico non significa creare u regno… e l’uomo lo sta scoprendo a sue spese. Non riesce a creare una nazione solida. Troppe differenze tra le culture dei popoli.
Le casate nobiliari si odiano tra loro e inoltre Armac è indebitato per la sua campagna militare contro il Buio.
Lo vedete seduto dietro una scrivania mentre legge pergamene e lettere sempre più allarmanti.
L’uomo ha perso peso e dorme poco. Mangia quel poco che serve per sopravvivere e beve moltissimo. Non sa cosa fare.

///////

La visione va avanti e in questa parte della storia non vedete immagini.
C’è solo oscurità… ma sentite chiaramente i servi di Armac parlare con quest’ultimo.
Il re sembra in balia delle loro parole: n-ne siete sicuri? Chiede quasi timidamente.
Si, maestà! Rispondono loro con tono sicuro e reverenziale.
Non esiste altro modo?
Purtroppo no, maestà!
Quindi… quindi credete che sia la scelta giusta?
La sola e unica scelta giusta, maestà!
Lo sto facendo per il bene della nazione!
Siete un eroe, maestà!
Sono costretto a farlo!
E’ una scelta difficile che solo un re degno di tale titolo ha la forza per compierla, maestà!
Eltheria prima di tutto!
E’ unicamente per il futuro del regno, maestà!

Sentite Armac firmare un documento.

///////

Le urla strazianti di una persona avvolta dalle fiamme di un rogo sono le prime immagini che tornate a vedere nella visione.
Armac ha firmato la condanna a morte di Blu che ora arde viva nella piazza principale di Alvoran.
L’agonia che prova la donna supera ogni immaginazione.
Uomini, donne e bambini assistono al rogo mentre Blu continua a bruciare.
Lei alza lo sguardo verso l’alto, verso il castello.
Su un ampio balcone c’è un piccolo puntino nero, la sagoma di Armac.
La donna agita la testa (l’unica parte del corpo che può muovere) mentre le fiamme risalgono sui suoi capelli. Lo sguardo di Blu e lo strazio nelle sua grida sconvolgono i presenti.
Smette infine di urlare ma non di bruciare.
Restano poi solo le ceneri.

///////

All’arrivo della primavera si celebrano le nozze tra Armac e una lady di Eltheria appartenente alla casata della gemma. Tale famiglia nobile è stata la prima finanziatrice di Armac e con questo matrimonio il re ha acquisito molto oro e potere.
Ora può essere riconosciuto come sovrano da moltissimi nobili.
Ogni suo debito è saldato.
Il matrimonio si celebra nella grande cattedrale di Cosm. Armac veste di rosso, bianco e oro.
La sua sposa indossa un abito completamente bianco e un velo che le copre la testa.
Armac sembra felice ma nei suoi occhi c’è ancora il trauma per un peccato che non può essere espiato.

///////

In una calda notte, un ombra scende sulle mura della città di Alvoran.
Schizza velocemente verso una sentinella che neanche si rende conto di essere stata decapitata.

L’ombra scende all’interno della città e inizia a correre tra le vie della metropoli.
E’ una figura umana avvolta da un mantello nero.
Incontra per caso tre guardie che escono da una taverna. Lancia un pugnale al cuore di una di loro, raggiunge le altre due e le sventra con una spada che nascondeva sotto la cappa. L’arma estratta dall’ombra è la speranza.

-.-.-

Due fanti stanno sono di guardia alle porte delle mura del castello.
E’ una notte tranquilla e senza rumori.
Uno di quei fanti viene raggiunto al volto da una mano appena apparsa nel muro. Quella mano schiaccia la testa dell’uomo contro le pietre della parete.
Il cranio si frantuma come fosse un fragile uovo.
L’altro fante si è appena accorto che un’ombra ha appena ucciso il suo compagno. Sta per estrarre la spada ma l’ombra scompare e riappare di fronte a lui.
La luce della luce rivela una maschera da gufo cornuto sul volto di quest’ombra.
Usa di nuovo la speranza e taglia la gola di questa seconda guardia.
Con un movimento fulmineo, l’ombra infila due dita nella trachea dell’uomo ed evoca una sfera di acido al suo interno. La magia scioglie il fante dall’interno.
 
-.-.-

Un gruppo di fanti e chierici stanno camminando in uno dei saloni del castello.
Tra l’oscurità della grande stanza di marmo, gli uomini si accorgono che un'ombra con la maschera da Uguf li sta fissando, immobile come una statua.
Non fanno neanche in tempo a estrarre le spade che un vento li travolge e li schiaccia al muro come degli insetti. Le loro armature si pressano e comprimono i loro corpi.

Un guerriero ombra lancia un sfera di fuoco nei confronti della persona mascherata.
Il sicario era sfuggito alla sua vista.
La sfera infuocata entra nel corpo della persona mascherata senza smuovere neanche un suo capello.
Poco dopo lei si limita a indicare nella direzione del sicario per poi continuare ad avanzare.
Il guerriero ombra inizia a star male: i suoi occhi si gonfiano e scoppiano, la sua lingua si gonfia nella sua gola. Il suo corpo si riempie di bubboni sempre più numerosi che esplodono rilasciando una gran quantità di sangue. Quello che rimane del sicario crolla suolo.

-.-.-

Viene suonata l’allarme.
In tutto il castello si elevano grida di dolore e altri suoni riconducibili a magie e a colpi di spada. La sala del trono viene spalancata dalla persona mascherata.
E’ sporca di sangue ma non è ferita. Nel tragitto ha gettato via il suo mantello e ora si ritrova a contemplare Armac.
Il re è seduto al trono. Stava attendo quella persona e ora la fissa terrorizzato.
Nonostante il volto dell’intruso è coperto da una maschera, comprendete quanto sia fuiroso.

Le guardie personali del re accerchiano l’aggressore da ogni lato… ma ardono vivi per via delle fiamme che si creano in poco tempo.
Nello stesso istante si genera un incendio nel castello e in tutta Alvoran.
La persona mascherata alza una mano su Armac. Quest’ultimo si alza dal trono per crollare in ginocchio e congiungere le mani per implorare pietà.
L’intruso finalmente parla e recita la famosa maledizione nei confronti del re.

-.-.-

Altre guardie irrompono poco dopo nella sala del trono.
Vedono la stanza divorata dalle fiamme, i corpi di molti soldati a terra e re Armac che perde sangue dagli occhi e dalla bocca mentre si trascina verso il trono.
Immediati sono i soccorsi.
Armac è sempre più debole, divorato dall’interno dalla maledizione che lo ha appena colpito.
Una grande porta-finestra è stata spalancata.
Il suo aggressore sta per abbandonare il castello balzando via dal balcone. Ha già messo un piede sulla balaustra.
Con le sue ultime forze, Armac (circondato dalle guardie) urla disperato nei confronti di quella persona: Nocciola… Non riesce a dire altro. Anche se mascherata, Armac sapeva fin dall’inizio che era lei. La donna stava per andar via ma si ferma.
Si volta verso il re e si sfila la maschera da Uguf. I suoi occhi sono carichi di una rabbia che mai era stata contemplata da Armac.
Si solleva un vento gelido.
Dopo aver trafitto con lo sguardo il re di Eltheria, e prima di abbandonare il castello, la donna si rivolge a lui con parole cariche di odio: il mio nome… è Legasia Ningisa.

 

 

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Inviato

Oloth

Rilasso le spalle quando Lady poggia le mani su di me.
Ascolto attentamente, senza mai smettere di fissare gli altri che ho davanti.
"No, l'abbiamo vista in una visione... Abbiamo visto anche la prima volta che LEI l'ha padroneggiata"
Ignoro il commento di Selexia, mi sono già ampiamente spiegato al riguardo.
Faccio un'espressione stupita alle parole di Alberico
"Wow, qualcuno ha capito... Non ci speravo più, grazie"
Non commento la risposta di Selexia, mi limito a scuotere la testa.
Piuttosto rispondo a Mornn
"No, hai ragione.
Non avremmo pianto nessuno.
Perché avremmo provato a fermare il Re Teschio, morendo TUTTI atrocemente."

Sorrido allo scambio di battute dei due nuovi.
"Si, anche a me il suo carattere non dispiace"
 

Inviato (modificato)

Mornn

Guardo Oloth

Forse tu non te ne sei accorto perché eri nascosto al sicuro, ma noi abbiamo provato a fermare re teschio combattendo  e non siamo morti.

Se le tue informazioni su di lui fossero state inviate prontamente avremmo avuto una possibilità.

Non intendo più tornare su questo argomento, non sono io che prendo le decisioni

Modificato da Darakan
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Inviato

Oloth

Quasi scoppio a ridere di fronte a Mornn
"Come ho detto nel cerchio di verità, l'ho fatto sapere appena l'ho saputo.
Utile usare gli incantesimi e fare le domande, se poi non si ascoltano le risposte"

 

Inviato

////////////

Dato che non avete tempo da perdere continuate a marciare verso la capitale.
Verso sera (dopo il tramonto) Herlan e Oloth ritornano da voi.

  • Grazie 1
Inviato

herlan 

ritorno da i miei compagni contento che tutto sia andato bene , sto sorrdendo ed è un sorriso che comunica serenità .

ora sono pronto per parlare agli altri.

Miira quando si comincia? 

mi rivesto dell' armatura e delle armi che ho lasciato ad aurline

Inviato (modificato)

@tutti

MIIRA

Miira, poiché ultimo capitano dell’armata ancora in vita, rivendica e gestisce il processo nei confronti di Oloth (anche se in realtà si tratta solo di emanare una sentenza).

Miira fa un piccolo resoconto di ciò che è accaduto.
Racconta così che Oloth è stato attirato con l’inganno dalla strega dei gufi… ma lo stesso Oloth ha deciso di continuare a frequentare la donna anche dopo aver scoperto la sua vera identità, diventando persino suo allievo.
Nessun membro dell’esercito sapeva di questo rapporto e nessun membro dell’esercito aveva dato a Oloth alcuni comandi speciali (come ad esempio spiare l’Uguf).
L’unico membro che sapeva qualcosa era il Corvo veggente… ma costei (perché è una donna) sapeva soltanto che Oloth stava cercando la strega… non sospettava che sarebbe poi diventato un suo allievo.

Oloth meriterebbe la morte per quello che ha fatto (secondo le leggi di Eltheria)… ma è anche vero che l’uomo è stato raggirato dall’Uguf più di una volta ed è anche vero che sempre Oloht ha ottenuto e condiviso importanti informazioni scoperte nell’alcova della strega dei gufi.

Oloth non può essere perdonato da Eltheria ma ha ancora un’opportunità per evitare la pena capitale (e questo implica anche che può tornare a seguire le lezioni dell’Uguf). Ciò che Oloth deve fare è rinunciare al titolo di soldato di Eltheria e rinunciare a ogni oggetto e potere che potrebbe ottenere dai resti dell’esercito. Deve inoltre consegnare l’anello di Iurz’Ka a Miira poiché è ritenuto un oggetto troppo pericolo per essere lasciato nelle mani dell’allievo dell’Uguf.
Queste condizioni non possono essere negoziabili. Se Oloth le rispetta potrà continuare a vivere altrimenti troverà la morte imminente. 

Modificato da darteo
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Inviato (modificato)

Herlan 

a me non sta bene , anche se la condanna non è poi cosi grave.

l anella è al sicuro dovè .

è vero oloth ha scelto di essere il suo apprendista  ma l ha fatto per combattere il buio..... cosa che come dice sta facendo anche lei ......

non possiamo non fidarci , anche perche ci stiamo dirigendo sulla capitale grazie ad una sua informazione...... è da molto che è un suo allievo e se lei voleva farci del male oppure rubare l anello l avrebbe fatto ..... essere il suo allievo porterò dei benefici nessuno meglio di lei conosce il buio.... dare l anello a uno di noi per poi rischiare di perderlo nella capitale è stupido...

 

Modificato da MaxEaster93
Inviato

Oloth

Ascolto attentamente

"Ottimo, le condizioni mi stanno bene"

Rispondo sorridendo 

"Però voglio decidere a chi passare l'anello, è l'unico ricordo che ho di un caro amico, e vorrei poter decidere a chi assegnarlo"

Inviato

Selexia non risponde ad Herlan e continua a fissare Oloth.
La donna potrà avere molti secoli di vita alle spalle ma possiede comunque la (non)pazienza di un drago rosso.

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Inviato (modificato)
6 minuti fa, MaxEaster93 ha scritto:

herlan 

carico la balestra al polso do 2 o 3 colpi di tosse per riacquistare la sua attenzione?

Selexia chiede ad Herlan: che hai intenzione di fare?
Le sue parole sono tranquille e il suo volto è rilassato ma sapete che sotto quella calma apparente c'è un ira crescente.
Aurline è riuscita a intuire tutto ciò e si mette tra Herlane e Selexia.

Modificato da darteo
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