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Muso - Curse of Strahd (topic di gioco)


Ospite

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Felun Damman

Seguo i miei compagni ma qualche passo prima di varcare la soglia della cripta mi fermo di colpo guardando verso un punto indefinito. Sento come una forza che mi tiene fermo, non una forza fisica, o una barriera magica, è più una sensazione interna a me stesso. Noi non vogliamo uscire da qui. Noi, non andremo da nessuna parte. Il mio tono è perentorio, il mio viso però sembra tradire una richiesta di aiuto, un'angoscia enorme traspare dalla mia espressione. Il linguaggio del corpo non segue quello della voce, è evidente che sono nuovamente in forte difficoltà, combattuto interiormente da qualcosa che vuole trattenermi.

Modificato da Brenno
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Felun Damman

Sì io e Thornboldt! Chi altri secondo te? Voi non ci capite, sempre a fare domande, a guardarci come se fossimo dei fantasmi....

Torno verso la direzione della bara vuota, mi ci siedo vicino alla base ed estraggo un piccolo libro consumato di filastrocche per bambini di quando ero piccolino io, è un ricordo dei miei genitori originali, incomincio a leggere alternando toni tristi a toni più divertiti, come se fosse una piccola recita teatrale. Ti piace Thornboldt? Ti divertono queste filastrocche?

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  • Supermoderatore

Adoineros

Guardo un attimo perplesso Felun poi la tomba....vuota....fantasmi...

Mi volto verso Daumantas e Gabriel e li prendo in disparte sussurrando D'accordo forse è un'idea folle, ma stavo pensando....e se portassimo qui giù i resti di Thornboldt e Rosavalda e dessimo loro degna sepoltura nella tomba di famiglia?Magari questo potrebbe calmare i loro spiriti irrequieti.

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Daumantas il Pio

La tua è, probabilmente, una buona idea. Ma forse avremo dei problemi con Rosvalda, come suggerisce Gabriel. Ed inoltre dovremmo lasciar qui da solo, anzi con Thornboldt, il povero Felun. Insomma, abbiamo un bel po' di dilemmi da affrontare.
Tyr, la tua guida giusta è tutto ciò che mi serve ora. Illuminami!

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Felun Damman

Interrompo la lettura delle favole e guardo gli altri che stanno parlando tra loro, li guardo mentre sto piangendo, le lacrime rigano il mio volto e gli occhi sono rossi.

Anche Rosavalda vuole la pace. Anche Rosavalda.

non aggiungo altro, non so se mi stiano sentendo spero di sì, mi sento distante da tutti come in una bolla, continuo a guardarli con il libro appoggiato sulle gambe.

Modificato da Brenno
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Daumantas il Pio

Mentre parliamo tra di noi a bassa voce, Felun continua a dire frasi qua e là. 
Certo amico, anche Rosavalda vuole la pace, così come tutti noi. Siamo uomini pacifici, lo sai bene! - dico con un sorriso tranquillizzante.
Il tuo piano potrebbe essere la nostra unica soluzione, anche perché non ho la minima idea di come "curare" Felun. Ma siete sicuri di voler andare solo in due lì in soffitta? E se Rosavalda crea problemi? Sono spettri, fantasmi: abbiamo visto ieri cosa sono in grado di farci, e tu lo sai meglio di tutti noi Adoineros.

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  • Supermoderatore

Adoineros

Non abbiamo molta scelta, visto che non mi fido a lasciare Felun da solo. Comunque con Rosavalda sembro riuscire a farmi capire che è già qualcosa. vedi te cosa mi tocca fare...che posto assurdo...

Una volta che siamo tutti più o meno d'accordo mi dirigo con Gabriel verso la scaletta e la risalgo, preparandomi a cercare di convincere Rosavalda a lasciarci spostare i loro resti.

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Adoineros e Gabriel tornano rapidamente su mentre Daumantas veglia Felun che continua a fissare il libro di fiabe. La stanza dei bambini è come l'avete lasciata, non appena entrate il fantasma di Rosavalda compare accanto a voi ma non dice nulla, vi osserva silenziosamente. Il più rispettosamente possibile raccogliete le ossa dei due bambini usando due coperte prese dai letti e portate giù in cantina i poveri resti. Rosavalda per tutto il tempo fluttua accanto a voi.

Una volta in cantina sistemate i corpi nelle rispettive tombe e chiudete le porte di pietra. Non appena avete finito, il fantasma di Thornboldt esce dal corpo di Felun e si ricongiunge al fantasma della sorella. I due bambini si abbracciano e vi sorridono. Lentamente scompaiono mentre vi salutano. Nel vostro cuore sentite che i due bambini finalmente hanno pace.

Spoiler

Note fuori gioco:

  • Avete tutti ispirazione. Se avete dubbi su come si usa chiedete pure nel topic di servizio.
  • Felun non è più posseduto.

 

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Felun Damman

Mi alzo di colpo quando gli altri tornano con i resti dei bambini, in silenzio mi faccio da parte ed osservo mentre vengono sistemati i resti di quei due piccoli sfortunati. Quando Thornboldt esce dal mio corpo per riabbracciare Rosavalda nessuno fiata, il silenzio è quasi surreale, un misto di tristezza mi coglie come un'onda. Il mio pianto sommesso, al contrario di prima, non è un pianto di angoscia o di preoccupazione, ora è un pianto di gioia, di pace ritrovata, sento la forza della Natura che, seppur in questi spazi angusti, torna a fluire in me.

A volte i gesti eroici non devono per forza includere battaglie sanguinose o ritrovamenti di chissà quali tesori, a volte bastano piccoli episodi, aver ricongiunto i bambini e aver dato loro la pace eterna, mi fa sentire come se avessi compiuto un'impresa enorme. Lentamente tutto torna alla normalità e la determinazione nel portare a termine questa missione è ancora più forte di prima, lo dobbiamo anche a loro, vittime innocenti.

Riposate in pace Thornboldt e Rosavalda.

 

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Daumantas il Pio

Mi abbasso accanto a Felun tutto il tempo, con una mano sulla sua spalla, per fargli capire che gli sono vicino. Lo ascolto leggere quel suo libro d'infanzia, fino a quando sento di nuovo dei passi venire verso di noi: Adoineros e Gabriel sono riusciti nel loro intento, e portano i corpi dei due bambini verso il meritato riposo eterno. 
È una stranissima sensazione: due fantasmi, seppur di due bambini, i sorridono e ci salutano come vecchi amici. Il mio animo è più sereno. Abbiamo fatto la cosa giusta, la mano di Tyr è ferma e solida e guida il nostro cammino. Col suo aiuto, col suo esempio, mi sento più forte.
Abbasso il capo ed intono una preghiera in onore dei defunti.

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Felun Damman

Sì, Gabriel proseguiamo, ma prima vi voglio ringraziare tutti, per essermi stati vicino mentre condividevo le paure e le angosce del piccolo Thornboldt, ci conosciamo da poco, siamo tutti in missione per scopi diversi, ma questa cosa mi ha molto segnato, non mi dimenticherò di voi, vi sono debitore.

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