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Nicomo Costa

Sospiro mentre mi sciolgo un pò i legamenti, ma tra e me accetto già la probabile serie di mazzate che sto per ricevere ma la cosa importante qui è farsi accettare e un pò di dolore è parte inevitabile del processo, spero solo di non spaccarmi di nuovo il naso, le mie spasimanti ne sarebbero affrante...

Ma per ora vediamo di che pasta sono fatti questi combattenti orso inspiro profondamente riempiendomi il petto poi lancio un urlo possente Vieni qui bel cucciolotto che ti trasformo in uno scendiletto o più probabilmente sarò io a diventarlo.

@Voignar

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Eowyn

@DM

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Yusuf ad-Din

Master

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@Laegherta e Yusuf

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@Nicomo

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@Eowyn

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Eowyn

@DM

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Yusuf ad-Din

Master, Laegherta

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  • Supermoderatore
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Nicomo

@ DM

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  • Author
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arrivate infine al Guado dell'Orso, dove vi aspetta il fyrra Guttak insieme alle poche forze di cui dispone, circa duecento uomini in tutto. non appena arrivate all'accampamento improvvisato, notate subito che si sono dati molto da fare per fortificare la riva: due piccoli terrapieni irti di pali aguzzi sorgono sulla vostra riva, e vedete su entrambi arcieri vigili. il guado stesso è stato scavato per essere più profondo, ed a occhio vi pare possa arrivare alla cintola di un uomo.

mentre passate tra le tende, in molti si alzano a salutarvi, sia Rashemi che inneggiano a Laegherta, sia mercenari che salutano i "colleghi". vedete che sono stati organizzati in modo preciso, con le tende disposte in buon ordine. un odore dolciastro, di erbe medicinali e sangue vecchio, vi fa capire chiaramente che qui si è già combattuto. 

lasciate che i vostri uomini si accampino, poi vi dirigete coi capitani da Guttak per una riunione di comando. il capovillaggio presenta a Nicomo e Yusuf un nano basso e tarchiato Questo è mastro Hedrear, ci è stato assai utile per fortificare la riva. e lui è il druido spiritide del Guado, fondamentale per resistere vi indica poi un umanoide dalla pelle bluastra. Al vostro servizio, mastro Yusuf, probabile Eother non ve l'abbia detto, ma anche i mercenari qui presenti sono ai suoi ordini. 

Mi permetto di farvi un resoconto dice il fyrra circa un giorno dopo che abbiamo preso posizione al Guado siamo stati investiti dall'avanguardia Nar, sono arrivati a portata dei loro archi ed hanno scoccato, mentre noi ci coprivamo con gli scudi. dopo una mattinata così hanno mandato avanti i fantaccini, ma li abbiamo massacrati senza problemi. due giorni dopo ci hanno riprovato, stessa solfa ma stavolta hanno fatto caricare la cavalleria dopo le salve di frecce. siamo andati vicini a cedere, ma il nanetto qui ha iniziato ad urlare ed a prendere a calci in culo chiunque si allontanava dalla formazione. E quando hanno mandato la fanteria ci siamo potuti sfogare per bene. adesso sono quattro giorni che non lanciano attacchi, ma dagli esploratori sappiamo che si stanno muovendo e che saranno qui domani mattina al più tardi. Ordini signori?

 

  • Supermoderatore
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Nicomo

Le opere di fortificazione che vediamo approntate al guado paiono solide e mi rallegrano sempre meglio stare belle trincerati quando possibile, più è difficile per i nemici arrivarci a portata meglio è penso soddisfatto. Ma il solito formicoloio sul collo che mi prende sempre quando sta per arrivare una battaglia inizia a manifestarsi e comincio a studiare eventuali vie di fuga nel peggiore dei casi

Il fyrra Guttak gestisce un campo ordinato e preciso, cosa che mi rallegra in queste situazioni fa sempre bene allo spirito vedere al comando qualcuno esperto e capace.

Il resoconto dei giorni passati non è dei più incoraggianti se quelle erano solo le prime ondate ma almeno pare che si siano saputi difendere bene Congratulazioni fiyrra Guttak e anche a voi Mastro Hedrear, l'abilità ingegneristica dei nani è sempre piacevole da ammirare....da questo lato quanto meno.

Parlate di una nuova ondata in arrivo avvistata dagli esploratori, ma ci sapete dire qualcosa di più riguardo a numero, composizione e direttrice di avvicinamento di questo nuovo gruppo di nemici?

  • Author
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Posso fare io qualche supposizione risponde il nano Hedrear ad occhio e croce, anche contando le perdite che gli abbiamo inflitto, direi che restano circa ottocento Nar, in base a quanto riportato dagli esploratori. il grosso di loro è a cavallo, arcieri montati che si avvicinano, tirano con il loro arco e tornano indietro. i fanti sono gentaglia armata alla meno peggio, uno straccio addosso, un'arma a caso in mano e li buttano avanti. maghi e incantatori potenti ancora non se ne sono visti, e neppure i favoleggiati demoni 

Che però potrebbero usare adesso ribatte Guttak, e dal tono capite bene che ha affrontato questo discorso molte volte col nano. E anche che il guerriero non sarebbe proprio dispiaciuto della cosa  

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Yusuf ad-Din

Osservo con piacere l'organizzazione delle tende e la perfezione dei terrapieni, un netto vantaggio in questo scontro. Lascio che gli uomini si accampino, dando ai capitani il compito di mettere ordine nell'accampamento. Un nano e uno spiritide dalla nostra... Ottimo, entrambi sono elementi utili in guerra. Dopo aver concluso le presentazione di rito, parlo divertito a Nicomo Messer Nicomo, se ci tiene alla sua integrità fisica, le consiglio di fare i suoi complimenti all'ideatrice di queste forticazioni. Concludo alludendo chiaramente all'elfa e al suo caratterino, prima di zittirmi e ascoltare i vari resoconti. Ottocento guerrieri nemici, nessun ferito grave, puntano tutto su cariche di frecce e cavalleria... Fin troppo arginabile. Anche se finora non si sono presentati gli incantatori. Ci sono altri passaggi oltre a questo Guado? Perché non vorrei che ci aggirassero facendo semplicemente un percorso piú largo. E soprattutto, credete di poter riuscire a rendere il terreno tra i terrapieni abbastanza bagnato da impedire manovre agili con la cavalleria? Punteranno tutto sul distruggerci se attaccheranno senza dividersi, dobbiamo assolutamente evitare impatti diretti con i cavalieri. 

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Eowyn

Mi separo per qualche minuto dai miei uomini, alla ricerca dei miei compagni di avventura e arrivo nei pressi di Nicomo e Yusuf.

Yusuf!! Esclamo con tono raggiante mentre mi avvicinavo, vi ho sentito parlare di un' elfa.

Penso proprio che stavate parlando di me. Sono dunque così spesso al centro dei vostri pensieri??

Guardo con un velo di malizia lo straniero.

Due sguardi ancora e sarai cotto a puntino...

Di che cosa parlavate, messeri???

Da quello che ho sentito in giro, fino ad oggi la situazione è stata più facile del previsto. Sinceramente questa cosa non mi convince molto. Sono stata io stessa, a sapere di Jekei dal prigioniero Nar. I suoi occhi erano quelli di un pazzo, ma era dannatamente sicuro di sè. Inoltre questo Jekei non potrebbe aver radunato le tribù e averle portate alla guerra, senza una manifestazione di potere, con cui reclamare l'ubbidienza dei capi. Il peggio non è ancora arrivato. Oppure mentre siamo qui a combattere con dei bifolchi, Jekei sta portando i suoi uomini migliori e i suoi demoni da un'altra parte e questo è solo un diversivo. Ma non ci sono molti altri punti in cui portare un'armata. Ripeto, la situazione è troppo tranquilla per i miei gusti e a breve avremo una sorpresa. Concludo con un sospiro profondo, osservando l'orizzonte.

Mi volete ragguagliare su qualche sviluppo a me ignoto o su qualche considerazione che stavate facendo??

Chiedo con curiosità ai due guerrieri, guardandoli negli occhi.

 

 

 

 

 

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Yusuf ad-Din

Maledetto udito elfico, mai una volta che si possa fare una battuta. Per lo meno non sembra averla presa male, anzi... Beh, "mal che vada" avró una ricca mecenate a proteggere le mie ricerche. Ma certo, mylady, non posso che pensare ad una stratega di livello sopraffino, di appartenenza al popolo elfico. La conosce, per caso? Concludo con un sorriso a trentadue denti, concedendomi un momento di risate prima della parte piú complessa. Niente di nuovo, peccato non aver avuto tempo di approfondire ulteriormente le notizie sull'anello. Ci servono informazioni per combattere Jeskei. Stavamo pensando la stessa cosa, lady Eowyn. Abbiamo saputo da Mastro Hedrear che i nostri avversari avranno dalla loro cinquecento unità, il cui punto forte sono gli arcieri a cavallo. Non abbiamo ancora fatto proposte per il piano, anche se qualche idea sta iniziando a formarsi nella mia testa: siamo un gruppo disomogeneo, ma se riuscissimo a sfruttare la nostra versatilità avremmo la vittoria in pugno. Il primo punto che pensavo di sfruttare per impedire l'avanzata della cavalleria e le manovre agili è proprio il terreno: creando una sorta di pantano bagnando lo spazio tra i terrapieni li obbligheremmo o ad esserne notevolmente rallentati e perdere qualche cavallo o a smontare. Noi potremmo approfittarne posiziando la compagnia di elfi sulle mura del terrapieno, cosí da poter sfruttare l'altezza a nostro vantaggio. L'altro punto chiave é bloccare l'imbuto: abbiamo una compagnia di uomini esperti nel muro di scudi, loro dovranno farci da prima linea. L'ultima carta che possiamo giocare è la nostra forza d'urto: gli orsi di Peor e i fanti Rashemi sono una forza compatta e capace di rompere qualunque formazione, sfruttandoli per contrattaccare dopo la loro carica potrebbe essere una buona idea. Ammetto che andrebbe ancora sistemato prima di essere ritenuto un ottimo piano. Concludo guardando Eowyn, Nicomo e gli altri uomini in cerca di pareri.

  • Supermoderatore
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Nicomo

Annuisco alle parole di Yusuf

Pare un piano solido, l'unica cosa che forse modificherei è il rendere un pantano la zona tra i terrapieni. Se ci troveremo in necessità di avanzare in tale direzione saremmo ostacolati noi stessi dalla cosa. Magari semplicemente piazzare una serie di pali appuntiti posizionati ad angolo verso il guado e in grado di frangere le cariche di cavalleria e di fanteria compatta, senza troppo ostacolare eventuali sortite nostre di fanteria, potrebbe essere più adatto. Dovremmo avere il tempo e i mezzi ritengo, ma potrei sbagliarmi.

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Eowyn

Sorrido alla batttuta di Yusuf. Sfortunatamente i miei ordini non sono stati seguiti proprio alla lettera. Speravo che venisse preparato qualche elemento incendiario, in mezzo a quello che sarebbe diventato il territorio nemico, ma tutti gli elementi si trovano nella nostra parte di schieramento. Sbuffo.

Le strisce di pece sono tra i terrapieni. E ce ne sono solo 3. Indico con la mano le strisce a Yusuf e a Nicomo.

Invece sui terrapieni abbiamo i covoni da incendiare, 10 in tutto. Non creeranno lo scompiglio sperato, ma se le cose dovessero andare male e riuscissero a sfondare le nostre linee, almeno avremo qualcosa che li rallenterà e che ci garantirà una ritirata più agevole. Sperando che non sia necessario. Affermo con voce profonda e tono serio.

Ascolto la seconda parte del suo discorso, tenendo le braccia conserte dietro la schiena.

Concordo su tutto, ma mi unisco a messer Nicomo, nel notare che il pantano danneggerebbe i nostri come i loro.

L'idea dei pali, se ne avremo il tempo, penso sia più adatta.

Guardo Yusuf dritto negli occhi.

Avete fatto un buon lavoro con le truppe e la strategia. Sapevo che non mi avreste delusa. Affermo sorridente.

Mi giro verso Nicomo. So che voi messere, sarete nello stesso battaglione del mio amico. Sappiate che ci tengo molto alla sua incolumità e ve la vedrete con me, se dovesse capitargli qualcosa. E vi garantisco che quando incorrerete nella mia ira, rimpiangerete le cariche dei soldati Nar. Rido divertita, con tono ironico, guardando l'ultimo arrivato con sguardo serio e penetrante.

E poi Yusuf ci serve vivo...

Riprendo a guardare l'orizzonte, con lo sguardo perso in esso.

 

 

  • Author
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si dice che il mattino abbia l'oro in bocca, ma questo che sta sorgendo di sicuro gronda sangue. seguendo le vostre disposizioni, i guerrieri hanno apportato le necessarie correzioni al sistema difensivo, hanno piantato dei pali di legno, riempito i canali con la pece, eretto piccoli scudi fissi di legno da posizionare sui terrapieni. la notte è scivolata via veloce, ed all'alba avete preso le vostre posizioni.

Facendo il giro dei vostri uomini, potete ammirare la compostezza degli arcieri elfici, tutti dritti e fieri coi loro archi già incordati nella sinistra, le frecce dal piumaggio candido al fianco destro e le cotte di maglia brunite che risplendono nei primi raggi del sole; i Chessentani hanno preso posizione alla fine dell'imbuto trai terrapieni, un susseguirsi di scudi rotondi con dipinta un'arpia e corte lance che scintillano nei raggi del sole, le creste degli ufficiali ondeggiano mentre i loro proprietari danno le ultime indicazioni ai soldati; subito dietro stanno Peor coi suoi dieci Orsi, seduti comodi in terra a passarsi un otre ed una pipa, con le loro pellicce d'orso che li fanno sembrare animali nella luce nascente e le asce che quasi già hanno il colore del sangue sulla lama. Fianco a fianco nella seconda linea si trovano i Rashemi, con i loro scudi su cui sono raffigurati i loro animali totemici, le asce e le spade a due mani ed i canti degli antenati sulle labbra; i mercenari sono una vista caotica, ben inquadrati in ranghi, ma con una miriade di fogge diverse di armi ed armature, molti sbattono le armi sugli scudi o sulle corazze, in una cacofonia di metallo su metallo. Per ultimi vengono i trenta uomini a cavallo, al momento smontati per non affaticare le cavalcature, dediti chi a condividere forse l'ultima mela col proprio animale, chi a dar fondo all'otre di vino coi compagni, chi a lucidare le armi. Molti gruppi chiedono qualche parola d'incoraggiamento, o un piccolo segno di fiducia da parte dei loro comandanti.

i Nar, nella nebbia che avvolge il fiume, si fanno sentire prima ancora di farsi vedere: il rumore di zoccoli riempie l'aria, seguito da quello dei loro canti tribali. il sole non è ancora abbastanza alto per scorgerli, neppure per i fini occhi degli elfi   

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Eowyn

Mi sveglio di buona lena, anche se avrei ancora sonno.

Sono tranquilla. Questa è la prima vera battaglia della mia vita. Fino ad oggi avevo dato la caccia a qualche orchetto, combattuto un gruppo di ogre, fronteggiato razziatori gnoll e cose simili, ma mai prima d'ora ero stata su di un vero campo di battaglia.

Mi ritiro in preghiera e chiedo a Corellon di proteggermi e guidarmi. Mi sistemo l'armatura e i guanti d'arme. Assicuro bene i foderi delle mie armi e controllo la tensione della corda dell'arco.

Finisco l'operazione soddisfatta e mi presento sul campo, dove prendo posizione con i miei uomini.

Che spettacolo magnifico.. E non siamo neanche un esercito così grande... Ecco, tra poco questo spettacolo diventerà sangue e violenza, quindi concentrazione..

Passo in rassegna i miei soldati.

Non c'è bisogno che vi ricordi, che siamo il popolo eletto. Dico in tono solenne. Nessuno dei guerrieri nemici presenti oggi, ammesso che possiamo definirli tali affermo con sarcasmo vale anche solo un terzo di uno di voi.

Non sottovalutate i vostri nemici, perchè anche un cane se messo alle strette e disperato, morde. Ma ricordatevi quello che vi ho appena detto sul vostro conto.

Faccio una breve pausa solenne.

Oggi non solo li sconfiggeremo senza pietà, ma daremo loro una vera e propria lezione di arte militare. Conosceranno quanto siano letali le nostre frecce e moriranno con la visione negli occhi della nostra rigida disciplina, mentre terremo la posizione sempre e a ogni costo, dispensando morte come se fossimo gli emissari di Tempus in persona!! Questo campo di battaglia sarà il nostro santuario, dove celebreremo un'immacolata vittoria!!

SIETE PRONTI A COPRIRVI DI GLORIA????

Esclamo alzando i pugni ed urlando in faccia agli uomini.

Rientro nei loro ranghi e sento in lontananza il rumore dei cavalli Nar, che si avvicinano.

@DM

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  • Supermoderatore
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Nicomo Costa

Un pò di fuoco riversato sui nemici mi ha sempre rallegrato l'animo devo dire, ma speriamo non ne avremo troppo bisogno

Starò particolarmente attento che mastro Yusuf superi indenne la battaglia replico a Eowyn con un sorriso certo se avessi voluto penso non sarebbe stato molto difficile inscenare una sua finta morte per mano dei Nar e avanzare di grado, ma per ora sto bene dove sto. Ci saranno in caso altre battaglie in futuro

Se le mie prestazioni durante la battaglia la soddisferanno dama Eowyn mi riserverei il diritto di chiederle una piccola grazia.

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La notte prima della battaglia dormo beato e pacifico come sempre, nella sicurezza che tutto ciò che potevamo l'abbiamo fatto e anche se non sarà abbastanza crucciarsi non serve a nulla.

Quando arriva l'alba i suoni dei preparativi si fanno strada violenti nelle mie orecchie destandomi da un piacevole sogno dove, ritiratomi a bella vita con i proventi delle mie prodezze, vivo in un vilino appartato tra le colline, con vigneti da coltivare e una giovane e bella moglie con cui trastullarmi, che pareva avere una certa qual somiglianza con Eowyn Se sopravviverò potrei pensare di fare un tentativo diretto, d'altronde poche cose attizzano il fuoco nei fianchi come un incontro ravvicinato con la morte, forse persino l'elfa si scioglierà un poco.

Mi preparo e indosso l'armatura, mi fisso il buckler al braccio e mi infilo quattro pugnali nella cintura fa sempre comodo avere un'arma di riserva per poi legarmi lo stocco al fianco.

Esco poi dalla tenda e saluto i miei mercenari, con una parola speciale per quelli con cui più ho avuto modo di legare Compagni miei dico poi a voce più alta rivolto a tutta la compagna vi potrei fare discorsi su onore, amore per la patria, combattere per ll bene contro il male azioni eroiche e sdolcinatezze simili, ma sappiamo tutti che questo sono solo parole vuote e penso che siate ormai stufi di quel genere di discorsi. Quello che vi dico è combattete saggiamente, non spezzate le righe e affidatevi nella disciplina, obbedite agli ordini rapidamente e con precisione, ma non rischiate troppo la vostra vita. Non inseguite i nemici se non vi viene ordinato esplicitamente, badate alla vostra pelle il più possibile qui mi fermo un attimo ma questo so già bene che siete esperti a farlo, è l'orgoglio di noi mercenari dopotutto. Sopravvivete compagni miei, sopravvivete così potremo festeggiare e bere e tornare a casa più ricchi!Vino, cibo e donne ci aspettano!

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Yusuf ad-Din

Sempre meglio che nulla. Commento soddisfatto alle preziose aggiunte di Eowyn, prima di approvare con un cenno del capo le parole di Nicomo. Chissà perché non l'hanno fatto prima... Forse i Rashemi non conoscono neanche questa tattica basilare. Faccio un inchino in risposta al complimento di Eowyn, prima di sorridere al suo affidarmi Nicomo come guardia del corpo. Ve l'ho già detto, ho la pelle dura e non intendo assolutamente morire per mano di un paio di cavalieri esagitati.

Dormo un sonno tranquillo e senza sogni, svegliandomi di buon ora e iniziando a meditare mentre mi alleno con la mia spada, formulando degli incantesimi nella mia testa. Vado poi dai mercenari, sorridendo al discorso di Nicomo, prima di alzare la voce in modo da includere anche i Chessentano nel mio discorso Sapete cosa si dice di noi mercenari? Codardi capaci solo di cambiare scarpa al momento giusto, avidi di denaro, senza onore... Faccio una pausa scenica, affrettandomi a parlare appena sento un minimo di tensione Str*nzate! L'onore? Il modo migliore per guadagnarsi una rapida morte. Il denaro? E voi per cosa credete che combattano gli altri eserciti? Non solo siamo qui per dimostrargli che si sbagliano, ma anche per cacciare questi cavalieri a calci dal buco da dove son venuti! Credono di avere terreno facile, ma non lo faranno finché uno di noi sarà in vita. Combattiamo per denaro, è vero, ma non per dei mezzi-cavalli! Alzate le vostre spade, incoccate le vostre frecce e puntate le vostre lance, oggi è il giorno in cui scriveremo la storia di questa terra! Concludo alzando la spada al cielo, aspettando che gli uomini rispondano per andare dai Chessentani a parlargli del loro ruolo fondamentale e della fiducia che tutti abbiamo nei loro scudi. In fondo loro sono il cardine della nostra difesa, devono essere pronti.

Master

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Edited by Ian Morgenvelt