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Inviato

Oathday 13 Rova - Tarda mattina  [nubi]

Per un attimo la donna parve perplessa alle parole dei compagni. Poi sicura disse "Non stavo facendo alcun gioco, Subotai senza padre, piangevo una triste esistenza separata dalla persona che più ho amato: lui che ha dato la propria vita per impedire la fuga ai criminali qui imprigionati."
Fece una pausa. "Non c'è bisogno di scusarsi per l'intrusione, Marte Trenance. Questo posto ormai non hai più porte fisiche. Ditemi ora: qual'è la vostra intenzione?"


Inviato

Subotai

 

Ebbe qualche attimo di esitazione, ancora in parte spaventato dall'apparizione ma allo stesso tempo elettrizzato. Aveva iniziato e ora doveva quantomeno andare avanti, alla conclusione ci avrebbero pensato "Per quanto riguarda me, detesto vedere la tristezza dipinta nel volto delle donne. Quindi posso dire che ora la mia intenzione è quella di fare in modo di vedere un sorriso sul vostro volto." si inchinò "Noi tutti invece siamo... esploratori e investigatori ecco. Siamo in cerca di indizi. Un nostro amico è morto per cause accidentali dicono, ma per noi non è stato un incidente. Proprio qua fuori. Stiamo indagando. Non vogliamo accusare alcun colpevole in realtà ma vogliamo sapere, capire se si sia spinto troppo oltre e cosa o chi lo abbia ucciso è il nostro scopo. E in caso comprendere perché sia stato costretto ad andare così... oltre." non c'era bisogno di mentire. E chissà che le due cose, sorriso e verità, non si sarebbero potute cogliere insieme.

Inviato

Oathday 13 Rova - Tarda mattina  [nubi]

La donna si fermò un momento a guardare Subotai poi con voce ferma riprese "Penso di poter dare modo di soddisfare entrambi i tuoi intenti, Subotai senza padre."

"Quella che vedi nei miei occhi non è pianto per disperazione, come lo poteva essere fino a poche settimane fa, ma per rabbia. E la causa di questa rabbia lega indissolubilmente me e voi, poiché è anche causa della morte del vostro amico."

"Se voi prometterete di aiutarmi, io aiuterò voi raccontandovi della sorte del vostro amico." concluse

Inviato (modificato)

Borte

Ascolto' con attenzione le parole dello spettro, la faccia tosta di suo figlio sembrava stesse dando i suoi frutti, quello spettro per assurdo sembrava essere l unica faccia amica vista negli ultimi giorni. Ma sapeva bene quanto i trapassati potessero essere infidi, si fece avanti quindi quando la visione chiese al gruppo di promettere di aiutarla.

"Fa attenzione a cio' che prometti ragazzo"

disse al figlio in tono serio

"Questo genere di creature da grande peso ad ogni parola che pronunci"

mantenne un attegiamento distaccato verso l apparizione, sapeva che nonostante l esternazione di emozioni umane non era altro che un anima dannata intrappolata sul piano reale da un qualche tipo di forza 

Modificato da Pentolino
Inviato

Subotai

E le parole in qualche modo erano il 'mestiere' di Subotai. La promessa però era di tutti, non solo la sua. Anzi lui era quello che meno era legato al professore ma alla fine era colui che si stava esponendo di più. Purtroppo per lui era esageratamente curioso, avido di conoscenze e scoperte.
Alzò le spalle "Io posso prometterlo, non so chi è con me. Ma prima dovrei ascoltare di quale aiuto avete necessità, poiché non posso promettere ciò che non posso mantenere. Non per maleducazione sia chiaro, devo valutare se davvero sono in grado di fare ciò che chiederete."

Inviato

Damian

Molto turbato dalla "richiesta" della figura spettrale mi porto accanto a Borte, per parlare cosi al figlio avrà avuto delle buone ragioni e non voglio farmi trovare impreparato un'altra volta. Rimango dunque in silenzio, in attesa di sviluppi

Inviato (modificato)

Oathday 13 Rova - Tarda mattina  [nubi]

"Più che giusto" disse la donna "io voglio che completiate il compito che da tempo portiamo avanti io e mio marito: impedire che gli spettri dei criminali ancora rinchiusi in questa prigione si riescano a fuggire e a portare morte e distruzione nelle terre circostanti"

La donna si fermò un momento ad aspettare la reazione di Subotai e dei compagni. 

Modificato da AndreaP
Inviato

Subotai

Alargò le braccia e sorrise, finalmente aveva ritrovato il sorriso di fronte a quella figura così inquietante "Credo abbiamo già iniziato. Ma andremo avanti... spero non siano già usciti." guardò gli altri prima di dare la sua parola "Ci servirebbe però... chessò... una lista?"

Ancora non aveva accettato il patto ma era ben intenzionato si vedeva. Certo con un'elenco dei criminali sarebbe stato più facile. Con un cenno della mano chiese se poteva avvicinarsi, per controllare ci fosse qualche libro mastro sulla scrivania o scaffale.

Inviato

Borte

La megera non era una religiosa, tutt altro, ma da quel che sapeva sui non morti, specie gli spettri, non li si poteva tenere rinchiusi come un cucciolo di cane in castigo.

- narratore

Spoiler

Conoscenze religioni +9 per sapere se quello che chiede e' possibile eseguirlo e come

 

Inviato

Gurog 

L'idea di andare di proposito a combattere degli spettri non mi elettrizza, ma di sicuro ne avremmo incontrati altri anche senza andarli a cercare, quindi tanto vale guadagnarci qualcosa.

Inviato

Oathday 13 Rova - Tarda mattina  [nubi]

"Le vostre domande sono più che giuste" rispose la donna "e per rispondere vi dirò la triste storia di questi luoghi."

"Il mio nome era Vesorianna e sono stata la moglie di Lyvar Hawkran, l'ultimo capo delle guardie di Harrowstone."

"Questa triste storia, che sto per raccontarvi, risale a 50 anni orsono. Harrowstone da sempre fu una prigione di massima sicurezza, ma allora arrivarono qui cinque fra i criminali più efferati che Ustalav, la nostra terra, ricordi. Di loro so solo i nomi, in quanto neanche mio marito ebbe il coraggio di darmi i dettagli: The Lopper, the Piper of Illmarsh, Father Charlatan, the Mosswater Marauder, e anche il famigerato Splatter Man."

"Nonostante tutte le misure di sicurezza, questi cinque organizzarono una rivolta. Mio marito scese nella prigione sotterranea con la maggior parte delle guardie per sedarla, ma  furono presi come ostaggi. Mio marito, in un ultimo tentativo di fermarli, attivò un comando di emergenza che fece crollare tutte le uscite: solo un passavivande era agibile"

"Nonostante la minaccia di uccidere gli ostaggi, le guardie al piano superiore non acconsentirono a fa issare l'ascensore e quando però i prigionieri iniziarono a salire lungo la catena, le guardie versarono olio nell'apertura. Finché a salire non fu lo stesso Splatter Man, un incantatore. Alla vista del famigerato criminale le guardie non poterono far altro che gettare una torcia."

"Loro pensavano che semplicemente avrebbe preso fuoco il prigioniero, ma quello che accadde fu diverso: ci fu un'esplosione, violentissima, e tutto il complesso prese fuoco. Tutti noi morimmo, e solo qualche guardia riuscì a scappare."

"Ma i cinque prigionieri non raggiunsero la dannazione eterna: le loro anime rimasero, con quelle di altri, a vagare in questa prigione; il loro scopo era scappare per portare distruzione alla terra di vivi. Ma sulla loro strada trovarono lo spirito di mio marito, che non si arrese alla morte ma decise di rimanere qui e con la sua forza di volontà impedì loro di fuggire: e io rimasi con lui. Separati, io in superficie e lui nei sotterranei, tenemmo a bada i non morti."

"Questo fino a qualche settimana fa..."

Fece una pausa per vedere se i compagni avessero domande.

Inviato

Borte

Finito il racconto della donna decise di prendere la parola

Cosa accadde qualche settimana fa che dimostra nui la vostra influenza sui dannati?

 Chiese

Ed inoltre, per fare ciò che chiedi, dare riposo a dei dannati, c’è bisogno di un religioso, ed uno maledettamente bravo per giunta. Non si bandisce un non morto dal piano reale solo chiedendogli di andarsene a suon di mazzate, servono rituali che nessuno qui conosce”

Inviato

Damian

No?
rispondo ironico a Borte... Credevo che per raddrizzare una testa calda ci andasse qualcuno con la testa più dura della sua. 
Se uno di questi è anche il simpaticone che ci ha fatto quello scherzo alla porta, consideri il mio aiuto
dico stringendo più forte l'impugnatura della mia arma.

Inviato

Subotai

Appena la donna accennò a una storia non perse tempo, lasciò ciò che aveva in mano a prese subito inchiostro, penna e un diario di ridotte dimensioni. Iniziò a scrivere tutto ciò che diceva, appunti veloci... ne avrebbe fatto certamente una storia. Era totalmente rapito da quel racconto e già la sua testa elaborava un modo per renderlo epico, tragico e ancora più tetro.
Non si azzardò a commentare e far trapelare il suo entusiasmo ma qualcosa la doveva "Non solo faremo ciò che chiede. Sì mia madre è scettica ma sono certo troveremo un modo, una soluzione. D'altronde ormai siamo coinvolti e di certo io non intendo lasciar che tutto rimanga come è." fece una pausa e alzò lo sguardo velato di tristezza "Tutti conosceranno l'atto eroico di suo marito e dei suoi sottoposti e voi tutti. Certo forse dovrò cambiare i nomi di quegli assassini... forse." soprattutto Splatter Man era davvero terribile "Ma non rimarrà più un mistero e questo luogo anziché evitato verrà ricordato e santificato. Ne sono certo."

Inviato

Gurog

"Bisogna fermarli per forza. Se mai dovessero fuggire, di sicuro Ravengro sarebbe uno dei loro primi obiettivi. Di quella manica di bifolchi mi importa poco, ma Keldra sarebbe in pericolo!"

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